2. PARTIAMO DA UNA DEFINIZIONE
SEO (Search Engine Optimization)
La comprende le attività sviluppate allo scopo di
• migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web sulle pagine dei
risultati organici restituite dai motori di ricerca in corrispondenza delle parole
chiave ritenute più strategiche
SEM (Search Engine Marketing)
Indica le attività di web marketing svolte per
• incrementare la visibilità e la rintracciabilità
• valutare i ritorni delle singole azioni con appositi strumenti di web analysis
7. LA STRATEGIA WEB PER AUMENTARE LE VISITE AL PROPRIO SITO
SOCIAL DIGITAL
YOU MEDIA PR
SEARCH
ENGINES
SITE
GREAT
CONTENT
MORE
ADV CUSTOMERS
BLOG
8. TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO
Vendere
Reagire
Interagire
Ascoltare
Ascoltare:
Eraclito
di
Telecom
Italia
Interagire:
Non
con
i
mei
soldi
di
Banca
E7ca
Reagire:
TiRiciclo
di
Tetra
Pak
Vendere:
La
Feltrinelli
su
Facebook
9. Internet Audience (dati Audiweb ad agosto 2012)
Nel
mese
di
agosto
2012
sono
sta7
27,5
milioni
gli
Italiani
a
collegarsi
a
internet
almeno
una
volta
tramite
computer.
L’audience
nel
giorno
medio
registra
una
crescita
del
9%,
con
11,7
milioni
di
uten8
che
hanno
consultato
in
media
138
pagine
per
persona,
collega7
per
1
ora
e
21
minu8.
10. Internet Audience: genere/età (dati Audiweb ad agosto 2012)
La
fascia
d’età
più
rappresentata
online
sia
per
gli
uomini
che
per
le
donne
è
quella
tra
i
35
e
i
54
anni
(il
47,2%
degli
uomini
online
e
il
46,5%
delle
donne
online),
mentre
è
confermato
un
maggiore
uso
del
web
tra
i
giovani
di
18-‐24
anni
(il
10,8%
degli
uten7
online
nel
giorno
medio)
che
trascorrono
in
media
1
ora
e
36
minu8
online
consultando
183
pagine
per
persona.
12. Internet Audience: mobile (dati Audiweb ad agosto 2012)
Sul
fronte
mobile,
emerge
che
l’accesso
a
internet
da
cellulare
è
disponibile
per
• 34,6%
degli
uomini
• 28,1%
delle
donne
Tra
i
giovani
(circa
la
metà
degli
individui
di
età
compresa
tra
gli
11
e
34
anni),
i
residen7
del
Centro
Italia
(il
37,6%
della
popolazione
di
quest’area)
e
del
Nord
Ovest
(il
32,7%).
Entrando
nel
deZaglio
delle
a[vità
effeZuate
da
cellulare,
tra
le
a[vità
più
citate
da
chi
dichiara
di
accedere
a
internet
dal
cellulare:
• navigare
su
internet
(il
56,9%
dei
casi)
• inviare/ricevere
e-‐mail
(il
32,7%
dei
casi)
• consultare
motori
di
ricerca
(31,9%)
• accedere
ai
social
network
(31,8%)
3,5
milioni
coloro
che
dichiarano
di
aver
scaricato
e
u7lizzato
almeno
una
volta
un’applicazione
(solo
gratuita
nel
67,4%
dei
casi
o
anche
a
pagamento
nel
32,6%
dei
casi).
13. Internet Audience: e-commerce (dati Audiweb ad agosto 2012)
Per
quanto
riguarda
l’e-‐commerce,
l’Italia
è
il
fanalino
di
coda
in
Europa,
davan7
solo
alla
Romania,
con
il
5%
di
aziende
italiane
che
vendono
online
contro
una
media
europea
del
15%.
Nonostante
ciò,
le
prospe[ve
sono
posi7ve,
in
quanto
i
brand
stanno
cominciando
a
cogliere
le
opportunità
della
Rete.
Cresce
inoltre
il
numero
di
uten7
che
acquista
tramite
smartphone:
entro
due
anni
il
m-‐commerce
dovrebbe
superare
l’e-‐
commerce.
16. PRIMA DEL SEO: IL MONITORAGGIO
Il processo di
TEXT MINING
monitoraggio costante e
Il Text Mining è la ricerca di informazioni su
attivo di canali e fonti web raccolte di testo scritto in linguaggio
e social media al fine di naturale secondo schemi simili a quelli del
Data Mining più altri specifici per il
identificare informazioni linguaggio naturale.
ed opinioni, ovvero cosa
viene detto, riguardo
un’azienda, ente, prodotto DATA MINING
o servizio o più in Il Data Mining è l'insieme di tecniche e
generale riguardo ad uno metodologie che hanno per oggetto
l'estrazione di un sapere o di una
specifico ambito di conoscenza a partire da grandi quantità di
osservazione. dati (attraverso metodi automatici o semi-
automatici) e l'utilizzazione scientifica,
industriale o operativa di questo sapere.
17. COME FARE MONITORAGGIO
Monitoraggio e Alerting
individuare e tracciare quotidianamente le mention* relative al Brand (Azienda/Ente/
Pdt/Servizio) o ambito del monitoraggio al fine di supportare attività di controllo e
salvaguardia della reputazione, public relation, customer service, ufficio stampa e
reporting delle attività di comunicazione e ufficio stampa.
Ricerca, Analisi e Misura
analizzare le conversazioni e il contesto in cui avvengono con l’obiettivo di
comprendere interessi e motivazioni degli utenti, il ruolo del Brand e le implicazioni
che le evidenze emerse possono avere nell’indirizzarne lo sviluppo e la
comunicazione. Misurare una serie di indicatori sia sul piano quantitativo che
qualitativo.
MENTION
Con mention si intendono tutti i riferimenti (quindi cenni, citazioni e menzioni) presenti in
testi, articoli e conversazioni che sono oggetto del monitoraggio.
18. QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO
L’attività di monitoraggio permette di
• per tenere sotto controllo la reputazione di persone, marchi,
prodotti, servizi e concorrenti;
• per rispondere prontamente a domande di supporto o lamentele
dei clienti sul web;
• per prevenire e arginare potenziali minacce di comunicazione;
• per raccogliere opinioni dei consumatori e identificare specifiche
di evoluzione su prodotti e servizi;
• per identificare e stimolare le community di interesse;
• per coordinare gli interventi di una redazione social (interna o
esterna) da un’unica piattaforma, gestendo livelli di escalation e
workflow di intervento;
20. STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO
StruZurare
i
• Ascolto
dei
bisogni
bisogni
• Prima
bozza
della
Big
Keyword
List
• Individuare
gli
elemen7
principali
(autonomi),
quelli
dipenden7
(brand,
prodo[,
ambi7
non
specifici
di
seZore),
OZenere
un
quelli
di
contesto
(da
non
monitorare,
flusso
di
ma
u7li
per
le
disambiguazioni
degli
informazioni
elemen7
dipenden7
o
delle
omonimie)
• Creare
una
o
più
query
adaZe
al
monitoraggio
• Di
coerenza
Verifiche
• Di
fa[bilità
21. STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO
Ricerca preliminare
Ricerca delle parole chiave
• informazioni già disponibili • insight for search
provenienti da tradizionali http://www.google.com/insights/
attività di studio, ricerca, search/
marketing;
• strumento di google per le parole chiave
• interviste o questionari presentati a https://adwords.google.com/
diversi referenti aziendali select/KeywordToolExternal
o agli stessi consumatori; • google analytics
• FAQ di siti o altri servizi di https://analytics.google.com
customer care aziendali; • strumenti SEO (pagamento)
https://http://raventools.com/
SpyFu, Keyword Spy,
WordTracker, Market Samurai, Trillian
Keyword Discovery
22. COME OTTENERE UN FLUSSO DI INFORMAZIONI
Cosa bisogna chiedersi prima della ricerca?
• gli elementi necessari al monitoraggio:
o ci servono tutti i brand individuati o solo alcuni?
o i prodotti ci servono sempre o solo se sono legati ai brand?
o le altre caratteristiche ci servono sempre o ci interessano solo quando sono legate a prodotti e/o brand?
• i sinonimi da utilizzare
• come disambiguare le omonimie
o usando delle sottrazioni (p.e. Rimmel)
o usando un contesto (p.e. Pupa)
• come creare un contesto per gli elementi che
o Non sono autonomi (p.e. I prodotti possono servire solo quando ci sono i brand)
o Sono presenti in più settori (p.e. Un brand può occuparsi di telefonia e elettrodomestici)
23. SCOPRIRE LE QUERY
Gli operatori booleani sono alcune parole che
permettono di indicare, per esempio, che
Nell’ambito del monitoring, le query
vogliamo scegliere delle parole in:
sono delle associazioni di parole ALTERNATIVA: Pupa OR Kiko
COMPRESENZA: Pupa AND Mascara
usate per selezionare solo le SOTTRAZIONE: Rimmel NOT «il rimmel»
conversazioni interessanti.
E’ molto utile potere usare le parentesi per
semplificare le query. Per esempio:
Possono essere più o meno
(Pupa OR Kiko) AND (mascara OR rossetto)
complesse e utilizzare gli operatori
booleani e le wild card. Rimmel NOT («il rimmel» OR «de gregori»)
Le wild card sono dei caratteri speciali che
Non tutti gli strumenti permettono lo prendono il posto di altri caratteri.
stesso grado di libertà nella * sostituisce un numero qualsiasi di caratteri
? Sosituisce un unico carattere
costruzione delle query.
Per esempio:
Non tutti gli strumenti permettono l’uso sensibil* darà come risultati sensibile, sensibili, sensibilità,
delle wild card. sensibilizzare...
sensibil? Darà come risultati sensibile, sensibili...
24. I risultati non sono
pertinenti."
Apriamo la ricerca
avanzata per
correggere la query."
Correzioni"
In Google il NOT va sostituito con il – e non
può essere raggruppato con le parentesi."
25. FILTRO DEI RISULTATI DELLA PAGINA DI RICERCA DI GOOGLE
• Tutto. Per impostazione predefinita, per la ricerca effettuata su Google verranno visualizzati risultati
non filtrati che possono comprendere tutti i tipi di contenuti indicati di seguito.
• Blog. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Ricerca Blog.
• Discussioni. Controlla che cosa dicono gli utenti nei gruppi di discussione, nei forum e nei siti di Q&A.
• News. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google News.
• Immagini. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Immagini.
• Video. Vengono visualizzati soltanto i risultati video tramite la ricerca video di Google.
• Mappe. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Maps.
• Shopping. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Shopping. Se utilizzi questa opzione, i
risultati vengono visualizzati all'interno di Google Shopping anziché in una pagina dei risultati di
ricerca di Google.
• Libri. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Libri, compresi recensioni, estratti e luoghi in
cui è possibile acquistare il libro.
• Voli. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Flights. Esamina le opzioni dei viaggi aerei e pianifica il
viaggio con pochi clic. Questa funzione è attualmente disponibile soltanto per i voli nazionali degli Stati
Uniti e non è disponibile in tutte le lingue. Leggi ulteriori informazioni su Flights.
• Ricette. Vengono visualizzati soltanto i risultati relativi alle ricette. Personalizza e filtra questi risultati
per mostrare ricette contenenti gli ingredienti, le calorie e i tempi di cottura desiderati. Questa funzione
non è disponibile in tutte le lingue.
26. GLI OPERATORI DI BASE
Operatore! Descrizione!
“insert words” = contains the exact phrase
X or Y = contains either one or the other (or both)
“word” + “word” = contains each exact word
“word” –”word” = one word but excludes the other word
word ~ glossary = glossary about word including dictionary
Define: word = definition of the word
Site: = search only one website of domain
Link: = Show linked pages that point to a particular url
“3..9” = show each result from 3 to 9
27. ESERCITAZIONE
Contesto
Granarolo in vista del suo ingresso nel mondo del baby food vi chiede un
monitoraggio della rete.
L’ambito è quello dell’alimentazione per la prima infanzia, 0-1 anni.
Da dove partire? Quali brand e prodotti monitorare?
Obiettivo
• cercare il più elevato numero di keyword pertinenti alla richiesta
• inserimento ed ordinamento keyword in BKL
• evidenziare eventuali problemi riscontrati (disambiguazioni)
• Cercare i blog con post nell’ultimo mese che contengano Mellin nel titolo;
• Notizie o post, non più vecchie di un mese, che citano almeno 2 brand e in cui si parla di
omogeneizzati ma non di pappe;
• Discussioni di utenti che consigliano prodotti (pappe o omogeneizzati) per bambini tra i 3 e i
6 mesi nell’ultima settimana;
• Articoli dell’ultima settimana il cui tema principale è lo svezzamento in cui sono citati almeno
un brand e un prodotto
• Quale sito tra Plasmon, Milupa e Mellin ha più pagine indicizzate con un termine simile a
bambino nel titolo?
30. TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 1/2
Ranking umanizzato
• Cresce l’importanza dell’esperienza dell’utente e delle sue opinioni
(condivisioni, commenti) nei processi di ranking.
Conversion rate optimization
Se la SEO si preoccupa di indirizzare verso di voi un certo traffico di utenti, il
CRO si concentra su come far “funzionare” questo traffico.
Mobile search
Il vostro sito deve dunque essere ottimizzato per la ricerca mobile e per la
visualizzazione da smarthphone.
Local research
Risulta allora importante essere presenti con i vostri contenuti su questi siti per
avere maggiore visibilità.
31. TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 2/2
Rich Snippet
• I risultati della ricerca prima erano composti solamente da 3 parti principali:
titolo, sintesi del contenuto e URL. Oggi notiamo invece che accanto ad essi
sono apparse ulteriori informazioni chiamate rich snippet. Introdotte da Google,
queste sono composte dalle recensioni degli utenti, insieme a foto
Youtube video marketing
Uno delle tecniche SEO più usate del momento è l‘incorporamento di video nelle
brand page. Utilizzare parole chiave nella descrizione e nei tag del video
Contenuti omaggio
Invece di limitarvi a scrivere articoli sul vostro blog o profilo Facebook, offrite
all’utente la possibilità di ritrovare i contenuti più significativi in un ebook o pdf,
scaricabili completamente gratis! In aggiunta, evidenziare i link di partner e
contributor aumenta ulteriormente la visibilità del contenuto stesso.
35. ESERCITAZIONE
Gruppo 1
Confronto tra Pupa e Kiko makeup
Pensare la Sitemap per Douglas.it
Gruppo 2
Confronto tra Sidis e Conad
Pensate la Sitemap per Coop
36. COME FUNZIONA UNA SITEMAP
• Dalla
home
sono
cliccabili
le
categorie:
L’indirizzo
è
/index.php?cat=45
• Dalla
pagina
di
categoria
sono
cliccabili
le
soZocategorie:
L’indirizzo
è
/index.php?scat=203
• Dalla
pagina
di
soZocategoria
sono
elencate
le
auto
Audi
e
possiamo
cliccarle:
L’indirizzo
è
/showitem.php?itemid=435
37. COME FUNZIONA UNA SITEMAP
Le
URL
di
una
sitemap
o[mizzata
sarebbero
dovute
essere
così:
• /automobili/
• /automobili/audi/
• /automobili/audi/audi-‐a4-‐2000-‐benzina-‐
modello-‐2011.html
• /automobili/audi/audi-‐a3-‐1700-‐turbo-‐
diesel-‐2011.html
39. ELEMENTI STRUTTURALI DEL SITO
Creazione del sito
• Grafica (utilizza web font http://www.google.com/webfonts/)
• Testi (utilizza le parole chiave)
• Immagini e Video (inserisci una descrizione anche per loro)
• Architettura
Sviluppo di sitemap dedicate
Indicazione dell’indirizzo nel Footer
Assicurati che altri siti contengano link al tuo sito
Limita i contenuti in Flash (più bassi di HTML e CMS)
Non creare pagine, sottodomini, o domini dai contenuti duplicati
40. ELEMENTI INTERNI ALLA PAGINA
TITOLO
Il titolo di un testo, che corrisponde direttamente al titolo della pagina che
ospiterà il testo, rappresenta la parte della pagina web che rivela al lettore chi
sei e cosa offri. Deve perciò suscitare interesse e spingere l’utente ad
approfondire l’argomento. Il titolo compare in cima al browser quando gli utenti
stanno visitando il vostro sito web.
DESCRIZIONE
La descrizione è un “abstract” o breve riassunto delle tua pagina web.
Rappresenta il testo a corredo del titolo che ne racchiude il significato
riprendendo le stesse parole ma dando un senso logico, grammaticalmente
corretto, al titolo stesso.
TAG
I Tag sono le parole chiave: si tratta di termini singoli o composti che meglio
rappresentano il contenuto della tua pagina. Diversi anni fa, quando i motori di
ricerca erano appena nati, il peso dato alle keyword dai motori di ricerca era
notevole.
41. ELEMENTI DI SCRITTURA SEO
RispeJare
la
Keyword
Density
(concentrazione
in
percentuale
delle
keyword
all’interno
di
una
determinata
pagina)
www.keyworddensitytools.com
RispeJare
la
Keyword
Proximity
(vicinanza
di
più
keywords
tra
loro)
RispeJare
la
KeyWord
Prominence
(questo
faJore
indica
la
posizione
di
una
keyword
rispeJo
all’inizio
di
una
determinata
“zona
di
testo”
presa
in
considerazione)
42. TESTO INTERNO
• Un testo fitto sul web è molto pesante. Non usare quindi il testo come se
fosse un blocco unico ma usa le interlinee per distanziare i paragrafi
• Metti in grassetto le parti del testo che pensi siano importanti per il lettore, in
questo modo potrà subito essere attirato e passare con lo sguardo alla
parte del testo che più gli interessa.
• Gli elenchi puntati fanno sempre un ottimo effetto di attrazione visiva.
Utilizza i font più adatti alla lettura sul web (arial, courier, verdana).
• I link sono di default di colore blue.
• I link alle pagine correlate vanno inseriti evitando le diciture “clicca qui” ma
selezionando e linkando il testo (il testo linkato viene chiamato "anchor
text”)
• Usa dei link esterni se necessario, ma ricordati di farli aprire in una nuova
pagina web
• Tieni sempre presente il tuo target di riferimento
43. ESERCITAZIONE
Gruppo 1
Analizzare la SERP di “Vivere in Thailandia”
• Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?
Gruppo 2
Analizzare la SERP di “Mangiare giapponese”
Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?
45. Pubbliche relazioni: una definizione
“Per
relazioni
pubbliche
si
intende
la
ges5one
strategica
delle
relazioni
che
esistono
fra
una
organizzazione
e
i
suoi
diversi
pubblici,
a9raverso
la
comunicazione,
per
raggiungere
la
comprensione
reciproca,
gli
obie;vi
organizza5vi
e
servire
l’interesse
pubblico”
.
