Il potere è un argomento centrale per chi si occupa – come noi – di organizzazione e management. Un tema oggetto di numerosi e diversi contributi della comunità scientifica e professionale.
Complexity Literacy Meeting 2023 - Scheda del libro consigliato da Giuseppe Z...
Isomorfismo del potere - Al Complexity Literacy Meeting le slides del libro presentato da Alberto F. De Toni
1. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 1
Alberto F. De Toni
Università degli Studi di Udine
6° COMPLEXITY LITERACY MEETING
Hotel Terme Helvetia, Via Marzia, 49
Abano Terme (PD)
9 Novembre 2019
Isomorfismo del
potere
Per una teoria complessa del potere
Isomorfismo del potere
2Marsilio, 2019
Alle persone che
curano i mezzi,
consapevoli che
il fine avrà cura
di se stesso.
Dedicato …
AGENDA
3
Da dove nasce l’idea di
un libro sul potere
Six Simple Rules (2014) --> Smat Simplicity (2015)
4
Yves Morieux,
Partner e Director BCG
Peter Tollman,
Partner e Director BCG
2014 2015
AGENDA
5
Autonomia e cooperazione:
il mix per navigare
nella complessità
Autonomia versus Srutture, Processi e Sistemi
6
Nessuna nuova struttura, processo (inteso
come procedura) e sistema sarà sufficiente
a prevedere tutti i problemi e sarà capace di
aiutare le persone a trovare soluzioni e a
valutare opportunità.
Solo collaboratori autonomi potranno
esprimere giudizi, negoziare compromessi,
trovare soluzioni creative, interpretare le
regole rispettandone lo spirito e non
applicandole alla lettera.
2. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 2
AGENDA
7
Potere alla base della autonomia
Potere diffuso dai vertici alla base
8
Il potere è sempre associato ad un significato
negativo. Perché usato dai più forti a spese dei più
deboli.
Eppure il potere non è negativo in sé. Ogni
organizzazione che vuole ottenere dei buoni
risultati ha la necessità che ciascuno dei propri
membri eserciti del potere.
Non solo le persone ai vertici, ma anche quelle alla
base. Tutti devono avere una quota di potere
altrimenti l’organizzazione funzionerà a velocità
ridotta.
AGENDA
9
Equilibrio del potere
alla base della cooperazione
COSTO DI AGGIUSTAMENTO
10
Quando due individui cooperano muovono il cursore
lungo un continuum fino a un punto che non è il ideale
per nessuno dei due. Il costo di aggiustamento è la
distanza fra l’ideale e il punto di accordo per ciascuno
dei due.
Scelta
ideale per A
Scelta
ideale per B
Soluzione
cooperativa
Costo di
aggiustamento
per A Costo di
aggiustamento
per B
Fonte: Morieux e Tollman, 2015, p. 34.
Gli ingredienti della cooperazione
11
Più potere
Più equilibrio
Basi per innescare la cooperazione
AGENDA
12
Isomorfismo del Potere
Indice
3. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 3
Isomorfismo del Potere - Indice (1/2)
13
Prefazione di Enzo Rullani
Introduzione
Capitolo 1 – La conquista del potere
1.La conquista del potere nel sapere
2.La conquista del potere nella politica
3.La conquista del potere nell’economia
4.La conquista del potere nelle organizzazioni
5.Isomorfismi della conquista del potere
Capitolo 2 - Il potere accentrato
1.Il potere accentrato nel sapere
2.Il potere accentrato nella politica
3.Il potere accentrato nell’economia
4.Il potere accentrato nelle organizzazioni
5.Isomorfismi del potere accentrato
Isomorfismo del Potere - Indice (2/2)
14
Capitolo 3 - Il potere decentrato
1. Il potere decentrato nel sapere
2. Il potere decentrato nella politica
3. Il potere decentrato nell’economia
4. Il potere decentrato nelle organizzazioni
5. Isomorfismi del potere decentrato
Capitolo 4 – Il potere auto-organizzato
1. Il potere auto-organizzato nel sapere
2. Il potere auto-organizzato nella politica
3. Il potere auto-organizzato nell’economia
4. Il potere auto-organizzato nelle organizzazioni
5. Isomorfismi del potere auto-organizzato
Capitolo 5 – Potere e isomorfismi in sintesi
Conclusioni
Postfazione di Ugo Morelli
AGENDA
15
Per una teoria complessa
del potere
Importanza del potere
16
Il potere permea ogni ambiente della nostra vita (familiare,
sociale, economica, professionale, istituzionale ecc.).
