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INTOLLERANZE ALIMENTARI
    I fattori sottovalutati che potrebbero compromettere
l'efficacia e la consistenza d'uso dei contraccettivi ormonali


                  Alessandra Graziottin
    Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia
   Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano
Intolleranza al lattosio: caratteristiche cliniche che
          influenzano l'efficacia del contraccettivo ormonale




1.   Lattosio ed enzima lattasi
2.   Ipolattasia, malassorbimento e
     intolleranza al lattosio
3.   Fatti e cifre: un inquadramento del
     problema a livello epidemiologico
4.   Segni e sintomi
5.   Diagnosi e terapia
6.   Contraccezione ormonale e
     intolleranza al lattosio: quali sono le
     alternative alla via orale?
6. Lattosio ed enzima lattasi
Cos'è il lattosio?
                                                                   L'enzima la
                                                                               ttasi è un f
                                                                  limitante p               att
Un carboidrato predominante nel latte dei mammiferi                          er la scissio ore
                                                                  disaccaride              ne del
(di mucca, di capra, di asina oltre che di donna),                            lattosio in
                                                                 glucosio e               ga
                                                                            quindi per lattosio +
zucchero complesso (disaccaride) costituito da due               assorbime
                                                                            nto.
                                                                                         il suo
zuccheri semplici, il galattosio legato al glucosio.
                                                                 La produzio
                                                                               ne:
                                                                    non è rego
                                                                                lata dalla q
Come viene assorbito dall'organismo?                               lattosio ing
                                                                                erito
                                                                                             uantità di
L'assorbimento del lattosio a livello intestinale richiede         presenta u
                                                                                n’evoluzio
                                                                  caratterist               ne
che questo venga scomposto nelle sue componenti                  vita.
                                                                              ica nei var
                                                                                          i periodi di
monosaccaridi (glucosio e galattosio) da parte
dell'enzima lattasi, prodotto dalle cellule intestinali del
duodeno.

Cosa accade nel soggetto intollerante al lattosio?
Si verifica una mancanza totale o parziale dell'enzima
lattasi, che si trova a livello della superficie delle cellule
che rivestono l’intestino e che ha la funzione di scindere
lo zucchero complesso lattosio in due zuccheri semplici
glucosio e galattosio, che in questa forma possono
essere assorbiti dall'intestino.
In caso di pers
                                                        istenza dell'atti
                                      della lattasi, pro                   vità
                                                         teina integrale
                                            nei microvilli d                sita
                                                              elle cellule
                                         dell'intestino te
                                                            nue, il lattosio
                                           viene idrolizza
                                                             to in modo
                                         efficiente in ga
                                                          lattosio (Gal) e
                                     glucosio (Glu)
                                                     e viene rapida
                                             assorbito nel sa          mente
                                                               ngue.




Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
Cosa succede in un soggetto intollerante?


                                            Lattasi non persistente
L’ipolattasia deriva dalla ridotta          fenotipo caratterizzato da una
attività fisiologica dell’enzima lattasi-   diminuzione fisiologica e
                                            geneticamente determinata
florizina idrolasi (LPH) prodotto dalle     dell’attività della lattasi nei
cellule dell’intestino tenue.               microvilli (brush border)
                                            intestinali. E’ anche detta
                                            deficienza primaria di lattasi.


    Il processo di assorbimento
                                                       Lattasi persistente
     intestinale del lattosio non                      fenotipo caratteriz
                                                                            zato da livelli
                                                                              lla lattasi nei
    avviene in maniera corretta                        elevati di attività de
                                                                                 er) intestinali.
                                                        m icrovilli (brush bord
                                                                             lattasi-persistenza
                                                        La comparsa della
                                                                            ilizzare il latte
                                                        ha permesso di ut
                                                                            ionale per l’uomo
                                                        come fonte nutriz
Grosse quantità di lattosio restano                      non limitando l'uso
                                                                                solo al periodo
                                                                              avviene
nel lume intestinale e vengono                           post natale; come
                                                                              tutti gli altri
                                                         naturalmente per
utilizzate dalla flora batterica che                     mammiferi.
ne provoca la fermentazione.
2. Ipolattasia, malassorbimento e
   intolleranza al lattosio
Assorbimento del lattosio


Per un corretto inquadramento del problema è
necessario conoscere e comprendere le
                                                          La sintomatologia che ca
classificazioni e la terminologia a cui si riferiscono                               ratterizza
                                                         all'intolleranza al lattosio
i disturbi legati ad un malassorbimento del                                           :
lattosio.                                                          Diarrea
                                                                   Disturbi addominali
L'ipolattasia porta ad una peggiore digestione del                 Flatulenza
lattosio che, a sua volta, potrebbe portare (ma                    Gonfiore
nella maggior parte dei casi non-portare) a
sintomi di intolleranza al lattosio.

Con il termine di intolleranza al lattosio si
intende, quindi, una ridotta o incompleta capacità
di digerire e assorbire il lattosio da parte
dell'intestino tenue, causata da una diminuita
produzione dell'enzima lattasi.
Ipolattasia congenita e Lattasi non persistenza


     • Ipolattasia congenita
       È un deficit di lattasi, associato ad una ridotta      L'ipolattasia congenita
       attività dell'enzima lattasi. Si tratta di un         si verifica raramente ed
                                                                                      è
       disturbo raro, che si presenta alla nascita,                caratterizzata
       caratterizzato da episodi frequenti di diarrea         da episodi frequenti di
       (con rischio di alcalosi e disidratazione) e scarso             diarrea.
       accrescimento. Si tratta di sintomi che si
       manifestano sin dalla prima esposizione al latte
       materno. L'unico trattamento è evitare
       completamente il lattosio dalla nascita.

          Lattasi non persistenza (deficit di lattasi)
          Si verifica nella maggior parte degli esseri
umani. Si tratta di una progressiva e fisiologica perdita
di efficienza dell'enzima lattasi nell'individuo che si
verifica con l'avvicinarsi dell'età adulta. Indica che la
dilattasi nel piccolo intestino è inferiore a quella
osservata nei neonati.
Malassorbimento del lattosio


Si tratta di una condizione che caratterizza
soggetti in cui una parte consistente del
lattosio ingerito non viene assorbito a livello di
piccolo intestino e, quindi, va a finire nel colon.    • Non necessariamen
                                                                              te la
Tale malassorbimento è quasi sempre un                    presenza di
risultato di bassi livelli di lattasi.                   malassorbimento si
                                                         traduce in una intolleranz
                                                                                     a.
Si è in presenza di malassorbimento del lattosio      • Il quadro clinico
quando si assiste ad uno sbilanciamento tra la           è caratterizzato da diarre
                                                                                    e
dose ingerita e la capacita di idrolizzare il            osmotiche.
lattosio. Spesso il quadro clinico è
caratterizzato da diarree osmotiche.
Intolleranza primaria al lattosio


Spesso intolleranza e malassorbimento vengono
confusi. Ma l'eventuale risposta sintomatica al
malassorbimento (che caratterizza l'intolleranza         È la condizione in cui il
vera e propria) è funzione di diverse variabili, tra     malassorbimento del lattosio
cui:                                                     produce sintomi evidenti:

   Quantità di lattosio ingerita                           Diarrea
   Attività di produzione della lattasi da parte della     Disturbi addominali
mucosa                                                     Flatulenza
   Tipo di alimenti co-ingeriti                            Gonfiore
   Percorsi di fermentazione (da parte della flora
intestinale) del lattosio nel colon
   Sensibilità del singolo al malassorbimento del
lattosio
Intolleranza secondaria al lattosio


Indica un deficit di lattasi secondario
o acquisito che si riferisce alla diminuzione (spesso
transitoria) dell'attività di lattasi.
                                                           Malattie scatenanti
Poiché gli enzimi sono localizzati sui microvilli della
                                                             Celiachia
mucosa intestinale, i deficit secondari si verificano in     Infezioni intestinali acut
presenza di malattie associate ad alterazioni                                           e di
                                                             tipo virale
morfologiche della mucosa che prevede anche un              Morbo di Crohn
danneggiamento.                                             Colite ulcerativa
                                                            Sindrome del colon irrita
                                                                                        bile
Si tratta di un disturbo generalmente                       Esposizione a radiazioni
reversibile, una volta eliminata la causa primaria.         Deficit immunologici
3. Fatti e cifre: un inquadramento del
   problema a livello epidemiologico
Prevalenza


• Fino al 70% della popolazione mondiale
  presenta ipolattasia, ma non tutti sono
  intolleranti al lattosio dal momento che
  l'intolleranza è influenzata da molti fattori      In Italia il deficit di lattasi
  nutrizionali e genetici.
                                                      è presente in media nel
• L’incidenza dipende anche dal gruppo etnico di      40% della popolazione.
  appartenenza: si ha nel 80-95% dei neri e degli
  orientali, nel 50% dei popoli mediterranei e nel
  15% nei popoli del nord Europa.
La popolazione femminile
        residente in età fertile al 31.12.2008


                      Popolazione
Età
                      femminile                  Il 40% della popola
                                                                       zione ha
15/19                  1.447.857                 un deficit di lattasi
20/24                  1.531.286
                                              14.000.000: la pop
                                                                  olazione di
25/29                  1.772.248             donne in età fertil
                                                                 e residenti
30/34                  2.165.816             in Italia

35/39                  2.392.744             5.600.000: le donn
                                                                e in età
40/44                  2.468.242             fertile potenzialm
                                                               ente lattasi
                                             non persistenti
45/49                  2.226.398
TOTALE                14.004.591



* Fonte: ISTAT 2009
Prevalenza


La mappa mondiale delle popolazioni con
minor frequenza del deficit di lattasi nell’adulto      Due terzi della pop
                                                                             olazione
coincide con la mappa delle aree a maggior              adulta mondiale è
                                                                           costituita
consumo di latte e derivati del latte; tale               da soggetti lattasi
                                                                              non
consumo determina una selezione genetica                        persistenti.
delle etnie in grado di digerire il lattosio (lattasi
persistenti).
Prevalenza




                                      In Sud America, Africa e Asia è superiore al
                                     50%
                                      Nei Paesi Asiatici raggiunge quasi il 100% in
                                     alcuni paesi
                                      Negli Stati Uniti è del 15% tra i bianchi, 53%
                                     tra i messicani Americani e 80% nella
                                     popolazione nera
                                      In Europa varia dal circa 2% in Scandinavia
                                     al circa 70% in Sicilia
                                      Australia e Nuova Zelanda hanno
                                     prevalenza del 6% e 9% rispettivamente.




Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
Ipolattasia per età e genere


Genere
                                                                    Le donne riport
Il genere non sembra avere alcun effetto sulla prevalenza di                         ano sintomi
                                                                   gastrointestina
ipolattasia. Alcune ricerche però mostrano come le donne                            li più intensi
                                                                   rispetto agli uo
riportino esperienze di disturbi gastrointestinali più intense                     mini.
rispetto agli uomini.
                                                                  L'ipolattasia è
                                                                                   più
                                                                  frequente neg
Età                                                                               li adulti che
                                                                  nei bambini.
Nei neri e asiatici, l'ipolattasia di solito si manifesta nella
prima infanzia, mentre nei bianchi, sembra manifestarsi sia
durante l’infanzia sia nell'adolescenza.
L'intolleranza al lattosio non è comune nei bambini piccoli
bianchi. Tuttavia, le infezioni da rotavirus possono essere
una importante causa di scarsa digestione lattosio di tipo
secondario nei bambini, destinata a scomparire ad infezione
guarita.
4. Segni e sintomi
Intolleranza al lattosio

L'intolleranza al lattosio è una sindrome
                                                      I sintomi dell'intolleranza al
caratterizzata da sintomi come diarrea, dolore        lattosio sono il risultato della
addominale, flatulenza, gonfiore che si verificano    fermentazione batterica nel
dopo l'ingestione di lattosio.                        colon del lattosio non
                                                      digerito. E sono:
In caso di difformità intestinali i sintomi possono       Diarrea
essere di tipo diverso: oltre alla flatulenza,            Dolore addominale
                                                          Flatulenza
meteorismo, crampi addominali, si possono avere
                                                          Gonfiore
alternati diarrea e stitichezza, accompagnati da          Dimagrimento
un forte senso di gonfiore.

Il quadro sintomatologico è determinato da una
incapacità di assorbire il lattosio, dovuta ad un                 La dimostrazione di
deficit nei livelli dell'enzima lattasi (enzima            malassorbimento di lattosio non
prodotto nelle cellule che rivestono l'intestino           indica necessariamente che una
tenue).                                                         persona avrà sintomi.
In primo luogo, quando il lattosio non assorbito
                                                passa attraverso il colon ha un alto carico
                                                osmotico che implica un aumento di acqua ed
                                                elettroliti nel contenuto luminale, questo implica
                                                un transito accelerato ed un rammollimento delle
                                                feci.
                                                In secondo luogo, il lattosio non assorbito viene
                                                idrolizzato dall'enzima beta-galattosidasi
                                                presente nei batteri in galattosio (Gal) e glucosio
                                                (Glu). Questi monosaccaridi diventano disponibili
                                                per la fermentazione batterica da parte della flora
                                                ileale e del colon in acidi grassi, sottoprodotti di
                                  si non        idrogeno e anidride carbonica che a loro volta
                 In caso di latta
                               sono diversi
               persistenza ci                   provocano gonfiore nel piccolo intestino e
                                e possono
                meccanismi ch                   flatulenza nel colon.
                                  mi che
                  causare i sinto
                               si riscontrano   In terzo luogo, la riduzione del biossido di
               comunemente
                       nei pazienti.            carbonio da parte di alcuni ceppi di batteri in
                                                metano potrebbe, in teoria, portare a stipsi.



Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
Conseguenze dell'intolleranza al lattosio


Lattosio non idrolizzato si accumula nella porzione distale del piccolo intestino




      Effetto osmotico con                       Fermentazione batterica
     richiamo di H2O e Na+                            CH4 H2 e CO2



                                                Distensione addominale,
         Diarrea osmotica
                                               senso di gonfiore viscerale



          Le feci diventano acide per la presenza di acidi grassi volatili
5. Diagnosi e terapia
Diagnosi


Breath test.
Il malassorbimento del lattosio può essere
diagnosticato in soggetti che hanno ingerito una dose
standard di lattosio a digiuno, misurando attraverso il
breath test, livelli di idrogeno - prodotto dalla
fermentazione batterica del lattosio non digerito nel        La dimostrazione del
colon, in parte assorbito nel colon e in parte eliminato     malassorbimento del
attraverso la respirazione - nel respiro esalato, che si      lattosio non indica
mostra superiore a quella precedente la                    necessariamente che una
somministrazione.                                           persona svilupperà dei
                                                                   sintomi.
Biopsia e test genetico.
Altri strumenti per la diagnosi includono la misurazione
dell'attività della lattasi in un campione di biopsia
intestinale o mediante uno specifico test genetico.
Terapia: errori comuni nell'autodiagnosi


I sintomi sono comuni ad una certa varietà di disturbi
intestinali, possono essere erroneamente attribuiti ad
una intolleranza al lattosio, pur non essendo in
presenza di una diagnosi.
                                                           La sintomatologia del
                                                           disturbo è caratterizzata da:
I soggetti iniziano a seguire una dieta priva di latte e
                                                                    Flatulenza
latticini nella convinzione che possa attenuare i
                                                                    Diarrea
sintomi
                                                                    Gonfiore
                                                                    Dolori addominali
I soggetti si espongono a gravi carenze nutrizionali
(carenze di calcio, vitamina D…).
Terapia appropriata


La maggior parte degli intolleranti al lattosio possono            In molti casi di intolleranza
introdurre piccole quantità di lattosio (12 grammi,                lieve, i disturbi possono
l'equivalente di una tazza di latte) senza o con                   essere ridotti pur
pochissimi sintomi.                                                reinserendo gradualmente
                                                                   nella dieta cibi contenenti
• In caso di forme lievi, quando si verifica una                   lattosio, individuando la
                                                                   quantità di lattosio che può
  completa remissione dei sintomi, si può iniziare a
                                                                   essere tollerata senza
  reintrodurre minime quantità, via via maggiori, di               scatenare sintomi.
  latticini, prestando attenzione all'equilibrio tra
  quantità di lattosio inserita ed entità dei sintomi
                                                               L'eliminazione
                                                                                 totale di latte e
• In caso di forme gravi, il lattosio va evitato, ed è           latticini dalla d
                                                                                  ieta espone
                                                                   l'organismo a c
  importante fare attenzione e leggere accuratamente              nutrizionali e d
                                                                                     arenze
  le etichette degli alimenti e dei farmaci che si                                 eficit che
                                                               possono avere
                                                                                 conseguenze
  assumono: il lattosio, infatti, è utilizzato in molti cibi    importanti pe
                                                                                 r la salute.
  pronti e in molti farmaci come eccipiente.
Terapia appropriata: accorgimenti


In caso di disturbo lieve sarà possibile tenere sotto   Quando si verifica una completa
controllo i sintomi seguendo piccoli accorgimenti:      remissione dei sintomi, si può
                                                        iniziare a reintrodurre minime
     • Bere il latte (scremato o parzialmente           quantità, via via maggiori, di
       scremato) durante i pasti                        latticini, prestando attenzione
                                                        all'equilibri tra quantità di lattosio
                                                        inserita ed entità dei sintomi.
     • Accompagnare il consumo di latte con piccoli
       snack

     • Sostituire i prodotti freschi con quelli
       fermentati (yogurt)

     • Consumare formaggi
       (parmigiano, emmental, cheddar, edam) che
       contengono pochissimo lattosio.
Falsi miti e consigli


FALSO: I Soggetti Lattasi Non Persistenti non tollerano in alcun modo latte o prodotti
lattiero-caseari
VERO: Non tutte le persone lattasi non persistenti sono tutte intolleranti al lattosio.
Si possono tollerare fino a 12 g lattosio se distribuiti nell'arco della giornata.

FALSO: La lattasi non persistenza è rara
VERO: Fino a tempi recenti si è creduto che la persistenza di lattasi fosse una
caratteristica dominante, invece, fino al 70% della popolazione mondiale è lattasi
non persistente.

FALSO: Il latte di capra è privo di lattosio
VERO: Il latte di capra contiene il 4% di lattosio, mentre il latte di soia e il latte di riso
sono privi di lattosio. É consigliata l'assunzione di integratori per il calcio.

FALSO: Un breath test al lattosio negativo significa che il soggetto tollera tutti i
prodotti caseari
VERO: Il breath test al lattosio non sempre conferma l'intolleranza al lattosio e,
inoltre, nel 20% dei pazienti non si verifica nessuna emissione di idrogeno.
Nonostante la mancanza di studi specifici che abbiamo indagato le
variazioni nell'assorbimento dei contraccettivi ormonali, in
particolare orali, nei pazienti con intolleranza al lattosio,
è necessaria, da parte del ginecologo
una maggiore consapevolezza delle
manifestazioni cliniche che caratterizzano
l'intolleranza al lattosio per:                               Episodi frequenti       di diarrea
                                                                  (accelerazione del tempo di transito
                                                                  intestinale e feci più molli),
1. Capire se la donna che ha di fronte ha il disturbo.            interferiscono sicuramente con la
2. Indirizzarla eventualmente verso un percorso                   capacità di assorbimento dei
                                                                  farmaci per via orale.
diagnostico appropriato.
3. Guidarla nella scelta di un anticoncezionale                   Gli ormoni steroidei assunti per
                                                                  bocca, come la pillola, se non
che le garantisca la maggiore tutela dal punto                    assorbiti correttamente, possono
di vista contraccettivo.                                          vedere diminuita la loro efficacia
                                                                  contraccettiva.
6. Contraccezione ormonale:
quali sono le alternative alla via orale?
Sfortunatamente, sono scarsi gli studi specifici che abbiano indagato le variazioni
nell'assorbimento dei contraccettivi ormonali, in particolare orali, nei pazienti con
intolleranza al lattosio.


È necessaria, dunque, da parte del ginecologo una maggiore consapevolezza delle
manifestazioni cliniche che caratterizzano l'intolleranza al lattosio per capire se la
donna che ha di fronte ha il disturbo e per
1. Indirizzarla verso un percorso diagnostico
                                                                   Frequenti episodi di diarrea
appropriato                                                        (accelerazione del tempo di transito
2. Guidarla nella scelta di un anticoncezionale                    intestinale e feci più molli),
che le garantisca la maggiore tutela dal punto                     interferiscono sicuramente con la
                                                                   capacità di assorbimento dei
di vista contraccettivo.                                           farmaci per via orale.

                                                                   Gli ormoni steroidei assunti per
                                                                   bocca, come la pillola, se non
                                                                   assorbiti correttamente, possono
                                                                   vedere diminuita la loro efficacia
                                                                   contraccettiva.
GARANTIRE UNA MAGGIORE EFFICACIA                                Il lattosio presente nella
CONTRACCETTIVA E UNA MIGLIORE CONSISTENZA DI                  pillola potrebbe contribuire
USO                                                              ad inasprire la risposta
                                                              infiammatoria nei soggetti
                                                                        predisposti.
Di fronte a pazienti che presentano un quadro clinico
caratterizzato da infiammazione a livello
gastrointestinale con dolore addominale, crampi
addominali diffusi, gonfiore e tensione intestinale,
meteorismo, flatulenza e diarrea con feci molli,        L'assorbimento
                                                                         e il metabolism
                                                         degli ormoni st                   o
acquose e acide (quadro potenzialmente riconducibile                     eroidei a livello
                                                          gastrointestina
ad intolleranza al lattosio) il medico dovrebbe                           le potrebbero
                                                        essere compro
raccomandare contraccettivi ormonali che                               messi a causa
                                                            quadro sintom              del
prevedano una via di somministrazione e                                     atologico
                                                          caratterizzato
                                                                         da frequenti
metabolizzazione alternativa a quella orale, come ad          episodi di diarr
                                                                               ea.
esempio la via transdermica e quella vaginale.
Perché raccomandare il cerotto contraccettivo?