(Flynn,
Gregory
&
Valin,
2008)
h9p://www.cprs.ca/
46. Persone
Approccio
Consiglio
di
non
sme<ere
di
essere
curioso.
Di
leggere
e
scrivere
a
più
non
posso.
Di
scrivere
ogni
giorno
una
stessa
email
in
10
modi
diversi,
Personalizzazione
mandandola
a
se
stessi.
Di
scrivere
ogni
giorno
lo
stesso
contenuto
e
poi
riscriverlo
pensando
di
uElizzarlo
con
10
persone
diverse.
E
naturalmente
di
ascoltare
Mozart.
(CrisEano
Callegari,
Digital
PR)
47. Social Media Press Room: caratteristiche
L’obie[vo
della
Social
Media
News
Room
(SMNR)
è
• creare
un
punto
di
riferimento
nel
quale
sviluppare
l’a[vità
di
Social
PR
• offrire
a
giornalis7
e
blogger
le
informazioni
che
cercano
• favorire
lo
sviluppo
di
un
spazio
aperto
di
confronto
per
tu[
gli
stakeholder
individua7.
La
SMNR
farà
da
centro
di
gravità
per
ogni
inizia7va
di
comunicazione
declinata
su
social
network
e
piaJaforme
di
content
sharing.
Si
presenta
come
un
mini
portale,
una
sorta
di
sito
(interamente
dedicato
alla
ges8one
della
comunicazione
e
delle
PR)
che
può
• essere
integrato
al
sito
ufficiale
dell’azienda
aZraverso
tools
crea7
ad
hoc
(es.
shilcomm.com)
• o
realizzata
su
una
delle
piaZaforme
standard
(es.
wordpress).
48. Social Media Press Room: contenuti
Creare
informazione
significa
avere
contenu5
uEli
indicizza5
dai
motori
di
ricerca
intorno
alle
prime
posizioni.
Le
aziende,
tu<avia,
pur
riconoscendo
l’importanza
della
SMNR
non
hanno
ancora
sviluppato
un
modello
efficace
e
stru9urato
per
realizzarla.
I
giornalis7
considerano
i
si8
aziendali
una
fonte
aJendibile
di
informazione
e
no8zie
a
paZo
che
rendano
disponibili
ciò
che
serve
al
loro
lavoro
e
cioè:
• comunica8
stampa
• immagini
• contenu8
mul8mediali
• conta[
con
i
responsabili
aziendali
• approfondimen7
(case
history,
percorsi
tema7ci,
biografie,
analisi,
ricerche,
da7
storici)
• interviste
• content
sharing.
49. Comunica7
stampa,
eventualmente
abbina7
a
Comunica7
stampa
rivis7
per
il
web,
secondo
criteri
immagini,
classico
elenco
di
ar8coli
e
segnalazione
di
SEO/SEM
friendly,
in
formato
mul8mediale/Social,
even8,
produzione
dei
contenu8
unidirezionale
produzione
dei
contenu8
bidirezionale
PR
tradizionali:
autoreferenzialità,
assenza
di
Digital
PR,
Blogger
Rela8ons,
Community
integrazione
tra
le
a[vità
comunica7ve
on
e
offline,
Management:
capacità
di
ascolto
per
iden7ficare
e
scarsa
aZenzione
a
individuare
i
des7natari
gius7
per
interfacciare
influencers
e
“nuovi
media”
e
svolgere
scatenare
dinamiche
virali
un
lavoro
“a
monte”
del
buzz
seeding
Pagine
sta8che:
assenza
di
un
linguaggio
funzionale
al
Social
web:
link
e
iperlinks,
insieme
alla
web
2.0
in
grado
di
u7lizzare
strumen7
di
influenza
comunicazione
seman7ca
per
keywords,
a
feed
RSS
,
sociale
e
di
condivisione
dei
contenu7
tags
e
motori
di
ricerca
dedica7
Dialogo
formale
basato
sul
classico
scambio
via
mail
Ges7one
dei
canali
Social
e
possibilità
di
condividere
i
o
telefonico,
senza
possibilità
di
instaurare
scambi
contenu7,
linguaggio
meno
is7tuzionale
(non
ci
si
da
reciprocamente
vantaggiosi
online
tra
en7,
aziende,
certo
del
lei
in
un
tweet!),
costruzione
di
una
vera
e
struZure
e
persone
propria
rete
di
relazioni
anziché
lista
conta[
Assen7
strumen7
di
monitoraggio
dei
media
e
sul
web
Monitoring
feedback
e
Analy8cs,
KPI:
ascolto
nei
aZraverso
un
servizio
di
rassegna
stampa
sistema7co
forum,
nelle
community
di
riferimento,
nei
blog
degli
e
mirato
opinion
leader
Necessità
di
contaZare
la
persona
addeZa
alle
(Superflua)
si
offre
a
giornalis7/bloggers
quello
che
relazioni
con
l’esterno
cercano
Aggiornamen7
“una
tantum”,
audience
anonima,
si
Aggiornamen8
in
tempo
reale,
reciprocità,
si
punta
punta
alla
quan7tà
alla
qualità
(trasparenza,
immediatezza,
auten7cità)
50. ELEMENTI DI UNA BUONA SEO
• MONITORAGGIO
– Tools: Google trends/ Google ADV
– Operatori per la ricerca
• MAPPA DEL SITO
– Tools: http://www.seoutility.com/it/tools/google/sitemap_generator.aspx
• STRUTTURA DELLE PAGINE
– http://www.keyworddensitytools.com/
• DIGITAL PR
– Smartroom/Givenchy
• SOCIAL NETWORKING
52. MOTORI DI RICERCA E DIRECTORY
I motori di ricerca e le directory sono due strumenti che gli utenti
usano per trovare il tuo sito web.
Circa il 75% degli utenti che navigano sul web usa i motori di ricerca
per trovare un sito. Gli altri utenti arrivano al tuo sito dalle directory,
dagli scambi link, dal passaparola e, se il tuo sito è famoso, dai media.
53. UNA WEB DIRECTORY
Una web directory è un elenco di siti web suddivisi in maniera gerarchica. Una
web directory non è né un motore di ricerca né archivia i siti attraverso tag,
bensì li presenta attraverso categorie e sottocategorie tematiche.
• Directory specifiche http://www.turistaonline.net/
• Directory generica http://www.freeonline.org/
Metodi di Segnalazione
Le web directory accettano le segnalazioni in base ad alcuni requisiti ovvero:
• Segnalazioni Gratuite – Non è richiesta nessuna particolare azione/
pagamento.
