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Scenari regolamentari per la diffusione delle tecnologie digitali IoT
Laura Rovizzi
Milano, 14 MAGGIO 2017
L’approccio integrato
 Pianificazione del posizionamento e strategia
istituzionale
 Relazioni istituzionali
 Monitoraggio e back office
 Analisi strategica dello scenario di mercato e
regolamentare
 Accreditamento verso le Autorità
 Supporto alla redazione di piani industriali per la
pianificazione degli investimenti/turnaround
 Monitoraggio regolamentare
 Comunicazione strategica
 Ufficio stampa corporate
 Monitoraggio e rassegna stampa
 Costruzione rete di influencer
 Attività integrate per la comunicazione e promozione
delle idee, digital e di social communication
 Engagement di nuovi utenti/clienti
 Analisi della reputazione online del cliente
Il sistema di comunicazione integrata di Open Gate Italia prevedere l’utilizzo sinergico dei media tradizionali e degli strumenti forniti dal
web per favorire la trasmissione e l’amplificazione delle attività svolte.
L’IoT e la regolamentazione
3
Temi:
• Disponibilità frequenze
• Numerazione
• Sviluppo catena del valore
• Sicurezza e Privacy
Attori coinvolti
• AGCOM – Linee guida e Tavolo di lavoro
multilaterale (Delibera n. 459/15/CONS)
• AEEGSI -Delibera su smart meetering
• Garante Privacy - Consultazione
• Antitrust
• ART
• AGID
• MiSe
Il Mercato IoT richiede una forte interazione tra le Autorità di
settore
Riservato e Confidenziale
L'azione del Regolatore del settore
Riservato e Confidenziale 4
• L’Agcom, già nell’Indagine Conoscitiva sui servizi di comunicazione M2M del 3 aprile 2015, ha
esaminato i fattori che influenzano lo sviluppo dei servizi M2M e l’interazione tra gli operatori del
mercato che cooperano nella fornitura dei servizi individuando i principali ambiti di un possibile
intervento regolamentare M2M:
• Le infrastrutture per lo sviluppo dei servizi;
• La regolamentazione della connettività;
• Attenzione a azioni/modelli di restrizione della concorrenza;
• Politiche di gestione dello spettro.
Dall’IoT al 5G
5
Tutti i modelli IoT oggi in
discussione dovranno tener
conto dell’arrivo del 5G
AGCom e l’Indagine conoscitiva
• Spettro frequenziale
• Nascita di nuovi modelli di
business
• Modelli di assegnazione dello
spettro
• Vertical abilitati dal 5G
Riservato e Confidenziale
Modelli di gestione delle frequenze
Frequenze utilizzate
Lo standard 5G: frequenze e gestione
Riservato e Confidenziale 6
 Il 2019 è l’anno in cui si terrà il WRC che stabilirà la gamma di frequenze sopra i 6 GHz da allocare per il 5G
 Ad oggi le frequenze già allocate per il 5G da parte dell’ITU (WRC 15) sono tra le altre 700 MHz, 800 MHz, 900
MHz, 1.8 GHz, 2.1 GHz, 2.6 GHz, 3.5 GHz
 La bande maggiormente utilizzate per le sperimentazioni sono la 28 GHz e la 39 GHz
 L’Europa ha dichiarato come prioritarie le bande in 700 MHz, 3,4-3,8 GHz: L’Italia dovrà definire una roadmap di
liberazione dello spettro e di durata dei diritti d’uso in linea con la commercializzazione dei servizi
 Nuovi modelli possibili grazie all’introduzione di tecnologie che permettono la virtualizzazione della rete
d’accesso e network slicing
 Il modello del neutral host abilita l’accesso flessibile alle risorse di rete sia da parte degli operatori che dei
service provider, massimizzando l’utilizzo efficiente delle frequenze
Assegnazione dello spettro – non più individual license
• Licensed shared Access (LSA) – assegnazione ad uno o più soggetti di una porzione di spettro
già assegnata ad un incumbent per un utilizzo condiviso; può essere sia di tipo orizzontale, sia
verticale
• Licensed Assisted Access (LAA) - combina l’utilizzo di bande con diritti d’uso individuali (e
quindi di tipo esclusivo) con bande ad accesso collettivo (unlicensed)
• Light licensing o club use – condivisione dello spettro fra un gruppo ristretto/predeterminato
di soggetti
• License exempt – uso collettivo dello spetto con mitigazione garantita dalla standardizzazione
o a livello applicativo
Riservato e Confidenziale 7
Sviluppi del settore IoT e impatto del 5G
• Temi legati all’utilizzo dello spetto impiegato in ambito IoT:
– Accesso a frequenze nei range degli 800-900 MHz per applicazioni di tipo non licenziato (es., per
applicazioni di smart meetering e smart home)
– Impiego delle varie bande radiomobili (700, 800, 900 MHz, 1800 MHz, 2.3 MHz, 2600 MHz e 3400-
3800 MHz) anche per applicazioni di tipo M2M
– Applicazioni M2M che impiegano la rete mobile GSM i cui diritti d’uso scadono nel 2018?