Per molte donne la somministrazione quotidiana
                                                                        Quando la flora batterica intestinale
richiesta dalla pillola è molto impegnativa e si
                                                                        non è più in equilibrio, come nel caso
trovano a loro agio con metodi più pratici che                          di intolleranze alimentari, si è anche
richiedono una minor frequenza di assunzione.                           più sensibili a infezioni vulvovaginali.

Molte donne non si trovano a loro agio con metodi a                     Di conseguenza, alcuni metodi
più lungo termine, come i dispositivi intrauterini o gli                ormonali alternativi alla pillola, come
impianti sottocutanei.                                                  l'anello, potrebbero essere meno
                                                                        indicati.
Per queste donne, il cerotto contraccettivo
transdermico si caratterizza come un’ alternativa          Perché il cerotto potrebbe essere più indicato
praticabile da raccomandare.                               dell'anello?

                                                           L'anello vaginale è associato a …
                                                           Più frequenti infezioni vaginali, probabilmente
                                                           per la maggiore concentrazione locale di
                                                           estrogeni liberati dall’anello stesso, che funziona
                                                           da fattore trofico per Candida ssp. (Camacho DP
                                                           et al, 2007)
                                                           Più irritazioni vaginali associate a perdite (Lopez
                                                           LM et al, 2008)
                                                           Maggiore presenza di dispareunia: dolore
                                                           durante i rapporti sessuali, rispetto al cerotto.
                                                           (Gracia CR et al, 2010)
Perché raccomandare il cerotto contraccettivo?


Aumenta la sicurezza contraccettiva reale               Il cerotto garantisce un livello
                                                        plasmatico ormonale costante e una
                                                        maggiore efficacia contraccettiva.
   Salta il primo passaggio di metabolismo epatico .
   (Abrams et al 2001)
                                                        Le fluttuazioni ormonali tipiche della
                                                        somministrazione orale - accentuate
   L'efficacia contraccettiva non è ridotta da
                                                        dalle variazioni del transito intestinale -
   eventuali episodi di vomito e/o diarrea, che
                                                        rischiano di minare l’efficacia della
   generalmente impediscono un adeguato
                                                        pillola nell'inibizione ipotalamo-ipofiso-
   assorbimento degli ormoni da parte dell'intestino.
                                                        ovarica. Di conseguenza, rischiano di
                                                        ridurne l'efficacia contraccettiva.
   (Abrams et al 2001)
                                                        (Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 -
   Supera i problemi di variabilità dell’assorbimento
                                                        Milanes-Skopp et al, 2009).
   intestinale alla presenza di intolleranza glutine.
   (Milanes-Skopp et al 2009) (Burkman 2007)
Perché raccomandare il cerotto contraccettivo?


 Migliora la consistenza d'uso                • Allunga fino a 2 giorni la “finestra di
                                                efficacia” in caso di dimenticanza: in caso
• Riduce la frequenza di somministrazione       di errori di somministrazione, offre una
  rispetto all'appuntamento quotidiano dei      garanzia contraccettiva aggiuntiva fino a 48
  contraccettivi orali.                         ore di ritardo nella sostituzione. Non è
  Uno schema più facile da seguire              necessario usare metodi contraccettivi di
  favorisce un significativo miglioramento      back-up se si dimentica di cambiare il
  dell’uso “perfetto” del metodo.               cerotto per 1-2 giorni nelle settimane 2 e 3
  (Burkman, 2007)                               (Abrams et al, 2001) (Graziottin. 2008)
                                                (Milanes-Skopp et al, 2009).
• Migliora la compliance della paziente:
  è potenzialmente più sicuro dei             • Garantisce un rilascio ormonale costante
  contraccettivi orali perché l’aderenza al     evitando i picchi di concentrazione
  trattamento è più elevata                     plasmatica e le fluttuazioni ormonali
  (Abrams et al, 2001)                          giornaliere tipici della pillola, con possibili
                                                vantaggi in termini di tollerabilità
                                                (Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 -
                                                Milanes-Skopp et al, 2009).
Bibliografia

Intolleranza al lattosio
Suchy FJ, et al. National Institutes of Health Consensus Development Conference:
Lactose Intolerance and Health. Ann Intern Med 2010; 152 (12): 792-796
Shaukat A, et al. NIH Conferences: Systematic Review: Effective Management Strategies for Lactose Intolerance.
Ann Intern Med 2010; 152 (12):797-803. Published ahead of print April 19, 2010.
Lactose Intolerance and Health, Structured Abstract. February 2010. Agency for Healthcare Research and Quality,
Rockville, MD. http://www.ahrq.gov/clinic/tp/lactinttp.htm
Lomer MCE, et al. Review article: lactose intolerance in clinical practice – myths and realities. Aliment Pharmacol
Ther 2008;27(2):93-103. Epub 2007 Oct 23.
Vesa TH, et al. Lactose Intolerance. Journal of the American College of Nutrition, Vol. 19, No. 2, 165S–175S (2000)
http://www.ahrq.gov/downloads/pub/evidence/pdf/lactoseint/lactint.pdf
Cerotto contraccettivo transdermico
Camacho DP,et al. Vaginal yeast adherence to the combined contraceptive vaginal ring (CCVR). Contraception
2007; 76: 439–43.
Kiriwat O, Petyim S. The effects of transdermal contraception on lipid profiles, carbohydrate metabolism and
coagulogram in Thai women. Gynecol Endocrinol 2010; epub ahead of print.
Gracia CR, et al. Sexual function in first-time contraceptive ring and contraceptive patch users. Fertility and Sterility
2010; 93(1):21-8.
Milanes-Skopp R. and Nelson AL.Transdermal contraceptive patches: current status and future potential. Expert Rev
Clin Pharmacol 2009; 2: 601-7.
Graziottin A. Safety, effi cacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal
contraceptive patch: a review. Patient Preference and Adherence 2008:2: 357-67.
Lopez LM, et al. Skin patch and vaginal ring versus combined oral contraceptives for contraception. Cochrane
Database of Systematic Reviews 2008, Issue 1. Art. No.: CD003552. DOI: 10.1002/14651858.CD003552.pub2.
Burkman RT. Transdermal hormonal contraception: benefits and risks. Am J Obst Gynecol 2007; 197: 134.
e1-134.e6.
Urdl W, et al. Contraceptive efficacy, compliance and beyond: factors related to satisfaction with once-weekly
transdermal compared with oral contraception. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2005; 121: 202-10.
Abrams LS, et al. Pharmacokinetic overview of Ortho Evra™/ Evra™. Fertil Steril 2002; 77 (suppl. 2): S3-S12.
Alessandra Graziottin
Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H.S. Raffaele Resnati,Milano.



