C'è un oceano di dati là fuori, una vera e propria marea che aumenta ogni giorno ed è una risorsa che nessuna azienda o organizzazione si può permettere di trascurare.
In questo seminario parleremo del perché la BI è considerata priorità per i CIO in tutto il mondo, del ruolo svolto dalle nuove architetture Cloud e BigData e di come nuovi algoritmi di Intelligenza Artificiale possano semplificare le attività di ogni giorno, dalle più complesse a quelle più tradizionali. E di come infine l'informazione sempre e ovunque, può facilitare in modo sostanziale l'evoluzione di organizzazioni ed individui.
Nel corso del seminario saranno presentati, a titolo di esempio ed in anteprima, le nuove funzionalità per la presenti nella prossima release di TARGIT Decision Suite.
La presentazione è stata utilizzata nel seminario del 27.5.2014.
2. Roberto Butinar
Laurea in Economia e Commercio a Trieste nel 1997.
Ho lavorato prima in IBM, poi come consulente in
Business Intelligence per clienti quali Novartis, Natuzzi,
Ferrero, Uvet American Express, Vodafone.
Sono attualmente Amministratore Delegato di TARGIT
Italia. Da pochi mesi papà.
11. Sottostimiamo la velocità di cambiamento effettiva (storica)
When people think of a future period, they intuitively assume that the current
rate of progress will continue for future periods. However, careful consideration
of the pace of technology shows that the rate of progress is not constant, but it
is human nature to adapt to the changing pace, so the intuitive view is that the
pace will continue at the current rate.
Fonte: «The Singularity is Near», R.Kurzweil, 2005
12. Sovrastimiamo specifici risultati ottenibili nel breve
Most technology forecasts ignore altogether this “historical exponential view” of
technological progress. That is why people tend to overestimate what can be
achieved in the short term (because we tend to leave out necessary details),
but underestimate what can be achieved in the long term (because the
exponential growth is ignored).
Fonte: «The Singularity is Near», R.Kurzweil, 2005
43. Consigli in base alle mie preferenze e a
quelle di altri consumatori mentre sto
per fare un acquisto
Informazioni su un determinato cliente
mentre sto gestendo una trattativa
131. TARGIT SUPPORT SYSTEM
I migliori esperti TARGIT italiani e a livello internazionale a portata di click.
SERVIZI DI CONSULENZA PERSONALIZZATI
Attraverso una rete di partner certificati presenti sul territorio
Buongiorno a tutti. Grazie per aver partecipato così numerosi a questo webinar. Mi presento, sono Roberto Butinar e oggi vi condurrò in un viaggio, attraverso le variabili del cambiamento e dell’informazione.
Prima di iniziare, una breve presentazione. Mi sono laureato in Economia e Commercio a Trieste nel 1997. Ho lavorato prima in IBM e poi come consulente in Business Intelligence per molti anni. Attualmente sono Amministratore Delegato di TARGIT Italia. Da qualche mese papà.
Oggi abbiamo detto, ci occuperemo di cambiamento e di informazione. Iniziamo con il Cambiamento. Il mondo in cui viviamo oggi è molto diverso da quello di ieri. Ma quanto diverso da ieri. E quali sono le caratteristiche di questo cambiamento. Qual è la sua direzione e velocità? Sono misurabili?
Qualcuno di voi forse avrà riconosciuto questa persona.
E’ Ray Kurzweil. E’ uno scienziato, inventore, informatico, saggista. E’ diventato famoso fra l’altro per aver scritto un testo molto interessante, che parla proprio di passato e futuro
E’ stato scritto nel 2005 e si chiama «The Singolarity is Near». In questo libro, l’autore cerca di guardare al passato per cercare di individuare le caratteristiche di quello che chiamiamo «progresso» e formulare delle previsioni sui cambiamenti che ci attendono per il futuro.
Ora, una delle scoperte più interessanti è che ciò che chiamiamo progresso, e che può essere misurato in tanti modi diversi, avviene ad una velocità non costante, ma crescente, è cioè in: accelerazione. Ragione per cui se vogliamo descriverlo matematicamente, non otterremo una retta inclinata, ma una curva, e per essere precisi una curva di tipo esponenziale.
