4. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
TRATTAMENTO INTEGRATO
• Dimensione dello sviluppo:
andare incontro alla persona al livello del suo sviluppo
emozionale interagendo con lui/lei in accordo alle sue
necessità emozionali di base.
• Dimensione sociale:
informare ed educare l’ambiente al fine di permettere un
adattamento ottimale di interazioni in accordo con i bisogni
della persona.
• Dimensione psicologica:
con il training o la psicoterapia aiutare la persona ad attivare
la sua capacità di risolvere i problemi e ad adattarsi alle
circostanze ambientali.
• Dimensione biologica:
farmaci psicotropi diretti all’obiettivo se necessari come
supporto ai tentativi di trattamento sulle altre dimensioni.
(Dosen, 2006)
5. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
DOPPIA DIAGNOSI
La prevalenza di disturbi psichiatrici nella popolazione con
Disabilità Intellettiva (DI) è molto più alta di quella della
popolazione generale.
La prevalenza di disturbi psichiatrici nella popolazione adulta
con DI riportata in letteratura varia ampiamente fra il 10% e il
39%
(Bertelli M., 2004)
6. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
DOPPIA DIAGNOSI
La diagnosi psichiatrica, già complessa nella popolazione
generale, diviene di ancor più difficile attuazione nella persona
con DI, soprattutto nei gradi grave e gravissimo.
Nelle persone con DI i problemi psichiatrici e comportamentali
possono essere causa di gravi ostacoli al processo di
integrazione sociale
OBIETTIVO
Migliorare la qualità della cura fornita alle persone con disabilità
intellettiva e problemi di salute mentale
8. EUROSOCIALNETWORK
METODO BIO-PISCO-SOCIALE E DELLO SVILUPPO
Finalità
• Evitare una prospettiva limitata in cui determinati
comportamenti problema o psicopatologie sono interpretati
soltanto come caratteristiche relative alla persona
• Estendere le strategie di intervento modificando i fattori
ambientali
• Migliorare le procedure diagnostiche in quanto permette di
comprendere l’evoluzione delle modalità di coping del soggetto,
le sue motivazioni e necessità emozionali.
9. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
IL MODELLO INTEGRATO
L'impostazione metodologica e organizzativa intende riferirsi
a modelli di tipo cognitivo – emotivo – comportamentale,
secondo i criteri più attuali in materia di trattamento dei
Disturbi dello Spettro Autistico e Disabilità Intellettiva.
Questo modello si integra, nel nostro caso già da anni, al
modello sulla Qualità di Vita con un approccio al trattamento
ecologico.
10. EUROSOCIALNETWORK
Qualità di Vita
Dare al nostro ospite l’opportunità di poter scegliere quale attività sia
per lui importante e significativa da svolgere per la propria
soddisfazione personale.
Il modo più completo ed efficace di valutare la Qualità di Vita è
costituito dalla relazione tra la percezione individuale dell’importanza
attribuita a determinati ambiti di vita e la percezione individuale della
soddisfazione provata negli stessi.
11. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Qualità di Vita
• partecipazione
• identità
• abitare
• lavoro
• valutazione
• diagnosi
• trattamento
(La Malfa,2008)
Promozione
della salute
Vulnerabilità Supporti
Lavoro sulle
complicazioni
12. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Programma complessivo di presa in carico
Viene costruito sulla base delle caratteristiche
individuali del soggetto, dell’età, tenendo conto delle
variabili familiari.
Deve prevedere anche un’integrazione con le risorse
presenti nel territorio (scuole, palestre, ludoteche, ecc).
Responsabile del Programma è il Medico
Neuropsichiatria Infantile o lo Psichiatra
13. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Programma complessivo di presa in carico : Elementi essenziali
•Individua gli operatori professionali coinvolti nel progetto;
•Individua altri operatori, agenzie educative e le risorse del territorio da
coinvolgere nel progetto
•Considera in maniera globale i bisogni, le disabilità e soprattutto i punti di
forza;
•Definisce le modalità di frequenza al centro;
•Definisce gli esiti desiderati esplicitando gli obiettivi a breve e lungo termine
e le modalità di attuazione;
•E’ di riferimento per ogni intervento svolto dall’equipe riabilitativa;
•E’ condiviso dalla famiglia dell’ospite e i servizi territoriali.
14. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Piano ri-abilitativo
Alla costruzione del piano abilitativo/riabilitativo individuale
partecipano tutti gli operatori del centro, ciascuno per la parte di
propria competenza.
La nostra caratteristica principale risiede nella possibilità di proporre
alle famiglie, ai servizi e alle persone con disabilità intellettiva una
vasta gamma di realtà di vita abitativa, ricreativa, educativa e
riabilitativa, grazie alle risorse del territorio e del Gruppo CTE.