È una dimensione chiave nel determinare decisioni,
comportamenti e risultati all’interno di ogni organizzazione,
gruppo, associazione, partito, azienda, ente o istituzione
che sia.
Capire la genesi e gli equilibri del potere è fondamentale
non solo per il bene della società e delle sue democrazie,
ma anche per il buon funzionamento di ogni organizzazione.
Quando discutiamo di potere il primo pensiero va a Niccolò
Machiavelli, il fondatore della scienza politica moderna.
Ma una teoria del potere non può rimanere confinata nelle
sole scienze politiche per le ragioni appena citate della sua
pervasività in tutti i settori della vita sociale, civile ed
economica.
Per una teoria complessa del potere
17
Il fine del lavoro è contribuire alla fondazione di un
primo nucleo di una teoria capace di abbracciare
sistemi sociali “abitati” dal potere, grazie ad un
approccio sistemico che si avvale degli strumenti
concettuali tipici della scienza dei sistemi
complessi.
Una nuova e più ampia teoria del potere – ovvero
più estesa rispetto ai suoi confini originali - richiede
l’individuazione di un filo rosso che leghi e spieghi,
sulla base di una medesima logica, i fenomeni alla
base del potere nei diversi ambienti dove il
fenomeno si manifesta.
Isomorfismo come polo attrattore
18
Il polo attrattore attorno al quale ruota il nostro tentativo di
costruire un primo nucleo di una teoria complessa del potere
è proprio l’isomorfismo.
L’isomorfismo in cristallografia è un fenomeno che si verifica
quando due o più sostanze diverse, avendo proprietà fisiche
e chimiche analoghe, cristallizzano con struttura simile.
La nostra tesi è che nel mondo sociale - così come nella
cristallografia - sistemi tra loro diversi, ma con proprietà
analoghe (in quanto strutture sociali), presentano similitudini
circa il fenomeno del potere.
Queste similitudini sono i cosiddetti “isomorfismi” del potere.
4. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 4
AGENDA
19
Definizione di potere
Il potere secondo Max Weber
20
Il potere è la
capacità di un
soggetto di
produrre effetti
nella realtà
congruenti con la
propria volontà.
Maximilian Weber (1864 – 1920)
sociologo e filosofo tedesco.
Il potere secondo Robert A. Dahl
21
Robert A. Dahl (1915 – 2014)
politologo statunitense,
professore emerito di Scienze Politiche.
(*) Dahl R. A. (1961), Who Governs?: Democracy and Power in an American City,
Yale University Press, 2005.
Il potere di una
persona A su una
persona B è l’abilità
di A di ottenere che
B faccia qualcosa
che lui non avrebbe
fatto altrimenti (*).
Il potere secondo Jean-Didier Vincent
22
Il potere è la capacità d’agire, di
fare e di percepire senza essere
ostacolati, senza il timore delle
conseguenze.
Occorre distinguere:
• «il potere di» o «potenza»
(dal latino potentia)
• «il potere su» o «potestà»
(dal latino potestas)
Jean-Didier Vincent
(1935)
Neurobiologo
francese
Vincent J.D., Biologia del potere, Codice Edizioni, Torino 2019, pg. 5.
Microfisica del potere (1977)
23http://www.gianfrancobertagni.it/materiali/filosofiacritica/microfisica.pdf
Michel Foucault (1926 – 1984)
Filosofo e sociologo francese
Il potere secondo Foucault
24
Il potere è diffuso e fondato su un gioco di relazioni
dinamiche e disuguali.
“Non c’è il potere, ma relazioni di potere che
nascono incessantemente come effetto e
condizione di altri processi”.
“Il potere si esercita a partire da innumerevoli punti
e nel gioco di relazioni disuguali e mobili”.
Foucault ci propone il potere come una sorta di
campo relazionale, mai gestito univocamente da
qualcuno (la proprietà, il direttore, il generale, il
primario, il preside, il vescovo ecc.), un rapporto
che si sviluppa all’interno di complessi e stratificati
processi storici.
5. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 5
Il potere secondo Crozier
25
Il potere è fondato sul
controllo dell’incertezza nelle
relazioni interpersonali.
“Il potere [...] deriva
dall’impossibilità di eliminare
l’incertezza nel contesto
della razionalità limitata [...]
In un tale contesto, il potere
di A su B dipende dalla
capacità di A di predire il
comportamento di B e
sull’incertezza di B sul
comportamento di A.”
Michel Crozier
(1922-2013)
sociologo e
politologo francese
Il potere secondo Morieux e Tollmann
26
Il potere non è un attributo della posizione:
l’autorità formale legittima l’uso del potere, ma
non dà potere di per sé.
Il potere non è un attributo dell’individuo: lo
stile di leadership della persona è un modo di
esercitare il potere, ma non determina potere di
per sé.
Ma allora da dove proviene il potere se non
deriva né dalla posizione né dalle qualità
dell’individuo?
Il potere è fondato sulla relazione tra soggetti
collegata ad una determinata situazione.
Yves Morieux,
Partner e
Director BCG
Peter Tollman,
Partner e
Director BCG
AGENDA
27
Micro-potere e macro-potere
Micro potere e macro potere
28
Nel caso delle organizzazioni è opportuno
distinguere il piano del “micro-potere”
operativo degli addetti da quello del “macro-
potere” di manager e proprietà implicati
nella governance dell’organizzazione.
Sono in gioco gli interessi sia degli
shareholder (azionisti di maggioranza e di
minoranza) che degli stakeholder (lavoratori,
enti territoriali, istituzioni economiche, ecc.).
Il macro potere secondo Henry Mintzberg
29
Il potere (macro) è fondato
sulla proprietà, la cui
maggioranza è sempre
contesa mediante giochi di
coalizione come alleanze
(anche tacite), scalate,
sponsorizzazioni, lobby ecc.
Nel caso delle imprese Top
500 della Provincia di Padova,
il potere (inteso come macro)
è fondato sulla proprietà della
maggioranza delle quote
azionarie.
Henry Mintzberg (1939)
professore canadese di
strategia e organizzazione
Macro-potere - Gestione duale tedesca
30
Gestione duale tedesca (Mitbestimmung): il potere
(inteso come macro) è fondato sulla
corresponsabilità decisionale di proprietà e
lavoratori.
Essa è resa possibile dalla presenza “quasi”
paritetica dei rappresentanti di lavoratori nel
consiglio di sorveglianza che nomina i componenti
del consiglio di direzione e approva il bilancio.
L’equilibrio tra macro-poteri della proprietà e dei
lavoratori favorisce la corresponsabilità (fonte di
alleanze) che assicura sul lungo periodo maggiore
stabilità e risultati migliori.
6. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 6
AGENDA
84
La conquista del potere
Tabella 5.1 – La conquista del potere in sintesi nei sistemi
del sapere, politica, economia e organizzazioni (1/3)
86
Conquista del potere
Sapere
Teorie/Autori
Popper
La conquista del potere scientifico avviene mediante il falsificazionismo.
Lakatos
La conquista cooperativa del potere scientifico è realizzata da parte di un gruppo di teorie
mediante il falsificazionismo.
Politica
Teorie/Autori Casi
Machiavelli
Il principe conquista il potere con l’astuzia della
volpe (golpe) e la forza del leone (lione).
Progetto Manhattan
La conquista del potere è possibile
grazie alla forza basata sulla
scienza.
La conquista dello spazio
La leadership scientifica consente
l’affermazione di un potere globale.
Teorie/Autori
Rousseau
L’individuo conquista il potere mediante la forza fondata sull’assunto del consenso
popolare, auto-legittimandosi.
Gramsci
La conquista del potere avviene mediante la formazione di una coalizione basata
sull’egemonia culturale.
Tabella 5.1 – La conquista del potere in sintesi nei sistemi
del sapere, politica, economia e organizzazioni (2/3)
88
Conquista del potere
Economia
Teorie/Autori
Schumpeter
Il colonialismo capitalista conquista il potere economico e modera la violenza del colonialismo imperialista: non ha interesse
alla guerra bensì allo sviluppo dei mercati. Questa visione sarà smentita dalla storia.