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Intolleranza lattosio e contraccezione

  • 1. INTOLLERANZE ALIMENTARI I fattori sottovalutati che potrebbero compromettere l'efficacia e la consistenza d'uso dei contraccettivi ormonali Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell'Ospedale San Raffaele Resnati di Milano
  • 2. Intolleranza al lattosio: caratteristiche cliniche che influenzano l'efficacia del contraccettivo ormonale 1. Lattosio ed enzima lattasi 2. Ipolattasia, malassorbimento e intolleranza al lattosio 3. Fatti e cifre: un inquadramento del problema a livello epidemiologico 4. Segni e sintomi 5. Diagnosi e terapia 6. Contraccezione ormonale e intolleranza al lattosio: quali sono le alternative alla via orale?
  • 3. 6. Lattosio ed enzima lattasi
  • 4. Cos'è il lattosio? L'enzima la ttasi è un f limitante p att Un carboidrato predominante nel latte dei mammiferi er la scissio ore disaccaride ne del (di mucca, di capra, di asina oltre che di donna), lattosio in glucosio e ga quindi per lattosio + zucchero complesso (disaccaride) costituito da due assorbime nto. il suo zuccheri semplici, il galattosio legato al glucosio. La produzio ne: non è rego lata dalla q Come viene assorbito dall'organismo? lattosio ing erito uantità di L'assorbimento del lattosio a livello intestinale richiede presenta u n’evoluzio caratterist ne che questo venga scomposto nelle sue componenti vita. ica nei var i periodi di monosaccaridi (glucosio e galattosio) da parte dell'enzima lattasi, prodotto dalle cellule intestinali del duodeno. Cosa accade nel soggetto intollerante al lattosio? Si verifica una mancanza totale o parziale dell'enzima lattasi, che si trova a livello della superficie delle cellule che rivestono l’intestino e che ha la funzione di scindere lo zucchero complesso lattosio in due zuccheri semplici glucosio e galattosio, che in questa forma possono essere assorbiti dall'intestino.
  • 5. In caso di pers istenza dell'atti della lattasi, pro vità teina integrale nei microvilli d sita elle cellule dell'intestino te nue, il lattosio viene idrolizza to in modo efficiente in ga lattosio (Gal) e glucosio (Glu) e viene rapida assorbito nel sa mente ngue. Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
  • 6. Cosa succede in un soggetto intollerante? Lattasi non persistente L’ipolattasia deriva dalla ridotta fenotipo caratterizzato da una attività fisiologica dell’enzima lattasi- diminuzione fisiologica e geneticamente determinata florizina idrolasi (LPH) prodotto dalle dell’attività della lattasi nei cellule dell’intestino tenue. microvilli (brush border) intestinali. E’ anche detta deficienza primaria di lattasi. Il processo di assorbimento Lattasi persistente intestinale del lattosio non fenotipo caratteriz zato da livelli lla lattasi nei avviene in maniera corretta elevati di attività de er) intestinali. m icrovilli (brush bord lattasi-persistenza La comparsa della ilizzare il latte ha permesso di ut ionale per l’uomo come fonte nutriz Grosse quantità di lattosio restano non limitando l'uso solo al periodo avviene nel lume intestinale e vengono post natale; come tutti gli altri naturalmente per utilizzate dalla flora batterica che mammiferi. ne provoca la fermentazione.
  • 7. 2. Ipolattasia, malassorbimento e intolleranza al lattosio
  • 8. Assorbimento del lattosio Per un corretto inquadramento del problema è necessario conoscere e comprendere le La sintomatologia che ca classificazioni e la terminologia a cui si riferiscono ratterizza all'intolleranza al lattosio i disturbi legati ad un malassorbimento del : lattosio. Diarrea Disturbi addominali L'ipolattasia porta ad una peggiore digestione del Flatulenza lattosio che, a sua volta, potrebbe portare (ma Gonfiore nella maggior parte dei casi non-portare) a sintomi di intolleranza al lattosio. Con il termine di intolleranza al lattosio si intende, quindi, una ridotta o incompleta capacità di digerire e assorbire il lattosio da parte dell'intestino tenue, causata da una diminuita produzione dell'enzima lattasi.
  • 9. Ipolattasia congenita e Lattasi non persistenza • Ipolattasia congenita È un deficit di lattasi, associato ad una ridotta L'ipolattasia congenita attività dell'enzima lattasi. Si tratta di un si verifica raramente ed è disturbo raro, che si presenta alla nascita, caratterizzata caratterizzato da episodi frequenti di diarrea da episodi frequenti di (con rischio di alcalosi e disidratazione) e scarso diarrea. accrescimento. Si tratta di sintomi che si manifestano sin dalla prima esposizione al latte materno. L'unico trattamento è evitare completamente il lattosio dalla nascita. Lattasi non persistenza (deficit di lattasi) Si verifica nella maggior parte degli esseri umani. Si tratta di una progressiva e fisiologica perdita di efficienza dell'enzima lattasi nell'individuo che si verifica con l'avvicinarsi dell'età adulta. Indica che la dilattasi nel piccolo intestino è inferiore a quella osservata nei neonati.
  • 10. Malassorbimento del lattosio Si tratta di una condizione che caratterizza soggetti in cui una parte consistente del lattosio ingerito non viene assorbito a livello di piccolo intestino e, quindi, va a finire nel colon. • Non necessariamen te la Tale malassorbimento è quasi sempre un presenza di risultato di bassi livelli di lattasi. malassorbimento si traduce in una intolleranz a. Si è in presenza di malassorbimento del lattosio • Il quadro clinico quando si assiste ad uno sbilanciamento tra la è caratterizzato da diarre e dose ingerita e la capacita di idrolizzare il osmotiche. lattosio. Spesso il quadro clinico è caratterizzato da diarree osmotiche.
  • 11. Intolleranza primaria al lattosio Spesso intolleranza e malassorbimento vengono confusi. Ma l'eventuale risposta sintomatica al malassorbimento (che caratterizza l'intolleranza È la condizione in cui il vera e propria) è funzione di diverse variabili, tra malassorbimento del lattosio cui: produce sintomi evidenti: Quantità di lattosio ingerita Diarrea Attività di produzione della lattasi da parte della Disturbi addominali mucosa Flatulenza Tipo di alimenti co-ingeriti Gonfiore Percorsi di fermentazione (da parte della flora intestinale) del lattosio nel colon Sensibilità del singolo al malassorbimento del lattosio
  • 12. Intolleranza secondaria al lattosio Indica un deficit di lattasi secondario o acquisito che si riferisce alla diminuzione (spesso transitoria) dell'attività di lattasi. Malattie scatenanti Poiché gli enzimi sono localizzati sui microvilli della Celiachia mucosa intestinale, i deficit secondari si verificano in Infezioni intestinali acut presenza di malattie associate ad alterazioni e di tipo virale morfologiche della mucosa che prevede anche un Morbo di Crohn danneggiamento. Colite ulcerativa Sindrome del colon irrita bile Si tratta di un disturbo generalmente Esposizione a radiazioni reversibile, una volta eliminata la causa primaria. Deficit immunologici
  • 13. 3. Fatti e cifre: un inquadramento del problema a livello epidemiologico
  • 14. Prevalenza • Fino al 70% della popolazione mondiale presenta ipolattasia, ma non tutti sono intolleranti al lattosio dal momento che l'intolleranza è influenzata da molti fattori In Italia il deficit di lattasi nutrizionali e genetici. è presente in media nel • L’incidenza dipende anche dal gruppo etnico di 40% della popolazione. appartenenza: si ha nel 80-95% dei neri e degli orientali, nel 50% dei popoli mediterranei e nel 15% nei popoli del nord Europa.
  • 15. La popolazione femminile residente in età fertile al 31.12.2008 Popolazione Età femminile Il 40% della popola zione ha 15/19 1.447.857 un deficit di lattasi 20/24 1.531.286 14.000.000: la pop olazione di 25/29 1.772.248 donne in età fertil e residenti 30/34 2.165.816 in Italia 35/39 2.392.744 5.600.000: le donn e in età 40/44 2.468.242 fertile potenzialm ente lattasi non persistenti 45/49 2.226.398 TOTALE 14.004.591 * Fonte: ISTAT 2009
  • 16. Prevalenza La mappa mondiale delle popolazioni con minor frequenza del deficit di lattasi nell’adulto Due terzi della pop olazione coincide con la mappa delle aree a maggior adulta mondiale è costituita consumo di latte e derivati del latte; tale da soggetti lattasi non consumo determina una selezione genetica persistenti. delle etnie in grado di digerire il lattosio (lattasi persistenti).
