1. Un altro artista, questa volta più recente (fine 800’), che si occupò e in cui fu vivido il tema dell’aldilà fu sicuramente il pittore svizzero Arnold Bocklin. Bocklin perse una figlia mentre lavorava in Inghilterra, e questo evento lo segnò a tal punto che sempre la sua pittura fu influenzata dal tema della morte e del dopo morte Nella sua opera più famosa, L’isola dei morti, ci fornisce una visione di aldilà priva di qualsiasi appiglio al mondo conosciuto. Il punto ove risiedono i morti è un’isola nel bel mezzo dell’oceano, che molto rassomiglia il classico fiume Oceano omerico, e le loro anime vengono traghettate da un bianco spirito …
5. Abbiamo cominciato il nostro percorso verso l’Aldilà partendo dalla precisa concezione dantesca … Per poi passare alla drammaticità e quasi irrealtà di Bosch … E ancora all’allontanamento, se pur ancora fisico, dalla piena consapevolezza di qualcosa di preciso di Là … Ora concluderemo con un artista bizzarro, che tutto è fuorché banale … Abbiamo cominciato il nostro percorso verso l’Aldilà partendo dalla precisa concezione dantesca … Per poi passare alla drammaticità e quasi irrealtà di Bosch … E ancora all’allontanamento, se pur ancora fisico, dalla piena consapevolezza di qualcosa di preciso di Là … Ora concluderemo con un artista bizzarro, che tutto è fuorché banale …
6. Ultimo artista è il russo Kaninsky. Egli fu l’esponente di un arte molto particolare, generalmente e grettamente identificata come arte astratta. Vassily Kandinsky dipinse molte opere tanto pregevoli quanto particolari. In molte di queste, apparentemente incomprensibili, vengono raffigurati dei mondi interiori, lontani, forse inesistenti ma forse reali. Alcuni possiamo identificarli con Aldilà … Altri con Aldiquà …