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2
IL DECRETO RILANCIO
IN PILLOLE
3
CREDITO SPESE DI SANIFICAZIONE
Soggetti beneficiari Esercenti attività d’impresa, arte o professione
Spese ammissibili
• Spese di sanificazione degli ambienti di lavoro
• spese di sanificazione degli strumenti di lavoro
• spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale dei lavoratori
• spese per l’acquisto di altri dispositivi di sicurezza dei lavoratori.
Tipologia di
agevolazione
Credito d'imposta nella misura del 60% dell’investimento sostenuto, fino ad un massimo di 60.000 euro per attività non aperte al pubblico.
Scadenze Esercizio 2020
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
4
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI
Dotazione
finanziaria
60 mln di euro di cui:
40 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici (anche online);
20 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche e digitali, non partecipate dallo
Stato.
Beneficiari • Sono ammessi tutti i settori
Struttura
della misura
Credito di imposta nella percentuale del 50% .
Iter La comunicazione telematica va presentata dal 1° al 30 settembre 2020.
5
SUPERBONUS 110%
Soggetti beneficiari
Tutti i contribuenti, residenti e non residenti, possessori a
qualsiasi titolo dell’immobile su cui verranno fatti gli interventi, in cui rientrano anche familiari e cointestatari, entro i criteri previsti
dal Decreto.
Sperse ammissibili
 isolamento termico
 sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione
 interventi di rafforzamento delle strutture e riduzione del rischio sismico
 installazione di impianti fotovoltaici
Tipologia
agevolazione
Detrazione fiscale sulle spese di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, in misura superiore rispetto al costo,
oppure come sconto in fattura da parte del fornitore, il quale a sua volta potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile
ad altri soggetti.
Note
Il pagamento dei lavori dovrà avvenire con metodo tracciabile, bonifico bancario o postale, indicando la causale
del versamento, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice fiscale/partita iva dell’impresa o professionista che ha eseguito i
lavori. E’ possibile cedere il credito.
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
6
SUPERBONUS 110%
Approfondimento sul Superbonus 110%
REQUISITI:
 interventi green
 miglioramento di almeno due classi energetiche.
VALORE BENEFICIO: detrazione del 110% delle spese sostenute tra il 1° luglio
2020 e il 31 dicembre 2021
 incrementare l'efficienza energetica degli edifici (ecobonus),
 la riduzione del rischio sismico (sismabonus)
 installazione di impianti fotovoltaici
 colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
MODALITA’ DI FRUIZIONE PER IL PRIVATO:
 sconto in fattura da parte del fornitore
MODALITA’ DI FRUIZIONE PER IL PRIVATO:
 credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari
finanziari,
• NECESSARIO OFFRIRE
PACHETTO COMPLETO
AL PRIVATO
• FARE ACCORDI CON
BANCHE
• ESSERE STRUTTURATI
PER GESTIRE LE
PRATICHE
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
7
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
ARTICOLO 25 – CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Beneficiari • Soggetti esercenti attività di impresa
• Lavoratori autonomi e reddito agrario
Soggetti
esclusi
• Soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza
• Lavoratori dipendenti e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria
Condizioni di
ammissibilità
Redditi non superiori ai 5 milioni di euro
Ammontare dei fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2 terzi della stessa quota di aprile 2019.
In assenza di requisiti, spetta anche alle attività iniziate l’1/1/2019 e ai soggetti con sede operativa o domicilio fiscale nelle ex zone rosse
Struttura del
contributo
% sulla differenza dell’ammontare di fatturato e corrispettivo del mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019:
• 20% in caso di ricavi o compensi non superiori a 400.000,00 € nel 2019;
• 15% in caso di ricavi o compensi compresi tra 400.000,00 € ed 1 milione di euro nel 2019;
• 10% in caso di ricavi o compensi compresi tra un milione e non superiori a 5 milioni di euro nel 2019.
E’ comunque riconosciuto un importo non inferiore a 1.000,00 € per le persone fisiche e 2.000,00 € per gli altri soggetti.
Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi
Iter di
domanda
Istanza telematica all’AdE con dimostrazione dei requisiti richiesti. L’istanza può essere presentata anche tramite intermediario. L’istanza va
presentata entro 60 giorni dall’avvio della procedura telematica disposta dall’AdE
8
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
ARTICOLO 28 – CREDITO DI IMPOSTA PER CANONI DI LOCAZIONE DI
IMMOBILI AD USO NON ABITATIVO E AFFITTO DI AZIENDA
Beneficiari • Soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 mln di euro nell’esercizio 2019.