  • 17. Prevalenza In Sud America, Africa e Asia è superiore al 50% Nei Paesi Asiatici raggiunge quasi il 100% in alcuni paesi Negli Stati Uniti è del 15% tra i bianchi, 53% tra i messicani Americani e 80% nella popolazione nera In Europa varia dal circa 2% in Scandinavia al circa 70% in Sicilia Australia e Nuova Zelanda hanno prevalenza del 6% e 9% rispettivamente. Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
  • 18. Ipolattasia per età e genere Genere Le donne riport Il genere non sembra avere alcun effetto sulla prevalenza di ano sintomi gastrointestina ipolattasia. Alcune ricerche però mostrano come le donne li più intensi rispetto agli uo riportino esperienze di disturbi gastrointestinali più intense mini. rispetto agli uomini. L'ipolattasia è più frequente neg Età li adulti che nei bambini. Nei neri e asiatici, l'ipolattasia di solito si manifesta nella prima infanzia, mentre nei bianchi, sembra manifestarsi sia durante l’infanzia sia nell'adolescenza. L'intolleranza al lattosio non è comune nei bambini piccoli bianchi. Tuttavia, le infezioni da rotavirus possono essere una importante causa di scarsa digestione lattosio di tipo secondario nei bambini, destinata a scomparire ad infezione guarita.
  • 19. 4. Segni e sintomi
  • 20. Intolleranza al lattosio L'intolleranza al lattosio è una sindrome I sintomi dell'intolleranza al caratterizzata da sintomi come diarrea, dolore lattosio sono il risultato della addominale, flatulenza, gonfiore che si verificano fermentazione batterica nel dopo l'ingestione di lattosio. colon del lattosio non digerito. E sono: In caso di difformità intestinali i sintomi possono Diarrea essere di tipo diverso: oltre alla flatulenza, Dolore addominale Flatulenza meteorismo, crampi addominali, si possono avere Gonfiore alternati diarrea e stitichezza, accompagnati da Dimagrimento un forte senso di gonfiore. Il quadro sintomatologico è determinato da una incapacità di assorbire il lattosio, dovuta ad un La dimostrazione di deficit nei livelli dell'enzima lattasi (enzima malassorbimento di lattosio non prodotto nelle cellule che rivestono l'intestino indica necessariamente che una tenue). persona avrà sintomi.
  • 21. In primo luogo, quando il lattosio non assorbito passa attraverso il colon ha un alto carico osmotico che implica un aumento di acqua ed elettroliti nel contenuto luminale, questo implica un transito accelerato ed un rammollimento delle feci. In secondo luogo, il lattosio non assorbito viene idrolizzato dall'enzima beta-galattosidasi presente nei batteri in galattosio (Gal) e glucosio (Glu). Questi monosaccaridi diventano disponibili per la fermentazione batterica da parte della flora ileale e del colon in acidi grassi, sottoprodotti di si non idrogeno e anidride carbonica che a loro volta In caso di latta sono diversi persistenza ci provocano gonfiore nel piccolo intestino e e possono meccanismi ch flatulenza nel colon. mi che causare i sinto si riscontrano In terzo luogo, la riduzione del biossido di comunemente nei pazienti. carbonio da parte di alcuni ceppi di batteri in metano potrebbe, in teoria, portare a stipsi. Adattata da: Lomer MCE et al, 2008
  • 22. Conseguenze dell'intolleranza al lattosio Lattosio non idrolizzato si accumula nella porzione distale del piccolo intestino Effetto osmotico con Fermentazione batterica richiamo di H2O e Na+ CH4 H2 e CO2 Distensione addominale, Diarrea osmotica senso di gonfiore viscerale Le feci diventano acide per la presenza di acidi grassi volatili
  • 23. 5. Diagnosi e terapia
  • 24. Diagnosi Breath test. Il malassorbimento del lattosio può essere diagnosticato in soggetti che hanno ingerito una dose standard di lattosio a digiuno, misurando attraverso il breath test, livelli di idrogeno - prodotto dalla fermentazione batterica del lattosio non digerito nel La dimostrazione del colon, in parte assorbito nel colon e in parte eliminato malassorbimento del attraverso la respirazione - nel respiro esalato, che si lattosio non indica mostra superiore a quella precedente la necessariamente che una somministrazione. persona svilupperà dei sintomi. Biopsia e test genetico. Altri strumenti per la diagnosi includono la misurazione dell'attività della lattasi in un campione di biopsia intestinale o mediante uno specifico test genetico.
  • 25. Terapia: errori comuni nell'autodiagnosi I sintomi sono comuni ad una certa varietà di disturbi intestinali, possono essere erroneamente attribuiti ad una intolleranza al lattosio, pur non essendo in presenza di una diagnosi. La sintomatologia del disturbo è caratterizzata da: I soggetti iniziano a seguire una dieta priva di latte e Flatulenza latticini nella convinzione che possa attenuare i Diarrea sintomi Gonfiore Dolori addominali I soggetti si espongono a gravi carenze nutrizionali (carenze di calcio, vitamina D…).
  • 26. Terapia appropriata La maggior parte degli intolleranti al lattosio possono In molti casi di intolleranza introdurre piccole quantità di lattosio (12 grammi, lieve, i disturbi possono l'equivalente di una tazza di latte) senza o con essere ridotti pur pochissimi sintomi. reinserendo gradualmente nella dieta cibi contenenti • In caso di forme lievi, quando si verifica una lattosio, individuando la quantità di lattosio che può completa remissione dei sintomi, si può iniziare a essere tollerata senza reintrodurre minime quantità, via via maggiori, di scatenare sintomi. latticini, prestando attenzione all'equilibrio tra quantità di lattosio inserita ed entità dei sintomi L'eliminazione totale di latte e • In caso di forme gravi, il lattosio va evitato, ed è latticini dalla d ieta espone l'organismo a c importante fare attenzione e leggere accuratamente nutrizionali e d arenze le etichette degli alimenti e dei farmaci che si eficit che possono avere conseguenze assumono: il lattosio, infatti, è utilizzato in molti cibi importanti pe r la salute. pronti e in molti farmaci come eccipiente.
  • 27. Terapia appropriata: accorgimenti In caso di disturbo lieve sarà possibile tenere sotto Quando si verifica una completa controllo i sintomi seguendo piccoli accorgimenti: remissione dei sintomi, si può iniziare a reintrodurre minime • Bere il latte (scremato o parzialmente quantità, via via maggiori, di scremato) durante i pasti latticini, prestando attenzione all'equilibri tra quantità di lattosio inserita ed entità dei sintomi. • Accompagnare il consumo di latte con piccoli snack • Sostituire i prodotti freschi con quelli fermentati (yogurt) • Consumare formaggi (parmigiano, emmental, cheddar, edam) che contengono pochissimo lattosio.
  • 28. Falsi miti e consigli FALSO: I Soggetti Lattasi Non Persistenti non tollerano in alcun modo latte o prodotti lattiero-caseari VERO: Non tutte le persone lattasi non persistenti sono tutte intolleranti al lattosio. Si possono tollerare fino a 12 g lattosio se distribuiti nell'arco della giornata. FALSO: La lattasi non persistenza è rara VERO: Fino a tempi recenti si è creduto che la persistenza di lattasi fosse una caratteristica dominante, invece, fino al 70% della popolazione mondiale è lattasi non persistente. FALSO: Il latte di capra è privo di lattosio VERO: Il latte di capra contiene il 4% di lattosio, mentre il latte di soia e il latte di riso sono privi di lattosio. É consigliata l'assunzione di integratori per il calcio. FALSO: Un breath test al lattosio negativo significa che il soggetto tollera tutti i prodotti caseari VERO: Il breath test al lattosio non sempre conferma l'intolleranza al lattosio e, inoltre, nel 20% dei pazienti non si verifica nessuna emissione di idrogeno.
  • 29. Nonostante la mancanza di studi specifici che abbiamo indagato le variazioni nell'assorbimento dei contraccettivi ormonali, in particolare orali, nei pazienti con intolleranza al lattosio, è necessaria, da parte del ginecologo una maggiore consapevolezza delle manifestazioni cliniche che caratterizzano l'intolleranza al lattosio per: Episodi frequenti di diarrea (accelerazione del tempo di transito intestinale e feci più molli), 1. Capire se la donna che ha di fronte ha il disturbo. interferiscono sicuramente con la 2. Indirizzarla eventualmente verso un percorso capacità di assorbimento dei farmaci per via orale. diagnostico appropriato. 3. Guidarla nella scelta di un anticoncezionale Gli ormoni steroidei assunti per bocca, come la pillola, se non che le garantisca la maggiore tutela dal punto assorbiti correttamente, possono di vista contraccettivo. vedere diminuita la loro efficacia contraccettiva.