• Segnalazione con Link Reciproco – E’ richiesto un link di ritorno (backlink)
per accettare il sito segnalato.
• Segnalazione a Pagamento – Sono accettate segnalazioni solo previo
pagamento.
• Segnalazioni con Link NoFollow – Il NoFollow è un attributo HTML che vieta
ai motori di ricerca di seguire un determinato link e di conseguenza non
permette la trasmissione del Pagerank.
Lista di Directory utili http://liste.giorgiotave.it/directory/
54. LA WEB DIRECTORY DI YAHOO!
L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono
presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle
categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue
proposte, decidendone la categorizzazione migliore.
Passaggi
• Verifica se il sito è già presente in Yahoo! Italia
• Sii specifico
L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti
sono presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei
siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e
valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore.
• Proponi il sito nella categoria appropriata
Cliccando sul link "Proponi un sito" nella categoria appropriata, troverai un
modulo che richiede informazioni relative al sito. (Nel campo "categoria",
potrai vedere il nome della categoria che hai scelto.) Ti ricordiamo che tra
le altre informazioni, ti verranno richiesti il titolo del tuo sito, l'URL, e una
breve descrizione.
55. YAHOO!
Se Yahoo! Non viene da noi andiamo noi da lui
• Flickr
• Yahoo! Answer
• Daily Motion
• Yahoo Groups
Feature
Yahoo! Shortcut
http://it.search.yahoo.com/info/shortcuts
56. SPIDER, ROBOT, CRAWLER
Lo spider è un software inglobato in un motore di ricerca che ha il
compito di indicizzare il tuo sito web.
Gli spider non effettuano valutazioni di tipo qualitativo rispetto alla
grafica o al tipo di informazione contenuta nel sito web; l'unico
parametro preso in considerazione è il contenuto testuale (ASCII)
desunto dal codice HTML.
Per ogni pagina o documento analizzato, lo spider ricerca al proprio
interno link verso altri documenti o pagine, siano essi interne o esterne
al sito analizzato. Lo scopo di tale comportamento è quello di seguire i
link ricercati e aggiungerli alla lista di documenti e pagine da visitare.
Quando un utente inserisce una chiave di ricerca sul motore, il ragno
scandaglia la ragnatela (web) dei siti su internet, segue i link che trova, cerca di
visitare quanti più siti possibile e di tutti compie delle analisi, catalogandone i
contenuti oltre ad una ampia serie di dati per far confluire infine al database del
motore di ricerca il frutto di tutto il suo lavoro, che compare come lista di siti
sulla SERP (Search Engine Result Page)
57. LA PR DI GOOGLE Il calcolo assegna un indice di merito (da 0 a 10) ad ogni
pagina pubblicata su internet, basandosi principalmente
Il PageRank è un • sulla media ponderata dei PageRank delle altre pagine
valore numerico che che la collegano con un link
Google attribuisce ad • alla quantità di link in entrata sul tuo sito
ognuna delle pagine
web archiviate dal Il processo PageRank è stato in parte progettato da Larry
motore di ricerca. Page (uno dei fondatori di Google), è brevettato (brevetto
US 6285999) dalla Stanford University ed è segreto.
Il PageRank è solo uno dei tanti fattori che contribuisce a
determinare la posizione di una pagina web nei risultati di
ricerca di un motore:
• le pagine con PageRank più alto ottengono nei risultati
delle ricerche una spinta in più
• ma un valore di PageRank alto non garantisce
necessariamente una posizione migliore rispetto ad una
pagina con PageRank più basso
58. Il TRUST RANK L’incremento del TrustRank di un sito web può avvenire
innanzitutto tramite la crescita dei backlink possibilmente
da siti tematici, e ciò si ottenere nei seguenti modi:
Il TrustRank è un
valore che Google • Spontaneamente, quando un sito è talmente
calcola in base interessante o utile agli occhi di altri webmaster che
all’autorevolezza del perciò inseriscono un link ad esso nel loro sito web.
sito web. • Spontaneamente o su segnalazione del webmaster,
quando il link è inserito in un sito che ha una
relazione funzionale con un altro; p. es. un sito di un
campeggio linkato da un sito della locale azienda di
promozione turistica.
• Su segnalazione del webmaster a portali verticali di
settore.
• Su segnalazione del webmaster che cerca di destare
interesse in altri webmaster verso il proprio sito e
ottenere così un link.
• Su segnalazione del webmaster a directory e altri
elenchi di siti
60. E-MAIL MARKETING
Il report, giunto alla terza edizione, si basa sulle analisi
di un campione di 5004 utenti internet intervistati e si
concentra sul rapporto tra e-mail, e-commerce e
European Email
social network, tenendo conto della diffusione dei
Marketing
dispositivi mobile e dei gruppi di acquisto.
Consumer Report
2011
Il campione è rappresentativo di una popolazione di
157,4 milioni di individui, di cui la maggior parte in
Germania (45,7 milioni), equamente distribuiti tra uomini
(54%) e donne e prevalentemente (94%) con alta
frequenza di connessione.
Gli utenti ricevono nelle proprie caselle di posta (per lo
più una o due) 28 mail al giorno di media, pèr un totale
di 5,3 miliardi di mail. La maggior parte delle persone
accede alla casella da internet (53%) oppure sia da
browser che da programma di posta (30%).
61. E-MAIL MARKETING STATISTICHE
NewsleJer
Gli utenti dei 5 paesi
• sono iscritti per lo più ad un numero
compreso tra 3 e 10
• le iscrizioni avvengono utilizzando
per lo più la casella di posta
personale
• solo il 2% dichiara di preferire,
infatti, l’email del lavoro
• Più della metà degli iscritti (56%)
dichiara di avere fatto acquisti
online grazie allo stimolo della
newsletter, spinti soprattutto dalla
comunicazione di offerte
convenienti (63%).
62. E-MAIL MARKETING STATISTICHE
NewsleJer
e
social
media
• Circa un quarto dei rispondenti dice di essersi registrato ad una
newsletter tramite una Fan Page di Facebook dell’azienda
• Un dato rilevante è la mancata conoscenza di molti (20%) sulla
possibilità di registrarsi tramite i social
• Sono ancora pochi (8%) quelli che decidono di condividere sulle
piattaforme 2.0 una newsletter, spinti soprattutto dai suoi contenuti
interessanti (57%) o dalle offerte proposte (45%).