• Le strutture alberghiere e agrituristiche non prevedono requisiti di fatturato.
• Enti religiosi, ETS, enti non commerciali
Condizioni di
ammissibilità
Occorre aver subito una diminuzione del fatturato nei mesi di aprile, maggio, giugno 2020, di almeno il 50% rispetto al mese dell’esercizio precedente
Struttura del
beneficio
Credito di imposta del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, leasing o di concessione di immobili a uso non abitativo destinati
all’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo.
In caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto di azienda, il credito è ridotto al 30%.
9
DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
ARTICOLO 26 – RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE DELLE IMPRESE DI
MEDIE DIMENSIONI
Beneficiari • SPA, SAPA, SRL, SRLS, SOC. COOP., SOC. EU, SOC. COOP. EU, società che esercitano attività assicurative, regolarmente costituite e iscritte al Registro
delle Imprese con:
• Ricavi del 2019 superiori a 5 mln di euro e fino a 40 mln di euro. In caso di gruppo, si tiene conto dei ricavi consolidati ma non a quelli del
gruppo;
• Riduzione dei ricavi nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 in misura non inferiore al 33%;
• Deliberi, dopo il presente decreto ed entro il 31/12/2020 un aumento di capitale integralmente versato non inferiore ai 250.000,00 €
Soggetti
esclusi
• Aziende in difficoltà, irregolarità contributiva e fiscale, irregolarità delle norme in materia edilizia ed urbanistica, lavoro, prevenzione degli
infortuni, ambientale, cause ostative, condanne nei confronti degli amministratori, mancato rispetto delle dimensioni aziendali (n. dipendenti <
250);
• Società controllanti la società conferitaria, sono a questa collegate o sono da questa controllate.
Condizioni di
ammissibilità
L’efficacia della misura è subordinata all’autorizzazione della CE.
E’ ammesso l’investimento tramite quote o azioni di organismo di investimento collettivo del risparmio, purchè investano in misura superiore al 50%
nel capitale sociale delle aziende.
Struttura del
beneficio
Credito di imposta del 20%. L’importo massimo dell’investimento non può superare i 2 mln di euro. La partecipazione da conferimento deve essere
detenuta fino al 31/12/2023. La distribuzione di riserve prima del 31/12/2023 fa decadere dal beneficio.
E’ riconosciuto un ulteriore credito di imposta del 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino al 30%
dell’aumento di capitale.
L’importo lordo non può essere superiore a 800.000,00 €, o 120.000,00 € per le società operanti nel settore della pesca o 100.000,00 € nel caso di
produzione primaria o agricoli
Il credito è utilizzabile in compensazione.
Note E’ atteso nel limite di 30 giorni un decreto attuativo del MEF per le specifiche tecniche
10
Principali misure e incentivi a
sostegno della ripresa:
PIANO TRANSIZIONE 4.0
 CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0
 CREDITO DI IMPOSTA IN BENI STRUMENTALI 2020
 CREDITO PER RICERCA E SVILUPPO
Sosteniamolaripresa
11
Annalisa D’Orta - Business Development dpt.Specialist
annalisa.dorta@opentorino.it
Skype: Annalisa D’Orta
Cell. 328.552 72 56
Le «insidie» del DL 23 dell’8 aprile 2020
I quattro articoli fondamentali per la
continuità……
13
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020
Art 6: A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 31 dicembre 2020
per le fattispecie verificatesi nel corso degli esercizi chiusi entro la predetta data non si applicano gli articoli
2446, commi secondo e terzo, 2447, 2482-bis, commi quarto, quinto e sesto, e 2482-ter del codice civile. Per
lo stesso periodo non opera la causa di scioglimento della societa' per riduzione o perdita del capitale sociale
di cui agli articoli 2484, primo comma, numero 4), e 2545-duodecies del codice civile.
Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di
solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura
rilevante o lo azzerano.
14
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020
Art 7: Nella redazione del bilancio di esercizio in corso al 31 dicembre 2020, la valutazione delle voci nella
prospettiva della continuazione dell'attività di cui all'articolo 2423-bis, comma primo, n. 1), del codice civile puo'
comunque essere operata se risulta sussistente nell'ultimo bilancio di esercizio chiuso ……..»
