Il progetto vuole dar vita a seminari da proporre a istituti scolastici secondari, rivolti a studenti delle classi quarte, durante i quali saranno presentati gli strumenti di dialogo e partecipazione adottati da istituzioni, PA, associazioni e istituti di ricerca che offrono al cittadino una fotografia del paese attraverso dati, informazioni ed erogazione di servizi. E’stato presentato nelle Poster Session di FORUM PA 2013.
Sanità digitale e telemedicina: scenari e stato dell'arte
Connessioni Pubbliche. Un nuovo senso dello Stato per nuovi cittadini
1.
2. Chi siamo
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Connessioni Pubbliche è un’Associazione che nasce con una finalità
specifica: rafforzare il rapporto tra cittadini e istituzioni per contribuire allo
sviluppo di una società coesa.
Crediamo nella costruzione di un’amministrazione realmente condivisa
che trovi il suo compimento nell’impegno di cittadini civicamente
alfabetizzati e nella capacità delle istituzioni di umanizzare il proprio
operato.
Non solo ascolto, dialogo e confronto ma soprattutto la costante
narrazione delle tappe di un percorso comune che trovi
nella comunicazione una delle principali leve per l’attuazione delle politiche
pubbliche.
3. #AlfabetizzazioneCivica
Il Paese è di chi lo conosce.
Istituzioni, politica e nuove generazioni: connettere,
formare, partecipare e costruire il futuro.
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4. Scenario
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Viviamo un momento storico in cui la società risente massicciamente di vizi ed errori che per
decenni hanno contribuito al progressivo scollamento tra società, Istituzioni e politica ma, che
allo stesso tempo, vede
i cittadini tornare a impegnarsi per far parte in prima persona dei processi che influiscono
sulla definizione del presente e del futuro del Paese.
Grazie all'innovazione tecnologica si sono via via modificate, in alcuni casi anche in maniera
radicale, le possibilità di interazione tra Stato e cittadini e tra politica e cittadini.
Una società che si definisce civile dovrebbe dunque contribuire alla formazione di nuovi
cittadini che conoscano realmente l’architettura istituzionale del proprio Paese, capaci di
utilizzare in maniera pro-attiva gli strumenti che Istituzioni, soggetti pubblici, politici e associazioni,
mettono loro a disposizione per informarsi, comprendere, usufruire dei servizi e partecipare
scientemente alla vita pubblica.
I nuovi strumenti di dialogo e controllo sono spesso più affini alle generazioni dei nativi
digitali ma la non conoscenza di questi o la difficoltà a raggiungerli e a sentirli come propri
porta i giovani al disinteresse verso quello spazio ideale che viene ancora vissuto come “altro”
rispetto alla propria quotidianità, non cogliendo l'occasione di interpretarli come opportunità.
Da qualsiasi parte si chiede a gran voce un Paese trasparente, aperto ed efficiente,
un'amministrazione trasparente, aperta ed efficiente, un sistema politico trasparente, aperto
ed efficiente, ma non si investe sulla formazione della coscienza civica di nuove generazioni
che potrebbero sfruttare a pieno le potenzialità del nuovo abito con cui si cerca di vestire il
sistema pubblico di questo Paese.
5. Scenario
Viviamo un momento storico in cui la società risente massicciamente di vizi
ed errori che per decenni hanno contribuito al progressivo scollamento
tra società, Istituzioni e politica.
Ci siamo mai chiesti quale fascia di popolazione ne risente
maggiormente?
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15-24 25-34 TUTTI
2006
2012
Dati sulla fiducia nei confronti delle Istituzioni Demos dicembre 2012
6. Scenario
I cittadini però tornano a impegnarsi attivamente per far parte in
prima persona dei processi che influiscono sulla definizione del
presente e del futuro del Paese.
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15-24 25-34 TUTTI
2006
2012
Dati sulla fiducia nei confronti delle Istituzioni Demos dicembre 2012
7. Chi contribuisce alla formazione
dell’idea di politica dei ragazzi?
Solo il 3,9% dei
ragazzi tra i 18 e
i 20 anni afferma
che la scuola ha
contribuito alla
formazione della
Propria idea di
politica.
6
Fonte: Istituto Giuseppe Toniolo per Il Corriere della Sera – pubblicato il 05/02/2013
8. Quanto spesso i ragazzi
si informano di politica?
