2. Mi presento
´ Fioren'no, nato nel 1956
´ Laureato in Scienze poli'che
´ Master universitario in Comunicazione e media
´ Giornalista pubblicista
´ 1988-2003 - Responsabile comunicazione ATAF (azienda trasporto pubblico Firenze), direJore
responsabile Nonsolobus, vicedireJore rivista Traspor' pubblici
´ 2003-2021 - Responsabile “Comunicazione, informazione e documentazione” ARPAT, direJore
responsabile Arpatnews
´ 2015-2021 - Coordinatore Rete «Comunicazione e Informazione» SNPA, coordinatore
AmbienteInforma
3. I mie riferimen.
Blog personale h-ps://ambientenonsolo.com
Slideshare: https://www.slideshare.net/MarcoTalluri/
Twitter: https://twitter.com/marco_talluri
Facebook: h<ps://www.facebook.com/ambientenonsolo
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Linkedin: https://www.linkedin.com/in/marco-talluri-65113526/
Mail: m.talluri@me.com
4. L’ambiente, un tema
«giovane»
´ La Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'ambiente umano
(Stoccolma 1972): «L'uomo è al tempo stesso creatura e
artefice del suo ambiente, che gli assicura la sussistenza
fisica e gli offre la possibilità di uno sviluppo intellettuale,
morale, sociale e spirituale. (…) I due elementi del suo
ambiente, l'elemento naturale e quello da lui stesso creato,
sono essenziali al suo benessere e al pieno godimento dei
suoi fondamentali diritti, ivi compreso il diritto alla vita.(…)
´ L'uomo ha un diritto fondamentale alla libertà,
all'uguaglianza e a condizioni di vita soddisfacenti, in un
ambiente che gli consenta di vivere nella dignità e nel
benessere. Egli ha il dovere solenne di proteggere e
migliorare l'ambiente a favore delle generazioni presenti e
future.»
5. Le prime associazioni
ambientaliste
´ World Wildlife Fund: fondata nel 1961 in
Inghilterra, La sezione italiana (WWF Italia)
nel 1966.
´ Greenpeace: fondata a Vancouver nel
1971
´ Legambiente: nasce nel 1980 all’interno
dell’ARCI.
6. Il rapporto Brundtland
´ E’ un documento pubblicato
nel 1987 dalla Commissione mondiale
sull'ambiente e lo sviluppo in cui, per la prima volta,
venne introdotto il concetto di sviluppo sostenibile.
Il nome venne dato dalla coordinatrice Gro
Harlem Brundtland, già primo ministro norvegese.
´ «Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi
i bisogni del presente senza compromettere la
possibilità delle generazioni future di soddisfare i
propri.»
7. Tutela ambientale “giovane” in Italia
Il Ministero dell’Ambiente è stato istituito nel
1983 e le prime leggi organiche a tutela
dell’ambiente sono più o meno dello stesso
periodo
Le Agenzie ambientali sono nate da un
referendum nella seconda metà degli anni
novanta
La normativa ambientale è quasi tutta di
derivazione europea, senza l’Unione Europea la
tutela dell’ambiente sarebbe a forte rischio
8. La Convenzione di
Aarhus
´ La "Convenzione sull'accesso alle informazioni, la
partecipazione dei cittadini e l'accesso alla giustizia in
materia ambientale" è stata firmata nella cittadina di Aarhus,
in Danimarca, nel 1998. Ad essa ha fatto seguito la direttiva
2003/4/CEE e quindi il decreto legislativo n. 195/2005.
´ Chiunque può accedere alle informazioni sull’ambiente:
qualsiasi persona, fisica o giuridica, ha il diritto di chiedere e
ottenere un’informazione senza bisogno di dimostrare uno
specifico interesse o una specifica ragione in relazione alla
propria richiesta.
9. ´ Il concetto di ‘informazione ambientale’ è inteso in un senso estremamente
ampio, trattandosi di ‘qualsiasi informazione disponibile in forma scritta, visiva,
sonora, elettronica o in qualunque altra forma materiale, con riferimento a:
• gli elementi dell’ambiente (ad esempio, aria, acqua, suolo, ecc.);
• i fattori, le misure, le attività che hanno un impatto su tali elementi (ad esempio
disposizioni legislative, piani, programmi);
• lo stato di salute e le condizioni di vita delle persone.