Traduzione: nel fare il bilancio 2020 valuterò magazzino crediti e assets come se non
fosse successo nulla.
15
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020
Art 10: Disposizioni temporanee in materia di ricorsi e richieste per la dichiarazione di fallimento e dello stato
di insolvenza)
Tutti i ricorsi ai sensi degli articoli 15 e 195 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e 3 del decreto legislativo
8 luglio 1999, n. 270 depositati nel periodo tra il 9 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020 sono improcedibili.
TRADUZIONE: NON SI PUÒ CHIEDERE IL FALLIMENTO DI NESSUNO FINO AL 30
GIUGNO
16
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020
Art 5: Differimento dell'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al
decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14)
1. All'articolo 389 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Il
presente decreto entra in vigore il 1 settembre 2021, salvo quanto previsto al comma 2.».
.
TRADUZIONE: UNA PARTE DEL CODICE DELLA CRISI E’ STATA RINVIATA
17
Ad una lettura superficiale degli articoli del
decreto liquidità sembra quindi che come
CEO non mi debba preoccupare delle
responsabilità conseguenti a perdite,
valutazioni di bilancio ed eventuale stato di
crisi.
Ma sarà così?
Ilrischiodellabancarotta
18
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020
Riprendiamo che cosa modifica l’art. 5 del DL liquidità: All'articolo 389 del decreto legislativo 12 gennaio
2019, n. 14, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Il presente decreto entra in vigore il 1 settembre 2021,
salvo quanto previsto al comma 2.».
Cosa dice il comma 2:
Gli articoli 27, comma 1, 350, 356, 357, 359, 363, 364, 366, 375, 377, 378, 379, 385, 386, 387 e 388 entrano
in vigore il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto.
TRADUZIONE: UNA PARTE DEL CODICE DELLA CRISI E’ IN VIGORE DAL 16 MARZO
2019
19
Ilrischiodellabancarotta
Codice crisi d’impresa e RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI
 Art. 375 : modifica del 2086 del CC, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un
assetto L'imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto
organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche
in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità
aziendale, nonchè di attivarsi senza indugio per l'adozione e l'attuazione di uno degli strumenti previsti
dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale,
 Art 378 : modifica del 2476 del CC
Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi
inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale. (Conseguenza di perdite, probabili nel
2020..)
 Nomina degli organi di controllo (Art. 379 )Gli obblighi di base della Codice della Crisi e le gravi conseguenze per i CEO
sono in vigore da marzo 2019
20
Ilrischiodellabancarotta
RISCHIO FALLIMENTO
Cosa succede se, nonostante l’accesso al finanziamento,
l’impresa non riesce a superare la crisi e fallisce?
Il rischio (elevato) è che gli amministratori delle imprese
beneficiarie dei finanziamenti siano chiamati a
rispondere di bancarotta
Nel decreto 23 infatti non ci sono deroghe al penale
fallimentare!!!!
Nell'ipotesi di fallimento il gestore del Fondo di garanzia
si insinuerà nella procedura concorsuale ed il curatore
fallimentare sarà tenuto a denunciare l'amministratore
dell’impresa per bancarotta.
21
Ilrischiodellabancarotta
QUINDI COSA DEVO FARE?
22
Ilrischiodellabancarotta
COME TUTELARSI 
Un assetto organizzativo adeguato per rilevare segnali di crisi
Istituire in azienda quanto prevede l’art 375 del codice della crisi
23
Ilrischiodellabancarotta
In cosa consiste : Impostare organizzazione e processi per
intercettare non solo i segnali ma gli indizi di declino e di rischio
1. Introdurre il monitoraggio periodico, almeno semestrale,
secondo standard internazionale riconosciuto
dell’organizzazione e dei fattori chiave aziendali (innovazione, formazione,
clima, vita dei prodotti, posizionamento… )
2. Formalizzare il piano industriale con relativo business plan
almeno biennale
3. Adottare il Budget di Cassa oltre al quello economico.
24
#7 CONSIGLI
UTILI PER LA
GESTIONE DEL
CASH FLOW
25
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
26
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
TRASPARENZA E DIALOGO APERTO PER CONDIVIDERE LA SITUAZIONE CONTIGENTE
DL liquidità  ha senso la corsa al «finanziamento facile»? Come capire quando ha senso accedere a
nuova liquidità?
