1. Presentazione del tirocinio
CAP – Common Alerting Protocol
Relatrice:
Prof. Ing. Raffaela Cefalo
Dipartimento di ingegneria civile e architettura
Università degli studi di Trieste
Tirocinante:
Simone Maver
Corso di studi in ingegneria informatica
Università degli studi di Trieste
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2. CAP: Cos'è e a cosa serve
Formato semplice e generale per lo scambio di avvisi
d'emergenza su ogni tipo di rete
Facilita l'individuazione di modelli emergenti che potrebbero
indicare un pericolo non rilevato
Permette creazione di messaggi:
Da distribuire su diversi sistemi d'allerta
Da utilizzare per normalizzare l'informazione proveniente
da diverse fonti per permetterne l'uso in forma aggregata
(tabulare o grafica)
Da reti di sensori per segnalare eventi significati
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3. Funzionalità predisposte
Individuazione geografica flessibile con modelli basati su:
Latitudine/longitudine
Rappresentazioni geospaziali in tre dimensioni
Invio di messaggi
Multilingua e
Con destinatari multipli
Validazione e scadenza temporale dei messaggi
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4. Funzionalità predisposte(2)
Funzioni di cancellazione/aggiornamento dei messaggi
Modelli per la definizione di messaggi di allerta completi e
validi
Compatibilità con sistemi di firma digitale
Supporto per immagini e audio digitali
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5. Caratteristiche del messaggio di
allerta
Interoperabilità
Completezza
Implementazione semplice
Struttura XML semplice e portabile
Formato multi uso
Familiarità
Utilizzo interdisciplinare e internazionale
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6. Struttura del messaggio di allerta
Segmento <alert>:
Fornisce informazioni base sul messaggio corrente
Segmento <info>:
Descrive un evento in termini di:
Urgenza (urgency) : tempo disponibile per prepararsi
Gravità (severity) : intensità dell'impatto
Certezza (certainty) : affidabilità dell'osservazione
Fornisce informazioni specifiche:
Sul messaggio e
Sull'evento
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7. Struttura del messaggio di allerta(2)
Segmento <resource>:
Dà la possibilità di aggiungere ulteriori informazioni a
<info>, in formato digitale
Segmento <area>:
Descrive l'area geografica a cui si riferisce <info>, in
diversi formati:
Testuale
Codificato (ad es. codici postali)
Indicazioni geospaziali
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8. Struttura del messaggio di allerta(3)
alert info
Message ID (identifier) Language (language)
Sender ID (sender) Event category (category)*
Sent Date/Time (sent) Event Type (event)
Message status (status) Response Type (responseType)*
Message Type (msgType) Urgency (urgency)
* Severity (severity)
Source (source)
Scope (scope) Certainty (certainty)
Restriction (restriction) Audience (audience)
Addresses (addresses) Event Code (eventCode)*
Handling Code (code) * Effective Date/Time (effective)
Note (note) Onset Date/time (onset)
Reference IDs (references) Expiration Date/Time (expires)
Incident Ids (incidents) Sender Name (senderName)
Headline (headline)
Event Description (description)
Legenda:
Instruction (instruction)
Elementi in grassetto sono obbligatori;
Information URL (web)
Elementi in corsivo assumono valore predefinito Contact Info (contact)
quando non vengono specificati precisi valori; Parameter (parameter)*
L'asterisco (*) indica che l'elemento può avere più * *
occorrenze nello stesso messaggio. Resource area
Description (resourceDesc) Area Description (areaDesc)
MIME Type (mimeType) Area Polygon (polygon)*
File Size (size) Area Circle (circle)* 8
URI (uri) Area Geocode (geocode)*
Dereferenced URI (derefUri) Altitude (altitude)
Digest (digest) Ceiling (ceiling)
9. Estrazione di informazioni
Destinate a diverse categorie d'utenza:
Restrizioni e specifici indirizzi
Utenza in base alla categoria d'evento
Utenza in base all'operazione da attuare
A seconda del tipo di evento
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10. Estrazione di informazioni
Restrizioni e specifici indirizzi
Messaggio esclusivo
Lo si vuole indirizzare solo ad alcuni destinatari
Utilizzo l'elemento <scope> di <alert>:
Ha valori fissi:
Public: nessuna restrizione
Restricted: destinatari con requisiti operazionali noti
indicati con <restriction>
