La discarica di Gerenzano è chiusa dal 1990 ma continua ad inquinare la falda freatica a valle. In questa presentazione si fa il punto sull'inquinamento.
Indagine sullo stato dell'inquinamento della falda a valle della discarica di Gerenzano
1. Sorella AcquaSorella Acqua
Indagine sullo statoIndagine sullo stato
delle acque sotterraneedelle acque sotterranee
a valle dellaa valle della discarica didiscarica di
GerenzanoGerenzano
A cura di:A cura di:
Gerenzano DemocraticaGerenzano Democratica
Uboldo CivicaUboldo Civica
Origgio DemocraticaOriggio Democratica
Lainate – Sinistra èLainate – Sinistra è
Laudato si’, mi’ Signore, per sor’ aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Cantico delle creature, San Francesco d’Assisi – XIII secolo
2. Il nostro obiettivo
Fare il punto sullo stato dell’inquinamento
della falda freatica a valle della discarica di
Gerenzano.
3. Premessa
Questo lavoro è il risultato dell'analisi dei dati
ufficiali forniti da AMSA, ancorché incompleti.
I macro-fenomeni sono stati individuati, come
pure le dinamiche che causano questo
inquinamento della falda perdurante nel
tempo.
4. Indice
• Storia dell’inquinamento della falda
• Geologia del sottosuolo, regime idraulico
• La barriera idraulica e i suoi effetti
sull'inquinamento
• Punti critici e di attenzione
• Le nostre proposte agli organi competenti
6. Discarica di Gerenzano Date e Dati
Dal 1960 al 1984: versamento indifferenziato di rifiuti speciali
ed urbani;
Dal 1985 al 1990: riempimento di Gerenzano 1 e Gerenzano 2
di soli rifiuti urbani;
1990: Chiusura della discarica.
Pesante eredità:
− almeno 11 milioni di mc di rifiuti; buona parte dei quali
periodicamente viene a contatto con la falda freatica
inquinandola.
− Dal 1986 sono in funzione, prima 5 poi 8 pozzi di
sbarramento frontali e dal 1996 un impianto di abbattimento
dell'ammoniaca per fronteggiare la situazione.
8. Rifiuti Speciali (industriali)
Più di 100 industrie tra le quali: Montedison di Castellanza,
Ciba Geigy, Farmitalia, Chevron Oil Italia, innumerevoli
tintorie, fonderie, industrie plastiche e chimiche hanno scaricato
rifiuti in cava per più di 20 anni
Foto anni ‘70
18. Andamento della falda freatica nel tempo
(Piezometro GG in discarica)gen-05
set-05
mag-06
gen-07
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196
19. 1974
1978
Alla fine degli anni ’70 i rifiuti di Gerenzano finirono in ammollo a causa
dell’innalzamento di circa dieci metri della falda freatica. Questo fenomeno, messo in
evidenza da studi geologici, aggravò l’inquinamento, già in essere, dell’ acquifero.
Il problema dell’innalzamento della falda freatica
23. La barriera idraulica
Nel 1981 viene prescritta la realizzazione di
barriera idraulica (DGR 3/8163).
