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DOCENTE
Web Marketing: SEO e SEM
                           Elena Codeluppi
PARTIAMO DA UNA DEFINIZIONE

	
  
SEO (Search Engine Optimization)

La comprende le attività sviluppate allo scopo di
•  migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web sulle pagine dei
   risultati organici restituite dai motori di ricerca in corrispondenza delle parole
   chiave ritenute più strategiche



SEM (Search Engine Marketing)

Indica le attività di web marketing svolte per
•  incrementare la visibilità e la rintracciabilità
•  valutare i ritorni delle singole azioni con appositi strumenti di web analysis
	
  
ELEMENTI SEO

	
  
ELEMENTI SEM

	
  
TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO

	
  
LE COMPETENZE LEGATE AL WEB


	
  
LA STRATEGIA WEB PER AUMENTARE LE VISITE AL PROPRIO SITO

	
  

                       SOCIAL           DIGITAL
        YOU            MEDIA              PR



                                              SEARCH
                                              ENGINES
                          SITE
        GREAT
       CONTENT


                                              MORE
           ADV                               CUSTOMERS
                         BLOG
TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO

	
  




                                                       Vendere	
  
                                        Reagire	
  

                       Interagire	
  


       Ascoltare	
                                    Ascoltare:	
  Eraclito	
  di	
  Telecom	
  Italia	
  
                                                      	
  
                                                      Interagire:	
  Non	
  con	
  i	
  mei	
  soldi	
  di	
  Banca	
  E7ca	
  
                                                      	
  
                                                      Reagire:	
  TiRiciclo	
  di	
  Tetra	
  Pak	
  
                                                      	
  
                                                      Vendere:	
  La	
  Feltrinelli	
  su	
  Facebook	
  
Internet Audience (dati Audiweb ad agosto 2012)	
  

	
  

                                                      Nel	
  mese	
  di	
  agosto	
  2012	
  	
  
                                                      sono	
  sta7	
  27,5	
  milioni	
  
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  Italiani	
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                                                      internet	
  almeno	
  una	
  
                                                      volta	
  tramite	
  computer.	
  
                                                      	
  	
  
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  registra	
  una	
  
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                                                      che	
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  collega7	
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Internet Audience: genere/età (dati Audiweb ad agosto 2012)	
  

	
  
                                                         La	
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                                                         54	
  anni	
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                                                         uomini	
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  46,5%	
  
                                                         delle	
  donne	
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                                                         18-­‐24	
  anni	
  (il	
  10,8%	
  degli	
  
                                                         uten7	
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                                                         media	
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                                                         online	
  consultando	
  183	
  
                                                         pagine	
  per	
  persona.	
  
Internet Audience: accesso (dati Audiweb ad agosto 2012)	
  

	
  
Internet Audience: mobile (dati Audiweb ad agosto 2012)	
  

     	
  
Sul	
  fronte	
  mobile,	
  emerge	
  che	
  l’accesso	
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•  34,6%	
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  uomini	
  	
  
•  28,1%	
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  32,7%).	
  
	
  
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  citate	
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  di	
  accedere	
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  internet	
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  cellulare:	
  	
  
•  navigare	
  su	
  internet	
  (il	
  56,9%	
  dei	
  casi)	
  
•  inviare/ricevere	
  e-­‐mail	
  (il	
  32,7%	
  dei	
  casi)	
  
•  consultare	
  motori	
  di	
  ricerca	
  (31,9%)	
  
•  accedere	
  ai	
  social	
  network	
  (31,8%)	
  
	
  
3,5	
  milioni	
  coloro	
  che	
  dichiarano	
  di	
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  u7lizzato	
  almeno	
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un’applicazione	
  (solo	
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  dei	
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  32,6%	
  dei	
  casi).	
  
Internet Audience: e-commerce (dati Audiweb ad agosto 2012)	
  

 	
  
Per	
  quanto	
  riguarda	
  l’e-­‐commerce,	
  l’Italia	
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  contro	
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  del	
  
15%.	
  	
  
	
  
Nonostante	
  ciò,	
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  prospe[ve	
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  posi7ve,	
  in	
  
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  brand	
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opportunità	
  della	
  Rete.	
  Cresce	
  inoltre	
  il	
  numero	
  di	
  
uten7	
  che	
  acquista	
  tramite	
  smartphone:	
  entro	
  
due	
  anni	
  il	
  m-­‐commerce	
  dovrebbe	
  superare	
  l’e-­‐
commerce.	
  
Internet Audience: cosa comprano gli Italiani? (dati Iab a febr. 2012)	
  

	
  
MONITORAGGIO
Prima	
  del	
  SEO	
  
PRIMA DEL SEO: IL MONITORAGGIO

Il processo di
	
  
                                                              TEXT MINING	
  

monitoraggio costante e
                                 Il Text Mining è la ricerca di informazioni su
attivo di canali e fonti web     raccolte di testo scritto in linguaggio
e social media al fine di        naturale secondo schemi simili a quelli del
                                 Data Mining più altri specifici per il
identificare informazioni        linguaggio naturale.
ed opinioni, ovvero cosa
viene detto, riguardo
un’azienda, ente, prodotto                                    DATA MINING	
  

o servizio o più in              Il Data Mining è l'insieme di tecniche e
generale riguardo ad uno         metodologie che hanno per oggetto
                                 l'estrazione di un sapere o di una
specifico ambito di              conoscenza a partire da grandi quantità di
osservazione.                    dati (attraverso metodi automatici o semi-
                                 automatici) e l'utilizzazione scientifica,
	
                               industriale o operativa di questo sapere.
COME FARE MONITORAGGIO
Monitoraggio e Alerting
	
  
individuare e tracciare quotidianamente le mention* relative al Brand (Azienda/Ente/
Pdt/Servizio) o ambito del monitoraggio al fine di supportare attività di controllo e
salvaguardia della reputazione, public relation, customer service, ufficio stampa e
reporting delle attività di comunicazione e ufficio stampa.


Ricerca, Analisi e Misura
analizzare le conversazioni e il contesto in cui avvengono con l’obiettivo di
comprendere interessi e motivazioni degli utenti, il ruolo del Brand e le implicazioni
che le evidenze emerse possono avere nell’indirizzarne lo sviluppo e la
comunicazione. Misurare una serie di indicatori sia sul piano quantitativo che
qualitativo.
                                                                                 MENTION	
  



    Con mention si intendono tutti i riferimenti (quindi cenni, citazioni e menzioni) presenti in
    testi, articoli e conversazioni che sono oggetto del monitoraggio.
QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO

	
  
       L’attività di monitoraggio permette di
       •  per tenere sotto controllo la reputazione di persone, marchi,
          prodotti, servizi e concorrenti;
       •  per rispondere prontamente a domande di supporto o lamentele
          dei clienti sul web;
       •  per prevenire e arginare potenziali minacce di comunicazione;
       •  per raccogliere opinioni dei consumatori e identificare specifiche
          di evoluzione su prodotti e servizi;
       •  per identificare e stimolare le community di interesse;
       •  per coordinare gli interventi di una redazione social (interna o
          esterna) da un’unica piattaforma, gestendo livelli di escalation e
          workflow di intervento;
A COSA SERVE IL MONITORAGGIO

	
  
STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO

	
  
         StruZurare	
  i	
     •  Ascolto	
  dei	
  bisogni	
  
              bisogni	
        •  Prima	
  bozza	
  della	
  Big	
  Keyword	
  List	
  

                               •  Individuare	
  gli	
  elemen7	
  principali	
  
                                  (autonomi),	
  quelli	
  dipenden7	
  (brand,	
  
                                  prodo[,	
  ambi7	
  non	
  specifici	
  di	
  seZore),	
  
         OZenere	
  un	
          quelli	
  di	
  contesto	
  (da	
  non	
  monitorare,	
  
             flusso	
  di	
        ma	
  u7li	
  per	
  le	
  disambiguazioni	
  degli	
  
        informazioni	
            elemen7	
  dipenden7	
  o	
  delle	
  omonimie)	
  
                               •  Creare	
  una	
  o	
  più	
  query	
  adaZe	
  al	
  
                                  monitoraggio	
  

                               •  Di	
  coerenza	
  
             Verifiche	
  
                               •  Di	
  fa[bilità	
  
STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO

	
  
       Ricerca preliminare	
               Ricerca delle parole chiave	
  

•  informazioni già disponibili            •  insight for search
   provenienti da tradizionali                         http://www.google.com/insights/
   attività di studio, ricerca,            search/
   marketing;
                                           •  strumento di google per le parole chiave
•  interviste o questionari presentati a                     https://adwords.google.com/
   diversi referenti aziendali                select/KeywordToolExternal
   o agli stessi consumatori;              •  google analytics
•  FAQ di siti o altri servizi di                            https://analytics.google.com
   customer care aziendali;                •  strumenti SEO (pagamento)
                                                             https://http://raventools.com/
                                                       SpyFu, Keyword Spy,
                                           WordTracker, Market Samurai, Trillian
                                           Keyword Discovery
COME OTTENERE UN FLUSSO DI INFORMAZIONI

Cosa bisogna chiedersi prima della ricerca?
 	
  

•  gli elementi necessari al monitoraggio:
  o    ci servono tutti i brand individuati o solo alcuni?
  o    i prodotti ci servono sempre o solo se sono legati ai brand?
  o    le altre caratteristiche ci servono sempre o ci interessano solo quando sono legate a prodotti e/o brand?


•  i sinonimi da utilizzare

•  come disambiguare le omonimie
  o    usando delle sottrazioni (p.e. Rimmel)
  o    usando un contesto (p.e. Pupa)


•  come creare un contesto per gli elementi che
  o    Non sono autonomi (p.e. I prodotti possono servire solo quando ci sono i brand)
  o    Sono presenti in più settori (p.e. Un brand può occuparsi di telefonia e elettrodomestici)
SCOPRIRE LE QUERY
                                           Gli operatori booleani sono alcune parole che
                                           permettono di indicare, per esempio, che
  	
  
Nell’ambito del monitoring, le query
                                           vogliamo scegliere delle parole in:

sono delle associazioni di parole          ALTERNATIVA: Pupa OR Kiko
                                           COMPRESENZA: Pupa AND Mascara
usate per selezionare solo le              SOTTRAZIONE: Rimmel NOT «il rimmel»
conversazioni interessanti.
                                           E’ molto utile potere usare le parentesi per
                                           semplificare le query. Per esempio:
Possono essere più o meno
                                           (Pupa OR Kiko) AND (mascara OR rossetto)
complesse e utilizzare gli operatori
booleani e le wild card.                   Rimmel NOT («il rimmel» OR «de gregori»)



                                           Le wild card sono dei caratteri speciali che
Non tutti gli strumenti permettono lo      prendono il posto di altri caratteri.
stesso grado di libertà nella              * sostituisce un numero qualsiasi di caratteri
                                           ? Sosituisce un unico carattere
costruzione delle query.
                                           Per esempio:
Non tutti gli strumenti permettono l’uso   sensibil* darà come risultati sensibile, sensibili, sensibilità,
delle wild card.                           sensibilizzare...

                                           sensibil? Darà come risultati sensibile, sensibili...
I risultati non sono
                      pertinenti."
                      Apriamo la ricerca
                      avanzata per
                      correggere la query."




                           Correzioni"



In Google il NOT va sostituito con il – e non
può essere raggruppato con le parentesi."
FILTRO DEI RISULTATI DELLA PAGINA DI RICERCA DI GOOGLE
       •  Tutto. Per impostazione predefinita, per la ricerca effettuata su Google verranno visualizzati risultati
          non filtrati che possono comprendere tutti i tipi di contenuti indicati di seguito.
	
  
       •  Blog. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Ricerca Blog.
       •  Discussioni. Controlla che cosa dicono gli utenti nei gruppi di discussione, nei forum e nei siti di Q&A.
       •  News. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google News.
       •  Immagini. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Immagini.
       •  Video. Vengono visualizzati soltanto i risultati video tramite la ricerca video di Google.


       •  Mappe. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Maps.
       •  Shopping. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Shopping. Se utilizzi questa opzione, i
          risultati vengono visualizzati all'interno di Google Shopping anziché in una pagina dei risultati di
          ricerca di Google.
       •  Libri. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Libri, compresi recensioni, estratti e luoghi in
          cui è possibile acquistare il libro.
       •  Voli. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Flights. Esamina le opzioni dei viaggi aerei e pianifica il
          viaggio con pochi clic. Questa funzione è attualmente disponibile soltanto per i voli nazionali degli Stati
          Uniti e non è disponibile in tutte le lingue. Leggi ulteriori informazioni su Flights.
       •  Ricette. Vengono visualizzati soltanto i risultati relativi alle ricette. Personalizza e filtra questi risultati
          per mostrare ricette contenenti gli ingredienti, le calorie e i tempi di cottura desiderati. Questa funzione
          non è disponibile in tutte le lingue.
GLI OPERATORI DI BASE

	
  
         Operatore!      Descrizione!
       “insert words”    = contains the exact phrase
            X or Y       = contains either one or the other (or both)
       “word” + “word”   = contains each exact word
       “word” –”word”    = one word but excludes the other word
       word ~ glossary = glossary about word including dictionary
        Define: word      = definition of the word
            Site:        = search only one website of domain
            Link:        = Show linked pages that point to a particular url
           “3..9”        = show each result from 3 to 9
ESERCITAZIONE
  Contesto	
  

	
   Granarolo in vista del suo ingresso nel mondo del baby food vi chiede un
     monitoraggio della rete.
     L’ambito è quello dell’alimentazione per la prima infanzia, 0-1 anni.
     Da dove partire? Quali brand e prodotti monitorare?
  Obiettivo	
  

  •    cercare il più elevato numero di keyword pertinenti alla richiesta
  •    inserimento ed ordinamento keyword in BKL
  •    evidenziare eventuali problemi riscontrati (disambiguazioni)
  •    Cercare i blog con post nell’ultimo mese che contengano Mellin nel titolo;
  •    Notizie o post, non più vecchie di un mese, che citano almeno 2 brand e in cui si parla di
       omogeneizzati ma non di pappe;
  •  Discussioni di utenti che consigliano prodotti (pappe o omogeneizzati) per bambini tra i 3 e i
     6 mesi nell’ultima settimana;
  •  Articoli dell’ultima settimana il cui tema principale è lo svezzamento in cui sono citati almeno
     un brand e un prodotto
  •  Quale sito tra Plasmon, Milupa e Mellin ha più pagine indicizzate con un termine simile a
     bambino nel titolo?
ELEMENTI SEO
ELEMENTI DA CONSIDERARE PER LA SEO




	
  
TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 1/2

Ranking umanizzato
•  Cresce l’importanza dell’esperienza dell’utente e delle sue opinioni
   (condivisioni, commenti) nei processi di ranking.