12. Cosa fanno le agenzie ambientali?
l Monitorano
l Controllano
l Analizzano
l Supportano
l Informano
l Comunicano
13. Monitorano la qualità dell’ ARIA
Attraverso una rete di centraline
situate sul territorio
- dati in tempo reale (inquinanti gassosi)
- dati giornalieri
- dati annuali (serie storiche)
https://youtu.be/egQMocQDXgY
http://www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/aria/qualita-
aria/rete_monitoraggio/scheda_stazione/SI-BRACCI
14. Monitorano la qualità
delle ACQUE DOLCI (/iumi, laghi, falde)
La valutazione dello stato di
salute di -iumi e laghi
attraverso:
• analisi chimiche
• analisi di indicatori biologici
(macroinvertebrati, diatomee,
macro2ite)
issuu.com/arpatoscana/docs/scheda-informativa-18-stato-ecologi
Immagini su Flickr
15. Monitorano la qualità del MARE
La Strategia marina dell’Unione
Europea prevede che si tenga
conto di:
parametri chimici
parametri biologici
ma anche:
• MICROPLASTICHE
• riDiuti spiaggiati
www.snpambiente.it/2019/03/29/la-marine-strategy-in-
toscana/
https://youtu.be/_HPDrk07Yv4
16. Controllano la qualità
delle ACQUE DI BALNEAZIONE
Durante la stagione balneare
(maggio - settembre)
campionamenti lungo tutta la
costa della Toscana e analisi di
parametri microbiologici
www.arpat.toscana.it/temi-
ambientali/acqua/balneazione
https://youtu.be/lKE2ZSgLPok
17. Controllano il rispetto delle norme
ambientali da parte delle aziende
l Emissioni inquinanti in
atmosfera
l Scarichi idrici
l Gestione dei riAiuti
l Rumore
l …….
www.arpat.toscana.it/temi-ambientali/sistemi-produttivi
18. Intervengono in caso
di EMERGENZA AMBIENTALE
l Incendi di impianti di gestione
dei ri-iuti
l Sversamenti di sostanze
inquinanti nei -iumi
l Abbandono di ri.iuti
pericolosi
l Morı̀e di pesci
l ......
www.arpat.toscana.it/attivita/supporto-
tecnico-scientiSico/emergenze-ambientali
21. Divulgano la conoscenza ambientale
www.arpat.toscana.it/notizie/arpatnews/
arpatnews/notizie/arpatnews
www.snpambiente.it/
22. ... anche su quello che si dice
riguardo all’ambiente in Europa...
https://climate.copernicus.eu/ESOTC
https://www.eea.europa.eu/publications/ai
quality-in-europe-2018
30. Comunicazione di
tutti verso tutti e fake
news
´ Nell’era della comunicazione “da
tutti a tutti”, il pubblico costituisce al
tempo stesso il percettore ed il
vettore che si rende disponibile a
veicolare la comunicazione ad altre
persone.
´ Tutto ciò si può trasformare nel
cosiddetto effetto “virale” che può
avere risvolti molto positivi o molto
negativi.
31. ...e direttamente con i cittadini
L’UfAicio Relazioni con il Pubblico
(URP) ARPAT
è a disposizione di tutti i cittadini
per informazioni ambientali
https://youtu.be/UsV7JhHGkg4
32. La crisi climatica: l’ultimo rapporto dell’IPCC
“Climate Change 2021: The Physical Science
Basis“, che fornisce la valutazione più chiara e
completa del riscaldamento dell’atmosfera,
degli oceani e del suolo.
La relazione si basa su contributi di 234 autori
provenienti da 66 paesi (31 autori coordinatori,
167 autori principali, 36 editori di recensioni e 517
autori contributori).
livello globale del mare.
I cambiamenti climatici indotti dall’uomo stanno già
influenzando molti eventi meteorologici e climatici
estremi in ogni regione del mondo. Le prove del
verificarsi di cambiamenti estremi come ondate di
calore, forti precipitazioni, siccità e intensi cicloni
tropicali, e in particolare la loro attribuzione
all’influenza umana, si sono rafforzate dall’ultimo
rapporto di valutazione dell’IPCC nel 2014.
https://ambientenonsolo.com/2021/08/09/il-nuovo-rapporto-ipcc-sul-clima-e-
un-chiaro-appello-ad-agire-con-urgenza/
33. La crisi climatica è qui ed ora
calore crescenti, stagioni calde più lunghe e
stagioni fredde più brevi, nonché cambiamenti
nei modelli di precipitazione che determinano
inondazioni e siccità.
A 2.C di riscaldamento globale, gli estremi di
calore raggiungerebbero più spesso le soglie di
tolleranza critica per l’agricoltura e la salute,
secondo il rapporto.
glaciali, e la perdita di ghiaccio marino artico
estivo.
La relazione dell’IPCC mostra come il
cambiamento climatico stia intensificando il
ciclo dell’acqua. Ciò comporta precipitazioni più
intense e conseguenti inondazioni, nonché
siccità più intensa in molte regioni.