– Possibili soluzioni di connettività alternative a quelle dei i network degli operatori mobili con
caratteristiche prestazionali che, al momento, non confluiscono nel 5G (in particolare per smart
metering e smart grid).
Riservato e Confidenziale 8
Riservato e Confidenziale 9
Backup
Es.: Settore auto e trasporti
• Comunicazione degli automezzi tra di loro e con le infrastrutture, grazie all’impiego di sistemi
IoT e alle comunicazioni 5G:
• V2V (vehicle-to-vehicle),
• V2I (vehicle-to-infrastructure),
• V2N (vehicle-to-network),
• V2P (vehicle-to-pedestrian).
• Risulta armonizzata per impieghi su base non esclusiva, la banda 5.9 GHz, designata per
applicazioni dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS), legate alla sicurezza di tutti gli utenti
della strada e alla qualità degli spostamenti.
• Una ulteriore banda di interesse è rappresentata dalla banda 24 GHz impiegata ad uso
collettivo da apparati di tipo Short Range Radar per autoveicoli
Riservato e Confidenziale 10
Es.: Settore energia e smart grid
• Le applicazioni che più risentiranno dell’evoluzione del 5G possono dividersi in due tipologie:
• Gestione e controllo della rete «Smart Grid Application»
• Automazione e acquisizione dei dati dell’utente «Smart Meter Application»
• Le prime richiederanno requisiti più assimilabili ad applicazioni IoT Mission-Critical (e.g. requisito
stringente di latenza), le altre più ad applicazioni IoT Massive (e.g. requisito stringente di capacità)
Riservato e Confidenziale 11
Aree applicative Funzioni Caratteristiche
Dispositivi Plug & Play
Durata
Latenza
Tempi di intervento
>20 anni
Non importante
Importante
Smart Grid controllo,
monitoraggio
IoT Mission Critical - bassa latenza,
affidabilità
Servizi Associati ottimizzazione dei consumi, manutenzione
predittiva, sorveglianza,
Smart Meter
automazione,
acquisizione dati
IoT Massive - alta capacità, buona
copertura wireless
Spettro per il 5G e sviluppi tecnologici
• Bande da considerare: banda 700, 800 e 900 MHz, 1.5 GHz core band, 1800 MHz, 2.1 GHz
accoppiata, 2.6 GHz, 3.6 GHz.
• Tra le bande fino a 6 GHz, l’RSPG identifica come banda prioritaria per lo sviluppo 5G la banda
3.4-3.8 GHz già armonizzata in UE: consiste in 400 MHz di spettro contiguo (e quindi consente
di poter disporre di blocchi di frequenze e canali aventi una larghezza di banda relativamente
alta).
• Al di sopra dei 6 GHz è possibile disporre di più ampi blocchi di spettro contiguo rispetto alle
bande inferiori, con larghezze di banda fino a 2 GHz offrendo la possibilità di raggiungere data
rate più alti.
• Tale maggiore capacità sarà però utilizzabile solo in determinati ambiti geografici, a causa
delle caratteristiche propagative delle frequenze ed in relazione alla necessità di contenere la
potenza totale di trasmissione entro limiti ragionevoli. Fra queste bande, particolare priorità
in ottica 5G è conferita alla banda 24.25-27.5 GHz (c.d. 26 GHz)
Riservato e Confidenziale 12
La normativa nazionale – AGCOM - Delibera n. 459/15/CONS
• Istituzione del «Comitato permanente per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine
To Machine
• Al fine di sviluppare il coordinamento dell'attività regolamentare, l'Autorità ha partecipato
alle consultazioni pubbliche avviate dall'AEEGSI, in merito ai sistemi innovativi di
distribuzione dell'energia elettrica (Smart Distribution System) e alla definizione delle
specifiche funzionali dei contatori intelligenti di energia elettrica in bassa tensione di seconda
generazione (Smart Meter)
– Entrambi i contributi, in accordo anche con quanto è emerso dall'indagine conoscitiva sui servizi
Machine to Machine evidenziano le prospettive di sviluppo delle reti e dei servizi di pubblica utilità
secondo la logica multi-settoriale che si inquadra nel contesto più generale delle Smart Cities.