E tuttavia a livello percettivo, è quasi impossibile accorgersi che ci troviamo su una curva di questo tipo, più facilmente la scambieremo per una retta; un po’ come è quasi impossibile accorgersi della curvatura della superficie terrestre,
finché siamo con i piedi a terra e ci muoviamo poco, resteremo convinti di trovarci su una superficie assolutamente piatta. Se vogliamo però iniziare a viaggiare la conoscenza della sua forma, diventa indispensabile.
Nella storia recente, questa accelerazione esponenziale, si vede molto bene nella crescita della potenza di calcolo dei microprocessori. Dal 1971 ogni 18 mesi raddoppiano le loro prestazioni. Quindi vedete che dal 1971 avavmo 2300 transistor per microprocessore, oggi ne abbiamo quasi 3 miliardi e il tutto continua a moltiplicarsi. Questa legge empirica, formulata nel 1965 dal cofondatore di Intel Gordon Moore, è valida ancora oggi.
Ma lo stessa dinamica esplosiva è osservabile in moltissime altre variabili, e per orizzonti di osservazione diversi. In questo grafico ad esempio sono riportati prodotto interno lordo e speranza di vita negli ultimi duemila anni. I dati del 21° secolo sono parziali e come si vede, in soli dieci anni in questo secolo abbiamo prodotto quasi quanto in tutta la metà del secolo scorso.
Questa accelerazione è ancora più evidente se si passa dal piano storico a quello geologico, cioè se si inizia a misurare quando tempo è passato da una rivoluzione a quella successiva, dall’apparizione della vita sulla terra, alla comparsa delle prime forme di vita muticellulari, alla comparsa dei mammiferi, fino alle basi della civiltà umana. Ma qui il discorso rischierebbe di allargarsi un po’ troppo. E in ogni caso anche qui si noterebbe una dinamica di accelerazione piuttosto evidente.
Ora, per ragioni intrinsecamente psicologiche, nonché come abbiamo visto, matematiche, tendiamo però a sottostimare la velocità e portata del cambiamento sul piano storico. In quanto tendiamo a proiettare nel futuro la velocità di cui abbiamo fatto esperienza nel passato recente. Quindi una proiezione di tipo lineare, non esponenziale.
E a sovrastimare specifici risultati ottenibili nel breve delle singole tecnologie. Tendiamo infatti a sottostimare l’impatto dei dettagli che nel breve tempo sono importanti.
Il cosiddetto «Hype Cycle» è un concetto sviluppato da Gartner Research, ed è un modo per descrivere questo errore cognitivo legato alla nostra capacità di previsione sugli impatti del cambiamento. Le tecnologie tendono tutte e a seguire una curva dove all’inizio sono sottostimate, poi sovrastimate, e poi nuovamente sottosimate nel loro impatti nel medio lungo periodo.
Sicuramente non abbiamo ancora creato HAL, l’intelligenza artificiale protagonista di 2001 Odissea nello Spazio (HAL).
Però forse abbiamo già superato in termini sicuramente estetici, ma anche di versatilità e usabilità gli smart-phone utilizzati in Star Trek nel 2266.
Inoltre, se esistono delle dinamiche fondamentali a livello macro-regioni, e macro-periodi, a livello locale possono esserci importanti deviazioni, date da fattori storici, economici, politici. Quindi attenzione a non semplificare. Un conto è conoscere una tendenza generale, altra cosa è formulare delle previsioni specifiche. Che devono tener conto di moltissime informazioni.
Qui ad esempio il PIL mondiale raffrontato a quello Italiano. E’ abbastanza evidente osservare che le due curve sono profondamente diverse. La pancia della prima curva è diversa dalla pancia della seconda curva.
Qui ad esempio il PIL mondiale raffrontato a quello spagnolo. E’ abbastanza evidente osservare che l’impatto della crisi economica sia stato molto più importante per l’economia spagnola che non per l’economia mondiale nel suo complesso.
La buona notizia è che a fronte di un cambiamento in accelerazione, certamente non mancano le informazioni da poter utilizzare per comprenderlo e governarlo. Proviamo a dare qualche numero.
204 milioni, sono le Mail inviate al minuto
2 milioni, sono le Ricerche su Google al minuto
684.000, sono i contenuti condivisi su Facebook ogni minuto
4 zettabytes, è la dimensione dell’Universo digitale, cioè di tutta l’informazione presente negli archivi informatici di tutto il mondo nel 2013.
