2. “Non l'istinto o i dati: entrambi.
Non il telefono o Twitter: entrambi”.
K.VINER
3. IL DIGITALE COME OPPORTUNITÀ
“Digitale non significa semplicemente pubblicare una
storia sul web. È una ridefinizione fondamentale del
rapporto dei giornalisti con il pubblico, della nostra
opinione sui nostri lettori, della nostra percezione del
nostro ruolo nella società, del nostro status”.
Katharine Viner, deputy editor*
• Non siamo più giornalisti onniscienti
• Il lettore non è più passivo
• C’è un “ex” pubblico (Dan Gillmor We the media, Knight center)
*A deputy editor is an editing professional who may work in print, Internet, or video media
4.
5.
6. Il digitale rappresenta un cambiamento culturale e
sociologico per tutti. Può diventare un’opportunità se il
cambiamento viene cavalcato
Un web aperto permette di interagire con il pubblico
come mai in precedenza
I lettori vogliono sapere come si arriva a una storia
I lettori vogliono che i giornalisti raccontino una storia
originale non il “pacchetto confezionato”
Essere aperti significa far parte dell’ecosistema del
web, parlarne la lingua, conoscere la cultura
digitale, gestire i data
Accettare l’idea che le storie possano essere
raccontate da non giornalisti
Osservare il traffico delle news in maniera diversa
rispetto al passato
K.Viner
9. “Nell'aprile del 2010, la fuoriuscita di petrolio provocata dalla
Deepwater Horizon nel Golfo del Messico era completamente
fuori controllo. Nessuno sapeva come fermare lo sversamento. La
British Petroleum pensò di chiedere aiuto per trovare
soluzioni, apparentemente perché non sapeva cosa fare. Il team
del Guardian che si occupa di ambiente pubblicò una richiesta
d'aiuto chiedendo di inviare proposte su come arginare la
perdita. Così creammo un Googledoc per permettere ai lettori di
pubblicare suggerimenti che, quasi subito, arrivarono da
subacquei professionisti, ingegneri
navali, fisici, biochimici, ingegneri meccanici, lavoratori
petrolchimici e minerari, esperti di condutture. Selezionammo i
migliori e li sottoponemmo a un controllo minuzioso.
Costruimmo, così, un pezzo incredibilmente ricco e
dettagliato, reso possibile grazie a quelle persone
precedentemente conosciute come pubblico. Alcuni dei vostri
lettori sanno davvero più di voi…”
Katharine Viner
12. Bell e i coautori hanno intervistato oltre 50 persone e agenzie di
stampa per la stesura della relazione
I ricavi pubblicitari non funzionano nel nuovo mondo
dei media e non c’è alcuna garanzia nemmeno a
favore dei sistemi basati sull’abbonamento
Un metodo fondamentale attraverso cui le organizzazioni di
stampa possono rinnovarsi è tramite la specializzazione e
l’individualizzazione. Il team ha osservato un eccessivo
potere passato dall’istituzione del marchio all’individuo.
“Il giornalismo da prodotto confezionato si sta trasformando
nell’attuale giornalismo individuale”, ha detto Bell
Raccontare non è più sufficiente: lo sa fare la
comunità
E.Bell
13. “L'unico modo per uscire dalla crisi è creare qualcosa di nuovo ed è difficile
farlo all'interno delle aziende. Puoi riuscire a proteggere il tuo business e
mantenere gli attuali costi del lavoro a breve termine, ma non credo che
questo sia sostenibile a lungo termine. Bisogna capire che tutto sta
cambiando. C'é gente che ha raccontato l'attentato di Boston dalla
finestra della sua stanza da letto con un tweet".
