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1 de 15
Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato
bancario italiano: vincenti e perdenti con la lente del
Total Shareholder Return
Annunziata Dario
Antonelli Rosa
Gelormini Francesco
Tamburrini Gianfranco
MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT
MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
2/15
Obiettivi del documento
• Introdurre le logiche e la metrica del Total Shareholder Return (TSR)
• Analizzare la profittabilità del sistema bancario italiano attraverso l’andamento
dei titoli azionari e dei Total Shareholder Return (TSR)
• Mostrare la “lettura industriale” del TSR secondo la metodologia Bain, che
collega un albero di redditività dei titoli ad una lettura industriale (RoRWA Tree)
• Analizzare i driver principali che hanno determinato la “creazione e distruzione”
di valore per il panel di banche considerato
• Mostrare le alcune riflessioni sulle opzioni strategiche per il sistema bancario
italiano alla luce degli avvenimenti futuri
Il Total Shareholder Return come strumento di analisi per…
• Creazione/Distruzione
di valore
• Giudizio sulla salute
Finanziaria (Balance
sheet, Cash Flow…)
• Determinazione delle
strategie Buy/sell/hold
• ”Ultimate Accountant”
• Definizione della
Remuneration Policy
• Performance
benchmark sui diversi
drivers rispetto al best-
in class benchmark
INVESTITORI ANALISTI MANAGEMENT
L’effetto combinato della Market perception e della Business evaluation rende il
TSR una rilevante metrica per valutare la performance di lungo termine di
un'azienda
3/15
• Market capitalization decresce se il numero di azioni si riduce
• EPS è influenzato, ma lo stock price rimane costante
• Variabile impattata in casi di share buy-back o aumenti di capitale:
variabile influenzata in particolare dalle condizioni e
caratteristiche degli aumenti di capitale
TSR DRIVER
TSR
per share
Market
capitalization
Utile netto
Book
equity
Cash flow
deployment
P/E
multiple
Return on
Equity
Industry
Company
Dividend
yield
Delta #
azioni
4
3
1
Strategia e
Performance
industriale
Capital market
management
Azione su
Capitale e
dividendi
MANAGEMENT LEVER
5
2
• Variazioni del patrimonio netto influenzate da utili, politiche dei
dividendi e aumenti di capitale
• Valore sintetico della performance industriale della società
(RoRWA Tree Decomposition)
• Livello del multiplo P/E tipico del settore/ industry bancaria
• L'entità e la qualità del patrimonio e l'efficacia dell'equity story
possono influenzare il P/E a premio o a sconto vs il multiplo P/E di
settore
• Politica dei dividendi influenzata dal rapporto/ aspettative degli
azionisti stessi e dalla performance industriale attuale e prospettica
Lettura del TSR utilizzando 5 drivers
*
*Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
*
4/15
Return on
Equity
RoRWA =
Utile netto/
RWA medi
1/(CET1
Ratio)*
CET1 /
Patrimonio
Netto medio
(*) RWA(€)/CET1(€)
Lettura industriale
risk adjusted
Adegua-
tezza di
capitale
"Qualità"
dell'
Equity
DRIVER – LIVELLO 1
Margine di
interesse/
RWA
Margine
Finanziario/
RWA
Commissioni
nette/
RWA
Costi
operativi/
RWA
Rettifiche/
RWA
Altri utili