Conversion rate optimization
Se la SEO si preoccupa di indirizzare verso di voi un certo traffico di utenti, il
CRO si concentra su come far “funzionare” questo traffico.

Mobile search
Il vostro sito deve dunque essere ottimizzato per la ricerca mobile e per la
visualizzazione da smarthphone.

Local research
Risulta allora importante essere presenti con i vostri contenuti su questi siti per
avere maggiore visibilità.
TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 2/2

Rich Snippet
•  I risultati della ricerca prima erano composti solamente da 3 parti principali:
   titolo, sintesi del contenuto e URL. Oggi notiamo invece che accanto ad essi
   sono apparse ulteriori informazioni chiamate rich snippet. Introdotte da Google,
   queste sono composte dalle recensioni degli utenti, insieme a foto

Youtube video marketing
Uno delle tecniche SEO più usate del momento è l‘incorporamento di video nelle
brand page. Utilizzare parole chiave nella descrizione e nei tag del video

Contenuti omaggio
Invece di limitarvi a scrivere articoli sul vostro blog o profilo Facebook, offrite
all’utente la possibilità di ritrovare i contenuti più significativi in un ebook o pdf,
scaricabili completamente gratis! In aggiunta, evidenziare i link di partner e
contributor aumenta ulteriormente la visibilità del contenuto stesso.
SITEMAPS
L’OTTIMIZZAZIONE ATTRAVERSO LE SITEMAPS

	
  
GOOD PRACTICE: SEPHORA.COM e ESSELUNGA

	
  
ESERCITAZIONE

Gruppo 1
Confronto tra Pupa e Kiko makeup
Pensare la Sitemap per Douglas.it

Gruppo 2
Confronto tra Sidis e Conad
Pensate la Sitemap per Coop

	
  
COME FUNZIONA UNA SITEMAP


•  Dalla	
  home	
  sono	
  cliccabili	
  le	
  categorie:	
  
   L’indirizzo	
  è	
  /index.php?cat=45	
  
•  Dalla	
  pagina	
  di	
  categoria	
  sono	
  cliccabili	
  le	
  
   soZocategorie:	
  
   L’indirizzo	
  è	
  /index.php?scat=203	
  
•  Dalla	
  pagina	
  di	
  soZocategoria	
  sono	
  elencate	
  le	
  auto	
  
   Audi	
  e	
  possiamo	
  cliccarle:	
  
   L’indirizzo	
  è	
  /showitem.php?itemid=435	
  
	
  
	
  
COME FUNZIONA UNA SITEMAP


Le	
  URL	
  di	
  una	
  sitemap	
  o[mizzata	
  sarebbero	
  dovute	
  
essere	
  così:	
  
	
  
•  /automobili/	
  
•  /automobili/audi/	
  
•  /automobili/audi/audi-­‐a4-­‐2000-­‐benzina-­‐
     modello-­‐2011.html	
  
•  /automobili/audi/audi-­‐a3-­‐1700-­‐turbo-­‐
     diesel-­‐2011.html	
  
	
  
ELEMENTI DEL SITO
ELEMENTI STRUTTURALI DEL SITO

Creazione del sito
•  Grafica (utilizza web font http://www.google.com/webfonts/)
•  Testi (utilizza le parole chiave)
•  Immagini e Video (inserisci una descrizione anche per loro)
•  Architettura

Sviluppo di sitemap dedicate

Indicazione dell’indirizzo nel Footer

Assicurati che altri siti contengano link al tuo sito

Limita i contenuti in Flash (più bassi di HTML e CMS)

Non creare pagine, sottodomini, o domini dai contenuti duplicati
ELEMENTI INTERNI ALLA PAGINA
TITOLO
Il titolo di un testo, che corrisponde direttamente al titolo della pagina che
ospiterà il testo, rappresenta la parte della pagina web che rivela al lettore chi
sei e cosa offri. Deve perciò suscitare interesse e spingere l’utente ad
approfondire l’argomento. Il titolo compare in cima al browser quando gli utenti
stanno visitando il vostro sito web.

DESCRIZIONE
La descrizione è un “abstract” o breve riassunto delle tua pagina web.
Rappresenta il testo a corredo del titolo che ne racchiude il significato
riprendendo le stesse parole ma dando un senso logico, grammaticalmente
corretto, al titolo stesso.

TAG
I Tag sono le parole chiave: si tratta di termini singoli o composti che meglio
rappresentano il contenuto della tua pagina. Diversi anni fa, quando i motori di
ricerca erano appena nati, il peso dato alle keyword dai motori di ricerca era
notevole.
ELEMENTI DI SCRITTURA SEO

	
  
                                           RispeJare	
  la	
  Keyword	
  Density	
  
                     (concentrazione	
  in	
  percentuale	
  delle	
  keyword	
  all’interno	
  di	
  una	
  
                                                determinata	
  pagina)	
  	
  
                                         www.keyworddensitytools.com	
  

                                         RispeJare	
  la	
  Keyword	
  Proximity	
  
                                         	
  (vicinanza	
  di	
  più	
  keywords	
  tra	
  loro)	
  


                                       RispeJare	
  la	
  KeyWord	
  Prominence	
  	
  
                 (questo	
  faJore	
  indica	
  la	
  posizione	
  di	
  una	
  keyword	
  rispeJo	
  all’inizio	
  di	
  
                       una	
  determinata	
  “zona	
  di	
  testo”	
  presa	
  in	
  considerazione)	
  
TESTO INTERNO

•    Un testo fitto sul web è molto pesante. Non usare quindi il testo come se
     fosse un blocco unico ma usa le interlinee per distanziare i paragrafi
•    Metti in grassetto le parti del testo che pensi siano importanti per il lettore, in
     questo modo potrà subito essere attirato e passare con lo sguardo alla
     parte del testo che più gli interessa.
•    Gli elenchi puntati fanno sempre un ottimo effetto di attrazione visiva.
     Utilizza i font più adatti alla lettura sul web (arial, courier, verdana).
•     I link sono di default di colore blue.
•    I link alle pagine correlate vanno inseriti evitando le diciture “clicca qui” ma
     selezionando e linkando il testo (il testo linkato viene chiamato "anchor
     text”)
•    Usa dei link esterni se necessario, ma ricordati di farli aprire in una nuova
     pagina web
•    Tieni sempre presente il tuo target di riferimento
ESERCITAZIONE

Gruppo 1
Analizzare la SERP di “Vivere in Thailandia”
•  Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?

Gruppo 2
Analizzare la SERP di “Mangiare giapponese”
Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?
DIGITAL PR
Pubbliche relazioni: una definizione

	
  



          “Per	
   relazioni	
   pubbliche	
   si	
   intende	
   la	
   ges5one	
   strategica	
  
          delle	
   relazioni	
   che	
   esistono	
   fra	
   una	
   organizzazione	
   e	
   i	
   suoi	
  
          diversi	
   pubblici,	
   a9raverso	
   la	
   comunicazione,	
   per	
  
          raggiungere	
   la	
   comprensione	
   reciproca,	
   gli	
   obie;vi	
  
          organizza5vi	
  e	
  servire	
  l’interesse	
  pubblico”	
  .	
  	
  
                                                            (Flynn,	
  Gregory	
  &	
  Valin,	
  2008)	
  

                                                                           h9p://www.cprs.ca/
Persone	
        Approccio	
  
                                 Consiglio	
   di	
   non	
   sme<ere	
   di	
   essere	
  
                                 curioso.	
   Di	
   leggere	
   e	
   scrivere	
   a	
   più	
  
                                 non	
   posso.	
   Di	
   scrivere	
   ogni	
   giorno	
  
                                 una	
   stessa	
   email	
   in	
   10	
   modi	
   diversi,	
  
    Personalizzazione	
          mandandola	
   a	
   se	
   stessi.	
   Di	
   scrivere	
  
                                 ogni	
   giorno	
   lo	
   stesso	
   contenuto	
   e	
   poi	
  
                                 riscriverlo	
   pensando	
   di	
   uElizzarlo	
   con	
  
                                 10	
   persone	
   diverse.	
   E	
   naturalmente	
  
                                 di	
  ascoltare	
  Mozart.	
  
                                 	
  
                                 (CrisEano	
  Callegari,	
  Digital	
  PR)	
  
Social Media Press Room: caratteristiche

	
  
       L’obie[vo	
  della	
  Social	
  Media	
  News	
  Room	
  (SMNR)	
  è	
  	
  
                      •  creare	
  un	
  punto	
  di	
  riferimento	
  nel	
  quale	
  sviluppare	
  l’a[vità	
  
                             di	
  Social	
  PR	
  
                      •  offrire	
  a	
  giornalis7	
  e	
  blogger	
  le	
  informazioni	
  che	
  cercano	
  
                      •  favorire	
  lo	
  sviluppo	
  di	
  un	
  spazio	
  aperto	
  di	
  confronto	
  per	
  tu[	
  
                             gli	
  stakeholder	
  individua7.	
  	
  
       	
  
       La	
   SMNR	
   farà	
   da	
   centro	
   di	
   gravità	
   per	
   ogni	
   inizia7va	
   di	
   comunicazione	
  
       declinata	
  su	
  social	
  network	
  e	
  piaJaforme	
  di	
  content	
  sharing.	
  	
  
       	
  
       Si	
   presenta	
   come	
   un	
   mini	
   portale,	
   una	
   sorta	
   di	
   sito	
   (interamente	
  
       dedicato	
  alla	
  ges8one	
  della	
  comunicazione	
  e	
  delle	
  PR)	
  che	
  può	
  	
  
       •  essere	
   integrato	
   al	
   sito	
   ufficiale	
   dell’azienda	
   aZraverso	
   tools	
   crea7	
  
               ad	
  hoc	
  (es.	
  shilcomm.com)	
  	
  
       •  o	
  realizzata	
  su	
  una	
  delle	
  piaZaforme	
  standard	
  (es.	
  wordpress).	
  
Social Media Press Room: contenuti

	
  
Creare	
  informazione	
  significa	
  avere	
  contenu5	
  uEli	
  indicizza5	
  dai	
  motori	
  di	
  
ricerca	
  intorno	
  alle	
  prime	
  posizioni.	
  Le	
  aziende,	
  tu<avia,	
  pur	
  riconoscendo	
  
l’importanza	
   della	
   SMNR	
   non	
   hanno	
   ancora	
   sviluppato	
   un	
   modello	
  
efficace	
  e	
  stru9urato	
  per	
  realizzarla.	
  	
  


                I	
  giornalis7	
  considerano	
  i	
  si8	
  aziendali	
  una	
  fonte	
  aJendibile	
  di	
  informazione	
  e	
  
                no8zie	
  a	
  paZo	
  che	
  rendano	
  disponibili	
  ciò	
  che	
  serve	
  al	
  loro	
  lavoro	
  e	
  cioè:	
  	
  
                	
  
                •  comunica8	
  stampa	
  
                •  immagini	
  
                •  contenu8	
  mul8mediali	
  
                •  conta[	
  con	
  i	
  responsabili	
  aziendali	
  
                •  approfondimen7	
   (case	
   history,	
   percorsi	
   tema7ci,	
   biografie,	
   analisi,	
   ricerche,	
  
                        da7	
  storici)	
  
                •  interviste	
  
                •  content	
  sharing.	
  