IL PROFESSIONISTA DEVE ESSERE IPERSPECIALIZZATO
(dal punto di vista geografico, tecnico o su precise
tematiche)
Raccontare qualcosa di nuovo è il nuovo imperativo
Difficile farlo all’interno delle aziende
14. “Uno degli aspetti sottolineati dallo studio della Columbia è
infatti il vero e proprio lancio del guanto di sfida nei confronti
degli operatori giornalistici: riuscire a navigare in acque nuove
e sconosciute richiede capacità d’adattamento e
freschezza, in uno scenario appunto post-industriale nel
quale, qualsiasi modello di riproduzione economica il sistema
editoriale sarà in grado di trovare, non sarà comunque
capace di fornire gli stessi benefici economici e lo stesso status
professionale che il mestiere ha garantito per decenni: non si
tratta di trovare un nuovo business model, precisano gli
autori, dacché non si intravede ancora un’alternativa
credibile, né è possibile scorgere quale possa essere il futuro
del panorama editoriale – sia perché il futuro, rammentano, è
già qui, sia perché una cosa chiamata news industry in realtà
non esiste già da tempo”
Vincenzo Marino
http://www.festivaldelgiornalismo.com/post/27651/
15. LE PAROLE CHIAVE
• Analisi dell’informazione e crowdsourcing
• Nuovi modelli di business
• Precariato e Survival model
• Hyperlocal
• Data Journalism School
• Computational journalism
• Live
• Mapping
• Giornalisti e Social media
• Web Tv e Mobile
• Internet e politica (consenso, rappresentazione)
• Autoproduzione, crowdfunding
• Paywall
• Brand
• Hackers, Makers, Academics
16. LE NUOVE TENDENZE
(E NUOVE OPPORTUNITÀ)
• Data Journalism
• Brand journalism
• Drone journalism
20. LA DIETA MEDIALE DEGLI ITALIANI
NEL 2012
• Vince ancora la TV
• Ma i giovani la vedono sempre meno
• e con modalità diverse
• Interazione mainstream-social
• Internet al 2° posto per l’informazione
• (nel 2011 era al terzultimo posto)
• I giornali locali tanto cari alla provincia italiana perdono forza
• I social network sono le nuovi fonti
• (ma le news FB dei giornalisti sono considerate „dall‟alto‟)
22. IL GIORNALISMO MIGLIORA SE SONO
ANCHE I CITTADINI A FARLO
Spesso i lettori sanno molto più di coloro che lavorano a tempo
pieno per l‟informazione.
Il citizen journalist è nato grazie all’avvento del digitale, dal basso
costo delle attrezzature foto e video, e dalla gratuità di molti
strumenti informatici che agevolano la ricerca e la verifica delle
fonti.
Per questo è importante conoscere le risorse offerte dal web, le
applicazioni, spesso gratuite, e le piattaforme dove poter
condividere e divulgare i contenuti autoprodotti sotto forma di
audio, video, testo o foto. Piattaforme spesso usate anche da
aspiranti giornalisti in cerca di visibilità.
Tutti strumenti spesso condivisi anche da molti freelance o da
quei professionisti dell’informazione che non possono appoggiarsi
ad una redazione corredata di attrezzature multimediali.
23. Il giornalismo come comportamento. Giornalismo come qualcosa
che si fa, non qualcosa che si è. 'Non ci sono giornalisti' Jeff Jarvis
ha scritto nel suo Buzz machine : "Chiunque può [adesso]
fare giornalismo... chiunque informa chiunque. Abbiamo bisogno di
riconsiderare il giornalismo non come produzione di contenuti, ma
come un servizio, il cui obiettivo è un pubblico informato".
25. Youreporter.it
Circa 3000 video al giorno
caricati dai
cittadini, visualizzati da 1
milione di utenti.
Angelo
Cimarosti, cofondatore:
“Le piccole notizie trascurate
dai media nell‟Italia delle
piccole città”
26. AgoraVox è il primo
giornale partecipativo in
Europa
27. timu è una piattaforma di <ahref al servizio di
persone, associazioni e comunità che desiderano
contribuire all'informazione civile. La parola "timu" è
Swahili e significa team, squadra.
28. lnchiesta multimediale vincitrice del bando di
Fondazione <ahref per l’informazione innovativa che
mappa i siti inquinati in Italia e le buone pratiche dei
cittadini.
29. Il sito web di Forbes – o “piattaforma”, come Lewis D’ Vorkin, uno
dei boss della testata, preferisce chiamarlo – , pubblica
centinaia di articoli al giorno, alimentati non solo dai propri
giornalisti ma da una comunità di 1.300 collaboratori e da un
decina di grandi aziende che su BrandVoice – un settore
specifico del sito – pubblicano a pagamento dei loro contenuti
giornalistici (e per produrli stanno assumendo giornalisti).
30. Sulla prima pagina
del «Bourne Local» di
venerdì vengono invitati
i lettori a iscriversi per
essere una parte della
nuova era del loro
giornale
locale proponendo alla
popolazione locale di
presentare
fotografie, articoli e
recensioni per gli
argomenti di loro
interesse. Invito che era
stato ampiamente
anticipato nei giorni
precedenti con “call to
action” attraverso
Facebook e Twitter.
Da “Il Giornalaio”
31.