In base a cosa voglio finanziare:
 Investimenti strumentali  OK
 Investimenti in innovazione, R&S  OK
 Scorte a condizioni di vantaggio  OK
 Operazioni straordinarie di M&A di valenza strategica per rafforzare o differenziare  OK
 Circolante e costi di struttura
 Ciclo economico dei pagamenti
 Debiti bancari
 Debiti finanziari
 Debiti su fornitori
 Crediti commerciali
27
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
Intervista a Fabio Picchio:
Link https://www.youtube.com/watch?v=XkzZGHkC7iE
28
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
 Trasparenza
 Pianificazione dei rientri
 Puntualità
 Se si è liquidi, fare accordi strategici a
condizioni di estremo vantaggio
 Attenzione a restare AFFIDABILI
29
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
30
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
 Analisi delle scorte
 Programmazione delle forniture
 Revisione degli accordi quadro
 Aggiornamento dei fabbisogni
 Scouting di nuove soluzioni
Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di
solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura
rilevante o lo azzerano.
31
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
32
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#4 BUDGET DI CASSA
Il budget di cassa è lo strumento che permette di stimare calcolare i flussi di cassa a breve termine. A
differenza del budget fonti e impieghi, che stima il cash flow sui 12 mesi, il budget di cassa analizza i flussi
su base mensile o trimestrale.
La preparazione del budget di cassa diventa fondamentale. In particolare quando:
• il valore della cassa è vicina allo zero (o limite di fido)
• il cash flow da budget fonti e impieghi è negativo
• in presenza di commesse che concentrano quote alte di fatturato
• lavorazioni stagionali
• operazioni straordinarie
• piani di investimento importanti
33
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
34
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
 Cassa integrazione, ferie e permessi
 Ottimizzazione straordinari – controllo produttività / tempi e metodi
 Contratti flessibili
 Modello organizzativo flessibile con back up delle competenze
 Analisi trade-off tra automazione e risorse umane
Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di
solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura
rilevante o lo azzerano.
35
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
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CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
 DL Rilancio
 Industria 4.0
 Transizione 4.0
Riduzione costi su investimenti, innovazione e costo del lavoro  puntare sui crediti d’imposta
automatici e tempi certi
Il credito d’imposta ha molteplici effetti positivi, anche finanziari:
- Miglioramento di MOL , Utile d’esercizio e Patrimonio Netto: è un contributo in conto esercizio non
imponibile che si rileva per competenza => migliora il RATING BANCARIO
- Miglioramento della liquidità: il credito è cassa, finanziata a tasso zero.
37
CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH
FLOW
#1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE
#2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI
#3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI
#4 BUDGET DI CASSA
#5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE
#6 USARE FINANZA AGEVOLATA
#7 CREDIT MANAGEMENT
Intervista a Fabio Picchio:
Link https://www.youtube.com/watch?v=XkzZGHkC7iE
38
CASHFLOW-CONSIGLIUTILI
#7 CREDIT MANAGEMENT
 Usare strumenti di verifica dell’affidabilità
 Pazienza, disponibilità ma fermezza  SI
 ATTENZIONE A MANTENERE UN RAPPORTO FERMO
PRETENDENDO TRASPARENZA E PUNTUALITA’
 RISCHIO CRISI DI LIQUIDITA’ = NECESSITA’ DI
DEBITO, DIFICOLTA’ NEI PAGAMENTI = IMPATTO SUL
RATIG E L’AFFIDABILITA’ VERSO I FORNITORI
 RISCHIO EFFETTO FALLIMENTI DI CLIENTI 
TUTELARSI RISPETTO CODICE DELLA CRISI
D’IMPRESA
39
FASE2:gestirelariapertura
QUESTION TIME
40
Ing. A. Thomas Candeago
thomas.candeago@opentorino.it
3394475071
Skype: ing.candeago

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Presentazione Webinar Sharelab

  • 1. 1
  • 3. 3 CREDITO SPESE DI SANIFICAZIONE Soggetti beneficiari Esercenti attività d’impresa, arte o professione Spese ammissibili • Spese di sanificazione degli ambienti di lavoro • spese di sanificazione degli strumenti di lavoro • spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale dei lavoratori • spese per l’acquisto di altri dispositivi di sicurezza dei lavoratori. Tipologia di agevolazione Credito d'imposta nella misura del 60% dell’investimento sostenuto, fino ad un massimo di 60.000 euro per attività non aperte al pubblico. Scadenze Esercizio 2020 DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
  • 4. 4 DECRETORILANCIO.Analisidellemisure CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI Dotazione finanziaria 60 mln di euro di cui: 40 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici (anche online); 20 mln per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche e digitali, non partecipate dallo Stato. Beneficiari • Sono ammessi tutti i settori Struttura della misura Credito di imposta nella percentuale del 50% . Iter La comunicazione telematica va presentata dal 1° al 30 settembre 2020.
