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BOLLETTINO UFFICIALE
REPUBBLICA ITALIANA
45
Serie Ordinaria - Mercoledì 04 novembre 2015
SOMMARIO
C)  GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI
Seduta di Giunta regionale n. 138 del 30 ottobre 2015
Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 4236 al n. 4258).   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .  .   .   . 3
Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 4259 al n. 4262).   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .  .   .   . 4
Elenco ulteriori provvedimenti approvati - Deliberazioni approvate (dal n. 4263 al n. 4264).   .   .   .   .   .   .   .   .   .  .   .   . 4
Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 4265 al n. 4268).  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 4
Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4240
Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti - 3° provvedimento.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 5
Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4248
Fondo per interventi straordinari della presidenza del Consiglio dei Ministri - Finanziamento interventi per l’adeguamento
strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonchè di costruzione di nuovi immobili sostitutivi di edifici esistenti a rischio
sismico .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 7
Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4250
Determinazioni in merito al Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone .  .  .  .  .   .   .   . 13
Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4253
Bando «Territori creativi» – innovazione nella moda e nel design - Approvazione dei criteri attuativi.  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 16
Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4256
Misure per favorire l’efficientamento energetico delle piccole e medie imprese .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 19
D) ATTI DIRIGENZIALI
	 Giunta regionale
Presidenza
Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8996
Modalità di attuazione dei programmi di manutenzione territoriale di cui alla d.g.r. X/4231 del 23  ottobre 2015.   .   .   .  .   .   . 23
D.G.Istruzione,formazione e lavoro
Decreto dirigente unità organizzativa 28 ottobre 2015 - n. 8989
Rifinanziamento dotazione finanziaria fascia 4 - Avviso Dote Unica Lavoro di cui al d.d.u.o n. 9308 del 15 ottobre 2013 e
ss.mm.ii..   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   . 30
D.G.Agricoltura
Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8941
Reg. (UE) n.1308/2013.Riconoscimento dell’associazione di organizzazioni produttori nel settore lattiero caseario «AOP Latte
Italia società cooperativa» .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .   .   .   . 32
D.G.Sport e politiche per i giovani
Decreto dirigente unità organizzativa 26 ottobre 2015 - n. 8859
Individuazione del soggetto formativo incaricato del servizio di organizzazione del corso di specializzazione per maestri di
sci finalizzato all’insegnamento a soggetti disabili, da realizzarsi nell’ambito del piano annuale di formazione e specializza-
zione per maestri di sci 2015.   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .   .  .   .   . 33
D.G.Attività produttive,ricerca e innovazione
Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8984
«POR FESR 2007-2013 Asse 1. Approvazione degli elenchi delle domande ammesse e non ammesse a contributo a valere
sul bando per la concessione di incentivi a sostegno dell’innovazione delle imprese - quarta tranche - linea di intervento
1.1.2.1 Azione G. di cui al decreto n. 4877 del 12 giugno 2015.  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 34
Anno XLV – N.284 – Iscritto nel registro Stampa delTribunale di Milano (n.656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario:Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e
redazione:p.zza Città di Lombardia,1 – 20124 Milano – Direttore resp.:Fabrizio De Vecchi – Redazione:tel.02/6765 int.4428 – 5748;e-mail:burl@regione.lombardia.it
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 2 – Bollettino Ufficiale
D.G.Ambiente,energia e sviluppo sostenibile
Decreto dirigente unità organizzativa 6 luglio 2015 - n. 5649
Impegno di spesa di euro 62.000 a favore del comune di Verdellino (BG) per la prosecuzione delle operazioni di messa in
sicurezza della falda contaminata da cromo esavalente nel sito della società CDS di Zoboli Renzo, ubicato in via Lisbona,
20, in comune di Verdellino (BG) .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  .  ..   .   . 40
C)  GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 3 –
Seduta di Giunta regionale n. 138 del 30 ottobre 2015
Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n.  4236 al
n. 4258)
A)  PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
(Relatore il Presidente Maroni)
4236 - PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «DISPOSIZIONI PER L’AT-
TUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
REGIONALE, AI SENSI DELL’ARTICOLO 9-TER DELLA LEGGE REGIO-
NALE 31 MARZO 1978, N. 34 (NORME SULLE PROCEDURE DELLA
PROGRAMMAZIONE, SUL BILANCIO E SULLA CONTABILITÀ DELLA
REGIONE)» - COLLEGATO 2016
4237 - PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «LEGGE DI
STABILITÀ 2016»
4238 - APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE
«BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018» E DEL RELATIVO DOCUMEN-
TO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO
4239 - DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2015,
COMPRENSIVO DI NOTA DI AGGIORNAMENTO: PROPOSTA DA IN-
VIARE AL CONSIGLIO REGIONALE
(Relatore l’assessore Garavaglia)
4240 - PRELIEVO DAI FONDI PER LA COPERTURA DEI RESIDUI PEREN-
TI - 3° PROVVEDIMENTO
B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
A1 - PRESIDENZA A
(Relatore il Presidente Maroni)
4241 - COSTITUZIONE NEL GIUDIZIO PROMOSSO AVANTI IL CON-
SIGLIO DI STATO PER LA RIFORMA DELLA SENTENZA TAR LAZIO
N.  3892/2015 IN MATERIA DI QUANTITATIVI INDIVIDUALI PER LA
CAMPAGNA LATTIERO CASEARIA 2008/2009. NOMINA DEI DIFEN-
SORI REGIONALI AVV.TI MARIA EMILIA MORETTI E MARINELLA OR-
LANDI DELL’AVVOCATURA REGIONALE (744/2015)
4242 - COSTITUZIONE NEL RICORSO PROMOSSO AVANTI IL CONSI-
GLIO DI STATO PER LA RIFORMA DELLA SENTENZA N. 64/2015,RESA
DAL TAR LAZIO, IN MATERIA DI QUOTE LATTE PERIODO 2000/2001.
NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI SABRINA GALLONET-
TO E ANNALISA SANTAGOSTINTO DELL’AVVOCATURA REGIONALE
(N. RIF.2015/561)
4243 - INTERVENTO AD OPPONENDUM DI REGIONE LOMBARDIA
NEL RICORSO IN APPELLO PROMOSSO AVANTI IL CONSIGLIO DI
STATO - ROMA CONTRO AIMA ORA AGEA (AGENZIA PER LE ERO-
GAZIONI IN AGRICOLTURA) PER L’ANNULLAMENTO DELLA SENTEN-
ZA N. 9188/2014 RESA DAL TAR LAZIO E CONCERNENTE COMU-
NICAZIONI QRI (QUOTE LATTE) CAMPAGNA LATTIERA 1999/2000.
NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI SABRINA GALLONET-
TO E ANNALISA SANTAGOSTINO DELL’AVVOCATURA REGIONALE
(RIF. 417/2015)
4244 - PROPOSIZIONE DI CONTRORICORSO NEL GIUDIZIO PRO-
MOSSO AVANTI LA CORTE DI CASSAZIONE PER LA CASSAZIO-
NE DELLE SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO DI MILANO SEZ  I
N. 838/2015 IN MATERIA DI FINANZIAMENTI PREVISTI DAL REG.CEE
2080/92. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV. MARINELLA OR-
LANDI E ANNALISA SANTAGOSTINO DELL’AVVOCATURA REGIONA-
LE (RIF. 2015/0715)
4245 - SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA TRA MINISTERO
DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE, PRESI-
DENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, REGIONE LOMBARDIA E CIT-
TÀ METROPOLITANA DI MILANO SULL’UTILIZZO DELLE RISORSE DE-
STINATE AL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI URGENTI E PRIORITARI
PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO INDIVIDUATI
CON D.P.C.M.15 SETTEMBRE 2015
(Relatore l’assessore Garavaglia)
4246 - AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA ANNUALE DI ATTIVITÀ
DI ÉUPOLIS LOMBARDIA - ISTITUTO SUPERIORE PER LA RICERCA, LA
STATISTICA E LA FORMAZIONE - DEL PIANO STUDI E RICERCHE 2015-
17 E DEL PROGRAMMA ANNUALE DI ATTIVITÀ DI ARIFL - AGENZIA
REGIONALE PER L’ISTRUZIONE LA FORMAZIONE E IL LAVORO
DIREZIONE GENERALE U CASA, HOUSING SOCIALE, EXPO 2015 E
INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
(Relatore l’assessore Sala)
U131 - SVILUPPO URBANO, HOUSING SOCIALE E INTERNAZIONALIZ-
ZAZIONE DELLE IMPRESE
4247 - CONTRASTO DELL’EMERGENZA ABITATIVA: COMPLETAMEN-
TO DELLE INIZIATIVE REGIONALI 2015
DIREZIONE GENERALE E ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
(Relatore l’assessore Aprea)
E132 - SISTEMA EDUCATIVO E DIRITTO ALLO STUDIO
4248 - FONDO PER INTERVENTI STRAORDINARI DELLA PRESIDEN-
ZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - FINANZIAMENTO INTERVENTI
PER L’ADEGUAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO DEGLI EDIFICI
SCOLASTICI,NONCHÉ DI COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI SOSTI-
TUTIVI DI EDIFICI ESISTENTI A RISCHIO SISMICO
DIREZIONE GENERALE J REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIONE
SOCIALE
(Relatore l’assessore Gallera)
J1 - DIREZIONE GENERALE J REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIO-
NE SOCIALE
4249 - PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A FAVORE DI PERSO-
NE IN DIPENDENZA VITALE E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFI-
CIENZA E GRAVE DISABILITÀ DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE
NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2015
DIREZIONE GENERALE M AGRICOLTURA
(Relatore l’assessore Fava)
M132 - SVILUPPO DI SISTEMI FORESTALI, AGRICOLTURA DI MONTA-
GNA,USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO
4250 - DETERMINAZIONI IN MERITO AL PIANO DI INDIRIZZO FORE-
STALE DEL PARCO DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE
DIREZIONE GENERALE N SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI
(Relatore l’assessore Rossi)
N131 - GIOVANI E ATTRATTIVITÀ
4251 - MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEI SENTIERI DELLA
MONTAGNA LOMBARDA ATTRAVERSO LE COMUNITÀ MONTANE -
APPROVAZIONE DEI CRITERI PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI
DIREZIONE GENERALE O SVILUPPO ECONOMICO
(Relatore l’assessore Parolini)
O130 - COMMERCIO, RETI DISTRIBUTIVE E TUTELA DEI
CONSUMATORI
4252 - PROROGA DEI TERMINI DI CUI ALLA D.G.R.31 OTTOBRE 2014
N.  X/2377 PER L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO FORMATIVO DA
PARTE DEI GESTORI DELLE SALE DA GIOCO E DEI LOCALI OVE SO-
NO INSTALLATE LE APPARECCHIATURE PER IL GIOCO D’AZZARDO
LECITO,IN ATTUAZIONE DELL’ART.9,COMMA 1,DELLA L.R.21 OTTO-
BRE 2013,N. 8
O132 - TERZIARIO
4253 - BANDO «TERRITORI CREATIVI» - INNOVAZIONE NELLA MODA
E NEL DESIGN - APPROVAZIONE DEI CRITERI ATTUATIVI
DIREZIONE GENERALE S INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ
(Relatore l’assessore Sorte)
S130 - INFRASTRUTTURE VIARIE E AEROPORTUALI
4254 - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE AI SENSI
DELL’ART.5 COMMA 6 DELLA LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 5 AGO-
STO 2015 TRA REGIONE LOMBARDIA E CONCESSIONI AUTOSTRA-
DALI LOMBARDE S.P.A. PER IL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DI
CONNESSIONE TRA LE CITTÀ DI BRESCIA E MILANO (BREBEMI)
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 4 – Bollettino Ufficiale
DIREZIONE GENERALE T AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO
SOSTENIBILE
(Relatore l’assessore Terzi)
T130 - RISORSE IDRICHE E PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE
4255 - APPROVAZIONE DELLA QUOTA E DEI CRITERI RIPARTO E
TRASFERIMENTO ALLE PROVINCE LOMBARDE DI PARTE DEI CANO-
NI PER L’USO DELLE ACQUE PUBBLICHE IN ATTUAZIONE DELL’AR-
TICOLO  6 COMMA  3-QUINQUIES DELLA LEGGE REGIONALE
29 GIUGNO 2010 N. 9 «DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AMBIENTE E
SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE - COLLEGATO ORDI-
NAMENTALE» - ANNO 2015 (CANONI 2014)
T131 - ENERGIA E RETI TECNOLOGICHE
4256 - MISURE PER FAVORIRE L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO
DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
T133 - VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI
4257 - APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA
REGIONE LOMBARDIA - D.G. AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SO-
STENIBILE E CONSORZIO LEAP - CENTRO STUDI MATER,PER ATTIVITÀ
DI VALUTAZIONE ED ANALISI DI NUOVE TECNOLOGIE DI RECUPERO,
DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA E DI SCENARI IN MATERIA DI RIFIUTI
DIREZIONE GENERALE Z TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL
SUOLO
(Relatore l’assessore Beccalossi)
Z130 - STRUMENTI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO
4258 - PARERE REGIONALE IN MERITO AL PIANO DI GESTIONE DEL
DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO - RIESAME E AGGIORNA-
MENTO AL 2015 (PDGPO 2015)
Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal
n. 4259 al n. 4262)
A)  PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
(Relatore l’assessore Garavaglia)
4259 - INTEGRAZIONE AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOM-
PAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 PER ADE-
GUAMENTO AL IV LIVELLO DEL PIANO DEI CONTI E VARIAZIONI AL
BILANCIO (D.LGS. 118/11 - D.LGS. 126/14 - L.R. 34/78 - L.R. 19/12
ART. 1,CO. 4) - 21° PROVVEDIMENTO
B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
PRESIDENZA A
A1 - PRESIDENZA A
(Relatore il Presidente Maroni)
4260 - ADESIONE DI REGIONE LOMBARDIA ALL’ASSOCIAZIONE
«FORUM ITALIANO PER LA SICUREZZA URBANA (F.I.S.U.)», AI SENSI
DELLA L.R. 50/1986
4261 - PARTECIPAZIONE ALL’ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI RI-
LIEVO REGIONALE PROPOSTE DA SOGGETTI PUBBLICI E NON PRO-
FIT NOVEMBRE - DICEMBRE 2015
DIREZIONE GENERALE O SVILUPPO ECONOMICO
(Relatore l’assessore Parolini)
O133 - PROGETTI TRASVERSALI E ATTRATTIVITÀ INTEGRATA DEL
TERRITORIO
4262 - DETERMINAZIONI IN ORDINE ALL’INTERVENTO «BANDO VOU-
CHER PER LA PARTECIPAZIONE DI IMPRESE ALLA MANIFESTAZIONE
FIERISTICA INTERNAZIONALE L’ARTIGIANO IN FIERA»
Elenco ulteriori provvedimenti approvati - Deliberazioni
approvate (dal n. 4263 al n. 4264)
B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
DIREZIONE GENERALE G WELFARE
(Relatore il Presidente Maroni)
G1 - DIREZIONE GENERALE G WELFARE
4263 - ATTUAZIONE DELLA L.R. 23/2015: NOMINA DELLE COMMIS-
SIONI DEPUTATE ALL’ISTRUTTORIA DELLE CANDIDATURE PER L’ELEN-
CO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE GENERALE E PER
L’ELENCO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE AMMINISTRA-
TIVO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE PUBBLICHE
- ANNO 2015
4264 - ATTUAZIONE DELLA L.R. 23/2015: NOMINA DELLA COMMIS-
SIONE DEPUTATA ALL’ISTRUTTORIA DELLE CANDIDATURE PER L’ELEN-
CO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE SANITARIO E PER
L’ELENCO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE SOCIOSANI-
TARIO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE PUBBLICHE
- ANNO 2015
Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n.  4265 al
n. 4268)
4265 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE
MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE APREA AVENTE OG-
GETTO: «PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PRO-
GETTO «POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO» PRESSO GLI UFFICI GIUDI-
ZIARI LOMBARDI»
4266 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE
MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE APREA AVENTE OG-
GETTO: «TRASMISSIONE DELLA RELAZIONE AL CONSIGLIO REGIO-
NALE IN ATTUAZIONE DELL’ART. 33 DELLA L.R. 22/2006 «IL MERCA-
TO DEL LAVORO IN LOMBARDIA», DELLA L.R. 19/2007 «NORME
SUL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE DELLA
REGIONE LOMBARDIA» E DELL’ART. 4 DELLA L.R. 13/2003 «PRO-
MOZIONE ALL’ACCESSO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI E
SVANTAGGIATE»»
4267 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE
PAROLINI AVENTE OGGETTO: «ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIO-
NALE 30 APRILE 2015,N. 9 «RICONOSCIMENTO E SOSTEGNO DELLE
ORGANIZZAZIONI DI COMMERCIO EQUO E SOLIDALE»»
4268 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE
MELAZZINI AVENTE OGGETTO: «STATO DI ATTUAZIONE DI POLITI-
CHE E INTERVENTI IN MATERIA DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE RICERCA E
INNOVAZIONE»
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 5 –
D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4240
Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti -
3° provvedimento
LA GIUNTA REGIONALE
Visto l’articolo 57 dello Statuto;
Visto il decreto legislativo del d.lgs.118/2011 come integrato e
corretto dal d.lgs. 10 agosto 2014, n. 126 «Disposizioni integrative
e correttive del d.lgs.118/2011 recante disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle regioni,degli enti locali e dei loro organismi,a norma degli
articoli 1 e 2 della l.42/2009;
Visti l’art. 2 della l.r. 17 dicembre 2012, n. 18 (finanziaria 2013),
che ha istituito il collegio dei revisori e il regolamento regionale
10 giugno 2013 n. 1 di attuazione dell’art. 2, comma 5 della leg-
ge regionale;
Vista la legge regionale del 30 dicembre 2014, n. 37 «Bilancio
di previsione 2015 - 2017»;
Vista la legge regionale del 5 agosto 2015,n. 22 «Assestamen-
to al bilancio 2015-2017 – I provvedimento di variazione con mo-
difiche di leggi regionali»;
Vista la d.g.r. 3976 del 31 luglio 2015 «Integrazione alla d.g.r.
2998 del 30 dicembre 2014 Documento tecnico di accompa-
gnamento al bilancio di previsione 2015/2017. Piano di aliena-
zione e valorizzazione degli immobili regionali per l’anno 2015
– Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 - Pro-
grammi annuali di attività degli enti,aziende dipendenti e socie-
tà in house – Piano studi e ricerche 2015 - 2017» a seguito della
l.c.r.82 del 29 luglio 2015 Assestamento al bilancio 2015 - 2017 – I
provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali»;
Visto il decreto del segretario generale n. 6652 del 5 agosto
2015 «Integrazione al Bilancio finanziario gestionale 2015 - 2017
a seguito dell’assestamento al bilancio 2015 - 2017 – I provvedi-
mento di variazione con modifiche di leggi regionali approvato
con l.c.r.82 del 29 luglio 2015»;
Visto l’art. 70, comma 3 - bis, della legge regionale 31 marzo
1978 n. 34 e successive modifiche ed integrazioni, che prevede
l’iscrizione nel bilancio annuale, fra le spese obbligatorie, di ap-
positi fondi per il finanziamento dei residui precedentemente di-
chiarati perenti riferiti a spese finanziate con risorse regionali o
con assegnazioni statali con vincolo di destinazione specifica e
distinti in parte corrente e conto capitale;
Visti agli articoli 5 e 24 del regolamento di contabilità della
Giunta regionale 2 aprile 2001 n. 1 e successive modifiche ed
integrazioni che disciplinano, rispettivamente, il fondo di riserva
per spese obbligatorie ed i residui passivi perenti;
Rilevato che, secondo quanto previsto dall’art.6, comma 7
della l.r. 12/12 «Assestamento al bilancio per l’esercizio finan-
ziario 2012 ed al bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione
vigente e programmatico - I provvedimento di variazione con
modifiche di leggi regionali in applicazione dell’articolo 7, com-
ma 1, lettera c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118»,
a decorrere dal 1 gennaio 2013 le risorse stanziate sui capitoli
a bilancio destinati alla copertura dei residui perenti non sono
impegnabili ma sono oggetto di prelievo,da effettuare secondo
le modalità di cui all’articolo 39, comma 2, della l.r. 34/1978 e ri-
allocabili sui capitoli di provenienza oppure sui capitoli derivanti
dall’adeguamento degli stessi al IV livello del piano dei conti;
Rilevato inoltre che l’art. 51, comma 2, lett. g) del d.lgs. 118/11
prevede che le variazioni necessarie per l’utilizzo della quota
accantonato del risultato di amministrazione riguardante i resi-
dui perenti debbano essere effettuate con provvedimento della
Giunta;
Preso atto che la modalità introdotta dall’art. 51 rende neces-
sario utilizzare dal 2015,per questa tipologia di variazione,la de-
libera di Giunta e non il decreto dirigenziale, come era previsto
dall’art.39,comma 2 della l.r.34/78;
Preso atto che le direzioni salute e ambiente, energia e svi-
luppo sostenibile, a seguito dell’istruttoria da esse eseguite sulle
domande di pagamento dei beneficiari, hanno provveduto a
attivare gli impegni di ripresa sul fondo perenti al fine di:
•	erogare all’azienda ospedaliera di Melegnano il contribu-
to per le opere di ristrutturazione volte alla riconversione
dell’ospedale in presidio di riabilitazione del P.O. di Cassa-
no d’Adda;
•	erogare al Consorzio minerario Valle del riso - Val Parina il
contributo per la realizzazione del progetto di miglioramen-
to ambientale delle aree minerarie della Valle del Riso - Val
Parina;
Ritenuto quindi necessario,al fine di far fronte all’adempimen-
to delle obbligazioni giuridiche connesse ad impegni per i quali
è stata dichiarata la perenzione amministrativa, dotare gli origi-
nari capitoli a valere sui quali furono assunti gli impegni della
sufficiente disponibilità finanziaria di competenza e di cassa,
mediante prelievo dal fondo all’uopo costituiti;
Visti altresì gli stati di previsione delle entrate e delle spese del
bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2015 e successivi;
Verificato da parte del dirigente dell’unità organizzativa pro-
grammazione e gestione finanziaria la regolarità dell’istruttoria
e della proposta di deliberazione sia sotto il profilo tecnico che
di legittimità;
Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni e
considerazioni;
Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1.di apportare al bilancio di previsione per l’esercizio finanzia-
rio 2015, nonché al documento tecnico di accompagnamento,
le variazioni di cui all’allegato a che costituisce parte integrante
e sostanziale del presente provvedimento;
2. di trasmettere il presente provvedimento al collegio dei re-
visori dei conti ai sensi e nei termini previsti dall’art. 3, comma 7
del regolamento di attuazione dell’articolo 2, comma 5 della lr
17 dicembre 2012 n. 18 (finanziaria 2013);
3. di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio regio-
nale ai sensi e nei termini stabiliti dall’art.49, comma 7 della l.r.