4 Zettabytes sono pari a 4 mila miliardi di miliardi di byte. Un numero enorme. Se i byte, che sono un’unità di misura dell’informazione in grado di registrare, ad esempio, una piccola parola, fossero grammi…
Potrebbero riempire l’intera atmosfera terrestre che è pari a 5,15 Zetta-grammi.
In alternativa, per conservare tutte le informazioni attualmente presenti in formato digitale, avremmo bisogno di 180.000 Biblioteche del Congresso degli Stati Uniti, una delle più grandi al mondo, contenente 120 milioni di documenti.
Ora il fatto più significativo non è tanto forse la dimensione di questi archivi, davvero imponente, ma la sua dinamica. Infatti rispetto al 2013 sono cresciuti…
Di oltre il 50%.
E quindi dove stiamo andando? Innanzitutto è chiaro che questa slide è in sé sbagliata. La direzione del cambiamento e della crescita dell’informazione non è una retta inclinata, come abbiamo già visto prima, ma piuttosto una curva. Cioè una migliore rappresentazione è probabilmente …
Questa. La stima in questo caso è di IDC, che prevede una crescita esponenziale anche dell’informazione digitale, per arrivare a 40 Zettabytes nel 2020.
Quindi ci troviamo a fronteggiare un cambiamento che accelera e si porta su velocità esplosive. Ed informazioni che seguono di pari passo. Reciprocamente collegati.
Per essere in grado di governare questo cambiamento, occorre che informazioni di qualità arrivino rapidamente a chi deve decidere.
Facendo sì che il tempo tra l’Osservazione di un fenomeno e l’Azione sia il più veloce possibile.
Non è pensabile affrontare cambiamenti così rapidi affidandosi solamente all’istinto o a schemi ereditati dal passato. Occorre integrarli continuamente con nuove informazioni che ci consentano di leggere una realtà in costante evoluzione. E occorre persone in grado di utilizzare queste informazioni.
Così come non è possibile guidare un 777 senza conoscere la strumentazione di bordo. Servono nuove generazioni di manager in grado di apprezzare ed utilizzare i nuovi strumenti di controllo che la tecnologia è in grado di offrire.
Tutto questo cambiamento ha necessariamente un impatto su tutto. Sui sistemi che fin’ora sono stati utililizzati per gestire le informazioni. Sul tipo, sul come e anche sul dove le informaizioni sono archiviate. Cloud. Sistemi di elaborazione remota.
Dimensioni ed eterogeneità crescenti richiedono l’utilizzo di nuove tecnologie, in grado di trattare dati strutturati e non strutturati, e di sfruttare le potenzialità di calcolo e archiviazione offerte dal Cloud.
Deve inoltre cambiare la modalità di interazione con il dato. L’accesso alle informazioni deve diventare il più diffuso, pervasivo e naturale possibile.
La Business Intelligence in mobilità diventa una risorsa quasi indispensabile. Così come la Business Intelligence presente all’interno di altre applicazioni, web e non web.
La fruizione dell’informazione deve passare anche da sistemi intelligenti in grado di attirare la nostra attenzione quando avviene un determinato fenomeno.
Ad esempio con sistemi di notifica ad evento.
Le informazioni devono diventare sempre più contestuali, legate a ciò che sto facendo in quel determinato momento. Devono cioè aiutarmi nel mentre sto per compiere una determinata operazione. Proprio come la strumentazione di bordo del 777 che abbiamo visto nella slide precedente.
Un esempio sono i consigli offerti al consumatore mentre sta per compiere un acquisto su un portale online.
Ma anche al venditore nel mentre sta gestendo una trattativa con un cliente.
L’informazione deve poi essere coinvolgente.
In modo che le informazioni possano arrivare più velocemente dove necessario che arrivino.
Quindi con l’utilizzo di grafica, video e di strumenti di collaborazione.
Infine deve essere accessibile a tutti, non solo agli specialisti.
Per questo è necessario che le interfacce siano rese sempre più semplici da utilizzare, ergonomiche. Senza per questo sacrificarne le funzionalità, ovviamente. Ed è fondamentale introdurre algoritmi che interpretano e anticipano le esigenze degli utenti.
E qui veniamo noi. TARGIT. Due parole su di noi, per chi non ci conosce.