Schumpeter
La conquista del potere economico avviene mediante processi innovativi di distruzione creatrice delle soluzioni precedenti.
Teorie/Autori Casi
Cournot
La conquista del potere di mercato avviene
mediante strategie competitive di equilibrio
sui volumi di produzione, secondo l’equilibrio
di Cournot, in situazione di stabilità dei prezzi
di mercato.
Samsung e LG
Le due aziende attuano strategie di competizione in equilibrio sui volumi di
produzione dal punto di vista delle quantità prodotte e in assenza di un accordo
(equilibrio di Cournot). Le strategie sono le migliori possibili in relazione alla
strategia dell’altra, e impediscono a ciascuna delle due imprese di diventare
monopolista.
Stackelberg, Bertrand e prezzi predatori
La sovra-produzione (quantità di Stackelberg)
o il sotto-prezzo (prezzi predatori) sono uno
strumento di conquista del potere economico
mediante strategie competitive di squilibrio
sui volumi o sui prezzi.
General Motors, Ford e Chrysler
Con le strategie fuori equilibrio sui volumi di produzione General Motors ha
affermato il proprio potere su Ford e Chrysler (quantità di Stackelberg che
superano l’equilibrio di Cournot).
Coca Cola e Pepsi Cola
Con le strategie fuori equilibrio sui prezzi, Coca Cola e Pepsi Cola affermano il
proprio potere sul mercato rispetto agli altri competitori (prezzi predatori che
superano l’equilibrio di Bertrand).
Chesbourgh
La conquista del potere di mercato avviene
mediante strategie cooperative di open
innovation.
Zambon
Grazie alla open innovation, l’impresa crea nicchie di mercato sottraendo quote
a grandi gruppi e innesca una ridistribuzione del potere nel mercato
farmaceutico, rendendolo più efficiente secondo l’indice di Herfindall e
Hirschmann che misura la concentrazione dei mercati.
Tabella 5.1 – La conquista del potere in sintesi nei sistemi del
sapere, politica, economia e organizzazioni (3/3)
90
Conquista del potere
Organizzazioni
Teorie/Autori Casi
Mintzberg
La conquista del
potere avviene
tramite giochi di
coalizione:
alleanze,
sponsorizzazioni,
scalate ecc.
Unicredit
Il CdA di Unicredit obbliga l’AD alle
dimissioni, ma non riesce a nominare il
nuovo AD. Riuscirà a farlo con una
coalizione diversa da quella che ha fatto
dimissionare il precedente AD.
Wall Street
La conquista del potere avviene tramite
lobby che influiscono sui processi
legislativi del sistema politico.
AGENDA
104
Gli isomorfismi della
conquista del potere
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (1/6)
106
Isomorfismo n. 1 - Conquista del potere da parte di soggetti/individui
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Popper
La
conquista
del potere
scientifico
da parte di
una teoria
avviene
mediante il
falsificazioni
smo.
Machiavelli
Il principe conquista il potere
con l’astuzia della volpe
(golpe) e la forza del leone
(lione).
Rousseau
L’individuo legislatore
conquista il potere mediante
la forza fondata sull’assunto
del consenso popolare,
ovvero auto-legittimandosi.
Schumpeter
L’imprenditore
conquista il
potere
economico
mediante la
distruzione
creatrice.
Mintzberg
I dirigenti
scalano
individualmente
il potere
cercando
l’appoggio dei
subordinati.
7. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 7
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (2/6)
108
Isomorfismo n. 2
Conquista del potere da parte di coalizioni
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Lakatos
Le
comunità di
ricercatori
nei
programmi
di ricerca.
Gramsci
Le classi
sociali
del
blocco
storico.
Coca Cola
e Pepsi
Cola
Le due
imprese si
alleano in
una logica
di duopolio.
Mintzberg
I gruppi rappresentanti di
interessi.
Wall Street
I gruppi di imprese si fanno
rappresentare dai lobbisti.
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (3/6)
110
Isomorfismo n. 3
Leadership nelle coalizioni volte alla conquista del potere
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Newton
Lo scienziato
guida Cotes e
Pemberton
nella difesa
delle sue
teorie.
Gramsci
Gli
intellettuali
organici
guidano il
blocco
storico.
Chesbourgh
L’impresa
guida una
rete di attori
secondo lo
schema della
open
innovation
come nel
caso
Zambon.