La barriera doveva abbassare il livello della
falda al disotto dello strato dei rifiuti e
bloccare il deflusso degli inquinanti a valle
La barriera viene realizzata nel 1987 ed è
diversa essendo costituita unicamente da
pozzi a valle (4 più uno di sicurezza) non
idonei a deprimere la falda
24. La barriera del 1987
5 pozzi con portata
emunta teorica di
20lt/sec cadauno
(prevista 15 per un
totale di 75 lt/sec –
2.300.000 mc/anno
Profondità pozzi di 80
metri dal piano
campagna
Soggiacenza falda 35
metri
26. La barriera riduce l’inquinamento ma resta una significativa
contaminazione
Un valore indicativo : la conducibilità
• A monte attorno a 500
• Prima della barriera (U-Uni è più di un km a valle
e la falda percorre circa 500 m/anno) circa 2500
• Dopo la barriera circa 1000
Le portate emunte risultano inferiori a quelle di
progetto (poco più di 10 lt/sec per pozzo contro i
15 di progetto. Il pozzo 5 inizialmente previsto di
sicurezza e controllo deve funzionare come pozzo
barriera
Nel 2002 viene imposto il potenziamento della
barriera
27. Il potenziamento della barriera
3 nuovi pozzi (analoghi ai precedenti) in
posizione intermedia
Portata estratta 10 lt/sec per pozzo (per
complessivi 80 lt sec (circa 2.500.000
mc/anno) sostanzialmente viene
ripristinata lo portata originale di progetto
La nuova barriera entra in funzione nel 2005
28. La portata effettivamente
estratta
Non viene garantita la portata di progetto
A partire dal 2011 vi è una brusca diminuzione delle portate estratte
Portata di progetto
30. Pozzo 2
Portate emunte
• La falda rimane inquinata
• L’avvio del potenziamento della
barriera ha portato inizialmente ad
una riduzione degli inquinanti
• La progressiva riduzione delle
portate (e l’innalzamento della
falda) ha riportato i livelli ai valori
che si avevano all’inizio del 2000
Livello della falda freatica
31. Il sistema di monitoraggio
A valle sono presenti solo quattro
piezometri
GA
GE (laterale)
U-UNI
UB
Distanti più di un km
La falda si muove con velocità attorno
al metro/giorno. La contaminazione in
uscita dalla ex discarica viene misurata
con anni di ritardo
32. I parametri misurati
Temperatura
Ossigeno disciolto
pH
Conducibiltà
Cloruri
Solfati
Ferro
Manganese
Residuo fisso
Nitrati
Nitriti
Ammoniaca
Ossidabilità
TOC
Fenoli
Durezza totale
Mancano gli inquinanti di origine
industriale, pur presenti e misurati
nei pozzi di sbarramento quali i
metalli pesanti ed in particolare il
Nichel e l’Arsenico
35. Conclusioni e proposte
Sulla base della nostra indagine riteniamo di aver evidenziato i
seguenti punti critici nell'esercizio della messa in sicurezza operativa
della discarica di Gerenzano:
Non è possibile quantificare con precisione l’estensione e la
concentrazione ma esiste sicuramente un pennacchio di inquinamento a
valle della discarica di Gerenzano e da questa causato.
Anche se non esistono rischi immediati per la potabilità delle acque in
quanto i pozzi di approvvigionamento idropotabile sono posti o
lateralmente o sotto il pennacchio, resta il fatto che una ampia porzione di
territorio non è più utilizzabile per approvigionamento idrico.
Tutto ciò avviene nonostante che i requisiti a suo tempo richiesti per la
messa in sicurezza della discarica avrebbero dovuto garantire l’assenza di
inquinamento a valle.
36. Perché?
1) La mancanza dell’impermeabilizzazione del fondo e
l'innalzamento della falda sono le cause dell'aumento degli
inquinanti nell'acqua di falda;
2) Il sistema di controllo (barriera idraulica) non funziona
secondo i dati di progetto con una portata emunta che ormai è
inferiore alla metà di quella originariamente prevista;
3) Probabimente per questi motivi non si è vista una
significativa attenuazione del rilascio degli inquinanti in falda nel
tempo;
4) Il sistema di monitoraggio è insufficiente sia per il numero di
piezometri che per la distanza eccessiva degli stessi dalla
barriera
Conclusioni e proposte
37. 5) I parametri analizzati sono insufficienti in quanto non
comprendono gli elementi più tossici sicuramente presenti
nell’acqua emunta dai pozzi di sbarramento;
6) Dal sistema di monitoraggio attuale risulta un sistematico
superamento dei limiti di legge.
Conclusioni e proposte
38. Le nostre richieste:
1) Si richiede che la maglia dei pozzi piezometrici di controllo a
valle sia più vicina alla barriera in modo tale da segnalare
tempestivamente l’andamento dell’inquinamento della falda.
2) Il protocollo di controllo sia ampliato in modo da comprendere i
principali parametri aventi rilevanza ambientale e igenico-sanitaria.
3) la messa in sicurezza mediante barriera idraulica sia
quantomeno adeguata ai valori di progetto.
Conclusioni e proposte
39. Grazie per l’attenzione
Pier Angelo Gianni
(Geologo e Consigliere comunale di Gerenzano)
Francesco Brunetti
(Ingegnere ambientale)
Col contributo di un gruppo di lavoro composto da
cittadini di Uboldo, Lainate, Origgio, Saronno e
Gerenzano