(perdite)/
RWA
Tax/
RWA
RORWA
industriale
pre-tasse
"Bridge"
con l'utile
netto
DRIVER – LIVELLO 2
2
x
x
-
+
-
-
+
REDDITIVITÀ E BALANCE
SHEET MANAGEMENT
• Gestione attiva del bilancio:
attività core
• Strategic Business Allocation
• Gestione attiva del bilancio:
margine finanziario (dividendi,
carry trade, …)
CROSS SELLING
• Penetrazione commerciale della
base clienti
STRUTTURA DEI COSTI
• Ottimizzare la filiera operativa
• Efficienza costo per unità di rischio
COSTO DEL RISCHIO
• Gestione del credito dai primi
segnali di insolvenza
• Minimizzazione accantonamenti
ALTRE COMPONENTI CE
• Svalutazione, avviamenti, vendita
di asset, eventi straordinari
CARICO FISCALE
+
Metodologia TSR: È possibile collegare l’indicatore al livello di redditività
industriale (RoRWA Tree decomposition)
5/15
Lo scenario macroeconomico è mutato negli ultimi 5 anni…
-Crisi Finanziaria
-Basilea II
-Crollo PIL paesi
occidentali
-Crisi Debiti Sovrani
-Caduta tassi di
mercato
-Basilea III
-Comprehensive
assessment
-Risultati AQR e Stress
Test
3,772 3,721 3,699 3,573 3,313 3,086
2009 2010 2011 2012 2013 2014
-18%
35.3
34.2
33.8 33.6
33.2
31.9
31.2
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
0
2000
4000
6000
8000
10000
Ucg Mps Isp Bp Carige Bpm Ubi Bper Creval Bps Credem
2015 2014 2013 2012 2011 2010
7500
5000
3487
1500
1300 1000 700
400 350
0
31 Miliardi aumento di capitale
Media Costi Operativi -12 %# Sportelli
…con conseguente reazione del sistema bancario italiano…
6/15
10151
Note: Dati media costi operativi espressi in milioni di euro; Dati Numero di sportelli espressi in migliaia; Dati aumento di Capitale espressi in milioni di euro
Fonte: Investor relations; Bain & Co.
CREDEM
ISP
UBI
BPER
BPSO
BPM
UCG
MPS
CREVAL
CARIGE
BP
2.94%
-8.94%
-10.47%
-17.87%
-40.82%
-40.96%
-27.17%
Δ prezzo azione (finale-iniziale)+ Dividendi
Prezzo inziale azione
TSR = CAGR
0
0.2
0.4
0.6
0.8
1
1.2
1.4
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Negli ultimi 5 anni il crollo del prezzo delle azioni ha distrutto valore
-29.39%
-28.71%
-23.86%
-18.04%
-16.64%
-12.82%
-10.14%
-6.99%
-5.35%
-4.94%
-1.61%
4.60%
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
MEDIA
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
CAGR
(Dec ‘09-
Dec ’14)
Total Shareholder Return
=
Share change + Dividend yield
Index
-1
-13.23%
-19.06%
-17.98%
-3.83%
Note: Prezzi di chiusura giornalieri indicizzati ad 1 dal 31 Dic 2009 al 31 Dic 2014
Fonte: Yahoo Finance, Investor relations
Share Price evolution – 5 Y
7/15
5.30%
8.24%
-10.53%
-0.06%
1.66%
4.60%
Δ PATRIMONIO
NETTO
Δ ROE Δ P/E
MULTIPLO
Δ # AZIONI
1 2 3 4 5
DIVIDEND
YIELD
TSR
Confronto TSR a 5 anni (1/2)
-3.20%
-9.41%
4.50% 4.24%
2.27%
-1.61%
2.62%
-9.12%
-36.51%
25.20%
12.88% -4.94%
5.92%
-12.06%
-15.21%
11.96%
4.04% -5.35%
-1.34%
6.78%
-19.84%
5.69%
1.72%
-6.99%
CREDEM
ISP
ISP
BPM
BPER
ISP
UBI
Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
8/15
Δ PATRIMONIO
NETTO
Δ ROE Δ P/E
MULTIPLO
Δ # AZIONI
1 2 3 4 5
DIVIDEND
YIELD
TSR
Confronto TSR a 5 anni (2/2)
BPSO 5.64%
-10.86% -11.95%
3.98% 3.05%
-10.14%
-3.96%
-9.37%
-21.97%
16.94%
1.72% -16.64%
-1.75%
-61.78%
-3.42% 39.73%
3.36%
-23.86%
-9.10%
-51.90% 0.74%