31 marzo 1978,n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni;
4. di pubblicare copia del presente atto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lombardia.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
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Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 6 – Bollettino Ufficiale
ALLEGATO A
FONDI DA CUI PRELEVARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE VINCOLATE
Tipo risor-
sa Autono-
me/Vinco-
late
Capitolo Descrizione capitolo
Tipo
Spesa
Competenza Cassa
V 20.01.205.2799
RESIDUI PERENTI DI SPESE IN CONTO CAPITALE VIN-
COLATE
CAPITALE -569.570,88 -569.570,88
TOTALE -569.570,88 -569.570,88
CAPITOLI DA INTEGRARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE VINCOLATE
Tipo risor-
sa Autono-
me/Vinco-
late
Capitolo Descrizione capitolo
Tipo
Spesa
Competenza Cassa
V 9.08.203.5789
INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CON-
FERITE ALLA REGIONE IN MATERIA AMBIENTALE
CAPITALE 100.576,64 100.576,65
V 13.07.203.3823
IMPIEGO DEL FINANZIAMENTO STATALE IN CONTO
CAPITALE (MUTUO CON AZIENDE E ISTITUTI DI CRE-
DITO) PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA E
L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE SANITARIE IN SOSTITU-
ZIONE DI QUELLE OBSOLETE
CAPITALE 468.994,24 468.994,24
TOTALE 569.570,88 569.570,89
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 7 –
D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4248
Fondo per interventi straordinari della presidenza del Consiglio
dei Ministri - Finanziamento interventi per l’adeguamento
strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonchè di
costruzione di nuovi immobili sostitutivi di edifici esistenti a
rischio sismico
LA GIUNTA REGIONALE
Vista l’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri
n. 3274 del 20 marzo 2003 e successive modifiche e integrazioni,
avente come oggetto «Primi elementi in materia di criteri gene-
rali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di nor-
mative tecniche per le costruzioni in zona sismica»;
Visto il decreto legge 30 settembre 2003, n.  269, convertito,
con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, recan-
te «Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione
dell’andamento dei conti pubblici» ed in particolare l’articolo
32 - bis che, allo scopo di contribuire alla realizzazione di inter-
venti infrastrutturali,con priorità per quelli connessi alla riduzione
del rischio sismico, ha istituito un apposito fondo per interventi
straordinari;
Visto il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri,su pro-
posta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
del 12 ottobre 2015 con il quale:
−− è stato definito il riparto per le annualità 2014 e 2015 delle
risorse del fondo per interventi straordinari della Presidenza
del Consiglio dei Ministri,pari a 40.000.000,00 euro;
−− sono state individuate le tipologie di interventi che pos-
sono essere ammesse al finanziamento a valere sulle ri-
sorse del fondo sopra citato (interventi di a deguamento
strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà
pubblica; costruzione di nuovi edifici scolastici di proprietà
pubblica, nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli
esistenti a elevato rischio sismico per i costi eccessivi dell’
adeguamento rispetto alla nuova costruzione o per obiet-
tive e riconosciute situazioni di rischio areale);
−− è stato stabilito che gli interventi devono riguardare edifici
scolastici di proprietà pubblica ubicati in territori rientranti
in una delle zone sismiche 1, 2 o 3, in vigore alla data di
emanazione del decreto;
Vista la d.g.r. n.  VII/14964 del 7 novembre 2003, relativa all’in-
dividuazione, formazione e aggiornamento dell’elenco delle
zone sismiche dei comuni della Regione Lombardia in ottempe-
ranza al disposto di cui all’ordinanza della Presidenza del Consi-
glio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003;
Richiamate le proprie deliberazioni:
−− n. X/2129 dell’11 luglio 2014, che, in ottemperanza
all’o.p.c.m.28 aprile 2006,n. 3519,ha rideterminato il livello
di classificazione sismica dei comuni lombardi, apportan-
do variazioni alla previgente classificazione sismica, di cui
alla d.g.r.n. 14964/2003;
−− n. X/2489 del 10 ottobre 2014,che ha differito al 14 ottobre
2015 l’entrata in vigore della nuova classificazione sismica
dei comuni della Regione Lombardia, disposta con d.g.r.
n. 2129/2014;
−− n.  X/4144 dell’8 ottobre 2015, che, alla luce della nuova
disciplina regionale in materia di opere o costruzioni e re-
lativa vigilanza in zone sismiche (l.r.12 ottobre 2015 ,n. 33),
ha ulteriormente differito al 10 aprile 2016 il termine di en-
trata in vigore della d.g.r. n. 2129/2014, per consentire l’e-
spletamento degli adempimenti di competenza regionale
e l’organizzazione da parte degli Enti Locali della struttura
tecnica competente a svolgere le funzioni trasferite dalla
Regione;
Considerato che, in base all’art. 4 del sopra citato decreto,
ciascuna Regione:
−− deve predisporre e trasmettere entro il 30 novembre 2015
al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e,
per conoscenza, al dipartimento della protezione civile, il
piano degli interventi di adeguamento o di nuova edifica-
zione che intende realizzare;
−− nell’ambito del proprio piano degli interventi, indica ulte-
riori interventi, anche eccedenti la quota assegnata, al
fine di consentire l’utilizzo delle economie, che dovessero
eventualmente rendersi disponibili all’esito dei lavori;
Ritenuto necessario raccogliere, attraverso apposito avviso, il
fabbisogno degli enti locali in merito all’adeguamento struttu-
rale e antisismico degli edifici scolastici, al fine di predisporre il
richiesto piano regionale;
Rilevato che gli uffici della direzione generale istruzione,forma-
zione e lavoro hanno elaborato un avviso, di cui all’allegato «a»
parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che
si propone di selezionare e predisporre una graduatoria degli
interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici
scolastici situati in zone soggette a rischio sismico,nonché di co-
struzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti
a rischio sismico per l’anno 2015;
Ritenuto di:
−− approvare il predetto allegato «a» – «Avviso per il finanzia-
mento di interventi di adeguamento strutturale e antisismi-
co degli edifici scolastici, nonché di costruzione di nuovi
immobili in sostituzione delle strutture esistenti situate in zo-
ne soggette a rischio sismico – anno 2015», parte integran-
te e sostanziale alla presente deliberazione;
−− demandare a successivi provvedimenti del competente
dirigente della direzione generale istruzione, formazione e
lavoro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’at-
tuazione della presente deliberazione;
−− dare atto che le erogazioni dei contributi agli enti bene-
ficiari saranno disposte direttamente dal Ministero dell’I-
struzione, dell’Università e della Ricerca sulla base degli
stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’en-
te, debitamente certificati dal Responsabile unico del
procedimento;
A voti unanimi espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare l’avviso per il finanziamento di interventi di
adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici,
nonché di costruzione di nuovi immobili in sostituzione delle
strutture esistenti situate in zone soggette a rischio sismico – an-
no 2015, di cui all’allegato «A», parte integrante e sostanziale
alla presente deliberazione;
2. di demandare a successivi provvedimenti del competente
dirigente della direzione generale istruzione, formazione e lavo-
ro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’attuazione
della presente deliberazione, tra cui la formulazione del Piano di
interventi da trasmettere al Ministero dell’Istruzione, dell’Universi-
tà e della Ricerca e, per conoscenza, al dipartimento della pro-
tezione civile entro il 30 novembre 2015;
3. di dare atto che le erogazioni dei contributi agli enti benefi-
ciari saranno disposte direttamente dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca sulla base degli stati di avanza-
mento lavori o delle spese maturate dall’ente,debitamente cer-
tificati dal Responsabile unico del procedimento;
4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lombardia;
5. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione ai
sensi degli artt.26 e 27 del d.lgs.n. 33/2013,a cura della direzio-
ne generale istruzione,formazione e lavoro.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
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Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 8 – Bollettino Ufficiale
ALLEGATO A
AVVISO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE
E ANTISISMICO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI, NONCHÉ DI COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI
IN SOSTITUZIONE DELLE STRUTTURE ESISTENTI SITUATE IN ZONE SOGGETTE A RISCHIO SISMICO – ANNO 2015
Indice
1. OBIETTIVI
2. SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE DOMANDA
3. INTERVENTI FINANZIABILI
4. DOTAZIONE FINANZIARIA
5. LIMITE MASSIMO DEL CONTRIBUTO
6. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
7.VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE
8. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
9. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
10.TRATTAMENTO DEI DATI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
11. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI
12.ALLEGATI
----------------------------------------------------------
1. OBIETTIVI
Individuazione degli interventi prioritari da inserire nel Piano regionale per il finanziamento dell’adeguamento strutturale e antisismico
degli edifici scolastici, nonché per la costruzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti situate in zone soggette a
rischio sismico, a valere sulle risorse del Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri (D.L. 30 settembre
2003, n. 269).
2. SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE DOMANDA
Enti locali (comuni, province, città metropolitane, comunità montane, unione di comuni) proprietari di edifici scolastici ubicati in zona
sismica di Livello 1, 2 o 3, sulla base della zonizzazione attualmente vigente, stabilita con D.G.R. n.VII/14964 del 7 novembre 2003.
3. INTERVENTI FINANZIABILI
Le tipologie di intervento oggetto del presente bando sono quelle individuate dall’art. 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei
Ministri del 12 ottobre 2015:
- interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica, la cui necessità risulti da verifiche
tecniche eseguite in coerenza con le norme tecniche per le costruzioni;
- interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica, che, anche in assenza di verifiche
tecniche, si riferiscano ad opere per le quali, da studi e documenti già disponibili alla data di adozione del decreto, risulti accertata
la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale;
- costruzione di nuovi edifici scolastici di proprietà pubblica,nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli esistenti ad elevato rischio
sismico per i costi eccessivi dell’adeguamento rispetto alla nuova costruzione o per obiettive e riconosciute situazioni di rischio areale
(instabilità di versante, pericolo di alluvioni o inondazioni), che richiedano la demolizione dell’esistente e la ricostruzione, eventual-
mente in altro sito.
Gli interventi devono riguardare edifici scolastici di proprietà dell’ente richiedente, ubicati in territori rientranti in una delle zone sismi-
che 1, 2 o 3, attualmente in vigore (v. D.G.R. n.VII/14964 del 7 novembre 2003), con esclusione di quelli costruiti o adeguati ai sensi
delle norme sismiche emanate successivamente al 1984 e per i quali la categoria sismica di riferimento all’epoca della progettazione
corrisponde alla zona sismica attuale o ad una sismicità superiore rispetto all’attuale.
Non sono consentiti interventi su edifici a destinazione mista, a meno che non sia preventivamente garantita, con altri fondi non pub-
blici, la copertura della spesa della parte di intervento relativa alle altre destinazioni.
L’aggiudicazione delle opere deve essere effettuata dopo l’eventuale assegnazione del finanziamento.
4. DOTAZIONE FINANZIARIA
Il D.P.C.M. 12 ottobre 2015 mette a disposizione di Regione Lombardia risorse complessive pari a euro 1.968.000,00.
I contributi verranno concessi sino ad esaurimento di dette disponibilità finanziarie.
Il D.P.C.M., tuttavia, invita le Regioni ad indicare nell’ambito del proprio piano ulteriori interventi, anche eccedenti la quota assegnata,
al fine di consentire l’utilizzo di risorse finanziarie aggiuntive che dovessero eventualmente rendersi disponibili.
5. LIMITE MASSIMO DEL CONTRIBUTO
Il contributo non può superare i 400.000,00 euro.L’ammontare residuo necessario per il completamento degli interventi resta a carico
dell’ente richiedente.
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 9 –
L’ammontare del contributo è calcolato come frazione del costo convenzionale, secondo le modalità previste dall’Allegato 2 al De-
creto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2015.
Il contributo non può in nessun caso superare l’importo effettivo complessivo dell’intervento risultante dal rendiconto finale.
6. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande,sottoscritte ai sensi dell’articolo 65 del d.lgs.7 marzo 2005,n.82 dal Legale Rappresentante o da altro soggetto delegato
con potere di firma, devono essere trasmesse dagli Enti locali utilizzando l’apposita “scheda progetto” allegata al presente bando e
scaricabile dal sito www.lavoro.regione.lombardia.it, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul BURL del presente provve-
dimento e devono pervenire entro il termine perentorio del 20 novembre 2015, ore 12:00.
Le domande e la documentazione allegata dovranno:
-	 essere trasmesse tramite posta elettronica certificata all’indirizzo lavoro@pec.regione.lombardia.it;
-	 essere indirizzate a Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro – Unità Organizzativa Sistema Educativo e Diritto allo Studio –
Struttura Infrastrutture e Strumenti per la Qualità del Sistema Educativo;
-	 riportare nell’oggetto la dicitura “D.P.C.M. 12 ottobre 2015 – Richiesta finanziamento per interventi di adeguamento strutturale e an-
tisismico”.
Ciascun Ente locale può presentare una sola domanda afferente un solo edificio. Nel caso vengano inviate più domande, l’ultima
inviata annullerà le precedenti e sarà la sola valutata ai fini dell’ammissibilità.
Le domande devono essere corredate, a pena di inammissibilità, da:
- scheda di sintesi della verifica sismica di “livello 1” o di “livello 2” per gli edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso
di collasso a seguito di evento sismico (Ordinanza n. 3274/2003 – Articolo 2, commi 3 e 4, D.M.14/1/2008);
- documentazione attestante la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale, in caso di interventi rientranti nella
tipologia di cui all’art. 3, c. 1, lett. b) del D.P.C.M. del 12 ottobre 2015.
Non saranno prese in considerazione le domande presentate fuori termine o con modalità difformi da quelle sopraindicate.
7.VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE
Le domande presentate entro il termine e secondo le modalità specificate al paragrafo 6 saranno sottoposte a verifica di ammissibilità
da parte degli uffici della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro.
Si considerano ammissibili le domande che soddisfano i requisiti specificati nel presente avviso:
-	 Completezza della documentazione, prevista al paragrafo 6, costituita da:
-	 scheda progetto;
-	 scheda di sintesi della verifica sismica di“livello 1”o di“livello 2”per gli edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in
caso di collasso a seguito di evento sismico (Ordinanza n. 3274/2003 – Articolo 2, commi 3 e 4, D.M.14/1/2008);
-	 documentazione attestante la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale, in caso di interventi rientranti
nella tipologia di cui all’art. 3, c. 1, lett. b) del D.P.C.M. 12 ottobre 2015;
-	 Soggetto richiedente avente titolo;
-	 Edificio scolastico di proprietà pubblica;
-	 Edificio ubicato in territorio rientrante in zona sismica 1, 2 o 3;
-	 Edificio costruito prima del 1984 e non ristrutturato dopo il 1984 o rientrante nella casistica indicata al paragrafo 3;
-	 Rispetto del limite massimo di contributo, previsto al paragrafo 5;
-	 Intervento i cui lavori non siano già avviati alla data di scadenza fissata per la presentazione delle domande.
Per gli interventi su edifici a destinazione mista:
-	 copertura della spesa della parte di intervento relativa alle altre destinazioni con altri fondi non pubblici.
8. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA
La graduatoria delle domande risultate ammissibili sarà formulata da parte degli uffici della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro in
base ai seguenti indicatori ed ai relativi pesi:
-	 Indice di rischio della struttura 1
: 			 < 0,2 			 punti 15
						da 0,2 a 0,8 		punti 10
						> 0,8 			punti 0
- Cofinanziamento ente locale : 2 punti per ogni 10 punti percentuali di partecipazione alla spesa
-	 Interventi che interessano bacini di utenza sovraccomunali: punti 2
1	 Agli interventi di cui all’art. 1, c. 4, lett. b) dell’O.P.C.M. n. 3728 del 29 dicembre 2008, per i quali risulta accertata da studi e documenti già disponibili una condizione di
rischio sismico grave ed attuale,viene attribuito un indice di rischio inferiore a 0,2
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 10 – Bollettino Ufficiale
-	 Cantierabilità dell’intervento: 	 progetto preliminare 	 punti 0
				progetto definitivo 		punti 7
				progetto esecutivo 	punti 15
A parità di punteggio sarà data priorità ai Comuni delle zone montane e, in seconda istanza, ai Comuni con maggior numero di
alunni.
I soggetti richiedenti ammessi, ma non finanziati per mancanza di risorse, rimarranno in graduatoria e potranno beneficiare delle
ulteriori risorse che si potranno rendere disponibili.
9. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
L’erogazione del contributo all’ente beneficiario è disposta direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
secondo le modalità previste dal D.P.C.M. 12 ottobre 2015, art 6, c. 3.
10.TRATTAMENTO DEI DATI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si informa che tutti i dati personali
gestiti nel corso dell’espletamento del procedimento saranno trattati esclusivamente per le finalità del presente bando e nel rispetto
dell’art. 13 del medesimo D.Lgs.Titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia. Responsabile del trattamento
è il Direttore Generale della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro.
Il responsabile del procedimento amministrativo per l’attuazione del bando,ai sensi del capo II della legge 241/1990 e s.m.i.,è l’arch.
Alessandro Corno, dirigente della Struttura Infrastrutture e strumenti per la qualità del sistema educativo della Direzione Generale
Istruzione, Formazione e Lavoro.
11. PUBBLICAZIONI E INFORMAZIONI
Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicata nel BURL e sul sito internet www.lavoro.regione.lombardia.it.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare:
- Lucia Liguori (02/6765.2204 - lucia_liguori@regione.lombardia.it)
- Donatella Ferri (02/6765.2022 - donatella_ferri@regione.lombardia.it)
- Giovanni Gioira (02/6765.2202 – giovanni_gioira@regione.lombardia.it)
- Ruggero Grossoni (02/6765.2124 - ruggero_grossoni@regione.lombardia.it)
12.ALLEGATI
Allegato B – Scheda contenente le informazioni sintetiche sull’intervento
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Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 11 –
ALLEGATO B
FONDO PER INTERVENTI STRAORDINARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
D.P.C.M. DEL 12 OTTOBRE 2015 – FONDI ANNUALITÀ 2014 E 2015
ADEGUAMENTO STRUTTURALE ED ANTISISMICO DI EDIFICI DEL SISTEMA SCOLASTICO, NONCHÉ COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI
SOSTITUTIVI DEGLI EDIFICI ESISTENTI, LADDOVE INDISPENSABILI A SOSTITUIRE QUELLI A RISCHIO SISMICO.
Ente locale richiedente
Codice Edificio (così come risulta dall’Anagrafe Regionale Edilizia Scolastica)
Istituzioni scolastiche presenti nell’edificio:
ordine di scuola denominazione n. alunni
Tipo struttura (cemento armato, muratura, ecc.)
Anno di costruzione Data ultima ristrutturazione
Classificazione sismica del Comune: attuale nel 1984
Breve descrizione dell’intervento
Tipo di intervento
A -	 Adeguamento strutturale ed antisismico di edificio scolastico pubblico
B -	 Costruzione di nuovo edificio scolastico pubblico in sostituzione dell’esistente
(se selezionato B, specificare le motivazioni che supportano la scelta di una nuova costruzione)
-	 costi eccessivi dell’adeguamento rispetto alla nuova costruzione
Dettaglio costi e confronto
-	 situazioni di rischio areale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 12 – Bollettino Ufficiale
Dettaglio situazioni di rischio
E’ stata effettuata la verifica tecnica di cui all’O.P.C.M. 3274/2003? Sì No
Volumetria edificio m3
Indice di rischio RCD
La progettazione dell’intervento è stata approvata a livello preliminare definitivo esecutivo
con il seguente provvedimento n. del
L’intervento interessa un bacino di utenza sovraccomunale [barrare SI’se il numero di alunni provenienti
da altri Comuni (per le scuole di infanzia,primarie e secondarie di primo grado) / Province (per le scuo-
le secondarie di secondo grado) è maggiore del 10% degli iscritti nella sede considerata]
Sì No
									
Costo totale dell’intervento Finanziamento richiesto Cofinanziamento Ente
€ € €
Importo opere non di pertinenza scolastica in caso di intervento misto €
L’immobile oggetto di intervento è di proprietà dell’Ente ed è destinato esclusivamente ad uso scolastico.
In caso di uso misto, l’Ente garantisce mediante altre risorse non pubbliche la copertura della spesa relativa alla porzione non sco-
lastica.
L’intervento non è effettuato mediante stralci successivi riguardanti lo stesso edificio e consente il pieno adeguamento strutturale e
sismico dell’intero immobile.
L’Ente si impegna ad aggiudicare le opere successivamente all’assegnazione dell’eventuale beneficio.
Data, timbro e firma del responsabile dell’Ente e del tecnico compilatore
Referente per la pratica:
Nome Cognome
N. telefono N. fax Indirizzo posta elettronica
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 13 –
D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4250
Determinazioni in merito al Piano di Indirizzo Forestale del
Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
LA GIUNTA REGIONALE
Richiamato l’art. 47, comma 2, della legge regionale n. 31 del
5 dicembre 2008 «Testo unico in materia di agricoltura, foreste,
pesca e sviluppo rurale», ai sensi del quale le province, le comu-
nità montane e gli enti gestori dei parchi predispongono, per i
territori di competenza, sentiti i comuni interessati, i piani di indi-
rizzo forestale per la valorizzazione delle risorse silvo - pastorali;
Richiamata la d.g.r. 8/7728 del 24 luglio 2008 che definisce i
criteri di redazione dei Piani di Indirizzo Forestale;
Visto l’art. 50, comma 6, della l.r. 31/2008, che prevede che i
Piani d’indirizzo forestale possono stabilire deroghe alle norme
forestali regionali, previo parere obbligatorio e vincolante della
Giunta regionale;
Visto il regolamento regionale 5/2007 «Norme forestali regio-
nali, in attuazione dell’articolo 50, comma 4, della legge regio-
nale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in
materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale)», come
successivamente integrato e modificato;
Riferito dal dirigente della struttura sviluppo e gestione
forestale:
•	che le norme tecniche attuative del Piano di Indirizzo Fore-
stale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
sono valide per quindici anni dall’approvazione definitiva
da parte della provincia di Lecco;
•	che il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone
ha presentato richiesta di deroga al r.r. 5/2007, trasmes-
sa con nota pervenuta in data 24 settembre  2015, prot.
