Approfondimento su Business Plan all'interno della quarte edizione di CoopUP Bologna, il percorso di incubazione, networking e formazione di Confcooperative Bologna e Kilowatt, in collaborazione con Emil Banca e Irecoop Emilia Romagna [www.coopupbologna.it]
2. IL BUSINESS PLAN
Il Business Plan è un documento che illustra in modo quantitativo e qualitativo le
strategie future del vostro progetto e le azioni da intraprendere per perseguire tali
strategie.
Un business plan deve essere chiaro, attendibile, affidabile e completo.
Generalmente, il Business Plan copre un periodo prospettico di tre/cinque anni.
Nella redazione è consigliabile seguire una struttura che preveda
l’approfondimento di alcuni punti essenziali...
3. LA STRUTTURA
1- Executive Summary
E’ l’essenziale descrizione del progetto e consente di avere una visione globale e complessiva
dell’oggetto del Business Plan, ponendo il lettore nelle condizioni di percepirne
immediatamente le finalità. (un consiglio: fatelo alla fine)
2- Chi siamo e governance
Indicate le organizzazioni - o le persone-proponenti - indicando la storia e il percorso
professionale, le competenze che potrebbero essere utili al fine della realizzazione del progetto
3- Identità
Indicate la vision/impact vision (l’ideale, l’impatto/il cambiamento che volete generare)
4. VISION
La vision è la manifestazione del futuro verso cui si vuole andare. E’ il punto a cui tornare per ritrovare
l’ispirazione e la guida, perché nel tempo non cambia.
In qualunque modo sia espressa, la vision deve essere:
- chiara: che non richieda altre spiegazioni
- avvincente: deve saper ispirare chi la legge, anche se non vi conosce come team
- disponibile: deve essere in un format condivisibile in qualsiasi stadio del progetto
5. IMPACT VISION
La vision è la manifestazione del futuro verso cui si vuole andare. E’ il punto a cui tornare per ritrovare
l’ispirazione e la guida, perché nel tempo non cambia. L’impact vision si rivolge principalmente ai
beneficiari.
In qualunque modo sia espressa, la vision deve essere:
- chiara: che non richieda altre spiegazioni
- avvincente: deve saper ispirare chi la legge, anche se non vi conosce come team
- fuori dalla zona di comfort: non deve essere immediatamente realizzabile, ma deve essere
qualcosa in cui il team crede e che, con impegno (e un po’ di fortuna), può raggiungere.
- disponibile: deve essere in un format condivisibile in qualsiasi stadio del progetto
6. ESEMPIO - VISION
“Aiutiamo le persone a vivere meglio, portando ogni giorno nella loro vita il benessere e la gioia del
mangiar bene.” - Barilla
ESEMPIO - IMPACT VISION
“Per noi il lavoro deve avere la stessa qualità del tempo libero. ” - Kilowatt
“We want all students to reach their fullest potential. We want all teachers to love to teach”.
Education Elements
7. LA STRUTTURA
4 - Il contesto (anche territoriale)
Descrivete il territorio in cui operate, il contesto socio-economico o ambientale in cui operate e
l’influenza che ha sulla vostra azione.
5 - I pubblici e le community
A chi vi rivolgete, chi sono i vostri portatori di interesse? Esiste una community di riferimento?
Sono attivi percorsi di co-progettazione?
> Vi ricordate le schede community?
9. LA STRUTTURA
6- I bisogni
Descrivere i bisogni dei pubblici di riferimento precedentemente indicati.
7- La proposta di valore
Vi ricordate i value proposition canvas?
8- L’offerta, la soluzione
Descrivere come la vostra attività risponde a questi bisogni
9- Gli elementi innovativi
Perché siete diversi dagli altri?
10- Il modello economico
Riportate qui il piano dei conti
10. LA STRUTTURA
11- Il mercato e la competizione
Qua potete riportare in modo discorsivo il lavoro di benchmarking che avete fatto.
12- Il fattori di rischio / le ipotesi di partenza
Sono le ipotesi alla base del vostro progetto, quelle che se non validate ne
comprometterebbero la realizzazione. Motivatele con i dati! (le interviste)
13- Il test
Le ipotesi su cui poggia il progetto sono state validate sul mercato? In che modo?
14- Indicatori e criteri minimi di successo
E’ la validation timeline, completa dei criteri minimi di successo come indicatori di
monitoraggio delle attività.
11. LA STRUTTURA
15- Le risorse disponibili e quelle da acquisire
Su quali risorse potete contare oggi? Di quali invece avete bisogno per realizzare la vostra idea.
Parliamo sia di risorse economiche, che umane. Ricordate il campo del canvas dedicato alle
risorse!
12. QUALCHE C0NSIGLIO
- siate comprensibili, il business plan è uno strumento utile a comunicare con
potenziali finanziatori, se lo capite solo voi non serve (e farlo leggere ad altri è
sempre utile). Non siate prolissi! Specialmente le prime battute sono
fondamentali per attirare l’attenzione.
- siate leggibili, usate un carattere chiaro, sobrio (no Comic Sans) e non troppo
piccolo; utilizzate il grassetto per evidenziare i termini chiave (ma non esagerate)
- corredate il documento con alcune fotografie e grafiche esplicative (senza
eccedere)
15. i compiti
Entro la data dei colloqui individuali:
Presentare una prima bozza di business plan, unendo tutti i materiali prodotti durante il
percorso di CoopUp 2018
entro il 31/1:
Presentare il BP integrando osservazioni e commenti dei vostri tutor