3. Preparate un buon risotto allo
zafferano o al pomodoro, avendo
cura di toglierlo dal fuoco non
al dente, ma piuttosto cotto,
e fatelo raffreddare (non deve
essere al dente perchè i grani
del riso possano aderire l’uno
all’altro). Fatene tante pallottole
della grandezza media di una
arancia, bagnandovi le mani
con l’acqua o, meglio, con l’olio
d’oliva, e praticate ad ognu-
na di esse un foro col pollice,
allargandolo senza romperne le
pareti, e riempitelo di carne a
ragù tritata grossa e umida del
suo sugo. Aggiungete dadi di
formaggio (fontina o mozzarel-
la, o caciocavallo, o provolone
fresco), salame o prosciutto
crudo a pezzetti, pignoli e
uva passa. Ricoprite con altro
risotto e appallottolatele anco-
ra. Così pronte, avvoltolate le
arancine nella farina bianca,
poi nell’uovo sbattuto e infine
nel pane gratttugiato. Friggetele
in abbondante olio d’oliva sino
a che diventino biondo-aurate e
servitele calde, croccanti.
14. Font tipografici All’interno dell’animazione
sono stati utilizzati tre font di
tipologie diverse. Come nella
tradizione futurista, ho cercato
di abbinare le font alle diverse
parole/sensazioni.
16. Brano
Gnossienne No. 1
Il brano è stato composto da
Erik Satie nel 1890 ed è il pri-
mo di sei composizioni musicali
per le quali il pianista ha co-
niato questo nome. Questi brani
possiedono una forma atipica, la
maggior parte è scritta in tempi
liberi e presentano un ritmo
e una struttura degli accordi
altamente sperimentale.
La mia scelta è ricaduta su
questo brano a causa dei forti
contrasti presenti al suo inter-
no che ben si sposano con il
bianco e nero e l’andamento
deciso e lineare della mia idea
di video-ricetta futurista.
Il brano è preceduto da effetti
sonori che accompagnano la
fase preliminare della prepara-
zione effettiva.
20. L’animazione è suddivisa in due
atti: la preparazione del risotto
e l’assemblaggio/ultimazione
delle arancine.
La preparazione del risotto è
solitamente, di una ricetta, una
delle fasi più lunghe.
Nel mio elaborato ho voluto
creare un contrasto trattandola
invece in modo veloce, con ani-
mazioni rapide e tempi serrati.
Video ricetta
21.
22. La seconda parte l’ho voluta in-
vece presentare come una tradi-
zionale video-ricetta, elencando
le diverse fasi della preparazio-
ne attraverso il “viaggio” di una
pallottola di riso e animando
i diversi testi in modo tale da
avere un richiamo agli ingre-
dienti reali. Le font mi hanno
aiutato in questo e ho cercato di
impiegarle per esprimere diver-
se sensazioni, ad esempio:
- servitele, morbido invito;
- calde, pesanti, corpose;
- croccanti, ruvide, scricchio-
lanti.