M1.2015.0325191, ai fini dell’espressione del parere obbli-
gatorio e vincolante della Giunta regionale;
•	che le modifiche previste riguardano esclusivamente le pre-
scrizioni tecniche selvicolturali e non alterano le procedure
stabilite dall’art. 50 della l.r. 31/2008 e dal r.r. 5/2007;
•	che secondo l’istruttoria svolta dalla struttura sviluppo e ge-
stione forestale, in contraddittorio con gli uffici del parco,
le richieste di deroga per le norme tecniche attuative del
Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e del-
la Valle del Curone per il periodo quindicennale di validità
rispettano le finalità tecniche generali di cui al r.r. 5/2007
nonché le disposizioni della l.r. 31/2008 e sono volte ad as-
sicurare una più corretta gestione dei territori boscati e una
migliore esecuzione delle attività selvicolturali, ed hanno
l’effetto di disciplinare l’attività selvicolturale con modali-
tà tecniche che meglio si adattano al territorio oggetto di
pianificazione;
•	che pertanto nulla osta alla deroga alle norme forestali re-
gionali proposta per il Piano di Indirizzo Forestale del Parco
di Montevecchia e della Valle del Curone;
Vagliate e assunte come proprie le predette considerazioni;
Ad unanimita’di voti espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
recepite le premesse:
1. di approvare la deroga alle norme forestali regionali propo-
sta per il Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia
e della Valle del Curone, per il periodo quindicennale con de-
correnza dall’approvazione definitiva del piano stesso da parte
della provincia di Lecco,riguardante gli articoli 20,21,24,30,34,
36 e 40 del r.r. 5/2007, nella formulazione riportata nell’allegato
a), composto da n. 2 pagine, parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento;
2. di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul
Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito internet di re-
gione Lombardia.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
——— • ———
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 14 – Bollettino Ufficiale
ALLEGATO A
DEROGHE AL REGOLAMENTO REGIONALE N. 5/2007 “NORME FORESTALI REGIONALI”
RELATIVAMENTE AL PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DEL PARCO DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE IN VIGORE PER I 15
ANNI DI VALIDITÀ DEL PIANO STESSO, CON DECORRENZA DALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL PIANO:
Art. 20
(Disposizioni generali sulle attività selvicolturali)
Dopo il comma 4 ter è aggiunto il seguente comma 4 quater:
«4 quater) Gli esecutori dei seguenti interventi sono tenuti all’applicazione dei modelli selvicolturali, degli indirizzi e delle azioni previsti
dal Piano di Indirizzo Forestale:
a) interventi autorizzati ai sensi dell’articolo 7, ove tecnicamente possibile;
b) interventi per i quali è richiesto il progetto di taglio ai sensi dell’art. 14;
c) utilizzazioni di superficie superiore a due ettari, qualora l’esecutore sia un’impresa boschiva, di cui all’art. 14, comma 2;
d) interventi di cui all’art. 20, comma 4 bis;
e) utilizzazioni in boschi di proprietà pubblica con obbligo di contrassegnatura ai sensi dell’art. 75, comma 2 ter;
f) interventi che beneficiano di contributi pubblici;
g) interventi compensativi a seguito di autorizzazione alla trasformazione del bosco;
h) autorizzazioni rilasciate dall’ente forestale ai sensi dell’art. 8 o dell’art. 27 c. 2 bis.»
Art. 21
(Stagione silvana)
Al comma 1 le parole “Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia” sono sostituite dalle parole “Nei boschi”.
Al comma 1, lettera a), le parole “15 ottobre” sono sostituite con “1° novembre”.
Al comma 4, sono abrogate le lettere a) e b)
Al comma 4, è aggiunta la lettera e):
«il taglio delle specie esotiche a carattere infestante di cui all’allegato B del r.r. 5/2007»
Dopo il comma 7 è aggiunto il seguente comma 8:
«8.A tutela della fauna selvatica, le attività selvicolturali all’interno dei boschi sono interrotte nel periodo fra il 1° aprile e il 30 giugno,
salvo il caso di interventi urgenti per la prevenzione di danni a persone e cose.»
Art. 24
(Alberi da destinare all’invecchiamento a tempo indefinito)
Al comma 1 la parola “cinquemila” è sostituita dalla parola “mille”.
Art. 30
(Eliminazione di specie esotiche a carattere infestante)
Al termine dell’articolo, è aggiunto il comma 3.
«3. L’Ente forestale può prescrivere o eseguire su interventi di taglio o di estirpo di piante appartenenti a specie indicate nell’Allegato
B “Specie esotiche a carattere infestante”; i proprietari o possessori sono tenuti a eseguire o a consentire l’esecuzione degli interventi
prescritti. Qualora l’esecutore non ottemperi, l’ente forestale, previa diffida, può disporre l›esecuzione degli interventi con oneri a
carico del trasgressore.»
Art. 34
(Prevenzione dai danni da concentramento, avvallamento ed esbosco dei prodotti e uso di macchine operatrici)
Al comma 5 sono abrogate le parole: «in cui siano state eseguite opere di sistemazione idraulico forestale»
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 15 –
Art. 36
(Recinzioni e chiudende)
Al termine dell’articolo si aggiunge il comma 2:
«2. Recinzioni, chiudende o altri sistemi di delimitazione del bosco sono ammesse solo con carattere temporaneo per dimostrate esi-
genze di tutela della rinnovazione o di allevamento all’aperto, previa autorizzazione all’ente forestale con le modalità di cui all’art. 7.»
Art. 40
(Norme per gli interventi nei cedui)
Al comma 1 le parole « a prevalenza di querce, faggio, frassino maggiore, acero montano o riccio, tiglio » sono abrogate.
Al comma 2, lettera a), sono abrogate le parole: «e nei robinieti puri»
Al comma 4, la parola “doppio” è sostituita con la parola “triplo”
Al comma 5:
-	 la parola “cinquanta” è sostituita con al parola “centocinquanta”
-	 la parola “misti” è abrogata.
Al comma 6, la parola “novanta” è sostituita con al parola “duecento”
Al comma 8, la parola “doppia” è sostituita con la parola “tripla”
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 16 – Bollettino Ufficiale
D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4253
Bando «Territori creativi» – innovazione nella moda e nel
design - Approvazione dei criteri attuativi
LA GIUNTA REGIONALE
Vista la legge regionale 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa Lom-
bardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività», con
la quale la Regione promuove la crescita competitiva e la ca-
pacità di innovazione del sistema produttivo e l’attrattività del
contesto territoriale e sociale della Lombardia nel rispetto dei
principi di responsabilità,sussidiarietà e fiducia;
Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo della X Legi-
slatura (d.c.r. 9 luglio 2013, n. X/78) che, in particolare, prevede
il sostegno al terziario e ai servizi innovativi come settori in grado
di fare da traino agli altri comparti e di favorire uno sviluppo ar-
monico e integrato dell’economia lombarda,anche attingendo
all’ecosistema creativo,vocazione del territorio regionale;
Rilevato,in particolare,che moda e design rappresentano:
•	il fiore all’occhiello della nostra economia, riconosciuto in
tutto il mondo come sintesi eccellente di tradizione, innova-
zione, cultura, tecnologia e creatività;
•	i principali punti di forza dell’economia lombarda, ed in
generale del Made in Lombardy, in quanto forti attrattori di
investimenti e motori di domanda di qualità e stile di vita, di
sostenibilità e di bellezza;
Considerato che moda e design affondano la loro peculiarità
in un tessuto istituzionale, imprenditoriale, formativo e associati-
vo «diffuso» sul territorio lombardo,in cui si esprimono competen-
ze,risorse e professionalità di altissimo livello;
Richiamata la d.g.r. 26 settembre 2014, n. 2435 - «Presa d’atto
della comunicazione dell’Assessore Parolini alla Giunta – Piano
d’azione moda e design 2014 - 2015» con cui Regione Lom-
bardia adotta un piano d’azione pluriennale a sostegno dei
comparti moda e design che contiene una serie di linee di in-
tervento finalizzate a creare connubi sperimentali tra terziario e
creatività;
Dato atto che tra le linee di intervento attese dal piano d’azio-
ne suddetto, era prevista una misura volta a valorizzare la creati-
vità e a sostenere un processo aperto che coinvolga i potenziali
stakeholder dell’ecosistema creativo, facilitando la creazione di
eventi e di luoghi che valorizzino il territorio regionale;
Richiamata
•	la d.g.r. 17 ottobre 2014, n. 2515 «Attuazione del piano d’a-
zione per la moda e il design 2014 –2015 – Linea d’interven-
to Creatività: eventi e luoghi per l’innovazione nella moda
e nel design»;
•	il d.d.u.o. 4 dicembre 2014, n. 11663 di approvazione del
bando «Creatività: eventi e luoghi per l’innovazione nella
moda e nel design»;
Visti gli esiti positivi del bando, sia in termini di impatto sulla
filiera moda e design sia sul territorio lombardo,abilitati dalla co-
stituzione di partnership pubblico private innovative ed efficaci;
Considerato che l’innovazione più impegnativa nei settori mo-
da e design è di tipo organizzativo implicando sia la creazione
di nuovi rapporti tra player sia la generazione di nuove cono-
scenze condivise e partecipate mediante collaborazioni che
introducono cambiamenti e discontinuità con il passato;
Valutata l’opportunità di:
•	promuovere nuovamente un intervento di stimolo e soste-
gno alla crescita ed allo sviluppo del settore moda e design
attraverso incroci innovativi con il comparto del terziario;
•	potenziare il ruolo dei soggetti pubblici come catalizzato-
ri di investimenti sul territorio, valorizzando le eccellenze e
mettendo a sistema, a livello istituzionale, le iniziative em-
blematiche;
Visto l’«Accordo di Programma per lo sviluppo economico e
la competitività del sistema lombardo 2010 - 2015 fra Regione
Lombardia e Sistema Camerale. Relazione attività 2014 e Pro-
gramma di azione 2015» (di seguito A.d.P.), approvato con d.g.r.
del 14 maggio 2015 n. 3590;
Rilevato che la segreteria tecnica dell’A.d.P., come previsto
nell’accordo stesso, è l’organo deputato a predisporre, sen-
titi i Comitati Tecnici di Gestione previsti e disciplinati all’art.
7 dell’A.d.P., il programma annuale da sottoporre per l’appro-
vazione al Collegio di Indirizzo e Sorveglianza e le sue singole
azioni;
Considerato che, in occasione della riunione del Comitato
Tecnico di Gestione dell’A.d.P. del 26 ottobre 2015 è stata pre-
sentata la misura «Territori Creativi - innovazione nella moda e
nel design»;
Considerato che, nell’ottica dell’attivazione di collaborazioni
più estese, Unioncamere Lombardia condivide gli obiettivi e i
contenuti della misura «Territori Creativi - innovazione nella mo-
da e nel design»;
Stabilito di riconoscere Unioncamere Lombardia quale sog-
getto attuatore dei criteri della linea di intervento «Territori Creati-
vi - innovazione nella moda e nel design»;
Ritenuto di:
•	approvare i criteri previsti dalla misura «Territori Creativi - in-
novazione nella moda e nel design» di cui all’allegato A,
parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
•	prevedere per l’attuazione della misura in oggetto uno stan-
ziamento a carico del bilancio pluriennale 2015 - 2017 di
Regione Lombardia per € 1.282.000,00 sull’annualità 2015;
Dato atto che agli oneri finanziari per complessivi €
1.282.000,00 a carico di Regione Lombardia si farà fronte da
parte della direzione generale commercio, turismo e terziario
con le risorse a valere sul bilancio regionale 2015 sui capitoli del-
la missione 14 «Sviluppo economico e competitività», Program-
ma 1 «Industria, PMI e Artigianato», come di seguito specifica-
to, che presentano la relativa disponibilità di competenza e di
cassa:
CAPITOLO ESERCIZIO €
14.01.203.10744 Contributi in capitale
per la realizzazione di
interventi a sostegno
del settore terziario fi-
nalizzati all’attrattività
e promozione integra-
ta del territorio
2015 1.000.000,00
14.01.203.10192 Contributi per la realiz-
zazione di interventi a
sostegno della produ-
zione e dei servizi alle
imprese
2015 282.000,00
Vista la legge 6 agosto 2015, n. 125, di conversione in legge,
con modificazioni, del decreto - legge 19 giugno 2015, n. 78 re-
cante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali ed in par-
ticolare l’articolo 1 - bis (Saldo di competenza delle regioni per
l’anno 2015) e articolo 1 - quater (Spese per investimenti delle
regioni);
Ritenuto che gli aiuti ai soggetti beneficiari che svolgono atti-
vità economica sono concessi sulla base del regolamento (UE)
1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artico-
li 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea
agli aiuti «de minimis»;
Visto il regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18
dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea l. 352
del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli articoli
107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea
agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli articoli 1
(campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in par-
ticolare alla nozione di «impresa unica»), 3 (aiuti de minimis), 5
(cumulo) e 6 (controllo), applicabile solo per i potenziali benefi-
ciari che svolgano attività economica;
Ritenuto che la concessione delle agevolazioni finanziarie del-
la presente misura non è rivolta:
•	ai settori esclusi di cui all’articolo 1 par.1 e 2 del regolamen-
to UE 1407/2013;
•	alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del
d.p.r. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquida-
zione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di
concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equi-
valente secondo la normativa statale vigente;
Ritenuto che, in caso di svolgimento di attività economica, gli
aiuti non saranno erogati ad imprese che sono destinatarie di
ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di
recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del re-
golamento (CE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e succes-
sivamente non rimborsato o non depositato in un conto blocca-
to aiuti che lo stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una
decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai
sensi del regolamento (CE) n. 1589/2015;
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 17 –
Dato atto che i soggetti richiedenti che svolgono attività eco-
nomica devono sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del
d.p.r.445/2000 che:
•	attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui
all’art. 1 del suddetto regolamento (UE);
•	informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell’arco de-
gli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività
rientrante nella nozione di impresa unica con relativo cu-
mulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti;
•	attesti di non rientrare tra imprese che sono destinatarie di
ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una deci-
sione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai
sensi del regolamento  (CE) 1589/2015 in quanto hanno
ricevuto e successivamente non rimborsato o non deposi-
tato in un conto bloccato aiuti che lo stato è tenuto a recu-
perare in esecuzione di una decisione di recupero adottata
dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE)
n. 1589/2015 ;
•	attesti di non essere impresa che si trovano in stato di fal-
limento, di liquidazione (anche volontaria), di amministra-
zione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi
altra situazione equivalente secondo la normativa statale
vigente;
Vista la l.r. 31 marzo 1978 n. 34 «Norme sulle procedure della
programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione»
e il regolamento regionale 2 aprile 2011 n. 1 «Regolamento di
Contabilità della Giunta regionale e successive modificazioni
ed integrazioni»;
Dato atto che con successivi provvedimenti dirigenziali si pro-
cederà all’adozione di tutti gli atti amministrativi necessari a da-
re attuazione agli interventi da adottare sulla base dei criteri di
cui all’allegato a in esame nonché all’assunzione dei necessari
atti contabili;
Vista la l.r. 7 luglio 2008 n. 20 «Testo Unico delle leggi regionali
in materia di organizzazione e personale»;
Acquisito, nella seduta del 26 ottobre 2015, il parere del Comi-
tato di Valutazione Aiuti di Stato di cui all’allegato f) della d.g.r.
n. 3839 del 14 luglio 2015;
All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge,per i motivi
in premessa;
DELIBERA
1. di approvare la linea di intervento «Territori Creativi - innova-
zione nella moda e nel design» di cui all’allegato a parte inte-
grante e sostanziale della presente deliberazione;
2. di dare atto che agli oneri finanziari per complessivi €
1.282.000,00 a carico di Regione Lombardia si farà fronte da
parte della direzione generale commercio, turismo e terziario
con le risorse a valere sul bilancio regionale 2015 sui capitoli
della Missione 14 «Sviluppo economico e competitività», Pro-
gramma 1 «Industria, PMI e Artigianato» come di seguito specifi-
cato, che presentano la relativa disponibilità di competenza e
di cassa:
CAPITOLO ESERCIZIO €
14.01.203.10744 Contributi in capitale
per la realizzazione di
interventi a sostegno
del settore terziario fi-
nalizzati all’attrattività
e promozione integra-
ta del territorio
2015 1.000.000,00
14.01.203.10192 Contributi per la realiz-
zazione di interventi a
sostegno della produ-
zione e dei servizi alle
imprese
2015 282.000,00
3. di prevedere che la linea di intervento sarà attuata nel ri-
spetto del regolamento  (CE) n.  1407 della Commissione del
18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea l. 352 del 24 dicembre
2013) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato
sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» al-
le imprese e in particolare gli articoli 1 (Campo di applicazione),
2 (Definizioni),3 (Aiuti de minimis),5 (Cumulo) e 6 (Controllo);
4. di individuare Unioncamere Lombardia quale soggetto at-
tuatore della linea «Territori Creativi - innovazione nella moda
——— • ———
e nel design» per l’istruttoria formale ivi compresi i requisiti «de
minimis»;
5. di demandare al competente dirigente pro - tempore della
direzione generale commercio,turismo e terziario l’assunzione di
tutti gli ulteriori atti conseguenti nonché il rispetto degli obblighi
di pubblicazione di cui agli articoli 26 e 27 del d.lgs.n. 33/2013;
6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino
Ufficiale di Regione Lombardia.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 18 – Bollettino Ufficiale
ALLEGATO A
CRITERI DI ACCESSO AL BANDO TERRITORI CREATIVI – INNOVAZIONE NELLA MODA E NEL DESIGN
OBIETTIVO Con il bando “Territori Creativi” – Innovazione nella moda e nel design Regione Lombardia sostiene le
proposte progettuali di stakeholder pubblici che intendono realizzare o rinnovare infrastrutture fisiche e
digitali dedicate alla moda e al design.
L’obiettivo è finanziare progettualità innovative finalizzate allo sviluppo dei territori e dei luoghi in cui la
creatività della moda e del design gioca un ruolo preponderante in termini di filiera e tessuto istituzionale,
imprenditoriale, formativo e associativo “diffuso”.
DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria della linea ammonta a € 1.282.000,00.
Le risorse saranno trasferite a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto attuatore della misura.
SOGGETTI BENEFICIARI
Soggetti pubblici (enti locali, camere di commercio, università, ecc.) in forma singola o aggregata.
I progetti devono essere realizzati esclusivamente in Lombardia.
TIPOLOGIA CONTRIBUTO Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di € 200.000,00.
SOGGETTO ATTUATORE E
MODALITÀ DI
GESTIONE
Il soggetto attuatore per l’istruttoria formale ivi compresi i requisiti de minimis è Unioncamere Lombardia
Unioncamere Lombardia, nel realizzare l’azione, è tenuta:
•	 ad agire nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione ammi-
nistrativa e finanziaria delle risorse assegnate da Regione Lombardia;
•	 a realizzare il progetto secondo i criteri di cui al presente atto e le modalità di cui ai successivi bandi,
garantendo il rispetto della qualità progettuale richiesta e del suo valore istituzionale ed economico;
•	 a comunicare immediatamente al Responsabile del Procedimento regionale eventuali criticità nella
realizzazione dell’azione.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi devono essere finalizzati a realizzare,rinnovare o valorizzare infrastrutture fisiche e digitali che
veicolino i valori culturali ed economici della moda e del design.
Segue una lista esemplificativa degli interventi ammissibili
Realizzazione di:
•	 strutture e strumenti espositivi (o recupero/ riqualificazione di strutture e strumenti già esistenti) fisici
e digitali in grado di valorizzare le eccellenze produttive e creative del territorio nel settore moda e
design;
•	 nuovi luoghi (o valorizzazione/riqualificazione di luoghi già esistenti) destinati all’esposizione, alla
distribuzione e alla commercializzazione di prodotti di moda e design, all’organizzazione di eventi e
altre performance legate al mondo della moda e del design;
•	 strutture, scuole d’arte e mestieri, fablabs, e-lab, spazi per makers, per lo sviluppo di tutte le professio-
ni che ruotano intorno alla filiera della moda e del design, con particolare attenzione a quelle più
tradizionali ed artigianali;
•	 azioni di rinnovo del contesto urbano, degli arredi pubblici, della segnaletica pubblica e degli arredi
di esercizi commerciali e ricettivi,musei e biblioteche,cinema,teatri e centri culturali mediante l’intro-
duzione di elementi di moda e design;
•	 prodotti digitali con caratteristiche interattive, multimediali e cross-mediali avanzate, app e piattafor-
me che favoriscano la fruizione di contenuti, luoghi ed eventi in tema di moda e design.
ISTRUTTORIA DELLE DO-
MANDE E CRITERI DI SE-
LEZIONE
L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello secondo l’or-
dine cronologico di presentazione delle domande previa istruttoria formale volta a verificare il possesso
dei requisiti previsti dal bando.
L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande sarà effettuata da Unioncamere Lombardia e sarà
finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti:
•	 rispetto dei termini per l’inoltro della domanda;
•	 completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua
conformità rispetto a quanto richiesto dal bando;
•	 sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal bando.
La validazione della valutazione delle proposte progettuali ritenute formalmente ammissibili è condotta
da un Nucleo di Valutazione composto esclusivamente da rappresentanti regionali,nominato con appo-
sito provvedimento di Regione Lombardia ed eventualmente supportato da esperti.
Il termine per la conclusione del procedimento è stabilito in 120 giorni dalla data di presentazione delle
domande.