Private: destinatari specificati con
<addresses>
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11. Estrazione di informazioni
Utenza in base alla categoria d'evento
Utile raggruppare gli eventi in classi:
<category> di <info> permette la classificazione
Valore Descrizione
Geo Geofisico
Met Meteorologico
Safety Emergenza generale e sicurezza pubblica
Security Sicurezza delle forze dell'ordine, militare, della Patria e sicurezza
locale/privata
Rescue Recupero e soccorso
Fire Soppressione fuoco e soccorso
Health Salute pubblica e cure mediche
Env Inquinamento e altri fattori ambientali
Transport Trasporto privato e pubblico
Infra Servizi pubblici, telecomunicazioni e altre infrastrutture non di trasporto
CBRNE minaccia/attacco chimico, biologico, radiologico, nucleare o esplosivo 11
Other Altri eventi
12. Estrazione di informazioni
Utenza in base all'operazione da attuare
Combinazione elementi <responseType> e <instruction>
<responseType> ha un set di valori fissi
Valore Descrizione
Shelter Ripararsi/nascondersi sul posto o in base alle istruzioni contenute
nell'elemento instruction
Evacuate Evacuare come specificato in instruction
Prepare Prepararsi a eseguire quanto specificato in instruction
Execute Eseguire l'attività pianificata in instruction
Monitor Prepararsi a ricevere informazioni come specificato in instruction
Assess Valutare l'informazione contenuta in questo messaggio
AllClear L'evento non costituisce più un minaccia; eseguire le azioni contenute in
instruction
None Nessuna azione raccomandata
<instruction> contiene un testo esteso e leggibile 12
descrivente le istruzioni per i destinatari
13. Estrazione di informazioni
A seconda del tipo di evento
Diversi tipi di eventi posso richiedere diversi tipi di
informazione
Elementi utili per specificare ulteriori informazioni:
<code>, codice per contraddistinguere un'eventuale
gestione speciale del messaggio
<incidents>, quando ho più messaggi per uno stesso
evento
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14. Allegazione di materiale multimediale
Si vuole rendere disponibile una foto o un video dell'evento
<resource> permette di fornire il riferimento al materiale e
le sue caratteristiche:
Elemento Descrizione
resourceDesc Deve contenere un testo che descriva il tipo e il contenuto del file
allegato
mimeType Deve contenere il tipo MIME della risorsa; è necessario per permettere ai
destinatari di usufruire del contenuto in maniera corretta e all'occorrenza
automatizzata
size Può contenere la dimensione approssimata del file in byte
uri Un URI assoluto (di solito un URL) che può essere usato per ritrovare la
risorsa su Internet oppure un URI relativo per nominare il contenuto di
un elemento <derefUri> se presente
derefUri Contenuto codificato in base-64 del file risorsa
digest Il codice che rappresenta il digest digitale ricavato dalla risorsa alla sua
creazione
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15. Georeferenziazione del messaggio
di allerta
<area> fornisce:
areaDesc: descrizione testuale dell'evento
polygon: coppie di coordinate che definiscono il poligono
dell'area coinvolta:
Coordinate espresse in WGS84 nella forma [lat],[long],
in valori decimali
Minimo 4 coppie separate da spazi bianchi
Prima e ultima coordinata devono coincidere
circle: definisce l'area circolare coinvolta
Centro in coordinate WGS84 + raggio in km
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16. Georeferenziazione del messaggio
di allerta(2)
<area> fornisce:
geocode: codice su base geografica
Pensato per compatibilità con altri sistemi di cui si
conosce la codifica territoriale
Preferibile utilizzarlo insieme alle informazioni
georeferenziate per mantenere interoperabilità
altitude: altitudine dell'area interessata
Espressa in piedi sul livello del mare
Riferita al datum WGS84
Può essere usata come
Valore assoluto
Limite inferiore di un range (combinato con ceiling)
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17. Georeferenziazione del messaggio
di allerta(3)
<area> fornisce:
ceiling: da usare solo in combinazione con altitude
Indica il limite superiore del range di altitudine che
riguarda l'evento
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18. Fonti
OASIS Common Alerting Protocol version 1.2
http://docs.oasis-open.org/emergency/cap/v1.2/CAP-v1.2-os.html
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