SlideShare una empresa de Scribd logo
1 de 89
Descargar para leer sin conexión
  
   
 
fruit.
Classe 2LSA1 Liceo Scietifico delle scienze applicate
●F​avolosa 
●R​accolta di 
●U​va, ​mele,​ ​pesche,​ albicocche e ​susine, 
●T​anta, 
●salu​T​are e  
●m​A​gica 
I BENEFICI DELLA FRUTTA
La frutta è talmente importante per la salute che la Comunità Europea arriva a
consigliare ben 5 porzioni di frutta e verdura al giorno per avere un ruolo
significativo nei confronti della prevenzione da:
● ictus: ( riduzione del 30% del fattore di rischio);
● insorgenza di disturbi visivi tipici dell età avanzata ;grazie alle vitamine A,
C ed E, compresi i pigmenti carotenoidi, la luteina e la zeaxantina ;
● patologie dell apparato cardio vascolare ;
● calcoli alla cistifellea;
● osteoporosi;
● rischio di Alzheimer;
● diabete, ipercolesterolemia, ipertensione;
● forme tumorali di vario genere.
LE DIVERSE OPINIONI SU COME CONSUMARLA
❖ MANGIARE FRUTTA DOPO I PASTI E’ SBAGLIATO
Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e
portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come
e quando mangiarla. Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta? La
prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto.
Se voi imparerete a mangiare tanta frutta, e a farlo nel modo corretto, essa
giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e
metterà a vostra disposizione una enorme quantità di energia utile a farvi perdere
eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali.
❖ MANGIARE FRUTTA DOPO I PASTI E’ SALUTARE
Non è vero che a fine pasto la frutta fermenti, rallenti la digestione o gonfi. Non
c'è mai un motivo valido per non consumare frutta: può essere uno spuntino o
completarlo, ma può e deve anche essere mangiata ai pasti.
Proprio durante un pasto, infatti, la frutta esercita tutti i suoi benefici effetti:
migliora l'assorbimento del ferro presente negli altri vegetali grazie alla vitamina
C; con la sua acidità aiuta a ripulire la bocca da eventuale residui di cibo e dai
grassi (soprattutto le mele e le pere);favorisce inoltre il raggiungimento della
sazietà senza eccessi di calorie, perché è un alimento “ingombrante” rispetto alle
calorie che contiene. Ciò significa che sazia, fornendo pochissimi grassi e poche
calorie, un aspetto tanto più utile oggi, data la vita sedentaria condotta da molte
persone.
ALCUNE PRECISAZIONI. . .
La frutta regola l'equilibrio acido-base del sangue, ossia neutralizza l'eccesso di
acido causato dai cibi di origine animale.
È ricca di potassio e povera di sodio, quindi adatta agli ipertesi, contiene zuccheri
prontamente utilizzabili dall'organismo. Sotto la buccia poi c'è una miniera di
vitamine, minerali e fibre, tutti indispensabili per la salute dell'organismo.
Tranne che in pochissimi casi, non contiene proteine e grassi.
Riassumendo...
1. È scorretto, da un punto di vista nutrizionale, basarsi su una dieta
composta quasi esclusivamente di frutta.
2. Si deve mangiare lontano dai pasti solo se si soffre di gonfiori e difficoltà
digestive.
3. La frutta aiuta a prevenire i tumori poiché ricca di sostanze antiossidanti
(vitamine A e C) che aiutano l'organismo a ripulirsi dai radicali liberi, da
esso prodotti normalmente per vivere, ma il cui eccesso (dovuto
all'inquinamento ed allo stress) risulta dannoso.
SITOGRAFIA
http://www.frutta-verdura-edicola-beria.it/Frutta.htm
http://ambientebio.it/limportanza-della-frutta-nellalimentazione/
S.C.
 INDICE   
 
 
Albicocca   
 
Greppi Michelangelo 
 
 
 
 
 
 
 
Ananas   
 
Canonaco Chiara   
 
 
 
 
 
 
   
Anguria   
 
Turner Katherine   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Arancia   
 
Wickremasinghe Hasara 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Avocado   
 
Fais Giorgia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Banana   
 
Cornelio Andrea 
 
 
 
 
 
 
 
 
Caco   
 
Melfa Alessandro 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Castagna   
 
Moro Pietro 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciliegia   
   
 
Caruso Stefano 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Cocco   
 
Lanfranconi Pietro 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dragon Fruit   
 
Savitteri Arianna 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fico d’india   
 
Ballabio Giulia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Fragola   
 
Sosa Geovanny 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Kiwi   
 
Roncoroni Filippo 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lampone   
 
Bovenzi Sonia 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lichti   
 
Vigiliante Luca 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lime   
 
Terraneo Giorgio 
 
 
 
 
 
 
Limone   
 
Cappi Riccardo 
 
 
 
Mango   
 
Borromini Andrea 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 ​Mela   
 
Mogavero Alessandro 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
Melograno   
 
Branca Martino 
 
 
 
 
 
 
 
Mora   
 
Zocchi Andrea 
 
 
Nespola   
 
Pirola Federico 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Noci   
 
Riva Daniele 
 
 
 
 
 
 
 
 
Papaia   
 
Poletti Luca 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pesca   
 
Napolitano Giuseppe 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Uva   
 
Ruggieri Sara 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Prunus armeniaca (albicocca)

PRUNUS ARMENIACA M.G.
L’albicocca
Lapiantaappartieneallastessafamigliaegeneredifruttiqualilaciliegia,lapesca
e laprugna.Conalcunidiquestisonostatiprodottivariibridimoltoapprezzatidai
mercatiincuisonostatiintrodotti.
L’albicocco
Sipresentacomealberellochepuòraggiungerei12-13metriallostatoselvatico.
Nelle coltivazioni, tuttavia, la pianta viene tenuta sotto i 3,5 metri per agevolare la
raccoltadei frutti.Hauna chioma a ombrello,controncoeramisottilieleggermente
contorti.Lefogliesonoellittiche,conpunteacuminateebordoseghettatoepiccioli
rossoviolaceo. La larghezza media è di 7-8 cm. Ifiori sonosingoli, ma sboccianoa
gruppetti che si situano all'attaccatura delle foglie. Hanno 5 sepali e petali, molti stami
erettievarianodalbiancopuroad unlievecolorerosato.Ilfruttohacontenutodi28
calorieogni100grammidipeso.Lestagionalitàdiraccoltasonogiugno,luglio,agosto.
Il clima necessario
La pianta in sé non patisce il freddo e sopporta temperature davvero
rigide, tuttavia fiorisce molto presto rispetto a quasi tutti gli altri alberi da
frutto e questo rende la produzione di albicocche vulnerabile alle gelate
primaverili. Inoltre l'albicocco è soggetto a funghi se troppo bagnato e le
albicocche stesse possono marcire sulla pianta: questi fattori hanno
determinato la sua diffusione in climi caldi e asciutti, dove il rischio di gelate
è minore e minori sono le precipitazioni.
PRUNUS ARMENIACA M.G.
Il raccolto e il frutto
L'albicoccaèunfruttodellafamigliadellerosacee.Dalcaratteristicocolore
arancione,labucciavellutata ricopreunapolpadellostessocolore,dolceezuccherina,
alcui internositrovaun nocciolodiformaovoidale.
L'albicoccaèunalimentoipocaloricoericcodivitamineesaliminerali,conun
altoindicedisazietà,e pertantomoltoapprezzatonellediete.
Ilfrutto,dettodrupa,haunadimensionetrai3,5ei6cm.Glialbicocchisono
abbastanzaprecocie comincianoa fruttificaregiàdalsecondoanno,malapiena
produzione non inizia prima del terzo/quinto ed è più abbondante su alberi piccoli, e
rami corti.Lealbicocche necessitanodiunperiododai3ai6mesipersvilupparsie
maturareesonoprevalentementeraccolteamanodaiprimidimaggioallametàdi
luglio.
L’origine dell’albicocca
L'albicoccoèunapiantaoriginariadellaCinanordorientalealconfineconla
Russia.Lasuapresenza data piùdi4000annidistoria.Dalìsiesteselentamenteverso
ovestattraversol'AsiacentralesinoadarrivareinArmenia(dacuipreseilnome)dove,
sidice,vennescopertadaAlessandroMagno.IRomanilaintrodusseroinItaliaein
Grecia nel 70-60 a.C., ma la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo fu consolidata
successivamentedagliarabi,infattiAlbicoccoderivadallaparolaarabaAl-barquq.
L'albicoccacrescerebbeinnaturaselvaticainCinadaben4.000anni.Oggièdiffusoin
oltre60paesievienecoltivatoinclimicaldiotemperatierelativamenteasciutti.
Le albicocche in cucina
Lealbicocchesonoottimedaconsumarecomefruttafresca,dasoleoin
macedonia,masonoanchemoltoapprezzateinricettesalate,grazieallorosapore
acidulo.
Acausa della loro veloce deperibilità, le albicocche trovano largo uso anche
nell'industriaconserviera: in confetture,sciroppiosucchidifrutta,maancheessiccateo
sciroppate.
Inpasticceria,l'albicoccatrovalargousoancheingelatinaper“apricottare”,
ovvero,perl'appunto,spalmareunatortacongelatinadialbicoccaprimadiglassarla.
PRUNUS ARMENIACA M.G.
Ananas sativus ​(​ananas)
L'​Ananas​, o ​ananasso​, è un ​genere di
piante appartenente alla famiglia
delle ​Bromeliaceae. ​È conosciuto
soprattutto per la specie coltivata
Ananas comosus. La parola Ananas
deriva dal nome del frutto nella
lingua degli indios Guaraní.
Dominio: ​Eukaryota
Regno: ​Plantae
Classe: ​Liliopsida
Famiglia: ​Bromeliaceae  
Genere: ​Ananas
Tipo di frutta​: Sorosio
1­STORIA: 
Si pensa sia originaria del ​Brasile
meridionale e del ​Paraguay​, ma era
presente ai tropici americani quando
Cristoforo Colombo sbarcò a Guadalupa
nel 1493 nel suo secondo viaggio. ​Gli
spagnoli in seguito lo esportarono nelle
Filippine e nel 16° secolo raggiunse le
Hawaii e Guam. ​L’ananas sbarcò in
Inghilterra nel 1660 e iniziò ad essere coltivato nelle serre all’incirca
nel
1720.
 
 
 
​2­DISTRIBUZIONE: ​(​L’Italia la importa   
principalmente dal Brasile) ​Il 
genere è originario del ​Sud
America​. Piantagioni
commerciali si trovano nelle
Hawaii​, nelle ​Filippine​, nell'​Asia
sud-orientale​, in ​America Latina​,
in ​Florida​e a ​Cuba​.
3­CARATTERISTICHE 
BOTANICHE: ​L'ananas è particolarmente 
ricco in sali minerali (​potassio, manganese​) e
in vitamine (​carotenoidi, vitamina A,
complesso B e vitamina C​).
E’ una pianta, che allo stato naturale risulta
perenne propagandosi principalmente per via
agamica e raramente via seme.
Valori nutrizionali: 
­CARBOIDRATI (95,21%) 
­PROTEINE (3,92%) 
                                                         ­GRASSI (0,87%) ­  Calorie per 100g: 48 kcl 
 
4­CURIOSITA​’: ​La cosa interessante è che la ​vitamina C ​resta stabile 
anche dopo la raccolta, perché il frutto la protegge dall’ossidazione
con la sua scorza spessa e il suo alto tasso d'acidità. Infatti è ​un
alimento alcalinizzante​:
riduce quindi il livello
acido del nostro pH​.
Citrullus lanatus ​(anguria) 
 
Caratteristiche dell’anguria 
L’anguria o cocomero è una         
falsa bacca (peponide)     
appartenente alla famiglia delle       
cucurbitaceae. Ha un ​fusto rampicante che           
può raggiungere la larghezza di 10m da cui               
prima di lasciar maturare il frutto sbocciano dei               
fiori circa 5 cm in larghezza, normalmente di               
colore giallo.  
Il frutto stesso ha una forma ovale data dall’​involucro esterno liscio in                       
varie sfumature di verde che non è commestibile. Il suo interno può                       
essere rosso, giallo o bianco e ha una consistenza molto acquosa,                     
all’interno di questo strato sono contenuti moltissimi ​semi che misurano                   
poco meno di 1cm che hanno la tipica forma a                   
goccia; è un frutto molto voluminoso e può               
raggiungere un peso di 20 kg, anche se il peso                   
non ne determina sempre la qualità.  
 
Dove viene prodotta? 
In realtà l’anguria è tipica dell’Africa meridionale ma viene ​prodotta in                     
grande quantità anche in Italia, specialmente nel Lazio e nell’Emilia                   
Romagna. 
 
Quando matura? 
L’anguria matura nel periodo estivo tra Maggio e               
Settembre, ma viene venduta solo a fine Giugno e                 
a Luglio. 
 
Quali sono i suoi nutrienti? 
K. T.
L’anguria è composta dal 93% di acqua che rende il frutto dissetante e                         
rinfrescante. Tra le ​vitamine contenute in essa abbiamo A, C, B e B6. Per                           
100g di prodotto sono contenute 16 ​calorie e 0,4 di ​proteine (tra cui                         
Calcio, Ferro, vitamina D e Magnesio). 
 
Come si mangia? 
L’anguria ha un sapore dolce e acquoso,             
normalmente viene tagliata a spicchi per           
facilitarne la ​consumazione. Anche se         
spesso l’anguria può essere trovata sotto           
forma di zuppa, insalata, sorbetto o gelato. 
 
Hanno una simbologia di qualche tipo? 
L’anguria è sempre stata ritenuta un simbolo estivo, probabilmente per il                     
suo periodo di maturazione e per il suo gusto fresco. In alcune culture è                           
anche ritenuto segno di ricchezza, infatti alcuni faraoni si fecero seppellire                     
con delle angurie che avrebbero potuto portare nel loro viaggio nell’aldilà. 
 
Curiosità 
Di recente vari baristi gareggiano per           
loro per farne varie sculture utilizzando           
la sua solidità e le varie sfumature di               
rosso, bianco e verde.  
 
In alcuni paesi, tra cui Italia e Giappone               
hanno inventato le angurie cubiche o           
piramidali, ottenute facendo crescere l’angurie all’interno di recipienti               
appositi. 
 
Bibliografia 
http://it.wikipedia.org/wiki/Citrullus_lanatus  
http://www.fruttanellescuole.gov.it/contenuti/frutta­a­z/Anguria  
www.immagini.google.it  
K. T.
Citrus x Sinensis ​(arancia) 
 
L'​arancio (​Citrus ​× Sinensis​) è un albero da               
frutto appartenente al genere ​Citrus (famiglia           
Rutaceae). È un ibrido, probabilmente fra il             
pomelo e il mandarino, ma da secoli cresce               
come specie autonoma e si propaga per innesto               
o talea. L'​arancio ​è un albero che può arrivare                 
fino a 12 metri, dalle foglie allungate e               
carnose e dai fiori candidi, le zagare. I               
germogli sono sempre verdi, i frutti sono             
esperidi, dalla forma rotonda. Sia la buccia             
che la polpa sono del tipico colore             
arancione; la buccia è caratterizzata da           
una leggera ruvidezza. 
 
 
 
Viene prodotta in Italia?  L’Italia è il maggior produttore di ​arance europeo insieme alla                   
Spagna. Le regioni in cui la produzione di questi agrumi è più                       
concentrata sono quelle meridionali come la Sicilia e la                 
Calabria. 
In che periodo matura?  Le ​arance in Italia maturano nei mesi compresi fra Ottobre e                     
Maggio. 
Viene importata?  Nel periodo in cui le ​arance non vengono prodotte in Italia,                     
questi frutti vengono importati, ad esempio dalla Spagna. 
 
 1
1 H.W. 
Utilizzi in cucina 
 
La prima cosa che viene in mente pensando alle ​arance è la                       
spremuta, ma si possono preparare un’infinità di piatti con questo                   
agrume, sia dolci come ad esempio la torta alle ​arance con glassa                       
al cioccolato, o salati come l’anatra all’​arancia​. 
 2
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vari tipi di arance 
 
L’​arancia è uno degli agrumi più diffusi al               
mondo e ne esistono moltissime varietà.           
Possono esser divise generalmente in ​arance           
dalla polpa rossa (es. Sanguinello, Tarocco,           
Moro…) o dalla polpa bionda (Navelina,           
Ovale, Washington Navel, Biondo comune…).  
2
​H.W. 
G.F
Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html
Persea americana (avocado)
Il frutto:
È una bacca a forma di pera, lunga dai 7 ai 20 centimetri e con un peso che può variare dai 100 ai
1000 g. Presenta un grosso seme centrale di 3-5 cm di diametro.La polpa è di colore giallo verde
o giallo pallido. La buccia può essere di colore verde o melanzana, liscio o rugoso.
La pianta:
L'albero è di taglia media e misura circa 10 metri d'altezza, anche se può raggiungere i 15-20 m.
La chioma ampia, il tronco ricoperto di una scorza grigiastra. Ha foglie persistenti, lunghe dai
12 ai 25 cm semplici, ovali e di colore verde. I fiori misurano 5-10 mm. Di questa pianta se ne
consumano i frutti.
G.F
Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html
AVOCADO
Viene prodotto in
Italia?
No
Viene importato? Sì, l’avocado è originario di una vasta zona geografica che si estende dalle
montagne centrali ed occidentali del Messico, attraverso il Guatemala fino
alle coste dell'Oceano Pacifico nell'America centrale. I maggiori paesi
produttori sono Messico, Indonesia, Stati Uniti d'America, Colombia,
Brasile e Cile.
In quale periodo
dell’anno matura
questo frutto?
Gli avocado sono disponibili tutto l'anno, poiché vengono importati da
tutto il mondo. In più è un frutto climaterico, cioè una volta raccolto, a
temperatura ambiente, il frutto continua a maturare.
Come si mangia
l’avocado?
L’avocado va consumato crudo in quanto non resiste alla cottura, per
questo lo possiamo trovare nelle insalate, minestre, nei dessert come
gelato, mousse e macedonie. Inoltre è l'ingrediente principale della salsa
messicana Guacamole a base appunto di avocado.
G.F
Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html
Valori nutritivi L'avocado è uno dei pochi frutti freschi molto ricco di grassi e povero di
zuccheri semplici; infatti veniva utilizzato su molte navi nel ‘700 in
sostituzione del burro e per questo venne soprannominato “il burro del
marinaio”. Contiene anche varie sostanze benefiche, come carotenoidi e
non contiene colesterolo. L'avocado è inoltre un ottima fonte di
antiossidanti.
In 100g di avocado ci sono 231 Kcal.
Altri usi L’avocado usato nella formulazione di cosmetici ad azione idratante ed
emolliente, destinati alle pelli mature, contro le rughe, smagliature, e per
trattamenti rassodanti e protettivi solari.
Curiosità:
- In USA crescono più di 20 varietà di avocado, piuttosto differenti come forma, grandezza,
colore e aspetto della buccia.
- L’olio di avocado è in grado di abbassare i livelli di colesterolo ed può aiutare a prevenire le
malattie cardiovascolari.
 
 
​​Musa acuminata
(banana)
Il banano è una pianta della famiglia delle
Musaceae​.
Il termine banana è applicato al frutto della
pianta, che si sviluppa (nella specie e nelle
varietà commestibili) in una serie di grappoli.
Quasi tutte le varietà di banane commestibili
sono frutto di incroci e mutazioni della specie
musa acuminata.
 
COLTIVAZIONE
In Italia la regione più importante in quanto a coltivazione di banani è la Sicilia,
dove si coltiva la cultivar ​comune di Sicilia.
Tuttavia è molto maggiore il numero di banane importate dal nostro paese
rispetto a quelle prodotte nei suoi confini. I maggiori coltivatori di banane sono
l’ India e il Brasile.
 
A.C.
 
 
 
Un ​albero di banano​(a
sinistra) della specie ​Musa
acuminata​.
Una ​banana selvatica​, diversa
dalle banane impiegate a
scopo alimentare, risultato di
mutazioni genetiche (a
destra).
La banana si può mangiare sia al naturale (sbucciandola ovviamente), oppure
con gelato o con altra frutta.
NUTRIENTI​per 100 g
calorie: 89 kcal
proteine: 1,09 g
grassi: 0,33 g
acqua: 74,91 g
carboidrati: 22,84 g
potassio: 0,358 g
 
A.C.
 