18.29% 13.26% -28.71%
UCG
CREVAL
CARIGE
MPS
BP
-8.7%
-49.3%
17.5% 11.8% -29.39%
-49.3%
-4.6%
-39.9%
25.5%
1.1%
-18.04%
-39.9% *
*
*Calcolato utilizzando la scomposizione con il metodo del Price to Book Value = ΔROE + ΔP/E Multiplo
Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
9/15
Adjusted Net income
Avg. Equity
ROE%
Industrial
RORWA
(%)
CET1
Ratio
(%)
RORWA (Adjusted Net Income/RWA)
= CET1/
Avg. Equity (%)
Bridge to adjusted
net income (%)
Profitability drivers 1 (ROE)
2009 2014
-3.10
1.07
0.61
-5.19
3.69
8.79
4.04
2.57
6.17
3.96
7.50
1.31
5.53
3.58
2.4
2.77
11.32
2.20
2.82
2.79
5.40
4.96
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
-0.91
-1.14
0.08
-1.72
1.10
1.67
1.16
0.60
0.95
1.27
1.70
0.26
1.52
0.74
0.43
0.74
1.69
0.51
2.09
0.63
1.05
0.93
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
0.56
1.29
0.00
0.75
-1.24
-0.70
-0.42
-0.28
-0.20
-0.57
-0.66
-0.08
-0.48
-0.35
-0.14
-0.36
-0.47
-0.20
-1.30
-0.33
-0.27
-0.42
8.70
8.40
10.97
11.87
10.26
9.75
13.17
11.26
11.58
13.30
10.26
7.52
7.87
6.62
7.69
8.47
9.60
7.40
15.74
7.90
11.20
8.07
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
76.73
60.26
92.13
63.35
81.86
88.64
71.46
89.84
94.92
75.20
76.33
54.32
41.98
59.99
63.88
62.39
89.52
51.51
56.41
73.15
78.02
78.44
Analisi della performance industriale(1/2)
Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
10/15
Op. profit net of risk
pre-tax
Avg. RWA
Industrial RoRWA
Interest margin /
Avg. RWA
Financial margin /
Avg. RWA
Balance sheet management
Commissions /
Avg. RWA
Cross-selling
Operating costs /
Avg. RWA
Cost structure
Rettifiche /
Avg. RWA
Cost of risk
+ -+ -=
2014Best
performer
Profitability driver: Industrial RORWA
-0.91
-1.14
0.08
-1.72
1.10
1.67
1.16
0.60
0.95
1.27
1.70
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
*
*
*Commissions per Credem e Isp incluso il Risultato netto assicurativo (rispettivamente del -0.366% e +0.341%)
Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni
Fonte: Investor relations, Yahoo Finance
Worst
performer
2.8
4
1.7
3
2.8
8
3.2
4
3.0
4
2.7
5
2.9
9
3.1
5
2.3
7
3.1
0
3.4
0
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
0.48
0.57
0.84
0.93
0.61
0.94
0.59
0.57
0.79
0.31
0.74
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
2.84
1.88
2.00
4.33
1.02
1.50
1.02
1.74
0.97
1.83
0.55
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
2.23
1.20
1.61
2.89
1.85
1.40
1.99
1.69
1.65
2.85
2.84
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
3.61
2.75
3.27
4.44
3.38
1.93
3.38
3.08
2.89
3.17
3.99
MPS
CARIGE
CREVAL
BP
UCG
BPSO
UBI
BPER
BPM
ISP
CREDEM
Analisi della performance industriale(2/2)
11/15
• Tasso medio degli impieghi più basso rispetto al
sistema (-69bps)
3.5% 3.3% 3.2% 3.0%
4.0% 3.8% 3.8% 3.7%
2012 2013 2014 4Q2014
Evoluzione Tasso Medio Impieghi da Clientela
Credem Sistema
∆ ROE positivo soprattutto grazie al margine
d’interesse
• Ottima qualità del credito
• Realtà anticiclica che potrebbe
giustificare un ∆ P/E Multiple negativo
Solida e sostenibile creazione e distribuzione
di valore per gli azionisti
• Forte e crescente distribuzione di dividendi cash
ordinari
1.0
2.0
3.0
4.0
2014 2015 2016 2017
Dividendi cash