REGIME DI AIUTO Ai soli soggetti beneficiari che svolgono attività economica, gli aiuti sono concessi sulla base del Rego-
lamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul
funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
Qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali pertinenti
sopra riportati l’impresa richiedente non potrà beneficiare dell’intero contributo chiesto ai sensi del pre-
sente avviso.
È ammissibile il cumulo ai sensi dell’art.5 del suddetto Regolamento.
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 19 –
D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4256
Misure per favorire l’efficientamento energetico delle piccole
e medie imprese
LA GIUNTA REGIONALE
Visti:
•	il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo
e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni
comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo
sociale europeo,sul Fondo di coesione,sul Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli
affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo
europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,
sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affa-
ri marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE)
n. 1083/2006 del Consiglio;
•	il Regolamento n.  651/2014 della Commissione Europea
del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti
compatibili con il mercato interno in applicazione degli ar-
ticoli 107 e 108 del trattato, con particolare riferimento agli
artt. da 1 a 11 nonché alla sezione 7 «Aiuti per la tutela
dell’ambiente»;
•	il Regolamento n.  1407/2013 della Commissione Europa
del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli arti-
coli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione
europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento
agli artt. 1 (campo di applicazione), 2(definizioni), 3 (aiuti
de minimis),4 (calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo),
5 (cumulo) e 6 (controllo) ;
•	la Decisione C(2014)8021 del 29 ottobre 2014, mediante la
quale la Commissione Europea ha adottato l’Accordo di
Partenariato con l’Italia che stabilisce gli impegni per rag-
giungere gli obiettivi dell’Unione attraverso la programma-
zione dei Fondi Strutturali e di Investimenti Europei e rappre-
senta il vincolo di contesto nell’ambito del quale ciascuna
Regione è chiamata a declinare i propri Programmi Ope-
rativi al fine di affrontare il problema della disoccupazione
ed a incentivare la competitività e la crescita economica;
•	il Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 a vale-
re sulle risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale
(FESR) adottato con Decisione di Esecuzione della Com-
missione Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final;
Preso atto che il citato Programma Operativo Regionale (POR
FESR) 2014-2020 prevede, nell’ambito dell’Asse Prioritario III «Pro-
muovere la competitività delle piccole e medie imprese», l’Azio-
ne III.3.c.1.1 «Aiuti per investimenti in macchinari,impianti e beni
intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazio-
ne e ristrutturazione aziendale»;
Richiamato in particolare il Programma Energetico Ambienta-
le Regionale approvato con d.g.r. 2577 del 31 ottobre 2014, con
il quale è stato stabilito l’obiettivo di ridurre i consumi energetici
da fonti fossili, da conseguire anche mediante l’efficientamento
energetico delle imprese;
Rilevato che l’art.8 del d.lgs.102/2014 prevede che:
•	le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia,
come definite in attuazione dell’articolo 39, comma 1, del
decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, siano tenute ad ese-
guire le diagnosi energetiche e a dare progressiva attua-
zione, in tempi ragionevoli, agli interventi di efficienza indi-
viduati dalle diagnosi stesse o in alternativa ad adottare
sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001;
•	per le PMI che non ricadono nell’obbligo di cui sopra, il Mi-
nistero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Mini-
stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare,
pubblichi un bando per il cofinanziamento di programmi
presentati dalle Regioni per sostenere la realizzazione vo-
lontaria di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di
gestione conformi alle norme ISO 50001, nel rispetto della
normativa sugli aiuti di Stato;
Visto il decreto approvato il 12 maggio 2015 dal Ministero
dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Am-
biente «Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi
presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione
di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o
l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia con-
formi alle norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del
decreto legislativo 4 luglio 2014,n. 102»;
Preso atto che il suddetto decreto ministeriale:
•	definisce i criteri per la predisposizione dei suddetti pro-
grammi, indicando le risorse disponibili, la quota ripartita
per ciascuna Regione, le modalità di erogazione del cofi-
nanziamento,le spese ammissibili e le successive attività di
gestione e controllo;
•	prevede che il Ministero dello sviluppo economico valuti i
programmi in base ai criteri contenuti nello stesso decreto
e, in assenza di motivi ostativi, stipuli apposita convenzione
con la Regione o la Provincia autonoma interessata, infor-
mandone il Ministero dell’Ambiente;
•	individua i contenuti minimi che la suddetta convenzione
deve contenere;
•	stabilisce che l’ammontare del cofinanziamento concesso
dal Ministero dello Sviluppo Economico sia subordinato al-
la concessione di un contributo massimo pari a:
–	 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 5.000
euro al netto dell’Iva per le diagnosi energetiche;
–	 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000
euro al netto dell’iva per le procedure di attuazione di un
sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001;
Ritenuto opportuno partecipare al bando ministeriale, in mo-
do da corrispondere agli obiettivi di efficientamento energeti-
co e di ottimizzazione dei fattori produttivi delle imprese, rispet-
tivamente delineati nel Programma Energetico Ambientale e
nell’Asse III del POR;
Considerato che:
•	il primo stanziamento previsto dal Ministero dello Sviluppo
Economico a favore di Regione Lombardia in attuazio-
ne del decreto approvato il 12 maggio 2015 ammonta a
€ 2.686.500;
•	le percentuali massime di contributo previste nel suddetto
decreto, implicano la necessità che il finanziamento regio-
nale non sia inferiore alla somma di cui sopra, pena l’im-
possibilità di utilizzare per intero lo stanziamento statale;
•	presso Ilspa è disponibile la somma di € 1.135.566,22 de-
rivante da economie riscontrate su precedenti misure di
incentivazione in materia di risparmio energetico;
•	la somma di € 1.550.933,78, differenza necessaria per as-
sicurare un cofinanziamento regionale analogo a quello
ministeriale, potrà essere prelevata dalle risorse stanziate
per l’Azione III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020 «Aiuti per investi-
menti in macchinari,impianti e beni intangibili,e accompa-
gnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione
aziendale»;
•	le diagnosi energetiche e le adesioni ai sistemi di gestione
ISO 50001 coperte dall’Asse III dovranno necessariamente
essere inserite nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale
che preveda anche lo sviluppo di investimenti produttivi;
•	la medesima azione del POR potrà finanziare investimen-
ti individuati con la diagnosi energetica e/o relativi agli
adempimenti per l’adozione del sistema di gestione ISO
50001;
Dato atto che gli oneri derivanti dalla predisposizione dell’ap-
plicativo informatico necessario per l’attuazione delle misure di
incentivazione di cui trattasi sono già coperti nel contratto «Pro-
gramma Operativo per i sistemi organizzativi 2015», approvato
con d.g.r.2996 del 30 dicembre 2014;
Dato atto altresì che il Programma allegato al presente prov-
vedimento è stato esaminato dal Comitato per la Valutazione
degli Aiuti nella seduta del 28 ottobre 2015;
Visto il Programma di cui sopra e ritenuto di approvarlo;
A voti unanimi,espressi nelle forme di legge;
DELIBERA
1. di approvare il Programma allegato al presente provvedi-
mento quale parte integrante e sostanziale,da sottoporre al Mi-
nistero dello Sviluppo Economico;
2.  di dare atto che la conseguente spesa di € 2.686.500 verrà
finanziata nel modo seguente:
•	per € 1.135.566,22 mediante economie giacenti presso
Infrastrutture Lombarde, derivanti da precedenti misure di
incentivazione, gestite per conto di Regione Lombardia;
•	per € 1.550.933,78 mediante le risorse relative all’ Azione
III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020, con le seguenti imputazioni:
−− per € 775.446,89 sul capitolo 10839;
−− per € 542.826,82 sul capitolo 10855;
−− per € 232.640,07 sul capitolo 10873;
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 20 – Bollettino Ufficiale
3. di dare atto che le diagnosi energetiche e le adesioni ai
sistemi di gestione ISO 50001 coperte dall’Asse III dovranno
necessariamente essere inserite nell’ambito di un piano di svi-
luppo aziendale che preveda anche lo sviluppo di investimenti
produttivi;
4.  di dare atto che gli investimenti per macchinari, impianti e
beni intangibili, individuati a seguito delle diagnosi energetiche
e dell’adesione ai sistemi di gestione ISO 50001 potranno essere
finanziati con le risorse dell’Asse 3, Azione III.3.c.1.1 del POR FESR
2014 – 2020 «Aiuti per investimenti in macchinari,impianti e beni
intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazio-
ne e ristrutturazione aziendale», sulla base delle procedure pre-
viste dal POR FESR 2014-2020, anche attraverso un percorso di
accesso preferenziale ai finanziamenti e, comunque, secondo i
criteri e le modalità da approvarsi da parte della Giunta regio-
nale per l’attuazione della citata Azione III3.c.1.1;
5.  di dare atto che i dirigenti dell’U.O. Energia e Reti Tecnolo-
giche e dell’U.O. Competitività, Imprenditorialità e Accesso al
Credito emaneranno le misure di incentivazione di rispettiva
competenza, in relazione alle fonti di finanziamento utilizzate, in
stretto raccordo;
6.  di demandare ai successivi atti attuativi l’inquadramento e
la disciplina applicabile ai sensi della normativa in tema di aiuti
di Stato, con gli eventuali adempimenti di comunicazione alla
Commissione UE;
7. di dare atto che gli oneri derivanti dalla predisposizione
dell’applicativo informatico necessario per l’attuazione delle
misure di incentivazione di cui trattasi sono già coperti dal con-
tratto «Programma Operativo per i sistemi organizzativi 2015»,ap-
provato con d.g.r.2996 del 30 dicembre 2014;
8. di dare mandato al dirigente competente di adempiere
agli obblighi di pubblicità e trasparenza previsti in attuazione
del d.lgs 33/2013;
9.  di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.
Il segretario: Fabrizio De Vecchi
——— • ———
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 21 –
ALLEGATO
PROGRAMMA PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Con dgr 2577 del 31.10.2014 è stato approvato il Programma Energetico Ambientale Regionale che ha come obiettivo principale la
riduzione dei consumi energetici da fonti fossili,da conseguire anche mediante l’efficientamento energetico delle imprese,a cui sono
destinate le seguenti linee di azione:
•	 6.2.3 I cluster tecnologici regionali protagonisti della green economy;
•	 6.2.4 Favorire la consapevolezza per una nuova cultura energetica d’impresa;
•	 6.2.5 Sostenere il rilancio del settore industriale attraverso le politiche di efficientamento;
L’asse III del Programma Operativo Regionale per l’utilizzo dei fondi FESR 2014 – 2020 (“Promuovere la competitività delle piccole
e medie imprese”) prevede uno stanziamento complessivo di € 294.645.000 ed include l’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in
macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”, finalizzata
a supportare in modo diretto e indiretto nuovi investimenti da parte delle imprese, in modo da ottimizzare l’utilizzo di fattori produttivi,
quali l’energia e l’acqua.
Il decreto approvato il 12 maggio 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente “Avviso
pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche
nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione,nelle stesse,di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 ai sensi
dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102”;
1 - Finalità
Il presente programma intende dare impulso all’obiettivo di efficientamento energetico delle imprese,già previsto ai punti 6.2.3,6.2.4.
e 6.2.5 del Piano energetico ambientale regionale approvato con dgr 2577 del 20.11.2014, mediante l’adozione di una misura di
incentivazione finanziaria destinata alle PMI, come definite nel decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, che
realizzano una diagnosi energetica o adottano un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001 in uno o più dei
propri siti produttivi situati nel territorio lombardo.
La prima edizione della suddetta misura dovrà essere emanata, entro febbraio 2016, mediante decreti dei dirigenti rispettivamente
competenti rispetto alle risorse finanziarie da utilizzare; tale misura dovrà essere conforme alle indicazioni contenute nel decreto 12
maggio 2015 “Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di
diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle
norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102”.
A supporto della misura di cui sopra, l’azione III.3.c.1.1 del POR 2004 – 2020 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni
intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” concorrerà al finanziamento dello stan-
ziamento regionale di cui al successivo art. 7 e potrà prevedere, nell’ambito dei propri interventi di attuazione, percorsi di accesso
preferenziale per le PMI che chiederanno di realizzare investimenti coerenti con le indicazioni della diagnosi o del sistema di gestione
ISO 50001, finanziati con la misura citata.
Le diagnosi energetiche coperte dall’asse III dovranno necessariamente essere inserite nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale
che preveda anche lo sviluppo di investimenti produttivi.
Ulteriori bandi per la realizzazione di diagnosi energetiche e per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO
50001 potranno essere emanati negli anni successivi,in relazione alle risorse finanziarie che si renderanno disponibili a livello regionale
e all’entità del cofinanziamento statale.
2 - Durata del programma
Il presente programma durerà fino al 2020, coerentemente con quanto previsto dall’art. 8, comma 10, del d.lgs. 102/2014. Ciascuno
dei bandi che verranno emanati dovrà prevedere, fatte salve modifiche nelle disposizioni ministeriali:
•	 la conclusione della diagnosi energetica entro 4 mesi dalla comunicazione regionale di concessione del contributo non-
ché la conclusione di almeno uno degli interventi previsti nella diagnosi medesima entro 24 mesi dalla data di consegna
della stessa e comunque entro e non oltre 28 mesi dalla data di comunicazione della concessione del contributo regionale;
•	 il rilascio della certificazione di gestione conforme alla norma ISO 50001 entro 28 mesi dalla data di comunicazione del
contributo regionale.
La conclusione complessiva dell’attività relativa al bando da emanare entro febbraio 2016,compresa la verifica delle rendicontazioni
finali e la liquidazione dei relativi contributi, dovrà avvenire entro 36 mesi dall’approvazione del presente programma da parte del
Mise.
3 - Interventi ammissibili
Ciascun bando dovrà prevedere il finanziamento dei seguenti interventi:
a)	 diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione dei consumi della struttura energetica aziendale ed al risparmio energetico
conseguibile attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, eseguite in osservanza dei criteri di cui all’Alle-
gato 2 al d.lgs 102/14.Tale prescrizione risulta sempre rispettata se la diagnosi energetica è realizzata conformemente ai
criteri minimi contenuti nelle norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4.
b)	 adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001.Il certificato di conformità del sistema di gestione dell’energia
alla norma ISO 50001 deve essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato ai sensi del Regolamento
(CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo
riconoscimento.
Le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti elencati all’art. 8, comma 1, del D.lgs 102/14,
ovvero Società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi
dell’articolo 8, comma 2 del d.lgs 102/14.
Gli interventi di cui sopra saranno oggetto di finanziamento nel rispetto dei criteri indicati nei seguenti Regolamenti:
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 22 – Bollettino Ufficiale
−	 n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mer-
cato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;
−	 n. 1407/2013 della Commissione Europa del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato
sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis»
4 - Intensità ed importo massimo degli incentivi
Ciascun bando dovrà rispettare tutti i criteri stabiliti dall’art. 3 del decreto ministeriale citato in premessa, nonché prevedere che l’in-
centivo non sia superiore all’intensità di seguito definita:
−	 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro al netto dell’Iva per le diagnosi energetiche;
−	 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 20.000 euro al netto dell’iva per le procedure di attuazione di un sistema
di gestione conforme alla norma ISO 50001;
5 - Criteri per l’istruttoria
Gli incentivi di cui all’art.3 dovranno essere concessi in base all’ordine cronologico di presentazione regolare della domanda.
Le imprese beneficiarie potranno inoltrare la domanda e la rendicontazione finale anche tramite propri consulenti o associazioni di
categoria.
Tutte le comunicazioni inerenti al bando dovranno avvenire in formato elettronico.
6 - Liquidazione del contributo
Ciascun bando regionale prevedrà la liquidazione del contributo in un’unica soluzione previa acquisizione di:
−	 copia della diagnosi energetica e dell’attestazione relativa all’ultimazione dell’intervento o degli interventi realizzati in attua-
zione della diagnosi, con fatture quietanzate relative ai costi sostenuti;
−	 oppure, copia della certificazione di conformità del sistema di gestione alla norma ISO 50001 e relativa fattura quietanzata
emessa dall’Organismo di certificazione accreditato.
I tempi istruttori per la verifica della suddetta documentazione e per la liquidazione del relativo contributo non potranno essere supe-
riori a 60 giorni.
7 - Finanziamento regionale
Per il bando di cui all’art.1, Regione Lombardia metterà a disposizione, l’importo di € 2.686.500, pari alla quota parte attribuita a Re-
gione Lombardia dal Ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione di quanto previsto dagli articoli 4 e 6 del decreto ministeriale
di cui in premessa.
L’importo di cui sopra verrà così finanziato:
−	 per € 1.135.566,22 mediante economie giacenti presso Infrastrutture Lombarde,derivanti da precedenti misure di incentiva-
zione, gestite per conto di Regione Lombardia;
−	 per € 1.550.933,78 mediante le risorse relative all’Azione III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020“Aiuti per investimenti in macchinari,
impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”.
Per l’intera misura e i relativi cofinanziamenti,Regione provvederà con successivi atti alla definizione dell’inquadramento e della disci-
plina applicabile in tema di aiuti tra cui il Reg. 1407/2013 ed il Reg. 651/2014.
8 - Cumulabilità dell’incentivo
Gli incentivi alle PMI previsti nel presente programma potranno essere cumulati, nei limiti previsti dal Regolamento n. 1407/2013 e dal
Regolamento n. 651/2014, con altri incentivi concessi dalla Regione (anche in attuazione del Programmi operativi regionali 2014 –
2020) finalizzati alla realizzazione degli interventi per la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento dell’efficienza energetica,
l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, negli stessi siti produttivi.
9 - Controlli regionali sugli interventi incentivati
La Regione si impegna ad eseguire controlli a campione su almeno il 5% dei beneficiari, verificando:
−	 L’effettiva realizzazione dell’intervento che ha costituito il presupposto per la liquidazione dell’incentivo relativo alla diagnosi
energetica;
−	 Oppure, il mantenimento del sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001.
10 - Trasmissione dei dati
La Regione si impegna a trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e
del mare, entro 30 giorni dalla conclusione del presente Programma, le informazioni relative alle diagnosi e alle certificazioni ammes-
se a finanziamento,con incluso l’elenco delle imprese beneficiarie e,per ciascuna impresa,il costo sostenuto per la realizzazione delle
stesse diagnosi e certificazioni,gli interventi di efficientamento realizzati e quelli realizzabili con i tempi di ritorno dei relativi investimenti,
la stima dei risparmi energetici conseguibili.
D) ATTI DIRIGENZIALI
	 Giunta regionale
Presidenza
Bollettino Ufficiale
Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015
– 23 –
D.d.s. 28 ottobre 2015 - n. 8996
Modalità di attuazione dei programmi di manutenzione
territoriale di cui alla d.g.r. X/4231 del 23  ottobre 2015
IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PROGRAMMAZIONE E PROGETTI
INTEGRATI PER LO SVILUPPO DELLE AREE MONTANE
Viste:
−− la l.r. 5 maggio 2004 , n. 11 recante «Misure di sostegno a
favore dei piccoli comuni della Lombardia» e successive
modifiche e integrazioni;
−− la l.r. 15 ottobre 2007, n. 25, recante «Interventi regionali in
favore della popolazione dei territori montani» e successive
modificazioni e integrazioni;
−− la l.r.27 giugno 2008,n. 19 «Riordino delle comunità monta-
ne della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni lom-
barde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi
comunali» e successive modifiche ed interazioni;
−− la l.r. 5 agosto 2015, n. 22 e, in particolare, l’allegato 3, ta-
bella 2 che ha previsto alla missione 9, programma 9.07, la
variazione di spesa di € 3.000.000,00 per la realizzazione
di interventi di manutenzione territoriale a salvaguardia del
territorio dei piccoli comuni montani;
−− i decreti del presidente della Giunta regionale nn. da 6479
a 6497 e da 6500 a 6503 pubblicati sul 3° suppl.straord.del
BURL n. 26 del 1  luglio 2009, di costituzione delle comunità
montane ai sensi della l.r.19/2008;
−− la d.g.r. n. X/2008 del 1 luglio  2014  «Classificazione dei
piccoli comuni non montani della Lombardia in zone che
presentano simili condizioni di sviluppo socio- economico
e infrastrutturale ai sensi dell’art. 2 della l.r. 5 maggio 2004,
n. 11 e classificazione generale dei piccoli comuni della
Lombardia»;
Dato atto che con d.g.r. n. X/4231 del 23 ottobre  2015  è
stata approvata l’assegnazione alle comunità montane del-
la Lombardia di un contributo regionale pari a complessivi €
3.000.000,00 per la realizzazione di interventi di manutenzione
territoriale a favore dei piccoli comuni montani;
Considerato che la sopra citata deliberazione:
−− individua le comunità montane quali soggetti promotori e
responsabili dei programmi per la realizzazione di interven-
ti di manutenzione territoriale a salvaguardia del territorio
dei piccoli comuni montani, destinando fino ad un massi-
mo del 15% delle risorse sopra individuate per le spese di
programmazione e progettazione degli interventi sostenu-
te dalle comunità stesse;
−− approva all’allegato A le linee guida per l’assegnazione
del contributo regionale per la realizzazione di interventi di
manutenzione territoriale a favore dei piccoli comuni mon-
tani. Elementi essenziali per la redazione dei Programmi di
Intervento»;
−− approva all’allegato B il piano di riparto delle risorse tra le
comunità montane per la realizzazione di interventi di ma-
nutenzione territoriale a favore dei piccoli comuni montani
pari complessivamente a € 3.000.000,00 a valere sul ca-
pitolo 11129 del bilancio regionale per l’esercizio 2015 se-
condo le modalità di cui allegato b;
−− demanda al dirigente della struttura competente per gli
interventi di sviluppo della montagna l’adozione degli
atti necessari all’attuazione, ivi comprese le modalità di
presentazione delle domande di contributo, la definizione
della tipologia degli interventi finanziabili, l’eventuale disci-
plina applicabile in tema di aiuti di stato, gli adempimenti
previsti in materia di trasparenza e pubblicità ai sensi degli
artt.26 e 27 del d.lgs.33/2103;
−− dispone che le proposte di programma vengano istruite e
valutate attraverso un nucleo di valutazione presieduto dal
dirigente della direzione presidenza - struttura competente
per la montagna e composto da rappresentanti delle dire-
zioni generali agricoltura, territorio, urbanistica e difesa del
suolo e di ERSAF;
−− stabilisce che un nucleo di monitoraggio verifichi periodi-
camente il regolare avanzamento degli interventi e che ta-
le nucleo sia costituito da tre componenti rispettivamente
della struttura competente per la montagna,che la presie-
de,delle STER interessate e di ERSAF;
Sentito il Comitato per gli aiuti di Stato di cui alla DGR
n. 3839/2015,allegato F,nella seduta del 28 ottobre 2015;
Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione:
−− delle modalità attuative per il trasferimento di risorse alle
comunità montane per i Programmi di manutenzione ter-
ritoriale di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale
del presente provvedimento;
−− dello schema tipo per la presentazione dei programmi di
manutenzione territoriale di cui all’allegato 2, parte inte-
grante e sostanziale del presente provvedimento;
Precisato che il presente provvedimento rientra tra le compe-
tenze della struttura programmazione e progetti integrati per lo
sviluppo delle aree montane individuate dalla d.g.r. n. X/3839
del 14  luglio 2015 e dal decreto del segretario generale n. 3515
del 5  maggio 2015;
Viste:
−− la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche ed il regolamento
di contabilità;
−− la l.r. n.  20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X
Legislatura;
DECRETA
Per quanto indicato in premessa:
1. di approvare le modalità di attuazione dei programmi di
manutenzione territoriale di cui all’allegato 1, parte integrante e
sostanziale del presente provvedimento;
2.  di individuare le CCMM quali soggetti attuatori per la realiz-
zazione dei programmi anche riguardo al rispetto della discipli-
na sugli aiuti di Stato;
3.  di approvare lo schema tipo di presentazione dei Program-
mi di manutenzione territoriale di cui all’allegato 2, parte inte-
grante e sostanziale del presente provvedimento;
4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento
integralmente:
−− sul BURL;
−− nel sito Internet istituzionale di Regione Lombardia nella
sezione dedicata alla montagna nonché nella sezione
amministrazione trasparente del medesimo sito,ai sensi
e per gli effetti dell’art.26 del d.lgs.14 marzo 2013,n. 33.