 
SITOGRAFIA
http://it.wikipedia.org/wiki/Banana
http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta-esotica/banane.php
 
A.C.
Diospyros kaki​ (cachi o kaki) 
 
 
 
 
 
 
Il cachi o kaki è un albero da frutto 
originario  orientale appartenente alle 
Ebenacee, una famiglia di angiosperme 
dicoteledoni. Esso appartiene all’ordine 
delle ​ebanales. ​L’albero di cachi può 
raggiungere un’altezza di 18m, le foglie 
sono ovali­bislunghe, estese e lucenti, 
caduche e poco appuntite. I fiori sono 
presenti esclusivamente nelle piante 
femminili e sono dal colore bianco. 
 
 
 
 
 
 
Il Diospyros kaki è una pianta antichissima, 
una delle prime coltivate dall’uomo, che 
probabilmente ha avuto origine in Cina per 
poi diffondersi nell’Estremo Oriente e 
successivamente essere importata in 
America e in Europa nel diciannovesimo 
secolo. 
Nonostante la provenienza il cachi è molto 
coltivato in Italia, in particolare nelle zone dell’Emilia Romagna (40% della 
 
A.M. 
coltivazione in Italia) e in Campania (50%). Negli ultimi anni però la 
coltivazione del kaki in Italia ha subito un calo drastico a causa di una 
mosca che ha abbattuto la produzione da 3 milioni a 50mila tonnellate. 
 
 
 
Il kaki è molto ricco di vitamina C, 
becarotene e di minerale come il potassio e 
presenta proprietà benefiche che spaziano 
dagli effetti lassativi e diuretici alla capacità 
di proteggere e depurare il fegato. Il kaki 
svolge anche la funzione di energizzante 
grazie all’alto quantitativo di zuccheri che 
contiene. 
 
 
 
 
 
 
La raccolta del cachi si esegue attorno al mese 
di ottobre e novembre, mentre la consumazione 
avviene attorno al mese di gennaio. 
 
 
A.M. 
Castanea sativa ​(castagno) 
 
CLASSIFICAZIONE 
 
● regno Magnoliophyta 
● Phylum Magnoliopsida  
● Classe Fagales  
● Ordine Fagaceae 
 
STRUTTURA DELLA PIANTA 
Il castagno è una pianta che in 
media raggiunge i 15/20m di 
altezza e i 6/8m di circonferenza. 
E’ presente nelle regioni 
montuose temperate, è coltivato 
tra i 300m e i 1200m di altitudine 
e si adatta a temperature medie 
annue tra 8°C e 15°C.  
 
CARATTERISTICHE DEL FRUTTO 
Il frutto commestibile, noto come         
castagna è incluso in un riccio spinoso.             
I frutti laterali sono emisferici mentre           
quello centrale è appiattito; ciò è dovuto             
oltre che a cause genetiche anche alla             
posizione all'interno del riccio. 
La raccolta delle castagne avviene in           
tempi diversi a seconda delle aree           
geografiche. In Italia generalmente la         
castagnatura inizia verso la fine di           
settembre e in passato questa attività (che copriva un periodo di tempo di                         
circa 10­15 giorni dal mattino alla sera) era considerata uno fra gli                       
avvenimenti più importanti della vita agricola. 
P.M. 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
 
 
 
VARIETA’ 
Tutte le varietà derivano dal         
castagno europeo (Castanea     
sativa). Si distinguono 4 gruppi         
varietali: Marroni, Castagne, Ibridi       
Eurogiapponesi, Giapponesi.  
 
 
CURIOSITA’ 
Si chiama «cinipide galligeno» ed è           
l'insetto­killer responsabile di aver reso l'autunno del 2013 privo di                   
castagne nella maggior parte dei boschi del Biellese e della Valsesia.                     
Questa piccola vespa provoca la formazione di ingrossamenti, chiamati                 
galle, sulle foglie e sulle gemme del castagno. Nei mesi di giugno e luglio                           
da queste galle fuoriesce un insetto che deposita le uova e causa                       
l’interruzione del ciclo produttivo di questa pianta. 
 
sitografia: 
http://www.ecologiadellanutrizione.it/rubriche/schede/castagna.pdf 
 
P.M. 
 
S.C.
Prunus avium (ciliegio)
★ LA PIANTA
Il ciliegio, chiamato anche ciliegio degli
uccelli o ciliegio selvatico, è un albero
appartenente alla famiglia delle Rosacee,
originario dell’Asia occidentale e coltivato
anche in alcune zone dell’Europa ma, oggi, è
coltivato in tutte le zone con clima
temperato. In Italia è presente naturalmente
dalle zone altocollinari sino a quelle montuose
presentando una buona resistenza al freddo.
Ama terreni ben drenati e fertili. Non tollera
la pioggia durante le fasi di raccolta in quanto
i frutti tendono a spaccarsi.
★ IL FRUTTO
Il frutto, normalmente sferico, di 0,7-2
centimetri di diametro, può assumere anche la
forma a cuore o di sfera leggermente
allungata. Il colore, normalmente rosso, può
spaziare, a seconda della varietà, dal giallo
chiaro del graffione bianco piemontese al rosso
quasi nero del durone nero di Vignola. Anche la
polpa assume colorazione e consistenza diverse
a seconda della varietà e passa dal bianco al
rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al
croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo.
Si stima che, 100 g di prodotto, hanno 38 kcal.
S.C.
★ DOVE E’ COLTIVATO MAGGIORMENTE IN ITALIA
Le principali regioni
di produzione delle
ciliegie sono:
Piemonte, Veneto,
Emilia Romagna,
Lazio, Campania,
Puglia, Sicilia.
★ CURIOSITA’
La conservazione dopo la raccolta delle
ciliegie in attesa della vendita è in
frigorifero tra -1 a 0°C e con umidità
relativa del 90% per due-tre settimane.
★ PERIODO DI MATURAZIONE IN ITALIA
maggio giugno luglio
S.C.
★ ALCUNE RICETTE...
Cannoli siciliani
I cannoli siciliani sono dolci tradizionali che nascono
sotto Carnevale, periodo tipico dei dolci fritti, ma
si trasformano brevemente in dolci preparati e
gustati tutto l’anno, visto il loro grande successo.
Cheesecake alle ciliegie
La cheesecake è una torta fresca di tradizione
americana che in questa versione è impreziosita
dalla presenza di ciliegie fresche.
Plumcake alle ciliegie
Il plumcake alle ciliegie è un dolce morbido e
semplice, ottimo per la prima colazione, uno
spuntino per la merenda. Una torta preparata con
un impasto di ingredienti classici, arricchita con
ciliegie e spolverizzata con zucchero al velo.
★ ALTRI USI
● La resina è aromatica e viene usata come aroma per le gomme da masticare.
● L'industria farmaceutica usa il succo dei pedicelli dei frutti che ha proprietà
astringente, antitossica e diuretica.
 
Cocus nucifera ​(palma da cocco) 
 
La ​palma da cocco​ è una palma dioica tipica dei litorali di paesi caldi, 
l'unica specie riconosciuta del genere ​Cocos​, della famiglia delle 
Arecaceae, sottofamiglia Cocoidae. 
 
 
 
 
FUSTO:  ­­> Il fusto è colonnare e slanciato, alto dai 20 
ai 40 m, con un diametro alla base di 50–70 cm, con la superficie di 
P.L. 
 
colore grigio, termina all'apice con una corona di grandi foglie 
paripennate. 
 
RADICI→ Le radici sono fascicolate, cilindriche, di diametro uniforme, di 
notevole sviluppo ma dalla vita breve, sostituite dalle radici avventizie che 
si sviluppano dalla base della pianta, e che si estendono negli strati 
superficiali del terreno. 
FOGLIE­­>  Le foglie sono paripennate, 
lunghe 4–5 m, con la base dilatata a formare una larga guaina, erette nei 
primi due anni di vita. 
 
FIORI­­>  I fiori sono piccoli e giallastri, 
riuniti in infiorescenze a spadice, ramificate in circa 50 rami secondari, 
protette esternamente da una grande spata concava. Ogni pianta porta 
annualmente da 6 a 12 infiorescenze, prodotte in tempi diversi.  
 
P.L. 
 
FRUTTI­­> I frutti sono drupe 
voluminose, dette comunemente ​noci di cocco​, di circa 1 kg di peso, che 
si formano dopo 2 settimane dalla fioritura, e crescono rapidamente per 
circa 6 mesi.  Occorrono 12­13 mesi perché da una spata aperta si passi 
ad un frutto maturo, ma in alcune varietà serve anche più tempo. 
 
PRODUZIONE­­>L'habitat ottimale è quello delle coste di regioni tropicali, 
con precipitazioni annue tra i 1.300 e i 2.000 mm.  
 
MATURAZIONE:​ I suoi frutti necessitano di circa 6 mesi di sviluppo per 
arrivare a pesare circa un chilo e poi occorrono ancora molti mesi affinché 
il frutto giunga a maturazione. 
 
METODI DI CONSUMO: Il cocco si può gustare a spicchi direttamente 
ricavati dentro al guscio, preferibilmente in una giornata di caldo o si puo 
berne il latte che si trova all’interno del frutto quando lo si apre.  
P.L. 
Hylocereus undatus ​(pitahaya) 
 
 
   
 
 
 
 
 
 
Hylocereus megalanthus  Hylocereus undatus 
 
Frutto 
Il frutto pesa dai 150 ai 600 gr, ha   
una forma allungata o ovale, una polpa             
cremosa caratterizzata dall’aroma     
delicato, contiene numerosissimi semi       
neri commestibili e, a seconda  
del colore esterno e della polpa, si             
distingue in pitahaya rossa, pitahaya​ ​del  Hylocereus costaricensis 
Costa Rica e pitahaya gialla. ​La varietà gialla assomiglia ad una pigna sottile,                         
mentre quella rossa ha una forma più rotonda e sulla buccia presenta delle                         
lingue verdi allungate che avvolgono il frutto.  
Pianta 
La ​pitahaya​, appartenente alla ​famiglia delle           
Cactacee​, è una pianta succulenta, originaria           
delle foreste tropicali, ​probabilmente       
dell'America Centrale (Messico, Guatemala). 
Questo Cactus ha un portamento ricadente e             
vegeta nelle zone tropicali aride ​che,           
utilizzando gli alberi come sostegni, raggiunge           
i 10 metri d’altezza. Fonte 1​ , ​Fonte 2​, ​Fonte 3 
A.S. 
Prodotto in Italia?  No 
Viene importato?  Sì. E’ coltivato in Sud America, dove è               
conosciuto anche come frutto "pulizia" e in             
sud­est asiatico​. Si trovano anche ad           
Okinawa​, nelle ​Hawaii​, in ​Israele​,         
Australia del nord, ​Cina del sud e a ​Cipro​.                 
Introduzioni probabilmente effettuate dagli       
europei di ritorno dal nuovo mondo. 
Quando maturano?  I frutti del drago, di solito, vengono raccolti               
quando sono vicini alla piena fase di             
maturazione, perché non continuano a         
maturare una volta raccolti. Gli indici di             
maturità usati comunemente sono i giorni           
dopo la fioritura (minimo 27­33 giorni, a             
seconda della zona di coltivazione e di             
produzione) e l'intensità del colore della           
buccia rossa o gialla​. In piena produzione,             
le piante di Pitahaya rossa possono avere             
fino a 4­6 cicli fruttiferi all'anno. ​Il             
momento giusto per la raccolta è quattro             
giorni dopo il cambiamento di colore. Se             
sono destinati all’esportazione, i frutti         
vengono colti il giorno successivo al           
cambiamento di colore. 
A.S. 
Come si mangia?  La pitaya può essere gustata in purezza,             
estraendo la polpa con un cucchiaino           
dopo averla tagliata a metà oppure           
condita con zucchero e limone e servita             
all'interno della buccia svuotata. È un           
ottimo e fresco dessert ma viene utilizzata             
anche per preparare cocktail e frullati,           
dando loro un colore ed un gusto             
veramente particolare. Oltre ad essere         
consumati crudi, la polpa e i fiori possono               
anche essere cucinati come verdura,         
utilizzati come contorno a pesce o carne. I               
fiori essiccati possono essere tagliati in           
pezzi e cotti e utilizzati per la             
preparazione di infusi. Anche la buccia           
può essere cucinata come marmellata o           
gelatina, oppure bollita come tè. 
Valori nutritivi  E’ ricca di ​vitamina C​, specie quella rossa               
che a quanto sembra è anche più ricca di                 
calcio. ​La varietà dalla pelle gialla si             
caratterizza invece per un maggior         
contenuto di ​fosforo​. Entrambe       
comunque sono ricche di ​fibre ​e ​sali             
minerali​. La ​polpa del frutto del drago ​è               
ricca di ​vitamina E​. ​100 gr di polpa               
apportano solo 36 Kcal. 
 
A.S. 
Opuntia ficus-indica​(fico d’india)
È una ​pianta succulenta​, ​originaria del Messico​, che può
raggiungere i 3-5 m di altezza con una struttura in grado di
catturare ed immagazzinare l'acqua che non viene dispersa
grazie alla loro conformazione anatomica: ​l'apparato
radicale è carnoso e si sviluppa per lo più in larghezza ed è
capace di colonizzare gli ambienti più impervi pur di trovare
l'acqua. Il ​fusto ​è formato da diversi articoli uniti tra loro,
chiamati cladodi ma conosciuti come pale, sono di forma
cilindrica, appiattita ed in pratica sono i rami della pianta,
possono essere lunghi fino a 50 cm; sono ricoperti da uno
strato ceroso, per limitare la traspirazione e quindi la
perdita d'acqua.
Sulla superficie dei cladodi vi sono delle areole che si formano all'ascella delle foglie dalle
quali si formano i caratteristici ciuffi di peli detti ​glochidi ​forniti di una serie di uncini volti
all'indietro e particolarmente pericolosi in quanto le spine vere e
proprie possono anche non essere presenti.
I ​fiori sono molto vistosi, di colore che varia dal bianco, al giallo,
all'arancio a seconda della specie; fioriscono a partire dalla
primavera per tutta l'estate.
I ​frutti sono delle ​bacche commestibili polispermiche,
ricoperte di spine, di colore verde quando acerbi e rossi o
gialli se maturi. E’ possibile che la pianta non dia frutti,
spesso la causa è da ricercare nel clima non idoneo.
I ​semi​, presenti in notevole quantità all'interno dei frutti,
vengono diffusi soprattutto grazie agli animali che
mangiando i frutti espellono i semi con la defecazione in
quanto passano indenni attraverso l'apparato intestinale.
Proprietà nutritive
I frutti contengono una buona dose di ​minerali come potassio, magnesio, calcio e fosforo.
Stabilisce e riequilibra il sistema nervoso e si comporta come se fosse il suo carburante:
controlla la permeabilità delle membrane cellulari, mantiene l'equilibrio neuro-muscolare
e interviene nella maggior parte dei processi biochimici dell'organismo.
G. B.
Produzione in Italia
In Italia la regione con la maggior produzione dei fichi d’india è la ​Sicilia​, seguita da
Basilicata, Puglia, Sardegna e Calabria.
Consumo alimentare
I frutti, oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per
la produzione di succhi, liquori, gelatine, marmellate e dolcificant;
a​nche i cladodi, possono essere mangiati, ed in particolare vengono
consumati: freschi, in salamoia, sottoaceto, canditi o sotto forma di
confettura.
G. B.
Fragaria vesca​​(fragola)
DESCRIZIONE: ​Per fragola si intendono i frutti (frutto aggregato) delle
piante del genere fragaria a cui appartengono molte specie differenti. Con
questa terminologia si intende la parte edule o morbida, queste piante
vengono considerate nutrizionali, ma non dal punto di vista botanico. I frutti
veri e propri sono gli ​Acheni​, semi derivati dalla pianta.
PRODUZIONE:
G.S.
PERIODO DI MATURAZIONE:
Le fragole precoci in Italia sono
coltivate tutte sotto tunnel di
plastica che favoriscono una
maturazione più precoce evitando
basse temperature durante la notte
e aumentando le massime durante il
giorno. Al Sud le prime vengono
raccolte anche a fine Febbraio, al
Nord si deve aspettare la prima
decade di Aprile. In seguito, a
distanza di circa 3 settimane maturano le fragole a campo aperto e questa
stagione si estende, al Nord, dai primi di Maggio a metà Giugno.
MANGIARE LA FRAGOLA:
Le fragole son perfette per tutti coloro che sono a dieta: pochissime calorie,
solo 27 per 100 g e sono una buona fonte di fibre e di vitamina C. le fragole
poi hanno il vantaggio di avere un gusto dolce che piace praticamente a tutti:
se non ci sono intolleranze infatti, le fragole possono essere consumate in
tantissime circostanze e si prestano anche a diverse ricette. Oltre alle fragole
classiche, si sono anche le fragole di bosco, piccole e molto dolci che si
trovano spontanee in alta montagna. Perfette per cucinare mousse, crostate,
ma anche per risotti e piatti di carne in agrodolce.
G.S.
Actinidia chinensis​(kiwi) 
Il kiwi in, in latino ​kivi​, ​è una ​bacca ​commestibile prodotta da numerose                         
specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle ​Actinidiaceae. 
 
● Caratteristiche: ​Le due principali qualità         
di questo frutto sono: ​verde ​e gold​. Il               
primo è il più diffuso, ha la buccia               
marrone scuro con pilucchi e la polpa             
verde brillante, semi piccoli e neri disposti             
a raggiera intorno al centro del frutto, la               
forma è simile ad un uovo o ad una                 
piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata la polpa è                       
gialla e non ha pilucchi sulla buccia. Esistono anche altre varietà ma                       
sono poco diffuse come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la                           
buccia color mattone. 
 
● Pianta: La pianta è l’​Actinidia         
Chinensis​, è una pianta da frutto           
originaria della Cina. La pianta è una             
liana rampicante a foglie caduche, di           
notevoli dimensioni, in grado di arrivare           
fino a 10 m di altezza. Il Kiwi è ​dioica​,                   
cioè che gli organi riproduttivi maschili           
(stami) e femminili (pistillo) sono portati su due piante distinte, e                     
quindi vi sono piante maschio e piante femmina (che producono i                     
frutti); molto raramente si sono rilevate ermafrodite. 
 
 
 
 
 
F.R. 
 
 
● Curiosità: 
 
➔ Qualità nutrizionali: ​Il kiwi è un frutto             
dalle ​qualità benefiche​, per questo alcuni           
consigliano di mangiarne uno al giorno.           
Il kiwi è infatti un frutto ricco di vitamina                 
C (85 mg/100 g), potassio,vitamina E,           
rame, ferro e fibre. L'alto potassio e la               
povertà di sodio rendono il frutto ideale             
per gli sportivi poiché diminuisce il rischio di crampi. L’apporto                   
calorico è molto basso: ha 44 kcal in 100 g circa questo perché è                           
costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di                           
grassi e proteine​.   
 
➔ Coltivazione: ​Il kiwi viene raccolto tra ​settembre ​e ​ottobre ​ed è                     
commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si                   
trova sul mercato tutto l'anno perché grazie ai moderni metodi di                     
conservazione dura a lungo. 
 
➔ Problematiche: ​Le maggiori problematiche che si riscontrano             
durante il trasporto ed aumentare la vita commerciale dei frutti sono                     
dovute per lo più allo sviluppo di eventuali muffe presenti sulla                     
buccia durante la raccolta. In passato si privilegiava l’utilizzo di                   
agrofarmaci ​ma alcuni studi hanno dimostrato che, nonostante la                 
spazzolatura del frutto o varie metodiche di lavaggio con acqua o                     
soluzioni saline, non si riusciva ad eliminate totalmente la sostanza                   
chimica. 
 
➔ Come preparare il frutto: ​Questo frutto ha un sapore acidulo ma                     
gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e                     
F.R. 
 
scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili                     
con l'aggiunta di zucchero, se si preferisce, addolcirlo un po', è                     
ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.  
 
➔ Produzione:   
Nazione  Produzione 
(tonnellate) 
Italia  431 558 
Nuova Zelanda   364 598 
Cile  237 104 
Grecia  140 400 
Francia  73 395 
Stati Uniti   38 102 
Turchia  29 231 
Giappone   27 185 
Totale mondiale  1 438 923 
 
 
 
F.R. 
 