Comunica7	
   stampa,	
   eventualmente	
   abbina7	
   a	
   Comunica7	
   stampa	
   rivis7	
   per	
   il	
   web,	
   secondo	
   criteri	
  
immagini,	
  classico	
  elenco	
  di	
  ar8coli	
  e	
  segnalazione	
  di	
   SEO/SEM	
   friendly,	
   	
   in	
   formato	
   mul8mediale/Social,	
  
even8,	
  produzione	
  dei	
  contenu8	
  unidirezionale	
                     produzione	
  dei	
  contenu8	
  bidirezionale	
  

PR	
   tradizionali:	
   autoreferenzialità,	
   	
   assenza	
   di	
                   Digital	
   PR,	
   Blogger	
   Rela8ons,	
   Community	
  
integrazione	
   tra	
   le	
   a[vità	
   comunica7ve	
   on	
   e	
   offline,	
         Management:	
   capacità	
   di	
   ascolto	
   per	
   iden7ficare	
   e	
  
scarsa	
  aZenzione	
  a	
  individuare	
  i	
  des7natari	
  gius7	
  per	
             interfacciare	
   influencers	
   e	
   “nuovi	
   media”	
   e	
   svolgere	
  
scatenare	
  dinamiche	
  virali	
                                                       un	
  lavoro	
  “a	
  monte”	
  del	
  buzz	
  seeding	
  

Pagine	
  sta8che:	
  assenza	
  di	
  un	
  linguaggio	
  funzionale	
  al	
   Social	
   web:	
   link	
   e	
   iperlinks,	
   insieme	
   alla	
  
web	
  2.0	
  in	
  grado	
  di	
  u7lizzare	
  strumen7	
  di	
  influenza	
    comunicazione	
  seman7ca	
  per	
  keywords,	
  a	
  feed	
  RSS	
  ,	
  
sociale	
  e	
  di	
  condivisione	
  dei	
  contenu7	
                         tags	
  e	
  motori	
  di	
  ricerca	
  dedica7	
  

Dialogo	
   	
  formale	
  basato	
  sul	
  classico	
  scambio	
  via	
  mail	
  	
     Ges7one	
   dei	
   canali	
   Social	
   e	
   possibilità	
   di	
   condividere	
   i	
  
o	
   telefonico,	
   senza	
   possibilità	
   di	
   instaurare	
   scambi	
           contenu7,	
   linguaggio	
   meno	
   is7tuzionale	
   (non	
   ci	
   si	
   da	
  
reciprocamente	
   vantaggiosi	
   online	
   tra	
   en7,	
   aziende,	
                certo	
   del	
   lei	
   in	
   un	
   tweet!),	
   costruzione	
   di	
   una	
   vera	
   e	
  
struZure	
  e	
  persone	
                                                               propria	
  rete	
  di	
  relazioni	
  anziché	
  lista	
  conta[	
  


Assen7	
  strumen7	
  di	
  monitoraggio	
  dei	
  media	
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  sul	
  web	
   Monitoring	
   feedback	
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   Analy8cs,	
   KPI:	
   ascolto	
   nei	
  
aZraverso	
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   servizio	
   di	
   rassegna	
   stampa	
   sistema7co	
   forum,	
  nelle	
  community	
  di	
  riferimento,	
  nei	
  blog	
  degli	
  
e	
  mirato	
                                                                   opinion	
  leader	
  

Necessità	
   di	
   contaZare	
   la	
   persona	
   addeZa	
   alle	
   (Superflua)	
   si	
   offre	
   a	
   giornalis7/bloggers	
   quello	
   che	
  
relazioni	
  con	
  l’esterno	
                                           cercano	
  

Aggiornamen7	
   “una	
   tantum”,	
   audience	
   anonima,	
   si	
   Aggiornamen8	
   in	
   tempo	
   reale,	
   reciprocità,	
   si	
   punta	
  
punta	
  alla	
  quan7tà	
  	
                                          alla	
  qualità	
  (trasparenza,	
  immediatezza,	
  auten7cità)	
  	
  
ELEMENTI DI UNA BUONA SEO

•    MONITORAGGIO
     –  Tools: Google trends/ Google ADV
     –  Operatori per la ricerca


•    MAPPA DEL SITO
     –  Tools: http://www.seoutility.com/it/tools/google/sitemap_generator.aspx


•    STRUTTURA DELLE PAGINE
     –  http://www.keyworddensitytools.com/


•    DIGITAL PR
     –  Smartroom/Givenchy


•    SOCIAL NETWORKING
I MOTORI DI RICERCA
MOTORI DI RICERCA E DIRECTORY

	
   I motori di ricerca e le directory sono due strumenti che gli utenti
     usano per trovare il tuo sito web.

 Circa il 75% degli utenti che navigano sul web usa i motori di ricerca
 per trovare un sito. Gli altri utenti arrivano al tuo sito dalle directory,
 dagli scambi link, dal passaparola e, se il tuo sito è famoso, dai media.
UNA WEB DIRECTORY

 Una web directory è un elenco di siti web suddivisi in maniera gerarchica. Una
	
   web directory non è né un motore di ricerca né archivia i siti attraverso tag,
 bensì li presenta attraverso categorie e sottocategorie tematiche.

 •  Directory specifiche http://www.turistaonline.net/
 •  Directory generica http://www.freeonline.org/

 Metodi di Segnalazione
 Le web directory accettano le segnalazioni in base ad alcuni requisiti ovvero:
 •  Segnalazioni Gratuite – Non è richiesta nessuna particolare azione/
    pagamento.
 •  Segnalazione con Link Reciproco – E’ richiesto un link di ritorno (backlink)
    per accettare il sito segnalato.
 •  Segnalazione a Pagamento – Sono accettate segnalazioni solo previo
    pagamento.
 •  Segnalazioni con Link NoFollow – Il NoFollow è un attributo HTML che vieta
    ai motori di ricerca di seguire un determinato link e di conseguenza non
    permette la trasmissione del Pagerank.

 Lista di Directory utili http://liste.giorgiotave.it/directory/
LA WEB DIRECTORY DI YAHOO!

	
   L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono
 presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle
 categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue
 proposte, decidendone la categorizzazione migliore.

 Passaggi
 •  Verifica se il sito è già presente in Yahoo! Italia

 •  Sii specifico
      L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti
      sono presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei
      siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e
      valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore.

 •  Proponi il sito nella categoria appropriata
      Cliccando sul link "Proponi un sito" nella categoria appropriata, troverai un
      modulo che richiede informazioni relative al sito. (Nel campo "categoria",
      potrai vedere il nome della categoria che hai scelto.) Ti ricordiamo che tra
      le altre informazioni, ti verranno richiesti il titolo del tuo sito, l'URL, e una
      breve descrizione.
YAHOO!

	
   Se Yahoo! Non viene da noi andiamo noi da lui

 •    Flickr
 •    Yahoo! Answer
 •    Daily Motion
 •    Yahoo Groups

 Feature

 Yahoo! Shortcut
 http://it.search.yahoo.com/info/shortcuts
SPIDER, ROBOT, CRAWLER

                    Lo spider è un software inglobato in un motore di ricerca che ha il
	
                                               compito di indicizzare il tuo sito web.

                        Gli spider non effettuano valutazioni di tipo qualitativo rispetto alla
                           grafica o al tipo di informazione contenuta nel sito web; l'unico
                    parametro preso in considerazione è il contenuto testuale (ASCII)
                                                                  desunto dal codice HTML.

                        Per ogni pagina o documento analizzato, lo spider ricerca al proprio
                   interno link verso altri documenti o pagine, siano essi interne o esterne
                    al sito analizzato. Lo scopo di tale comportamento è quello di seguire i
                      link ricercati e aggiungerli alla lista di documenti e pagine da visitare.


      Quando un utente inserisce una chiave di ricerca sul motore, il ragno
scandaglia la ragnatela (web) dei siti su internet, segue i link che trova, cerca di
 visitare quanti più siti possibile e di tutti compie delle analisi, catalogandone i
contenuti oltre ad una ampia serie di dati per far confluire infine al database del
  motore di ricerca il frutto di tutto il suo lavoro, che compare come lista di siti
                    sulla SERP (Search Engine Result Page)
LA PR DI GOOGLE         Il calcolo assegna un indice di merito (da 0 a 10) ad ogni
                        pagina pubblicata su internet, basandosi principalmente
	
   Il PageRank è un   •  sulla media ponderata dei PageRank delle altre pagine
valore numerico che        che la collegano con un link
Google attribuisce ad   •  alla quantità di link in entrata sul tuo sito
ognuna delle pagine
web archiviate dal      Il processo PageRank è stato in parte progettato da Larry
motore di ricerca.      Page (uno dei fondatori di Google), è brevettato (brevetto
                        US 6285999) dalla Stanford University ed è segreto.

                        Il PageRank è solo uno dei tanti fattori che contribuisce a
                        determinare la posizione di una pagina web nei risultati di
                        ricerca di un motore:

                        •  le pagine con PageRank più alto ottengono nei risultati
                           delle ricerche una spinta in più
                        •  ma un valore di PageRank alto non garantisce
                           necessariamente una posizione migliore rispetto ad una
                           pagina con PageRank più basso
Il TRUST RANK                  L’incremento del TrustRank di un sito web può avvenire
                               innanzitutto tramite la crescita dei backlink possibilmente
	
                             da siti tematici, e ciò si ottenere nei seguenti modi:
       Il TrustRank è un
       valore che Google       •    Spontaneamente, quando un sito è talmente
       calcola in base              interessante o utile agli occhi di altri webmaster che
       all’autorevolezza del        perciò inseriscono un link ad esso nel loro sito web.
       sito web.               •     Spontaneamente o su segnalazione del webmaster,
                                    quando il link è inserito in un sito che ha una
                                    relazione funzionale con un altro; p. es. un sito di un
                                    campeggio linkato da un sito della locale azienda di
                                    promozione turistica.
                               •    Su segnalazione del webmaster a portali verticali di
                                    settore.
                               •    Su segnalazione del webmaster che cerca di destare
                                    interesse in altri webmaster verso il proprio sito e
                                    ottenere così un link.
                               •    Su segnalazione del webmaster a directory e altri
                                    elenchi di siti
SEM. IL MAIL MARKETING
E-MAIL MARKETING
                         Il report, giunto alla terza edizione, si basa sulle analisi
                         di un campione di 5004 utenti internet intervistati e si
	
                       concentra sul rapporto tra e-mail, e-commerce e
       European Email
                         social network, tenendo conto della diffusione dei
       Marketing
                         dispositivi mobile e dei gruppi di acquisto.
       Consumer Report
       2011
                         Il campione è rappresentativo di una popolazione di
                         157,4 milioni di individui, di cui la maggior parte in
                         Germania (45,7 milioni), equamente distribuiti tra uomini
                         (54%) e donne e prevalentemente (94%) con alta
                         frequenza di connessione.


                         Gli utenti ricevono nelle proprie caselle di posta (per lo
                         più una o due) 28 mail al giorno di media, pèr un totale
                         di 5,3 miliardi di mail. La maggior parte delle persone
                         accede alla casella da internet (53%) oppure sia da
                         browser che da programma di posta (30%).
E-MAIL MARKETING STATISTICHE

	
  
NewsleJer	
  
	
  
Gli utenti dei 5 paesi

•  sono iscritti per lo più ad un numero
   compreso tra 3 e 10
•  le iscrizioni avvengono utilizzando
   per lo più la casella di posta
   personale
•  solo il 2% dichiara di preferire,
   infatti, l’email del lavoro
•  Più della metà degli iscritti (56%)
   dichiara di avere fatto acquisti
   online grazie allo stimolo della
   newsletter, spinti soprattutto dalla
   comunicazione di offerte
   convenienti (63%).
E-MAIL MARKETING STATISTICHE

	
  
       NewsleJer	
  e	
  social	
  media	
  
       	
  
       •  Circa un quarto dei rispondenti dice di essersi registrato ad una
            newsletter tramite una Fan Page di Facebook dell’azienda

       •  Un dato rilevante è la mancata conoscenza di molti (20%) sulla
          possibilità di registrarsi tramite i social

       •  Sono ancora pochi (8%) quelli che decidono di condividere sulle
          piattaforme 2.0 una newsletter, spinti soprattutto dai suoi contenuti
          interessanti (57%) o dalle offerte proposte (45%).

       •  Chi non condivide, lo fa principalmente perché non vuole diffondere
          messaggi promozionali (56%), anche se qualcuno cita la mancanza
          di strumenti di condivisione automatica (8%).
E-MAIL MARKETING PER MANTENERE IL CONSUMATORE

	
   •  Mail di REMINDER
         Ricordare al consumatore che quel prodotto si sta “teoricamente”
         esaurendo e lo invita all’acquisto, magari regalando dei coupon-sconto.
         La cosa fondamentale in questo tipo di comunicazione è non mettere
         pressione negativa nell’utente, ma agire come semplice e utile reminder
         a cui fare riferimento per la gestione della propria spesa.

 •  GRAZIE sincero
      l trucco sta nel personalizzare le comunicazioni, rendendole più
      dirette e cercando di interagire con l’utente facendo riferimento alle sue
      esperienze col brand e con i canali di comunicazione più utilizzati.

      Compleanno, anniversario del consumatore, date specifiche e
      ringraziamenti inattesi e sorprendenti sono idee chiave.

 •  Rimando ai SOCIAL MEDIA
E-MAIL MARKETING DI SUCCESSO
	
  
 •  Le tue mail raggiungono la inbox?

 •  Conosci i tuoi utenti?

 •  Hai mai testato diverse soluzioni per la stessa campagna?

 •  Cosa fanno i clienti dopo aver aperto la mail?

 •  Che posto occupa la mail nella tua strategia digitale?

 •  Conosci e sai valutare i trend del mercato?
E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 1/2	
  


 •  Visibilità del form contatti
     Lo spazio dedicato alla raccolta dei dati (sia di clienti che di
     prospect) deve essere visibile e accessibile.

 •  La compilazione
     Per rendere il processo più veloce, limitati a chiedere le
     informazioni essenziali.

 •  Offri dei vantaggi reali
     l valore aggiunto del tuo programma e-mail deve quindi essere
     reso esplicito dando indicazioni sui benefici reali per l’utente, tra
     cui: accesso a offerte in anticipo o in tempo reale, privilegi
     esclusivi riservati agli utenti registrati oppure un vantaggio
     immediato successivo alla registrazione.
E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 2/2	
  


 •  Preference Centre
     L’obiettivo di inviare sempre il messaggio giusto alla persona
     giusta al momento giusto, in base alle preferenze espresse fin
     dalla prima registrazione.