Una slide per facilitare la memorizzazione di una data.
1986. Mondiali disputati in Messico. Finale Argentina Germania. 3-2 Argentina. E’ l’anno di fondazione di TARGIT.
Siamo una società che opera su base internazionale.
Un gruppo con oggi ha 5000 clienti.
Con più di 150 partner nei 5 continenti.
E un quartier generale negli Stati Uniti, con due sedi. Boston e Tampa.
Questa è un immagine di TAMPA.
Molti distributori in tutto il mondo.
La nostra sede italiana invece è a Milano. Dove da qualche tempo
Possiamo anche noi vantarci di avere uno skyline.
I nostri uffici sono presso il Polihub.
Quali sono le nostre risposte e soluzioni.
Grande attenzione all’innovazione ma una lunga storia di collaborazione con un partner storico: MICROSOFT.
Queste sono alcune delle tecnologie che storicamente abbiamo sempre utilizzato nei nostri progetti. MICROSFT MICROSOFT Dynamics SQLServer SharePoint
E questo è un estratto di quelle più recenti sempre di casa Microsoft. Certamente Microsoft Azure, HD Insight (la versione Hadoop di Microsoft in Cloud), SQL Server Parallel Datawarehouse, SQL Server 2014 con tutte le nuove potenzialità per il Cloud e i BIG Data.
Oltre 3000 dei nostri clienti utilizzano prodotti Microsoft Dynamics
Per tutti loro abbiamo realizzato i Business Intelligence Accelerators.
Una tecnologia in grado di acquisire tutte le informazioni presenti nei loro sistemi Microsoft (AX, NAV o CRM) e presentarle immediatamente in modo che siano fruibili in modalità di Busieness Intelligence
L’integrazione con le tecnologie BIG DATA non si ferma ovviamente alle tecnologie Microsoft, che pure resta uno dei nostri partner più importanti.
Ma include Hortonworks, Claudera, Google BigQuery, Exasol e molti altri
Nell’esempio qui sopra, TARGIT Decision Suite è collegata in un esempio direttamente a un cluster Hadoop contenente tutte le transazioni azionarie del New York Stock Exchange dal 2000 al 2001; nell’altro a statistiche mediche rese disponibili nella piattaforma Google BigQuery.
Le informazioni devono poterci raggiungere ovunque, nel momento in cui ci servono, per questa ragione abbiamo realizzato una piattaforma in grado di supportare tutti i dispositivi mobili iOs, Android e Windows Phone.
In questo esempio una dashboard su iPAD.
Su Android.
Windows Phone.
La Business Intelligence, abbiamo detto, deve essere proattiva.
Per questo abbiamo sviluppato sistemi in grado di inviare ad esempio una mail a fronte di un evento specifico.
E poi abbiamo detto la Business Intelligence deve essere coinvolgente.
Con TARGIT è possibile creare un video, un podcast, una presentazione Power Point sempre aggiornata o uno Slideshow semplicemente partendo da una qualunque analisi.
Business Intelligence pervasiva significa poter includere la BI in altre applicazioni o dispositivi.
In questo esempio TARGIT è inclusa all’interno di un portale realizzato con Microsoft Sharepoint. Ma l’integrazione è possibile con qualunque tipologia di portale.
Qui all’interno del Role Center di Microsoft Dynamics AX.
E abbiamo detto, deve poter essere accessibile a tutti, non solo agli specialisti.
Da sempre abbiamo puntato a rendere il più semplice e veloce possibile l’accesso alle informazioni da parte degli utenti. Con l’ultima versione di TARGIT abbiamo voluto sottolineare l’importanza di questa idea di fondo creando un’esperienza di utilizzo completamente nuova per un sistema di Business Intelligence.
Con il Decision Search di TARGIT. Che compare all’interno della home page. Oggi è possibile semplicemente scrivere ad esempio...
Che voglio analizzare i ricavi
Per articolo…
E paese. E vedete che TARGIT mi propone già una selezione di analisi e report che contengono queste misure e dimensioni di analisi, ordinate per rilevanza. Non solo, in base a statistiche di utilizzo mi propone anche una selezione di misure e dimensioni fra le molte presenti nel sistema, in modo da indirizzarmi verso quelle che più probabilmente sono di mio interesse.