32. GIORNALISTI E SOCIAL (TWITTER)
• In Italia 9677 profili con la tagcloud “Giornalista”
•
fonte: Edelman digital, al 14 aprile 2013
• Più donne che uomini, ma ancora pochi professionisti italiani che
usano il social
• Dal gennaio 2012 stampa sportiva in massa
• L’effetto De Bortoli/Fiorello
• (effetto emulazione)
• Credibilità=affidabilità/Personal Brand
• Crowdsourcing
34. TWITTER SOSTITUIRÀ I GIORNALISTI?
I giornalisti italiani pensano di NO
Intanto…
Twitter cerca un
giornalista
“responsabile per la
definizione e
l‟attuazione di
strategie che rendano
Twitter indispensabile
per redazioni e
giornalisti, e parte
essenziale di
operazioni e strategia
dei network televisivi
e delle news
organization»
Twitter news operatore
autonomo? Twitter
smentisce
http://hashsurvey.com/ijf13
36. What is Twitter? (testo)
So you‟ve heard of tweets, hashtags and trends
But whats is Twitter really?
Well, Twitter is the fastest way to get a real time information from around the world
It‟s much like a newspaper that automatically updates as news stories occur
Tweets themselves are short and sweet, like newspaper headlines
But unlike a newspaper, you choose what articles appear by following account
that interest you
Just click follow
Let‟s say you‟re watching sports on TV
Using Twitter can give you a whole new perspective on the game
By following athletes, journalists or people behind the scenes,
you can get perspectives and access that you can‟t find anywhere else
and the same is true for politics, news, music
and even your friends and family
and you don‟t have to read everything that gets tweeted
you just check your timeline when it‟s convenient,
like while commuting or waiting in line
in just few seconds twitter can get you up to speed on everything that‟s happening
whether you like books, bicycling or the ballet,
twitter brings our closer in real time to what matters most.
All you have to do is go on line, or grab your phone and sign up.
Happy Tweeting
37. “Nel complesso per le testate all
digital, ad esclusione di Lettera43,
i social hanno un peso
eccezionalmente più elevato che
per i quotidiani che hanno
l’equivalente versione cartacea.
Tra i social si conferma lo
strapotere di Facebook che
genera sempre intorno al 90% del
totale del traffico che arriva da
questi canali. Il Post “leader” su
Twitter con oltre 11% del traffico
dalla piattaforma di
microblogging.
Sono sempre le testate all digital
ad avere il maggior tasso di
rimbalzo con Linkiesta addirittura
al 70%. Le persone arrivano sul sito
dai social e “scappano via”. E’
evidente che si impone una
riflessione”.
(da Il Giornalaio- Quanto pesano i
social per i quotidiani on line
italiani, 22/11/2013)
38. Quanto traffico grazie ai social?
Non generano volumi di traffico
significativi sui settimanali, ma il valore
aggiunto resta la possibilità di
dialogare con i lettori
(dati ottobre 2013 Audiweb)
“È Facebook, ancora una volta il
canale social predominante per i
principali mensili del nostro Paese; (…)
è Facebook a primeggiare
assolutamente come fonte di traffico.
(…) Twitter resta assolutamente
marginale per tutti i periodici presi in
considerazione a eccezione di
Wired, che rientra tra le poche
pubblicazioni ad avere un peso
significativo delle visite dai social, e
per il quale la piattaforma di
microblogging da 140 caratteri incide
quasi il 10% “
(dati settembre 2013
Audiweb/Wired.it)
39. #Ijf13 Perugia
200 eventi
500 relatori
1500 giornalisti accreditati
18 presentazioni
Arianna Ciccone ideatrice e coorganizzatrice del festival
30 workshop gratuiti
20 mila accessi giornalieri alla webtv del
festival
50 mila tweet in 5 giorni
200 giovani volontari
40.
41. Conclusioni
(Video, paywall,
Grumpy cat)
Una giornalista di
Télérama,
Emmanuelle
Anizon, ha siegato
(…) quanto quello
che pesa di più,
oggi, sia „‟quello
che non si sa. A
qual punto nel
giornalismo
contemporaneo
quello che è
costante sia il
cambiamento. Si
sperimenta, si
cambia, il lungo, il
corto, il video,
come far pagare i
contenuti… Un
sacco di analisi, di
saggi, ma alla fine
la risposta è
modesta: „non
sappiamo, si
prova, si va avanti,
ma nessuno ha
una risposta
compiuta. Ed è
proprio questo che
io trovo molto
interessante‟‟.
Pino ReaLsdi.it