Rubus idaeus​​(lampone)
 
 
La pianta del lampone
L​a famiglia delle ​Rosacee (​Rosaceae​) è           
una delle famiglie più importanti del           
mondo vegetale dal punto di vista           
dell'uomo. 
Ne fanno parte oltre 2000 specie di             
erbe, arbusti e alberi, molti di grande importanza per l'economia umana.                     
Le Rosaceae costituiscono una delle grandi famiglie delle Angiospermae,                 
apprezzamento che si riferisce sia al grande numero di forme che vi sono                         
comprese (circa 125 generi con 3250 specie: 18 generi e 120 specie da                         
noi), sia alla varietà di strutture, sia alla grande diffusione, sia ancora al                         
loro cospicuo interesse economico. Le rosaceae hanno una notevole                 
importanza agraria come piante ornamentali, da frutto, medicinali,               
foraggere e industriali (industria del fiore reciso e dolciaria).  1
1 S.B.
Curiosità sul lampone 
● Prodotto in Italia?  No 
● Importato?  Dagli Stati Uniti, Polonia, Russia, Ucraina, Messico e 
Canada 
● In che periodo 
matura? 
Agosto­Settembre 
 
 
Golosità con il lampone 
I lamponi in cucina hanno un uso molto 
vario: gustosi al naturale, possono essere 
serviti col gelato, aggiunti alle torte, serviti 
con la panna montata, nelle macedonie e 
nelle crepes. 
Sono inoltre molto utilizzati per la 
produzione di confetture, sciroppi e gelatine e la purea è particolarmente 
adatta per la preparazione di budini, gelati e bavaresi. 
 
S.B.
 
   
Litch chinensis ​(litchi) 
Il litchi è una pianta della famiglia delle Sapindaceae, unica specie del genere                         
litchi. È una pianta tropicale e subtropicale originaria della Cina meridionale e del                         
Sud­Est Asiatico, oggi coltivata in molte parti del mondo. Il frutto fresco ha una                           
polpa bianca e delicata, profumata. 
 
L'albero del litchi è un sempreverde che raggiunge i 10­20 metri, e porta frutti                           
che possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza e i 4 di larghezza. L'esterno                           
del frutto presenta una buccia di un colore che va dal rosa al rosso, estremamente                             
scabra. La buccia non è commestibile ma si può togliere con facilità. L'interno del                           
frutto presenta uno strato di polpa dolce, bianca e traslucida. I litchi entrano a far                             
parte di una ampia varietà di piatti e dessert, e in Cina sono particolarmente                           
popolari. 
      L.V.C. 
INFORMAZIONI GENERALI 
Dove viene coltivato?  Cina, Brasile, Pakistan, Bangladesh, India,         
Giappone, Sud Africa, Israele e Messico 
In che periodo matura?  Maturano tra gli 80 e i 112 giorni in un clima                     
sub­tropicale 
Usi culinari  Macedonia o aggiunto ai cocktail di spumante e               
rum 
VALORI NUTRIZIONALI 
Calorie  66 per 100 g 
Lipidi  0,4 mg 
  ­Acidi grassi saturi 0,1 mg 
  ­Acidi grassi polinsaturi 0,1 mg 
  ­Acidi grassi moninsaturi 0,1 mg 
Colesterolo  0 mg 
Sodio  1 mg 
Potassio  171 mg 
Glucidi  17 g 
  ­Fibra alimentare 1,3 g 
  ­Zucchero 15 g 
Proteine  0,8 g 
  ­Retinolo 0 IU 
  ­Calcio 5 mg 
  ­Vitamina D 0 IU 
  ­Cobalamina 0 µg 
  ­Acido ascorbico 71,5 mg 
  ­Ferro 0,3 mg 
  ­Piridossina 0,1 mg 
  ­Magnesio 10 mg 
L.V.C. 
G.T.
Citrus × aurantifolia
(limetta o lime)
La limetta (nome scientifico Citrus × aurantifolia),
commercialmente conosciuta anche come lime , è un
esperidio del genere Citrus, nella famiglia delle
Rutaceae. Si tratta probabilmente di un ibrido tra il
cedro e il limone, ma non tutti gli esperti sono
d'accordo sulla sua origine. Prevale comunque
l'opinione che la limetta sia stata ottenuta con
ibridazioni ripetute tra vari citrus, fino al raggiungimento di questo frutto dalle
caratteristiche peculiari e durature nel tempo, che hanno permesso di annoverarlo
come specie a sé stante nel genere citrus.
La pianta
La limetta è un alberello di 4-5 metri di altezza. I frutti sono
piccoli, ovali o rotondi, dalla buccia sottile; per raggiungere un
chilogrammo di peso ne servono una trentina. Se vengono
G.T.
lasciati a maturare sull’albero, assumono un colore giallo fino a leggermente
arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando
offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è
profumatissima e molto agra, in quanto
contiene fino al 6% di acido citrico.
Può fruttificare tre volte all’anno.
Le origini di produzione
A differenza di tutti gli altri citrus, che sono piante subtropicali, la limetta
preferisce il clima dei tropici. Ecco perché è l’unica pianta del suo genere quasi
sconosciuta nel Mar Mediterraneo (tranne che in Egitto). Le sue patrie sono la
Malaysia e l’India, da cui veniva
copiosamente esportata verso
l’Inghilterra. La scelta di sostituire la
limetta al limone era dovuta al fatto che il
limone doveva essere acquistato
nell'Europa mediterranea, mentre la
limetta arrivava dalle colonie inglesi
nonostante la limetta contenga meno
vitamina C del limone.
Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel Sudest asiatico, in Messico,
nell'America Latina e nei Caraibi. La limetta spesso viene confusa con il limone o
talvolta considerato come la traduzione in inglese del termine limone. In realtà non
è lo stesso agrume, pur appartenendo alla stessa famiglia.
G.T.
Valori nutrizionali per 100 g
Fibre naturali 2,8 g
Carboidrati 10,54 g
Grassi 0,2 g
Zuccheri 1,69 g
Acqua 88,26 g
Vitamina C 29,1 mg
 
Citrus x limon (​limone​) 
 
 
Caratteristiche della pianta: 
Il limone è un albero da frutto             
appartenente al genere Citrus e         
alla famiglia delle Rutaceae.       
Secondo alcuni studi il limone è un             
antico ​ibrido ​probabilmente tra il         
pomelo e il cedro 
Questa pianta può raggiungere dai         
3 ai 6 metri di altezza. I germogli e                 
i petali sono gialli e violetti, mentre             
i frutti sono gialli all’esterno e           
quasi  
incolori all’interno. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
R.C. 
   
Luoghi di produzione: 
I primi luoghi in cui è stato coltivato il limone sono la Cina e a nord della                                 
Birmania.  
Oggi il maggior produttore di limoni è l’india con il 16% della produzione                         
mondiale. In Italia il limone si coltiva soprattutto in meridione, ed è al 10                           
posto tra i coltivatori mondiali.         
   
 
 
I Frutti: 
I frutti possono essere raccolti da Maggio in poi, ma anche nel periodo                         
post invernale. In condizioni favorevoli un albero adulto può dare dai 600                       
ai 800 frutti. 
Si tratta di un frutto carnoso, il suo nome è ​esperidio. 
   
 
 
 
 
Curiosità: 
R.C. 
Il limone è utilizzato anche per scopi farmaceutici: infatti può essere                     
applicato come disinfettante, battericida e valido per la pressione                 
arteriosa etc. 
 
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
R.C. 
Mangifera indica ​( mango ) 
 
 
 
 
 
 
 
 
Descrizione: 
Il mango  è un ​albero​ che appartiene alla ​famiglia​ delle ​Anacardiacee​, 
originario dell'​India​ e coltivato in tutte le zone ​tropicali​. 
L’albero del mango è ​sempreverde​, alto fino a 40 metri e con una chioma 
che può raggiungere i 10 metri di diametro. 
Il legno è duro e ruvido, le foglie sono lunghe 15­35 cm e larghe 6­16 cm. 
I ​fiori​ sono prodotti in pannocchie terminali lunghe 10­40 cm; inoltre il fiore 
ha un colore bianco rosato. 
Il ​frutto​ è ovoidale, ha la polpa gialla­arancio, compatta e profumata. 
La buccia ha la tonalità di colore tendente dal verde al giallo al rosso, può 
arrivare a pesare fino a un chilo ed è lungo circa 14 cm. 
Il ​nocciolo​ occupa gran parte del frutto ed ha una larghezza di circa 7­8 
cm. 
 
A.B. 
 
 
 
 
 
 
 
E’ prodotto in Italia? 
Si, può essere prodotto in Italia ma solo in alcune zone della Sicilia e della 
Calabria, quindi la produzione risulta essere abbastanza esigua. 
I maggiori produttori di mango sono in ordine di maggior produzione 
l’India, la Cina, la Thailandia e l’Indonesia e questi paesi coprono circa 
l’80% della produzione mondiale di mango. 
 
 
E’ importante? 
Il mango risulta essere importante nella nutrizione di una persona perché 
ricco di nutrienti inoltre la polpa è ricca di fibre e di vitamina C. 
La buccia del mango contiene pigmenti con proprietà anti ossidanti che 
possono contrastare l’azione dei radicali liberi in vari processi patologici. 
Inoltre il mango è il frutto nazionale di India, Pakistan e Filippine. 
 
Quando matura? 
Essendo un frutto originario del sud­est asiatico, il mango ha bisogno di 
un clima tendente al caldo e/o al mite per crescere, soprattutto in zone 
dove non sono presenti le gelate. 
Inoltre è preferibile coltivare il mango in zone non ventose per evitare la 
caduta del frutto dall’albero, il quale è molto delicato. 
 
A.B. 
A.M.
Malus communis (mela)
CARATTERISTICHE: La mela è il frutto del melo (Malus
domestica, Borkh. 1760), una pianta
da frutto appartenente alla famiglia
delle Rospceae. Origine dall’asia
centrale.
GALLERIA FOTOGRAFICA:
RED DELICIUS
MORGENDUFT
A.M.
RED DELICIUS
PINOVA
GOLDEN
GRANNY SMITH + RED
DELICIUS
A.M.
MELO (IN TRENTINO)
PRODOTTA IN ITALIA O
IMPORTATA?
La specie è presente in Italia con
circa 2000 varietà; il commercio di
mele è particolarmente fiorente,
poiché esse sono coltivate pressoché
in tutte le regioni, anche se è negli
ambienti più freschi e nelle zone
pedemontane che la mela trova la sua
migliore collocazione, dal momento
che qui si sviluppano le caratteristiche
organolettiche di maggior pregio.
*vedi aprofondimento a fine pagina
PERIODO DI MATURAZIONE: Per le mele estive il periodo di
maturazione, che coincide con quello
di raccolta, inizia a metà luglio e
termina a metà settembre.
Invece, per le mele autunno-vernine,
la raccolta avviene da ottobre fino a
metà giugno.
A.M.
LE PIU’ BUONE: Più croccante e succosa nei frutti non
ancora completamente
Le qualità migliori di mele, le golden,
hanno frutti piuttosto grossi, 150 - 200
grammi, con la buccia di colore giallo
dorato, esclusa la piccola parte
intorno al picciolo.
La polpa è bianca, tendente al verde
vicino al torsolo, ha un sapore dolce
acidulo, con una consistenza
leggermente farinosa quando le mele
hanno raggiunto la piena
maturazione, maturi.
CURIOSITA’: http://www.psichesoma.com/una-
mela-al-giorno-toglie-il-medico-di-
torno-si-ma-perche/
VALORI NUTRIZIONALI Quantità per 100 grammi 100 grammi
Calorie 52
Lipidi 0,2 g
Acidi grassi saturi 0 g
Acidi grassi polinsaturi 0,1 g
Acidi grassi monoinsaturi 0 g
Colesterolo 0 mg
Sodio 1 mg
Potassio 107 mg
Glucidi 14 g
Fibra alimentare 2,4 g
Zucchero 10 g
Proteine 0,3 g
A.M.
Retinolo 54 IU
Calcio 6 mg
Vitamina D 0 IU
Cobalamina 0 µg
Acido ascorbico 4,6 mg
Ferro 0,1 mg
Piridossina 0 mg
Magnesio 5 mg
Punica granatum 
(melograno)   
 
 
 
Genere​: punica. 
 
Specie​: P. Granatum. 
 
Dove prodotto​: In Asia: Armenia,         
Azerbaijan, Iran, Afghanistan, Turchia,       
Israele. Sud­Est asiantico. 
 
Quando matura​: Ottobre. 
 
Caratteristiche della pianta: 
 
❖ FIORI:  
I ​fiori ​sono, nella specie botanica, di un vivo colore rosso, di circa 3 cm di                               
diametro hanno tre­quattro petali  
 
❖ FRUTTI: 
Il frutto è una bacca di consistenza molto               
robusta, ha forma rotonda o leggermente           
allungata. 
I semi, di colore rosso, sono di saporo               
aciduli. 
 
 
 
 
M.B. 
 
Valori nutrizionali: 
 
Calorie  Kcal 63,00 
Lipidi  0,20 
Carboidrati  15,90 
Potassio  250mg 
Calcio  10mg 
Vitamine A,B e C  30,50,20mg 
Grassi saturi  0,03 
Proteine  0,50 
Fibre  2,20 
Fosforo  20mg 
Magnesio  5mg 
 
 
Simbolismo​:  
 
EBRAISMO: 
Nella simbologia ebraica, il melograno è simbolo di onestà, carattere e                     
fertilità. 
 
ISLAM: 
In accordo con il corano, il melograno è citato per crescere nel giardino                         
del paradiso. 
 
 
 
M.B. 
CRISTIANESIMO: 
Il melograno è anche presente nella           
decorazione religiosa ​cristiana​, soprattutto       
per gli abiti e paramenti dei sacerdoti per le                 
funzioni religiose. In molti dipinti è un Gesù               
bambino a tenere in mano un melograno. In               
questi casi è un simbolo anticipatore della             
passione. Per il colore del suo succo il               
melograno richiama infatti il sangue.         
Nell'iconografia cristiana diventerà quindi       
simbolo di martirio. Un martirio però fecondo, come il frutto pieno di semi. 
 
Altre curiosità: 
FRUTTO ANTI CANCRO? 
Il melograno rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro                     
ma, anche in questo caso, la teoria è in attesa di nuovi riscontri pratici.                           
L’attività anticancerogena viene attribuita ad un particolare acido               
contenente nel frutto in grado di rallentare il processo di distruzione della                       
proteina tumorale, quest’ultima in grado di sopprimere le cellule tumorali. 
 
M.B. 
Rubus ulmifolius ​Schott​ (mora) 
 
Il rovo delle more( ​1818​) è una ​pianta
spinosa appartenente alla ​famiglia​delle
Rosaceae​. A questa categoria di piante
appartengono anche il ​melo​, il ​pero​, il
ciliegio​, il ​pesco​, il ​susino​, il ​mandorlo​, il
nespolo​, il ​sorbo​, l'​albicocc​o e il ​cotogno​.
Si presenta come pianta arbustiva perenne,
sarmentosa con fusti aerei a sezione
pentagonale lunghi fino a 6 metri ed anche
più, provvisti di ​spine​arcuate.
È considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si
eradica con difficoltà. Né il taglio né
l'incendio risultano efficaci. Anche gli
erbicidi​danno scarsi risultati. Poiché è una
pianta eliofila​, tollera poco l'ombra degli
altri alberi, pertanto si riscontra ai margini
dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e
nelle ​macchie​.(È una semicaducifoglia,
infatti molte foglie permangono durante
l'inverno.)
Le ​foglie​sono imparipennate,
variabilmente costituite da 3-5 foglioline a
margine seghettato di colore verde scuro,
ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina
inferiore tomentosa con peli bianchi.
Z.A
I ​fiori​bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono
raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il
colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i
10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate.
Il frutto 
In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il
gusto è variabile da dolce ad acidulo e appartiene
anche alla classificazione di ​frutti dei sorosi​, questa
categoria viene anche definita “dei falsi frutti” perchè
insieme di tanti piccoli frutti aggregati.
Oltre essere coltivato in Italia, è presente anche nell’
intera Europa, nel NordAfrica e nel sud dell’Asia.
Il ​frutto​commestibile è composto da numerose piccole
drupe​, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità (mora), derivanti
ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo.
Il frutto, annoverato tra i cosiddetti ​frutti di bosco​, ha discrete proprietà
nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A 6.5 gr (equivalente in
retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. per 100 g continene 43 kcal.
utilizzi in cucina: 
esistono varie ricette culinarie da preparare con l’ausilio delle more, tra le quali
ci sono le seguenti:
● crema di formaggio e more
● Muffin alle more​,
● Torta ai frutti di bosco​,
● Tiramisù cocco e frutti di bosco​,
Z.A
● Bomba alle more
● Bramble-bramble
● Brioche fruttata
● Confettura di pesche e more
● Coppe del bosco (3)
● Coppe lorena
Z.A
 
 ​Mespilus germanica​ ​(nespolo​) 
 
● CARATTERISTICHE DELLA PIANTA 
Il ​nespolo comune ​è un albero di dimensioni medio grandi (fino 4–5 m di                           
altezza) ​a foglie caduche. Fa parte della ​famiglia delle rosacee e della                       
sottofamiglia delle Maloideae. I fiori ermafroditi, di colore bianco puro,                   
sono semplici, ​a cinque petali. ​Il legno che si ricava è giallo­bruno, duro a                           
grana fine. 
 
I frutti sono piccoli pomi a buccia ruvida e di colore marrone chiaro,                         
spesso coperti da una ​finissima peluria​; sono di piccole dimensioni: 2­2,5                     
cm di diametro.  
frutti maturi
​frutti prima della maturazione 
 
● MATURAZIONE E FIORITURA 
La ​fioritura​, che è piuttosto tardiva (maggio), avviene dopo l'​emissione                   
delle foglie​,  successiva alle ultime gelate. 
                                    P. F. 
 
La raccolta delle nespole avviene in autunno quando la pianta, il ​nespolo                       
comune​, ha lasciato cadere le foglie (all’incirca a fine ottobre­inizio                   
novembre). La nespole vanno staccate, senza rovinarle, in               
corrispondenza dell’attaccatura con il ​peduncolo​. Appena raccolte non               
sono pronte per il consumo, in quanto si presentano dure e con ​polpa                         
molto astringente. 
Per renderle commestibili vanno fatte ​maturare in un luogo fresco sino a                       
quando hanno assunto un colore marrone­cioccolata. 
 
● LUOGHI DI PROVENIENZA 
Si trova in ​boschi radi di latifoglie​, in Europa meridionale e orientale, fino                         
all’Asia minore. In Italia molto probabilmente che si sia naturalizzato                   
propagandosi da esemplari introdotti fin dal tempo dei Romani. 
 
● VALORI NUTRITIVI E PRODOTTI ALIMENTARI 
Le nespole sono costituite soprattutto da ​acqua​, contengono inoltre                 
minime quantità di ​carboidrati, grassi proteine e fibre vegetali. 100 grammi                     
di nespole, per quanto concerne il relativo ​valore nutrizionale, forniscono                   
all'organismo solamente 28 calorie. Le nespole contengono ​vitamina A,                 
vitamine del gruppo B e sali minerali​; presentano inoltre un buon                     
contenuto di ​vitamina C​ ed un ottimo potere saziante. 
Una volta mature le nespole sono pronte anche per la ​trasformazione : si                         
possono preparare una confettura e la ​nespolata, ​una sorta di cioccolata                     
da spalmare. 
 
 
● UTILIZZI MEDICI 
                                    P. F. 
Anticamente i medici credevano che avesse il potere di regolare i flussi                       
intestinali. Questa utilizzazione riprese all’inizio del secolo con una                 
sperimentazione a livello ospedaliero da parte di un medico francese, che                     
ottenne buoni risultati sulla regolazione delle diaree. 
 
● CURIOSITA’ 
Era pianta sacra al dio greco Crono ed al latino Saturno veniva anche                         
considerata, in Vandea, come utile per mettere in fuga gli stregoni                     
agitando un suo ​ramo. 
Della nespola esiste anche una varietà giapponese di differente                 
colorazione: essa si chiama Eriobotrya japonica.  
Il nespolo del Giappone è un albero di ​medie dimensioni​, (fino ad otto —                           
dieci metri di altezza), che normalmente è ​coltivato e condotto a                     
dimensioni più modeste.  
L'albero è ​sempreverde e le foglie sono molto grandi ​(lunghezza fino a 25                         
cm, larghezza fino 10 cm), di consistenza molto robusta, simile al cartone,                       
con superficie dorsale colore verde carico, lucide, mentre al verso sono                     
colore verde pallido, biancastro e fortemente pelose. 
 