  • 30. 6. Contraccezione ormonale: quali sono le alternative alla via orale?
  • 31. Sfortunatamente, sono scarsi gli studi specifici che abbiano indagato le variazioni nell'assorbimento dei contraccettivi ormonali, in particolare orali, nei pazienti con intolleranza al lattosio. È necessaria, dunque, da parte del ginecologo una maggiore consapevolezza delle manifestazioni cliniche che caratterizzano l'intolleranza al lattosio per capire se la donna che ha di fronte ha il disturbo e per 1. Indirizzarla verso un percorso diagnostico Frequenti episodi di diarrea appropriato (accelerazione del tempo di transito 2. Guidarla nella scelta di un anticoncezionale intestinale e feci più molli), che le garantisca la maggiore tutela dal punto interferiscono sicuramente con la capacità di assorbimento dei di vista contraccettivo. farmaci per via orale. Gli ormoni steroidei assunti per bocca, come la pillola, se non assorbiti correttamente, possono vedere diminuita la loro efficacia contraccettiva.
  • 32. GARANTIRE UNA MAGGIORE EFFICACIA Il lattosio presente nella CONTRACCETTIVA E UNA MIGLIORE CONSISTENZA DI pillola potrebbe contribuire USO ad inasprire la risposta infiammatoria nei soggetti predisposti. Di fronte a pazienti che presentano un quadro clinico caratterizzato da infiammazione a livello gastrointestinale con dolore addominale, crampi addominali diffusi, gonfiore e tensione intestinale, meteorismo, flatulenza e diarrea con feci molli, L'assorbimento e il metabolism degli ormoni st o acquose e acide (quadro potenzialmente riconducibile eroidei a livello gastrointestina ad intolleranza al lattosio) il medico dovrebbe le potrebbero essere compro raccomandare contraccettivi ormonali che messi a causa quadro sintom del prevedano una via di somministrazione e atologico caratterizzato da frequenti metabolizzazione alternativa a quella orale, come ad episodi di diarr ea. esempio la via transdermica e quella vaginale.
  • 33. Perché raccomandare il cerotto contraccettivo? Per molte donne la somministrazione quotidiana Quando la flora batterica intestinale richiesta dalla pillola è molto impegnativa e si non è più in equilibrio, come nel caso trovano a loro agio con metodi più pratici che di intolleranze alimentari, si è anche richiedono una minor frequenza di assunzione. più sensibili a infezioni vulvovaginali. Molte donne non si trovano a loro agio con metodi a Di conseguenza, alcuni metodi più lungo termine, come i dispositivi intrauterini o gli ormonali alternativi alla pillola, come impianti sottocutanei. l'anello, potrebbero essere meno indicati. Per queste donne, il cerotto contraccettivo transdermico si caratterizza come un’ alternativa Perché il cerotto potrebbe essere più indicato praticabile da raccomandare. dell'anello? L'anello vaginale è associato a … Più frequenti infezioni vaginali, probabilmente per la maggiore concentrazione locale di estrogeni liberati dall’anello stesso, che funziona da fattore trofico per Candida ssp. (Camacho DP et al, 2007) Più irritazioni vaginali associate a perdite (Lopez LM et al, 2008) Maggiore presenza di dispareunia: dolore durante i rapporti sessuali, rispetto al cerotto. (Gracia CR et al, 2010)
  • 34. Perché raccomandare il cerotto contraccettivo? Aumenta la sicurezza contraccettiva reale Il cerotto garantisce un livello plasmatico ormonale costante e una maggiore efficacia contraccettiva. Salta il primo passaggio di metabolismo epatico . (Abrams et al 2001) Le fluttuazioni ormonali tipiche della somministrazione orale - accentuate L'efficacia contraccettiva non è ridotta da dalle variazioni del transito intestinale - eventuali episodi di vomito e/o diarrea, che rischiano di minare l’efficacia della generalmente impediscono un adeguato pillola nell'inibizione ipotalamo-ipofiso- assorbimento degli ormoni da parte dell'intestino. ovarica. Di conseguenza, rischiano di ridurne l'efficacia contraccettiva. (Abrams et al 2001) (Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 - Supera i problemi di variabilità dell’assorbimento Milanes-Skopp et al, 2009). intestinale alla presenza di intolleranza glutine. (Milanes-Skopp et al 2009) (Burkman 2007)
  • 35. Perché raccomandare il cerotto contraccettivo? Migliora la consistenza d'uso • Allunga fino a 2 giorni la “finestra di efficacia” in caso di dimenticanza: in caso • Riduce la frequenza di somministrazione di errori di somministrazione, offre una rispetto all'appuntamento quotidiano dei garanzia contraccettiva aggiuntiva fino a 48 contraccettivi orali. ore di ritardo nella sostituzione. Non è Uno schema più facile da seguire necessario usare metodi contraccettivi di favorisce un significativo miglioramento back-up se si dimentica di cambiare il dell’uso “perfetto” del metodo. cerotto per 1-2 giorni nelle settimane 2 e 3 (Burkman, 2007) (Abrams et al, 2001) (Graziottin. 2008) (Milanes-Skopp et al, 2009). • Migliora la compliance della paziente: è potenzialmente più sicuro dei • Garantisce un rilascio ormonale costante contraccettivi orali perché l’aderenza al evitando i picchi di concentrazione trattamento è più elevata plasmatica e le fluttuazioni ormonali (Abrams et al, 2001) giornaliere tipici della pillola, con possibili vantaggi in termini di tollerabilità (Abrams et al, 2001 – Graziottin, 2008 - Milanes-Skopp et al, 2009).
  • 36. Bibliografia Intolleranza al lattosio Suchy FJ, et al. National Institutes of Health Consensus Development Conference: Lactose Intolerance and Health. Ann Intern Med 2010; 152 (12): 792-796 Shaukat A, et al. NIH Conferences: Systematic Review: Effective Management Strategies for Lactose Intolerance. Ann Intern Med 2010; 152 (12):797-803. Published ahead of print April 19, 2010. Lactose Intolerance and Health, Structured Abstract. February 2010. Agency for Healthcare Research and Quality, Rockville, MD. http://www.ahrq.gov/clinic/tp/lactinttp.htm Lomer MCE, et al. Review article: lactose intolerance in clinical practice – myths and realities. Aliment Pharmacol Ther 2008;27(2):93-103. Epub 2007 Oct 23. Vesa TH, et al. Lactose Intolerance. Journal of the American College of Nutrition, Vol. 19, No. 2, 165S–175S (2000) http://www.ahrq.gov/downloads/pub/evidence/pdf/lactoseint/lactint.pdf Cerotto contraccettivo transdermico Camacho DP,et al. Vaginal yeast adherence to the combined contraceptive vaginal ring (CCVR). Contraception 2007; 76: 439–43. Kiriwat O, Petyim S. The effects of transdermal contraception on lipid profiles, carbohydrate metabolism and coagulogram in Thai women. Gynecol Endocrinol 2010; epub ahead of print. Gracia CR, et al. Sexual function in first-time contraceptive ring and contraceptive patch users. Fertility and Sterility 2010; 93(1):21-8. Milanes-Skopp R. and Nelson AL.Transdermal contraceptive patches: current status and future potential. Expert Rev Clin Pharmacol 2009; 2: 601-7. Graziottin A. Safety, effi cacy and patient acceptability of the combined estrogen and progestin transdermal contraceptive patch: a review. Patient Preference and Adherence 2008:2: 357-67. Lopez LM, et al. Skin patch and vaginal ring versus combined oral contraceptives for contraception. Cochrane Database of Systematic Reviews 2008, Issue 1. Art. No.: CD003552. DOI: 10.1002/14651858.CD003552.pub2. Burkman RT. Transdermal hormonal contraception: benefits and risks. Am J Obst Gynecol 2007; 197: 134. e1-134.e6. Urdl W, et al. Contraceptive efficacy, compliance and beyond: factors related to satisfaction with once-weekly transdermal compared with oral contraception. Eur J Obstet Gynecol Reprod Biol 2005; 121: 202-10. Abrams LS, et al. Pharmacokinetic overview of Ortho Evra™/ Evra™. Fertil Steril 2002; 77 (suppl. 2): S3-S12.
  • 37. Alessandra Graziottin Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica H.S. Raffaele Resnati,Milano. © 2010 Think2 it Via San Giovanni Valdarno, 8 Loc. Settebagni 00138 Roma tel 06 89 56 69 36 cell 340 15 97 203 fax 06 86 28 22 50 Tel. 06.86282.1 www.think2.it Tutti i diritti sono riservati per tutti i Paesi Nessuna parte del presente slide-kit può essere riprodotta tradotta o adattata con alcun mezzo (compresi i microfilm, le copie fotostatiche e le memorizzazioni elettroniche) senza il consenso scritto dell’Agenzia. Progetto grafico:Think2 it s.r.l., Roma Coordinamento redazionale: Norina Wendy Di Blasio