• Il capitale in eccesso (8 mld) che non sarà utilizzato
per ulteriori iniziative di crescita sarà distribuito
agli azionisti
3.6 3 1.5
CER al 12,2% ∆ con CER
all'11%
∆ con CER
all'10%
∆ con CER al
9,5%
CER al 9,5%
Capitale in eccesso utilizzabile per ulteriori
distribuzioni
• Per creare valore per gli azionisti ISP si pone
l’obiettivo di generare 4,5 mld di utile netto nel
2017
3.6% 3.8% 3.8% 3.9% 3.7%
7.9% 8.3% 8.6% 8.9% 9.5%
2013 1Q14 1H14 9M14 2014
Sofferenze lorde sul totale degli impeghi
Sofferenze lorde Credem Sofferenze lorde sistema
Fonte: Investor relations
CREDEM unica banca che crea valore grazie all’alta qualità dell’attivo;
INTESA SANPAOLO tra i migliori per la percezione positiva del mercato
12/15
• Contemporaneo aumento dei costi operativi e
diminuzione delle attività ponderate per il
rischio
∆ ROE negativo dovuto all’incidenza del costo del
rischio e degli oneri operativi
• Peggioramento della qualità del credito
809
2739
1102
3192
Net non-performing Total net doubtful
loans
1.32%
3.41%
Cost of Credit Risk
2013
2014
19286
16635
523 543
0
200
400
600
0
5000
10000
15000
20000
25000
2009 2010 2011 2012 2013 2014
RWA Oneri Operativi
Minore efficienza dei costi per unità di rischio +20.4%
Fonte: Investor relations, BCE report
727.655 705.636 763.9 755.964
636.074
353.597
2009 2010 2011 2012 2013 2014
∆ ROE negativo dovuto alla riduzione della redditività
operativa e all’aumento del costo del rischio
• Riduzione del margine d’interesse
• Realtà sotto-patrimonializzata
5.10%
8.40%8.00%
11.50%
2013 2014
CET1 al 31/12 Richiesto dalla BCE
• Aumento costo del rischio
0.69% 0.55% 0.77%
2.51%
5.27%
1.88%
2009 2010 2011 2012 2013 2014
Rettifiche/RWA
Forte riduzione del ROE per CREVAL; la sotto-patrimonializzazione di
CARIGE ha impattato negativamente sul margine d’interesse
13/15
STRUMENTO DESCRIZIONE POSSIBILI SCENARI
Riforma Banche
Popolari
• Takeover da parte di player esterni
• Probabile ondata di M&A tra le stesse popolari
 Miglioramento della redditività
• Decreto strutturato per rimuovere limiti
di possesso e superare il sistema «una
testa un voto»
• Entro luglio 2016 le Banche Popolari che
rientrano nel parametro del patrimonio
superiore agli 8 miliardi realizzeranno la
conversione in SpA
Riforma delle
Fondazioni
Bancarie
• Le Fondazioni non possono detenere piu
del 33% del patrimonio di una banca
• Divieto di contrarre debiti per non diluirsi
negli aumenti di capitale
• Limiti alla durata dei mandati
• Afflusso di capitale da nuovi investitori
• Impatto positivo sul prezzo delle azioni
Riduzione costi di
struttura
Riduzione costo del
rischio
• Best practices
• Gestione del credito
deteriorato
Bad Bank
• Liberazione di capitale
• Attrazione di nuovi investitori
• Minor costi di gestione
• Sviluppo del mercato dei crediti deteriorati
• Creazione di una società specializzata per
l’acquisto di crediti deteriorati (Asset
Management Company)
• Conseguente riduzione del peso delle
partite anomale nei bilanci delle banche
Opzioni strategiche per creare valore…prospettive di crescita per il TSR nel
futuro del sistema bancario italiano
14/15
Fonte: Banca d’Italia, Bain & Co
GRAZIE PER
L’ATTENZIONE!