 
 
                                    P. F. 
Juglans regia (noce)
La parola noce viene comunemente usata per indicare la parte commestibile del
frutto del frutto dell’albero del noce. La pianta è un caducifoglie di larga taglia,
con altezze comprese fra 10 e 40 metri.
Il noce è comune in molte parti del mondo ma i maggiori coltivatori sono
l’America e l’Asia orientale.
Culinariamente la noce è usata in modo diverso a seconda della specie, ad esempio
la noce moscata (Myristica fragrans) è usata come spezia mentre la noce di cocco
(Cocos nucifera) è usata nei dolci.
Le specie della noce sono:
● Noce in senso comune: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da
Juglans regia).
● Noce pecan: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da Carya
illinoensis).
● Noce del Brasile: è un seme contenuto in una capsula (prodotta da
Bertholletia excelsa).
● Noce di cocco: è una drupa fibrosa (prodotta da Cocos nucifera e altre
specie di palme).
● Noce di areca o Noce di ara o Noce di betel: è una drupa (prodotta da
Areca catechu)
● Noce moscata: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da Myristica
fragrans).
● Noce di cola: è un seme (prodotto da alberi del genere Cola).
● Noce macadamia o Noce del Queensland: è un seme (prodotto dalla
Macadamia integrifolia).
● Noce d'acagiù o anacardio: è un achenio (prodotto da Anacardium
occidentale).
● Noce vomica: è una bacca (prodotta da Strychnos nux-vomica).
● Nocciola cilena: è un seme usato in modo simile alla noce macadamia
(prodotto da Gevuina avellana).
● Nocciolina o Arachide: è un seme contenuto in un bacello indeiscente
(che non si apre)
La noce comune è un frutto molto calorico (650 Kcal per 100g) e dal punto di vista
nutrizionale per 100 g contiene: 16% di proteine, 12% di glucidi e oltre il 62% di
grassi.
L'allergia alimentare alle noci è un problema relativamente comune tra gli
individui, e spesso può causare seri problemi. Per le persone allergiche ingerire o
entrare in contatto anche con piccole quantità di prodotto (soprattutto se presente in
preparazioni industriali non dichiarate) può causare fatali shock anafilattici.
L'allergia alle arachidi è la più comune; studi effettuati, hanno dimostrato che
alcune allergie alle arachidi possono essere causate dall'utilizzo delle stesse nel
cibo per neonati; infatti se viene
somministrato a un bambino che non è in
grado di digerirle completamente, il corpo
reagisce contro questo alimento.
Comunque non c'è alcuna connessione
(reazione crociata) tra l'allergia alle
arachidi con quella alle noci, infatti coloro
che sono allergici alle prime, non è detto
siano allergici anche alle noci.
D.R.
Carica papaia ​(papaia)
La ​papaia​o ​papaya​(​Carica papaya​) è una ​pianta​della ​famiglia​delle ​Caricacee​.
È una pianta originaria del ​Centroamerica​, conosciuta e utilizzata in tutta
l'America da molti secoli, per quanto oggi si coltivi in molti Paesi di altri
continenti, principalmente in ​Asia e ​Africa​. Prima dell'arrivo degli Europei, in
Messico era chiamata ​Chichihualtzapotl​, che in ​nahuatl significa "frutto dolce
(da) balia".
L.P.
Vive in ambienti tropicali (​America centrale e ​meridionale e ​Asia pacifica​) a
temperature che non devono mai scendere sotto 0 °C per evitare marciumi.
Nelle ​Filippine il frutto della papaya è oggetto di coltivazioni industriali di
grande rilievo per l'economia del Paese: di particolare pregio le coltivazioni
sull'isola di ​Guimaras​, nota per la grande varietà e qualità delle piante da
frutta.
La Papaya è matura quando il frutto è tutto, o quasi, giallo. Viene considerata
un super frutto grazie ai suoi nutrienti e alle sue proprietà benefiche.
Il frutto della papaia è ​ricco di:
● antiossidanti come la vitamina C
● caroteni
● flavonoidi
● vitamine del gruppo B
● acido pantotenico
● acido folico
● potassio e magnesio
● vitamina E e vitamina A.
La papaya è un frutto delizioso e nutriente dal sapore dolce e la polpa dalla
consistenza morbida. La papaya era considerato un frutto esotico, ma oggi è
reperibile in molti supermercati. ​Della papaya sono commestibili:
● le foglie
● il frutto
● i semi
L.P.
Le foglie sono cotte a vapore in alcune parti del mondo e mangiate come gli
spinaci. Il frutto è mangiato maturo. I semi possono essere mangiati
tranquillamente, anche se hanno un sapore amaro o piccante. La parte più
apprezzata e mangiata della papaya è il frutto.
Il frutto della Papaya si può mangiare tagliato, si può frullare, spremere, ma i
modi per consumarlo sono molteplici e variano anche a secondo delle diverse
popolazioni.
La papaya può essere usata come succo, se ne mangia la polpa o addirittura
può anche essere cotta. Il frutto della papaya è succoso, dolce, rinfrescante e
gustoso. Le sue proprietà digestive, cioè di proteolisi, facilitano la digestione
delle proteine e di conseguenza migliora la digestione; questa proprietà rende
la papaia un frutto che può essere consumato anche dopo un pasto
abbondante.
In cucina se ne possono usare i semi essiccati e macinati, che quindi sono
utilizzati per intenerire e profumare le carni.
L.P.
G.N.
Prunus persica (pesco)
❖ Caratteristiche del frutto:
Le pesche sono carnose, succose e zuccherine, hanno la buccia di colore
giallo-rossastra che può essere sottile e vellutata o liscia. La polpa è
dolcissima e profumata e, secondo la
varietà, può essere gialla o bianca con
venature rosse più evidenti in
prossimità del nocciolo che può essere
aderente alla polpa (pesche duracine)
o non aderente (pesche spiccagnole).
❖ Caratteristiche della pianta:
Il pesco è un albero originario della Cina, Albero di medie dimensioni (max
6-8 metri). Il pesco richiede una buona illuminazione, mantenere quindi
almeno 4-5 metri di distanza tra le piante.
Rispetto ad altre piante da frutto la longevità è
limitata, difficilmente supera i 15-20 anni d’età.
Tra le piante da frutto, il pesco è una delle più
generose, caratterizzato dalla rapidità della pianta
nella messa a frutto.
Tutte le varietà di pesco oggi coltivate sono
G.N.
autofertili cioè, per fecondare l’ovario e formare il frutto, non occorre il
polline proveniente da una diversa varietà. Di conseguenza basta la
presenza di una sola pianta per assicurare un copioso raccolto.
❖ Luogo di provenienza:
Viene coltivato in molti Stati nelle zone con clima temperato mite. A livello
mondiale i maggiori produttori sono gli Stati Uniti, seguiti dall'Italia, Spagna,
Grecia, Cina, Francia e Argentina.
In Italia le regioni maggiori produttrici sono l'Emilia-Romagna (circa 1/3
della produzione), Campania (1/4), Veneto e
Lazio. I primi pescheti specializzati in Italia
risalgono alla fine dell'800 e sono stati
realizzati in provincia di Ravenna.
❖ Quando maturano:
Il pesco matura d’estate tra l’inizio di giugno e la fine di settembre in base
se è a polpa gialla che matura durante tutto questo lasso di tempo, invece
se è a polpa bianca matura solo verso la metà di ogni mese estivo.
http://www.battistinivivai.com/sito/home_page/prodotti/calendario_di_matur
azione
❖ Varietà di pesche:
➢ "Pesca gialla": polpa succosa e profumata, con nocciolo libero, o
meno, e pelle vellutata;
➢ "Pesca bianca": polpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente, o
meno;
➢ "Nettarina" o "pescanoce" o "nocepesca": sia a polpa gialla sia a
polpa bianca, dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero, o
meno;
➢ "Percoco": pesca da industria idonea alla trasformazione, Alcune
varietà di percoca della Campania hanno la denominazione di
prodotto agroalimentare tradizionale;
G.N.
➢ "Merendella": pelle liscia e colore bianco-verde, con polpa aderente
al nocciolo, diffusa in Calabria e in particolare nella fascia ionica
catanzarese;
➢ "Pesca saturnina" o "Pesca tabacchiera" o "platicarpa": forma schiacciata,
sapore intenso;
➢ “Pesca di Bivona” o “montagnola”
❖ Piatti tipici:
Le pesche vengono usate anche per fare dei piatti tipici come:
● Bicchierini freddi di pesche al dolcetto
(I bicchierini freddi di pesche al dolcetto, sono
una rivisitazione più ricercata e raffinata delle
pesche al vino, dessert servito a fine pasto.)
● Claufotis alle pesche (Il clafoutis alle pesche è
una variante dello squisito dolce francese,
preparato con frutta fresca di stagione e una
dolce pastella.)
● Cruble di pesche (Il crumble di pesche è uno
sfizioso dessert composto da pesche e fragole
appassite nella birra e completato da una
croccante copertura.)
S.R.
Vitis vinifera (uva)
DESCRIZIONE: La vite è una pianta rampicante che
per crescere si attacca a dei sostegni mediante i viticci.
E’ dotata di un apparato radicale molto sviluppato che
può superare anche i 10 metri di lunghezza. Le foglie
sono semplici e costituite da cinque lobi principali più
o meno profondi, su una forma di base a cuore. I frutti
sono delle bacche (acini) di forma e colore variabile:
gialli, viola o bluastri, raggruppati in grappoli.
PROVENIENZA: La vite comune o vite euroasiatica, dalla quale derivano tutti i
vitigni destinati alla produzione di uva da vino o uva da tavola, attualmente è
presente in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide; fu coltivata per la
prima volta 8000 anni fa in Asia.
PRODUZIONE: Tra i maggiori esportatori
nell’emisfero nord troviamo gli USA e l’Italia
con 400-500 tonnellate a testa. L’Italia è tra i
primi paesi produttori di uva nel mondo, al
terzo posto dopo Cina e Stati Uniti: la sua
produzione si attesta circa sui 14 milioni di
quintali di uva. Le produzioni italiane di uva si
concentrano in due
grandi poli: la Puglia e la Sicilia. Le altre regioni
italiane non incidono significativamente sul totale
della penisola. Per quanto riguarda l’esportazione, le
uve italiane sono destinate per l’88% a destinazione
interne all’Unione Europea, e solo per il 12% a
destinazioni extraeuropee.
S.R.
USI: L'uva, viene utilizzata soprattutto per la
produzione del vino, e si parla in questo caso di uva
da vino, ma anche per il consumo alimentare come
frutta, sia fresca (uva da tavola), sia secca (uva passa,
utilizzata in cucina e, nella preparazione dei dolci);
infine dall'uva si
estrae il succo d’uva
(bevanda, non alcolica), e dai semi si estrae
l'olio di vinaccioli. Generalmente, le uve
senza semi sono meno dolci di quelle con i
semi. Ha molte proprietà; gli acini ridotti in
purè applicati su viso e collo hanno potere
astringente e rivitalizzante per la pelle ed è
utile alla guarigione dell' Herpes sulle labbra.
MATURAZIONE E VENDEMMIA:
Quando gli acini iniziano ad
ingrossarsi e a prendere colore, ha
inizio la maturazione dell’uva; in
questa fase la polpa diventa
morbida ed in essa si concentrano
gli zuccheri, soprattutto il fruttosio,
chiamato anche zucchero d’uva. Il
periodo di maturazione coincide
con la fine dell’estate e l’inizio
dell’autunno. Durante il processo
di maturazione dell’uva, alcune sostanze dell’acino diminuiscono; questo è il
motivo per cui le uve non del tutto mature e
coltivate in zone fredde rendono il sapore
del vino più acerbo e brusco. La
maturazione dell’uva è uno degli elementi
fondamentali per la decisione del periodo
di vendemmia; I fattori che, nel complesso,
determinano in maniera fondamentale il
periodo della vendemmia, sono legati
all’ambiente: altitudine e latitudine, clima,
terreno.
http://divini.corriere.it/2014/02/28/ecco-le-100-cantine-migliori-ditalia-per-wine-spectator/
Greppi albicocca
http://it.wikipedia.org/wiki/Albicocca
Turner anguria
http://it.wikipedia.org/wiki/Citrullus_lanatus
http://www.fruttanellescuole.gov.it/contenuti/frutta-a-z/Anguria
www.immagini.googlealte maree maggior
Wickremasinghe arancia
http://www.consigliaricette.com/0011641_arance-varieta.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Citrus_%C3%97_sinensis http://www.zimec.com/arance-storia-produzione-
commercio-guide-frutta.html#import_export_arance
Fais avocado
http://www.alimentipedia.it/avocado.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Persea_americana
Cornelio banana
http://it.wikipedia.org/wiki/Banana
http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta-esotica/banane.php
Melfa caco
http://it.wikipedia.org/wiki/Diospyros_kaki
http://www.my-personaltrainer.it/benessere/cachi.html
Moro castagna
http://www.ecologiadellanutrizione.it/rubriche/schede/castagna.pdf
http://it.wikipedia.org/wiki/Castagna
Caruso ciliegia
http://www.giardini.biz/
http://www.wikipedia.it/
http://www.treccani.it/
Savitteri dragonfruit
http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/pitahaya.htm
http://www.meteoweb.eu/2014/06/pitaya-bizzarro-frutto-drago-sue-eccezionali-proprieta-benefiche-cosmetiche
http://www.alimentipedia.it/pitaya-dragon-fruit.html
http://www.greenme.it/spazi-verdi/guarire-con-i-colori/1097-frutti-dal-mondo-la-pitaya-o-dragon-fruit
http://it.wikipedia.org/wiki/Hylocereus_undatus
Ballabio fico d’india
http://www.bakker-it.com/artikel/consigli-di-giardinaggio/calendario-di-giardinaggio/agosto/curiosita-sul-
fico-d-india-/
http://it.wikipedia.org/wiki/Opuntia_ficus-indica
http://www.vitaincampagna.it/frutteto/domande-e-risposte/fichi-dindia-che-non-fanno-frutti/
http://www.elicriso.it/it/come_coltivare/ficodindia/
Roncoroni Kiwi
it.wikipedia.org/wiki/Actinidia_chinensis
it.wikipedia.org/wiki/Kiwi
Bovenzi lampone
http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/lampone.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Rubus_idaeus
Vigilante litchi
http://it.wikipedia.org/wiki/Litchi_chinensis
Terraneo lime
http://it.wikipedia.org/wiki/Citrus_%C3%97_aurantiflia
http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta-esotica/lime.php
Borromini mango
http://it.wikipedia.org/wiki/Mangifera_indica
Mogavero mela
https://www.google.it/webhp?sourceid=chromeinstant&rlz=1CAACAG_enIT607IT608&ion=1&espv=2&es_
th=1&ie=UTF-8#q=mela
http://it.wikipedia.org/wiki/Mela
Branca melograno
http://it.wikipedia.org/wiki/Punica_granatum
http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melograno.html
http://www.tantasalute.it/articolo/melograno-proprieta-nutrizionali-benefiche-e-controindicazioni/
Zocchi mora
http://www.misya.info/2008/08/05/tiramisu-cocco-e-frutti-di-bosco.htm
Pirola nespola
http://www.greenme.it/mangiare/di-stagione/10505-nespole-proprieta-benefici-come-gustarle
http://it.wikipedia.org/wiki/Eriobotrya_japonica
http://it.wikipedia.org/wiki/Mespilus_germanica
http://www.vitaincampagna.it/?s=nespole&submit.x=0&submit.y=0&submit=Go
http://www.ilgiardinodellerbavoglio.it/NESPOLO_SELVATICO1.htm
Poletti papaya
http://www.consiglialimentari.it/article/papaya-come-si-mangia/1569.htm
http://www.ermesfruit.com/index.php?option=com_content&view=article&id=54:papaya&catid=11&Itemid=153
http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/papaia/
http://it.wikipedia.org/wiki/Carica_papaya
Napolitano pesca
http://www.giardini.biz/
http://www.wikipedia.it/
http://www.treccani.it/

Más contenido relacionado

La actualidad más candente

Educazione e informazione alimentare
Educazione e informazione alimentareEducazione e informazione alimentare
Educazione e informazione alimentareGianna Ferretti
 
Pantelleria l’isola della dieta mediterranea
Pantelleria    l’isola   della  dieta mediterraneaPantelleria    l’isola   della  dieta mediterranea
Pantelleria l’isola della dieta mediterraneaGiuseppe Trapani
 
L’alimentazione nel mondo cl.4
L’alimentazione nel mondo cl.4L’alimentazione nel mondo cl.4
L’alimentazione nel mondo cl.4IC LODI IV
 
Evoluzione della piramide alimentare
Evoluzione della piramide alimentareEvoluzione della piramide alimentare
Evoluzione della piramide alimentareDina Malgieri
 
Alimentazione Equilibrata
Alimentazione EquilibrataAlimentazione Equilibrata
Alimentazione Equilibrataritaberna
 
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamine
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamineMAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamine
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitaminescrivarolo13
 
Dieta mediterranea
Dieta mediterraneaDieta mediterranea
Dieta mediterraneavarignano
 
Molecole biologiche e la dieta mediterranea
Molecole biologiche e la dieta mediterraneaMolecole biologiche e la dieta mediterranea
Molecole biologiche e la dieta mediterraneabelardoant
 

La actualidad más candente (13)

Educazione e informazione alimentare
Educazione e informazione alimentareEducazione e informazione alimentare
Educazione e informazione alimentare
 
I principi nutritivi
I principi nutritiviI principi nutritivi
I principi nutritivi
 
Pantelleria l’isola della dieta mediterranea
Pantelleria    l’isola   della  dieta mediterraneaPantelleria    l’isola   della  dieta mediterranea
Pantelleria l’isola della dieta mediterranea
 
Alimentazione
AlimentazioneAlimentazione
Alimentazione
 
L’alimentazione nel mondo cl.4
L’alimentazione nel mondo cl.4L’alimentazione nel mondo cl.4
L’alimentazione nel mondo cl.4
 
Mangiare sano
Mangiare sanoMangiare sano
Mangiare sano
 
La dieta mediterranea
La dieta mediterraneaLa dieta mediterranea
La dieta mediterranea
 
Evoluzione della piramide alimentare
Evoluzione della piramide alimentareEvoluzione della piramide alimentare
Evoluzione della piramide alimentare
 
Alimentazione Equilibrata
Alimentazione EquilibrataAlimentazione Equilibrata
Alimentazione Equilibrata
 
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamine
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamineMAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamine
MAPPE PER STUDIARE. Alimentazione. Il misterioso mondo delle vitamine
 
Presentazione aloe bevande
Presentazione aloe bevandePresentazione aloe bevande
Presentazione aloe bevande
 
Dieta mediterranea
Dieta mediterraneaDieta mediterranea
Dieta mediterranea
 
Molecole biologiche e la dieta mediterranea
Molecole biologiche e la dieta mediterraneaMolecole biologiche e la dieta mediterranea
Molecole biologiche e la dieta mediterranea
 

Destacado

Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante Gabbianelli
Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante GabbianelliCatalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante Gabbianelli
Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante GabbianelliVivai Piante Gabbianelli
 
Nuevas tendencias de tanga
Nuevas tendencias de tangaNuevas tendencias de tanga
Nuevas tendencias de tangacelideth
 
Excursión cerro del potosí
Excursión cerro del potosíExcursión cerro del potosí
Excursión cerro del potosíAdriàn Rodriguez
 
Russland TV & Online Marketing von Berger & Severyuk
Russland TV & Online Marketing von Berger & SeveryukRussland TV & Online Marketing von Berger & Severyuk
Russland TV & Online Marketing von Berger & SeveryukDenis Severyuk
 
Revista Percepciones No. 1
Revista Percepciones No. 1Revista Percepciones No. 1
Revista Percepciones No. 1tunika_arte
 
NAK 453_Livsvitenskapbygget
NAK 453_LivsvitenskapbyggetNAK 453_Livsvitenskapbygget
NAK 453_LivsvitenskapbyggetRita Willassen
 
The Death of Content Marketing - 2015
The Death of Content Marketing - 2015The Death of Content Marketing - 2015
The Death of Content Marketing - 2015Insivia
 
Crear blog UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.
Crear blog   UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.Crear blog   UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.
Crear blog UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.mquirogaf
 
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.saimer antonio sarabia guette
 
Garland Modified Brochure 2013
Garland Modified Brochure 2013Garland Modified Brochure 2013
Garland Modified Brochure 2013Thomas McIntosh
 
Classement des web radios - OJD - octobre 2014
Classement des web radios - OJD - octobre 2014Classement des web radios - OJD - octobre 2014
Classement des web radios - OJD - octobre 2014Romain Fonnier
 
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agosto
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agostoKevin batista manejo y almacenamiento 5 de agosto
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agostokevin Batista
 
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGO
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGOMINI KITS: HAZ ALGO CONMIGO
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGOAna Alvarez
 
Guias de profundizacion iii periodo nohora berrera
Guias de profundizacion iii periodo nohora berreraGuias de profundizacion iii periodo nohora berrera
Guias de profundizacion iii periodo nohora berreracole2013
 

Destacado (20)

Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante Gabbianelli
Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante GabbianelliCatalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante Gabbianelli
Catalogo Produzioni da Frutto - Vivai Piante Gabbianelli
 
Skyrocketing Web APIs
Skyrocketing Web APIsSkyrocketing Web APIs
Skyrocketing Web APIs
 
Nuevas tendencias de tanga
Nuevas tendencias de tangaNuevas tendencias de tanga
Nuevas tendencias de tanga
 
Excursión cerro del potosí
Excursión cerro del potosíExcursión cerro del potosí
Excursión cerro del potosí
 
Russland TV & Online Marketing von Berger & Severyuk
Russland TV & Online Marketing von Berger & SeveryukRussland TV & Online Marketing von Berger & Severyuk
Russland TV & Online Marketing von Berger & Severyuk
 
What's Your Plan?
What's Your Plan?What's Your Plan?
What's Your Plan?
 
