2. Divulgazione scientifica e fake news
Who? [«Chi?»]
What? [«Che cosa?»]
When? [«Quando?»]
Where? [«Dove?»]
Why? [«Perché?»]
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3. Divulgazione scientifica e fake news
COS’È LA DIVULGAZIONE
SCIENTIFICALa divulgazione scientifica è l’attività che permette di rendere accessibile al
grande pubblico la cultura scientifica.
La regola fondamentale è che divulgare vuol dire in primis “farsi capire”.
L'ambiente in cui oggi viviamo e pieno di linguaggi
che non comprendiamo: linguaggi che riguardano il
mondo dell'economia, della tecnologia, dell'arte, della
politica, della scienza ecc. La difficoltà, molto spesso,
non è nei concetti, ma nel modo in cui sono espressi.
[...] La divulgazione deve infatti fare i conti con questi
due problemi, che richiedono competenza e
immaginazione: cioè da un lato comprendere nel
modo giusto le cose, interpretandole adeguatamente
per trasferirle in un diverso linguaggio: dall'altro
essere non solo chiari ma anche non-noiosi, pur
mantenendo integro il messaggio (anzi, non aver
paura di esser divertenti: l'umorismo è uno dei
compagni di strada dell'intelligenza).
PIERO ANGELA, Viaggi nella scienza (Milano, Garzanti 1982).
4. Divulgazione scientifica e fake news
IL LINGUAGGIO DELLA
DIVULGAZIONEIl linguaggio del divulgatore deve essere quindi comprensibile a chi ha una cultura
scientifica medio-bassa. Divulgare vuol dire tradurre un messaggio scientifico
in modo che sia comprensibile al maggior numero possibile di persone. Le
parole usate dal divulgatore devono far parte del bagaglio linguistico comune alla
stragrande maggioranza della popolazione.
TEOREMA DI SAKI: una piccola inesattezza
qua e la risparmia da un milione di spiegazioni
approfondite e molto tecniche
METODO TOP-DOWN: prima le basi
generali, poi i concetti più specifici
NUMERI E SIMBOLI: numeri, simboli, reazioni, tecnicismi devono essere
chiariti, semplificati e spiegati
5. Divulgazione scientifica e fake news
COINVOLGIMENTO
La maggior parte dei concetti che
impariamo a scuola viene dimenticato. La
memoria a lungo termine è strettamente
correlata con le nostre emozioni.
Coinvolgimento non significa “fare
spettacolo”, ma porre le basi per la
memorizzazione dei concetti che si
vogliono trasmettere.
1) IMMAGINI – usare le immagini per stimolare la memoria fotografica
2) CASI REALI – gli esempi danno forza e concretezza ai concetti esposti
3) FORMALE MA NON TROPPO – la troppa formalità genera apprensione, la
troppa informalità è sinonimo di «poca serietà »
4) GENERA PIU’ DUBBI CHE RISPOSTE – indurre il pubblico a farsi domande
mantiene alto il livello di attenzione
5) UMILTA’ - mettersi allo stesso livello di chi sta ascoltando genera empatia
Frankenstein junior
6. Divulgazione scientifica e fake news
PICCOLI SEGRETI PER UN OTTIMO SITO DI
DIVULGAZIONE
• PIATTAFORMA – blog?
YouTube? Instagram?
• CONTENUTI – ma dove vai
se contenuti non ne hai?
• PUBBLICO – capire chi ti
ascolta per capire cosa e
come scrivere
• DESIGN – l’abito non fa il
monaco? (non è vero nemmeno in
chiesa)
• NETWORKING – mai da soli
o si finisce come in Cast Away
• METTICI LA FACCIA – organizza eventi, conferenza, seminari
• FONTI – senza fonti non sei autorevole
Cast Away
7. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS
Il termine inglese fake news (letteralmente in italiano notizie false)
indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte, resi
pubblici con il deliberato intento di disinformare attraverso i mezzi di
informazione.
In passato le fake news venivano diffuse da televisioni e testate giornalistiche. Oggi
con l'avvento di Internet, soprattutto con la condivisione dei social media, è
aumentata di molto la diffusione di notizie false.
8. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS
Le fake news possono essere considerate oggi come un “virus” che si diffonde tra
tutti coloro i quali vengono sottoposti alla disinformazione online e non solo. Infatti,
spesso le soluzioni a tale problematica sono simili ai programmi “antivirus*”, aventi
l’obiettivo di identificare la fonte primaria della notizia falsa e bloccarla in tempo
affinché quest’ultima non possa “infettare” ulteriori utenti …una notizia si dice che
diventa “virale”!
*cacciatori di bufale: Facebook Newswire, Bufale.net, Snopes.com, Attivissimo.net, etc.
10. Divulgazione scientifica e fake news
ANALFABETISMO FUNZIONALE
Incapacità di usare in modo efficace le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle
situazioni della vita quotidiana - si traduce quindi in pratica nell’incapacità di
comprendere, valutare e usare le informazioni di vita quotidiana.
Analfabetismo VS Analfabetismo funzionale:
Analfabeta: non è in grado di leggere o scrivere
Analfabeta Funzionale: ha basi di alfabetizzazione ma non riesce a
raggiungere un livello adeguato di comprensione
A. F. da testo in prosa: articoli, brani, testi
A. F. da documento: grafici, bollette, documenti, contratti
A. F. quantitativo: calcoli
11. Gli italiani si classificano al primo posto, con il 47% della popolazione
composta da analfabeti funzionali
Divulgazione scientifica e fake news
12. Divulgazione scientifica e fake news
PERCHE’ CREARE LE FAKE NEWS
• PROPAGANDA – qualcuno ci
guadagna in termini politici
• PROFITTO – qualcuno ci guadagna
in termini economici
• FAZIOSITA’ – qualcuno si diverte a
disinformare
• CATTIVO GIORNALISMO – qualcuno
fa un lavoro per il quale non è portato
• PROVOCAZIONE – qualcuno provoca
diffondendo notizie false
13. Divulgazione scientifica e fake news
COME SI DIFFONDONO LE FAKE NEWS
• Condivise involontariamente sui social da persone che, senza una verifica
approfondita, rilanciano o ritwittano informazioni inaccurate o false
• Dai giornalisti, che devono diffondere informazioni emerse dal web e dai social
in tempo reale
• Gruppi vagamente collegati tra di loro che tentano di influenzare l’opinione
pubblica
• Omofilia: persone che «consumano» lo stesso tipo di contenuto condividono i
post sui social senza alcuna verifica («ciò che per te è disinformazione, per me è
informazione»)
• Autorevolezza: i contenuti di persone per noi «autorevoli» hanno un peso
maggiore, anche senza alcuna verifica del contenuto
• Altri elementi che sono prodotti da campagne sofisticate di disinformazione
attraverso reti di Bot e troll
Il termine troll deriva dalla mitologia norrena. Nell'accezione originale, indica una omonima creatura fantastica,
generalmente malvagia. Alternativamente, l'origine proverrebbe da un altro significato del verbo inglese to troll, muovere
15. Divulgazione scientifica e fake news
FAKE NEWS SUL CORONAVIRUS
• In nessun laboratorio cinese è stato creato il coronavirus
• Da nessuna casa farmaceutica è stato progettato il vaccino per combattere il
coronavirus
• Se vieni contagiato dal nuovo coronavirus, non te ne accorgi sempre
• Il coronavirus SARS-COV-2 non infetta solo gli anziani
• Gli animali domestici non possono trasmettere il virus
• Gli antibiotici non prevengono l’infezione
• Il virus non si trasmette per via alimentare
• Il clima caldo uccide il virus
• Lo yoga non protegge dal contagio
• Il sudore non elimina il virus
• Il miele non protegge dal virus
• I trattamenti ayurvedici non difendono dal contagio
• Il 5G non aiuta a diffondere il coronavirus
L’unico modo per evitare le fake news è una corretta, critica e verificata informa
16. Divulgazione scientifica e fake news
VADEMECUM SUL CORONAVIRUShttps://www.microbiologiaitalia.it/virologia/vademecum-sul-coronavirus