  • 5. 5 SUPERBONUS 110% Soggetti beneficiari Tutti i contribuenti, residenti e non residenti, possessori a qualsiasi titolo dell’immobile su cui verranno fatti gli interventi, in cui rientrano anche familiari e cointestatari, entro i criteri previsti dal Decreto. Sperse ammissibili  isolamento termico  sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione  interventi di rafforzamento delle strutture e riduzione del rischio sismico  installazione di impianti fotovoltaici Tipologia agevolazione Detrazione fiscale sulle spese di efficientamento energetico e riduzione del rischio sismico, in misura superiore rispetto al costo, oppure come sconto in fattura da parte del fornitore, il quale a sua volta potrà recuperarlo sotto forma di credito di imposta cedibile ad altri soggetti. Note Il pagamento dei lavori dovrà avvenire con metodo tracciabile, bonifico bancario o postale, indicando la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario del bonus e il codice fiscale/partita iva dell’impresa o professionista che ha eseguito i lavori. E’ possibile cedere il credito. DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
  • 6. 6 SUPERBONUS 110% Approfondimento sul Superbonus 110% REQUISITI:  interventi green  miglioramento di almeno due classi energetiche. VALORE BENEFICIO: detrazione del 110% delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 31 dicembre 2021  incrementare l'efficienza energetica degli edifici (ecobonus),  la riduzione del rischio sismico (sismabonus)  installazione di impianti fotovoltaici  colonnine per la ricarica di veicoli elettrici. MODALITA’ DI FRUIZIONE PER IL PRIVATO:  sconto in fattura da parte del fornitore MODALITA’ DI FRUIZIONE PER IL PRIVATO:  credito di imposta cedibile ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari, • NECESSARIO OFFRIRE PACHETTO COMPLETO AL PRIVATO • FARE ACCORDI CON BANCHE • ESSERE STRUTTURATI PER GESTIRE LE PRATICHE DECRETORILANCIO.Analisidellemisure
  • 7. 7 DECRETORILANCIO.Analisidellemisure ARTICOLO 25 – CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO Beneficiari • Soggetti esercenti attività di impresa • Lavoratori autonomi e reddito agrario Soggetti esclusi • Soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza • Lavoratori dipendenti e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria Condizioni di ammissibilità Redditi non superiori ai 5 milioni di euro Ammontare dei fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai 2 terzi della stessa quota di aprile 2019. In assenza di requisiti, spetta anche alle attività iniziate l’1/1/2019 e ai soggetti con sede operativa o domicilio fiscale nelle ex zone rosse Struttura del contributo % sulla differenza dell’ammontare di fatturato e corrispettivo del mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019: • 20% in caso di ricavi o compensi non superiori a 400.000,00 € nel 2019; • 15% in caso di ricavi o compensi compresi tra 400.000,00 € ed 1 milione di euro nel 2019; • 10% in caso di ricavi o compensi compresi tra un milione e non superiori a 5 milioni di euro nel 2019. E’ comunque riconosciuto un importo non inferiore a 1.000,00 € per le persone fisiche e 2.000,00 € per gli altri soggetti. Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi Iter di domanda Istanza telematica all’AdE con dimostrazione dei requisiti richiesti. L’istanza può essere presentata anche tramite intermediario. L’istanza va presentata entro 60 giorni dall’avvio della procedura telematica disposta dall’AdE
  • 8. 8 DECRETORILANCIO.Analisidellemisure ARTICOLO 28 – CREDITO DI IMPOSTA PER CANONI DI LOCAZIONE DI IMMOBILI AD USO NON ABITATIVO E AFFITTO DI AZIENDA Beneficiari • Soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 mln di euro nell’esercizio 2019. • Le strutture alberghiere e agrituristiche non prevedono requisiti di fatturato. • Enti religiosi, ETS, enti non commerciali Condizioni di ammissibilità Occorre aver subito una diminuzione del fatturato nei mesi di aprile, maggio, giugno 2020, di almeno il 50% rispetto al mese dell’esercizio precedente Struttura del beneficio Credito di imposta del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione, leasing o di concessione di immobili a uso non abitativo destinati all’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo. In caso di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto di azienda, il credito è ridotto al 30%.