• Chi non condivide, lo fa principalmente perché non vuole diffondere
messaggi promozionali (56%), anche se qualcuno cita la mancanza
di strumenti di condivisione automatica (8%).
63. E-MAIL MARKETING PER MANTENERE IL CONSUMATORE
• Mail di REMINDER
Ricordare al consumatore che quel prodotto si sta “teoricamente”
esaurendo e lo invita all’acquisto, magari regalando dei coupon-sconto.
La cosa fondamentale in questo tipo di comunicazione è non mettere
pressione negativa nell’utente, ma agire come semplice e utile reminder
a cui fare riferimento per la gestione della propria spesa.
• GRAZIE sincero
l trucco sta nel personalizzare le comunicazioni, rendendole più
dirette e cercando di interagire con l’utente facendo riferimento alle sue
esperienze col brand e con i canali di comunicazione più utilizzati.
Compleanno, anniversario del consumatore, date specifiche e
ringraziamenti inattesi e sorprendenti sono idee chiave.
• Rimando ai SOCIAL MEDIA
64. E-MAIL MARKETING DI SUCCESSO
• Le tue mail raggiungono la inbox?
• Conosci i tuoi utenti?
• Hai mai testato diverse soluzioni per la stessa campagna?
• Cosa fanno i clienti dopo aver aperto la mail?
• Che posto occupa la mail nella tua strategia digitale?
• Conosci e sai valutare i trend del mercato?
65. E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 1/2
• Visibilità del form contatti
Lo spazio dedicato alla raccolta dei dati (sia di clienti che di
prospect) deve essere visibile e accessibile.
• La compilazione
Per rendere il processo più veloce, limitati a chiedere le
informazioni essenziali.
• Offri dei vantaggi reali
l valore aggiunto del tuo programma e-mail deve quindi essere
reso esplicito dando indicazioni sui benefici reali per l’utente, tra
cui: accesso a offerte in anticipo o in tempo reale, privilegi
esclusivi riservati agli utenti registrati oppure un vantaggio
immediato successivo alla registrazione.
66. E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 2/2
• Preference Centre
L’obiettivo di inviare sempre il messaggio giusto alla persona
giusta al momento giusto, in base alle preferenze espresse fin
dalla prima registrazione.
• Punti di contatto
Hai già pensato ad invitare i tuoi fan o i tuoi followers sui
social network ad iscriversi alla tua newsletter? Inserisci un
form nella tua fan page, posta link alle tue newsletter.
67. E-MAIL MARKETING: ACQUISIRE ISCRITTI DA FACEBOOK
• effettuare la registrazione all’applicazione "Facebook Developer"
a questo indirizzo e fare click su "Crea applicazione”
Inserire il nome del form d’iscrizione e cliccare su "Continua”
• verrà chiesto di verificare l’account di facebook inserendo il numero di
cellulare. Ricevuto l’sms con il codice di conferma, sarà necessario
inserirlo nell’apposito campo
• nella sezione "App on Facebook", inserire nel campo "URL canvas"
l’indirizzo che si trova in console nel menù "Impostazioni => FORM
ISCRIZIONE" – "NOME E EMAIL" – "ottimizzata per facebook Iframe
tab".
• nel caso in cui vi venga richiesto il Secure Canvas URL, inserite l'URL
inserito nel campo URL CANVAS, modificando http con https.
68. ESERCITAZIONE
Gruppo 1
Pianificate un piano di mail marketing per il sito www.territori.coop.it
- Pensate al form contatti: come costruirlo?
- Pensate alla tipologia di utenti e specifica il piano di invio
- quante mail?
- ogni quanto tempo?
- con quali contenuti?
- Come strutturate la mail in arrivo?
- Quali strumenti social utilizzare?
71. IL MARKETING COLLABORATIVO
Il marketing collaborativo parte dalla
consapevolezza che, includendo i clienti stessi
nella progettazione delle relazioni e dei servizi
commerciali, diventa possibile massimizzare il
valore creato sia per i consumatori che per
l’impresa, ma anche dal presupposto che questa
collaborazione debba estendersi a tutta la rete
delle relazioni interne ed esterne all’impresa
stessa.
72. INFORMAZIONE
locale
distante
distante
Es.
il
consumatore
dà
Es.
Il
consumatore
si
il
suo
LIKE
a
una
fa
aiutare
nel
suo
brand
page
di
acquisto
in
negozio
Facebook
su
dai
suoi
amici
suggerimento
del
RELAZIONI
tramite
chat
suo
social
network
Es.
un
negoziante
fa
Es.
un
consumatore
locale
un’offerta
riceve
un
coupon
via
personalizzata
a
un
Foursquare
da
un
consumatore
negoziante
locale
basandosi
sul
profilo
dove
abitualmente
7pico
del
suo
social
acquista
network
73. > 1 miliardo di utenti
> 600 milioni utenti mobile mensili
> Per saperne di più: http://newsroom.fb.com à come creare un
feed RSS?
74. ALCUNI BUONI MOTIVI PER ESSERE PRESENTI SU FACEBOOK
Come utente
> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una buona fonte di notizie worldwide curiose
Come organizzazione/brand
> E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti di tutte
le età (10,5 miliardi di minuti spesi su Facebook quotidianamente
in Gennaio 2012) à branding, comunicazione, CRM (messaggi
privati utente/pagina), etc.
> Si rinnova continuamente
> Offre strumenti interessanti per engagement e interazione
75. UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI FACEBOOK
Le funzioni più utili di Facebook:
> Scrittura/programmazione post, like, tag, commento e condivisione
> Creazione di un evento
> Gruppi
> Album fotografici
> Note (come crearle: https://www.facebook.com/notes/)
> Timeline (avete visto il caso della Strage di Piazza Loggia?
http://goo.gl/9rmms
> Twitter stream: https://www.facebook.com/twitter/
Facebook distingue gli spazio utenti (profili) da quelli organizzativi (pagine).
Ecco dove creare una brand page: https://www.facebook.com/pages/create.php
Come ottenere un url personalizzato con il nome dell’azienda
https://www.facebook.com/username/
Scoprite Involver, la suite di free apps per collegare più social network a
Facebook: http://www.involver.com/products/application-suite/
76. LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
Una funzione interessante di Facebook è la nota. Le note
permettono di scrivere testi più lunghi di un normale post: è
possibile taggare persone (anche se le scrivete come pagina),
commentare e condividerle. Last but not least, queste vengono
indicizzate dai motori di ricerca: per la loro scrittura varranno
dunque tutte le regole analizzate nel modulo di Web Editing.