Email virtual world
Email virtual worldEmail virtual world
Email virtual world
 
Fotoactiva empresas
Fotoactiva empresasFotoactiva empresas
Fotoactiva empresas
 
Revista Percepciones No. 1
Revista Percepciones No. 1Revista Percepciones No. 1
Revista Percepciones No. 1
 
NAK 453_Livsvitenskapbygget
NAK 453_LivsvitenskapbyggetNAK 453_Livsvitenskapbygget
NAK 453_Livsvitenskapbygget
 
The Death of Content Marketing - 2015
The Death of Content Marketing - 2015The Death of Content Marketing - 2015
The Death of Content Marketing - 2015
 
Crear blog UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.
Crear blog   UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.Crear blog   UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.
Crear blog UM - Colegio de Médicos Prov. de Bs. As.
 
Ahmed Zaky cv
Ahmed Zaky cvAhmed Zaky cv
Ahmed Zaky cv
 
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.
Gestor de proyectos subrgrupo A.. Grupo 4: Reciclar es Ganar.
 
Garland Modified Brochure 2013
Garland Modified Brochure 2013Garland Modified Brochure 2013
Garland Modified Brochure 2013
 
Classement des web radios - OJD - octobre 2014
Classement des web radios - OJD - octobre 2014Classement des web radios - OJD - octobre 2014
Classement des web radios - OJD - octobre 2014
 
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agosto
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agostoKevin batista manejo y almacenamiento 5 de agosto
Kevin batista manejo y almacenamiento 5 de agosto
 
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGO
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGOMINI KITS: HAZ ALGO CONMIGO
MINI KITS: HAZ ALGO CONMIGO
 
ICLOUD
ICLOUDICLOUD
ICLOUD
 
Guias de profundizacion iii periodo nohora berrera
Guias de profundizacion iii periodo nohora berreraGuias de profundizacion iii periodo nohora berrera
Guias de profundizacion iii periodo nohora berrera
 

Similar a Eat right. Eat fruit

Similar a Eat right. Eat fruit (20)

Piramide alimentare
Piramide alimentarePiramide alimentare
Piramide alimentare
 
2. Frutta
2. Frutta2. Frutta
2. Frutta
 
Presentazione Forever Living
Presentazione Forever LivingPresentazione Forever Living
Presentazione Forever Living
 
Medicina
MedicinaMedicina
Medicina
 
Medicina
MedicinaMedicina
Medicina
 
Come migliorare la tua salute con il Baobab
Come migliorare la tua salute con il BaobabCome migliorare la tua salute con il Baobab
Come migliorare la tua salute con il Baobab
 
mangiare la frutta
mangiare la fruttamangiare la frutta
mangiare la frutta
 
Lafrutta
LafruttaLafrutta
Lafrutta
 
La frutta
La fruttaLa frutta
La frutta
 
Copia di alimentazione alle terme
Copia di alimentazione alle termeCopia di alimentazione alle terme
Copia di alimentazione alle terme
 
L’Alimentazione Sana
L’Alimentazione SanaL’Alimentazione Sana
L’Alimentazione Sana
 
Not201310 ottobre
Not201310 ottobreNot201310 ottobre
Not201310 ottobre
 
Convegno Aip Lmc 2018 D.ssa Pessina - il cibo, terapia nutrizionale nella p...
Convegno Aip Lmc 2018  D.ssa Pessina -  il cibo, terapia nutrizionale nella p...Convegno Aip Lmc 2018  D.ssa Pessina -  il cibo, terapia nutrizionale nella p...
Convegno Aip Lmc 2018 D.ssa Pessina - il cibo, terapia nutrizionale nella p...
 
2009 Trends Matrix: L'isola che non c'è
2009 Trends Matrix: L'isola che non c'è2009 Trends Matrix: L'isola che non c'è
2009 Trends Matrix: L'isola che non c'è
 
Proprietà frutta
Proprietà  fruttaProprietà  frutta
Proprietà frutta
 
Info di Settembre 2014
Info di Settembre 2014Info di Settembre 2014
Info di Settembre 2014
 
Vitamina c
Vitamina cVitamina c
Vitamina c
 
Medicina con la frutta
Medicina con la fruttaMedicina con la frutta
Medicina con la frutta
 
Vitamina c
Vitamina cVitamina c
Vitamina c
 
Not1407 lug
Not1407 lugNot1407 lug
Not1407 lug
 

Más de Explorandom

L'agricoltura del futuro
L'agricoltura del futuroL'agricoltura del futuro
L'agricoltura del futuroExplorandom
 
Bancarella digitale dell'ortolano
Bancarella digitale dell'ortolanoBancarella digitale dell'ortolano
Bancarella digitale dell'ortolanoExplorandom
 
Orti ieri, oggi e domani
Orti ieri, oggi e domaniOrti ieri, oggi e domani
Orti ieri, oggi e domaniExplorandom
 
Future farming eco greenhouse
Future farming eco greenhouseFuture farming eco greenhouse
Future farming eco greenhouseExplorandom
 
Sicurezza e qualità del cibo
Sicurezza e qualità del ciboSicurezza e qualità del cibo
Sicurezza e qualità del ciboExplorandom
 
Il cibo spazzatura
Il cibo spazzaturaIl cibo spazzatura
Il cibo spazzaturaExplorandom
 
Gli insetti: cibo per il futuro?
Gli insetti: cibo per il futuro?Gli insetti: cibo per il futuro?
Gli insetti: cibo per il futuro?Explorandom
 
Basta agli sprechi
Basta agli sprechiBasta agli sprechi
Basta agli sprechiExplorandom
 
Cucina in provetta
Cucina in provettaCucina in provetta
Cucina in provettaExplorandom
 
Metodi di conservazione del cibo
Metodi di conservazione del ciboMetodi di conservazione del cibo
Metodi di conservazione del ciboExplorandom
 
L'acqua come risorsa
L'acqua come risorsaL'acqua come risorsa
L'acqua come risorsaExplorandom
 

Más de Explorandom (19)

L'agricoltura del futuro
L'agricoltura del futuroL'agricoltura del futuro
L'agricoltura del futuro
 
Olio
OlioOlio
Olio
 
Bancarella digitale dell'ortolano
Bancarella digitale dell'ortolanoBancarella digitale dell'ortolano
Bancarella digitale dell'ortolano
 
Cibo spaziale
Cibo spazialeCibo spaziale
Cibo spaziale
 
Orti ieri, oggi e domani
Orti ieri, oggi e domaniOrti ieri, oggi e domani
Orti ieri, oggi e domani
 
Water is live
Water is liveWater is live
Water is live
 
Future farming eco greenhouse
Future farming eco greenhouseFuture farming eco greenhouse
Future farming eco greenhouse
 
Sicurezza e qualità del cibo
Sicurezza e qualità del ciboSicurezza e qualità del cibo
Sicurezza e qualità del cibo
 
Space Food
Space FoodSpace Food
Space Food
 
Il cibo spazzatura
Il cibo spazzaturaIl cibo spazzatura
Il cibo spazzatura
 
Gli insetti: cibo per il futuro?
Gli insetti: cibo per il futuro?Gli insetti: cibo per il futuro?
Gli insetti: cibo per il futuro?
 
La denutrizione
La denutrizioneLa denutrizione
La denutrizione
 
Malnutrition
MalnutritionMalnutrition
Malnutrition
 
Basta agli sprechi
Basta agli sprechiBasta agli sprechi
Basta agli sprechi
 
Cucina in provetta
Cucina in provettaCucina in provetta
Cucina in provetta
 
Metodi di conservazione del cibo
Metodi di conservazione del ciboMetodi di conservazione del cibo
Metodi di conservazione del cibo
 
L'acqua come risorsa
L'acqua come risorsaL'acqua come risorsa
L'acqua come risorsa
 