 •  Punti di contatto
     Hai già pensato ad invitare i tuoi fan o i tuoi followers sui
     social network ad iscriversi alla tua newsletter? Inserisci un
     form nella tua fan page, posta link alle tue newsletter.
E-MAIL MARKETING: ACQUISIRE ISCRITTI DA FACEBOOK	
  

 •  effettuare la registrazione all’applicazione "Facebook Developer"
    a questo indirizzo e fare click su "Crea applicazione”
    Inserire il nome del form d’iscrizione e cliccare su "Continua”

 •  verrà chiesto di verificare l’account di facebook inserendo il numero di
    cellulare. Ricevuto l’sms con il codice di conferma, sarà necessario
    inserirlo nell’apposito campo

 •  nella sezione "App on Facebook", inserire nel campo "URL canvas"
    l’indirizzo che si trova in console nel menù "Impostazioni => FORM
    ISCRIZIONE" – "NOME E EMAIL" – "ottimizzata per facebook Iframe
    tab".

 •  nel caso in cui vi venga richiesto il Secure Canvas URL, inserite l'URL
    inserito nel campo URL CANVAS, modificando http con https.
ESERCITAZIONE

Gruppo 1
Pianificate un piano di mail marketing per il sito www.territori.coop.it

-  Pensate al form contatti: come costruirlo?
-  Pensate alla tipologia di utenti e specifica il piano di invio
    -  quante mail?
    -  ogni quanto tempo?
    -  con quali contenuti?
-  Come strutturate la mail in arrivo?
-  Quali strumenti social utilizzare?
VIRAL MARKETING AND SOCIAL NETWORKING
IL MARKETING COLLABORATIVO

Il marketing collaborativo parte dalla
consapevolezza che, includendo i clienti stessi
nella progettazione delle relazioni e dei servizi
commerciali, diventa possibile massimizzare il
valore creato sia per i consumatori che per
l’impresa, ma anche dal presupposto che questa
collaborazione debba estendersi a tutta la rete
delle relazioni interne ed esterne all’impresa
stessa.
INFORMAZIONE	
  
                                   locale	
                             distante	
  



                distante	
  
                                                                    Es.	
  il	
  consumatore	
  dà	
  
                               Es.	
  Il	
  consumatore	
  si	
        il	
  suo	
  LIKE	
  a	
  una	
  
                                fa	
  aiutare	
  nel	
  suo	
               brand	
  page	
  di	
  
                               acquisto	
  in	
  negozio	
                   Facebook	
  su	
  
                                      dai	
  suoi	
  amici	
          suggerimento	
  del	
  
RELAZIONI	
  



                                       tramite	
  chat	
             suo	
  social	
  network	
  




                                                                      Es.	
  un	
  negoziante	
  fa	
  
                                Es.	
  un	
  consumatore	
  
                locale	
  




                                                                              un’offerta	
  
                               riceve	
  un	
  coupon	
  via	
  
                                                                       personalizzata	
  a	
  un	
  
                                 Foursquare	
  da	
  un	
  
                                                                             consumatore	
  
                                 negoziante	
  locale	
  
                                                                      basandosi	
  sul	
  profilo	
  
                                dove	
  abitualmente	
  
                                                                      7pico	
  del	
  suo	
  social	
  
                                         acquista	
  
                                                                               network	
  
> 1 miliardo di utenti
> 600 milioni utenti mobile mensili
> Per saperne di più: http://newsroom.fb.com à come creare un
feed RSS?
ALCUNI BUONI MOTIVI PER ESSERE PRESENTI SU FACEBOOK

Come utente

> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una buona fonte di notizie worldwide curiose


Come organizzazione/brand

> E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti di tutte
le età (10,5 miliardi di minuti spesi su Facebook quotidianamente
in Gennaio 2012) à branding, comunicazione, CRM (messaggi
privati utente/pagina), etc.
> Si rinnova continuamente
> Offre strumenti interessanti per engagement e interazione
UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI FACEBOOK

Le funzioni più utili di Facebook:

> Scrittura/programmazione post, like, tag, commento e condivisione
> Creazione di un evento
> Gruppi
> Album fotografici
> Note (come crearle: https://www.facebook.com/notes/)
> Timeline (avete visto il caso della Strage di Piazza Loggia?
http://goo.gl/9rmms
> Twitter stream: https://www.facebook.com/twitter/

Facebook distingue gli spazio utenti (profili) da quelli organizzativi (pagine).
Ecco dove creare una brand page: https://www.facebook.com/pages/create.php
Come ottenere un url personalizzato con il nome dell’azienda
https://www.facebook.com/username/

Scoprite Involver, la suite di free apps per collegare più social network a
Facebook: http://www.involver.com/products/application-suite/
LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT



     Una funzione interessante di Facebook è la nota. Le note
     permettono di scrivere testi più lunghi di un normale post: è
     possibile taggare persone (anche se le scrivete come pagina),
     commentare e condividerle. Last but not least, queste vengono
     indicizzate dai motori di ricerca: per la loro scrittura varranno
     dunque tutte le regole analizzate nel modulo di Web Editing.

     Potete accedere alle note in questo modo: andate sulla pagina
     che amministrate à modifica pagina à ruoli di amministrazione à
     applicazioni à note.
LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
Le note hanno quindi una certa importanza per aumentare gli ‘spazi’ su cui la vostra
comunicazione è presente in rete.

Ma come scrivere una nota efficace, capace di stimolare l’engagement e l’attenzione dei
fan?

> Content is king: si tratta sempre di scrittura, indipendentemente dalla tecnologia.
Attenzione dunque alla qualità del contenuto e della grammatica. Utilizzate molto la
funzione di anteprima.

> Utilizzate i link: scrivete nella nota i link agli altri spazi in cui l’utente può continuare il
percorso descritto dal contenuto (e-commerce, etc.). Potete anche rendere una parola
sensibile utilizzando <a href=”http://yourwebsite.com>PAROLA</a>

> Sfruttate il potere delle immagini: le note permettono di inserire diverse immagini in
differenti posizioni, facendo diventare il contenuto molto simile a un articolo sul blog.
Sfruttatele e posizionatele attraverso il copia-incolla.

> Fate tornare gli utenti alla pagina Facebook: un problema delle note è che, una volta
lette, l’utente riesce difficilmente a tornare sulla fanpage. A fine post introducete dunque un
link diretto.
COME SCRIVERE UN POST PERFETTO (BUDDY MEDIA)

                           Come scrivere il post perfetto?

                           > 1-80 caratteri bastano e avanzano
                           (less is more)
                           > Utilizzate gli url shorteners (es.:
                           http://goo.gl/) per stimolare la
                           curiosità dell’utente
                           > Pubblicate il mattino presto o la
                           sera tardi (orari extra ufficio)
                           > Proponete una call to action (like,
                           domande, etc.)

                           … content is king! Per saperne di
                           più, potete scaricare gratuitamente
                           il report di Buddy Media a questo
                           link: http://goo.gl/F8Ugq
> 500+ milioni di account, di cui il 20%
attivo
> Social network asimmetrico
> Secondo gli user, solo il 30% circa dei
contenuti è di valore
> Stati più attivi: US (100+ milioni),
Brasile (33+ mln), Giappone (30+ mln)
> Volete sapere tutte le statistiche di
Twitter aggiornate? http://goo.gl/nMVmD
> Per saperne di più:
http://blog.twitter.com/
COME ESSERE PRESENTI SU TWITTER


Come utente

> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una fonte inesauribile di notizie worldwide aggiornate
> E’ un esercizio di scrittura efficiente e efficace (cfr. Modulo
Web Editing/Content Marketing)


Come organizzazione/brand

> E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti come
fonte di notizie e relazione con i brand (il 40% dei twitteri
raramente posta contenuti, ma ‘consuma’ solo news)
> E’ uno strumento di marketing efficace: il 20% dei marketer ha
concluso un affare sulla piattaforma
UNA GUIDA ESSENZIALE ALL’USO DI TWITTER




   Le funzioni più utili di Twitter:

   > Tweet (non più di 140 caratteri), RT, mention (@), hashtag
   (#)
   > Creazione di liste
   > Collegamento con altri social network (Facebook)

   Non ci sono differenze tra account aziendali e personali.

   Avete un problema? Digitate e/o cercate #matricole.

   Come creare una timeline integrabile su siti/blog:
   https://twitter.com/settings/widgets/new
LE LISTE COME LEVE DI ENGAGEMENT


> Mostrare il team: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili delle persone
che lavorano con noi o i nostri stakeholders. Es. cnn/anchors-and-reports
> Mostrare il brand: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili nazionali di un
brand presente in più nazioni. Es. paypal/official-paypal
> Liste focalizzate: le liste hanno anche la funzione di costruire sottogruppi tematici.
Es. renytimes/winter-olympics
> Engagement: se organizzate un contest o evento potete pensare una lista con i
profili delle persone che ne parlano
Es. ScottMonty/fiesta-movement
> Coinvolgere altre persone di una nicchia: creare un "best of" delle persone che
si occupano di un dato argomento. Es. Chicagobull/nba-team
> Osare e stupire: piccole sorprese per gli appasionati del brand. Es. marvel/marvel-
animation-voices
> Mostrare il consumatore: perchè non mostrare i vostri consumatori?
COME SCRIVERE UN TWEET PERFETTO



 Come scrivere il tweet perfetto?

 > 140 caratteri vanno bene… 125 ancora meglio J
 > Preferite gli URL shorteners (incuriosiscono il lettore, es.:
 http://goo.gl/)
 > Usate (pochi) hashtag appropriati
 > Non dite tutto, date un’idea di urgenza e di beneficio per chi andrà a
 leggere il contenuto
 > Fate domande senza citare il soggetto/oggetto
 > Non chiedete RT

 Se venite ritwittati da @Vendommerda, avete un problema.

 NB: i tweet sono pubblici (cfr. il caso recente di Job24:
 http://goo.gl/8hPWT)!
TWITTER: IMPARIAMO DALLE STAR


Persone
> http://twitter.com/David_IsayBlog
> http://twitter.com/fabiolalli
> http://twitter.com/Cla_Gagliardini
> http://twitter.com/NickBiussy
> http://twitter.com/istintomaximo
> http://twitter.com/lddio

Organizzazioni
> http://twitter.com/cadoinpiedi
> http://twitter.com/fanpageit
> http://twitter.com/FastCompany
> http://twitter.com/ilpost
> http://twitter.com/IKEAITALIA (IKEA: social retailer 2012 | Fonte Digital PR e
UniCatt: http://goo.gl/Hq3JA)

Una lista degli account da seguire: http://goo.gl/Fs3YX
> 175+ milioni di iscritti (business social network più importante/
diffuso al mondo), di cui 3+ mln in Italia (7° nel mondo)
> Tasso di iscrizione: 2 nuovi membri per secondo
> Per saperne di più: http://press.linkedin.com,
http://blog.linkedin.com
ESSERE PRESENTI SU LINKEDIN



Come utente

> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ uno strumento fondamentale per il vostro digital personal
brand (‘the startup called you’ à http://goo.gl/JkS9o)


Come organizzazione/brand

> E’ un’ottima vetrina aziendale che offre maggiori possibilità in
termini di interazione (adv, recruiting, job post)
> Offre la possibilità di creare e/o inserirsi in un gruppo
tematico (micro-community)
(http://goo.gl/QKibO)
LinkedIn pubblica spesso le sue
best practice di utilizzo del social
da parte delle aziende (LinkedIn
Top Employer Brand Ranking):
ecco un link aggiornato ad alcune
tra le organizzazioni più seguite
al mondo su LinkedIn:
http://goo.gl/ozmSe
UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI LINKEDIN

     Quali sono le funzioni più utili di LinkedIn?

     > Aggiornamenti e link
     > Tab prodotto, carriere
     > Collegamento con altri social network (Facebook)
     > Gruppi
CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 1/2


     Perché creare un gruppo LinkedIn?

     > Vi ponete come influencer e grandi conoscitori della
     materia, benchmark di riferimento nel settore
     > Aiutate altre persone e creare una community di vostro
     interesse
     > Generate contatti e connessioni
     Ø Potete inviare messaggi privati e diretti ai membri
     > Portate traffico al vostro sito/blog
     > Approfondite meglio un tema grazie all’aiuto di più
     persone
CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 2/2

     Come creare un gruppo LinkedIn coinvolgente e attivo?

     > Scegliete un tema di nicchia/specialistico/ancora
     ‘scoperto’
     > Lavorate sulla descrizione del gruppo, inserendo il target
     a cui vi riferite e i topic
     > Rendetelo aperto previa approvazione
     > Gestitelo come se fosse un blog (aggiornamenti frequenti)
     > Posizionatevi e proponetevi come gestire e admin, non
     nascondetevi
     > Promuovetelo nel vostro network e sul vostro sito/blog,
     sopra i 400/500 iscritti avrà vita propria
ESERCITAZIONE



Tutto Bulloni è un’azienda torinese che produce bulloni e chiodi anche
per grandi marche (Ferrari, Italcementi Group, etc.). I vertici aziendali
sono contenti dell’andamento del business, ma vogliono ampliare il
proprio portafoglio clienti puntando su:
> Nuove generazioni (liberi professionisti, aziende startup, etc.)
> Gruppi di interesse/community da ricercare/creare soprattutto online.

L’azienda vi ha chiamati in quanto freelancer esperti di social media
marketing. Quale strategia e social media mix vi sentireste di consigliare
loro? Perché? Definitela e… implementatela!

Lavoro di gruppo / Tempo: 45’
VIRAL MARKETING
I KPI   I KPI sono quei report fondamentali che
        permettono di avere sott’occhio le
	
      performance del proprio progetto.

        Oltre a dei KPI standard, in realtà, ogni
        progetto deve avere i suoi,
        specificamente legati al tipo di business, ai
        progetti di crescita e al contesto in cui si
        opera.