Responsabile del PRI è lo psicologo coordinatore insieme allo
Psichiatra o Neuropsichiatra Infantile
16. EUROSOCIALNETWORK
Percorso Alta intensitàPercorso Alta intensità
• Prevede l’accoglienza di utenti con scompenso
comportamentale e/o comorbilità psichiatrica (provenienti da
famiglie, Centri e Ospedale) supportata da un progetto
individuale condiviso tra Dipartimento di Salute Mentale
famiglia e l’equipe medico-psico-pedagogica del C.T.E.
• Il progetto prevede una valutazione iniziale dell’utente,
incontri con cadenza regolare tra i vari attori del progetto, un
supporto intensivo sia sull’utente che sulla famiglia
• La famiglia è supportata dal servizio di psicologia interno al
C.T.E e gli incontri sono fissati con cadenza mensile.
17. EUROSOCIALNETWORK
Percorso Alta intensitàPercorso Alta intensità
• Il supporto emotivo-terapeutico all’utente è garantito
da personale formato e in formazione continua, ed è
composto da: psicologi, educatori, logopedista,
fisioterapista, infermieri, OSS-S.
• Attraverso l’analisi funzionale ABC, viene
monitorizzato il comportamento adattivo/disadattivo
dell’utente e gli eventuali sintomi psichiatrici presenti.
• Per ogni ospite inserito nel percorso ad alta intensità
sono previste due figure di supporto individuali (tutors
formati) nella giornata, supervisionati dal care manager.
18. EUROSOCIALNETWORK
Percorso Bassa intensitàPercorso Bassa intensità
•Prevede l’accoglienza di utenti con Disabilità Intellettiva
Medio-Lieve, con bassa frequenza e intesità di
comportamenti problema e se necessario, compensati
farmacologicamente riguardo alla comorbidità con disturbi
psichiatrici
• Il progetto prevede una valutazione iniziale dell’utente,
incontri con cadenza regolare tra i vari attori del progetto
• La famiglia è supportata dal servizio di psicologia interno al
C.T.E e gli incontri sono fissati con cadenza mensile.
19. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Percorso FARM Diurno Residenziale: criteri essenzialiPercorso FARM Diurno Residenziale: criteri essenziali
Qualità di vita con la promozione della partecipazione,
dell’attività lavorativa e dell’abitare.
Promuovere attività reali concrete con una produzione
tangibile , anche commestibile o artigianale che hanno
significato per la vita collettiva riveste un grande valore
esperienziale e simbolico per i nostri ospiti .
20. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Percorso FARM Diurno Residenziale: Obiettivo Generale
L’obiettivo generale è il raggiungimento di un livello di
autonomia che permetta il parziale inserimento o
reinserimento sociale dei soggetti in cura o un
miglioramento generalizzato della loro qualità di vita
21. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
Percorso FARM Diurno Residenziale: Attività
Le attività manuali e creative di vario genere sono
articolate in laboratori, quali il laboratorio di vimini,
quello di decorazione, quello di giardinaggio, orticoltura
quello di cura degli animali da fattoria e di negozio,
laboratorio di falegnameria, tessitura e mosaico, attività
sociali, ed anche integrazione con il territorio
22. EUROSOCIALNETWORK
CONTATTO CON LE FAMIGLIE
E’ previsto per tutta la durata del progetto un counseling di
sostegno alla funzione genitoriale con incontri periodici con lo
Psicologo del CTE
Obiettivo degli incontri sarà:
• valutazione e promozione della Qualità di Vita all’interno del
nucleo familiare;
• coinvolgimento dei familiari nel percorso e scambio di
informazioni;
• ripristinare delle dinamiche accettabili ed utili per tutti i
componenti del nucleo familiare;
• verifica delle strategie, degli obiettivi e dei risultati
23. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
LA FORMAZIONE E L’INSERIMENTO LAVORATIVO
Promuovere formazione e inserimento lavorativo tramite
training in accordo con altre istituzioni e enti come scuola
e Provincia:
• in ambito agricolo per soggetti con DI
• in ambito sanitario assistenziale per soggetti neurotipici
24. EUROSOCIALNETWORK
TITOLO
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
In linea con gli interventi del CTE e con le richieste effettuate
dalle normative previste per riconoscimento
dell’accreditamento da parte della ASL, il personale del CTE
è costantemente invitato a svolgere formazione, sia offerta
dalla struttura stessa che all’esterno, per esempio con
facilitazioni degli orari e con permessi.
Dal 2002 a tutt’oggi il CTE è provider ECM.
All’interno dei corsi già effettuati sono sempre stati trattati
argomenti relativi alla disabilità, e in specifico alla sindrome
autistica.