Gli Ultracibi
Gli UltracibiGli Ultracibi
Gli Ultracibi
 
Gli Ogm
Gli OgmGli Ogm
Gli Ogm
 

Eat right. Eat fruit

  • 1.          fruit. Classe 2LSA1 Liceo Scietifico delle scienze applicate
  • 2.
  • 3.
  • 5.
  • 6. I BENEFICI DELLA FRUTTA La frutta è talmente importante per la salute che la Comunità Europea arriva a consigliare ben 5 porzioni di frutta e verdura al giorno per avere un ruolo significativo nei confronti della prevenzione da: ● ictus: ( riduzione del 30% del fattore di rischio); ● insorgenza di disturbi visivi tipici dell età avanzata ;grazie alle vitamine A, C ed E, compresi i pigmenti carotenoidi, la luteina e la zeaxantina ; ● patologie dell apparato cardio vascolare ; ● calcoli alla cistifellea; ● osteoporosi; ● rischio di Alzheimer; ● diabete, ipercolesterolemia, ipertensione; ● forme tumorali di vario genere. LE DIVERSE OPINIONI SU COME CONSUMARLA ❖ MANGIARE FRUTTA DOPO I PASTI E’ SBAGLIATO Tutti pensiamo che mangiare frutta significhi comprarla, sbucciarla, affettarla e portarla alla bocca. Ma non è così semplice e banale. È importante sapere come e quando mangiarla. Qual è dunque il modo corretto di consumare la frutta? La prima regola è di non mangiarla mai a fine pasto, ma sempre a stomaco vuoto. Se voi imparerete a mangiare tanta frutta, e a farlo nel modo corretto, essa giocherà un ruolo basilare nella detossificazione del vostro sistema corporale, e metterà a vostra disposizione una enorme quantità di energia utile a farvi perdere eventuale sovrappeso e a condurre al meglio tutte le altre migliorie corporali. ❖ MANGIARE FRUTTA DOPO I PASTI E’ SALUTARE Non è vero che a fine pasto la frutta fermenti, rallenti la digestione o gonfi. Non c'è mai un motivo valido per non consumare frutta: può essere uno spuntino o completarlo, ma può e deve anche essere mangiata ai pasti. Proprio durante un pasto, infatti, la frutta esercita tutti i suoi benefici effetti: migliora l'assorbimento del ferro presente negli altri vegetali grazie alla vitamina
  • 7. C; con la sua acidità aiuta a ripulire la bocca da eventuale residui di cibo e dai grassi (soprattutto le mele e le pere);favorisce inoltre il raggiungimento della sazietà senza eccessi di calorie, perché è un alimento “ingombrante” rispetto alle calorie che contiene. Ciò significa che sazia, fornendo pochissimi grassi e poche calorie, un aspetto tanto più utile oggi, data la vita sedentaria condotta da molte persone. ALCUNE PRECISAZIONI. . . La frutta regola l'equilibrio acido-base del sangue, ossia neutralizza l'eccesso di acido causato dai cibi di origine animale. È ricca di potassio e povera di sodio, quindi adatta agli ipertesi, contiene zuccheri prontamente utilizzabili dall'organismo. Sotto la buccia poi c'è una miniera di vitamine, minerali e fibre, tutti indispensabili per la salute dell'organismo. Tranne che in pochissimi casi, non contiene proteine e grassi. Riassumendo... 1. È scorretto, da un punto di vista nutrizionale, basarsi su una dieta composta quasi esclusivamente di frutta. 2. Si deve mangiare lontano dai pasti solo se si soffre di gonfiori e difficoltà digestive. 3. La frutta aiuta a prevenire i tumori poiché ricca di sostanze antiossidanti (vitamine A e C) che aiutano l'organismo a ripulirsi dai radicali liberi, da esso prodotti normalmente per vivere, ma il cui eccesso (dovuto all'inquinamento ed allo stress) risulta dannoso. SITOGRAFIA http://www.frutta-verdura-edicola-beria.it/Frutta.htm http://ambientebio.it/limportanza-della-frutta-nellalimentazione/ S.C.
  • 9.     Anguria      Turner Katherine                        Arancia      Wickremasinghe Hasara                        Avocado      Fais Giorgia                     
  • 11. Ciliegia          Caruso Stefano                          Cocco      Lanfranconi Pietro                      Dragon Fruit      Savitteri Arianna                   
  • 13. Lampone      Bovenzi Sonia                    Lichti      Vigiliante Luca                      Lime      Terraneo Giorgio              Limone      Cappi Riccardo       
  • 18. L’albicocca Lapiantaappartieneallastessafamigliaegeneredifruttiqualilaciliegia,lapesca e laprugna.Conalcunidiquestisonostatiprodottivariibridimoltoapprezzatidai mercatiincuisonostatiintrodotti. L’albicocco Sipresentacomealberellochepuòraggiungerei12-13metriallostatoselvatico. Nelle coltivazioni, tuttavia, la pianta viene tenuta sotto i 3,5 metri per agevolare la raccoltadei frutti.Hauna chioma a ombrello,controncoeramisottilieleggermente contorti.Lefogliesonoellittiche,conpunteacuminateebordoseghettatoepiccioli rossoviolaceo. La larghezza media è di 7-8 cm. Ifiori sonosingoli, ma sboccianoa gruppetti che si situano all'attaccatura delle foglie. Hanno 5 sepali e petali, molti stami erettievarianodalbiancopuroad unlievecolorerosato.Ilfruttohacontenutodi28 calorieogni100grammidipeso.Lestagionalitàdiraccoltasonogiugno,luglio,agosto. Il clima necessario La pianta in sé non patisce il freddo e sopporta temperature davvero rigide, tuttavia fiorisce molto presto rispetto a quasi tutti gli altri alberi da frutto e questo rende la produzione di albicocche vulnerabile alle gelate primaverili. Inoltre l'albicocco è soggetto a funghi se troppo bagnato e le albicocche stesse possono marcire sulla pianta: questi fattori hanno determinato la sua diffusione in climi caldi e asciutti, dove il rischio di gelate è minore e minori sono le precipitazioni. PRUNUS ARMENIACA M.G.
  • 19. Il raccolto e il frutto L'albicoccaèunfruttodellafamigliadellerosacee.Dalcaratteristicocolore arancione,labucciavellutata ricopreunapolpadellostessocolore,dolceezuccherina, alcui internositrovaun nocciolodiformaovoidale. L'albicoccaèunalimentoipocaloricoericcodivitamineesaliminerali,conun altoindicedisazietà,e pertantomoltoapprezzatonellediete. Ilfrutto,dettodrupa,haunadimensionetrai3,5ei6cm.Glialbicocchisono abbastanzaprecocie comincianoa fruttificaregiàdalsecondoanno,malapiena produzione non inizia prima del terzo/quinto ed è più abbondante su alberi piccoli, e rami corti.Lealbicocche necessitanodiunperiododai3ai6mesipersvilupparsie maturareesonoprevalentementeraccolteamanodaiprimidimaggioallametàdi luglio. L’origine dell’albicocca L'albicoccoèunapiantaoriginariadellaCinanordorientalealconfineconla Russia.Lasuapresenza data piùdi4000annidistoria.Dalìsiesteselentamenteverso ovestattraversol'AsiacentralesinoadarrivareinArmenia(dacuipreseilnome)dove, sidice,vennescopertadaAlessandroMagno.IRomanilaintrodusseroinItaliaein Grecia nel 70-60 a.C., ma la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo fu consolidata successivamentedagliarabi,infattiAlbicoccoderivadallaparolaarabaAl-barquq. L'albicoccacrescerebbeinnaturaselvaticainCinadaben4.000anni.Oggièdiffusoin oltre60paesievienecoltivatoinclimicaldiotemperatierelativamenteasciutti. Le albicocche in cucina Lealbicocchesonoottimedaconsumarecomefruttafresca,dasoleoin macedonia,masonoanchemoltoapprezzateinricettesalate,grazieallorosapore acidulo. Acausa della loro veloce deperibilità, le albicocche trovano largo uso anche nell'industriaconserviera: in confetture,sciroppiosucchidifrutta,maancheessiccateo sciroppate. Inpasticceria,l'albicoccatrovalargousoancheingelatinaper“apricottare”, ovvero,perl'appunto,spalmareunatortacongelatinadialbicoccaprimadiglassarla. PRUNUS ARMENIACA M.G.
  • 20. Ananas sativus ​(​ananas) L'​Ananas​, o ​ananasso​, è un ​genere di piante appartenente alla famiglia delle ​Bromeliaceae. ​È conosciuto soprattutto per la specie coltivata Ananas comosus. La parola Ananas deriva dal nome del frutto nella lingua degli indios Guaraní. Dominio: ​Eukaryota Regno: ​Plantae Classe: ​Liliopsida Famiglia: ​Bromeliaceae   Genere: ​Ananas Tipo di frutta​: Sorosio 1­STORIA:  Si pensa sia originaria del ​Brasile meridionale e del ​Paraguay​, ma era presente ai tropici americani quando Cristoforo Colombo sbarcò a Guadalupa nel 1493 nel suo secondo viaggio. ​Gli spagnoli in seguito lo esportarono nelle Filippine e nel 16° secolo raggiunse le Hawaii e Guam. ​L’ananas sbarcò in Inghilterra nel 1660 e iniziò ad essere coltivato nelle serre all’incirca nel 1720.    
  • 21.   ​2­DISTRIBUZIONE: ​(​L’Italia la importa    principalmente dal Brasile) ​Il  genere è originario del ​Sud America​. Piantagioni commerciali si trovano nelle Hawaii​, nelle ​Filippine​, nell'​Asia sud-orientale​, in ​America Latina​, in ​Florida​e a ​Cuba​. 3­CARATTERISTICHE  BOTANICHE: ​L'ananas è particolarmente  ricco in sali minerali (​potassio, manganese​) e in vitamine (​carotenoidi, vitamina A, complesso B e vitamina C​). E’ una pianta, che allo stato naturale risulta perenne propagandosi principalmente per via agamica e raramente via seme. Valori nutrizionali:  ­CARBOIDRATI (95,21%)  ­PROTEINE (3,92%)                                                           ­GRASSI (0,87%) ­  Calorie per 100g: 48 kcl    4­CURIOSITA​’: ​La cosa interessante è che la ​vitamina C ​resta stabile  anche dopo la raccolta, perché il frutto la protegge dall’ossidazione con la sua scorza spessa e il suo alto tasso d'acidità. Infatti è ​un alimento alcalinizzante​: riduce quindi il livello acido del nostro pH​.
  • 22. Citrullus lanatus ​(anguria)    Caratteristiche dell’anguria  L’anguria o cocomero è una          falsa bacca (peponide)      appartenente alla famiglia delle        cucurbitaceae. Ha un ​fusto rampicante che            può raggiungere la larghezza di 10m da cui                prima di lasciar maturare il frutto sbocciano dei                fiori circa 5 cm in larghezza, normalmente di                colore giallo.   Il frutto stesso ha una forma ovale data dall’​involucro esterno liscio in                        varie sfumature di verde che non è commestibile. Il suo interno può                        essere rosso, giallo o bianco e ha una consistenza molto acquosa,                      all’interno di questo strato sono contenuti moltissimi ​semi che misurano                    poco meno di 1cm che hanno la tipica forma a                    goccia; è un frutto molto voluminoso e può                raggiungere un peso di 20 kg, anche se il peso                    non ne determina sempre la qualità.     Dove viene prodotta?  In realtà l’anguria è tipica dell’Africa meridionale ma viene ​prodotta in                      grande quantità anche in Italia, specialmente nel Lazio e nell’Emilia                    Romagna.    Quando matura?  L’anguria matura nel periodo estivo tra Maggio e                Settembre, ma viene venduta solo a fine Giugno e                  a Luglio.    Quali sono i suoi nutrienti?  K. T.
  • 23. L’anguria è composta dal 93% di acqua che rende il frutto dissetante e                          rinfrescante. Tra le ​vitamine contenute in essa abbiamo A, C, B e B6. Per                            100g di prodotto sono contenute 16 ​calorie e 0,4 di ​proteine (tra cui                          Calcio, Ferro, vitamina D e Magnesio).    Come si mangia?  L’anguria ha un sapore dolce e acquoso,              normalmente viene tagliata a spicchi per            facilitarne la ​consumazione. Anche se          spesso l’anguria può essere trovata sotto            forma di zuppa, insalata, sorbetto o gelato.    Hanno una simbologia di qualche tipo?  L’anguria è sempre stata ritenuta un simbolo estivo, probabilmente per il                      suo periodo di maturazione e per il suo gusto fresco. In alcune culture è                            anche ritenuto segno di ricchezza, infatti alcuni faraoni si fecero seppellire                      con delle angurie che avrebbero potuto portare nel loro viaggio nell’aldilà.    Curiosità  Di recente vari baristi gareggiano per            loro per farne varie sculture utilizzando            la sua solidità e le varie sfumature di                rosso, bianco e verde.     In alcuni paesi, tra cui Italia e Giappone                hanno inventato le angurie cubiche o            piramidali, ottenute facendo crescere l’angurie all’interno di recipienti                appositi.    Bibliografia  http://it.wikipedia.org/wiki/Citrullus_lanatus   http://www.fruttanellescuole.gov.it/contenuti/frutta­a­z/Anguria   www.immagini.google.it   K. T.
  • 24. Citrus x Sinensis ​(arancia)    L'​arancio (​Citrus ​× Sinensis​) è un albero da                frutto appartenente al genere ​Citrus (famiglia            Rutaceae). È un ibrido, probabilmente fra il              pomelo e il mandarino, ma da secoli cresce                come specie autonoma e si propaga per innesto                o talea. L'​arancio ​è un albero che può arrivare                  fino a 12 metri, dalle foglie allungate e                carnose e dai fiori candidi, le zagare. I                germogli sono sempre verdi, i frutti sono              esperidi, dalla forma rotonda. Sia la buccia              che la polpa sono del tipico colore              arancione; la buccia è caratterizzata da            una leggera ruvidezza.        Viene prodotta in Italia?  L’Italia è il maggior produttore di ​arance europeo insieme alla                    Spagna. Le regioni in cui la produzione di questi agrumi è più                        concentrata sono quelle meridionali come la Sicilia e la                  Calabria.  In che periodo matura?  Le ​arance in Italia maturano nei mesi compresi fra Ottobre e                      Maggio.  Viene importata?  Nel periodo in cui le ​arance non vengono prodotte in Italia,                      questi frutti vengono importati, ad esempio dalla Spagna.     1 1 H.W. 
  • 25. Utilizzi in cucina    La prima cosa che viene in mente pensando alle ​arance è la                        spremuta, ma si possono preparare un’infinità di piatti con questo                    agrume, sia dolci come ad esempio la torta alle ​arance con glassa                        al cioccolato, o salati come l’anatra all’​arancia​.   2                   Vari tipi di arance    L’​arancia è uno degli agrumi più diffusi al                mondo e ne esistono moltissime varietà.            Possono esser divise generalmente in ​arance            dalla polpa rossa (es. Sanguinello, Tarocco,            Moro…) o dalla polpa bionda (Navelina,            Ovale, Washington Navel, Biondo comune…).   2 ​H.W. 
  • 26. G.F Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html Persea americana (avocado) Il frutto: È una bacca a forma di pera, lunga dai 7 ai 20 centimetri e con un peso che può variare dai 100 ai 1000 g. Presenta un grosso seme centrale di 3-5 cm di diametro.La polpa è di colore giallo verde o giallo pallido. La buccia può essere di colore verde o melanzana, liscio o rugoso. La pianta: L'albero è di taglia media e misura circa 10 metri d'altezza, anche se può raggiungere i 15-20 m. La chioma ampia, il tronco ricoperto di una scorza grigiastra. Ha foglie persistenti, lunghe dai 12 ai 25 cm semplici, ovali e di colore verde. I fiori misurano 5-10 mm. Di questa pianta se ne consumano i frutti.
  • 27. G.F Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html AVOCADO Viene prodotto in Italia? No Viene importato? Sì, l’avocado è originario di una vasta zona geografica che si estende dalle montagne centrali ed occidentali del Messico, attraverso il Guatemala fino alle coste dell'Oceano Pacifico nell'America centrale. I maggiori paesi produttori sono Messico, Indonesia, Stati Uniti d'America, Colombia, Brasile e Cile. In quale periodo dell’anno matura questo frutto? Gli avocado sono disponibili tutto l'anno, poiché vengono importati da tutto il mondo. In più è un frutto climaterico, cioè una volta raccolto, a temperatura ambiente, il frutto continua a maturare. Come si mangia l’avocado? L’avocado va consumato crudo in quanto non resiste alla cottura, per questo lo possiamo trovare nelle insalate, minestre, nei dessert come gelato, mousse e macedonie. Inoltre è l'ingrediente principale della salsa messicana Guacamole a base appunto di avocado.
  • 28. G.F Fonte:http://www.alimentipedia.it/avocado.html Valori nutritivi L'avocado è uno dei pochi frutti freschi molto ricco di grassi e povero di zuccheri semplici; infatti veniva utilizzato su molte navi nel ‘700 in sostituzione del burro e per questo venne soprannominato “il burro del marinaio”. Contiene anche varie sostanze benefiche, come carotenoidi e non contiene colesterolo. L'avocado è inoltre un ottima fonte di antiossidanti. In 100g di avocado ci sono 231 Kcal. Altri usi L’avocado usato nella formulazione di cosmetici ad azione idratante ed emolliente, destinati alle pelli mature, contro le rughe, smagliature, e per trattamenti rassodanti e protettivi solari. Curiosità: - In USA crescono più di 20 varietà di avocado, piuttosto differenti come forma, grandezza, colore e aspetto della buccia. - L’olio di avocado è in grado di abbassare i livelli di colesterolo ed può aiutare a prevenire le malattie cardiovascolari.
  • 29.     ​​Musa acuminata (banana) Il banano è una pianta della famiglia delle Musaceae​. Il termine banana è applicato al frutto della pianta, che si sviluppa (nella specie e nelle varietà commestibili) in una serie di grappoli. Quasi tutte le varietà di banane commestibili sono frutto di incroci e mutazioni della specie musa acuminata.   COLTIVAZIONE In Italia la regione più importante in quanto a coltivazione di banani è la Sicilia, dove si coltiva la cultivar ​comune di Sicilia. Tuttavia è molto maggiore il numero di banane importate dal nostro paese rispetto a quelle prodotte nei suoi confini. I maggiori coltivatori di banane sono l’ India e il Brasile.   A.C.
  • 30.       Un ​albero di banano​(a sinistra) della specie ​Musa acuminata​. Una ​banana selvatica​, diversa dalle banane impiegate a scopo alimentare, risultato di mutazioni genetiche (a destra). La banana si può mangiare sia al naturale (sbucciandola ovviamente), oppure con gelato o con altra frutta. NUTRIENTI​per 100 g calorie: 89 kcal proteine: 1,09 g grassi: 0,33 g acqua: 74,91 g carboidrati: 22,84 g potassio: 0,358 g   A.C.
  • 32. Diospyros kaki​ (cachi o kaki)              Il cachi o kaki è un albero da frutto  originario  orientale appartenente alle  Ebenacee, una famiglia di angiosperme  dicoteledoni. Esso appartiene all’ordine  delle ​ebanales. ​L’albero di cachi può  raggiungere un’altezza di 18m, le foglie  sono ovali­bislunghe, estese e lucenti,  caduche e poco appuntite. I fiori sono  presenti esclusivamente nelle piante  femminili e sono dal colore bianco.              Il Diospyros kaki è una pianta antichissima,  una delle prime coltivate dall’uomo, che  probabilmente ha avuto origine in Cina per  poi diffondersi nell’Estremo Oriente e  successivamente essere importata in  America e in Europa nel diciannovesimo  secolo.  Nonostante la provenienza il cachi è molto  coltivato in Italia, in particolare nelle zone dell’Emilia Romagna (40% della    A.M. 
  • 33. coltivazione in Italia) e in Campania (50%). Negli ultimi anni però la  coltivazione del kaki in Italia ha subito un calo drastico a causa di una  mosca che ha abbattuto la produzione da 3 milioni a 50mila tonnellate.        Il kaki è molto ricco di vitamina C,  becarotene e di minerale come il potassio e  presenta proprietà benefiche che spaziano  dagli effetti lassativi e diuretici alla capacità  di proteggere e depurare il fegato. Il kaki  svolge anche la funzione di energizzante  grazie all’alto quantitativo di zuccheri che  contiene.              La raccolta del cachi si esegue attorno al mese  di ottobre e novembre, mentre la consumazione  avviene attorno al mese di gennaio.      A.M. 
  • 34. Castanea sativa ​(castagno)    CLASSIFICAZIONE    ● regno Magnoliophyta  ● Phylum Magnoliopsida   ● Classe Fagales   ● Ordine Fagaceae    STRUTTURA DELLA PIANTA  Il castagno è una pianta che in  media raggiunge i 15/20m di  altezza e i 6/8m di circonferenza.  E’ presente nelle regioni  montuose temperate, è coltivato  tra i 300m e i 1200m di altitudine  e si adatta a temperature medie  annue tra 8°C e 15°C.     CARATTERISTICHE DEL FRUTTO  Il frutto commestibile, noto come          castagna è incluso in un riccio spinoso.              I frutti laterali sono emisferici mentre            quello centrale è appiattito; ciò è dovuto              oltre che a cause genetiche anche alla              posizione all'interno del riccio.  La raccolta delle castagne avviene in            tempi diversi a seconda delle aree            geografiche. In Italia generalmente la          castagnatura inizia verso la fine di            settembre e in passato questa attività (che copriva un periodo di tempo di                          circa 10­15 giorni dal mattino alla sera) era considerata uno fra gli                        avvenimenti più importanti della vita agricola.  P.M.   
  • 35.                           VARIETA’  Tutte le varietà derivano dal          castagno europeo (Castanea      sativa). Si distinguono 4 gruppi          varietali: Marroni, Castagne, Ibridi        Eurogiapponesi, Giapponesi.       CURIOSITA’  Si chiama «cinipide galligeno» ed è            l'insetto­killer responsabile di aver reso l'autunno del 2013 privo di                    castagne nella maggior parte dei boschi del Biellese e della Valsesia.                      Questa piccola vespa provoca la formazione di ingrossamenti, chiamati                  galle, sulle foglie e sulle gemme del castagno. Nei mesi di giugno e luglio                            da queste galle fuoriesce un insetto che deposita le uova e causa                        l’interruzione del ciclo produttivo di questa pianta.    sitografia:  http://www.ecologiadellanutrizione.it/rubriche/schede/castagna.pdf    P.M.   
  • 36. S.C. Prunus avium (ciliegio) ★ LA PIANTA Il ciliegio, chiamato anche ciliegio degli uccelli o ciliegio selvatico, è un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee, originario dell’Asia occidentale e coltivato anche in alcune zone dell’Europa ma, oggi, è coltivato in tutte le zone con clima temperato. In Italia è presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose presentando una buona resistenza al freddo. Ama terreni ben drenati e fertili. Non tollera la pioggia durante le fasi di raccolta in quanto i frutti tendono a spaccarsi. ★ IL FRUTTO Il frutto, normalmente sferico, di 0,7-2 centimetri di diametro, può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata. Il colore, normalmente rosso, può spaziare, a seconda della varietà, dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese al rosso quasi nero del durone nero di Vignola. Anche la polpa assume colorazione e consistenza diverse a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso e dal tenero al croccante nel secondo caso. Il gusto è dolce, mai stucchevole, con punte di acidulo. Si stima che, 100 g di prodotto, hanno 38 kcal.
  • 37. S.C. ★ DOVE E’ COLTIVATO MAGGIORMENTE IN ITALIA Le principali regioni di produzione delle ciliegie sono: Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia. ★ CURIOSITA’ La conservazione dopo la raccolta delle ciliegie in attesa della vendita è in frigorifero tra -1 a 0°C e con umidità relativa del 90% per due-tre settimane. ★ PERIODO DI MATURAZIONE IN ITALIA maggio giugno luglio
  • 38. S.C. ★ ALCUNE RICETTE... Cannoli siciliani I cannoli siciliani sono dolci tradizionali che nascono sotto Carnevale, periodo tipico dei dolci fritti, ma si trasformano brevemente in dolci preparati e gustati tutto l’anno, visto il loro grande successo. Cheesecake alle ciliegie La cheesecake è una torta fresca di tradizione americana che in questa versione è impreziosita dalla presenza di ciliegie fresche. Plumcake alle ciliegie Il plumcake alle ciliegie è un dolce morbido e semplice, ottimo per la prima colazione, uno spuntino per la merenda. Una torta preparata con un impasto di ingredienti classici, arricchita con ciliegie e spolverizzata con zucchero al velo. ★ ALTRI USI ● La resina è aromatica e viene usata come aroma per le gomme da masticare. ● L'industria farmaceutica usa il succo dei pedicelli dei frutti che ha proprietà astringente, antitossica e diuretica.