– In particolare la serie di iniziative sinergiche con AGCOM sono volte, tra l’altro, alla individuazione di
soluzioni di comunicazione multimodale che meglio si adattino alle diverse situazioni locali
utilizzando anche reti fisse a banda larga, la fibra ottica, le comunicazioni wireless sia in banda
licenziata che non.
Riservato e Confidenziale 13
La normativa nazionale – AEEGSI
• AEEGSI ha individuato tre gruppi di applicazioni di specifico interesse:
– smart grid elettriche;
– smart metering gas e multiservizio;
– smart metering elettrico (seconda generazione).
Riservato e Confidenziale 14
Smart metering gas e multiservizio
• Sono stati selezionati 7 progetti dimostrativi di telegestione multi-servizio, che includono oltre
alla distribuzione gas anche altri servizi regolati da AEEGSI
– servizio dell’energia elettrica
– servizio idrico
– teleriscaldamento
• o servizi esterni al perimetro della regolazione di AEEGSI
– servizi ambientali
– relativi al traffico e alla mobilità urbana
– di natura sociale.
Riservato e Confidenziale 15
Smart metering gas e multiservizio
• Il piano di sviluppo dello smart metering gas si inserisce in un contesto nazionale ed europeo
di stimolo allo sviluppo di sistemi detti di smart city, nei quali più applicazioni basate su
comunicazione M2M sono utilizzate per il miglioramento ed efficientamento di servizi di
natura diversa che insistono nel territorio urbano.
• Tali sistemi sono favoriti dalla condivisione di infrastrutture di comunicazione che consentono
un contenimento dei costi e sinergie tra diversi attori del mercato.
• La AEEGSI intende favorire la diffusione di soluzioni che consentano l’integrazione di più
servizi in modo sinergico con quello dello smart metering gas, senza peraltro rinunciare ad un
ruolo di stimolo nella modernizzazione del sistema definendo le tempistiche di sviluppo della
messa in servizio dei nuovi contatori telegestiti.
Riservato e Confidenziale 16
Regolazione tariffaria
• L’adeguamento o la sostituzione del gruppo di misura, la sua messa in servizio nonché il suo
eventuale spostamento per esigenze del soggetto responsabile del servizio di misura, non
comporta alcun addebito a carico dei clienti finali
• La regolazione tariffaria legata agli obblighi sull’adozione del metering gas rende
completamente neutra dal punto di vista del riconoscimento dei costi al distributore gas la
scelta se creare un’infrastruttura propria per la raccolta dei dati (opzione “make”) o se invece
acquisire i dati come servizio di comunicazione da terze parti (opzione “buy”), i quali possono
utilizzare l’infrastruttura per più servizi favorendo l’integrazione in logica smart city.
• Questo meccanismo favorisce l’adozione di soluzioni integrate che risultino più vantaggiose
dal punto di vista dei costi
• Funge da traino per la creazione di un’infrastruttura di elevata affidabilità e prestazioni che
possa progressivamente essere condivisa con altri servizi.
Riservato e Confidenziale 17
Sinergie secondo AEEGSI
• E’ fondamentale il ruolo che può essere svolto dal settore telecomunicazioni che ha il compito
di rendere l’utilizzo delle nuove infrastrutture di comunicazione basate sulle frequenze a 169
MHz economicamente vantaggioso e sufficientemente affidabile per i distributori del gas
rispetto a soluzioni punto-punto che fanno uso di collegamenti mobile con SIM in ogni
contatore.
• La condivisione della infrastruttura su più servizi non può che favorire la riduzione dei costi
per la raccolta dei dati di misura gas ma si segnala però la necessità di un’analisi dei potenziali
rischi di affollamento di traffico dati sui canali disponibili che può rappresentare un ostacolo
alla diffusione dei servizi
Riservato e Confidenziale 18
Il Comitato Italiano GAS
• Su mandato dell'Autorità, ha definito le regole tecniche per i sistemi di smart metering gas,
con particolare attenzione ai temi dell'intercambiabilità anche in considerazione degli effetti
correlati all'avvio delle gare per l'affidamento delle concessioni a livello di ambito, e
dell'interoperabilità, vale a dire la capacità di un sistema di scambiare dati con sistemi di altri
servizi.