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IPE-BAIN&CO "Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano" 2015

  • 1. Analisi strategica dei drivers di profittabilità del mercato bancario italiano: vincenti e perdenti con la lente del Total Shareholder Return Annunziata Dario Antonelli Rosa Gelormini Francesco Tamburrini Gianfranco MFA - MASTER IN FINANZA AVANZATA: METODI QUANTITATIVI E RISK MANAGEMENT MIB – MASTER IN BILANCIO, REVISIONE CONTABILE E CONTROLLO DI GESTIONE
  • 2. 2/15 Obiettivi del documento • Introdurre le logiche e la metrica del Total Shareholder Return (TSR) • Analizzare la profittabilità del sistema bancario italiano attraverso l’andamento dei titoli azionari e dei Total Shareholder Return (TSR) • Mostrare la “lettura industriale” del TSR secondo la metodologia Bain, che collega un albero di redditività dei titoli ad una lettura industriale (RoRWA Tree) • Analizzare i driver principali che hanno determinato la “creazione e distruzione” di valore per il panel di banche considerato • Mostrare le alcune riflessioni sulle opzioni strategiche per il sistema bancario italiano alla luce degli avvenimenti futuri
  • 3. Il Total Shareholder Return come strumento di analisi per… • Creazione/Distruzione di valore • Giudizio sulla salute Finanziaria (Balance sheet, Cash Flow…) • Determinazione delle strategie Buy/sell/hold • ”Ultimate Accountant” • Definizione della Remuneration Policy • Performance benchmark sui diversi drivers rispetto al best- in class benchmark INVESTITORI ANALISTI MANAGEMENT L’effetto combinato della Market perception e della Business evaluation rende il TSR una rilevante metrica per valutare la performance di lungo termine di un'azienda 3/15
  • 4. • Market capitalization decresce se il numero di azioni si riduce • EPS è influenzato, ma lo stock price rimane costante • Variabile impattata in casi di share buy-back o aumenti di capitale: variabile influenzata in particolare dalle condizioni e caratteristiche degli aumenti di capitale TSR DRIVER TSR per share Market capitalization Utile netto Book equity Cash flow deployment P/E multiple Return on Equity Industry Company Dividend yield Delta # azioni 4 3 1 Strategia e Performance industriale Capital market management Azione su Capitale e dividendi MANAGEMENT LEVER 5 2 • Variazioni del patrimonio netto influenzate da utili, politiche dei dividendi e aumenti di capitale • Valore sintetico della performance industriale della società (RoRWA Tree Decomposition) • Livello del multiplo P/E tipico del settore/ industry bancaria • L'entità e la qualità del patrimonio e l'efficacia dell'equity story possono influenzare il P/E a premio o a sconto vs il multiplo P/E di settore • Politica dei dividendi influenzata dal rapporto/ aspettative degli azionisti stessi e dalla performance industriale attuale e prospettica Lettura del TSR utilizzando 5 drivers * *Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci * 4/15
