Cinque consigli per organizzare al meglio le demo di presentazione delle nuove possibili soluzioni in modo da evidenziare possibili limiti ed evitare sorprese spiacevoli rispetto alle aspettative.
2. 5 Step Fondamentali da Seguire
• Coinvolgere ogni settore
• Richiedere una presentazione basata sulle esigenze aziendali
• Includere nel capitolato di progetto eventuali integrazioni
• Chiarire i requisiti di migrazione dati
• Definire i tempi garantiti di supporto in fase di go live
3. 1° Step
È fondamentale che durante le presentazioni dimostrative sia presente almeno un referente per settore
aziendale.
L’introduzione di una piattaforma ERP di ultima generazione ha di solito lo scopo di integrare in modo fluido
ogni processo d’impresa, rendendo importante comprendere al meglio, quindi, quali siano i rapporti ed i
confini tra le diverse funzioni, per poter attuare in modo semplice processi di workflow.
Le più nuove tecnologie mettono a disposizione degli utenti un ampio ventaglio di strumenti per comunicare,
trasferire conoscenze e svolgere le proprie mansioni anche lontani dal desktop aziendale.
Es. Processi di Autorizzazione SAP Business One Es. Live Collaboration SAP Business One. Es. Mobile Application SAP Business One.
4. 2° Step
Al di là di una panoramica riguardo l’ambiente di sviluppo e le features più accattivanti per l’utente, la
presentazione operativa o demo del futuro sistema aziendale ha l’obiettivo di valutare come saranno
supportate effettivamente le attività dell’impresa, considerando non solo quelle già informatizzate, ma
soprattutto quelle che nel progetto del management, il nuovo ERP andrà ad automatizzare.
In questo senso è sicuramente più efficacie richiedere di seguire a sistema un flusso gestionale completo che
attraversi in modo sequenziale le diverse fasi ed i diversi settori, piuttosto che esaminare in modo autonomo
le funzionalità dedicate ai vari reparti.
Questa metodologia organizzativa consente anche, riprendendo il primo step, di coinvolgere nel medesimo
incontro ogni area interessata al rinnovamento IT.
5. 3° Step
Ogni progetto gestionale prevede l’integrazione tra l’ERP ed una serie molto ampia di device e ambienti
eterni, attraverso tracciati che consentono lo scambio dati.
Stampanti, terminali in radio frequenza, bilance, etichettatrici, PLC di linea, sito web, sistemi terzi di clienti
/ fornitori, etc. sono solo alcuni delle innumerevoli possibilità di integrazione che è consigliabile definire in
modo minuzioso in fase di software selection.
Predisponendo, richiedendoli ai doversi fornitori, già in fase di preventivazione i tracciati che dovranno essere
utilizzati si avrà la possibilità di ottenere una reale valutazione delle attività necessarie e comprendere subito
possibili ostacoli o criticità.
6. 4° Step
Durante la fase di progettazione del passaggio ad una nuova tecnologia è assolutamente rilevante considerare
con particolare attenzione la migrazione dati dal precedente software utilizzato.
Questo momento è reso sicuramente molto più veloce dalla presenza nel nuovo sistema di tool specifici
deputati all’importazione automatica da fonti esterne, ma non deve prescindere da un momento di verifica ed
identificazione della tipologia di informazioni che si vogliono trasferire, dalla pulizia degli archivi e dalla
conoscenza dei formati supportati ed il volume complessivo delle informazioni da trasferire.
Può essere utile, prima di procedere in via massiva, eseguire dei test di caricamento nel nuovo sistema per
verificare l’assenza di ostacoli o problemi.
Es. Funzionalità DaTEV SAP Business One, importazione ed esportazione dati
7. 5° Step
Oltre ai tempi di analisi, sviluppo e formazione è strategico definire in modo chiaro quale sarà il supporto e la
presenza garantita dal nuovo partener in fase di go live.
La fase di avvio del nuovo ERP rappresenta un momento cruciale, durante il quale l’azienda prende coscienza
dell’effettivo successo del progetto, dell’aderenza alle aspettative, dell’effettiva formazione ed autonomia degli
utenti e di eventuali aggiustamenti legati alle configurazioni.
Un’offerta realistica e ben strutturata dovrebbe prevedere ed includere almeno due o tre settimane di
affiancamento per garantire, una partenza priva di sorprese.
L’esperienza del partner scelto diventa quindi un elemento di estremo valore e peso per gestire ogni possibile
deviazione rispetto ai piani.