• L'architettura dei sistemi di smart metering gas può essere o punto-punto (generalmente con
comunicazione su rete di telecomunicazione pubblica) o punti-multipunto, con concentratore;
in questi casi viene adottata la comunicazione su radio frequenza a 169 MHz.
• L'Autorità ha progressivamente aggiornato il piano di sostituzione dei contatori gas, tenendo
conto delle difficoltà attuative.
• Attualmente è previsto un target da raggiungere del 50% di smart meter gas di classe G4-G6
(domestici) in servizio entro il 2018, avendo per quella data completato l'installazione degli
smart meter gas delle classi superiori
Riservato e Confidenziale 19
Smart metering elettrico di seconda generazione
• L'Italia è stato il primo paese europeo a introdurre su larga scala gli smart meter elettrici per i
clienti finali in bassa tensione ed è tuttora il primo paese al mondo per numero di smart
meter di energia elettrica in servizio (oltre 35 milioni).
• Secondo un recente report della Commissione europea, il sistema italiano di smart metering,
con sostituzione dei contatori tradizionali dal 2001, è stato il più efficiente in Europa.
Riservato e Confidenziale 20
Smart metering elettrico di seconda generazione
• La soluzione prevede la comunicazione su linea elettrica (power line carrier) dal contatore fino
a un "concentratore", e poi su rete di telecomunicazione pubblica dal concentratore al sistema
centrale.
• Poiché la vita utile dei contatori elettronici è di 15 anni, è ormai prossima la necessità di
sostituzione dei contatori elettronici "di prima generazione" con quelli "di seconda
generazione". Al riguardo, l'Autorità ha avviato una specifica consultazione per la definizione
dei requisiti funzionali dei sistemi di smart metering di seconda generazione (per la misura
dell'energia elettrica in bassa tensione).
Riservato e Confidenziale 21
Via Cesare Beccaria, 23
00196 Roma
(+39) 06 45551193
info@opengateitalia.com
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scenari regolamentari iot

  • 1. Scenari regolamentari per la diffusione delle tecnologie digitali IoT Laura Rovizzi Milano, 14 MAGGIO 2017
  • 2. L’approccio integrato  Pianificazione del posizionamento e strategia istituzionale  Relazioni istituzionali  Monitoraggio e back office  Analisi strategica dello scenario di mercato e regolamentare  Accreditamento verso le Autorità  Supporto alla redazione di piani industriali per la pianificazione degli investimenti/turnaround  Monitoraggio regolamentare  Comunicazione strategica  Ufficio stampa corporate  Monitoraggio e rassegna stampa  Costruzione rete di influencer  Attività integrate per la comunicazione e promozione delle idee, digital e di social communication  Engagement di nuovi utenti/clienti  Analisi della reputazione online del cliente Il sistema di comunicazione integrata di Open Gate Italia prevedere l’utilizzo sinergico dei media tradizionali e degli strumenti forniti dal web per favorire la trasmissione e l’amplificazione delle attività svolte.
  • 3. L’IoT e la regolamentazione 3 Temi: • Disponibilità frequenze • Numerazione • Sviluppo catena del valore • Sicurezza e Privacy Attori coinvolti • AGCOM – Linee guida e Tavolo di lavoro multilaterale (Delibera n. 459/15/CONS) • AEEGSI -Delibera su smart meetering • Garante Privacy - Consultazione • Antitrust • ART • AGID • MiSe Il Mercato IoT richiede una forte interazione tra le Autorità di settore Riservato e Confidenziale
  • 4. L'azione del Regolatore del settore Riservato e Confidenziale 4 • L’Agcom, già nell’Indagine Conoscitiva sui servizi di comunicazione M2M del 3 aprile 2015, ha esaminato i fattori che influenzano lo sviluppo dei servizi M2M e l’interazione tra gli operatori del mercato che cooperano nella fornitura dei servizi individuando i principali ambiti di un possibile intervento regolamentare M2M: • Le infrastrutture per lo sviluppo dei servizi; • La regolamentazione della connettività; • Attenzione a azioni/modelli di restrizione della concorrenza; • Politiche di gestione dello spettro.