  • 5. Return on Equity RoRWA = Utile netto/ RWA medi 1/(CET1 Ratio)* CET1 / Patrimonio Netto medio (*) RWA(€)/CET1(€) Lettura industriale risk adjusted Adegua- tezza di capitale "Qualità" dell' Equity DRIVER – LIVELLO 1 Margine di interesse/ RWA Margine Finanziario/ RWA Commissioni nette/ RWA Costi operativi/ RWA Rettifiche/ RWA Altri utili (perdite)/ RWA Tax/ RWA RORWA industriale pre-tasse "Bridge" con l'utile netto DRIVER – LIVELLO 2 2 x x - + - - + REDDITIVITÀ E BALANCE SHEET MANAGEMENT • Gestione attiva del bilancio: attività core • Strategic Business Allocation • Gestione attiva del bilancio: margine finanziario (dividendi, carry trade, …) CROSS SELLING • Penetrazione commerciale della base clienti STRUTTURA DEI COSTI • Ottimizzare la filiera operativa • Efficienza costo per unità di rischio COSTO DEL RISCHIO • Gestione del credito dai primi segnali di insolvenza • Minimizzazione accantonamenti ALTRE COMPONENTI CE • Svalutazione, avviamenti, vendita di asset, eventi straordinari CARICO FISCALE + Metodologia TSR: È possibile collegare l’indicatore al livello di redditività industriale (RoRWA Tree decomposition) 5/15
  • 6. Lo scenario macroeconomico è mutato negli ultimi 5 anni… -Crisi Finanziaria -Basilea II -Crollo PIL paesi occidentali -Crisi Debiti Sovrani -Caduta tassi di mercato -Basilea III -Comprehensive assessment -Risultati AQR e Stress Test 3,772 3,721 3,699 3,573 3,313 3,086 2009 2010 2011 2012 2013 2014 -18% 35.3 34.2 33.8 33.6 33.2 31.9 31.2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0 2000 4000 6000 8000 10000 Ucg Mps Isp Bp Carige Bpm Ubi Bper Creval Bps Credem 2015 2014 2013 2012 2011 2010 7500 5000 3487 1500 1300 1000 700 400 350 0 31 Miliardi aumento di capitale Media Costi Operativi -12 %# Sportelli …con conseguente reazione del sistema bancario italiano… 6/15 10151 Note: Dati media costi operativi espressi in milioni di euro; Dati Numero di sportelli espressi in migliaia; Dati aumento di Capitale espressi in milioni di euro Fonte: Investor relations; Bain & Co.
  • 7. CREDEM ISP UBI BPER BPSO BPM UCG MPS CREVAL CARIGE BP 2.94% -8.94% -10.47% -17.87% -40.82% -40.96% -27.17% Δ prezzo azione (finale-iniziale)+ Dividendi Prezzo inziale azione TSR = CAGR 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Negli ultimi 5 anni il crollo del prezzo delle azioni ha distrutto valore -29.39% -28.71% -23.86% -18.04% -16.64% -12.82% -10.14% -6.99% -5.35% -4.94% -1.61% 4.60% MPS CARIGE CREVAL BP UCG MEDIA BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM CAGR (Dec ‘09- Dec ’14) Total Shareholder Return = Share change + Dividend yield Index -1 -13.23% -19.06% -17.98% -3.83% Note: Prezzi di chiusura giornalieri indicizzati ad 1 dal 31 Dic 2009 al 31 Dic 2014 Fonte: Yahoo Finance, Investor relations Share Price evolution – 5 Y 7/15
  • 8. 5.30% 8.24% -10.53% -0.06% 1.66% 4.60% Δ PATRIMONIO NETTO Δ ROE Δ P/E MULTIPLO Δ # AZIONI 1 2 3 4 5 DIVIDEND YIELD TSR Confronto TSR a 5 anni (1/2) -3.20% -9.41% 4.50% 4.24% 2.27% -1.61% 2.62% -9.12% -36.51% 25.20% 12.88% -4.94% 5.92% -12.06% -15.21% 11.96% 4.04% -5.35% -1.34% 6.78% -19.84% 5.69% 1.72% -6.99% CREDEM ISP ISP BPM BPER ISP UBI Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci Fonte: Investor relations, Yahoo Finance 8/15
  • 9. Δ PATRIMONIO NETTO Δ ROE Δ P/E MULTIPLO Δ # AZIONI 1 2 3 4 5 DIVIDEND YIELD TSR Confronto TSR a 5 anni (2/2) BPSO 5.64% -10.86% -11.95% 3.98% 3.05% -10.14% -3.96% -9.37% -21.97% 16.94% 1.72% -16.64% -1.75% -61.78% -3.42% 39.73% 3.36% -23.86% -9.10% -51.90% 0.74% 18.29% 13.26% -28.71% UCG CREVAL CARIGE MPS BP -8.7% -49.3% 17.5% 11.8% -29.39% -49.3% -4.6% -39.9% 25.5% 1.1% -18.04% -39.9% * * *Calcolato utilizzando la scomposizione con il metodo del Price to Book Value = ΔROE + ΔP/E Multiplo Note: Utile netto normalizzato per rettifiche straordinarie su crediti risultanti dall’AQR, impairment test sull’avviamento ed eventuale esposizione ai titoli di stato greci Fonte: Investor relations, Yahoo Finance 9/15