        Ci sono sul mercato aziende che offrono
        soluzioni che permettono di personalizzare
        le dashboard per focalizzare l’attenzione
        soltanto sui parametri che reputano più
        interessanti.

        (Alessio Semoli, Fondatore di Trackset)
CICLO DI VITA DI UN PROGETTO

	
  
                        Reach: portare il messaggio a un
                        audience massiccia e creare
                        awareness delle proprie offerte.
                        Capire quali messaggi incontrano il
                        favore dell’audience

                        Acquisition: sharing, liking, add to
                        favorites, send to a friend, etc. sono
                        tutti indicatori misurabili dell’interesse
                        dei visitatori

                        Retention: mantenere i clienti
                        esistenti fidelizzandoli con prodotti e
                        servizi
CARATTERISTICHE DI UN KPI

  	
  
Indicalità: un KPI misura (indica) il valore di una
variabile, individuabile dal rapporto tra metriche
proprie della web analytics. Tale rapporto è
solitamente rappresentato in forma di numero
percentuale.

Temporalità: un KPI è temporale in quanto le
tendenze che rispecchia sono individuabili
confrontando il valore dello stesso indice nel
tempo.

Azionabilità: al variare di un KPI nel tempo
deve corrispondere un'azione mirata a trattare
eventuali fenomeni riscontrati, siano essi positivi
o negativi.
TIPICI KPI DI UN PROGETTO WEB

 	
  
•       Numero di partecipanti
•       Pagine visite
•       Durata
•       Bounce Rate
•       Conversione
•       Inbound links
•       Search
•       Fonti (accesso diretto/link/motori di
        ricerca)
•       Social
ANALISI: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA          ANALISI BASE               ANALISI AVANZATA                  GRAFICO TIPICO
   	
  

Buzz             Andamento temporale        Trend di breve, medio, lungo
                 di un brand, un            periodo
                 prodotto, un topic...      (lo inseriamo?)

Share of voice   Percentuale delle
                 conversazioni relative
                 ai vari brand monitorati


Sentiment        % di conversazioni         Indice NPS
                 positive, negative,
                 neutre

Top fonti        Fonti più ricorrenti       Fonti più ricorrenti pesate con
                                            il rank
I PARAMETRI DI UNA CAMPAGNA SOCIAL

	
                      Brand Awarness Brand engagement            WOM
                        (esposizione)  (coinvolgimento)            (ascolto)

       Social Network   N. Visite uniche   N. Commenti             Portata
                                           N. Di condivisioni


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                        N. di Visite di    N. di iscritti ai RSS   online e offline
                        Ritorno            N. Commenti             N. Di reblog
                        Tempo              UGC                     N. Di likes
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                                           contenuti, etc


       Microblogging    N. Tweets sul      N. Di follower          Numero di Retweets
                        brand              N. @replies
                        N. Di Follower
WIIL IT BLEND?!                               UNITED AIRLINES!
www.willitblend.com!                 www.youtube.com/watch?v=5YGc4zOqozo!




                       FACCE DA KARAMBOLA
                       www.faccedakarambola.it!
Link ai blog su marketing, social media e innovazione da tenere
d’occhio giornalmente (potete anche abbonarvi ai feed RSS).

> www.mashable.com (EN)                  > www.lissimattia.com
> www.socialmediaexaminer.com (EN)       > www.googleblog.blogspot.it
> www.techcrunch.com (EN)                > www.viralblog.viralbeat.com
> www.socialnomics.net (EN)              > www.gtaviani.com
> www.adage.com (EN)                     > www.fabiolalli.com
> www.vincos.it                          > www.toweb.co
> www.ninjamarketing.it                  > www.techeconomy.it
> www.chefuturo.it                       > www.workup.com
> www.giornalaio.wordpress.com           > www.minimarketing.it
> www.marketingjournal.it                > blog.adci.it
> www.mark-up.it                         > www.wired.it
> www.pubblicitaitalia.it                > www.spotandweb.it
> www.badavenue.wordpress.com            > http://
> www.brandforum.it                      mediamondo.wordpress.com/
Grazie

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Seo sem elena 15 16 NOVEMBRE

