L'azione di aiuto diretto alle imprese - Marco Celi e Barbara Burchi (Innolabs)
1. L’azione di aiuto
diretto alle imprese
Il Bando regionale per i Protocolli di
insediamento Urbano
M. Celi – Innolabs Srl
24 Maggio 2018
Il Cisternino di Città
L’UTILIZZO DEI FINANZIAMENTI PER IL NUOVO POLO: TAVOLA ROTONDA
2. AIUTI ALLE IMPRESE:
1,93 mln di €
Obiettivo: sostenere l’insediamento e lo sviluppo di
impresa nell’area urbana livornese, favorendo la nascita
di un vero e proprio «Polo diffuso» e la creazione di una
cultura cittadina dell’innovazione
Protocolli di
Insediamento «Urbano»
Vouchers per
l’innovazione urbana
3. Premessa
Al fine di poter procedere il più rapidamente
possibile alla pubblicazione dei bandi per gli “aiuti
alle imprese” e per assegnare le sovvenzioni entro
la fine del 1° trimestre del 2019, è stato
concordato con la Regione Toscana di presentare
delle proposte di bandi coerenti con quelli già
attivati dalla Regione stessa nell’ambito della
programmazione 2014-2020, nello specifico:
• “Protocolli di Insediamento”;
• “Microinnovazione”.
4. PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO
IL MODELLO REGIONALE
• grandi imprese (GI)
• micro, piccole e medie imprese (MPMI)
• imprese in forma aggregataDestinatari
• Manifatturiero e servizi, compreso il turismo
Settori
• Ricerca industriale, sviluppo sperimentale (GI e PMI)
• Nuovo investimento o all’ampliamento di uno
stabilimento esistente (PMI)
• investimenti creazione o ammodernamento di
infrastrutture di ricerca.
Interventi
finanziabili
5. PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO
IL MODELLO REGIONALE
• Investimento minimo di Euro 250.000
• Non esiste un investimento massimoDimensione
dell’investimento
• R&S: 50% costi ricerca industriale; 25% costi sviluppo
sperimentale
• Ampliamento/nuovo insediamento: 20% costi PI; 10%
costi MI
• Infrastrutture di ricerca: non superiore al 50% dei
costi per ciascun beneficiario
Intensità dell'aiuto
6. PROTOCOLLI DI INSEDIAMENTO “URBANO”- LA PROPOSTA
Attività finanziabili (previste dal bando regionale)
• Ricerca industriale e sviluppo sperimentale (Intensità aiuto da definire)
• Investimenti materiali e immateriali per la creazione di un nuovo investimento o
all’ampliamento di uno esistente (Intensità aiuto da definire)
• investimenti per la creazione o ammodernamento di infrastrutture di ricerca (Intensità aiuto
da definire)
Destinatari:
Grandi imprese; MPMI; Imprese sociali (tutte le imprese ammissibili potranno candidare progetti
singolarmente o in forma associata
Settori
Economia verde e blu; Logistica e nautica; Manifatturiero e ICT; Industrie creative (ipotesi di
premialità per progetti che rispondo ai bisogni/problemi “urbani”)
Budget: 1,6 mln €
Investimento minimo
Il sistema attuale previsto dalla Regione Toscana prevede un investimento minimo di 250 K€; per
garantire una maggiore copertura di progetti, è stato proposto di ridurre l’investimento minimo a
100 K€ e l’investimento massimo a 320 K€
Risultato atteso
Sostenere almeno 7-8 progetti con aiuti per attività di ricerca e sviluppo
7. L’azione di aiuto
diretto alle imprese
Il Bando regionale per i Voucher
B. Burchi – Innolabs Srl
24 Maggio 2018
Il Cisternino di Città
L’UTILIZZO DEI FINANZIAMENTI PER IL NUOVO POLO: TAVOLA ROTONDA
8. SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE MPMI
Obiettivi del Bando regionale
• Incrementare la realizzazione di
investimenti in innovazione da parte
MPMI toscane con il sostegno
all'acquisizione di servizi avanzati e
qualificati;
• Promuovere collaborazione tra
imprese ed organismi di ricerca
9. SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE MPMI
IL MODELLO REGIONALE
• micro, piccole e medie imprese (MPMI)
• imprese in forma aggregata
Destinatari
• Manifatturiero
• Turismo
• Commercio e attività terziarieSettori
• SERVIZI PER L’INNOVAZIONE previsti nel Catalogo
Regionale «Servizi avanzati e qualificati per le imprese
toscane» legati alle priorità della Smart Specialisation:
• ICT e Fotonica
• Fabbrica intelligente
• Chimica e Nanotecnologie
Interventi
finanziabili
10. • Costo totale del progetto non deve essere inferiore a
15.000 €
• Il progetto può prevedere una combinazione di servizi
qualificati, ma la spesa massima ammissibile non può
superare i 100.000 €
Dimensione
dell’investimento
• Le intensità di aiuto (a fondo perduto) variano in base
alla tipologia del servizio qualificato realizzato e alla
dimensione di impresa (se micro, piccola, media)
• L’aiuto massimo può arrivare al 70% a fondo perduto
Intensità dell'aiuto
SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE MPMI
IL MODELLO REGIONALE
11. SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE MPMI
I VOUCHER PER L’INNOVAZIONE URBANA –
LA PROPOSTA
• Budget: ca 233.000 €
• Destinatari:
– Mantenere MPMI e loro raggruppamenti
– Estendere alle imprese sociali
• Settori:
– Artigianato
– Arte, cultura e creatività;
– Commercio e attività terziarie – filiera del Turismo
• Interventi finanziabili:
– Servizi per l’innovazione previsti nel Catalogo Regionale, ma
legati alle priorità della città e, in particolare,
all’INDUSTRIUA CREATIVA
12. SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE MPMI
I VOUCHER PER L’INNOVAZIONE URBANA –
LA PROPOSTA
• Dimensione dell’investimento – per garantire una maggiore copertura
di progetti, è stato proposto di:
– ridurre la dimensione minima del costo del progetto e quella
massima delle spese ammissibili;
– rendere il contributo completamente a fondo perduto per progetti
di piccolo importo;
– prevedere una premialità alle imprese che sono disponibili a co-
finanziare maggiormente gli interventi
• Le intensità dell’aiuto può arrivare al 100%, ma varia in base a:
– tipologia servizio qualificato realizzato;
– dimensione di impresa;
– costo complessivo (si veda sopra per i progetti di piccolo importo)
Risultato atteso: sostenere ca 25-30 progetti
13. Grazie per la vostra
attenzione
B. Burchi e M. Celi – Innolabs Srl
24 Maggio 2018
Il Cisternino di Città
L’UTILIZZO DEI FINANZIAMENTI PER IL NUOVO POLO: TAVOLA ROTONDA