Il dirigente
Alessandro Nardo
——— • ———
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  • 1. BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 45 Serie Ordinaria - Mercoledì 04 novembre 2015 SOMMARIO C)  GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Seduta di Giunta regionale n. 138 del 30 ottobre 2015 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n. 4236 al n. 4258). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 4259 al n. 4262). . . . . . . . . . . . . . . . 4 Elenco ulteriori provvedimenti approvati - Deliberazioni approvate (dal n. 4263 al n. 4264). . . . . . . . . . . . . 4 Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n. 4265 al n. 4268). . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 4 Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4240 Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti - 3° provvedimento. . . . . . . . . . . . . . .. . . 5 Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4248 Fondo per interventi straordinari della presidenza del Consiglio dei Ministri - Finanziamento interventi per l’adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonchè di costruzione di nuovi immobili sostitutivi di edifici esistenti a rischio sismico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 7 Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4250 Determinazioni in merito al Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone . . . . . . . . 13 Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4253 Bando «Territori creativi» – innovazione nella moda e nel design - Approvazione dei criteri attuativi. . . . . . . .. . . 16 Delibera Giunta regionale 30 ottobre 2015 - n. X/4256 Misure per favorire l’efficientamento energetico delle piccole e medie imprese . . . . . . . . . . . . .. . . 19 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8996 Modalità di attuazione dei programmi di manutenzione territoriale di cui alla d.g.r. X/4231 del 23  ottobre 2015. . . . . . . 23 D.G.Istruzione,formazione e lavoro Decreto dirigente unità organizzativa 28 ottobre 2015 - n. 8989 Rifinanziamento dotazione finanziaria fascia 4 - Avviso Dote Unica Lavoro di cui al d.d.u.o n. 9308 del 15 ottobre 2013 e ss.mm.ii.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 D.G.Agricoltura Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8941 Reg. (UE) n.1308/2013.Riconoscimento dell’associazione di organizzazioni produttori nel settore lattiero caseario «AOP Latte Italia società cooperativa» . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32 D.G.Sport e politiche per i giovani Decreto dirigente unità organizzativa 26 ottobre 2015 - n. 8859 Individuazione del soggetto formativo incaricato del servizio di organizzazione del corso di specializzazione per maestri di sci finalizzato all’insegnamento a soggetti disabili, da realizzarsi nell’ambito del piano annuale di formazione e specializza- zione per maestri di sci 2015. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33 D.G.Attività produttive,ricerca e innovazione Decreto dirigente struttura 28 ottobre 2015 - n. 8984 «POR FESR 2007-2013 Asse 1. Approvazione degli elenchi delle domande ammesse e non ammesse a contributo a valere sul bando per la concessione di incentivi a sostegno dell’innovazione delle imprese - quarta tranche - linea di intervento 1.1.2.1 Azione G. di cui al decreto n. 4877 del 12 giugno 2015. . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 34 Anno XLV – N.284 – Iscritto nel registro Stampa delTribunale di Milano (n.656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario:Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione:p.zza Città di Lombardia,1 – 20124 Milano – Direttore resp.:Fabrizio De Vecchi – Redazione:tel.02/6765 int.4428 – 5748;e-mail:burl@regione.lombardia.it
  • 2. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 2 – Bollettino Ufficiale D.G.Ambiente,energia e sviluppo sostenibile Decreto dirigente unità organizzativa 6 luglio 2015 - n. 5649 Impegno di spesa di euro 62.000 a favore del comune di Verdellino (BG) per la prosecuzione delle operazioni di messa in sicurezza della falda contaminata da cromo esavalente nel sito della società CDS di Zoboli Renzo, ubicato in via Lisbona, 20, in comune di Verdellino (BG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . 40
  • 3. C)  GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 3 – Seduta di Giunta regionale n. 138 del 30 ottobre 2015 Ordine del giorno - Deliberazioni approvate (dal n.  4236 al n. 4258) A)  PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE PRESIDENZA A (Relatore il Presidente Maroni) 4236 - PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «DISPOSIZIONI PER L’AT- TUAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA REGIONALE, AI SENSI DELL’ARTICOLO 9-TER DELLA LEGGE REGIO- NALE 31 MARZO 1978, N. 34 (NORME SULLE PROCEDURE DELLA PROGRAMMAZIONE, SUL BILANCIO E SULLA CONTABILITÀ DELLA REGIONE)» - COLLEGATO 2016 4237 - PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «LEGGE DI STABILITÀ 2016» 4238 - APPROVAZIONE DELLA PROPOSTA DI PROGETTO DI LEGGE «BILANCIO DI PREVISIONE 2016-2018» E DEL RELATIVO DOCUMEN- TO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO 4239 - DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2015, COMPRENSIVO DI NOTA DI AGGIORNAMENTO: PROPOSTA DA IN- VIARE AL CONSIGLIO REGIONALE (Relatore l’assessore Garavaglia) 4240 - PRELIEVO DAI FONDI PER LA COPERTURA DEI RESIDUI PEREN- TI - 3° PROVVEDIMENTO B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE PRESIDENZA A A1 - PRESIDENZA A (Relatore il Presidente Maroni) 4241 - COSTITUZIONE NEL GIUDIZIO PROMOSSO AVANTI IL CON- SIGLIO DI STATO PER LA RIFORMA DELLA SENTENZA TAR LAZIO N.  3892/2015 IN MATERIA DI QUANTITATIVI INDIVIDUALI PER LA CAMPAGNA LATTIERO CASEARIA 2008/2009. NOMINA DEI DIFEN- SORI REGIONALI AVV.TI MARIA EMILIA MORETTI E MARINELLA OR- LANDI DELL’AVVOCATURA REGIONALE (744/2015) 4242 - COSTITUZIONE NEL RICORSO PROMOSSO AVANTI IL CONSI- GLIO DI STATO PER LA RIFORMA DELLA SENTENZA N. 64/2015,RESA DAL TAR LAZIO, IN MATERIA DI QUOTE LATTE PERIODO 2000/2001. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI SABRINA GALLONET- TO E ANNALISA SANTAGOSTINTO DELL’AVVOCATURA REGIONALE (N. RIF.2015/561) 4243 - INTERVENTO AD OPPONENDUM DI REGIONE LOMBARDIA NEL RICORSO IN APPELLO PROMOSSO AVANTI IL CONSIGLIO DI STATO - ROMA CONTRO AIMA ORA AGEA (AGENZIA PER LE ERO- GAZIONI IN AGRICOLTURA) PER L’ANNULLAMENTO DELLA SENTEN- ZA N. 9188/2014 RESA DAL TAR LAZIO E CONCERNENTE COMU- NICAZIONI QRI (QUOTE LATTE) CAMPAGNA LATTIERA 1999/2000. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV.TI SABRINA GALLONET- TO E ANNALISA SANTAGOSTINO DELL’AVVOCATURA REGIONALE (RIF. 417/2015) 4244 - PROPOSIZIONE DI CONTRORICORSO NEL GIUDIZIO PRO- MOSSO AVANTI LA CORTE DI CASSAZIONE PER LA CASSAZIO- NE DELLE SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO DI MILANO SEZ  I N. 838/2015 IN MATERIA DI FINANZIAMENTI PREVISTI DAL REG.CEE 2080/92. NOMINA DEI DIFENSORI REGIONALI AVV. MARINELLA OR- LANDI E ANNALISA SANTAGOSTINO DELL’AVVOCATURA REGIONA- LE (RIF. 2015/0715) 4245 - SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA TRA MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE, PRESI- DENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, REGIONE LOMBARDIA E CIT- TÀ METROPOLITANA DI MILANO SULL’UTILIZZO DELLE RISORSE DE- STINATE AL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI URGENTI E PRIORITARI PER LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO INDIVIDUATI CON D.P.C.M.15 SETTEMBRE 2015 (Relatore l’assessore Garavaglia) 4246 - AGGIORNAMENTO DEL PROGRAMMA ANNUALE DI ATTIVITÀ DI ÉUPOLIS LOMBARDIA - ISTITUTO SUPERIORE PER LA RICERCA, LA STATISTICA E LA FORMAZIONE - DEL PIANO STUDI E RICERCHE 2015- 17 E DEL PROGRAMMA ANNUALE DI ATTIVITÀ DI ARIFL - AGENZIA REGIONALE PER L’ISTRUZIONE LA FORMAZIONE E IL LAVORO DIREZIONE GENERALE U CASA, HOUSING SOCIALE, EXPO 2015 E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE (Relatore l’assessore Sala) U131 - SVILUPPO URBANO, HOUSING SOCIALE E INTERNAZIONALIZ- ZAZIONE DELLE IMPRESE 4247 - CONTRASTO DELL’EMERGENZA ABITATIVA: COMPLETAMEN- TO DELLE INIZIATIVE REGIONALI 2015 DIREZIONE GENERALE E ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO (Relatore l’assessore Aprea) E132 - SISTEMA EDUCATIVO E DIRITTO ALLO STUDIO 4248 - FONDO PER INTERVENTI STRAORDINARI DELLA PRESIDEN- ZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - FINANZIAMENTO INTERVENTI PER L’ADEGUAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI,NONCHÉ DI COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI SOSTI- TUTIVI DI EDIFICI ESISTENTI A RISCHIO SISMICO DIREZIONE GENERALE J REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIONE SOCIALE (Relatore l’assessore Gallera) J1 - DIREZIONE GENERALE J REDDITO DI AUTONOMIA E INCLUSIO- NE SOCIALE 4249 - PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A FAVORE DI PERSO- NE IN DIPENDENZA VITALE E IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFI- CIENZA E GRAVE DISABILITÀ DI CUI AL FONDO NAZIONALE PER LE NON AUTOSUFFICIENZE ANNO 2015 DIREZIONE GENERALE M AGRICOLTURA (Relatore l’assessore Fava) M132 - SVILUPPO DI SISTEMI FORESTALI, AGRICOLTURA DI MONTA- GNA,USO E TUTELA DEL SUOLO AGRICOLO 4250 - DETERMINAZIONI IN MERITO AL PIANO DI INDIRIZZO FORE- STALE DEL PARCO DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE DIREZIONE GENERALE N SPORT E POLITICHE PER I GIOVANI (Relatore l’assessore Rossi) N131 - GIOVANI E ATTRATTIVITÀ 4251 - MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DEI SENTIERI DELLA MONTAGNA LOMBARDA ATTRAVERSO LE COMUNITÀ MONTANE - APPROVAZIONE DEI CRITERI PER L’ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DIREZIONE GENERALE O SVILUPPO ECONOMICO (Relatore l’assessore Parolini) O130 - COMMERCIO, RETI DISTRIBUTIVE E TUTELA DEI CONSUMATORI 4252 - PROROGA DEI TERMINI DI CUI ALLA D.G.R.31 OTTOBRE 2014 N.  X/2377 PER L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO FORMATIVO DA PARTE DEI GESTORI DELLE SALE DA GIOCO E DEI LOCALI OVE SO- NO INSTALLATE LE APPARECCHIATURE PER IL GIOCO D’AZZARDO LECITO,IN ATTUAZIONE DELL’ART.9,COMMA 1,DELLA L.R.21 OTTO- BRE 2013,N. 8 O132 - TERZIARIO 4253 - BANDO «TERRITORI CREATIVI» - INNOVAZIONE NELLA MODA E NEL DESIGN - APPROVAZIONE DEI CRITERI ATTUATIVI DIREZIONE GENERALE S INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ (Relatore l’assessore Sorte) S130 - INFRASTRUTTURE VIARIE E AEROPORTUALI 4254 - APPROVAZIONE DELLO SCHEMA DI CONVENZIONE AI SENSI DELL’ART.5 COMMA 6 DELLA LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 5 AGO- STO 2015 TRA REGIONE LOMBARDIA E CONCESSIONI AUTOSTRA- DALI LOMBARDE S.P.A. PER IL COLLEGAMENTO AUTOSTRADALE DI CONNESSIONE TRA LE CITTÀ DI BRESCIA E MILANO (BREBEMI)
  • 4. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 4 – Bollettino Ufficiale DIREZIONE GENERALE T AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE (Relatore l’assessore Terzi) T130 - RISORSE IDRICHE E PROGRAMMAZIONE AMBIENTALE 4255 - APPROVAZIONE DELLA QUOTA E DEI CRITERI RIPARTO E TRASFERIMENTO ALLE PROVINCE LOMBARDE DI PARTE DEI CANO- NI PER L’USO DELLE ACQUE PUBBLICHE IN ATTUAZIONE DELL’AR- TICOLO  6 COMMA  3-QUINQUIES DELLA LEGGE REGIONALE 29 GIUGNO 2010 N. 9 «DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AMBIENTE E SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE - COLLEGATO ORDI- NAMENTALE» - ANNO 2015 (CANONI 2014) T131 - ENERGIA E RETI TECNOLOGICHE 4256 - MISURE PER FAVORIRE L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE T133 - VALUTAZIONE E AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI 4257 - APPROVAZIONE DELL’ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA - D.G. AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SO- STENIBILE E CONSORZIO LEAP - CENTRO STUDI MATER,PER ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE ED ANALISI DI NUOVE TECNOLOGIE DI RECUPERO, DELL’EVOLUZIONE NORMATIVA E DI SCENARI IN MATERIA DI RIFIUTI DIREZIONE GENERALE Z TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO (Relatore l’assessore Beccalossi) Z130 - STRUMENTI PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO 4258 - PARERE REGIONALE IN MERITO AL PIANO DI GESTIONE DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DEL FIUME PO - RIESAME E AGGIORNA- MENTO AL 2015 (PDGPO 2015) Ordine del giorno integrativo - Deliberazioni approvate (dal n. 4259 al n. 4262) A)  PROPOSTE DI ALTA AMMINISTRAZIONE PRESIDENZA A (Relatore l’assessore Garavaglia) 4259 - INTEGRAZIONE AL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOM- PAGNAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2015/2017 PER ADE- GUAMENTO AL IV LIVELLO DEL PIANO DEI CONTI E VARIAZIONI AL BILANCIO (D.LGS. 118/11 - D.LGS. 126/14 - L.R. 34/78 - L.R. 19/12 ART. 1,CO. 4) - 21° PROVVEDIMENTO B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE PRESIDENZA A A1 - PRESIDENZA A (Relatore il Presidente Maroni) 4260 - ADESIONE DI REGIONE LOMBARDIA ALL’ASSOCIAZIONE «FORUM ITALIANO PER LA SICUREZZA URBANA (F.I.S.U.)», AI SENSI DELLA L.R. 50/1986 4261 - PARTECIPAZIONE ALL’ORGANIZZAZIONE DI INIZIATIVE DI RI- LIEVO REGIONALE PROPOSTE DA SOGGETTI PUBBLICI E NON PRO- FIT NOVEMBRE - DICEMBRE 2015 DIREZIONE GENERALE O SVILUPPO ECONOMICO (Relatore l’assessore Parolini) O133 - PROGETTI TRASVERSALI E ATTRATTIVITÀ INTEGRATA DEL TERRITORIO 4262 - DETERMINAZIONI IN ORDINE ALL’INTERVENTO «BANDO VOU- CHER PER LA PARTECIPAZIONE DI IMPRESE ALLA MANIFESTAZIONE FIERISTICA INTERNAZIONALE L’ARTIGIANO IN FIERA» Elenco ulteriori provvedimenti approvati - Deliberazioni approvate (dal n. 4263 al n. 4264) B)  PROPOSTE DI ORDINARIA AMMINISTRAZIONE DIREZIONE GENERALE G WELFARE (Relatore il Presidente Maroni) G1 - DIREZIONE GENERALE G WELFARE 4263 - ATTUAZIONE DELLA L.R. 23/2015: NOMINA DELLE COMMIS- SIONI DEPUTATE ALL’ISTRUTTORIA DELLE CANDIDATURE PER L’ELEN- CO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE GENERALE E PER L’ELENCO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE AMMINISTRA- TIVO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE PUBBLICHE - ANNO 2015 4264 - ATTUAZIONE DELLA L.R. 23/2015: NOMINA DELLA COMMIS- SIONE DEPUTATA ALL’ISTRUTTORIA DELLE CANDIDATURE PER L’ELEN- CO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE SANITARIO E PER L’ELENCO DEGLI IDONEI ALLA NOMINA DI DIRETTORE SOCIOSANI- TARIO DELLE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE PUBBLICHE - ANNO 2015 Comunicazioni - Deliberazioni approvate (dal n.  4265 al n. 4268) 4265 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE APREA AVENTE OG- GETTO: «PROTOCOLLO D’INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PRO- GETTO «POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO» PRESSO GLI UFFICI GIUDI- ZIARI LOMBARDI» 4266 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE MARONI DI CONCERTO CON L’ASSESSORE APREA AVENTE OG- GETTO: «TRASMISSIONE DELLA RELAZIONE AL CONSIGLIO REGIO- NALE IN ATTUAZIONE DELL’ART. 33 DELLA L.R. 22/2006 «IL MERCA- TO DEL LAVORO IN LOMBARDIA», DELLA L.R. 19/2007 «NORME SUL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE DELLA REGIONE LOMBARDIA» E DELL’ART. 4 DELLA L.R. 13/2003 «PRO- MOZIONE ALL’ACCESSO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI E SVANTAGGIATE»» 4267 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE PAROLINI AVENTE OGGETTO: «ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIO- NALE 30 APRILE 2015,N. 9 «RICONOSCIMENTO E SOSTEGNO DELLE ORGANIZZAZIONI DI COMMERCIO EQUO E SOLIDALE»» 4268 - PRESA D’ATTO DELLA COMUNICAZIONE DELL’ASSESSORE MELAZZINI AVENTE OGGETTO: «STATO DI ATTUAZIONE DI POLITI- CHE E INTERVENTI IN MATERIA DI ATTIVITÀ PRODUTTIVE RICERCA E INNOVAZIONE»
  • 5. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 5 – D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4240 Prelievo dai fondi per la copertura dei residui perenti - 3° provvedimento LA GIUNTA REGIONALE Visto l’articolo 57 dello Statuto; Visto il decreto legislativo del d.lgs.118/2011 come integrato e corretto dal d.lgs. 10 agosto 2014, n. 126 «Disposizioni integrative e correttive del d.lgs.118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni,degli enti locali e dei loro organismi,a norma degli articoli 1 e 2 della l.42/2009; Visti l’art. 2 della l.r. 17 dicembre 2012, n. 18 (finanziaria 2013), che ha istituito il collegio dei revisori e il regolamento regionale 10 giugno 2013 n. 1 di attuazione dell’art. 2, comma 5 della leg- ge regionale; Vista la legge regionale del 30 dicembre 2014, n. 37 «Bilancio di previsione 2015 - 2017»; Vista la legge regionale del 5 agosto 2015,n. 22 «Assestamen- to al bilancio 2015-2017 – I provvedimento di variazione con mo- difiche di leggi regionali»; Vista la d.g.r. 3976 del 31 luglio 2015 «Integrazione alla d.g.r. 2998 del 30 dicembre 2014 Documento tecnico di accompa- gnamento al bilancio di previsione 2015/2017. Piano di aliena- zione e valorizzazione degli immobili regionali per l’anno 2015 – Programma triennale delle opere pubbliche 2015-2017 - Pro- grammi annuali di attività degli enti,aziende dipendenti e socie- tà in house – Piano studi e ricerche 2015 - 2017» a seguito della l.c.r.82 del 29 luglio 2015 Assestamento al bilancio 2015 - 2017 – I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali»; Visto il decreto del segretario generale n. 6652 del 5 agosto 2015 «Integrazione al Bilancio finanziario gestionale 2015 - 2017 a seguito dell’assestamento al bilancio 2015 - 2017 – I provvedi- mento di variazione con modifiche di leggi regionali approvato con l.c.r.82 del 29 luglio 2015»; Visto l’art. 70, comma 3 - bis, della legge regionale 31 marzo 1978 n. 34 e successive modifiche ed integrazioni, che prevede l’iscrizione nel bilancio annuale, fra le spese obbligatorie, di ap- positi fondi per il finanziamento dei residui precedentemente di- chiarati perenti riferiti a spese finanziate con risorse regionali o con assegnazioni statali con vincolo di destinazione specifica e distinti in parte corrente e conto capitale; Visti agli articoli 5 e 24 del regolamento di contabilità della Giunta regionale 2 aprile 2001 n. 1 e successive modifiche ed integrazioni che disciplinano, rispettivamente, il fondo di riserva per spese obbligatorie ed i residui passivi perenti; Rilevato che, secondo quanto previsto dall’art.6, comma 7 della l.r. 12/12 «Assestamento al bilancio per l’esercizio finan- ziario 2012 ed al bilancio pluriennale 2012/2014 a legislazione vigente e programmatico - I provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali in applicazione dell’articolo 7, com- ma 1, lettera c), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118», a decorrere dal 1 gennaio 2013 le risorse stanziate sui capitoli a bilancio destinati alla copertura dei residui perenti non sono impegnabili ma sono oggetto di prelievo,da effettuare secondo le modalità di cui all’articolo 39, comma 2, della l.r. 34/1978 e ri- allocabili sui capitoli di provenienza oppure sui capitoli derivanti dall’adeguamento degli stessi al IV livello del piano dei conti; Rilevato inoltre che l’art. 51, comma 2, lett. g) del d.lgs. 118/11 prevede che le variazioni necessarie per l’utilizzo della quota accantonato del risultato di amministrazione riguardante i resi- dui perenti debbano essere effettuate con provvedimento della Giunta; Preso atto che la modalità introdotta dall’art. 51 rende neces- sario utilizzare dal 2015,per questa tipologia di variazione,la de- libera di Giunta e non il decreto dirigenziale, come era previsto dall’art.39,comma 2 della l.r.34/78; Preso atto che le direzioni salute e ambiente, energia e svi- luppo sostenibile, a seguito dell’istruttoria da esse eseguite sulle domande di pagamento dei beneficiari, hanno provveduto a attivare gli impegni di ripresa sul fondo perenti al fine di: • erogare all’azienda ospedaliera di Melegnano il contribu- to per le opere di ristrutturazione volte alla riconversione dell’ospedale in presidio di riabilitazione del P.O. di Cassa- no d’Adda; • erogare al Consorzio minerario Valle del riso - Val Parina il contributo per la realizzazione del progetto di miglioramen- to ambientale delle aree minerarie della Valle del Riso - Val Parina; Ritenuto quindi necessario,al fine di far fronte all’adempimen- to delle obbligazioni giuridiche connesse ad impegni per i quali è stata dichiarata la perenzione amministrativa, dotare gli origi- nari capitoli a valere sui quali furono assunti gli impegni della sufficiente disponibilità finanziaria di competenza e di cassa, mediante prelievo dal fondo all’uopo costituiti; Visti altresì gli stati di previsione delle entrate e delle spese del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2015 e successivi; Verificato da parte del dirigente dell’unità organizzativa pro- grammazione e gestione finanziaria la regolarità dell’istruttoria e della proposta di deliberazione sia sotto il profilo tecnico che di legittimità; Vagliate ed assunte come proprie le predette valutazioni e considerazioni; Ad unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1.di apportare al bilancio di previsione per l’esercizio finanzia- rio 2015, nonché al documento tecnico di accompagnamento, le variazioni di cui all’allegato a che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di trasmettere il presente provvedimento al collegio dei re- visori dei conti ai sensi e nei termini previsti dall’art. 3, comma 7 del regolamento di attuazione dell’articolo 2, comma 5 della lr 17 dicembre 2012 n. 18 (finanziaria 2013); 3. di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio regio- nale ai sensi e nei termini stabiliti dall’art.49, comma 7 della l.r. 31 marzo 1978,n. 34 e successive modificazioni ed integrazioni; 4. di pubblicare copia del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ———
  • 6. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 6 – Bollettino Ufficiale ALLEGATO A FONDI DA CUI PRELEVARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE VINCOLATE Tipo risor- sa Autono- me/Vinco- late Capitolo Descrizione capitolo Tipo Spesa Competenza Cassa V 20.01.205.2799 RESIDUI PERENTI DI SPESE IN CONTO CAPITALE VIN- COLATE CAPITALE -569.570,88 -569.570,88 TOTALE -569.570,88 -569.570,88 CAPITOLI DA INTEGRARE PER LA COPERTURA DI RESIDUI PERENTI FINANZIATI CON RISORSE VINCOLATE Tipo risor- sa Autono- me/Vinco- late Capitolo Descrizione capitolo Tipo Spesa Competenza Cassa V 9.08.203.5789 INTERVENTI PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI CON- FERITE ALLA REGIONE IN MATERIA AMBIENTALE CAPITALE 100.576,64 100.576,65 V 13.07.203.3823 IMPIEGO DEL FINANZIAMENTO STATALE IN CONTO CAPITALE (MUTUO CON AZIENDE E ISTITUTI DI CRE- DITO) PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA E L’ACQUISTO DI ATTREZZATURE SANITARIE IN SOSTITU- ZIONE DI QUELLE OBSOLETE CAPITALE 468.994,24 468.994,24 TOTALE 569.570,88 569.570,89