Editor's Notes

  1. Parole chiave: intolleranza al lattosio
  2. Parole chiave: Intolleranza al lattosio Contraccezione ormonale
  3. Parole chiave (da mettere solo nel caso si tratti di un campo necessario) : Enzima lattasi Lattosio
  4. Parole chiave: Enzima lattasi
  5. Parole chiave: enzima lattasi
  6. Parole chiave: Fenotipo Lattasi persistente Lattasi non persistente
  7. Parole chiave (da mettere solo nel caso si tratti di un campo necessario) : Ipolattasia Malassorbimento Intolleranza
  8. Parole chiave : Produzione lattasi Sintomi
  9. Parole chiave : Deficit di lattasi Ipolattasia congenita
  10. Parole chiave : Malassorbimento Sintomi
  11. Parole chiave : I ntolleranza al lattosio Diarrea Disturbi addominali
  12. Parole chiave : Fattori scatenanti Disturbi scatenanti
  13. Parole chiave (da aggiungere solo se si tratta di un campo necessario) : Epidemiologia
  14. Parole chiave : epidemiologia del disturbo
  15. Parole chiave : Lattasi non persistenza Donne fertili
  16. Parole chiave : Epidemiologia Lattasi non persistenza
  17. Parole chiave : Epidemiologia
  18. Parole chiave : Genere Età Epidemiologia
  19. Parole chiave (da aggiungere solo se è un campo necessario) : Segni e sintomi
  20. Parole chiave : Sintomi Malassorbimento
  21. Parole chiave : Sintomi
  22. Parole chiave : Fermentazione batterica Conseguenze
  23. Parole chiave (da aggiungere solo se è un campo necessario) Diagnosi Terapia
  24. Parole chiave : Breath test Biopsia Test genetici
  25. Parole chiave : Terapia Dieta
  26. Parole chiave : Dieta Carenze nutrizionali
  27. Parole chiave : S intomi Terapia Accorgimenti
  28. Parole chiave : Miti Evidenze
  29. Parole chiave : Diagnosi Malassorbimento
  30. Parole chiave (da aggiungere solo se campo necessario) : Intolleranza al lattosio Contraccezione ormonale
  31. Parole chiave : Diagnosi Sintomi Assorbimento ormoni
  32. Parole chiave : Sintomi rischi contraccettivi
  33. Parole chiave : Cerotto Sicurezza contraccettiva
  34. Parole chiave : Sicurezza reale Cerotto
  35. Parole chiave : Consistenza d'uso Cerotto
  36. Parole chiave Bibliografia
  37. Parole chiave Diritti di riproduzione