  • 9. 9 DECRETORILANCIO.Analisidellemisure ARTICOLO 26 – RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE DELLE IMPRESE DI MEDIE DIMENSIONI Beneficiari • SPA, SAPA, SRL, SRLS, SOC. COOP., SOC. EU, SOC. COOP. EU, società che esercitano attività assicurative, regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese con: • Ricavi del 2019 superiori a 5 mln di euro e fino a 40 mln di euro. In caso di gruppo, si tiene conto dei ricavi consolidati ma non a quelli del gruppo; • Riduzione dei ricavi nei mesi di marzo e aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 in misura non inferiore al 33%; • Deliberi, dopo il presente decreto ed entro il 31/12/2020 un aumento di capitale integralmente versato non inferiore ai 250.000,00 € Soggetti esclusi • Aziende in difficoltà, irregolarità contributiva e fiscale, irregolarità delle norme in materia edilizia ed urbanistica, lavoro, prevenzione degli infortuni, ambientale, cause ostative, condanne nei confronti degli amministratori, mancato rispetto delle dimensioni aziendali (n. dipendenti < 250); • Società controllanti la società conferitaria, sono a questa collegate o sono da questa controllate. Condizioni di ammissibilità L’efficacia della misura è subordinata all’autorizzazione della CE. E’ ammesso l’investimento tramite quote o azioni di organismo di investimento collettivo del risparmio, purchè investano in misura superiore al 50% nel capitale sociale delle aziende. Struttura del beneficio Credito di imposta del 20%. L’importo massimo dell’investimento non può superare i 2 mln di euro. La partecipazione da conferimento deve essere detenuta fino al 31/12/2023. La distribuzione di riserve prima del 31/12/2023 fa decadere dal beneficio. E’ riconosciuto un ulteriore credito di imposta del 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, al lordo delle perdite stesse, fino al 30% dell’aumento di capitale. L’importo lordo non può essere superiore a 800.000,00 €, o 120.000,00 € per le società operanti nel settore della pesca o 100.000,00 € nel caso di produzione primaria o agricoli Il credito è utilizzabile in compensazione. Note E’ atteso nel limite di 30 giorni un decreto attuativo del MEF per le specifiche tecniche
  • 10. 10 Principali misure e incentivi a sostegno della ripresa: PIANO TRANSIZIONE 4.0  CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0  CREDITO DI IMPOSTA IN BENI STRUMENTALI 2020  CREDITO PER RICERCA E SVILUPPO Sosteniamolaripresa
  • 11. 11 Annalisa D’Orta - Business Development dpt.Specialist annalisa.dorta@opentorino.it Skype: Annalisa D’Orta Cell. 328.552 72 56
  • 12. Le «insidie» del DL 23 dell’8 aprile 2020 I quattro articoli fondamentali per la continuità……
  • 13. 13 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020 Art 6: A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto e fino alla data del 31 dicembre 2020 per le fattispecie verificatesi nel corso degli esercizi chiusi entro la predetta data non si applicano gli articoli 2446, commi secondo e terzo, 2447, 2482-bis, commi quarto, quinto e sesto, e 2482-ter del codice civile. Per lo stesso periodo non opera la causa di scioglimento della societa' per riduzione o perdita del capitale sociale di cui agli articoli 2484, primo comma, numero 4), e 2545-duodecies del codice civile. Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura rilevante o lo azzerano.
  • 14. 14 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020 Art 7: Nella redazione del bilancio di esercizio in corso al 31 dicembre 2020, la valutazione delle voci nella prospettiva della continuazione dell'attività di cui all'articolo 2423-bis, comma primo, n. 1), del codice civile puo' comunque essere operata se risulta sussistente nell'ultimo bilancio di esercizio chiuso ……..» Traduzione: nel fare il bilancio 2020 valuterò magazzino crediti e assets come se non fosse successo nulla.