  • 5. Dall’IoT al 5G 5 Tutti i modelli IoT oggi in discussione dovranno tener conto dell’arrivo del 5G AGCom e l’Indagine conoscitiva • Spettro frequenziale • Nascita di nuovi modelli di business • Modelli di assegnazione dello spettro • Vertical abilitati dal 5G Riservato e Confidenziale
  • 6. Modelli di gestione delle frequenze Frequenze utilizzate Lo standard 5G: frequenze e gestione Riservato e Confidenziale 6  Il 2019 è l’anno in cui si terrà il WRC che stabilirà la gamma di frequenze sopra i 6 GHz da allocare per il 5G  Ad oggi le frequenze già allocate per il 5G da parte dell’ITU (WRC 15) sono tra le altre 700 MHz, 800 MHz, 900 MHz, 1.8 GHz, 2.1 GHz, 2.6 GHz, 3.5 GHz  La bande maggiormente utilizzate per le sperimentazioni sono la 28 GHz e la 39 GHz  L’Europa ha dichiarato come prioritarie le bande in 700 MHz, 3,4-3,8 GHz: L’Italia dovrà definire una roadmap di liberazione dello spettro e di durata dei diritti d’uso in linea con la commercializzazione dei servizi  Nuovi modelli possibili grazie all’introduzione di tecnologie che permettono la virtualizzazione della rete d’accesso e network slicing  Il modello del neutral host abilita l’accesso flessibile alle risorse di rete sia da parte degli operatori che dei service provider, massimizzando l’utilizzo efficiente delle frequenze
  • 7. Assegnazione dello spettro – non più individual license • Licensed shared Access (LSA) – assegnazione ad uno o più soggetti di una porzione di spettro già assegnata ad un incumbent per un utilizzo condiviso; può essere sia di tipo orizzontale, sia verticale • Licensed Assisted Access (LAA) - combina l’utilizzo di bande con diritti d’uso individuali (e quindi di tipo esclusivo) con bande ad accesso collettivo (unlicensed) • Light licensing o club use – condivisione dello spettro fra un gruppo ristretto/predeterminato di soggetti • License exempt – uso collettivo dello spetto con mitigazione garantita dalla standardizzazione o a livello applicativo Riservato e Confidenziale 7
  • 8. Sviluppi del settore IoT e impatto del 5G • Temi legati all’utilizzo dello spetto impiegato in ambito IoT: – Accesso a frequenze nei range degli 800-900 MHz per applicazioni di tipo non licenziato (es., per applicazioni di smart meetering e smart home) – Impiego delle varie bande radiomobili (700, 800, 900 MHz, 1800 MHz, 2.3 MHz, 2600 MHz e 3400- 3800 MHz) anche per applicazioni di tipo M2M – Applicazioni M2M che impiegano la rete mobile GSM i cui diritti d’uso scadono nel 2018? – Possibili soluzioni di connettività alternative a quelle dei i network degli operatori mobili con caratteristiche prestazionali che, al momento, non confluiscono nel 5G (in particolare per smart metering e smart grid). Riservato e Confidenziale 8
  • 10. Es.: Settore auto e trasporti • Comunicazione degli automezzi tra di loro e con le infrastrutture, grazie all’impiego di sistemi IoT e alle comunicazioni 5G: • V2V (vehicle-to-vehicle), • V2I (vehicle-to-infrastructure), • V2N (vehicle-to-network), • V2P (vehicle-to-pedestrian). • Risulta armonizzata per impieghi su base non esclusiva, la banda 5.9 GHz, designata per applicazioni dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS), legate alla sicurezza di tutti gli utenti della strada e alla qualità degli spostamenti. • Una ulteriore banda di interesse è rappresentata dalla banda 24 GHz impiegata ad uso collettivo da apparati di tipo Short Range Radar per autoveicoli Riservato e Confidenziale 10
  • 11. Es.: Settore energia e smart grid • Le applicazioni che più risentiranno dell’evoluzione del 5G possono dividersi in due tipologie: • Gestione e controllo della rete «Smart Grid Application» • Automazione e acquisizione dei dati dell’utente «Smart Meter Application» • Le prime richiederanno requisiti più assimilabili ad applicazioni IoT Mission-Critical (e.g. requisito stringente di latenza), le altre più ad applicazioni IoT Massive (e.g. requisito stringente di capacità) Riservato e Confidenziale 11 Aree applicative Funzioni Caratteristiche Dispositivi Plug & Play Durata Latenza Tempi di intervento >20 anni Non importante Importante Smart Grid controllo, monitoraggio IoT Mission Critical - bassa latenza, affidabilità Servizi Associati ottimizzazione dei consumi, manutenzione predittiva, sorveglianza, Smart Meter automazione, acquisizione dati IoT Massive - alta capacità, buona copertura wireless