  • 7. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 7 – D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4248 Fondo per interventi straordinari della presidenza del Consiglio dei Ministri - Finanziamento interventi per l’adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonchè di costruzione di nuovi immobili sostitutivi di edifici esistenti a rischio sismico LA GIUNTA REGIONALE Vista l’ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e successive modifiche e integrazioni, avente come oggetto «Primi elementi in materia di criteri gene- rali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di nor- mative tecniche per le costruzioni in zona sismica»; Visto il decreto legge 30 settembre 2003, n.  269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, recan- te «Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e la correzione dell’andamento dei conti pubblici» ed in particolare l’articolo 32 - bis che, allo scopo di contribuire alla realizzazione di inter- venti infrastrutturali,con priorità per quelli connessi alla riduzione del rischio sismico, ha istituito un apposito fondo per interventi straordinari; Visto il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri,su pro- posta del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del 12 ottobre 2015 con il quale: −− è stato definito il riparto per le annualità 2014 e 2015 delle risorse del fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri,pari a 40.000.000,00 euro; −− sono state individuate le tipologie di interventi che pos- sono essere ammesse al finanziamento a valere sulle ri- sorse del fondo sopra citato (interventi di a deguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica; costruzione di nuovi edifici scolastici di proprietà pubblica, nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli esistenti a elevato rischio sismico per i costi eccessivi dell’ adeguamento rispetto alla nuova costruzione o per obiet- tive e riconosciute situazioni di rischio areale); −− è stato stabilito che gli interventi devono riguardare edifici scolastici di proprietà pubblica ubicati in territori rientranti in una delle zone sismiche 1, 2 o 3, in vigore alla data di emanazione del decreto; Vista la d.g.r. n.  VII/14964 del 7 novembre 2003, relativa all’in- dividuazione, formazione e aggiornamento dell’elenco delle zone sismiche dei comuni della Regione Lombardia in ottempe- ranza al disposto di cui all’ordinanza della Presidenza del Consi- glio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003; Richiamate le proprie deliberazioni: −− n. X/2129 dell’11 luglio 2014, che, in ottemperanza all’o.p.c.m.28 aprile 2006,n. 3519,ha rideterminato il livello di classificazione sismica dei comuni lombardi, apportan- do variazioni alla previgente classificazione sismica, di cui alla d.g.r.n. 14964/2003; −− n. X/2489 del 10 ottobre 2014,che ha differito al 14 ottobre 2015 l’entrata in vigore della nuova classificazione sismica dei comuni della Regione Lombardia, disposta con d.g.r. n. 2129/2014; −− n.  X/4144 dell’8 ottobre 2015, che, alla luce della nuova disciplina regionale in materia di opere o costruzioni e re- lativa vigilanza in zone sismiche (l.r.12 ottobre 2015 ,n. 33), ha ulteriormente differito al 10 aprile 2016 il termine di en- trata in vigore della d.g.r. n. 2129/2014, per consentire l’e- spletamento degli adempimenti di competenza regionale e l’organizzazione da parte degli Enti Locali della struttura tecnica competente a svolgere le funzioni trasferite dalla Regione; Considerato che, in base all’art. 4 del sopra citato decreto, ciascuna Regione: −− deve predisporre e trasmettere entro il 30 novembre 2015 al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e, per conoscenza, al dipartimento della protezione civile, il piano degli interventi di adeguamento o di nuova edifica- zione che intende realizzare; −− nell’ambito del proprio piano degli interventi, indica ulte- riori interventi, anche eccedenti la quota assegnata, al fine di consentire l’utilizzo delle economie, che dovessero eventualmente rendersi disponibili all’esito dei lavori; Ritenuto necessario raccogliere, attraverso apposito avviso, il fabbisogno degli enti locali in merito all’adeguamento struttu- rale e antisismico degli edifici scolastici, al fine di predisporre il richiesto piano regionale; Rilevato che gli uffici della direzione generale istruzione,forma- zione e lavoro hanno elaborato un avviso, di cui all’allegato «a» parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione, che si propone di selezionare e predisporre una graduatoria degli interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici situati in zone soggette a rischio sismico,nonché di co- struzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti a rischio sismico per l’anno 2015; Ritenuto di: −− approvare il predetto allegato «a» – «Avviso per il finanzia- mento di interventi di adeguamento strutturale e antisismi- co degli edifici scolastici, nonché di costruzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti situate in zo- ne soggette a rischio sismico – anno 2015», parte integran- te e sostanziale alla presente deliberazione; −− demandare a successivi provvedimenti del competente dirigente della direzione generale istruzione, formazione e lavoro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’at- tuazione della presente deliberazione; −− dare atto che le erogazioni dei contributi agli enti bene- ficiari saranno disposte direttamente dal Ministero dell’I- struzione, dell’Università e della Ricerca sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’en- te, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare l’avviso per il finanziamento di interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonché di costruzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti situate in zone soggette a rischio sismico – an- no 2015, di cui all’allegato «A», parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione; 2. di demandare a successivi provvedimenti del competente dirigente della direzione generale istruzione, formazione e lavo- ro lo svolgimento di tutte le attività necessarie per l’attuazione della presente deliberazione, tra cui la formulazione del Piano di interventi da trasmettere al Ministero dell’Istruzione, dell’Universi- tà e della Ricerca e, per conoscenza, al dipartimento della pro- tezione civile entro il 30 novembre 2015; 3. di dare atto che le erogazioni dei contributi agli enti benefi- ciari saranno disposte direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca sulla base degli stati di avanza- mento lavori o delle spese maturate dall’ente,debitamente cer- tificati dal Responsabile unico del procedimento; 4. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia; 5. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione ai sensi degli artt.26 e 27 del d.lgs.n. 33/2013,a cura della direzio- ne generale istruzione,formazione e lavoro. Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ———
  • 8. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 8 – Bollettino Ufficiale ALLEGATO A AVVISO PER IL FINANZIAMENTO DI INTERVENTI DI ADEGUAMENTO STRUTTURALE E ANTISISMICO DEGLI EDIFICI SCOLASTICI, NONCHÉ DI COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI IN SOSTITUZIONE DELLE STRUTTURE ESISTENTI SITUATE IN ZONE SOGGETTE A RISCHIO SISMICO – ANNO 2015 Indice 1. OBIETTIVI 2. SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE DOMANDA 3. INTERVENTI FINANZIABILI 4. DOTAZIONE FINANZIARIA 5. LIMITE MASSIMO DEL CONTRIBUTO 6. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 7.VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE 8. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA 9. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO 10.TRATTAMENTO DEI DATI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 11. PUBBLICAZIONE E INFORMAZIONI 12.ALLEGATI ---------------------------------------------------------- 1. OBIETTIVI Individuazione degli interventi prioritari da inserire nel Piano regionale per il finanziamento dell’adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici, nonché per la costruzione di nuovi immobili in sostituzione delle strutture esistenti situate in zone soggette a rischio sismico, a valere sulle risorse del Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei Ministri (D.L. 30 settembre 2003, n. 269). 2. SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE DOMANDA Enti locali (comuni, province, città metropolitane, comunità montane, unione di comuni) proprietari di edifici scolastici ubicati in zona sismica di Livello 1, 2 o 3, sulla base della zonizzazione attualmente vigente, stabilita con D.G.R. n.VII/14964 del 7 novembre 2003. 3. INTERVENTI FINANZIABILI Le tipologie di intervento oggetto del presente bando sono quelle individuate dall’art. 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2015: - interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica, la cui necessità risulti da verifiche tecniche eseguite in coerenza con le norme tecniche per le costruzioni; - interventi di adeguamento strutturale e antisismico degli edifici scolastici di proprietà pubblica, che, anche in assenza di verifiche tecniche, si riferiscano ad opere per le quali, da studi e documenti già disponibili alla data di adozione del decreto, risulti accertata la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale; - costruzione di nuovi edifici scolastici di proprietà pubblica,nei casi in cui sia indispensabile sostituire quelli esistenti ad elevato rischio sismico per i costi eccessivi dell’adeguamento rispetto alla nuova costruzione o per obiettive e riconosciute situazioni di rischio areale (instabilità di versante, pericolo di alluvioni o inondazioni), che richiedano la demolizione dell’esistente e la ricostruzione, eventual- mente in altro sito. Gli interventi devono riguardare edifici scolastici di proprietà dell’ente richiedente, ubicati in territori rientranti in una delle zone sismi- che 1, 2 o 3, attualmente in vigore (v. D.G.R. n.VII/14964 del 7 novembre 2003), con esclusione di quelli costruiti o adeguati ai sensi delle norme sismiche emanate successivamente al 1984 e per i quali la categoria sismica di riferimento all’epoca della progettazione corrisponde alla zona sismica attuale o ad una sismicità superiore rispetto all’attuale. Non sono consentiti interventi su edifici a destinazione mista, a meno che non sia preventivamente garantita, con altri fondi non pub- blici, la copertura della spesa della parte di intervento relativa alle altre destinazioni. L’aggiudicazione delle opere deve essere effettuata dopo l’eventuale assegnazione del finanziamento. 4. DOTAZIONE FINANZIARIA Il D.P.C.M. 12 ottobre 2015 mette a disposizione di Regione Lombardia risorse complessive pari a euro 1.968.000,00. I contributi verranno concessi sino ad esaurimento di dette disponibilità finanziarie. Il D.P.C.M., tuttavia, invita le Regioni ad indicare nell’ambito del proprio piano ulteriori interventi, anche eccedenti la quota assegnata, al fine di consentire l’utilizzo di risorse finanziarie aggiuntive che dovessero eventualmente rendersi disponibili. 5. LIMITE MASSIMO DEL CONTRIBUTO Il contributo non può superare i 400.000,00 euro.L’ammontare residuo necessario per il completamento degli interventi resta a carico dell’ente richiedente.
  • 9. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 9 – L’ammontare del contributo è calcolato come frazione del costo convenzionale, secondo le modalità previste dall’Allegato 2 al De- creto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 ottobre 2015. Il contributo non può in nessun caso superare l’importo effettivo complessivo dell’intervento risultante dal rendiconto finale. 6. MODALITÀ E TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Le domande,sottoscritte ai sensi dell’articolo 65 del d.lgs.7 marzo 2005,n.82 dal Legale Rappresentante o da altro soggetto delegato con potere di firma, devono essere trasmesse dagli Enti locali utilizzando l’apposita “scheda progetto” allegata al presente bando e scaricabile dal sito www.lavoro.regione.lombardia.it, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione sul BURL del presente provve- dimento e devono pervenire entro il termine perentorio del 20 novembre 2015, ore 12:00. Le domande e la documentazione allegata dovranno: - essere trasmesse tramite posta elettronica certificata all’indirizzo lavoro@pec.regione.lombardia.it; - essere indirizzate a Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro – Unità Organizzativa Sistema Educativo e Diritto allo Studio – Struttura Infrastrutture e Strumenti per la Qualità del Sistema Educativo; - riportare nell’oggetto la dicitura “D.P.C.M. 12 ottobre 2015 – Richiesta finanziamento per interventi di adeguamento strutturale e an- tisismico”. Ciascun Ente locale può presentare una sola domanda afferente un solo edificio. Nel caso vengano inviate più domande, l’ultima inviata annullerà le precedenti e sarà la sola valutata ai fini dell’ammissibilità. Le domande devono essere corredate, a pena di inammissibilità, da: - scheda di sintesi della verifica sismica di “livello 1” o di “livello 2” per gli edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico (Ordinanza n. 3274/2003 – Articolo 2, commi 3 e 4, D.M.14/1/2008); - documentazione attestante la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale, in caso di interventi rientranti nella tipologia di cui all’art. 3, c. 1, lett. b) del D.P.C.M. del 12 ottobre 2015. Non saranno prese in considerazione le domande presentate fuori termine o con modalità difformi da quelle sopraindicate. 7.VERIFICA DI AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE Le domande presentate entro il termine e secondo le modalità specificate al paragrafo 6 saranno sottoposte a verifica di ammissibilità da parte degli uffici della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro. Si considerano ammissibili le domande che soddisfano i requisiti specificati nel presente avviso: - Completezza della documentazione, prevista al paragrafo 6, costituita da: - scheda progetto; - scheda di sintesi della verifica sismica di“livello 1”o di“livello 2”per gli edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico (Ordinanza n. 3274/2003 – Articolo 2, commi 3 e 4, D.M.14/1/2008); - documentazione attestante la sussistenza di una condizione di rischio sismico grave ed attuale, in caso di interventi rientranti nella tipologia di cui all’art. 3, c. 1, lett. b) del D.P.C.M. 12 ottobre 2015; - Soggetto richiedente avente titolo; - Edificio scolastico di proprietà pubblica; - Edificio ubicato in territorio rientrante in zona sismica 1, 2 o 3; - Edificio costruito prima del 1984 e non ristrutturato dopo il 1984 o rientrante nella casistica indicata al paragrafo 3; - Rispetto del limite massimo di contributo, previsto al paragrafo 5; - Intervento i cui lavori non siano già avviati alla data di scadenza fissata per la presentazione delle domande. Per gli interventi su edifici a destinazione mista: - copertura della spesa della parte di intervento relativa alle altre destinazioni con altri fondi non pubblici. 8. CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA La graduatoria delle domande risultate ammissibili sarà formulata da parte degli uffici della D.G. Istruzione, Formazione e Lavoro in base ai seguenti indicatori ed ai relativi pesi: - Indice di rischio della struttura 1 : < 0,2 punti 15 da 0,2 a 0,8 punti 10 > 0,8 punti 0 - Cofinanziamento ente locale : 2 punti per ogni 10 punti percentuali di partecipazione alla spesa - Interventi che interessano bacini di utenza sovraccomunali: punti 2 1 Agli interventi di cui all’art. 1, c. 4, lett. b) dell’O.P.C.M. n. 3728 del 29 dicembre 2008, per i quali risulta accertata da studi e documenti già disponibili una condizione di rischio sismico grave ed attuale,viene attribuito un indice di rischio inferiore a 0,2
  • 10. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 10 – Bollettino Ufficiale - Cantierabilità dell’intervento: progetto preliminare punti 0 progetto definitivo punti 7 progetto esecutivo punti 15 A parità di punteggio sarà data priorità ai Comuni delle zone montane e, in seconda istanza, ai Comuni con maggior numero di alunni. I soggetti richiedenti ammessi, ma non finanziati per mancanza di risorse, rimarranno in graduatoria e potranno beneficiare delle ulteriori risorse che si potranno rendere disponibili. 9. EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO L’erogazione del contributo all’ente beneficiario è disposta direttamente dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca secondo le modalità previste dal D.P.C.M. 12 ottobre 2015, art 6, c. 3. 10.TRATTAMENTO DEI DATI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”, si informa che tutti i dati personali gestiti nel corso dell’espletamento del procedimento saranno trattati esclusivamente per le finalità del presente bando e nel rispetto dell’art. 13 del medesimo D.Lgs.Titolare del trattamento dei dati è la Giunta Regionale della Lombardia. Responsabile del trattamento è il Direttore Generale della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. Il responsabile del procedimento amministrativo per l’attuazione del bando,ai sensi del capo II della legge 241/1990 e s.m.i.,è l’arch. Alessandro Corno, dirigente della Struttura Infrastrutture e strumenti per la qualità del sistema educativo della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. 11. PUBBLICAZIONI E INFORMAZIONI Copia integrale del presente bando e dei relativi allegati è pubblicata nel BURL e sul sito internet www.lavoro.regione.lombardia.it. Per ulteriori informazioni è possibile contattare: - Lucia Liguori (02/6765.2204 - lucia_liguori@regione.lombardia.it) - Donatella Ferri (02/6765.2022 - donatella_ferri@regione.lombardia.it) - Giovanni Gioira (02/6765.2202 – giovanni_gioira@regione.lombardia.it) - Ruggero Grossoni (02/6765.2124 - ruggero_grossoni@regione.lombardia.it) 12.ALLEGATI Allegato B – Scheda contenente le informazioni sintetiche sull’intervento ——— • ———
  • 11. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 11 – ALLEGATO B FONDO PER INTERVENTI STRAORDINARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI D.P.C.M. DEL 12 OTTOBRE 2015 – FONDI ANNUALITÀ 2014 E 2015 ADEGUAMENTO STRUTTURALE ED ANTISISMICO DI EDIFICI DEL SISTEMA SCOLASTICO, NONCHÉ COSTRUZIONE DI NUOVI IMMOBILI SOSTITUTIVI DEGLI EDIFICI ESISTENTI, LADDOVE INDISPENSABILI A SOSTITUIRE QUELLI A RISCHIO SISMICO. Ente locale richiedente Codice Edificio (così come risulta dall’Anagrafe Regionale Edilizia Scolastica) Istituzioni scolastiche presenti nell’edificio: ordine di scuola denominazione n. alunni Tipo struttura (cemento armato, muratura, ecc.) Anno di costruzione Data ultima ristrutturazione Classificazione sismica del Comune: attuale nel 1984 Breve descrizione dell’intervento Tipo di intervento A - Adeguamento strutturale ed antisismico di edificio scolastico pubblico B - Costruzione di nuovo edificio scolastico pubblico in sostituzione dell’esistente (se selezionato B, specificare le motivazioni che supportano la scelta di una nuova costruzione) - costi eccessivi dell’adeguamento rispetto alla nuova costruzione Dettaglio costi e confronto - situazioni di rischio areale
  • 12. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 12 – Bollettino Ufficiale Dettaglio situazioni di rischio E’ stata effettuata la verifica tecnica di cui all’O.P.C.M. 3274/2003? Sì No Volumetria edificio m3 Indice di rischio RCD La progettazione dell’intervento è stata approvata a livello preliminare definitivo esecutivo con il seguente provvedimento n. del L’intervento interessa un bacino di utenza sovraccomunale [barrare SI’se il numero di alunni provenienti da altri Comuni (per le scuole di infanzia,primarie e secondarie di primo grado) / Province (per le scuo- le secondarie di secondo grado) è maggiore del 10% degli iscritti nella sede considerata] Sì No Costo totale dell’intervento Finanziamento richiesto Cofinanziamento Ente € € € Importo opere non di pertinenza scolastica in caso di intervento misto € L’immobile oggetto di intervento è di proprietà dell’Ente ed è destinato esclusivamente ad uso scolastico. In caso di uso misto, l’Ente garantisce mediante altre risorse non pubbliche la copertura della spesa relativa alla porzione non sco- lastica. L’intervento non è effettuato mediante stralci successivi riguardanti lo stesso edificio e consente il pieno adeguamento strutturale e sismico dell’intero immobile. L’Ente si impegna ad aggiudicare le opere successivamente all’assegnazione dell’eventuale beneficio. Data, timbro e firma del responsabile dell’Ente e del tecnico compilatore Referente per la pratica: Nome Cognome N. telefono N. fax Indirizzo posta elettronica