Mintzberg
I manager formano
coalizioni e attuano
giochi politici come
lo sponsorhip game.
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (4/6)
112
Isomorfismo n. 4 - Metodi di conquista del potere con strategie
competitive in equilibrio (falsificazionismo)
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Popper
Ogni teoria
compete secondo
il
falsificazionismo,
in una spirale
temporale senza
fine in quanto la
verità è
irraggiungibile.
Popper
La competizione
in equilibrio per
la conquista del
potere politico
avviene nella
società “aperta”
tramite partiti
che partecipano
alle elezioni.
Samsung e LG
Con strategie di
competizione in
equilibrio sui volumi di
produzione (equilibrio
di Cournot) le due
aziende giocano le
migliori strategie
possibili in relazione
alla strategia dell’altra,
impedendo a ciascuna
delle due di diventare
monopolista.
Unicredit
Nel CdA di
Unicredit
l’elezione
dell’AD avviene
sulla base di
una
competizione in
equilibrio tra
diverse
coalizioni.
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (5/6)
114
Isomorfismo n. 5 - Metodi di conquista del potere con strategie competitive fuori equilibrio
(binomio “golpe e lione” di Machiavelli)
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Newton
Newton si scontra
con Leibniz per
affermare la
paternità del
calcolo
infinitesimale.
Newton cerca di
affermare la
propria paternità
scientifica grazie
alla forza (lione)
della Royal
Society.
Machiavelli
Il Principe si avvale
dell’astuzia della
volpe (golpe) e della
forza del leone
(lione).
Analogamente gli
Stati Uniti, per
vincere la II guerra
mondiale, si
avvalgono, grazie al
progetto Manhattan,
dell’astuzia della
volpe (la scienza) per
costruire la bomba
atomica e della forza
del leone (l’esercito)
per utilizzarla.
General Motors, Ford e
Chrysler
Con strategie competitive fuori
equilibrio (lione) sui volumi di
produzione General Motors
afferma il proprio potere su
Ford e Chrysler (quantità di
Stackelberg che superano
l’equilibrio di Cournot).
Coca Cola e Pepsi Cola
Con strategie competitive fuori
equilibrio (lione) sui prezzi, le
due aziende affermano il
proprio potere sul mercato
rispetto agli altri competitori
(prezzi predatori che superano
l’equilibrio di Bertrand).
Mintzberg
Nelle organizzazioni
influenzate dalla
politica, interessi
personali possono
generare conflitti
condotti con
strumenti di potere
illegittimi, fino a
provocare scissioni
tra individui e gruppi.
Si tratta di
organizzazioni
“ammalate”.
Tabella 5.6 – Gli isomorfismi della conquista del potere (6/6)
116
Isomorfismo n. 6
Metodi di conquista del potere con strategie cooperative (alleanze)
Sapere Politica Economia Organizzazioni
Lakatos
La conquista
cooperativa del
potere scientifico è
realizzata da una
teoria di nucleo e
da un grappolo di
teorie di cintura che
difendono la teoria
nucleare da ogni
tentativo di
falsificarla.
Gramsci
L’egemonia
culturale è
il metodo
per la
costruzione
del blocco
storico
finalizzato
alla
conquista
del potere.
Chesbourgh
La conquista del potere
di mercato avviene
mediante strategie di
cooperazione, secondo
il modello della open
innovation, come
esemplificato nel caso
Zambon.
Mintzberg
Le alleanze anche
tacite - tra
dirigenti, quadri,
addetti, consulenti
e altri - sono un
metodo di
conquista del
potere.