  • 40.   colore grigio, termina all'apice con una corona di grandi foglie  paripennate.    RADICI→ Le radici sono fascicolate, cilindriche, di diametro uniforme, di  notevole sviluppo ma dalla vita breve, sostituite dalle radici avventizie che  si sviluppano dalla base della pianta, e che si estendono negli strati  superficiali del terreno.  FOGLIE­­>  Le foglie sono paripennate,  lunghe 4–5 m, con la base dilatata a formare una larga guaina, erette nei  primi due anni di vita.    FIORI­­>  I fiori sono piccoli e giallastri,  riuniti in infiorescenze a spadice, ramificate in circa 50 rami secondari,  protette esternamente da una grande spata concava. Ogni pianta porta  annualmente da 6 a 12 infiorescenze, prodotte in tempi diversi.     P.L. 
  • 41.   FRUTTI­­> I frutti sono drupe  voluminose, dette comunemente ​noci di cocco​, di circa 1 kg di peso, che  si formano dopo 2 settimane dalla fioritura, e crescono rapidamente per  circa 6 mesi.  Occorrono 12­13 mesi perché da una spata aperta si passi  ad un frutto maturo, ma in alcune varietà serve anche più tempo.    PRODUZIONE­­>L'habitat ottimale è quello delle coste di regioni tropicali,  con precipitazioni annue tra i 1.300 e i 2.000 mm.     MATURAZIONE:​ I suoi frutti necessitano di circa 6 mesi di sviluppo per  arrivare a pesare circa un chilo e poi occorrono ancora molti mesi affinché  il frutto giunga a maturazione.    METODI DI CONSUMO: Il cocco si può gustare a spicchi direttamente  ricavati dentro al guscio, preferibilmente in una giornata di caldo o si puo  berne il latte che si trova all’interno del frutto quando lo si apre.   P.L. 
  • 42. Hylocereus undatus ​(pitahaya)                      Hylocereus megalanthus  Hylocereus undatus    Frutto  Il frutto pesa dai 150 ai 600 gr, ha    una forma allungata o ovale, una polpa              cremosa caratterizzata dall’aroma      delicato, contiene numerosissimi semi        neri commestibili e, a seconda   del colore esterno e della polpa, si              distingue in pitahaya rossa, pitahaya​ ​del  Hylocereus costaricensis  Costa Rica e pitahaya gialla. ​La varietà gialla assomiglia ad una pigna sottile,                          mentre quella rossa ha una forma più rotonda e sulla buccia presenta delle                          lingue verdi allungate che avvolgono il frutto.   Pianta  La ​pitahaya​, appartenente alla ​famiglia delle            Cactacee​, è una pianta succulenta, originaria            delle foreste tropicali, ​probabilmente        dell'America Centrale (Messico, Guatemala).  Questo Cactus ha un portamento ricadente e              vegeta nelle zone tropicali aride ​che,            utilizzando gli alberi come sostegni, raggiunge            i 10 metri d’altezza. Fonte 1​ , ​Fonte 2​, ​Fonte 3  A.S. 
  • 43. Prodotto in Italia?  No  Viene importato?  Sì. E’ coltivato in Sud America, dove è                conosciuto anche come frutto "pulizia" e in              sud­est asiatico​. Si trovano anche ad            Okinawa​, nelle ​Hawaii​, in ​Israele​,          Australia del nord, ​Cina del sud e a ​Cipro​.                  Introduzioni probabilmente effettuate dagli        europei di ritorno dal nuovo mondo.  Quando maturano?  I frutti del drago, di solito, vengono raccolti                quando sono vicini alla piena fase di              maturazione, perché non continuano a          maturare una volta raccolti. Gli indici di              maturità usati comunemente sono i giorni            dopo la fioritura (minimo 27­33 giorni, a              seconda della zona di coltivazione e di              produzione) e l'intensità del colore della            buccia rossa o gialla​. In piena produzione,              le piante di Pitahaya rossa possono avere              fino a 4­6 cicli fruttiferi all'anno. ​Il              momento giusto per la raccolta è quattro              giorni dopo il cambiamento di colore. Se              sono destinati all’esportazione, i frutti          vengono colti il giorno successivo al            cambiamento di colore.  A.S. 
  • 44. Come si mangia?  La pitaya può essere gustata in purezza,              estraendo la polpa con un cucchiaino            dopo averla tagliata a metà oppure            condita con zucchero e limone e servita              all'interno della buccia svuotata. È un            ottimo e fresco dessert ma viene utilizzata              anche per preparare cocktail e frullati,            dando loro un colore ed un gusto              veramente particolare. Oltre ad essere          consumati crudi, la polpa e i fiori possono                anche essere cucinati come verdura,          utilizzati come contorno a pesce o carne. I                fiori essiccati possono essere tagliati in            pezzi e cotti e utilizzati per la              preparazione di infusi. Anche la buccia            può essere cucinata come marmellata o            gelatina, oppure bollita come tè.  Valori nutritivi  E’ ricca di ​vitamina C​, specie quella rossa                che a quanto sembra è anche più ricca di                  calcio. ​La varietà dalla pelle gialla si              caratterizza invece per un maggior          contenuto di ​fosforo​. Entrambe        comunque sono ricche di ​fibre ​e ​sali              minerali​. La ​polpa del frutto del drago ​è                ricca di ​vitamina E​. ​100 gr di polpa                apportano solo 36 Kcal.    A.S. 
  • 45. Opuntia ficus-indica​(fico d’india) È una ​pianta succulenta​, ​originaria del Messico​, che può raggiungere i 3-5 m di altezza con una struttura in grado di catturare ed immagazzinare l'acqua che non viene dispersa grazie alla loro conformazione anatomica: ​l'apparato radicale è carnoso e si sviluppa per lo più in larghezza ed è capace di colonizzare gli ambienti più impervi pur di trovare l'acqua. Il ​fusto ​è formato da diversi articoli uniti tra loro, chiamati cladodi ma conosciuti come pale, sono di forma cilindrica, appiattita ed in pratica sono i rami della pianta, possono essere lunghi fino a 50 cm; sono ricoperti da uno strato ceroso, per limitare la traspirazione e quindi la perdita d'acqua. Sulla superficie dei cladodi vi sono delle areole che si formano all'ascella delle foglie dalle quali si formano i caratteristici ciuffi di peli detti ​glochidi ​forniti di una serie di uncini volti all'indietro e particolarmente pericolosi in quanto le spine vere e proprie possono anche non essere presenti. I ​fiori sono molto vistosi, di colore che varia dal bianco, al giallo, all'arancio a seconda della specie; fioriscono a partire dalla primavera per tutta l'estate. I ​frutti sono delle ​bacche commestibili polispermiche, ricoperte di spine, di colore verde quando acerbi e rossi o gialli se maturi. E’ possibile che la pianta non dia frutti, spesso la causa è da ricercare nel clima non idoneo. I ​semi​, presenti in notevole quantità all'interno dei frutti, vengono diffusi soprattutto grazie agli animali che mangiando i frutti espellono i semi con la defecazione in quanto passano indenni attraverso l'apparato intestinale. Proprietà nutritive I frutti contengono una buona dose di ​minerali come potassio, magnesio, calcio e fosforo. Stabilisce e riequilibra il sistema nervoso e si comporta come se fosse il suo carburante: controlla la permeabilità delle membrane cellulari, mantiene l'equilibrio neuro-muscolare e interviene nella maggior parte dei processi biochimici dell'organismo. G. B.
  • 46. Produzione in Italia In Italia la regione con la maggior produzione dei fichi d’india è la ​Sicilia​, seguita da Basilicata, Puglia, Sardegna e Calabria. Consumo alimentare I frutti, oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, liquori, gelatine, marmellate e dolcificant; a​nche i cladodi, possono essere mangiati, ed in particolare vengono consumati: freschi, in salamoia, sottoaceto, canditi o sotto forma di confettura. G. B.
  • 47. Fragaria vesca​​(fragola) DESCRIZIONE: ​Per fragola si intendono i frutti (frutto aggregato) delle piante del genere fragaria a cui appartengono molte specie differenti. Con questa terminologia si intende la parte edule o morbida, queste piante vengono considerate nutrizionali, ma non dal punto di vista botanico. I frutti veri e propri sono gli ​Acheni​, semi derivati dalla pianta. PRODUZIONE: G.S.
  • 48. PERIODO DI MATURAZIONE: Le fragole precoci in Italia sono coltivate tutte sotto tunnel di plastica che favoriscono una maturazione più precoce evitando basse temperature durante la notte e aumentando le massime durante il giorno. Al Sud le prime vengono raccolte anche a fine Febbraio, al Nord si deve aspettare la prima decade di Aprile. In seguito, a distanza di circa 3 settimane maturano le fragole a campo aperto e questa stagione si estende, al Nord, dai primi di Maggio a metà Giugno. MANGIARE LA FRAGOLA: Le fragole son perfette per tutti coloro che sono a dieta: pochissime calorie, solo 27 per 100 g e sono una buona fonte di fibre e di vitamina C. le fragole poi hanno il vantaggio di avere un gusto dolce che piace praticamente a tutti: se non ci sono intolleranze infatti, le fragole possono essere consumate in tantissime circostanze e si prestano anche a diverse ricette. Oltre alle fragole classiche, si sono anche le fragole di bosco, piccole e molto dolci che si trovano spontanee in alta montagna. Perfette per cucinare mousse, crostate, ma anche per risotti e piatti di carne in agrodolce. G.S.
  • 49. Actinidia chinensis​(kiwi)  Il kiwi in, in latino ​kivi​, ​è una ​bacca ​commestibile prodotta da numerose                          specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle ​Actinidiaceae.    ● Caratteristiche: ​Le due principali qualità          di questo frutto sono: ​verde ​e gold​. Il                primo è il più diffuso, ha la buccia                marrone scuro con pilucchi e la polpa              verde brillante, semi piccoli e neri disposti              a raggiera intorno al centro del frutto, la                forma è simile ad un uovo o ad una                  piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata la polpa è                        gialla e non ha pilucchi sulla buccia. Esistono anche altre varietà ma                        sono poco diffuse come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la                            buccia color mattone.    ● Pianta: La pianta è l’​Actinidia          Chinensis​, è una pianta da frutto            originaria della Cina. La pianta è una              liana rampicante a foglie caduche, di            notevoli dimensioni, in grado di arrivare            fino a 10 m di altezza. Il Kiwi è ​dioica​,                    cioè che gli organi riproduttivi maschili            (stami) e femminili (pistillo) sono portati su due piante distinte, e                      quindi vi sono piante maschio e piante femmina (che producono i                      frutti); molto raramente si sono rilevate ermafrodite.            F.R.   
  • 50.   ● Curiosità:    ➔ Qualità nutrizionali: ​Il kiwi è un frutto              dalle ​qualità benefiche​, per questo alcuni            consigliano di mangiarne uno al giorno.            Il kiwi è infatti un frutto ricco di vitamina                  C (85 mg/100 g), potassio,vitamina E,            rame, ferro e fibre. L'alto potassio e la                povertà di sodio rendono il frutto ideale              per gli sportivi poiché diminuisce il rischio di crampi. L’apporto                    calorico è molto basso: ha 44 kcal in 100 g circa questo perché è                            costituito da circa l'84% di acqua, il 9% di carboidrati e da tracce di                            grassi e proteine​.      ➔ Coltivazione: ​Il kiwi viene raccolto tra ​settembre ​e ​ottobre ​ed è                      commercializzabile da novembre ad aprile, anche se in realtà si                    trova sul mercato tutto l'anno perché grazie ai moderni metodi di                      conservazione dura a lungo.    ➔ Problematiche: ​Le maggiori problematiche che si riscontrano              durante il trasporto ed aumentare la vita commerciale dei frutti sono                      dovute per lo più allo sviluppo di eventuali muffe presenti sulla                      buccia durante la raccolta. In passato si privilegiava l’utilizzo di                    agrofarmaci ​ma alcuni studi hanno dimostrato che, nonostante la                  spazzolatura del frutto o varie metodiche di lavaggio con acqua o                      soluzioni saline, non si riusciva ad eliminate totalmente la sostanza                    chimica.    ➔ Come preparare il frutto: ​Questo frutto ha un sapore acidulo ma                      gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e                      F.R.   
  • 51. scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili                      con l'aggiunta di zucchero, se si preferisce, addolcirlo un po', è                      ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta.     ➔ Produzione:    Nazione  Produzione  (tonnellate)  Italia  431 558  Nuova Zelanda   364 598  Cile  237 104  Grecia  140 400  Francia  73 395  Stati Uniti   38 102  Turchia  29 231  Giappone   27 185  Totale mondiale  1 438 923        F.R.   
  • 52. Rubus idaeus​​(lampone)     La pianta del lampone L​a famiglia delle ​Rosacee (​Rosaceae​) è            una delle famiglie più importanti del            mondo vegetale dal punto di vista            dell'uomo.  Ne fanno parte oltre 2000 specie di              erbe, arbusti e alberi, molti di grande importanza per l'economia umana.                      Le Rosaceae costituiscono una delle grandi famiglie delle Angiospermae,                  apprezzamento che si riferisce sia al grande numero di forme che vi sono                          comprese (circa 125 generi con 3250 specie: 18 generi e 120 specie da                          noi), sia alla varietà di strutture, sia alla grande diffusione, sia ancora al                          loro cospicuo interesse economico. Le rosaceae hanno una notevole                  importanza agraria come piante ornamentali, da frutto, medicinali,                foraggere e industriali (industria del fiore reciso e dolciaria).  1 1 S.B.
  • 53. Curiosità sul lampone  ● Prodotto in Italia?  No  ● Importato?  Dagli Stati Uniti, Polonia, Russia, Ucraina, Messico e  Canada  ● In che periodo  matura?  Agosto­Settembre      Golosità con il lampone  I lamponi in cucina hanno un uso molto  vario: gustosi al naturale, possono essere  serviti col gelato, aggiunti alle torte, serviti  con la panna montata, nelle macedonie e  nelle crepes.  Sono inoltre molto utilizzati per la  produzione di confetture, sciroppi e gelatine e la purea è particolarmente  adatta per la preparazione di budini, gelati e bavaresi.    S.B.      
  • 54. Litch chinensis ​(litchi)  Il litchi è una pianta della famiglia delle Sapindaceae, unica specie del genere                          litchi. È una pianta tropicale e subtropicale originaria della Cina meridionale e del                          Sud­Est Asiatico, oggi coltivata in molte parti del mondo. Il frutto fresco ha una                            polpa bianca e delicata, profumata.    L'albero del litchi è un sempreverde che raggiunge i 10­20 metri, e porta frutti                            che possono raggiungere i 5 centimetri di lunghezza e i 4 di larghezza. L'esterno                            del frutto presenta una buccia di un colore che va dal rosa al rosso, estremamente                              scabra. La buccia non è commestibile ma si può togliere con facilità. L'interno del                            frutto presenta uno strato di polpa dolce, bianca e traslucida. I litchi entrano a far                              parte di una ampia varietà di piatti e dessert, e in Cina sono particolarmente                            popolari.        L.V.C. 
  • 55. INFORMAZIONI GENERALI  Dove viene coltivato?  Cina, Brasile, Pakistan, Bangladesh, India,          Giappone, Sud Africa, Israele e Messico  In che periodo matura?  Maturano tra gli 80 e i 112 giorni in un clima                      sub­tropicale  Usi culinari  Macedonia o aggiunto ai cocktail di spumante e                rum  VALORI NUTRIZIONALI  Calorie  66 per 100 g  Lipidi  0,4 mg    ­Acidi grassi saturi 0,1 mg    ­Acidi grassi polinsaturi 0,1 mg    ­Acidi grassi moninsaturi 0,1 mg  Colesterolo  0 mg  Sodio  1 mg  Potassio  171 mg  Glucidi  17 g    ­Fibra alimentare 1,3 g    ­Zucchero 15 g  Proteine  0,8 g    ­Retinolo 0 IU    ­Calcio 5 mg    ­Vitamina D 0 IU    ­Cobalamina 0 µg    ­Acido ascorbico 71,5 mg    ­Ferro 0,3 mg    ­Piridossina 0,1 mg    ­Magnesio 10 mg  L.V.C. 
  • 56. G.T. Citrus × aurantifolia (limetta o lime) La limetta (nome scientifico Citrus × aurantifolia), commercialmente conosciuta anche come lime , è un esperidio del genere Citrus, nella famiglia delle Rutaceae. Si tratta probabilmente di un ibrido tra il cedro e il limone, ma non tutti gli esperti sono d'accordo sulla sua origine. Prevale comunque l'opinione che la limetta sia stata ottenuta con ibridazioni ripetute tra vari citrus, fino al raggiungimento di questo frutto dalle caratteristiche peculiari e durature nel tempo, che hanno permesso di annoverarlo come specie a sé stante nel genere citrus. La pianta La limetta è un alberello di 4-5 metri di altezza. I frutti sono piccoli, ovali o rotondi, dalla buccia sottile; per raggiungere un chilogrammo di peso ne servono una trentina. Se vengono
  • 57. G.T. lasciati a maturare sull’albero, assumono un colore giallo fino a leggermente arancio, ma solitamente vengono colti ancora verdi, quando offrono il massimo del gusto e sono più succosi. La polpa è profumatissima e molto agra, in quanto contiene fino al 6% di acido citrico. Può fruttificare tre volte all’anno. Le origini di produzione A differenza di tutti gli altri citrus, che sono piante subtropicali, la limetta preferisce il clima dei tropici. Ecco perché è l’unica pianta del suo genere quasi sconosciuta nel Mar Mediterraneo (tranne che in Egitto). Le sue patrie sono la Malaysia e l’India, da cui veniva copiosamente esportata verso l’Inghilterra. La scelta di sostituire la limetta al limone era dovuta al fatto che il limone doveva essere acquistato nell'Europa mediterranea, mentre la limetta arrivava dalle colonie inglesi nonostante la limetta contenga meno vitamina C del limone. Oggi la limetta viene coltivata principalmente nel Sudest asiatico, in Messico, nell'America Latina e nei Caraibi. La limetta spesso viene confusa con il limone o talvolta considerato come la traduzione in inglese del termine limone. In realtà non è lo stesso agrume, pur appartenendo alla stessa famiglia.
  • 58. G.T. Valori nutrizionali per 100 g Fibre naturali 2,8 g Carboidrati 10,54 g Grassi 0,2 g Zuccheri 1,69 g Acqua 88,26 g Vitamina C 29,1 mg
  • 59.   Citrus x limon (​limone​)      Caratteristiche della pianta:  Il limone è un albero da frutto              appartenente al genere Citrus e          alla famiglia delle Rutaceae.        Secondo alcuni studi il limone è un              antico ​ibrido ​probabilmente tra il          pomelo e il cedro  Questa pianta può raggiungere dai          3 ai 6 metri di altezza. I germogli e                  i petali sono gialli e violetti, mentre              i frutti sono gialli all’esterno e            quasi   incolori all’interno.                                  R.C. 
  • 60.     Luoghi di produzione:  I primi luoghi in cui è stato coltivato il limone sono la Cina e a nord della                                  Birmania.   Oggi il maggior produttore di limoni è l’india con il 16% della produzione                          mondiale. In Italia il limone si coltiva soprattutto in meridione, ed è al 10                            posto tra i coltivatori mondiali.                  I Frutti:  I frutti possono essere raccolti da Maggio in poi, ma anche nel periodo                          post invernale. In condizioni favorevoli un albero adulto può dare dai 600                        ai 800 frutti.  Si tratta di un frutto carnoso, il suo nome è ​esperidio.              Curiosità:  R.C. 
  • 61. Il limone è utilizzato anche per scopi farmaceutici: infatti può essere                      applicato come disinfettante, battericida e valido per la pressione                  arteriosa etc.                          R.C. 
  • 62. Mangifera indica ​( mango )                  Descrizione:  Il mango  è un ​albero​ che appartiene alla ​famiglia​ delle ​Anacardiacee​,  originario dell'​India​ e coltivato in tutte le zone ​tropicali​.  L’albero del mango è ​sempreverde​, alto fino a 40 metri e con una chioma  che può raggiungere i 10 metri di diametro.  Il legno è duro e ruvido, le foglie sono lunghe 15­35 cm e larghe 6­16 cm.  I ​fiori​ sono prodotti in pannocchie terminali lunghe 10­40 cm; inoltre il fiore  ha un colore bianco rosato.  Il ​frutto​ è ovoidale, ha la polpa gialla­arancio, compatta e profumata.  La buccia ha la tonalità di colore tendente dal verde al giallo al rosso, può  arrivare a pesare fino a un chilo ed è lungo circa 14 cm.  Il ​nocciolo​ occupa gran parte del frutto ed ha una larghezza di circa 7­8  cm.    A.B. 
  • 63.               E’ prodotto in Italia?  Si, può essere prodotto in Italia ma solo in alcune zone della Sicilia e della  Calabria, quindi la produzione risulta essere abbastanza esigua.  I maggiori produttori di mango sono in ordine di maggior produzione  l’India, la Cina, la Thailandia e l’Indonesia e questi paesi coprono circa  l’80% della produzione mondiale di mango.      E’ importante?  Il mango risulta essere importante nella nutrizione di una persona perché  ricco di nutrienti inoltre la polpa è ricca di fibre e di vitamina C.  La buccia del mango contiene pigmenti con proprietà anti ossidanti che  possono contrastare l’azione dei radicali liberi in vari processi patologici.  Inoltre il mango è il frutto nazionale di India, Pakistan e Filippine.    Quando matura?  Essendo un frutto originario del sud­est asiatico, il mango ha bisogno di  un clima tendente al caldo e/o al mite per crescere, soprattutto in zone  dove non sono presenti le gelate.  Inoltre è preferibile coltivare il mango in zone non ventose per evitare la  caduta del frutto dall’albero, il quale è molto delicato.    A.B. 
  • 64. A.M. Malus communis (mela) CARATTERISTICHE: La mela è il frutto del melo (Malus domestica, Borkh. 1760), una pianta da frutto appartenente alla famiglia delle Rospceae. Origine dall’asia centrale. GALLERIA FOTOGRAFICA: RED DELICIUS MORGENDUFT
  • 66. A.M. MELO (IN TRENTINO) PRODOTTA IN ITALIA O IMPORTATA? La specie è presente in Italia con circa 2000 varietà; il commercio di mele è particolarmente fiorente, poiché esse sono coltivate pressoché in tutte le regioni, anche se è negli ambienti più freschi e nelle zone pedemontane che la mela trova la sua migliore collocazione, dal momento che qui si sviluppano le caratteristiche organolettiche di maggior pregio. *vedi aprofondimento a fine pagina PERIODO DI MATURAZIONE: Per le mele estive il periodo di maturazione, che coincide con quello di raccolta, inizia a metà luglio e termina a metà settembre. Invece, per le mele autunno-vernine, la raccolta avviene da ottobre fino a metà giugno.
  • 67. A.M. LE PIU’ BUONE: Più croccante e succosa nei frutti non ancora completamente Le qualità migliori di mele, le golden, hanno frutti piuttosto grossi, 150 - 200 grammi, con la buccia di colore giallo dorato, esclusa la piccola parte intorno al picciolo. La polpa è bianca, tendente al verde vicino al torsolo, ha un sapore dolce acidulo, con una consistenza leggermente farinosa quando le mele hanno raggiunto la piena maturazione, maturi. CURIOSITA’: http://www.psichesoma.com/una- mela-al-giorno-toglie-il-medico-di- torno-si-ma-perche/ VALORI NUTRIZIONALI Quantità per 100 grammi 100 grammi Calorie 52 Lipidi 0,2 g Acidi grassi saturi 0 g Acidi grassi polinsaturi 0,1 g Acidi grassi monoinsaturi 0 g Colesterolo 0 mg Sodio 1 mg Potassio 107 mg Glucidi 14 g Fibra alimentare 2,4 g Zucchero 10 g Proteine 0,3 g