Proseguo nel precisare ciò di cui ho bisogno specificando che mi interessa il dettaglio del mese…
E del responsabile (manager).
E il dettaglio del tempo
Qui sotto ho una selezione di statistiche già pronte, che posso vedere in anteprima, fra cui scegliere.
…
Ma se fra tutte le statistiche realizzate non ce n’è nessuna che mi soddisfi, posso cliccare su «Analizza» e TARGIT creerà un’analisi da zero, completamente personalizzata.
Eccola. Le scelte grafiche sono date dalle statistiche di utilizzo. Tutti gli oggetti sono sincronizzati fra loro per consentirmi da subito di iniziare ad effettuare delle analisi.
Ad esempio effettuo un drill down sugli Stati Uniti e subito posso vedere il trend dei ricavi per quel paese, così come le performance di prodotto e per singolo Area Manager…
Approfondire e visualizzare le vendite per un determinato articolo…
Manager
Oppure scegliere di variare la profondita dell’analisi
Valutando le performance a livello di macro-regione
Famiglia di prodotto
E da qui effettuare un confronto fra i dati di vendita del Nord America
Europa
E Asia
Cambiando la profondità di analisi temporale
Qui arrivo al dettaglio dell’anno
E con un click genero una linea di tendenza e una proiezione sul 2015
Se tutto questo mi piace, posso salvare il risultato per poterlo riutilizzare o condividere.
Dalla stessa analisi, con un click posso generare una presentazione che riprende il percorso di analisi appena fatto per trasformarlo in un power point o addirittura un video. Qui a sinistra ho i vari momenti del mio percorso di analisi. Posso aggiungere una colona sonora.
Posso aggiungerli tutti o semplicemente qualcuno
Eventualmente aggiungere una colonna sonora
E quindi generare un video, una presentazione sempre aggiornata o uno storyboard. Il tutto davvero in pochi click senza dover scrivere una sola riga di codice.
L’unica vera competenza richiesta in questo caso, è stata quella di saper formulare le giuste domande.
E se le esigenze sono più articolate, se ci fosse la necessità di sofisticare ulteriormente l’analisi?
Potrò riapire l’analisi di prima
Con un click aggiungere ad esempio ai ricavi anche l’analisi dei costi
Posso variare il formato dell’oggetto e trasformarlo in tabella con un click
E aggiungere un calcolo, ad esempio una differenza fra ricavi e costi
Ecco fatto
A quest punto posso decidere di inserire un agente intelligente, fra i tanti disponibili
Ad esempio una barra di avanzamento
E una notifica intelligente, semplicemente scelgo dal menù: «notifica a roberto butinar quando…»
Sceglio il criterio, in questo caso voglio essere informato se i ricavi aumentano più del 5%
Ecco qua creato il sistema di notifica. Riceverò una mail solo quando quel fenomeno dovesse avverarsi..
Qui abbiamo visto solo alcuni esempi di funzionalità importanti di TARGIT, utili per governare il mare delle nuove informazioni e renderle utili per prendere decisioni in fretta e in modo consapevole.
Ovviamente TARGIT include un ricco SET di funzionalità avanzate. Per ulteriori approfondimenti o per organizzare una demo personalizzata vi invitiamo a contattarci e organizzeremo una sessione dedicata.
La formazione è importantissima. Per questa ragione in TARGIT abbiamo una Business Unit che si dedica esclusivamente a questo : la TARGIT University
Il calendario corsi completo è disponibile sul nostro sito. All’indirizzo www.targit.com/training
Anche i servizi di consulenza offerti sono al massimo livello.
Grazie al TARGIT Support System, con i migliori esperti italiani ed internazionali a portata di click.
E ai servizi di consulenza personalizzati erogati dalla rete di partner certificati presenti sul territorio.
All’indirizzo www.targit.com potrete scaricare una versione di prova di TARGIT Decision Suite.
Domanda più tecnica relativa all’integrazione con Hadoop. Nella console di collegamento fra TARGIT e le fonti dati, troverete la sezione dedicata ai BIG Data, è questa.
Risorse tecniche per lavorare con Hadoop. Abbiamo i connettori, abbiamo anche delle risorse (manuali) specifici disponibili sul nostro sito. Se ci sono esigenze particolari teniamoci in contatto dopo questo webinar e vediamo di approfondire.