34. Cresce il tasso medio di riscaldamento globale
riscaldamento globale
di 1,5°C nei prossimi
decenni e rileva che, a
meno che non vi siano
riduzioni immediate,
rapide e su larga scala
delle emissioni di gas a
effetto serra, limitare il
riscaldamento a circa
1,5°C o addirittura 2°C
sarà impossibile.
Il rapporto afferma che
le emissioni di gas a
effetto serra derivanti
dalle attività umane
sono responsabili di
circa 1,1°C di
35. Secondo un rapporto ONU le emissioni globali di gas a effetto
serra potrebbero aumentare al 2030 del 16% rispetto al 2010
https://ambientenonsolo.com/2021/10/10/secondo-un-rapporto-onu-le-emissioni-globali-di-gas-a-effetto-serra-
potrebbero-aumentare-al-2030-del-15-rispetto-al-2010%ef%bf%bc/
36. I dati confermano che l'ultimo decennio (2010-2019) è stato il
più caldo mai registrato
https://ambientenonsolo.com/2021/10/31/la-crisi-climatica-e-qui-ed-ora-i-dati-confermano-che-lultimo-decennio-
2010-2019-e-stato-il-piu-caldo-mai-registrato-
38. FridaysForFutureItalia: 50mila persone in piazza
a Milano contro il summit del bla-bla-bla
´ Il cambiamento climatico non è soltanto un problema, ma è soprattutto un’opportunità per creare un pianeta
più sano, più verde, più pulito, per il beneficio di tutti. Dobbiamo sfruttare questa opportunità, e ottenere un
risultato “win-win”, ai fini della protezione dell’ambiente a pari passo con uno sviluppo economico di qualità.
La lotta al cambiamento climatico richiede tutta la nostra capacità di innovazione, cooperazione e
determinazione per realizzare quei cambiamenti di cui il pianeta ha bisogno. Con fatti e non solo parole, tutti
insieme ce la faremo.
´ Le parole “cambiamento climatico”, a voi cosa evocano? A me fanno pensare “posti di lavoro”, di lavoro green,
molto green. Occorre trovare una transizione morbida verso un’economia a emissioni ridotte. Non abbiamo un
pianeta B.
Non abbiamo un pianeta bla – bla bla bla, bla bla bla… Non parliamo di un costoso gesticolare di correttezza
politica green e accarezza-cuccioli o bla bla bla… Ripartiamo col Recovery bla bla bla… Economia green bla
bla bla… Zero netto al 2050 bla bla bla… Zero netto bla bla bla…Impatto zero bla bla bla…
´ Sono queste le cose che sentiamo dalle bocche dei nostri presunti “leader”. Parole, tante parole, tutte ad effetto,
ma che finora hanno portato a zero fatti. Annegano i nostri sogni e speranze nel loro oceano di parole e
promesse vuote. Certo, occorre ingaggiare un dialogo, ma siamo ormai a trent’anni di bla bla bla, e a cosa è
servito? Oltre il 50% della CO2 in atmosfera è stata rilasciate dal 1990 ad oggi. Dal 2005 ad oggi addirittura il 33%.
E mentre avveniva, i media ci riportano solo quel che i leader dicono che faranno, anziché cosa realmente
stanno facendo. E poi nessuno gliene chiede comunque mai conto di quello che fanno, o meglio: non fanno.
39. Verso Cop26: azioni rapide per guarire la
casa comune ferita
´ “Abbiamo ereditato un giardino:
non dobbiamo lasciare un
deserto ai nostri figli”. Scienziati e
leader religiosi di diverse culture e
Paesi hanno sottoscritto un
Appello congiunto per sugellare
l’incontro “Fede e
Scienza” convocato dal
Pontefice in vista della Cop26 di
Glasgow.
https://ambientenonsolo.com/2021/10/14/verso-cop26-azioni-rapide-per-guarire-
la-casa-comune-ferita/
40. Crisi climatica e salute: 10 priorità da parte
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità
´ L’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) in vista della
Conferenza delle Nazioni Unite sul
cambiamento climatico (COP26)
a Glasgow, in Scozia,
ha presentato il rapporto
speciale The Health Argument for
Climate Action sul cambiamento
climatico e la salute.
´ “Le stesse scelte insostenibili che
stanno uccidendo il nostro
pianeta stanno uccidendo le
persone. L’OMS chiede a tutti i
paesi di impegnarsi in un’azione
decisiva alla COP26 per limitare il
riscaldamento globale a 1,5 C –
non solo perché è la cosa giusta
da fare, ma perché è nel nostro
interesse. Il nuovo rapporto
dell’OMS evidenzia 10 priorità per
la salvaguardia della salute delle
persone e del pianeta che ci
sostiene.”
https://ambientenonsolo.com/2021/10/21/crisi-climatica-e-salute-10-proposte-
da-parte-dellorganizzazione-mondiale-della-sanita/