  • 13. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 13 – D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4250 Determinazioni in merito al Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone LA GIUNTA REGIONALE Richiamato l’art. 47, comma 2, della legge regionale n. 31 del 5 dicembre 2008 «Testo unico in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale», ai sensi del quale le province, le comu- nità montane e gli enti gestori dei parchi predispongono, per i territori di competenza, sentiti i comuni interessati, i piani di indi- rizzo forestale per la valorizzazione delle risorse silvo - pastorali; Richiamata la d.g.r. 8/7728 del 24 luglio 2008 che definisce i criteri di redazione dei Piani di Indirizzo Forestale; Visto l’art. 50, comma 6, della l.r. 31/2008, che prevede che i Piani d’indirizzo forestale possono stabilire deroghe alle norme forestali regionali, previo parere obbligatorio e vincolante della Giunta regionale; Visto il regolamento regionale 5/2007 «Norme forestali regio- nali, in attuazione dell’articolo 50, comma 4, della legge regio- nale 5 dicembre 2008, n. 31 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale)», come successivamente integrato e modificato; Riferito dal dirigente della struttura sviluppo e gestione forestale: • che le norme tecniche attuative del Piano di Indirizzo Fore- stale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone sono valide per quindici anni dall’approvazione definitiva da parte della provincia di Lecco; • che il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone ha presentato richiesta di deroga al r.r. 5/2007, trasmes- sa con nota pervenuta in data 24 settembre  2015, prot. M1.2015.0325191, ai fini dell’espressione del parere obbli- gatorio e vincolante della Giunta regionale; • che le modifiche previste riguardano esclusivamente le pre- scrizioni tecniche selvicolturali e non alterano le procedure stabilite dall’art. 50 della l.r. 31/2008 e dal r.r. 5/2007; • che secondo l’istruttoria svolta dalla struttura sviluppo e ge- stione forestale, in contraddittorio con gli uffici del parco, le richieste di deroga per le norme tecniche attuative del Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e del- la Valle del Curone per il periodo quindicennale di validità rispettano le finalità tecniche generali di cui al r.r. 5/2007 nonché le disposizioni della l.r. 31/2008 e sono volte ad as- sicurare una più corretta gestione dei territori boscati e una migliore esecuzione delle attività selvicolturali, ed hanno l’effetto di disciplinare l’attività selvicolturale con modali- tà tecniche che meglio si adattano al territorio oggetto di pianificazione; • che pertanto nulla osta alla deroga alle norme forestali re- gionali proposta per il Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone; Vagliate e assunte come proprie le predette considerazioni; Ad unanimita’di voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA recepite le premesse: 1. di approvare la deroga alle norme forestali regionali propo- sta per il Piano di Indirizzo Forestale del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, per il periodo quindicennale con de- correnza dall’approvazione definitiva del piano stesso da parte della provincia di Lecco,riguardante gli articoli 20,21,24,30,34, 36 e 40 del r.r. 5/2007, nella formulazione riportata nell’allegato a), composto da n. 2 pagine, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. di pubblicare integralmente la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito internet di re- gione Lombardia. Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ———
  • 14. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 14 – Bollettino Ufficiale ALLEGATO A DEROGHE AL REGOLAMENTO REGIONALE N. 5/2007 “NORME FORESTALI REGIONALI” RELATIVAMENTE AL PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE DEL PARCO DI MONTEVECCHIA E DELLA VALLE DEL CURONE IN VIGORE PER I 15 ANNI DI VALIDITÀ DEL PIANO STESSO, CON DECORRENZA DALLA DATA DI APPROVAZIONE DEL PIANO: Art. 20 (Disposizioni generali sulle attività selvicolturali) Dopo il comma 4 ter è aggiunto il seguente comma 4 quater: «4 quater) Gli esecutori dei seguenti interventi sono tenuti all’applicazione dei modelli selvicolturali, degli indirizzi e delle azioni previsti dal Piano di Indirizzo Forestale: a) interventi autorizzati ai sensi dell’articolo 7, ove tecnicamente possibile; b) interventi per i quali è richiesto il progetto di taglio ai sensi dell’art. 14; c) utilizzazioni di superficie superiore a due ettari, qualora l’esecutore sia un’impresa boschiva, di cui all’art. 14, comma 2; d) interventi di cui all’art. 20, comma 4 bis; e) utilizzazioni in boschi di proprietà pubblica con obbligo di contrassegnatura ai sensi dell’art. 75, comma 2 ter; f) interventi che beneficiano di contributi pubblici; g) interventi compensativi a seguito di autorizzazione alla trasformazione del bosco; h) autorizzazioni rilasciate dall’ente forestale ai sensi dell’art. 8 o dell’art. 27 c. 2 bis.» Art. 21 (Stagione silvana) Al comma 1 le parole “Nel ceduo e nel ceduo sotto fustaia” sono sostituite dalle parole “Nei boschi”. Al comma 1, lettera a), le parole “15 ottobre” sono sostituite con “1° novembre”. Al comma 4, sono abrogate le lettere a) e b) Al comma 4, è aggiunta la lettera e): «il taglio delle specie esotiche a carattere infestante di cui all’allegato B del r.r. 5/2007» Dopo il comma 7 è aggiunto il seguente comma 8: «8.A tutela della fauna selvatica, le attività selvicolturali all’interno dei boschi sono interrotte nel periodo fra il 1° aprile e il 30 giugno, salvo il caso di interventi urgenti per la prevenzione di danni a persone e cose.» Art. 24 (Alberi da destinare all’invecchiamento a tempo indefinito) Al comma 1 la parola “cinquemila” è sostituita dalla parola “mille”. Art. 30 (Eliminazione di specie esotiche a carattere infestante) Al termine dell’articolo, è aggiunto il comma 3. «3. L’Ente forestale può prescrivere o eseguire su interventi di taglio o di estirpo di piante appartenenti a specie indicate nell’Allegato B “Specie esotiche a carattere infestante”; i proprietari o possessori sono tenuti a eseguire o a consentire l’esecuzione degli interventi prescritti. Qualora l’esecutore non ottemperi, l’ente forestale, previa diffida, può disporre l›esecuzione degli interventi con oneri a carico del trasgressore.» Art. 34 (Prevenzione dai danni da concentramento, avvallamento ed esbosco dei prodotti e uso di macchine operatrici) Al comma 5 sono abrogate le parole: «in cui siano state eseguite opere di sistemazione idraulico forestale»
  • 15. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 15 – Art. 36 (Recinzioni e chiudende) Al termine dell’articolo si aggiunge il comma 2: «2. Recinzioni, chiudende o altri sistemi di delimitazione del bosco sono ammesse solo con carattere temporaneo per dimostrate esi- genze di tutela della rinnovazione o di allevamento all’aperto, previa autorizzazione all’ente forestale con le modalità di cui all’art. 7.» Art. 40 (Norme per gli interventi nei cedui) Al comma 1 le parole « a prevalenza di querce, faggio, frassino maggiore, acero montano o riccio, tiglio » sono abrogate. Al comma 2, lettera a), sono abrogate le parole: «e nei robinieti puri» Al comma 4, la parola “doppio” è sostituita con la parola “triplo” Al comma 5: - la parola “cinquanta” è sostituita con al parola “centocinquanta” - la parola “misti” è abrogata. Al comma 6, la parola “novanta” è sostituita con al parola “duecento” Al comma 8, la parola “doppia” è sostituita con la parola “tripla”
  • 16. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 16 – Bollettino Ufficiale D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4253 Bando «Territori creativi» – innovazione nella moda e nel design - Approvazione dei criteri attuativi LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 19 febbraio 2014, n. 11 «Impresa Lom- bardia: per la libertà d’impresa, il lavoro e la competitività», con la quale la Regione promuove la crescita competitiva e la ca- pacità di innovazione del sistema produttivo e l’attrattività del contesto territoriale e sociale della Lombardia nel rispetto dei principi di responsabilità,sussidiarietà e fiducia; Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo della X Legi- slatura (d.c.r. 9 luglio 2013, n. X/78) che, in particolare, prevede il sostegno al terziario e ai servizi innovativi come settori in grado di fare da traino agli altri comparti e di favorire uno sviluppo ar- monico e integrato dell’economia lombarda,anche attingendo all’ecosistema creativo,vocazione del territorio regionale; Rilevato,in particolare,che moda e design rappresentano: • il fiore all’occhiello della nostra economia, riconosciuto in tutto il mondo come sintesi eccellente di tradizione, innova- zione, cultura, tecnologia e creatività; • i principali punti di forza dell’economia lombarda, ed in generale del Made in Lombardy, in quanto forti attrattori di investimenti e motori di domanda di qualità e stile di vita, di sostenibilità e di bellezza; Considerato che moda e design affondano la loro peculiarità in un tessuto istituzionale, imprenditoriale, formativo e associati- vo «diffuso» sul territorio lombardo,in cui si esprimono competen- ze,risorse e professionalità di altissimo livello; Richiamata la d.g.r. 26 settembre 2014, n. 2435 - «Presa d’atto della comunicazione dell’Assessore Parolini alla Giunta – Piano d’azione moda e design 2014 - 2015» con cui Regione Lom- bardia adotta un piano d’azione pluriennale a sostegno dei comparti moda e design che contiene una serie di linee di in- tervento finalizzate a creare connubi sperimentali tra terziario e creatività; Dato atto che tra le linee di intervento attese dal piano d’azio- ne suddetto, era prevista una misura volta a valorizzare la creati- vità e a sostenere un processo aperto che coinvolga i potenziali stakeholder dell’ecosistema creativo, facilitando la creazione di eventi e di luoghi che valorizzino il territorio regionale; Richiamata • la d.g.r. 17 ottobre 2014, n. 2515 «Attuazione del piano d’a- zione per la moda e il design 2014 –2015 – Linea d’interven- to Creatività: eventi e luoghi per l’innovazione nella moda e nel design»; • il d.d.u.o. 4 dicembre 2014, n. 11663 di approvazione del bando «Creatività: eventi e luoghi per l’innovazione nella moda e nel design»; Visti gli esiti positivi del bando, sia in termini di impatto sulla filiera moda e design sia sul territorio lombardo,abilitati dalla co- stituzione di partnership pubblico private innovative ed efficaci; Considerato che l’innovazione più impegnativa nei settori mo- da e design è di tipo organizzativo implicando sia la creazione di nuovi rapporti tra player sia la generazione di nuove cono- scenze condivise e partecipate mediante collaborazioni che introducono cambiamenti e discontinuità con il passato; Valutata l’opportunità di: • promuovere nuovamente un intervento di stimolo e soste- gno alla crescita ed allo sviluppo del settore moda e design attraverso incroci innovativi con il comparto del terziario; • potenziare il ruolo dei soggetti pubblici come catalizzato- ri di investimenti sul territorio, valorizzando le eccellenze e mettendo a sistema, a livello istituzionale, le iniziative em- blematiche; Visto l’«Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo 2010 - 2015 fra Regione Lombardia e Sistema Camerale. Relazione attività 2014 e Pro- gramma di azione 2015» (di seguito A.d.P.), approvato con d.g.r. del 14 maggio 2015 n. 3590; Rilevato che la segreteria tecnica dell’A.d.P., come previsto nell’accordo stesso, è l’organo deputato a predisporre, sen- titi i Comitati Tecnici di Gestione previsti e disciplinati all’art. 7 dell’A.d.P., il programma annuale da sottoporre per l’appro- vazione al Collegio di Indirizzo e Sorveglianza e le sue singole azioni; Considerato che, in occasione della riunione del Comitato Tecnico di Gestione dell’A.d.P. del 26 ottobre 2015 è stata pre- sentata la misura «Territori Creativi - innovazione nella moda e nel design»; Considerato che, nell’ottica dell’attivazione di collaborazioni più estese, Unioncamere Lombardia condivide gli obiettivi e i contenuti della misura «Territori Creativi - innovazione nella mo- da e nel design»; Stabilito di riconoscere Unioncamere Lombardia quale sog- getto attuatore dei criteri della linea di intervento «Territori Creati- vi - innovazione nella moda e nel design»; Ritenuto di: • approvare i criteri previsti dalla misura «Territori Creativi - in- novazione nella moda e nel design» di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; • prevedere per l’attuazione della misura in oggetto uno stan- ziamento a carico del bilancio pluriennale 2015 - 2017 di Regione Lombardia per € 1.282.000,00 sull’annualità 2015; Dato atto che agli oneri finanziari per complessivi € 1.282.000,00 a carico di Regione Lombardia si farà fronte da parte della direzione generale commercio, turismo e terziario con le risorse a valere sul bilancio regionale 2015 sui capitoli del- la missione 14 «Sviluppo economico e competitività», Program- ma 1 «Industria, PMI e Artigianato», come di seguito specifica- to, che presentano la relativa disponibilità di competenza e di cassa: CAPITOLO ESERCIZIO € 14.01.203.10744 Contributi in capitale per la realizzazione di interventi a sostegno del settore terziario fi- nalizzati all’attrattività e promozione integra- ta del territorio 2015 1.000.000,00 14.01.203.10192 Contributi per la realiz- zazione di interventi a sostegno della produ- zione e dei servizi alle imprese 2015 282.000,00 Vista la legge 6 agosto 2015, n. 125, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto - legge 19 giugno 2015, n. 78 re- cante disposizioni urgenti in materia di enti territoriali ed in par- ticolare l’articolo 1 - bis (Saldo di competenza delle regioni per l’anno 2015) e articolo 1 - quater (Spese per investimenti delle regioni); Ritenuto che gli aiuti ai soggetti beneficiari che svolgono atti- vità economica sono concessi sulla base del regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artico- li 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis»; Visto il regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Europea l. 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli articoli 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in par- ticolare alla nozione di «impresa unica»), 3 (aiuti de minimis), 5 (cumulo) e 6 (controllo), applicabile solo per i potenziali benefi- ciari che svolgano attività economica; Ritenuto che la concessione delle agevolazioni finanziarie del- la presente misura non è rivolta: • ai settori esclusi di cui all’articolo 1 par.1 e 2 del regolamen- to UE 1407/2013; • alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liquida- zione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equi- valente secondo la normativa statale vigente; Ritenuto che, in caso di svolgimento di attività economica, gli aiuti non saranno erogati ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del re- golamento (CE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e succes- sivamente non rimborsato o non depositato in un conto blocca- to aiuti che lo stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1589/2015;
  • 17. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 17 – Dato atto che i soggetti richiedenti che svolgono attività eco- nomica devono sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del d.p.r.445/2000 che: • attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del suddetto regolamento (UE); • informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell’arco de- gli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività rientrante nella nozione di impresa unica con relativo cu- mulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti; • attesti di non rientrare tra imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una deci- sione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del regolamento  (CE) 1589/2015 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non deposi- tato in un conto bloccato aiuti che lo stato è tenuto a recu- perare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1589/2015 ; • attesti di non essere impresa che si trovano in stato di fal- limento, di liquidazione (anche volontaria), di amministra- zione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa statale vigente; Vista la l.r. 31 marzo 1978 n. 34 «Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione» e il regolamento regionale 2 aprile 2011 n. 1 «Regolamento di Contabilità della Giunta regionale e successive modificazioni ed integrazioni»; Dato atto che con successivi provvedimenti dirigenziali si pro- cederà all’adozione di tutti gli atti amministrativi necessari a da- re attuazione agli interventi da adottare sulla base dei criteri di cui all’allegato a in esame nonché all’assunzione dei necessari atti contabili; Vista la l.r. 7 luglio 2008 n. 20 «Testo Unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale»; Acquisito, nella seduta del 26 ottobre 2015, il parere del Comi- tato di Valutazione Aiuti di Stato di cui all’allegato f) della d.g.r. n. 3839 del 14 luglio 2015; All’unanimità dei voti espressi nelle forme di legge,per i motivi in premessa; DELIBERA 1. di approvare la linea di intervento «Territori Creativi - innova- zione nella moda e nel design» di cui all’allegato a parte inte- grante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di dare atto che agli oneri finanziari per complessivi € 1.282.000,00 a carico di Regione Lombardia si farà fronte da parte della direzione generale commercio, turismo e terziario con le risorse a valere sul bilancio regionale 2015 sui capitoli della Missione 14 «Sviluppo economico e competitività», Pro- gramma 1 «Industria, PMI e Artigianato» come di seguito specifi- cato, che presentano la relativa disponibilità di competenza e di cassa: CAPITOLO ESERCIZIO € 14.01.203.10744 Contributi in capitale per la realizzazione di interventi a sostegno del settore terziario fi- nalizzati all’attrattività e promozione integra- ta del territorio 2015 1.000.000,00 14.01.203.10192 Contributi per la realiz- zazione di interventi a sostegno della produ- zione e dei servizi alle imprese 2015 282.000,00 3. di prevedere che la linea di intervento sarà attuata nel ri- spetto del regolamento  (CE) n.  1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea l. 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis» al- le imprese e in particolare gli articoli 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni),3 (Aiuti de minimis),5 (Cumulo) e 6 (Controllo); 4. di individuare Unioncamere Lombardia quale soggetto at- tuatore della linea «Territori Creativi - innovazione nella moda ——— • ——— e nel design» per l’istruttoria formale ivi compresi i requisiti «de minimis»; 5. di demandare al competente dirigente pro - tempore della direzione generale commercio,turismo e terziario l’assunzione di tutti gli ulteriori atti conseguenti nonché il rispetto degli obblighi di pubblicazione di cui agli articoli 26 e 27 del d.lgs.n. 33/2013; 6. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia. Il segretario: Fabrizio De Vecchi
  • 18. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 18 – Bollettino Ufficiale ALLEGATO A CRITERI DI ACCESSO AL BANDO TERRITORI CREATIVI – INNOVAZIONE NELLA MODA E NEL DESIGN OBIETTIVO Con il bando “Territori Creativi” – Innovazione nella moda e nel design Regione Lombardia sostiene le proposte progettuali di stakeholder pubblici che intendono realizzare o rinnovare infrastrutture fisiche e digitali dedicate alla moda e al design. L’obiettivo è finanziare progettualità innovative finalizzate allo sviluppo dei territori e dei luoghi in cui la creatività della moda e del design gioca un ruolo preponderante in termini di filiera e tessuto istituzionale, imprenditoriale, formativo e associativo “diffuso”. DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria della linea ammonta a € 1.282.000,00. Le risorse saranno trasferite a Unioncamere Lombardia in qualità di soggetto attuatore della misura. SOGGETTI BENEFICIARI Soggetti pubblici (enti locali, camere di commercio, università, ecc.) in forma singola o aggregata. I progetti devono essere realizzati esclusivamente in Lombardia. TIPOLOGIA CONTRIBUTO Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un massimo di € 200.000,00. SOGGETTO ATTUATORE E MODALITÀ DI GESTIONE Il soggetto attuatore per l’istruttoria formale ivi compresi i requisiti de minimis è Unioncamere Lombardia Unioncamere Lombardia, nel realizzare l’azione, è tenuta: • ad agire nel rispetto delle normative comunitarie, nazionali e regionali in materia di gestione ammi- nistrativa e finanziaria delle risorse assegnate da Regione Lombardia; • a realizzare il progetto secondo i criteri di cui al presente atto e le modalità di cui ai successivi bandi, garantendo il rispetto della qualità progettuale richiesta e del suo valore istituzionale ed economico; • a comunicare immediatamente al Responsabile del Procedimento regionale eventuali criticità nella realizzazione dell’azione. INTERVENTI AMMISSIBILI Gli interventi devono essere finalizzati a realizzare,rinnovare o valorizzare infrastrutture fisiche e digitali che veicolino i valori culturali ed economici della moda e del design. Segue una lista esemplificativa degli interventi ammissibili Realizzazione di: • strutture e strumenti espositivi (o recupero/ riqualificazione di strutture e strumenti già esistenti) fisici e digitali in grado di valorizzare le eccellenze produttive e creative del territorio nel settore moda e design; • nuovi luoghi (o valorizzazione/riqualificazione di luoghi già esistenti) destinati all’esposizione, alla distribuzione e alla commercializzazione di prodotti di moda e design, all’organizzazione di eventi e altre performance legate al mondo della moda e del design; • strutture, scuole d’arte e mestieri, fablabs, e-lab, spazi per makers, per lo sviluppo di tutte le professio- ni che ruotano intorno alla filiera della moda e del design, con particolare attenzione a quelle più tradizionali ed artigianali; • azioni di rinnovo del contesto urbano, degli arredi pubblici, della segnaletica pubblica e degli arredi di esercizi commerciali e ricettivi,musei e biblioteche,cinema,teatri e centri culturali mediante l’intro- duzione di elementi di moda e design; • prodotti digitali con caratteristiche interattive, multimediali e cross-mediali avanzate, app e piattafor- me che favoriscano la fruizione di contenuti, luoghi ed eventi in tema di moda e design. ISTRUTTORIA DELLE DO- MANDE E CRITERI DI SE- LEZIONE L’assegnazione del contributo avviene sulla base di una procedura valutativa a sportello secondo l’or- dine cronologico di presentazione delle domande previa istruttoria formale volta a verificare il possesso dei requisiti previsti dal bando. L’istruttoria di ammissibilità formale delle domande sarà effettuata da Unioncamere Lombardia e sarà finalizzata alla verifica dei seguenti aspetti e requisiti: • rispetto dei termini per l’inoltro della domanda; • completezza dei contenuti, regolarità formale e sostanziale della documentazione prodotta e sua conformità rispetto a quanto richiesto dal bando; • sussistenza dei requisiti soggettivi previsti dal bando. La validazione della valutazione delle proposte progettuali ritenute formalmente ammissibili è condotta da un Nucleo di Valutazione composto esclusivamente da rappresentanti regionali,nominato con appo- sito provvedimento di Regione Lombardia ed eventualmente supportato da esperti. Il termine per la conclusione del procedimento è stabilito in 120 giorni dalla data di presentazione delle domande. REGIME DI AIUTO Ai soli soggetti beneficiari che svolgono attività economica, gli aiuti sono concessi sulla base del Rego- lamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”. Qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali pertinenti sopra riportati l’impresa richiedente non potrà beneficiare dell’intero contributo chiesto ai sensi del pre- sente avviso. È ammissibile il cumulo ai sensi dell’art.5 del suddetto Regolamento.