  • 10. Adjusted Net income Avg. Equity ROE% Industrial RORWA (%) CET1 Ratio (%) RORWA (Adjusted Net Income/RWA) = CET1/ Avg. Equity (%) Bridge to adjusted net income (%) Profitability drivers 1 (ROE) 2009 2014 -3.10 1.07 0.61 -5.19 3.69 8.79 4.04 2.57 6.17 3.96 7.50 1.31 5.53 3.58 2.4 2.77 11.32 2.20 2.82 2.79 5.40 4.96 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM -0.91 -1.14 0.08 -1.72 1.10 1.67 1.16 0.60 0.95 1.27 1.70 0.26 1.52 0.74 0.43 0.74 1.69 0.51 2.09 0.63 1.05 0.93 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 0.56 1.29 0.00 0.75 -1.24 -0.70 -0.42 -0.28 -0.20 -0.57 -0.66 -0.08 -0.48 -0.35 -0.14 -0.36 -0.47 -0.20 -1.30 -0.33 -0.27 -0.42 8.70 8.40 10.97 11.87 10.26 9.75 13.17 11.26 11.58 13.30 10.26 7.52 7.87 6.62 7.69 8.47 9.60 7.40 15.74 7.90 11.20 8.07 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 76.73 60.26 92.13 63.35 81.86 88.64 71.46 89.84 94.92 75.20 76.33 54.32 41.98 59.99 63.88 62.39 89.52 51.51 56.41 73.15 78.02 78.44 Analisi della performance industriale(1/2) Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni Fonte: Investor relations, Yahoo Finance 10/15
  • 11. Op. profit net of risk pre-tax Avg. RWA Industrial RoRWA Interest margin / Avg. RWA Financial margin / Avg. RWA Balance sheet management Commissions / Avg. RWA Cross-selling Operating costs / Avg. RWA Cost structure Rettifiche / Avg. RWA Cost of risk + -+ -= 2014Best performer Profitability driver: Industrial RORWA -0.91 -1.14 0.08 -1.72 1.10 1.67 1.16 0.60 0.95 1.27 1.70 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM * * *Commissions per Credem e Isp incluso il Risultato netto assicurativo (rispettivamente del -0.366% e +0.341%) Note: Average Equity calcolato come media dei valori di inizio e fine periodo; ROE calcolato con utili normalizzati; i numeri potrebbero contenere delle approssimazioni Fonte: Investor relations, Yahoo Finance Worst performer 2.8 4 1.7 3 2.8 8 3.2 4 3.0 4 2.7 5 2.9 9 3.1 5 2.3 7 3.1 0 3.4 0 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 0.48 0.57 0.84 0.93 0.61 0.94 0.59 0.57 0.79 0.31 0.74 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 2.84 1.88 2.00 4.33 1.02 1.50 1.02 1.74 0.97 1.83 0.55 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 2.23 1.20 1.61 2.89 1.85 1.40 1.99 1.69 1.65 2.85 2.84 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM 3.61 2.75 3.27 4.44 3.38 1.93 3.38 3.08 2.89 3.17 3.99 MPS CARIGE CREVAL BP UCG BPSO UBI BPER BPM ISP CREDEM Analisi della performance industriale(2/2) 11/15