  • 12. Spettro per il 5G e sviluppi tecnologici • Bande da considerare: banda 700, 800 e 900 MHz, 1.5 GHz core band, 1800 MHz, 2.1 GHz accoppiata, 2.6 GHz, 3.6 GHz. • Tra le bande fino a 6 GHz, l’RSPG identifica come banda prioritaria per lo sviluppo 5G la banda 3.4-3.8 GHz già armonizzata in UE: consiste in 400 MHz di spettro contiguo (e quindi consente di poter disporre di blocchi di frequenze e canali aventi una larghezza di banda relativamente alta). • Al di sopra dei 6 GHz è possibile disporre di più ampi blocchi di spettro contiguo rispetto alle bande inferiori, con larghezze di banda fino a 2 GHz offrendo la possibilità di raggiungere data rate più alti. • Tale maggiore capacità sarà però utilizzabile solo in determinati ambiti geografici, a causa delle caratteristiche propagative delle frequenze ed in relazione alla necessità di contenere la potenza totale di trasmissione entro limiti ragionevoli. Fra queste bande, particolare priorità in ottica 5G è conferita alla banda 24.25-27.5 GHz (c.d. 26 GHz) Riservato e Confidenziale 12
  • 13. La normativa nazionale – AGCOM - Delibera n. 459/15/CONS • Istituzione del «Comitato permanente per lo sviluppo dei servizi di comunicazione Machine To Machine • Al fine di sviluppare il coordinamento dell'attività regolamentare, l'Autorità ha partecipato alle consultazioni pubbliche avviate dall'AEEGSI, in merito ai sistemi innovativi di distribuzione dell'energia elettrica (Smart Distribution System) e alla definizione delle specifiche funzionali dei contatori intelligenti di energia elettrica in bassa tensione di seconda generazione (Smart Meter) – Entrambi i contributi, in accordo anche con quanto è emerso dall'indagine conoscitiva sui servizi Machine to Machine evidenziano le prospettive di sviluppo delle reti e dei servizi di pubblica utilità secondo la logica multi-settoriale che si inquadra nel contesto più generale delle Smart Cities. – In particolare la serie di iniziative sinergiche con AGCOM sono volte, tra l’altro, alla individuazione di soluzioni di comunicazione multimodale che meglio si adattino alle diverse situazioni locali utilizzando anche reti fisse a banda larga, la fibra ottica, le comunicazioni wireless sia in banda licenziata che non. Riservato e Confidenziale 13
  • 14. La normativa nazionale – AEEGSI • AEEGSI ha individuato tre gruppi di applicazioni di specifico interesse: – smart grid elettriche; – smart metering gas e multiservizio; – smart metering elettrico (seconda generazione). Riservato e Confidenziale 14
  • 15. Smart metering gas e multiservizio • Sono stati selezionati 7 progetti dimostrativi di telegestione multi-servizio, che includono oltre alla distribuzione gas anche altri servizi regolati da AEEGSI – servizio dell’energia elettrica – servizio idrico – teleriscaldamento • o servizi esterni al perimetro della regolazione di AEEGSI – servizi ambientali – relativi al traffico e alla mobilità urbana – di natura sociale. Riservato e Confidenziale 15
  • 16. Smart metering gas e multiservizio • Il piano di sviluppo dello smart metering gas si inserisce in un contesto nazionale ed europeo di stimolo allo sviluppo di sistemi detti di smart city, nei quali più applicazioni basate su comunicazione M2M sono utilizzate per il miglioramento ed efficientamento di servizi di natura diversa che insistono nel territorio urbano. • Tali sistemi sono favoriti dalla condivisione di infrastrutture di comunicazione che consentono un contenimento dei costi e sinergie tra diversi attori del mercato. • La AEEGSI intende favorire la diffusione di soluzioni che consentano l’integrazione di più servizi in modo sinergico con quello dello smart metering gas, senza peraltro rinunciare ad un ruolo di stimolo nella modernizzazione del sistema definendo le tempistiche di sviluppo della messa in servizio dei nuovi contatori telegestiti. Riservato e Confidenziale 16