Solo 1/3 dei giovani, con
l’acquisizione del diritto di voto
tende a modificare la propria
abitudine a non informarsi di
politica.
Infatti tra i 14/17enni e i 18/19enni
osserviamo solo il 5% di
aumento dell’abitudine di
informarsi quotidianamente.
Questo però non scoraggia i nuovi
elettori che, secondo una stima
ricavata dai dati forniti dal Ministero
dell’Interno, attestano una
partecipazione del 73% (contro un
75% del totale nazionale).
7
dati.istat.it
9. Giovani e istituzioni
8
Non è facile stimare quanto i giovani che si affacciano alla maggiore età
conoscano e ripongano fiducia nelle istituzioni del proprio Paese.
Quello che emerge da diverse ricerche realizzate prettamente in contesti
locali (es. www.rapportogiovani.it ), è che questa fascia di popolazione, pur
considerandosi informata sul funzionamento delle istituzioni locali, non
conosca la differenza tra Consiglio e Giunta comunale.
Scarsa la fiducia nelle Istituzioni centrali dello Stato, sentite distanti e lontane
dalla propria quotidianità.
Emerge invece come nei contesti in cui vengono sperimentati progetti di
coinvolgimento e informazione sul funzionamento della macchina
amministrativa rivolti ai più giovani, si crea un vistoso aumento
dell'interesse e un “rafforzamento” dello spirito civico (+29% si interessa
di politica, +14% sente le necessità di conoscere la propria storia e il diritto al
voto come dei doveri, +8% di engagement politico, +5% ritiene un dovere
pagare le tasse. (dati dell’ Osservatorio Permanente Giovani).
10. Un nuovo senso
dello Stato
Dagli
Strumenti della trasparenza
alla
Cultura della trasparenza
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11. We the web kids, Piotr Czerski, nuova democrazia su The Atlantic, Stati Uniti
Piotr Czerski è uno scrittore e poeta polacco, nato nel 1981.
www.internazionale.it/news/piotr-czerski/2012/03/17/cresciuti-con-la-rete/
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“Non proviamo un rispetto quasi religioso per le istituzioni
democratiche nella loro forma attuale, non crediamo che siano
un veicolo di verità assolute e indiscutibili, come fanno quelli
che considerano le istituzioni democratiche un monumento a
se stesse, e anche a se stessi. A noi non servono monumenti.
Ci serve un sistema che sia all’altezza delle nostre aspettative,
fatto di trasparenza e competenza. E abbiamo imparato che il
cambiamento è possibile: che ogni sistema inadeguato può
essere, e di fatto è, sostituito da uno nuovo, più efficiente, più
adatto ai nostri bisogni, più ricco di opportunità.”
12. Come invertire la rotta?
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Se questa è la sfida per il futuro perché non si parla di
educazione e formazione delle nuove generazioni alla
trasparenza?
e allo stesso tempo…
Perché non si formano le Istituzioni all’interazione con
una fascia di popolazione tanto strategica che con la
trasparenza dovrà costruire il proprio futuro?
13. Immaginiamo…
• Nuovi cittadini pronti a una chiara decodificazione della realtà
socio-politica del proprio Paese, capaci di interagire in maniera
proattiva con il sistema pubblico, politico e istituzionale italiano.
• Un sistema pubblico sempre più trasparente che, avendo
introiettato il senso del dubbio metodologico, utilizza la
comunicazione come leva per incentivare la partecipazione dei
cittadini e per il proprio costante miglioramento.
• Da una parte un sistema pubblico capace di chiedersi ex-ante
quale impatto avrà sulla vita dei cittadini un’ idea, una legge, un
progetto e dall’altra una società capace di influenzare la filosofia
del processo metodologico decisionale, partendo dall’ascolto e
mettendo a sistema suggestioni e proposte.
12
19. 18
77,5% ha un PC portatile
79% ha una rete Wi-fi in casa
60% è online tutti i giorni
47% naviga ogni giorno tramite smartphone
90% ha un account FB
83% lo utilizza in maniera attiva
Dati di uno studio della LSE del 2012 sugli adolescenti Lombardi
20. 19
Ma solo…
32% cerca informazioni online
25% chiarisce online argomenti delle
lezioni o prepara esami
10% scarica documenti dal sito della
propria scuola
Dati di uno studio della LSE del 2012 sugli adolescenti Lombardi
22. 21
Alfabetizzare civicamente:
un gioco da/per ragazzi
Interagire
con gli
adolescenti
Dalla lezione
da uno a molti
alla varietà
dell’offerta
formativa
La parte
ludica può
permeare i
processi
educativi?