  • 15. 15 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020 Art 10: Disposizioni temporanee in materia di ricorsi e richieste per la dichiarazione di fallimento e dello stato di insolvenza) Tutti i ricorsi ai sensi degli articoli 15 e 195 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267 e 3 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 depositati nel periodo tra il 9 marzo 2020 ed il 30 giugno 2020 sono improcedibili. TRADUZIONE: NON SI PUÒ CHIEDERE IL FALLIMENTO DI NESSUNO FINO AL 30 GIUGNO
  • 16. 16 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020 Art 5: Differimento dell'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza di cui al decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14) 1. All'articolo 389 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Il presente decreto entra in vigore il 1 settembre 2021, salvo quanto previsto al comma 2.». . TRADUZIONE: UNA PARTE DEL CODICE DELLA CRISI E’ STATA RINVIATA
  • 17. 17 Ad una lettura superficiale degli articoli del decreto liquidità sembra quindi che come CEO non mi debba preoccupare delle responsabilità conseguenti a perdite, valutazioni di bilancio ed eventuale stato di crisi. Ma sarà così? Ilrischiodellabancarotta
  • 18. 18 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e BILANCIO 2020 Riprendiamo che cosa modifica l’art. 5 del DL liquidità: All'articolo 389 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, il comma 1 e' sostituito dal seguente: «1. Il presente decreto entra in vigore il 1 settembre 2021, salvo quanto previsto al comma 2.». Cosa dice il comma 2: Gli articoli 27, comma 1, 350, 356, 357, 359, 363, 364, 366, 375, 377, 378, 379, 385, 386, 387 e 388 entrano in vigore il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del presente decreto. TRADUZIONE: UNA PARTE DEL CODICE DELLA CRISI E’ IN VIGORE DAL 16 MARZO 2019
  • 19. 19 Ilrischiodellabancarotta Codice crisi d’impresa e RESPONSABILITA’ DEGLI AMMINISTRATORI  Art. 375 : modifica del 2086 del CC, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto L'imprenditore, che operi in forma societaria o collettiva, ha il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell'impresa, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale, nonchè di attivarsi senza indugio per l'adozione e l'attuazione di uno degli strumenti previsti dall'ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale,  Art 378 : modifica del 2476 del CC Gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale. (Conseguenza di perdite, probabili nel 2020..)  Nomina degli organi di controllo (Art. 379 )Gli obblighi di base della Codice della Crisi e le gravi conseguenze per i CEO sono in vigore da marzo 2019
  • 20. 20 Ilrischiodellabancarotta RISCHIO FALLIMENTO Cosa succede se, nonostante l’accesso al finanziamento, l’impresa non riesce a superare la crisi e fallisce? Il rischio (elevato) è che gli amministratori delle imprese beneficiarie dei finanziamenti siano chiamati a rispondere di bancarotta Nel decreto 23 infatti non ci sono deroghe al penale fallimentare!!!! Nell'ipotesi di fallimento il gestore del Fondo di garanzia si insinuerà nella procedura concorsuale ed il curatore fallimentare sarà tenuto a denunciare l'amministratore dell’impresa per bancarotta.
  • 22. 22 Ilrischiodellabancarotta COME TUTELARSI  Un assetto organizzativo adeguato per rilevare segnali di crisi Istituire in azienda quanto prevede l’art 375 del codice della crisi
  • 23. 23 Ilrischiodellabancarotta In cosa consiste : Impostare organizzazione e processi per intercettare non solo i segnali ma gli indizi di declino e di rischio 1. Introdurre il monitoraggio periodico, almeno semestrale, secondo standard internazionale riconosciuto dell’organizzazione e dei fattori chiave aziendali (innovazione, formazione, clima, vita dei prodotti, posizionamento… ) 2. Formalizzare il piano industriale con relativo business plan almeno biennale 3. Adottare il Budget di Cassa oltre al quello economico.