  • 17. Regolazione tariffaria • L’adeguamento o la sostituzione del gruppo di misura, la sua messa in servizio nonché il suo eventuale spostamento per esigenze del soggetto responsabile del servizio di misura, non comporta alcun addebito a carico dei clienti finali • La regolazione tariffaria legata agli obblighi sull’adozione del metering gas rende completamente neutra dal punto di vista del riconoscimento dei costi al distributore gas la scelta se creare un’infrastruttura propria per la raccolta dei dati (opzione “make”) o se invece acquisire i dati come servizio di comunicazione da terze parti (opzione “buy”), i quali possono utilizzare l’infrastruttura per più servizi favorendo l’integrazione in logica smart city. • Questo meccanismo favorisce l’adozione di soluzioni integrate che risultino più vantaggiose dal punto di vista dei costi • Funge da traino per la creazione di un’infrastruttura di elevata affidabilità e prestazioni che possa progressivamente essere condivisa con altri servizi. Riservato e Confidenziale 17
  • 18. Sinergie secondo AEEGSI • E’ fondamentale il ruolo che può essere svolto dal settore telecomunicazioni che ha il compito di rendere l’utilizzo delle nuove infrastrutture di comunicazione basate sulle frequenze a 169 MHz economicamente vantaggioso e sufficientemente affidabile per i distributori del gas rispetto a soluzioni punto-punto che fanno uso di collegamenti mobile con SIM in ogni contatore. • La condivisione della infrastruttura su più servizi non può che favorire la riduzione dei costi per la raccolta dei dati di misura gas ma si segnala però la necessità di un’analisi dei potenziali rischi di affollamento di traffico dati sui canali disponibili che può rappresentare un ostacolo alla diffusione dei servizi Riservato e Confidenziale 18
  • 19. Il Comitato Italiano GAS • Su mandato dell'Autorità, ha definito le regole tecniche per i sistemi di smart metering gas, con particolare attenzione ai temi dell'intercambiabilità anche in considerazione degli effetti correlati all'avvio delle gare per l'affidamento delle concessioni a livello di ambito, e dell'interoperabilità, vale a dire la capacità di un sistema di scambiare dati con sistemi di altri servizi. • L'architettura dei sistemi di smart metering gas può essere o punto-punto (generalmente con comunicazione su rete di telecomunicazione pubblica) o punti-multipunto, con concentratore; in questi casi viene adottata la comunicazione su radio frequenza a 169 MHz. • L'Autorità ha progressivamente aggiornato il piano di sostituzione dei contatori gas, tenendo conto delle difficoltà attuative. • Attualmente è previsto un target da raggiungere del 50% di smart meter gas di classe G4-G6 (domestici) in servizio entro il 2018, avendo per quella data completato l'installazione degli smart meter gas delle classi superiori Riservato e Confidenziale 19
  • 20. Smart metering elettrico di seconda generazione • L'Italia è stato il primo paese europeo a introdurre su larga scala gli smart meter elettrici per i clienti finali in bassa tensione ed è tuttora il primo paese al mondo per numero di smart meter di energia elettrica in servizio (oltre 35 milioni). • Secondo un recente report della Commissione europea, il sistema italiano di smart metering, con sostituzione dei contatori tradizionali dal 2001, è stato il più efficiente in Europa. Riservato e Confidenziale 20
  • 21. Smart metering elettrico di seconda generazione • La soluzione prevede la comunicazione su linea elettrica (power line carrier) dal contatore fino a un "concentratore", e poi su rete di telecomunicazione pubblica dal concentratore al sistema centrale. • Poiché la vita utile dei contatori elettronici è di 15 anni, è ormai prossima la necessità di sostituzione dei contatori elettronici "di prima generazione" con quelli "di seconda generazione". Al riguardo, l'Autorità ha avviato una specifica consultazione per la definizione dei requisiti funzionali dei sistemi di smart metering di seconda generazione (per la misura dell'energia elettrica in bassa tensione). Riservato e Confidenziale 21
  • 22. Via Cesare Beccaria, 23 00196 Roma (+39) 06 45551193 info@opengateitalia.com Contatti Sede www.opengateitalia.com @opengateitalia