  • 1. DOCENTE Web Marketing: SEO e SEM Elena Codeluppi
  • 2. PARTIAMO DA UNA DEFINIZIONE   SEO (Search Engine Optimization) La comprende le attività sviluppate allo scopo di •  migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web sulle pagine dei risultati organici restituite dai motori di ricerca in corrispondenza delle parole chiave ritenute più strategiche SEM (Search Engine Marketing) Indica le attività di web marketing svolte per •  incrementare la visibilità e la rintracciabilità •  valutare i ritorni delle singole azioni con appositi strumenti di web analysis  
  • 5. TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO  
  • 7. LA STRATEGIA WEB PER AUMENTARE LE VISITE AL PROPRIO SITO   SOCIAL DIGITAL YOU MEDIA PR SEARCH ENGINES SITE GREAT CONTENT MORE ADV CUSTOMERS BLOG
  • 8. TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO   Vendere   Reagire   Interagire   Ascoltare   Ascoltare:  Eraclito  di  Telecom  Italia     Interagire:  Non  con  i  mei  soldi  di  Banca  E7ca     Reagire:  TiRiciclo  di  Tetra  Pak     Vendere:  La  Feltrinelli  su  Facebook  
  • 9. Internet Audience (dati Audiweb ad agosto 2012)     Nel  mese  di  agosto  2012     sono  sta7  27,5  milioni   gli  Italiani  a  collegarsi  a   internet  almeno  una   volta  tramite  computer.       L’audience  nel  giorno   medio  registra  una   crescita  del  9%,  con   11,7  milioni  di  uten8   che  hanno  consultato  in   media  138  pagine  per   persona,  collega7  per  1   ora  e  21  minu8.    
  • 10. Internet Audience: genere/età (dati Audiweb ad agosto 2012)     La  fascia  d’età  più   rappresentata  online  sia   per  gli  uomini  che  per  le   donne  è  quella  tra  i  35  e  i   54  anni  (il  47,2%  degli   uomini  online  e  il  46,5%   delle  donne  online),  mentre   è  confermato  un  maggiore   uso  del  web  tra  i  giovani  di   18-­‐24  anni  (il  10,8%  degli   uten7  online  nel  giorno   medio)  che  trascorrono  in   media  1  ora  e  36  minu8   online  consultando  183   pagine  per  persona.  
  • 11. Internet Audience: accesso (dati Audiweb ad agosto 2012)    
  • 12. Internet Audience: mobile (dati Audiweb ad agosto 2012)     Sul  fronte  mobile,  emerge  che  l’accesso  a  internet  da  cellulare  è  disponibile  per     •  34,6%  degli  uomini     •  28,1%  delle  donne     Tra  i  giovani  (circa  la  metà  degli  individui  di  età  compresa  tra  gli  11  e  34  anni),  i  residen7  del   Centro  Italia  (il  37,6%  della  popolazione  di  quest’area)  e  del  Nord  Ovest  (il  32,7%).     Entrando  nel  deZaglio  delle  a[vità  effeZuate  da  cellulare,  tra  le  a[vità  più  citate  da  chi   dichiara  di  accedere  a  internet  dal  cellulare:     •  navigare  su  internet  (il  56,9%  dei  casi)   •  inviare/ricevere  e-­‐mail  (il  32,7%  dei  casi)   •  consultare  motori  di  ricerca  (31,9%)   •  accedere  ai  social  network  (31,8%)     3,5  milioni  coloro  che  dichiarano  di  aver  scaricato  e  u7lizzato  almeno  una  volta   un’applicazione  (solo  gratuita  nel  67,4%  dei  casi  o  anche  a  pagamento  nel  32,6%  dei  casi).  
  • 13. Internet Audience: e-commerce (dati Audiweb ad agosto 2012)     Per  quanto  riguarda  l’e-­‐commerce,  l’Italia  è  il   fanalino  di  coda  in  Europa,  davan7  solo  alla   Romania,  con  il  5%  di  aziende  italiane  che   vendono  online  contro  una  media  europea  del   15%.       Nonostante  ciò,  le  prospe[ve  sono  posi7ve,  in   quanto  i  brand  stanno  cominciando  a  cogliere  le   opportunità  della  Rete.  Cresce  inoltre  il  numero  di   uten7  che  acquista  tramite  smartphone:  entro   due  anni  il  m-­‐commerce  dovrebbe  superare  l’e-­‐ commerce.  
  • 14. Internet Audience: cosa comprano gli Italiani? (dati Iab a febr. 2012)    
  • 16. PRIMA DEL SEO: IL MONITORAGGIO Il processo di   TEXT MINING   monitoraggio costante e Il Text Mining è la ricerca di informazioni su attivo di canali e fonti web raccolte di testo scritto in linguaggio e social media al fine di naturale secondo schemi simili a quelli del Data Mining più altri specifici per il identificare informazioni linguaggio naturale. ed opinioni, ovvero cosa viene detto, riguardo un’azienda, ente, prodotto DATA MINING   o servizio o più in Il Data Mining è l'insieme di tecniche e generale riguardo ad uno metodologie che hanno per oggetto l'estrazione di un sapere o di una specifico ambito di conoscenza a partire da grandi quantità di osservazione. dati (attraverso metodi automatici o semi- automatici) e l'utilizzazione scientifica,   industriale o operativa di questo sapere.
  • 17. COME FARE MONITORAGGIO Monitoraggio e Alerting   individuare e tracciare quotidianamente le mention* relative al Brand (Azienda/Ente/ Pdt/Servizio) o ambito del monitoraggio al fine di supportare attività di controllo e salvaguardia della reputazione, public relation, customer service, ufficio stampa e reporting delle attività di comunicazione e ufficio stampa. Ricerca, Analisi e Misura analizzare le conversazioni e il contesto in cui avvengono con l’obiettivo di comprendere interessi e motivazioni degli utenti, il ruolo del Brand e le implicazioni che le evidenze emerse possono avere nell’indirizzarne lo sviluppo e la comunicazione. Misurare una serie di indicatori sia sul piano quantitativo che qualitativo. MENTION   Con mention si intendono tutti i riferimenti (quindi cenni, citazioni e menzioni) presenti in testi, articoli e conversazioni che sono oggetto del monitoraggio.
  • 18. QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO   L’attività di monitoraggio permette di •  per tenere sotto controllo la reputazione di persone, marchi, prodotti, servizi e concorrenti; •  per rispondere prontamente a domande di supporto o lamentele dei clienti sul web; •  per prevenire e arginare potenziali minacce di comunicazione; •  per raccogliere opinioni dei consumatori e identificare specifiche di evoluzione su prodotti e servizi; •  per identificare e stimolare le community di interesse; •  per coordinare gli interventi di una redazione social (interna o esterna) da un’unica piattaforma, gestendo livelli di escalation e workflow di intervento;
  • 19. A COSA SERVE IL MONITORAGGIO  
  • 20. STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO   StruZurare  i   •  Ascolto  dei  bisogni   bisogni   •  Prima  bozza  della  Big  Keyword  List   •  Individuare  gli  elemen7  principali   (autonomi),  quelli  dipenden7  (brand,   prodo[,  ambi7  non  specifici  di  seZore),   OZenere  un   quelli  di  contesto  (da  non  monitorare,   flusso  di   ma  u7li  per  le  disambiguazioni  degli   informazioni   elemen7  dipenden7  o  delle  omonimie)   •  Creare  una  o  più  query  adaZe  al   monitoraggio   •  Di  coerenza   Verifiche   •  Di  fa[bilità  
  • 21. STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO   Ricerca preliminare   Ricerca delle parole chiave   •  informazioni già disponibili •  insight for search provenienti da tradizionali http://www.google.com/insights/ attività di studio, ricerca, search/ marketing; •  strumento di google per le parole chiave •  interviste o questionari presentati a https://adwords.google.com/ diversi referenti aziendali select/KeywordToolExternal o agli stessi consumatori; •  google analytics •  FAQ di siti o altri servizi di https://analytics.google.com customer care aziendali; •  strumenti SEO (pagamento) https://http://raventools.com/ SpyFu, Keyword Spy, WordTracker, Market Samurai, Trillian Keyword Discovery
  • 22. COME OTTENERE UN FLUSSO DI INFORMAZIONI Cosa bisogna chiedersi prima della ricerca?   •  gli elementi necessari al monitoraggio: o  ci servono tutti i brand individuati o solo alcuni? o  i prodotti ci servono sempre o solo se sono legati ai brand? o  le altre caratteristiche ci servono sempre o ci interessano solo quando sono legate a prodotti e/o brand? •  i sinonimi da utilizzare •  come disambiguare le omonimie o  usando delle sottrazioni (p.e. Rimmel) o  usando un contesto (p.e. Pupa) •  come creare un contesto per gli elementi che o  Non sono autonomi (p.e. I prodotti possono servire solo quando ci sono i brand) o  Sono presenti in più settori (p.e. Un brand può occuparsi di telefonia e elettrodomestici)
  • 23. SCOPRIRE LE QUERY Gli operatori booleani sono alcune parole che permettono di indicare, per esempio, che   Nell’ambito del monitoring, le query vogliamo scegliere delle parole in: sono delle associazioni di parole ALTERNATIVA: Pupa OR Kiko COMPRESENZA: Pupa AND Mascara usate per selezionare solo le SOTTRAZIONE: Rimmel NOT «il rimmel» conversazioni interessanti. E’ molto utile potere usare le parentesi per semplificare le query. Per esempio: Possono essere più o meno (Pupa OR Kiko) AND (mascara OR rossetto) complesse e utilizzare gli operatori booleani e le wild card. Rimmel NOT («il rimmel» OR «de gregori») Le wild card sono dei caratteri speciali che Non tutti gli strumenti permettono lo prendono il posto di altri caratteri. stesso grado di libertà nella * sostituisce un numero qualsiasi di caratteri ? Sosituisce un unico carattere costruzione delle query. Per esempio: Non tutti gli strumenti permettono l’uso sensibil* darà come risultati sensibile, sensibili, sensibilità, delle wild card. sensibilizzare... sensibil? Darà come risultati sensibile, sensibili...
  • 24. I risultati non sono pertinenti." Apriamo la ricerca avanzata per correggere la query." Correzioni" In Google il NOT va sostituito con il – e non può essere raggruppato con le parentesi."
  • 25. FILTRO DEI RISULTATI DELLA PAGINA DI RICERCA DI GOOGLE •  Tutto. Per impostazione predefinita, per la ricerca effettuata su Google verranno visualizzati risultati non filtrati che possono comprendere tutti i tipi di contenuti indicati di seguito.   •  Blog. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Ricerca Blog. •  Discussioni. Controlla che cosa dicono gli utenti nei gruppi di discussione, nei forum e nei siti di Q&A. •  News. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google News. •  Immagini. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Immagini. •  Video. Vengono visualizzati soltanto i risultati video tramite la ricerca video di Google. •  Mappe. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Maps. •  Shopping. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Shopping. Se utilizzi questa opzione, i risultati vengono visualizzati all'interno di Google Shopping anziché in una pagina dei risultati di ricerca di Google. •  Libri. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Libri, compresi recensioni, estratti e luoghi in cui è possibile acquistare il libro. •  Voli. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Flights. Esamina le opzioni dei viaggi aerei e pianifica il viaggio con pochi clic. Questa funzione è attualmente disponibile soltanto per i voli nazionali degli Stati Uniti e non è disponibile in tutte le lingue. Leggi ulteriori informazioni su Flights. •  Ricette. Vengono visualizzati soltanto i risultati relativi alle ricette. Personalizza e filtra questi risultati per mostrare ricette contenenti gli ingredienti, le calorie e i tempi di cottura desiderati. Questa funzione non è disponibile in tutte le lingue.
  • 26. GLI OPERATORI DI BASE   Operatore! Descrizione! “insert words” = contains the exact phrase X or Y = contains either one or the other (or both) “word” + “word” = contains each exact word “word” –”word” = one word but excludes the other word word ~ glossary = glossary about word including dictionary Define: word = definition of the word Site: = search only one website of domain Link: = Show linked pages that point to a particular url “3..9” = show each result from 3 to 9
  • 27. ESERCITAZIONE Contesto     Granarolo in vista del suo ingresso nel mondo del baby food vi chiede un monitoraggio della rete. L’ambito è quello dell’alimentazione per la prima infanzia, 0-1 anni. Da dove partire? Quali brand e prodotti monitorare? Obiettivo   •  cercare il più elevato numero di keyword pertinenti alla richiesta •  inserimento ed ordinamento keyword in BKL •  evidenziare eventuali problemi riscontrati (disambiguazioni) •  Cercare i blog con post nell’ultimo mese che contengano Mellin nel titolo; •  Notizie o post, non più vecchie di un mese, che citano almeno 2 brand e in cui si parla di omogeneizzati ma non di pappe; •  Discussioni di utenti che consigliano prodotti (pappe o omogeneizzati) per bambini tra i 3 e i 6 mesi nell’ultima settimana; •  Articoli dell’ultima settimana il cui tema principale è lo svezzamento in cui sono citati almeno un brand e un prodotto •  Quale sito tra Plasmon, Milupa e Mellin ha più pagine indicizzate con un termine simile a bambino nel titolo?
  • 29. ELEMENTI DA CONSIDERARE PER LA SEO  
  • 30. TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 1/2 Ranking umanizzato •  Cresce l’importanza dell’esperienza dell’utente e delle sue opinioni (condivisioni, commenti) nei processi di ranking. Conversion rate optimization Se la SEO si preoccupa di indirizzare verso di voi un certo traffico di utenti, il CRO si concentra su come far “funzionare” questo traffico. Mobile search Il vostro sito deve dunque essere ottimizzato per la ricerca mobile e per la visualizzazione da smarthphone. Local research Risulta allora importante essere presenti con i vostri contenuti su questi siti per avere maggiore visibilità.
  • 31. TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 2/2 Rich Snippet •  I risultati della ricerca prima erano composti solamente da 3 parti principali: titolo, sintesi del contenuto e URL. Oggi notiamo invece che accanto ad essi sono apparse ulteriori informazioni chiamate rich snippet. Introdotte da Google, queste sono composte dalle recensioni degli utenti, insieme a foto Youtube video marketing Uno delle tecniche SEO più usate del momento è l‘incorporamento di video nelle brand page. Utilizzare parole chiave nella descrizione e nei tag del video Contenuti omaggio Invece di limitarvi a scrivere articoli sul vostro blog o profilo Facebook, offrite all’utente la possibilità di ritrovare i contenuti più significativi in un ebook o pdf, scaricabili completamente gratis! In aggiunta, evidenziare i link di partner e contributor aumenta ulteriormente la visibilità del contenuto stesso.
  • 34. GOOD PRACTICE: SEPHORA.COM e ESSELUNGA  
  • 35. ESERCITAZIONE Gruppo 1 Confronto tra Pupa e Kiko makeup Pensare la Sitemap per Douglas.it Gruppo 2 Confronto tra Sidis e Conad Pensate la Sitemap per Coop  
  • 36. COME FUNZIONA UNA SITEMAP •  Dalla  home  sono  cliccabili  le  categorie:   L’indirizzo  è  /index.php?cat=45   •  Dalla  pagina  di  categoria  sono  cliccabili  le   soZocategorie:   L’indirizzo  è  /index.php?scat=203   •  Dalla  pagina  di  soZocategoria  sono  elencate  le  auto   Audi  e  possiamo  cliccarle:   L’indirizzo  è  /showitem.php?itemid=435      
  • 37. COME FUNZIONA UNA SITEMAP Le  URL  di  una  sitemap  o[mizzata  sarebbero  dovute   essere  così:     •  /automobili/   •  /automobili/audi/   •  /automobili/audi/audi-­‐a4-­‐2000-­‐benzina-­‐ modello-­‐2011.html   •  /automobili/audi/audi-­‐a3-­‐1700-­‐turbo-­‐ diesel-­‐2011.html    
  • 39. ELEMENTI STRUTTURALI DEL SITO Creazione del sito •  Grafica (utilizza web font http://www.google.com/webfonts/) •  Testi (utilizza le parole chiave) •  Immagini e Video (inserisci una descrizione anche per loro) •  Architettura Sviluppo di sitemap dedicate Indicazione dell’indirizzo nel Footer Assicurati che altri siti contengano link al tuo sito Limita i contenuti in Flash (più bassi di HTML e CMS) Non creare pagine, sottodomini, o domini dai contenuti duplicati