Potete accedere alle note in questo modo: andate sulla pagina
che amministrate à modifica pagina à ruoli di amministrazione à
applicazioni à note.
77. LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
Le note hanno quindi una certa importanza per aumentare gli ‘spazi’ su cui la vostra
comunicazione è presente in rete.
Ma come scrivere una nota efficace, capace di stimolare l’engagement e l’attenzione dei
fan?
> Content is king: si tratta sempre di scrittura, indipendentemente dalla tecnologia.
Attenzione dunque alla qualità del contenuto e della grammatica. Utilizzate molto la
funzione di anteprima.
> Utilizzate i link: scrivete nella nota i link agli altri spazi in cui l’utente può continuare il
percorso descritto dal contenuto (e-commerce, etc.). Potete anche rendere una parola
sensibile utilizzando <a href=”http://yourwebsite.com>PAROLA</a>
> Sfruttate il potere delle immagini: le note permettono di inserire diverse immagini in
differenti posizioni, facendo diventare il contenuto molto simile a un articolo sul blog.
Sfruttatele e posizionatele attraverso il copia-incolla.
> Fate tornare gli utenti alla pagina Facebook: un problema delle note è che, una volta
lette, l’utente riesce difficilmente a tornare sulla fanpage. A fine post introducete dunque un
link diretto.
78. COME SCRIVERE UN POST PERFETTO (BUDDY MEDIA)
Come scrivere il post perfetto?
> 1-80 caratteri bastano e avanzano
(less is more)
> Utilizzate gli url shorteners (es.:
http://goo.gl/) per stimolare la
curiosità dell’utente
> Pubblicate il mattino presto o la
sera tardi (orari extra ufficio)
> Proponete una call to action (like,
domande, etc.)
… content is king! Per saperne di
più, potete scaricare gratuitamente
il report di Buddy Media a questo
link: http://goo.gl/F8Ugq
79. > 500+ milioni di account, di cui il 20%
attivo
> Social network asimmetrico
> Secondo gli user, solo il 30% circa dei
contenuti è di valore
> Stati più attivi: US (100+ milioni),
Brasile (33+ mln), Giappone (30+ mln)
> Volete sapere tutte le statistiche di
Twitter aggiornate? http://goo.gl/nMVmD
> Per saperne di più:
http://blog.twitter.com/
80. COME ESSERE PRESENTI SU TWITTER
Come utente
> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una fonte inesauribile di notizie worldwide aggiornate
> E’ un esercizio di scrittura efficiente e efficace (cfr. Modulo
Web Editing/Content Marketing)
Come organizzazione/brand
> E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti come
fonte di notizie e relazione con i brand (il 40% dei twitteri
raramente posta contenuti, ma ‘consuma’ solo news)
> E’ uno strumento di marketing efficace: il 20% dei marketer ha
concluso un affare sulla piattaforma
81. UNA GUIDA ESSENZIALE ALL’USO DI TWITTER
Le funzioni più utili di Twitter:
> Tweet (non più di 140 caratteri), RT, mention (@), hashtag
(#)
> Creazione di liste
> Collegamento con altri social network (Facebook)
Non ci sono differenze tra account aziendali e personali.
Avete un problema? Digitate e/o cercate #matricole.
Come creare una timeline integrabile su siti/blog:
https://twitter.com/settings/widgets/new
82. LE LISTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
> Mostrare il team: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili delle persone
che lavorano con noi o i nostri stakeholders. Es. cnn/anchors-and-reports
> Mostrare il brand: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili nazionali di un
brand presente in più nazioni. Es. paypal/official-paypal
> Liste focalizzate: le liste hanno anche la funzione di costruire sottogruppi tematici.
Es. renytimes/winter-olympics
> Engagement: se organizzate un contest o evento potete pensare una lista con i
profili delle persone che ne parlano
Es. ScottMonty/fiesta-movement
> Coinvolgere altre persone di una nicchia: creare un "best of" delle persone che
si occupano di un dato argomento. Es. Chicagobull/nba-team
> Osare e stupire: piccole sorprese per gli appasionati del brand. Es. marvel/marvel-
animation-voices
> Mostrare il consumatore: perchè non mostrare i vostri consumatori?
83. COME SCRIVERE UN TWEET PERFETTO
Come scrivere il tweet perfetto?
> 140 caratteri vanno bene… 125 ancora meglio J
> Preferite gli URL shorteners (incuriosiscono il lettore, es.:
http://goo.gl/)
> Usate (pochi) hashtag appropriati
> Non dite tutto, date un’idea di urgenza e di beneficio per chi andrà a
leggere il contenuto
> Fate domande senza citare il soggetto/oggetto
> Non chiedete RT
Se venite ritwittati da @Vendommerda, avete un problema.
NB: i tweet sono pubblici (cfr. il caso recente di Job24:
http://goo.gl/8hPWT)!
84. TWITTER: IMPARIAMO DALLE STAR
Persone
> http://twitter.com/David_IsayBlog
> http://twitter.com/fabiolalli
> http://twitter.com/Cla_Gagliardini
> http://twitter.com/NickBiussy
> http://twitter.com/istintomaximo
> http://twitter.com/lddio
Organizzazioni
> http://twitter.com/cadoinpiedi
> http://twitter.com/fanpageit
> http://twitter.com/FastCompany
> http://twitter.com/ilpost
> http://twitter.com/IKEAITALIA (IKEA: social retailer 2012 | Fonte Digital PR e
UniCatt: http://goo.gl/Hq3JA)
Una lista degli account da seguire: http://goo.gl/Fs3YX
85. > 175+ milioni di iscritti (business social network più importante/
diffuso al mondo), di cui 3+ mln in Italia (7° nel mondo)
> Tasso di iscrizione: 2 nuovi membri per secondo
> Per saperne di più: http://press.linkedin.com,
http://blog.linkedin.com
86. ESSERE PRESENTI SU LINKEDIN
Come utente
> Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ uno strumento fondamentale per il vostro digital personal
brand (‘the startup called you’ à http://goo.gl/JkS9o)
Come organizzazione/brand
> E’ un’ottima vetrina aziendale che offre maggiori possibilità in
termini di interazione (adv, recruiting, job post)
> Offre la possibilità di creare e/o inserirsi in un gruppo
tematico (micro-community)
88. LinkedIn pubblica spesso le sue
best practice di utilizzo del social
da parte delle aziende (LinkedIn
Top Employer Brand Ranking):
ecco un link aggiornato ad alcune
tra le organizzazioni più seguite
al mondo su LinkedIn:
http://goo.gl/ozmSe
89. UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI LINKEDIN
Quali sono le funzioni più utili di LinkedIn?