Si ha sempre
tanto da
imparare,
almeno quanto
si sta
insegnando
Peer
education
23. 22
Seminari per seminare
• Focus Group/ Questionari/ Interazioni
dirette attraverso strumenti affini ai
nativi digitali (es. WhatsApp)
finalizzati a comprendere
conoscenze/bisogni/aspettative degli
studenti.
• Presentazione strumenti di
trasparenza/ dialogo/
controllo.
• Es. OpenParlamento
• Gli studenti saranno gli autori di
contenuti per canali social
istituzionali ad hoc per under 18.
Bisogni comunicativi, esigenze e
proposte dei ragazzi in relazione al
sistema istituzionale e politico
costituiranno una risorsa per le PA al
fine di stare al passo con i cambiamenti
costantemente senza ritrovarsi a dover
accelerare tra dieci anni la
comunicazione senza competenze.
Valorizzare gli strumenti già
adottati dalla Pubblica
Amministrazione in materia di
trasparenza, migliorare la
reputazione della Pubblica
Amministrazione e dello Stato in
senso lato.
Le istituzioni locali saranno dotate
di spunti creativi e fattuali per
gestire in maniera più efficace i
propri canali social.
INPUT (CITTADINI) OUTPUT (ISTITUZIONI)
24. 23
Seminari per seminare
INPUT (CITTADINI)
• (come lavorano Comune, Provincia,
Regione e Parlamento) per capire
l'organizzazione interna di istituzioni
e politica nel concorrere a prendere
decisioni su temi di pubblica utilità.
• Gli studenti a conclusione del
progetto diventeranno i formatori
degli studenti delle scuole medie. E
insieme a loro declineremo il
progetto «Alfabetizzazione Civica»
per le scuole medie.
OUTPUT (ISTITUZIONI)
Le istituzioni potranno beneficiare
di una maggiore visibilità delle
proprie azioni legislative.
Le best practices sia a livello
locale che nazionale verranno
comunicate e di conseguenza
valorizzate, fungendo da modello
esportabile.
La scuola proverà un nuovo
modello di formazione basato sul
passaggio da interattività virtuale a
interattività reale.
25. My Gener-Action
I ragazzi svilupperanno, coadiuvati dal nostro gruppo e da altri
professionisti della comunicazione istituzionale, strumenti di
comunicazione online per la PA.
Realizzeranno e cureranno un mezzo di comunicazione online
dell’istituzione di riferimento rivolta agli adolescenti.
Due funzioni:
• educare i ragazzi alla complessità della struttura dell’istituzione;
• portare le istituzioni all’ascolto e alla collaborazione con una fascia
di popolazione spesso trascurata.
24
26. 25
I nuovi strumenti per la
consapevolezza e
della partecipazione
Siti istituzionali
App della PA
Strumenti “Open”Social network
27. “Consulenza guidata”
I nuovi cittadini diventano “consulenti”
delle PA e contribuiscono alla
modifica e alla creazione di strumenti
di comunicazione e partecipazione
rivolti ai loro coetanei.
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28. Obiettivi
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Per gli studenti
• Sviluppare consapevolezza civica
per formare cittadini attivi e
agevolare l'interazione e il
confronto nelle attività
pubbliche, istituzionali e
politiche.
• Stimolare l'interesse verso i
sistemi di trasparenza e
partecipazione già adottati dalla
PA, dalla politica e dalle istituzioni.
• Disintermediare il flusso
sistematico di comunicazione tra
società, politica e istitituzioni
• Fornire le basi per
l'interpretazione dei
cambiamenti in corso nel
rapporto tra Stato e società e
sull' impatto di questi nella vita
dei cittadini.
Per lo Stato, la politica e la Pa
• Strumento per valutare
l'efficacia delle proprie
strategie di comunicazione
(on e off line) per i giovani.
• Possibilità di adattare i propri
strumenti di comunicazione
grazie al confronto con i nuovi
cittadini/fruitori.