AGENDA
133
Gli isomorfismi del potere in sintesi
8. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 8
Tabella 5.5 – Gli isomorfismi del potere
134
N. Isomorfismi del potere NP.
1
Conquista
del potere
1.1 Conquista del potere da parte di soggetti/individui 1
1.2 Conquista del potere da parte di coalizioni 2
1.3 Leadership nelle coalizioni volte alla conquista del potere 3
1.4 Metodi di conquista del potere con strategie competitive in equilibrio 4
1.5 Metodi di conquista del potere con strategie competitive fuori equilibrio 5
1.6 Metodi di conquista del potere con strategie cooperative 6
2
Potere
accentrato
2.1 Accentramento del potere 7
2.2 Esposizione del potere accentrato alla crisi della razionalità 8
2.3 Inefficienza del potere accentrato 9
2.4 Ruolo della mediazione nei sistemi a potere accentrato 10
2.5 Legge della varietà necessaria di Ashby nei sistemi a potere accentrato 11
3
Potere
decentrato
3.1 Decentramento del potere 12
3.2 Corresponsabilità 13
3.3 Principi etici e religiosi 14
3.4 Legge della varietà necessaria di Ashby nei sistemi a potere decentrato 15
4
Potere
auto-
organizzato
4.1 Emergenza del potere auto-organizzato 16
4.2 Auto-organizzazione promossa dall’alto 17
4.3 Cambiamento radicale 18
4.4
Legge della varietà necessaria di Ashby nei sistemi a potere auto-
organizzato
19
Figura 5.1 – Mappa degli isomorfismi del potere
135
AGENDA
137
L’ isomorfismo del potere esiste:
è il nucleo di una più ampia teoria
complessa del potere
Altre discipline da esplorare
138
• Antropologia
• Psicanalisi
• Biologia
• Scienze cognitive
• Neuroscienze
• …
AGENDA
143
Perché ci siamo accorti
dell’isomorfismo del potere
solo adesso?
Il potere è l’altra faccia della complessità
144
Il potere l’altra faccia della complessità, essendo la
forza ordinatrice che cerca di renderla governabile
nei diversi campi dell’agire umano.
L’aumento di potere diffuso e isomorfo è la risposta
strutturale alla complessità, anch’essa diffusa e
isomorfa in quanto caratterizzata da varietà,
variabilità, interdipendenza e da una forte
indeterminazione, sia nel senso di incertezza (non
calcolabilità) sugli esiti di qualunque azione venga
intrapresa, sia nel senso di libertà di movimento
degli attori in gioco.
Se la complessità aumenta, per poterla contrastare,
in corrispondenza, anche il potere deve aumentare.
9. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 9
AGENDA
155
Dalla legge della varietà necessaria
alla legge del potere necessario
LA LEGGE DELLA VARIETÀ NECESSARIA
156
William Ross Ashby
(1903 – 1972)
sociologo britannico,
pioniere della cibernetica.
Legge della varietà necessaria:
la varietà interna fa fronte alla
varietà esterna (Ashby, 1958).
"Only variety can
destroy variety"
Dimensioni della complessità organizzativa
158
Varietà
(diversità)
Variabilità
(dinamicità)
Interdipendenza
Incertezza
(Indeterminazione)
(Fonte: De Toni, De Zan, 2015 pag. 168)
La legge del potere nessario
159
Legge della
varietà
necessaria
Legge del
potere
necessario
Varietà
Complessità
[varietà +
variabilità +
interdipendenza +
indeterminazione]
Caratteristichedelsistema
Stato desiderato
Azioni
Equilibrio della
varietà
Equilibrio del
potere
Aumento
della varietà
Aumento del micro
e macro potere
Obiettivi
Corresponsabilità
e
cooperazione
Ampiezza
adeguata
della varietà
Fonte: De Toni e Bastianon, 2019, p. 227
Lato chiaro e lato oscuro del potere
160
Lato
oscuro
del
potere
Lato
chiaro
del
potere
Diffidenza
(Pessimismo
sulla natura
umana:
sociopatia)
Fiducia
Orientamento
versoilprossimo
Strategie di potere
Potere
Strategie competitive
fuori equilibrio
Strategie
cooperative
Accentrato Decentrato
Binomiodelpotere
Corresponsabilità
(Mitbestimmung)
e
Cooperazione
(Morieux e
Tollman)
Astuzia (scienza e
tecnologia) e
Forza (armi ed
esercito)
(Volpe e Leone
di Machiavelli)
Fonte: De Toni e
Bastianon, 2019, p. 235
AGENDA
167
Conclusioni
10. Alberto F. De Toni Abano Terme (Pd), 9 Novembre 2019
Università di Udine, 10
168
SIAMO PRONTI ?
Ogni cosa è pronta,
se anche i nostri
cuori lo sono.
(Shakespeare,1564-1616)
Prof. Alberto F. De Toni
detoni@uniud.it
www.diegm.uniud.it/detoni/wordpress/
CONTATTI
173