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A scuola di Diritti Umani: attività mineraria, diritti umani e ambiente

12 de Apr de 2018
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A scuola di Diritti Umani: attività mineraria, diritti umani e ambiente

  1. Con il contributo
  2. Attività mineraria, diritti umani e ambiente: tre casi emblematici tra Italia e Brasile Marco Ratti
  3. L'attività mineraria e la lavorazione dei suoi prodotti sono spesso fonte di violazione dei diritti umani. È innegabile guardando il caso del quartiere Piquiá de Baixo nella città di Açailandia, nel Nordest del Brasile, dove la presenza di cinque centrali siderurgiche che lavorano il ferro portato dalla multinazionale Vale S.A. ha devastato l'ambiente e violato il diritto alla salute della popolazione locale. Una volta zona pre-amazzonica, infatti, oggi l'intera area è caratterizzata dalla presenza di piantagioni di eucalipto, che danno legna a centinaia di carbonaie che producono il carbone vegetale necessario al funzionamento della siderurgiche.
  4. Queste industrie, costruite proprio a fianco delle abitazioni, lavorano emettendo sostanze inquinanti 24 ore al giorno e 365 giorni all'anno attraverso 12 altoforni che non sono neppure dotati di filtri per la riduzione delle emissioni. Ci sono altre due realtà che hanno riversi punti in comune con Piquiá de Baixo: quella di un altro impianto siderurgico a Rio de Janeiro, posseduto dalla Vale S.A. insieme alla tedesca ThyssenKrupp, che presenta problematiche simili; quella dell'Ilva di Taranto, che peraltro compra il ferro proprio dalla Vale S.A.
  5. Francesco Gesualdi, Dario Bossi Il prezzo del ferro. Come si arricchisce la più grande multinazionale del ferro e come resistono le vittime a livello mondiale EMI, 2010
  6. Brasile, storia del villaggio che ha sconfitto la multinazionale del ferro Marco Ratti L’Espresso 09.03.2016 (vai all’articolo)
  7. Raccolta di articoli in italiano sulla vicenda della Vale a Piquiá de Baixo (vai al sito)
  8. “Polmoni d’acciaio", vite tra i veleni Dal Brasile all'Ilva di Taranto, radiografia di un massacro Marco Ratti 22.04.2014 (vai all’articolo)
  9. Polmoni d’acciaio Di Paolo Annechini e Andrea Sperotti (2014, 30’) (guarda il documentario)
  10. Marco Ratti è un giornalista investigativo. Dopo aver vissuto in una delle aree più povere del Brasile per tre anni, ha dato vita insieme ad alcuni colleghi a Osservatorio Diritti, un sito che si occupa esclusivamente di notizie legate ai diritti umani, in Italia e nel mondo. Ha lavorato con l’Espresso, Il Sole-24 Ore, Famiglia Cristiana, Nigrizia, l’Editoriale Domus, Finanza e Mercati, l’Agenzia giornalista radiotelevisiva (Agr) e altre testate. Ha partecipato alla fondazione e alla crescita di ETicaNews, un sito d'informazione indipendente che si occupa di finanza socialmente responsabile e di responsabilità sociale d’impresa. Ha conosciuto da vicino il mondo della cooperazione, a cui si era avvicinato vivendo per un anno nel Kosovo del dopoguerra. E ha studiato in profondità i meccanismi di alcune istituzioni internazionali (ha collaborato alla pubblicazione del libro “Dal Tribunale penale internazionale per la ex-Jugoslavia alla Corte penale internazionale”, Giuffrè). Competenze che adesso mette a servizio di Osservatorio Diritti. Marco Ratti
  11. Con il contributofestivaldirittumani.it #ioalzolosguardo
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