  • 40. ELEMENTI INTERNI ALLA PAGINA TITOLO Il titolo di un testo, che corrisponde direttamente al titolo della pagina che ospiterà il testo, rappresenta la parte della pagina web che rivela al lettore chi sei e cosa offri. Deve perciò suscitare interesse e spingere l’utente ad approfondire l’argomento. Il titolo compare in cima al browser quando gli utenti stanno visitando il vostro sito web. DESCRIZIONE La descrizione è un “abstract” o breve riassunto delle tua pagina web. Rappresenta il testo a corredo del titolo che ne racchiude il significato riprendendo le stesse parole ma dando un senso logico, grammaticalmente corretto, al titolo stesso. TAG I Tag sono le parole chiave: si tratta di termini singoli o composti che meglio rappresentano il contenuto della tua pagina. Diversi anni fa, quando i motori di ricerca erano appena nati, il peso dato alle keyword dai motori di ricerca era notevole.
  • 41. ELEMENTI DI SCRITTURA SEO   RispeJare  la  Keyword  Density   (concentrazione  in  percentuale  delle  keyword  all’interno  di  una   determinata  pagina)     www.keyworddensitytools.com   RispeJare  la  Keyword  Proximity    (vicinanza  di  più  keywords  tra  loro)   RispeJare  la  KeyWord  Prominence     (questo  faJore  indica  la  posizione  di  una  keyword  rispeJo  all’inizio  di   una  determinata  “zona  di  testo”  presa  in  considerazione)  
  • 42. TESTO INTERNO •  Un testo fitto sul web è molto pesante. Non usare quindi il testo come se fosse un blocco unico ma usa le interlinee per distanziare i paragrafi •  Metti in grassetto le parti del testo che pensi siano importanti per il lettore, in questo modo potrà subito essere attirato e passare con lo sguardo alla parte del testo che più gli interessa. •  Gli elenchi puntati fanno sempre un ottimo effetto di attrazione visiva. Utilizza i font più adatti alla lettura sul web (arial, courier, verdana). •  I link sono di default di colore blue. •  I link alle pagine correlate vanno inseriti evitando le diciture “clicca qui” ma selezionando e linkando il testo (il testo linkato viene chiamato "anchor text”) •  Usa dei link esterni se necessario, ma ricordati di farli aprire in una nuova pagina web •  Tieni sempre presente il tuo target di riferimento
  • 43. ESERCITAZIONE Gruppo 1 Analizzare la SERP di “Vivere in Thailandia” •  Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati? Gruppo 2 Analizzare la SERP di “Mangiare giapponese” Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?
  • 45. Pubbliche relazioni: una definizione   “Per   relazioni   pubbliche   si   intende   la   ges5one   strategica   delle   relazioni   che   esistono   fra   una   organizzazione   e   i   suoi   diversi   pubblici,   a9raverso   la   comunicazione,   per   raggiungere   la   comprensione   reciproca,   gli   obie;vi   organizza5vi  e  servire  l’interesse  pubblico”  .     (Flynn,  Gregory  &  Valin,  2008)   h9p://www.cprs.ca/
  • 46. Persone   Approccio   Consiglio   di   non   sme<ere   di   essere   curioso.   Di   leggere   e   scrivere   a   più   non   posso.   Di   scrivere   ogni   giorno   una   stessa   email   in   10   modi   diversi,   Personalizzazione   mandandola   a   se   stessi.   Di   scrivere   ogni   giorno   lo   stesso   contenuto   e   poi   riscriverlo   pensando   di   uElizzarlo   con   10   persone   diverse.   E   naturalmente   di  ascoltare  Mozart.     (CrisEano  Callegari,  Digital  PR)  
  • 47. Social Media Press Room: caratteristiche   L’obie[vo  della  Social  Media  News  Room  (SMNR)  è     •  creare  un  punto  di  riferimento  nel  quale  sviluppare  l’a[vità   di  Social  PR   •  offrire  a  giornalis7  e  blogger  le  informazioni  che  cercano   •  favorire  lo  sviluppo  di  un  spazio  aperto  di  confronto  per  tu[   gli  stakeholder  individua7.       La   SMNR   farà   da   centro   di   gravità   per   ogni   inizia7va   di   comunicazione   declinata  su  social  network  e  piaJaforme  di  content  sharing.       Si   presenta   come   un   mini   portale,   una   sorta   di   sito   (interamente   dedicato  alla  ges8one  della  comunicazione  e  delle  PR)  che  può     •  essere   integrato   al   sito   ufficiale   dell’azienda   aZraverso   tools   crea7   ad  hoc  (es.  shilcomm.com)     •  o  realizzata  su  una  delle  piaZaforme  standard  (es.  wordpress).  
  • 48. Social Media Press Room: contenuti   Creare  informazione  significa  avere  contenu5  uEli  indicizza5  dai  motori  di   ricerca  intorno  alle  prime  posizioni.  Le  aziende,  tu<avia,  pur  riconoscendo   l’importanza   della   SMNR   non   hanno   ancora   sviluppato   un   modello   efficace  e  stru9urato  per  realizzarla.     I  giornalis7  considerano  i  si8  aziendali  una  fonte  aJendibile  di  informazione  e   no8zie  a  paZo  che  rendano  disponibili  ciò  che  serve  al  loro  lavoro  e  cioè:       •  comunica8  stampa   •  immagini   •  contenu8  mul8mediali   •  conta[  con  i  responsabili  aziendali   •  approfondimen7   (case   history,   percorsi   tema7ci,   biografie,   analisi,   ricerche,   da7  storici)   •  interviste   •  content  sharing.  
  • 49. Comunica7   stampa,   eventualmente   abbina7   a   Comunica7   stampa   rivis7   per   il   web,   secondo   criteri   immagini,  classico  elenco  di  ar8coli  e  segnalazione  di   SEO/SEM   friendly,     in   formato   mul8mediale/Social,   even8,  produzione  dei  contenu8  unidirezionale   produzione  dei  contenu8  bidirezionale   PR   tradizionali:   autoreferenzialità,     assenza   di   Digital   PR,   Blogger   Rela8ons,   Community   integrazione   tra   le   a[vità   comunica7ve   on   e   offline,   Management:   capacità   di   ascolto   per   iden7ficare   e   scarsa  aZenzione  a  individuare  i  des7natari  gius7  per   interfacciare   influencers   e   “nuovi   media”   e   svolgere   scatenare  dinamiche  virali   un  lavoro  “a  monte”  del  buzz  seeding   Pagine  sta8che:  assenza  di  un  linguaggio  funzionale  al   Social   web:   link   e   iperlinks,   insieme   alla   web  2.0  in  grado  di  u7lizzare  strumen7  di  influenza   comunicazione  seman7ca  per  keywords,  a  feed  RSS  ,   sociale  e  di  condivisione  dei  contenu7   tags  e  motori  di  ricerca  dedica7   Dialogo    formale  basato  sul  classico  scambio  via  mail     Ges7one   dei   canali   Social   e   possibilità   di   condividere   i   o   telefonico,   senza   possibilità   di   instaurare   scambi   contenu7,   linguaggio   meno   is7tuzionale   (non   ci   si   da   reciprocamente   vantaggiosi   online   tra   en7,   aziende,   certo   del   lei   in   un   tweet!),   costruzione   di   una   vera   e   struZure  e  persone   propria  rete  di  relazioni  anziché  lista  conta[   Assen7  strumen7  di  monitoraggio  dei  media  e  sul  web   Monitoring   feedback   e   Analy8cs,   KPI:   ascolto   nei   aZraverso   un   servizio   di   rassegna   stampa   sistema7co   forum,  nelle  community  di  riferimento,  nei  blog  degli   e  mirato   opinion  leader   Necessità   di   contaZare   la   persona   addeZa   alle   (Superflua)   si   offre   a   giornalis7/bloggers   quello   che   relazioni  con  l’esterno   cercano   Aggiornamen7   “una   tantum”,   audience   anonima,   si   Aggiornamen8   in   tempo   reale,   reciprocità,   si   punta   punta  alla  quan7tà     alla  qualità  (trasparenza,  immediatezza,  auten7cità)    
  • 50. ELEMENTI DI UNA BUONA SEO •  MONITORAGGIO –  Tools: Google trends/ Google ADV –  Operatori per la ricerca •  MAPPA DEL SITO –  Tools: http://www.seoutility.com/it/tools/google/sitemap_generator.aspx •  STRUTTURA DELLE PAGINE –  http://www.keyworddensitytools.com/ •  DIGITAL PR –  Smartroom/Givenchy •  SOCIAL NETWORKING
  • 51. I MOTORI DI RICERCA
  • 52. MOTORI DI RICERCA E DIRECTORY   I motori di ricerca e le directory sono due strumenti che gli utenti usano per trovare il tuo sito web. Circa il 75% degli utenti che navigano sul web usa i motori di ricerca per trovare un sito. Gli altri utenti arrivano al tuo sito dalle directory, dagli scambi link, dal passaparola e, se il tuo sito è famoso, dai media.
  • 53. UNA WEB DIRECTORY Una web directory è un elenco di siti web suddivisi in maniera gerarchica. Una   web directory non è né un motore di ricerca né archivia i siti attraverso tag, bensì li presenta attraverso categorie e sottocategorie tematiche. •  Directory specifiche http://www.turistaonline.net/ •  Directory generica http://www.freeonline.org/ Metodi di Segnalazione Le web directory accettano le segnalazioni in base ad alcuni requisiti ovvero: •  Segnalazioni Gratuite – Non è richiesta nessuna particolare azione/ pagamento. •  Segnalazione con Link Reciproco – E’ richiesto un link di ritorno (backlink) per accettare il sito segnalato. •  Segnalazione a Pagamento – Sono accettate segnalazioni solo previo pagamento. •  Segnalazioni con Link NoFollow – Il NoFollow è un attributo HTML che vieta ai motori di ricerca di seguire un determinato link e di conseguenza non permette la trasmissione del Pagerank. Lista di Directory utili http://liste.giorgiotave.it/directory/
  • 54. LA WEB DIRECTORY DI YAHOO!   L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore. Passaggi •  Verifica se il sito è già presente in Yahoo! Italia •  Sii specifico L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore. •  Proponi il sito nella categoria appropriata Cliccando sul link "Proponi un sito" nella categoria appropriata, troverai un modulo che richiede informazioni relative al sito. (Nel campo "categoria", potrai vedere il nome della categoria che hai scelto.) Ti ricordiamo che tra le altre informazioni, ti verranno richiesti il titolo del tuo sito, l'URL, e una breve descrizione.
  • 55. YAHOO!   Se Yahoo! Non viene da noi andiamo noi da lui •  Flickr •  Yahoo! Answer •  Daily Motion •  Yahoo Groups Feature Yahoo! Shortcut http://it.search.yahoo.com/info/shortcuts
  • 56. SPIDER, ROBOT, CRAWLER Lo spider è un software inglobato in un motore di ricerca che ha il   compito di indicizzare il tuo sito web. Gli spider non effettuano valutazioni di tipo qualitativo rispetto alla grafica o al tipo di informazione contenuta nel sito web; l'unico parametro preso in considerazione è il contenuto testuale (ASCII) desunto dal codice HTML. Per ogni pagina o documento analizzato, lo spider ricerca al proprio interno link verso altri documenti o pagine, siano essi interne o esterne al sito analizzato. Lo scopo di tale comportamento è quello di seguire i link ricercati e aggiungerli alla lista di documenti e pagine da visitare. Quando un utente inserisce una chiave di ricerca sul motore, il ragno scandaglia la ragnatela (web) dei siti su internet, segue i link che trova, cerca di visitare quanti più siti possibile e di tutti compie delle analisi, catalogandone i contenuti oltre ad una ampia serie di dati per far confluire infine al database del motore di ricerca il frutto di tutto il suo lavoro, che compare come lista di siti sulla SERP (Search Engine Result Page)
  • 57. LA PR DI GOOGLE Il calcolo assegna un indice di merito (da 0 a 10) ad ogni pagina pubblicata su internet, basandosi principalmente   Il PageRank è un •  sulla media ponderata dei PageRank delle altre pagine valore numerico che che la collegano con un link Google attribuisce ad •  alla quantità di link in entrata sul tuo sito ognuna delle pagine web archiviate dal Il processo PageRank è stato in parte progettato da Larry motore di ricerca. Page (uno dei fondatori di Google), è brevettato (brevetto US 6285999) dalla Stanford University ed è segreto. Il PageRank è solo uno dei tanti fattori che contribuisce a determinare la posizione di una pagina web nei risultati di ricerca di un motore: •  le pagine con PageRank più alto ottengono nei risultati delle ricerche una spinta in più •  ma un valore di PageRank alto non garantisce necessariamente una posizione migliore rispetto ad una pagina con PageRank più basso
  • 58. Il TRUST RANK L’incremento del TrustRank di un sito web può avvenire innanzitutto tramite la crescita dei backlink possibilmente   da siti tematici, e ciò si ottenere nei seguenti modi: Il TrustRank è un valore che Google •  Spontaneamente, quando un sito è talmente calcola in base interessante o utile agli occhi di altri webmaster che all’autorevolezza del perciò inseriscono un link ad esso nel loro sito web. sito web. •  Spontaneamente o su segnalazione del webmaster, quando il link è inserito in un sito che ha una relazione funzionale con un altro; p. es. un sito di un campeggio linkato da un sito della locale azienda di promozione turistica. •  Su segnalazione del webmaster a portali verticali di settore. •  Su segnalazione del webmaster che cerca di destare interesse in altri webmaster verso il proprio sito e ottenere così un link. •  Su segnalazione del webmaster a directory e altri elenchi di siti
  • 59. SEM. IL MAIL MARKETING
  • 60. E-MAIL MARKETING Il report, giunto alla terza edizione, si basa sulle analisi di un campione di 5004 utenti internet intervistati e si   concentra sul rapporto tra e-mail, e-commerce e European Email social network, tenendo conto della diffusione dei Marketing dispositivi mobile e dei gruppi di acquisto. Consumer Report 2011 Il campione è rappresentativo di una popolazione di 157,4 milioni di individui, di cui la maggior parte in Germania (45,7 milioni), equamente distribuiti tra uomini (54%) e donne e prevalentemente (94%) con alta frequenza di connessione. Gli utenti ricevono nelle proprie caselle di posta (per lo più una o due) 28 mail al giorno di media, pèr un totale di 5,3 miliardi di mail. La maggior parte delle persone accede alla casella da internet (53%) oppure sia da browser che da programma di posta (30%).
  • 61. E-MAIL MARKETING STATISTICHE   NewsleJer     Gli utenti dei 5 paesi •  sono iscritti per lo più ad un numero compreso tra 3 e 10 •  le iscrizioni avvengono utilizzando per lo più la casella di posta personale •  solo il 2% dichiara di preferire, infatti, l’email del lavoro •  Più della metà degli iscritti (56%) dichiara di avere fatto acquisti online grazie allo stimolo della newsletter, spinti soprattutto dalla comunicazione di offerte convenienti (63%).
  • 62. E-MAIL MARKETING STATISTICHE   NewsleJer  e  social  media     •  Circa un quarto dei rispondenti dice di essersi registrato ad una newsletter tramite una Fan Page di Facebook dell’azienda •  Un dato rilevante è la mancata conoscenza di molti (20%) sulla possibilità di registrarsi tramite i social •  Sono ancora pochi (8%) quelli che decidono di condividere sulle piattaforme 2.0 una newsletter, spinti soprattutto dai suoi contenuti interessanti (57%) o dalle offerte proposte (45%). •  Chi non condivide, lo fa principalmente perché non vuole diffondere messaggi promozionali (56%), anche se qualcuno cita la mancanza di strumenti di condivisione automatica (8%).
  • 63. E-MAIL MARKETING PER MANTENERE IL CONSUMATORE   •  Mail di REMINDER Ricordare al consumatore che quel prodotto si sta “teoricamente” esaurendo e lo invita all’acquisto, magari regalando dei coupon-sconto. La cosa fondamentale in questo tipo di comunicazione è non mettere pressione negativa nell’utente, ma agire come semplice e utile reminder a cui fare riferimento per la gestione della propria spesa. •  GRAZIE sincero l trucco sta nel personalizzare le comunicazioni, rendendole più dirette e cercando di interagire con l’utente facendo riferimento alle sue esperienze col brand e con i canali di comunicazione più utilizzati. Compleanno, anniversario del consumatore, date specifiche e ringraziamenti inattesi e sorprendenti sono idee chiave. •  Rimando ai SOCIAL MEDIA
  • 64. E-MAIL MARKETING DI SUCCESSO   •  Le tue mail raggiungono la inbox? •  Conosci i tuoi utenti? •  Hai mai testato diverse soluzioni per la stessa campagna? •  Cosa fanno i clienti dopo aver aperto la mail? •  Che posto occupa la mail nella tua strategia digitale? •  Conosci e sai valutare i trend del mercato?
  • 65. E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 1/2   •  Visibilità del form contatti Lo spazio dedicato alla raccolta dei dati (sia di clienti che di prospect) deve essere visibile e accessibile. •  La compilazione Per rendere il processo più veloce, limitati a chiedere le informazioni essenziali. •  Offri dei vantaggi reali l valore aggiunto del tuo programma e-mail deve quindi essere reso esplicito dando indicazioni sui benefici reali per l’utente, tra cui: accesso a offerte in anticipo o in tempo reale, privilegi esclusivi riservati agli utenti registrati oppure un vantaggio immediato successivo alla registrazione.