> Aggiornamenti e link
> Tab prodotto, carriere
> Collegamento con altri social network (Facebook)
> Gruppi
90. CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 1/2
Perché creare un gruppo LinkedIn?
> Vi ponete come influencer e grandi conoscitori della
materia, benchmark di riferimento nel settore
> Aiutate altre persone e creare una community di vostro
interesse
> Generate contatti e connessioni
Ø Potete inviare messaggi privati e diretti ai membri
> Portate traffico al vostro sito/blog
> Approfondite meglio un tema grazie all’aiuto di più
persone
91. CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 2/2
Come creare un gruppo LinkedIn coinvolgente e attivo?
> Scegliete un tema di nicchia/specialistico/ancora
‘scoperto’
> Lavorate sulla descrizione del gruppo, inserendo il target
a cui vi riferite e i topic
> Rendetelo aperto previa approvazione
> Gestitelo come se fosse un blog (aggiornamenti frequenti)
> Posizionatevi e proponetevi come gestire e admin, non
nascondetevi
> Promuovetelo nel vostro network e sul vostro sito/blog,
sopra i 400/500 iscritti avrà vita propria
92. ESERCITAZIONE
Tutto Bulloni è un’azienda torinese che produce bulloni e chiodi anche
per grandi marche (Ferrari, Italcementi Group, etc.). I vertici aziendali
sono contenti dell’andamento del business, ma vogliono ampliare il
proprio portafoglio clienti puntando su:
> Nuove generazioni (liberi professionisti, aziende startup, etc.)
> Gruppi di interesse/community da ricercare/creare soprattutto online.
L’azienda vi ha chiamati in quanto freelancer esperti di social media
marketing. Quale strategia e social media mix vi sentireste di consigliare
loro? Perché? Definitela e… implementatela!
Lavoro di gruppo / Tempo: 45’
94. I KPI I KPI sono quei report fondamentali che
permettono di avere sott’occhio le
performance del proprio progetto.
Oltre a dei KPI standard, in realtà, ogni
progetto deve avere i suoi,
specificamente legati al tipo di business, ai
progetti di crescita e al contesto in cui si
opera.
Ci sono sul mercato aziende che offrono
soluzioni che permettono di personalizzare
le dashboard per focalizzare l’attenzione
soltanto sui parametri che reputano più
interessanti.
(Alessio Semoli, Fondatore di Trackset)
95. CICLO DI VITA DI UN PROGETTO
Reach: portare il messaggio a un
audience massiccia e creare
awareness delle proprie offerte.
Capire quali messaggi incontrano il
favore dell’audience
Acquisition: sharing, liking, add to
favorites, send to a friend, etc. sono
tutti indicatori misurabili dell’interesse
dei visitatori
Retention: mantenere i clienti
esistenti fidelizzandoli con prodotti e
servizi
96. CARATTERISTICHE DI UN KPI
Indicalità: un KPI misura (indica) il valore di una
variabile, individuabile dal rapporto tra metriche
proprie della web analytics. Tale rapporto è
solitamente rappresentato in forma di numero
percentuale.
Temporalità: un KPI è temporale in quanto le
tendenze che rispecchia sono individuabili
confrontando il valore dello stesso indice nel
tempo.
Azionabilità: al variare di un KPI nel tempo
deve corrispondere un'azione mirata a trattare
eventuali fenomeni riscontrati, siano essi positivi
o negativi.
97. TIPICI KPI DI UN PROGETTO WEB
• Numero di partecipanti
• Pagine visite
• Durata
• Bounce Rate
• Conversione
• Inbound links
• Search
• Fonti (accesso diretto/link/motori di
ricerca)
• Social
98. ANALISI: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA ANALISI BASE ANALISI AVANZATA GRAFICO TIPICO
Buzz Andamento temporale Trend di breve, medio, lungo
di un brand, un periodo
prodotto, un topic... (lo inseriamo?)
Share of voice Percentuale delle
conversazioni relative
ai vari brand monitorati
Sentiment % di conversazioni Indice NPS
positive, negative,
neutre
Top fonti Fonti più ricorrenti Fonti più ricorrenti pesate con
il rank
99. I PARAMETRI DI UNA CAMPAGNA SOCIAL
Brand Awarness Brand engagement WOM
(esposizione) (coinvolgimento) (ascolto)
Social Network N. Visite uniche N. Commenti Portata
N. Di condivisioni
Blog N. Visite uniche N. di membri N. di citazioni del blog
N. di Visite di N. di iscritti ai RSS online e offline
Ritorno N. Commenti N. Di reblog
Tempo UGC N. Di likes
Search ranking N. Risposte ai poll,
contenuti, etc
Microblogging N. Tweets sul N. Di follower Numero di Retweets
brand N. @replies
N. Di Follower
100. WIIL IT BLEND?! UNITED AIRLINES!
www.willitblend.com! www.youtube.com/watch?v=5YGc4zOqozo!
FACCE DA KARAMBOLA
www.faccedakarambola.it!
101. Link ai blog su marketing, social media e innovazione da tenere
d’occhio giornalmente (potete anche abbonarvi ai feed RSS).
> www.mashable.com (EN) > www.lissimattia.com
> www.socialmediaexaminer.com (EN) > www.googleblog.blogspot.it
> www.techcrunch.com (EN) > www.viralblog.viralbeat.com
> www.socialnomics.net (EN) > www.gtaviani.com
> www.adage.com (EN) > www.fabiolalli.com
> www.vincos.it > www.toweb.co
> www.ninjamarketing.it > www.techeconomy.it
> www.chefuturo.it > www.workup.com
> www.giornalaio.wordpress.com > www.minimarketing.it
> www.marketingjournal.it > blog.adci.it
> www.mark-up.it > www.wired.it
> www.pubblicitaitalia.it > www.spotandweb.it
> www.badavenue.wordpress.com > http://
> www.brandforum.it mediamondo.wordpress.com/