  • 12. • Tasso medio degli impieghi più basso rispetto al sistema (-69bps) 3.5% 3.3% 3.2% 3.0% 4.0% 3.8% 3.8% 3.7% 2012 2013 2014 4Q2014 Evoluzione Tasso Medio Impieghi da Clientela Credem Sistema ∆ ROE positivo soprattutto grazie al margine d’interesse • Ottima qualità del credito • Realtà anticiclica che potrebbe giustificare un ∆ P/E Multiple negativo Solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore per gli azionisti • Forte e crescente distribuzione di dividendi cash ordinari 1.0 2.0 3.0 4.0 2014 2015 2016 2017 Dividendi cash • Il capitale in eccesso (8 mld) che non sarà utilizzato per ulteriori iniziative di crescita sarà distribuito agli azionisti 3.6 3 1.5 CER al 12,2% ∆ con CER all'11% ∆ con CER all'10% ∆ con CER al 9,5% CER al 9,5% Capitale in eccesso utilizzabile per ulteriori distribuzioni • Per creare valore per gli azionisti ISP si pone l’obiettivo di generare 4,5 mld di utile netto nel 2017 3.6% 3.8% 3.8% 3.9% 3.7% 7.9% 8.3% 8.6% 8.9% 9.5% 2013 1Q14 1H14 9M14 2014 Sofferenze lorde sul totale degli impeghi Sofferenze lorde Credem Sofferenze lorde sistema Fonte: Investor relations CREDEM unica banca che crea valore grazie all’alta qualità dell’attivo; INTESA SANPAOLO tra i migliori per la percezione positiva del mercato 12/15
  • 13. • Contemporaneo aumento dei costi operativi e diminuzione delle attività ponderate per il rischio ∆ ROE negativo dovuto all’incidenza del costo del rischio e degli oneri operativi • Peggioramento della qualità del credito 809 2739 1102 3192 Net non-performing Total net doubtful loans 1.32% 3.41% Cost of Credit Risk 2013 2014 19286 16635 523 543 0 200 400 600 0 5000 10000 15000 20000 25000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 RWA Oneri Operativi Minore efficienza dei costi per unità di rischio +20.4% Fonte: Investor relations, BCE report 727.655 705.636 763.9 755.964 636.074 353.597 2009 2010 2011 2012 2013 2014 ∆ ROE negativo dovuto alla riduzione della redditività operativa e all’aumento del costo del rischio • Riduzione del margine d’interesse • Realtà sotto-patrimonializzata 5.10% 8.40%8.00% 11.50% 2013 2014 CET1 al 31/12 Richiesto dalla BCE • Aumento costo del rischio 0.69% 0.55% 0.77% 2.51% 5.27% 1.88% 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Rettifiche/RWA Forte riduzione del ROE per CREVAL; la sotto-patrimonializzazione di CARIGE ha impattato negativamente sul margine d’interesse 13/15
  • 14. STRUMENTO DESCRIZIONE POSSIBILI SCENARI Riforma Banche Popolari • Takeover da parte di player esterni • Probabile ondata di M&A tra le stesse popolari  Miglioramento della redditività • Decreto strutturato per rimuovere limiti di possesso e superare il sistema «una testa un voto» • Entro luglio 2016 le Banche Popolari che rientrano nel parametro del patrimonio superiore agli 8 miliardi realizzeranno la conversione in SpA Riforma delle Fondazioni Bancarie • Le Fondazioni non possono detenere piu del 33% del patrimonio di una banca • Divieto di contrarre debiti per non diluirsi negli aumenti di capitale • Limiti alla durata dei mandati • Afflusso di capitale da nuovi investitori • Impatto positivo sul prezzo delle azioni Riduzione costi di struttura Riduzione costo del rischio • Best practices • Gestione del credito deteriorato Bad Bank • Liberazione di capitale • Attrazione di nuovi investitori • Minor costi di gestione • Sviluppo del mercato dei crediti deteriorati • Creazione di una società specializzata per l’acquisto di crediti deteriorati (Asset Management Company) • Conseguente riduzione del peso delle partite anomale nei bilanci delle banche Opzioni strategiche per creare valore…prospettive di crescita per il TSR nel futuro del sistema bancario italiano 14/15 Fonte: Banca d’Italia, Bain & Co