  • 68. A.M. Retinolo 54 IU Calcio 6 mg Vitamina D 0 IU Cobalamina 0 µg Acido ascorbico 4,6 mg Ferro 0,1 mg Piridossina 0 mg Magnesio 5 mg
  • 69. Punica granatum  (melograno)          Genere​: punica.    Specie​: P. Granatum.    Dove prodotto​: In Asia: Armenia,          Azerbaijan, Iran, Afghanistan, Turchia,        Israele. Sud­Est asiantico.    Quando matura​: Ottobre.    Caratteristiche della pianta:    ❖ FIORI:   I ​fiori ​sono, nella specie botanica, di un vivo colore rosso, di circa 3 cm di                                diametro hanno tre­quattro petali     ❖ FRUTTI:  Il frutto è una bacca di consistenza molto                robusta, ha forma rotonda o leggermente            allungata.  I semi, di colore rosso, sono di saporo                aciduli.          M.B. 
  • 70.   Valori nutrizionali:    Calorie  Kcal 63,00  Lipidi  0,20  Carboidrati  15,90  Potassio  250mg  Calcio  10mg  Vitamine A,B e C  30,50,20mg  Grassi saturi  0,03  Proteine  0,50  Fibre  2,20  Fosforo  20mg  Magnesio  5mg      Simbolismo​:     EBRAISMO:  Nella simbologia ebraica, il melograno è simbolo di onestà, carattere e                      fertilità.    ISLAM:  In accordo con il corano, il melograno è citato per crescere nel giardino                          del paradiso.        M.B. 
  • 71. CRISTIANESIMO:  Il melograno è anche presente nella            decorazione religiosa ​cristiana​, soprattutto        per gli abiti e paramenti dei sacerdoti per le                  funzioni religiose. In molti dipinti è un Gesù                bambino a tenere in mano un melograno. In                questi casi è un simbolo anticipatore della              passione. Per il colore del suo succo il                melograno richiama infatti il sangue.          Nell'iconografia cristiana diventerà quindi        simbolo di martirio. Un martirio però fecondo, come il frutto pieno di semi.    Altre curiosità:  FRUTTO ANTI CANCRO?  Il melograno rientra nella categoria dei possibili frutti ad azione anticancro                      ma, anche in questo caso, la teoria è in attesa di nuovi riscontri pratici.                            L’attività anticancerogena viene attribuita ad un particolare acido                contenente nel frutto in grado di rallentare il processo di distruzione della                        proteina tumorale, quest’ultima in grado di sopprimere le cellule tumorali.    M.B. 
  • 72. Rubus ulmifolius ​Schott​ (mora)    Il rovo delle more( ​1818​) è una ​pianta spinosa appartenente alla ​famiglia​delle Rosaceae​. A questa categoria di piante appartengono anche il ​melo​, il ​pero​, il ciliegio​, il ​pesco​, il ​susino​, il ​mandorlo​, il nespolo​, il ​sorbo​, l'​albicocc​o e il ​cotogno​. Si presenta come pianta arbustiva perenne, sarmentosa con fusti aerei a sezione pentagonale lunghi fino a 6 metri ed anche più, provvisti di ​spine​arcuate. È considerata una infestante in quanto tende a diffondere rapidamente e si eradica con difficoltà. Né il taglio né l'incendio risultano efficaci. Anche gli erbicidi​danno scarsi risultati. Poiché è una pianta eliofila​, tollera poco l'ombra degli altri alberi, pertanto si riscontra ai margini dei boschi e lungo i sentieri, nelle siepi e nelle ​macchie​.(È una semicaducifoglia, infatti molte foglie permangono durante l'inverno.) Le ​foglie​sono imparipennate, variabilmente costituite da 3-5 foglioline a margine seghettato di colore verde scuro, ellittiche o obovate e bruscamente acuminate, pagina superiore glabra e pagina inferiore tomentosa con peli bianchi. Z.A
  • 73. I ​fiori​bianchi o rosa, sono composti da cinque petali e cinque sepali. Sono raggruppati in racemi a formare infiorescenze di forma oblunga o piramidale. Il colore dei petali varia da esemplare a esemplare con dimensioni comprese tra i 10 e 15 mm. La fioritura compare al principio dell'estate. Il frutto  In Italia il frutto è maturo in agosto e settembre; il gusto è variabile da dolce ad acidulo e appartiene anche alla classificazione di ​frutti dei sorosi​, questa categoria viene anche definita “dei falsi frutti” perchè insieme di tanti piccoli frutti aggregati. Oltre essere coltivato in Italia, è presente anche nell’ intera Europa, nel NordAfrica e nel sud dell’Asia. Il ​frutto​commestibile è composto da numerose piccole drupe​, verdi al principio, poi rosse e infine nerastre a maturità (mora), derivanti ognuna da carpelli separati ma facenti parte di uno stesso gineceo. Il frutto, annoverato tra i cosiddetti ​frutti di bosco​, ha discrete proprietà nutrizionali con marcata presenza di vitamine C e A 6.5 gr (equivalente in retinolo) di vitamina A, 21 mg di vitamina C. per 100 g continene 43 kcal. utilizzi in cucina:  esistono varie ricette culinarie da preparare con l’ausilio delle more, tra le quali ci sono le seguenti: ● crema di formaggio e more ● Muffin alle more​, ● Torta ai frutti di bosco​, ● Tiramisù cocco e frutti di bosco​, Z.A
  • 74. ● Bomba alle more ● Bramble-bramble ● Brioche fruttata ● Confettura di pesche e more ● Coppe del bosco (3) ● Coppe lorena Z.A
  • 75.    ​Mespilus germanica​ ​(nespolo​)    ● CARATTERISTICHE DELLA PIANTA  Il ​nespolo comune ​è un albero di dimensioni medio grandi (fino 4–5 m di                            altezza) ​a foglie caduche. Fa parte della ​famiglia delle rosacee e della                        sottofamiglia delle Maloideae. I fiori ermafroditi, di colore bianco puro,                    sono semplici, ​a cinque petali. ​Il legno che si ricava è giallo­bruno, duro a                            grana fine.    I frutti sono piccoli pomi a buccia ruvida e di colore marrone chiaro,                          spesso coperti da una ​finissima peluria​; sono di piccole dimensioni: 2­2,5                      cm di diametro.   frutti maturi ​frutti prima della maturazione    ● MATURAZIONE E FIORITURA  La ​fioritura​, che è piuttosto tardiva (maggio), avviene dopo l'​emissione                    delle foglie​,  successiva alle ultime gelate.                                      P. F. 
  • 76.   La raccolta delle nespole avviene in autunno quando la pianta, il ​nespolo                        comune​, ha lasciato cadere le foglie (all’incirca a fine ottobre­inizio                    novembre). La nespole vanno staccate, senza rovinarle, in                corrispondenza dell’attaccatura con il ​peduncolo​. Appena raccolte non                sono pronte per il consumo, in quanto si presentano dure e con ​polpa                          molto astringente.  Per renderle commestibili vanno fatte ​maturare in un luogo fresco sino a                        quando hanno assunto un colore marrone­cioccolata.    ● LUOGHI DI PROVENIENZA  Si trova in ​boschi radi di latifoglie​, in Europa meridionale e orientale, fino                          all’Asia minore. In Italia molto probabilmente che si sia naturalizzato                    propagandosi da esemplari introdotti fin dal tempo dei Romani.    ● VALORI NUTRITIVI E PRODOTTI ALIMENTARI  Le nespole sono costituite soprattutto da ​acqua​, contengono inoltre                  minime quantità di ​carboidrati, grassi proteine e fibre vegetali. 100 grammi                      di nespole, per quanto concerne il relativo ​valore nutrizionale, forniscono                    all'organismo solamente 28 calorie. Le nespole contengono ​vitamina A,                  vitamine del gruppo B e sali minerali​; presentano inoltre un buon                      contenuto di ​vitamina C​ ed un ottimo potere saziante.  Una volta mature le nespole sono pronte anche per la ​trasformazione : si                          possono preparare una confettura e la ​nespolata, ​una sorta di cioccolata                      da spalmare.      ● UTILIZZI MEDICI                                      P. F. 
  • 77. Anticamente i medici credevano che avesse il potere di regolare i flussi                        intestinali. Questa utilizzazione riprese all’inizio del secolo con una                  sperimentazione a livello ospedaliero da parte di un medico francese, che                      ottenne buoni risultati sulla regolazione delle diaree.    ● CURIOSITA’  Era pianta sacra al dio greco Crono ed al latino Saturno veniva anche                          considerata, in Vandea, come utile per mettere in fuga gli stregoni                      agitando un suo ​ramo.  Della nespola esiste anche una varietà giapponese di differente                  colorazione: essa si chiama Eriobotrya japonica.   Il nespolo del Giappone è un albero di ​medie dimensioni​, (fino ad otto —                            dieci metri di altezza), che normalmente è ​coltivato e condotto a                      dimensioni più modeste.   L'albero è ​sempreverde e le foglie sono molto grandi ​(lunghezza fino a 25                          cm, larghezza fino 10 cm), di consistenza molto robusta, simile al cartone,                        con superficie dorsale colore verde carico, lucide, mentre al verso sono                      colore verde pallido, biancastro e fortemente pelose.                                            P. F. 
  • 78. Juglans regia (noce) La parola noce viene comunemente usata per indicare la parte commestibile del frutto del frutto dell’albero del noce. La pianta è un caducifoglie di larga taglia, con altezze comprese fra 10 e 40 metri. Il noce è comune in molte parti del mondo ma i maggiori coltivatori sono l’America e l’Asia orientale. Culinariamente la noce è usata in modo diverso a seconda della specie, ad esempio la noce moscata (Myristica fragrans) è usata come spezia mentre la noce di cocco (Cocos nucifera) è usata nei dolci. Le specie della noce sono: ● Noce in senso comune: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da Juglans regia). ● Noce pecan: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da Carya illinoensis). ● Noce del Brasile: è un seme contenuto in una capsula (prodotta da Bertholletia excelsa). ● Noce di cocco: è una drupa fibrosa (prodotta da Cocos nucifera e altre specie di palme). ● Noce di areca o Noce di ara o Noce di betel: è una drupa (prodotta da Areca catechu)
  • 79. ● Noce moscata: è un seme contenuto in una drupa (prodotta da Myristica fragrans). ● Noce di cola: è un seme (prodotto da alberi del genere Cola). ● Noce macadamia o Noce del Queensland: è un seme (prodotto dalla Macadamia integrifolia). ● Noce d'acagiù o anacardio: è un achenio (prodotto da Anacardium occidentale). ● Noce vomica: è una bacca (prodotta da Strychnos nux-vomica). ● Nocciola cilena: è un seme usato in modo simile alla noce macadamia (prodotto da Gevuina avellana). ● Nocciolina o Arachide: è un seme contenuto in un bacello indeiscente (che non si apre) La noce comune è un frutto molto calorico (650 Kcal per 100g) e dal punto di vista nutrizionale per 100 g contiene: 16% di proteine, 12% di glucidi e oltre il 62% di grassi. L'allergia alimentare alle noci è un problema relativamente comune tra gli individui, e spesso può causare seri problemi. Per le persone allergiche ingerire o entrare in contatto anche con piccole quantità di prodotto (soprattutto se presente in preparazioni industriali non dichiarate) può causare fatali shock anafilattici. L'allergia alle arachidi è la più comune; studi effettuati, hanno dimostrato che alcune allergie alle arachidi possono essere causate dall'utilizzo delle stesse nel cibo per neonati; infatti se viene somministrato a un bambino che non è in grado di digerirle completamente, il corpo reagisce contro questo alimento. Comunque non c'è alcuna connessione (reazione crociata) tra l'allergia alle arachidi con quella alle noci, infatti coloro che sono allergici alle prime, non è detto siano allergici anche alle noci. D.R.
  • 80. Carica papaia ​(papaia) La ​papaia​o ​papaya​(​Carica papaya​) è una ​pianta​della ​famiglia​delle ​Caricacee​. È una pianta originaria del ​Centroamerica​, conosciuta e utilizzata in tutta l'America da molti secoli, per quanto oggi si coltivi in molti Paesi di altri continenti, principalmente in ​Asia e ​Africa​. Prima dell'arrivo degli Europei, in Messico era chiamata ​Chichihualtzapotl​, che in ​nahuatl significa "frutto dolce (da) balia". L.P.
  • 81. Vive in ambienti tropicali (​America centrale e ​meridionale e ​Asia pacifica​) a temperature che non devono mai scendere sotto 0 °C per evitare marciumi. Nelle ​Filippine il frutto della papaya è oggetto di coltivazioni industriali di grande rilievo per l'economia del Paese: di particolare pregio le coltivazioni sull'isola di ​Guimaras​, nota per la grande varietà e qualità delle piante da frutta. La Papaya è matura quando il frutto è tutto, o quasi, giallo. Viene considerata un super frutto grazie ai suoi nutrienti e alle sue proprietà benefiche. Il frutto della papaia è ​ricco di: ● antiossidanti come la vitamina C ● caroteni ● flavonoidi ● vitamine del gruppo B ● acido pantotenico ● acido folico ● potassio e magnesio ● vitamina E e vitamina A. La papaya è un frutto delizioso e nutriente dal sapore dolce e la polpa dalla consistenza morbida. La papaya era considerato un frutto esotico, ma oggi è reperibile in molti supermercati. ​Della papaya sono commestibili: ● le foglie ● il frutto ● i semi L.P.
  • 82. Le foglie sono cotte a vapore in alcune parti del mondo e mangiate come gli spinaci. Il frutto è mangiato maturo. I semi possono essere mangiati tranquillamente, anche se hanno un sapore amaro o piccante. La parte più apprezzata e mangiata della papaya è il frutto. Il frutto della Papaya si può mangiare tagliato, si può frullare, spremere, ma i modi per consumarlo sono molteplici e variano anche a secondo delle diverse popolazioni. La papaya può essere usata come succo, se ne mangia la polpa o addirittura può anche essere cotta. Il frutto della papaya è succoso, dolce, rinfrescante e gustoso. Le sue proprietà digestive, cioè di proteolisi, facilitano la digestione delle proteine e di conseguenza migliora la digestione; questa proprietà rende la papaia un frutto che può essere consumato anche dopo un pasto abbondante. In cucina se ne possono usare i semi essiccati e macinati, che quindi sono utilizzati per intenerire e profumare le carni. L.P.
  • 83. G.N. Prunus persica (pesco) ❖ Caratteristiche del frutto: Le pesche sono carnose, succose e zuccherine, hanno la buccia di colore giallo-rossastra che può essere sottile e vellutata o liscia. La polpa è dolcissima e profumata e, secondo la varietà, può essere gialla o bianca con venature rosse più evidenti in prossimità del nocciolo che può essere aderente alla polpa (pesche duracine) o non aderente (pesche spiccagnole). ❖ Caratteristiche della pianta: Il pesco è un albero originario della Cina, Albero di medie dimensioni (max 6-8 metri). Il pesco richiede una buona illuminazione, mantenere quindi almeno 4-5 metri di distanza tra le piante. Rispetto ad altre piante da frutto la longevità è limitata, difficilmente supera i 15-20 anni d’età. Tra le piante da frutto, il pesco è una delle più generose, caratterizzato dalla rapidità della pianta nella messa a frutto. Tutte le varietà di pesco oggi coltivate sono
  • 84. G.N. autofertili cioè, per fecondare l’ovario e formare il frutto, non occorre il polline proveniente da una diversa varietà. Di conseguenza basta la presenza di una sola pianta per assicurare un copioso raccolto. ❖ Luogo di provenienza: Viene coltivato in molti Stati nelle zone con clima temperato mite. A livello mondiale i maggiori produttori sono gli Stati Uniti, seguiti dall'Italia, Spagna, Grecia, Cina, Francia e Argentina. In Italia le regioni maggiori produttrici sono l'Emilia-Romagna (circa 1/3 della produzione), Campania (1/4), Veneto e Lazio. I primi pescheti specializzati in Italia risalgono alla fine dell'800 e sono stati realizzati in provincia di Ravenna. ❖ Quando maturano: Il pesco matura d’estate tra l’inizio di giugno e la fine di settembre in base se è a polpa gialla che matura durante tutto questo lasso di tempo, invece se è a polpa bianca matura solo verso la metà di ogni mese estivo. http://www.battistinivivai.com/sito/home_page/prodotti/calendario_di_matur azione ❖ Varietà di pesche: ➢ "Pesca gialla": polpa succosa e profumata, con nocciolo libero, o meno, e pelle vellutata; ➢ "Pesca bianca": polpa bianca e filamentosa, con nocciolo aderente, o meno; ➢ "Nettarina" o "pescanoce" o "nocepesca": sia a polpa gialla sia a polpa bianca, dalla pelle liscia e rossastra, con nocciolo libero, o meno; ➢ "Percoco": pesca da industria idonea alla trasformazione, Alcune varietà di percoca della Campania hanno la denominazione di prodotto agroalimentare tradizionale;
  • 85. G.N. ➢ "Merendella": pelle liscia e colore bianco-verde, con polpa aderente al nocciolo, diffusa in Calabria e in particolare nella fascia ionica catanzarese; ➢ "Pesca saturnina" o "Pesca tabacchiera" o "platicarpa": forma schiacciata, sapore intenso; ➢ “Pesca di Bivona” o “montagnola” ❖ Piatti tipici: Le pesche vengono usate anche per fare dei piatti tipici come: ● Bicchierini freddi di pesche al dolcetto (I bicchierini freddi di pesche al dolcetto, sono una rivisitazione più ricercata e raffinata delle pesche al vino, dessert servito a fine pasto.) ● Claufotis alle pesche (Il clafoutis alle pesche è una variante dello squisito dolce francese, preparato con frutta fresca di stagione e una dolce pastella.) ● Cruble di pesche (Il crumble di pesche è uno sfizioso dessert composto da pesche e fragole appassite nella birra e completato da una croccante copertura.)
  • 86. S.R. Vitis vinifera (uva) DESCRIZIONE: La vite è una pianta rampicante che per crescere si attacca a dei sostegni mediante i viticci. E’ dotata di un apparato radicale molto sviluppato che può superare anche i 10 metri di lunghezza. Le foglie sono semplici e costituite da cinque lobi principali più o meno profondi, su una forma di base a cuore. I frutti sono delle bacche (acini) di forma e colore variabile: gialli, viola o bluastri, raggruppati in grappoli. PROVENIENZA: La vite comune o vite euroasiatica, dalla quale derivano tutti i vitigni destinati alla produzione di uva da vino o uva da tavola, attualmente è presente in tutti i continenti ad eccezione dell’Antartide; fu coltivata per la prima volta 8000 anni fa in Asia. PRODUZIONE: Tra i maggiori esportatori nell’emisfero nord troviamo gli USA e l’Italia con 400-500 tonnellate a testa. L’Italia è tra i primi paesi produttori di uva nel mondo, al terzo posto dopo Cina e Stati Uniti: la sua produzione si attesta circa sui 14 milioni di quintali di uva. Le produzioni italiane di uva si concentrano in due grandi poli: la Puglia e la Sicilia. Le altre regioni italiane non incidono significativamente sul totale della penisola. Per quanto riguarda l’esportazione, le uve italiane sono destinate per l’88% a destinazione interne all’Unione Europea, e solo per il 12% a destinazioni extraeuropee.
  • 87. S.R. USI: L'uva, viene utilizzata soprattutto per la produzione del vino, e si parla in questo caso di uva da vino, ma anche per il consumo alimentare come frutta, sia fresca (uva da tavola), sia secca (uva passa, utilizzata in cucina e, nella preparazione dei dolci); infine dall'uva si estrae il succo d’uva (bevanda, non alcolica), e dai semi si estrae l'olio di vinaccioli. Generalmente, le uve senza semi sono meno dolci di quelle con i semi. Ha molte proprietà; gli acini ridotti in purè applicati su viso e collo hanno potere astringente e rivitalizzante per la pelle ed è utile alla guarigione dell' Herpes sulle labbra. MATURAZIONE E VENDEMMIA: Quando gli acini iniziano ad ingrossarsi e a prendere colore, ha inizio la maturazione dell’uva; in questa fase la polpa diventa morbida ed in essa si concentrano gli zuccheri, soprattutto il fruttosio, chiamato anche zucchero d’uva. Il periodo di maturazione coincide con la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. Durante il processo di maturazione dell’uva, alcune sostanze dell’acino diminuiscono; questo è il motivo per cui le uve non del tutto mature e coltivate in zone fredde rendono il sapore del vino più acerbo e brusco. La maturazione dell’uva è uno degli elementi fondamentali per la decisione del periodo di vendemmia; I fattori che, nel complesso, determinano in maniera fondamentale il periodo della vendemmia, sono legati all’ambiente: altitudine e latitudine, clima, terreno. http://divini.corriere.it/2014/02/28/ecco-le-100-cantine-migliori-ditalia-per-wine-spectator/
  • 88. Greppi albicocca http://it.wikipedia.org/wiki/Albicocca Turner anguria http://it.wikipedia.org/wiki/Citrullus_lanatus http://www.fruttanellescuole.gov.it/contenuti/frutta-a-z/Anguria www.immagini.googlealte maree maggior Wickremasinghe arancia http://www.consigliaricette.com/0011641_arance-varieta.html http://it.wikipedia.org/wiki/Citrus_%C3%97_sinensis http://www.zimec.com/arance-storia-produzione- commercio-guide-frutta.html#import_export_arance Fais avocado http://www.alimentipedia.it/avocado.html http://it.wikipedia.org/wiki/Persea_americana Cornelio banana http://it.wikipedia.org/wiki/Banana http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta-esotica/banane.php Melfa caco http://it.wikipedia.org/wiki/Diospyros_kaki http://www.my-personaltrainer.it/benessere/cachi.html Moro castagna http://www.ecologiadellanutrizione.it/rubriche/schede/castagna.pdf http://it.wikipedia.org/wiki/Castagna Caruso ciliegia http://www.giardini.biz/ http://www.wikipedia.it/ http://www.treccani.it/ Savitteri dragonfruit http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/pitahaya.htm http://www.meteoweb.eu/2014/06/pitaya-bizzarro-frutto-drago-sue-eccezionali-proprieta-benefiche-cosmetiche http://www.alimentipedia.it/pitaya-dragon-fruit.html http://www.greenme.it/spazi-verdi/guarire-con-i-colori/1097-frutti-dal-mondo-la-pitaya-o-dragon-fruit http://it.wikipedia.org/wiki/Hylocereus_undatus Ballabio fico d’india http://www.bakker-it.com/artikel/consigli-di-giardinaggio/calendario-di-giardinaggio/agosto/curiosita-sul- fico-d-india-/ http://it.wikipedia.org/wiki/Opuntia_ficus-indica http://www.vitaincampagna.it/frutteto/domande-e-risposte/fichi-dindia-che-non-fanno-frutti/ http://www.elicriso.it/it/come_coltivare/ficodindia/
  • 89. Roncoroni Kiwi it.wikipedia.org/wiki/Actinidia_chinensis it.wikipedia.org/wiki/Kiwi Bovenzi lampone http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/lampone.htm http://it.wikipedia.org/wiki/Rubus_idaeus Vigilante litchi http://it.wikipedia.org/wiki/Litchi_chinensis Terraneo lime http://it.wikipedia.org/wiki/Citrus_%C3%97_aurantiflia http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta-esotica/lime.php Borromini mango http://it.wikipedia.org/wiki/Mangifera_indica Mogavero mela https://www.google.it/webhp?sourceid=chromeinstant&rlz=1CAACAG_enIT607IT608&ion=1&espv=2&es_ th=1&ie=UTF-8#q=mela http://it.wikipedia.org/wiki/Mela Branca melograno http://it.wikipedia.org/wiki/Punica_granatum http://www.my-personaltrainer.it/benessere/melograno.html http://www.tantasalute.it/articolo/melograno-proprieta-nutrizionali-benefiche-e-controindicazioni/ Zocchi mora http://www.misya.info/2008/08/05/tiramisu-cocco-e-frutti-di-bosco.htm Pirola nespola http://www.greenme.it/mangiare/di-stagione/10505-nespole-proprieta-benefici-come-gustarle http://it.wikipedia.org/wiki/Eriobotrya_japonica http://it.wikipedia.org/wiki/Mespilus_germanica http://www.vitaincampagna.it/?s=nespole&submit.x=0&submit.y=0&submit=Go http://www.ilgiardinodellerbavoglio.it/NESPOLO_SELVATICO1.htm Poletti papaya http://www.consiglialimentari.it/article/papaya-come-si-mangia/1569.htm http://www.ermesfruit.com/index.php?option=com_content&view=article&id=54:papaya&catid=11&Itemid=153 http://www.treccani.it/enciclopedia/tag/papaia/ http://it.wikipedia.org/wiki/Carica_papaya Napolitano pesca http://www.giardini.biz/ http://www.wikipedia.it/ http://www.treccani.it/