  • 24. 24 #7 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW
  • 25. 25 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT
  • 26. 26 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE TRASPARENZA E DIALOGO APERTO PER CONDIVIDERE LA SITUAZIONE CONTIGENTE DL liquidità  ha senso la corsa al «finanziamento facile»? Come capire quando ha senso accedere a nuova liquidità? In base a cosa voglio finanziare:  Investimenti strumentali  OK  Investimenti in innovazione, R&S  OK  Scorte a condizioni di vantaggio  OK  Operazioni straordinarie di M&A di valenza strategica per rafforzare o differenziare  OK  Circolante e costi di struttura  Ciclo economico dei pagamenti  Debiti bancari  Debiti finanziari  Debiti su fornitori  Crediti commerciali
  • 27. 27 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT Intervista a Fabio Picchio: Link https://www.youtube.com/watch?v=XkzZGHkC7iE
  • 28. 28 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI  Trasparenza  Pianificazione dei rientri  Puntualità  Se si è liquidi, fare accordi strategici a condizioni di estremo vantaggio  Attenzione a restare AFFIDABILI
  • 29. 29 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT
  • 30. 30 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI  Analisi delle scorte  Programmazione delle forniture  Revisione degli accordi quadro  Aggiornamento dei fabbisogni  Scouting di nuove soluzioni Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura rilevante o lo azzerano.
  • 31. 31 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT
  • 32. 32 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #4 BUDGET DI CASSA Il budget di cassa è lo strumento che permette di stimare calcolare i flussi di cassa a breve termine. A differenza del budget fonti e impieghi, che stima il cash flow sui 12 mesi, il budget di cassa analizza i flussi su base mensile o trimestrale. La preparazione del budget di cassa diventa fondamentale. In particolare quando: • il valore della cassa è vicina allo zero (o limite di fido) • il cash flow da budget fonti e impieghi è negativo • in presenza di commesse che concentrano quote alte di fatturato • lavorazioni stagionali • operazioni straordinarie • piani di investimento importanti
  • 33. 33 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT
  • 34. 34 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE  Cassa integrazione, ferie e permessi  Ottimizzazione straordinari – controllo produttività / tempi e metodi  Contratti flessibili  Modello organizzativo flessibile con back up delle competenze  Analisi trade-off tra automazione e risorse umane Traduzione: non si applicheranno ai bilanci dell’esercizio 2020 i provvedimenti che di solito bisogna adottare per perdite che intaccano il patrimonio netto in misura rilevante o lo azzerano.
  • 35. 35 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT
  • 36. 36 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #6 USARE FINANZA AGEVOLATA  DL Rilancio  Industria 4.0  Transizione 4.0 Riduzione costi su investimenti, innovazione e costo del lavoro  puntare sui crediti d’imposta automatici e tempi certi Il credito d’imposta ha molteplici effetti positivi, anche finanziari: - Miglioramento di MOL , Utile d’esercizio e Patrimonio Netto: è un contributo in conto esercizio non imponibile che si rileva per competenza => migliora il RATING BANCARIO - Miglioramento della liquidità: il credito è cassa, finanziata a tasso zero.
  • 37. 37 CONSIGLI UTILI PER LA GESTIONE DEL CASH FLOW #1 GESTIRE IL RAPPORTO CON LE BANCHE #2 GESTIRE IL RAPPORTO CON I FORNITORI #3 PIANIFICARE GLI ACQUISTI #4 BUDGET DI CASSA #5 GESTIONE COSTO DEL PERSONALE #6 USARE FINANZA AGEVOLATA #7 CREDIT MANAGEMENT Intervista a Fabio Picchio: Link https://www.youtube.com/watch?v=XkzZGHkC7iE
  • 38. 38 CASHFLOW-CONSIGLIUTILI #7 CREDIT MANAGEMENT  Usare strumenti di verifica dell’affidabilità  Pazienza, disponibilità ma fermezza  SI  ATTENZIONE A MANTENERE UN RAPPORTO FERMO PRETENDENDO TRASPARENZA E PUNTUALITA’  RISCHIO CRISI DI LIQUIDITA’ = NECESSITA’ DI DEBITO, DIFICOLTA’ NEI PAGAMENTI = IMPATTO SUL RATIG E L’AFFIDABILITA’ VERSO I FORNITORI  RISCHIO EFFETTO FALLIMENTI DI CLIENTI  TUTELARSI RISPETTO CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA
  • 40. 40 Ing. A. Thomas Candeago thomas.candeago@opentorino.it 3394475071 Skype: ing.candeago

Editor's Notes

  1. med
  2. med
  3. med
  4. med
  5. med
  6. med
  7. med
  8. med
  9. med
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