  • 66. E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 2/2   •  Preference Centre L’obiettivo di inviare sempre il messaggio giusto alla persona giusta al momento giusto, in base alle preferenze espresse fin dalla prima registrazione. •  Punti di contatto Hai già pensato ad invitare i tuoi fan o i tuoi followers sui social network ad iscriversi alla tua newsletter? Inserisci un form nella tua fan page, posta link alle tue newsletter.
  • 67. E-MAIL MARKETING: ACQUISIRE ISCRITTI DA FACEBOOK   •  effettuare la registrazione all’applicazione "Facebook Developer" a questo indirizzo e fare click su "Crea applicazione” Inserire il nome del form d’iscrizione e cliccare su "Continua” •  verrà chiesto di verificare l’account di facebook inserendo il numero di cellulare. Ricevuto l’sms con il codice di conferma, sarà necessario inserirlo nell’apposito campo •  nella sezione "App on Facebook", inserire nel campo "URL canvas" l’indirizzo che si trova in console nel menù "Impostazioni => FORM ISCRIZIONE" – "NOME E EMAIL" – "ottimizzata per facebook Iframe tab". •  nel caso in cui vi venga richiesto il Secure Canvas URL, inserite l'URL inserito nel campo URL CANVAS, modificando http con https.
  • 68. ESERCITAZIONE Gruppo 1 Pianificate un piano di mail marketing per il sito www.territori.coop.it -  Pensate al form contatti: come costruirlo? -  Pensate alla tipologia di utenti e specifica il piano di invio -  quante mail? -  ogni quanto tempo? -  con quali contenuti? -  Come strutturate la mail in arrivo? -  Quali strumenti social utilizzare?
  • 69. VIRAL MARKETING AND SOCIAL NETWORKING
  • 70.
  • 71. IL MARKETING COLLABORATIVO Il marketing collaborativo parte dalla consapevolezza che, includendo i clienti stessi nella progettazione delle relazioni e dei servizi commerciali, diventa possibile massimizzare il valore creato sia per i consumatori che per l’impresa, ma anche dal presupposto che questa collaborazione debba estendersi a tutta la rete delle relazioni interne ed esterne all’impresa stessa.
  • 72. INFORMAZIONE   locale   distante   distante   Es.  il  consumatore  dà   Es.  Il  consumatore  si   il  suo  LIKE  a  una   fa  aiutare  nel  suo   brand  page  di   acquisto  in  negozio   Facebook  su   dai  suoi  amici   suggerimento  del   RELAZIONI   tramite  chat   suo  social  network   Es.  un  negoziante  fa   Es.  un  consumatore   locale   un’offerta   riceve  un  coupon  via   personalizzata  a  un   Foursquare  da  un   consumatore   negoziante  locale   basandosi  sul  profilo   dove  abitualmente   7pico  del  suo  social   acquista   network  
  • 73. > 1 miliardo di utenti > 600 milioni utenti mobile mensili > Per saperne di più: http://newsroom.fb.com à come creare un feed RSS?
  • 74. ALCUNI BUONI MOTIVI PER ESSERE PRESENTI SU FACEBOOK Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing) > E’ una buona fonte di notizie worldwide curiose Come organizzazione/brand > E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti di tutte le età (10,5 miliardi di minuti spesi su Facebook quotidianamente in Gennaio 2012) à branding, comunicazione, CRM (messaggi privati utente/pagina), etc. > Si rinnova continuamente > Offre strumenti interessanti per engagement e interazione
  • 75. UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI FACEBOOK Le funzioni più utili di Facebook: > Scrittura/programmazione post, like, tag, commento e condivisione > Creazione di un evento > Gruppi > Album fotografici > Note (come crearle: https://www.facebook.com/notes/) > Timeline (avete visto il caso della Strage di Piazza Loggia? http://goo.gl/9rmms > Twitter stream: https://www.facebook.com/twitter/ Facebook distingue gli spazio utenti (profili) da quelli organizzativi (pagine). Ecco dove creare una brand page: https://www.facebook.com/pages/create.php Come ottenere un url personalizzato con il nome dell’azienda https://www.facebook.com/username/ Scoprite Involver, la suite di free apps per collegare più social network a Facebook: http://www.involver.com/products/application-suite/
  • 76. LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT Una funzione interessante di Facebook è la nota. Le note permettono di scrivere testi più lunghi di un normale post: è possibile taggare persone (anche se le scrivete come pagina), commentare e condividerle. Last but not least, queste vengono indicizzate dai motori di ricerca: per la loro scrittura varranno dunque tutte le regole analizzate nel modulo di Web Editing. Potete accedere alle note in questo modo: andate sulla pagina che amministrate à modifica pagina à ruoli di amministrazione à applicazioni à note.
  • 77. LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT Le note hanno quindi una certa importanza per aumentare gli ‘spazi’ su cui la vostra comunicazione è presente in rete. Ma come scrivere una nota efficace, capace di stimolare l’engagement e l’attenzione dei fan? > Content is king: si tratta sempre di scrittura, indipendentemente dalla tecnologia. Attenzione dunque alla qualità del contenuto e della grammatica. Utilizzate molto la funzione di anteprima. > Utilizzate i link: scrivete nella nota i link agli altri spazi in cui l’utente può continuare il percorso descritto dal contenuto (e-commerce, etc.). Potete anche rendere una parola sensibile utilizzando <a href=”http://yourwebsite.com>PAROLA</a> > Sfruttate il potere delle immagini: le note permettono di inserire diverse immagini in differenti posizioni, facendo diventare il contenuto molto simile a un articolo sul blog. Sfruttatele e posizionatele attraverso il copia-incolla. > Fate tornare gli utenti alla pagina Facebook: un problema delle note è che, una volta lette, l’utente riesce difficilmente a tornare sulla fanpage. A fine post introducete dunque un link diretto.
  • 78. COME SCRIVERE UN POST PERFETTO (BUDDY MEDIA) Come scrivere il post perfetto? > 1-80 caratteri bastano e avanzano (less is more) > Utilizzate gli url shorteners (es.: http://goo.gl/) per stimolare la curiosità dell’utente > Pubblicate il mattino presto o la sera tardi (orari extra ufficio) > Proponete una call to action (like, domande, etc.) … content is king! Per saperne di più, potete scaricare gratuitamente il report di Buddy Media a questo link: http://goo.gl/F8Ugq
  • 79. > 500+ milioni di account, di cui il 20% attivo > Social network asimmetrico > Secondo gli user, solo il 30% circa dei contenuti è di valore > Stati più attivi: US (100+ milioni), Brasile (33+ mln), Giappone (30+ mln) > Volete sapere tutte le statistiche di Twitter aggiornate? http://goo.gl/nMVmD > Per saperne di più: http://blog.twitter.com/
  • 80. COME ESSERE PRESENTI SU TWITTER Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing) > E’ una fonte inesauribile di notizie worldwide aggiornate > E’ un esercizio di scrittura efficiente e efficace (cfr. Modulo Web Editing/Content Marketing) Come organizzazione/brand > E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti come fonte di notizie e relazione con i brand (il 40% dei twitteri raramente posta contenuti, ma ‘consuma’ solo news) > E’ uno strumento di marketing efficace: il 20% dei marketer ha concluso un affare sulla piattaforma
  • 81. UNA GUIDA ESSENZIALE ALL’USO DI TWITTER Le funzioni più utili di Twitter: > Tweet (non più di 140 caratteri), RT, mention (@), hashtag (#) > Creazione di liste > Collegamento con altri social network (Facebook) Non ci sono differenze tra account aziendali e personali. Avete un problema? Digitate e/o cercate #matricole. Come creare una timeline integrabile su siti/blog: https://twitter.com/settings/widgets/new
  • 82. LE LISTE COME LEVE DI ENGAGEMENT > Mostrare il team: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili delle persone che lavorano con noi o i nostri stakeholders. Es. cnn/anchors-and-reports > Mostrare il brand: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili nazionali di un brand presente in più nazioni. Es. paypal/official-paypal > Liste focalizzate: le liste hanno anche la funzione di costruire sottogruppi tematici. Es. renytimes/winter-olympics > Engagement: se organizzate un contest o evento potete pensare una lista con i profili delle persone che ne parlano Es. ScottMonty/fiesta-movement > Coinvolgere altre persone di una nicchia: creare un "best of" delle persone che si occupano di un dato argomento. Es. Chicagobull/nba-team > Osare e stupire: piccole sorprese per gli appasionati del brand. Es. marvel/marvel- animation-voices > Mostrare il consumatore: perchè non mostrare i vostri consumatori?
  • 83. COME SCRIVERE UN TWEET PERFETTO Come scrivere il tweet perfetto? > 140 caratteri vanno bene… 125 ancora meglio J > Preferite gli URL shorteners (incuriosiscono il lettore, es.: http://goo.gl/) > Usate (pochi) hashtag appropriati > Non dite tutto, date un’idea di urgenza e di beneficio per chi andrà a leggere il contenuto > Fate domande senza citare il soggetto/oggetto > Non chiedete RT Se venite ritwittati da @Vendommerda, avete un problema. NB: i tweet sono pubblici (cfr. il caso recente di Job24: http://goo.gl/8hPWT)!
  • 84. TWITTER: IMPARIAMO DALLE STAR Persone > http://twitter.com/David_IsayBlog > http://twitter.com/fabiolalli > http://twitter.com/Cla_Gagliardini > http://twitter.com/NickBiussy > http://twitter.com/istintomaximo > http://twitter.com/lddio Organizzazioni > http://twitter.com/cadoinpiedi > http://twitter.com/fanpageit > http://twitter.com/FastCompany > http://twitter.com/ilpost > http://twitter.com/IKEAITALIA (IKEA: social retailer 2012 | Fonte Digital PR e UniCatt: http://goo.gl/Hq3JA) Una lista degli account da seguire: http://goo.gl/Fs3YX
  • 85. > 175+ milioni di iscritti (business social network più importante/ diffuso al mondo), di cui 3+ mln in Italia (7° nel mondo) > Tasso di iscrizione: 2 nuovi membri per secondo > Per saperne di più: http://press.linkedin.com, http://blog.linkedin.com
  • 86. ESSERE PRESENTI SU LINKEDIN Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing) > E’ uno strumento fondamentale per il vostro digital personal brand (‘the startup called you’ à http://goo.gl/JkS9o) Come organizzazione/brand > E’ un’ottima vetrina aziendale che offre maggiori possibilità in termini di interazione (adv, recruiting, job post) > Offre la possibilità di creare e/o inserirsi in un gruppo tematico (micro-community)
  • 88. LinkedIn pubblica spesso le sue best practice di utilizzo del social da parte delle aziende (LinkedIn Top Employer Brand Ranking): ecco un link aggiornato ad alcune tra le organizzazioni più seguite al mondo su LinkedIn: http://goo.gl/ozmSe
  • 89. UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI LINKEDIN Quali sono le funzioni più utili di LinkedIn? > Aggiornamenti e link > Tab prodotto, carriere > Collegamento con altri social network (Facebook) > Gruppi
  • 90. CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 1/2 Perché creare un gruppo LinkedIn? > Vi ponete come influencer e grandi conoscitori della materia, benchmark di riferimento nel settore > Aiutate altre persone e creare una community di vostro interesse > Generate contatti e connessioni Ø Potete inviare messaggi privati e diretti ai membri > Portate traffico al vostro sito/blog > Approfondite meglio un tema grazie all’aiuto di più persone
  • 91. CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 2/2 Come creare un gruppo LinkedIn coinvolgente e attivo? > Scegliete un tema di nicchia/specialistico/ancora ‘scoperto’ > Lavorate sulla descrizione del gruppo, inserendo il target a cui vi riferite e i topic > Rendetelo aperto previa approvazione > Gestitelo come se fosse un blog (aggiornamenti frequenti) > Posizionatevi e proponetevi come gestire e admin, non nascondetevi > Promuovetelo nel vostro network e sul vostro sito/blog, sopra i 400/500 iscritti avrà vita propria
  • 92. ESERCITAZIONE Tutto Bulloni è un’azienda torinese che produce bulloni e chiodi anche per grandi marche (Ferrari, Italcementi Group, etc.). I vertici aziendali sono contenti dell’andamento del business, ma vogliono ampliare il proprio portafoglio clienti puntando su: > Nuove generazioni (liberi professionisti, aziende startup, etc.) > Gruppi di interesse/community da ricercare/creare soprattutto online. L’azienda vi ha chiamati in quanto freelancer esperti di social media marketing. Quale strategia e social media mix vi sentireste di consigliare loro? Perché? Definitela e… implementatela! Lavoro di gruppo / Tempo: 45’
  • 94. I KPI I KPI sono quei report fondamentali che permettono di avere sott’occhio le   performance del proprio progetto. Oltre a dei KPI standard, in realtà, ogni progetto deve avere i suoi, specificamente legati al tipo di business, ai progetti di crescita e al contesto in cui si opera. Ci sono sul mercato aziende che offrono soluzioni che permettono di personalizzare le dashboard per focalizzare l’attenzione soltanto sui parametri che reputano più interessanti. (Alessio Semoli, Fondatore di Trackset)
  • 95. CICLO DI VITA DI UN PROGETTO   Reach: portare il messaggio a un audience massiccia e creare awareness delle proprie offerte. Capire quali messaggi incontrano il favore dell’audience Acquisition: sharing, liking, add to favorites, send to a friend, etc. sono tutti indicatori misurabili dell’interesse dei visitatori Retention: mantenere i clienti esistenti fidelizzandoli con prodotti e servizi
  • 96. CARATTERISTICHE DI UN KPI   Indicalità: un KPI misura (indica) il valore di una variabile, individuabile dal rapporto tra metriche proprie della web analytics. Tale rapporto è solitamente rappresentato in forma di numero percentuale. Temporalità: un KPI è temporale in quanto le tendenze che rispecchia sono individuabili confrontando il valore dello stesso indice nel tempo. Azionabilità: al variare di un KPI nel tempo deve corrispondere un'azione mirata a trattare eventuali fenomeni riscontrati, siano essi positivi o negativi.
  • 97. TIPICI KPI DI UN PROGETTO WEB   •  Numero di partecipanti •  Pagine visite •  Durata •  Bounce Rate •  Conversione •  Inbound links •  Search •  Fonti (accesso diretto/link/motori di ricerca) •  Social
  • 98. ANALISI: METRICHE FONDAMENTALI METRICA ANALISI BASE ANALISI AVANZATA GRAFICO TIPICO   Buzz Andamento temporale Trend di breve, medio, lungo di un brand, un periodo prodotto, un topic... (lo inseriamo?) Share of voice Percentuale delle conversazioni relative ai vari brand monitorati Sentiment % di conversazioni Indice NPS positive, negative, neutre Top fonti Fonti più ricorrenti Fonti più ricorrenti pesate con il rank
  • 99. I PARAMETRI DI UNA CAMPAGNA SOCIAL   Brand Awarness Brand engagement WOM (esposizione) (coinvolgimento) (ascolto) Social Network N. Visite uniche N. Commenti Portata N. Di condivisioni Blog N. Visite uniche N. di membri N. di citazioni del blog N. di Visite di N. di iscritti ai RSS online e offline Ritorno N. Commenti N. Di reblog Tempo UGC N. Di likes Search ranking N. Risposte ai poll, contenuti, etc Microblogging N. Tweets sul N. Di follower Numero di Retweets brand N. @replies N. Di Follower
  • 100. WIIL IT BLEND?! UNITED AIRLINES! www.willitblend.com! www.youtube.com/watch?v=5YGc4zOqozo! FACCE DA KARAMBOLA www.faccedakarambola.it!
  • 101. Link ai blog su marketing, social media e innovazione da tenere d’occhio giornalmente (potete anche abbonarvi ai feed RSS). > www.mashable.com (EN) > www.lissimattia.com > www.socialmediaexaminer.com (EN) > www.googleblog.blogspot.it > www.techcrunch.com (EN) > www.viralblog.viralbeat.com > www.socialnomics.net (EN) > www.gtaviani.com > www.adage.com (EN) > www.fabiolalli.com > www.vincos.it > www.toweb.co > www.ninjamarketing.it > www.techeconomy.it > www.chefuturo.it > www.workup.com > www.giornalaio.wordpress.com > www.minimarketing.it > www.marketingjournal.it > blog.adci.it > www.mark-up.it > www.wired.it > www.pubblicitaitalia.it > www.spotandweb.it > www.badavenue.wordpress.com > http:// > www.brandforum.it mediamondo.wordpress.com/
  • 102. Grazie PER INFORMAZIONI E MATERIALI corsi@insidesrl.it