  • 19. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 19 – D.g.r. 30 ottobre 2015 - n. X/4256 Misure per favorire l’efficientamento energetico delle piccole e medie imprese LA GIUNTA REGIONALE Visti: • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo sociale europeo,sul Fondo di coesione,sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affa- ri marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; • il Regolamento n.  651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli ar- ticoli 107 e 108 del trattato, con particolare riferimento agli artt. da 1 a 11 nonché alla sezione 7 «Aiuti per la tutela dell’ambiente»; • il Regolamento n.  1407/2013 della Commissione Europa del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli arti- coli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis», con particolare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2(definizioni), 3 (aiuti de minimis),4 (calcolo dell’equivalente sovvenzione lordo), 5 (cumulo) e 6 (controllo) ; • la Decisione C(2014)8021 del 29 ottobre 2014, mediante la quale la Commissione Europea ha adottato l’Accordo di Partenariato con l’Italia che stabilisce gli impegni per rag- giungere gli obiettivi dell’Unione attraverso la programma- zione dei Fondi Strutturali e di Investimenti Europei e rappre- senta il vincolo di contesto nell’ambito del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i propri Programmi Ope- rativi al fine di affrontare il problema della disoccupazione ed a incentivare la competitività e la crescita economica; • il Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020 a vale- re sulle risorse del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) adottato con Decisione di Esecuzione della Com- missione Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final; Preso atto che il citato Programma Operativo Regionale (POR FESR) 2014-2020 prevede, nell’ambito dell’Asse Prioritario III «Pro- muovere la competitività delle piccole e medie imprese», l’Azio- ne III.3.c.1.1 «Aiuti per investimenti in macchinari,impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazio- ne e ristrutturazione aziendale»; Richiamato in particolare il Programma Energetico Ambienta- le Regionale approvato con d.g.r. 2577 del 31 ottobre 2014, con il quale è stato stabilito l’obiettivo di ridurre i consumi energetici da fonti fossili, da conseguire anche mediante l’efficientamento energetico delle imprese; Rilevato che l’art.8 del d.lgs.102/2014 prevede che: • le grandi imprese e le imprese a forte consumo di energia, come definite in attuazione dell’articolo 39, comma 1, del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, siano tenute ad ese- guire le diagnosi energetiche e a dare progressiva attua- zione, in tempi ragionevoli, agli interventi di efficienza indi- viduati dalle diagnosi stesse o in alternativa ad adottare sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001; • per le PMI che non ricadono nell’obbligo di cui sopra, il Mi- nistero dello Sviluppo Economico, di concerto con il Mini- stero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, pubblichi un bando per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni per sostenere la realizzazione vo- lontaria di diagnosi energetiche o l’adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001, nel rispetto della normativa sugli aiuti di Stato; Visto il decreto approvato il 12 maggio 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Am- biente «Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia con- formi alle norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014,n. 102»; Preso atto che il suddetto decreto ministeriale: • definisce i criteri per la predisposizione dei suddetti pro- grammi, indicando le risorse disponibili, la quota ripartita per ciascuna Regione, le modalità di erogazione del cofi- nanziamento,le spese ammissibili e le successive attività di gestione e controllo; • prevede che il Ministero dello sviluppo economico valuti i programmi in base ai criteri contenuti nello stesso decreto e, in assenza di motivi ostativi, stipuli apposita convenzione con la Regione o la Provincia autonoma interessata, infor- mandone il Ministero dell’Ambiente; • individua i contenuti minimi che la suddetta convenzione deve contenere; • stabilisce che l’ammontare del cofinanziamento concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico sia subordinato al- la concessione di un contributo massimo pari a: – 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 5.000 euro al netto dell’Iva per le diagnosi energetiche; – 25% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro al netto dell’iva per le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001; Ritenuto opportuno partecipare al bando ministeriale, in mo- do da corrispondere agli obiettivi di efficientamento energeti- co e di ottimizzazione dei fattori produttivi delle imprese, rispet- tivamente delineati nel Programma Energetico Ambientale e nell’Asse III del POR; Considerato che: • il primo stanziamento previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico a favore di Regione Lombardia in attuazio- ne del decreto approvato il 12 maggio 2015 ammonta a € 2.686.500; • le percentuali massime di contributo previste nel suddetto decreto, implicano la necessità che il finanziamento regio- nale non sia inferiore alla somma di cui sopra, pena l’im- possibilità di utilizzare per intero lo stanziamento statale; • presso Ilspa è disponibile la somma di € 1.135.566,22 de- rivante da economie riscontrate su precedenti misure di incentivazione in materia di risparmio energetico; • la somma di € 1.550.933,78, differenza necessaria per as- sicurare un cofinanziamento regionale analogo a quello ministeriale, potrà essere prelevata dalle risorse stanziate per l’Azione III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020 «Aiuti per investi- menti in macchinari,impianti e beni intangibili,e accompa- gnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale»; • le diagnosi energetiche e le adesioni ai sistemi di gestione ISO 50001 coperte dall’Asse III dovranno necessariamente essere inserite nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale che preveda anche lo sviluppo di investimenti produttivi; • la medesima azione del POR potrà finanziare investimen- ti individuati con la diagnosi energetica e/o relativi agli adempimenti per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001; Dato atto che gli oneri derivanti dalla predisposizione dell’ap- plicativo informatico necessario per l’attuazione delle misure di incentivazione di cui trattasi sono già coperti nel contratto «Pro- gramma Operativo per i sistemi organizzativi 2015», approvato con d.g.r.2996 del 30 dicembre 2014; Dato atto altresì che il Programma allegato al presente prov- vedimento è stato esaminato dal Comitato per la Valutazione degli Aiuti nella seduta del 28 ottobre 2015; Visto il Programma di cui sopra e ritenuto di approvarlo; A voti unanimi,espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare il Programma allegato al presente provvedi- mento quale parte integrante e sostanziale,da sottoporre al Mi- nistero dello Sviluppo Economico; 2.  di dare atto che la conseguente spesa di € 2.686.500 verrà finanziata nel modo seguente: • per € 1.135.566,22 mediante economie giacenti presso Infrastrutture Lombarde, derivanti da precedenti misure di incentivazione, gestite per conto di Regione Lombardia; • per € 1.550.933,78 mediante le risorse relative all’ Azione III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020, con le seguenti imputazioni: −− per € 775.446,89 sul capitolo 10839; −− per € 542.826,82 sul capitolo 10855; −− per € 232.640,07 sul capitolo 10873;
  • 20. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 20 – Bollettino Ufficiale 3. di dare atto che le diagnosi energetiche e le adesioni ai sistemi di gestione ISO 50001 coperte dall’Asse III dovranno necessariamente essere inserite nell’ambito di un piano di svi- luppo aziendale che preveda anche lo sviluppo di investimenti produttivi; 4.  di dare atto che gli investimenti per macchinari, impianti e beni intangibili, individuati a seguito delle diagnosi energetiche e dell’adesione ai sistemi di gestione ISO 50001 potranno essere finanziati con le risorse dell’Asse 3, Azione III.3.c.1.1 del POR FESR 2014 – 2020 «Aiuti per investimenti in macchinari,impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazio- ne e ristrutturazione aziendale», sulla base delle procedure pre- viste dal POR FESR 2014-2020, anche attraverso un percorso di accesso preferenziale ai finanziamenti e, comunque, secondo i criteri e le modalità da approvarsi da parte della Giunta regio- nale per l’attuazione della citata Azione III3.c.1.1; 5.  di dare atto che i dirigenti dell’U.O. Energia e Reti Tecnolo- giche e dell’U.O. Competitività, Imprenditorialità e Accesso al Credito emaneranno le misure di incentivazione di rispettiva competenza, in relazione alle fonti di finanziamento utilizzate, in stretto raccordo; 6.  di demandare ai successivi atti attuativi l’inquadramento e la disciplina applicabile ai sensi della normativa in tema di aiuti di Stato, con gli eventuali adempimenti di comunicazione alla Commissione UE; 7. di dare atto che gli oneri derivanti dalla predisposizione dell’applicativo informatico necessario per l’attuazione delle misure di incentivazione di cui trattasi sono già coperti dal con- tratto «Programma Operativo per i sistemi organizzativi 2015»,ap- provato con d.g.r.2996 del 30 dicembre 2014; 8. di dare mandato al dirigente competente di adempiere agli obblighi di pubblicità e trasparenza previsti in attuazione del d.lgs 33/2013; 9.  di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L. Il segretario: Fabrizio De Vecchi ——— • ———
  • 21. Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 21 – ALLEGATO PROGRAMMA PER L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Con dgr 2577 del 31.10.2014 è stato approvato il Programma Energetico Ambientale Regionale che ha come obiettivo principale la riduzione dei consumi energetici da fonti fossili,da conseguire anche mediante l’efficientamento energetico delle imprese,a cui sono destinate le seguenti linee di azione: • 6.2.3 I cluster tecnologici regionali protagonisti della green economy; • 6.2.4 Favorire la consapevolezza per una nuova cultura energetica d’impresa; • 6.2.5 Sostenere il rilancio del settore industriale attraverso le politiche di efficientamento; L’asse III del Programma Operativo Regionale per l’utilizzo dei fondi FESR 2014 – 2020 (“Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese”) prevede uno stanziamento complessivo di € 294.645.000 ed include l’Azione III.3.c.1.1 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”, finalizzata a supportare in modo diretto e indiretto nuovi investimenti da parte delle imprese, in modo da ottimizzare l’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua. Il decreto approvato il 12 maggio 2015 dal Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente “Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione,nelle stesse,di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102”; 1 - Finalità Il presente programma intende dare impulso all’obiettivo di efficientamento energetico delle imprese,già previsto ai punti 6.2.3,6.2.4. e 6.2.5 del Piano energetico ambientale regionale approvato con dgr 2577 del 20.11.2014, mediante l’adozione di una misura di incentivazione finanziaria destinata alle PMI, come definite nel decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005, che realizzano una diagnosi energetica o adottano un sistema di gestione dell’energia conforme alla norma ISO 50001 in uno o più dei propri siti produttivi situati nel territorio lombardo. La prima edizione della suddetta misura dovrà essere emanata, entro febbraio 2016, mediante decreti dei dirigenti rispettivamente competenti rispetto alle risorse finanziarie da utilizzare; tale misura dovrà essere conforme alle indicazioni contenute nel decreto 12 maggio 2015 “Avviso pubblico per il cofinanziamento di programmi presentati dalle Regioni e finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle piccole e medie imprese (PMI) o l’adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 ai sensi dell’articolo 8, comma 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102”. A supporto della misura di cui sopra, l’azione III.3.c.1.1 del POR 2004 – 2020 “Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale” concorrerà al finanziamento dello stan- ziamento regionale di cui al successivo art. 7 e potrà prevedere, nell’ambito dei propri interventi di attuazione, percorsi di accesso preferenziale per le PMI che chiederanno di realizzare investimenti coerenti con le indicazioni della diagnosi o del sistema di gestione ISO 50001, finanziati con la misura citata. Le diagnosi energetiche coperte dall’asse III dovranno necessariamente essere inserite nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale che preveda anche lo sviluppo di investimenti produttivi. Ulteriori bandi per la realizzazione di diagnosi energetiche e per l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 potranno essere emanati negli anni successivi,in relazione alle risorse finanziarie che si renderanno disponibili a livello regionale e all’entità del cofinanziamento statale. 2 - Durata del programma Il presente programma durerà fino al 2020, coerentemente con quanto previsto dall’art. 8, comma 10, del d.lgs. 102/2014. Ciascuno dei bandi che verranno emanati dovrà prevedere, fatte salve modifiche nelle disposizioni ministeriali: • la conclusione della diagnosi energetica entro 4 mesi dalla comunicazione regionale di concessione del contributo non- ché la conclusione di almeno uno degli interventi previsti nella diagnosi medesima entro 24 mesi dalla data di consegna della stessa e comunque entro e non oltre 28 mesi dalla data di comunicazione della concessione del contributo regionale; • il rilascio della certificazione di gestione conforme alla norma ISO 50001 entro 28 mesi dalla data di comunicazione del contributo regionale. La conclusione complessiva dell’attività relativa al bando da emanare entro febbraio 2016,compresa la verifica delle rendicontazioni finali e la liquidazione dei relativi contributi, dovrà avvenire entro 36 mesi dall’approvazione del presente programma da parte del Mise. 3 - Interventi ammissibili Ciascun bando dovrà prevedere il finanziamento dei seguenti interventi: a) diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione dei consumi della struttura energetica aziendale ed al risparmio energetico conseguibile attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, eseguite in osservanza dei criteri di cui all’Alle- gato 2 al d.lgs 102/14.Tale prescrizione risulta sempre rispettata se la diagnosi energetica è realizzata conformemente ai criteri minimi contenuti nelle norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4. b) adozione di sistemi di gestione conformi alle norme ISO 50001.Il certificato di conformità del sistema di gestione dell’energia alla norma ISO 50001 deve essere rilasciato da un organismo terzo, indipendente e accreditato ai sensi del Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 o firmatario degli accordi internazionali di mutuo riconoscimento. Le diagnosi energetiche dovranno essere obbligatoriamente condotte dai soggetti elencati all’art. 8, comma 1, del D.lgs 102/14, ovvero Società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici, certificati da organismi accreditati ai sensi dell’articolo 8, comma 2 del d.lgs 102/14. Gli interventi di cui sopra saranno oggetto di finanziamento nel rispetto dei criteri indicati nei seguenti Regolamenti:
  • 22. Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 22 – Bollettino Ufficiale − n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mer- cato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato; − n. 1407/2013 della Commissione Europa del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» 4 - Intensità ed importo massimo degli incentivi Ciascun bando dovrà rispettare tutti i criteri stabiliti dall’art. 3 del decreto ministeriale citato in premessa, nonché prevedere che l’in- centivo non sia superiore all’intensità di seguito definita: − 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro al netto dell’Iva per le diagnosi energetiche; − 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 20.000 euro al netto dell’iva per le procedure di attuazione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001; 5 - Criteri per l’istruttoria Gli incentivi di cui all’art.3 dovranno essere concessi in base all’ordine cronologico di presentazione regolare della domanda. Le imprese beneficiarie potranno inoltrare la domanda e la rendicontazione finale anche tramite propri consulenti o associazioni di categoria. Tutte le comunicazioni inerenti al bando dovranno avvenire in formato elettronico. 6 - Liquidazione del contributo Ciascun bando regionale prevedrà la liquidazione del contributo in un’unica soluzione previa acquisizione di: − copia della diagnosi energetica e dell’attestazione relativa all’ultimazione dell’intervento o degli interventi realizzati in attua- zione della diagnosi, con fatture quietanzate relative ai costi sostenuti; − oppure, copia della certificazione di conformità del sistema di gestione alla norma ISO 50001 e relativa fattura quietanzata emessa dall’Organismo di certificazione accreditato. I tempi istruttori per la verifica della suddetta documentazione e per la liquidazione del relativo contributo non potranno essere supe- riori a 60 giorni. 7 - Finanziamento regionale Per il bando di cui all’art.1, Regione Lombardia metterà a disposizione, l’importo di € 2.686.500, pari alla quota parte attribuita a Re- gione Lombardia dal Ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione di quanto previsto dagli articoli 4 e 6 del decreto ministeriale di cui in premessa. L’importo di cui sopra verrà così finanziato: − per € 1.135.566,22 mediante economie giacenti presso Infrastrutture Lombarde,derivanti da precedenti misure di incentiva- zione, gestite per conto di Regione Lombardia; − per € 1.550.933,78 mediante le risorse relative all’Azione III.3.c.1.1 del POR 2014 – 2020“Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”. Per l’intera misura e i relativi cofinanziamenti,Regione provvederà con successivi atti alla definizione dell’inquadramento e della disci- plina applicabile in tema di aiuti tra cui il Reg. 1407/2013 ed il Reg. 651/2014. 8 - Cumulabilità dell’incentivo Gli incentivi alle PMI previsti nel presente programma potranno essere cumulati, nei limiti previsti dal Regolamento n. 1407/2013 e dal Regolamento n. 651/2014, con altri incentivi concessi dalla Regione (anche in attuazione del Programmi operativi regionali 2014 – 2020) finalizzati alla realizzazione degli interventi per la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento dell’efficienza energetica, l’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili, negli stessi siti produttivi. 9 - Controlli regionali sugli interventi incentivati La Regione si impegna ad eseguire controlli a campione su almeno il 5% dei beneficiari, verificando: − L’effettiva realizzazione dell’intervento che ha costituito il presupposto per la liquidazione dell’incentivo relativo alla diagnosi energetica; − Oppure, il mantenimento del sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001. 10 - Trasmissione dei dati La Regione si impegna a trasmettere al Ministero dello Sviluppo Economico e al Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, entro 30 giorni dalla conclusione del presente Programma, le informazioni relative alle diagnosi e alle certificazioni ammes- se a finanziamento,con incluso l’elenco delle imprese beneficiarie e,per ciascuna impresa,il costo sostenuto per la realizzazione delle stesse diagnosi e certificazioni,gli interventi di efficientamento realizzati e quelli realizzabili con i tempi di ritorno dei relativi investimenti, la stima dei risparmi energetici conseguibili.
  • 23. D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Bollettino Ufficiale Serie Ordinaria n. 45 - Mercoledì 04 novembre 2015 – 23 – D.d.s. 28 ottobre 2015 - n. 8996 Modalità di attuazione dei programmi di manutenzione territoriale di cui alla d.g.r. X/4231 del 23  ottobre 2015 IL DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PROGRAMMAZIONE E PROGETTI INTEGRATI PER LO SVILUPPO DELLE AREE MONTANE Viste: −− la l.r. 5 maggio 2004 , n. 11 recante «Misure di sostegno a favore dei piccoli comuni della Lombardia» e successive modifiche e integrazioni; −− la l.r. 15 ottobre 2007, n. 25, recante «Interventi regionali in favore della popolazione dei territori montani» e successive modificazioni e integrazioni; −− la l.r.27 giugno 2008,n. 19 «Riordino delle comunità monta- ne della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni lom- barde e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali» e successive modifiche ed interazioni; −− la l.r. 5 agosto 2015, n. 22 e, in particolare, l’allegato 3, ta- bella 2 che ha previsto alla missione 9, programma 9.07, la variazione di spesa di € 3.000.000,00 per la realizzazione di interventi di manutenzione territoriale a salvaguardia del territorio dei piccoli comuni montani; −− i decreti del presidente della Giunta regionale nn. da 6479 a 6497 e da 6500 a 6503 pubblicati sul 3° suppl.straord.del BURL n. 26 del 1  luglio 2009, di costituzione delle comunità montane ai sensi della l.r.19/2008; −− la d.g.r. n. X/2008 del 1 luglio  2014  «Classificazione dei piccoli comuni non montani della Lombardia in zone che presentano simili condizioni di sviluppo socio- economico e infrastrutturale ai sensi dell’art. 2 della l.r. 5 maggio 2004, n. 11 e classificazione generale dei piccoli comuni della Lombardia»; Dato atto che con d.g.r. n. X/4231 del 23 ottobre  2015  è stata approvata l’assegnazione alle comunità montane del- la Lombardia di un contributo regionale pari a complessivi € 3.000.000,00 per la realizzazione di interventi di manutenzione territoriale a favore dei piccoli comuni montani; Considerato che la sopra citata deliberazione: −− individua le comunità montane quali soggetti promotori e responsabili dei programmi per la realizzazione di interven- ti di manutenzione territoriale a salvaguardia del territorio dei piccoli comuni montani, destinando fino ad un massi- mo del 15% delle risorse sopra individuate per le spese di programmazione e progettazione degli interventi sostenu- te dalle comunità stesse; −− approva all’allegato A le linee guida per l’assegnazione del contributo regionale per la realizzazione di interventi di manutenzione territoriale a favore dei piccoli comuni mon- tani. Elementi essenziali per la redazione dei Programmi di Intervento»; −− approva all’allegato B il piano di riparto delle risorse tra le comunità montane per la realizzazione di interventi di ma- nutenzione territoriale a favore dei piccoli comuni montani pari complessivamente a € 3.000.000,00 a valere sul ca- pitolo 11129 del bilancio regionale per l’esercizio 2015 se- condo le modalità di cui allegato b; −− demanda al dirigente della struttura competente per gli interventi di sviluppo della montagna l’adozione degli atti necessari all’attuazione, ivi comprese le modalità di presentazione delle domande di contributo, la definizione della tipologia degli interventi finanziabili, l’eventuale disci- plina applicabile in tema di aiuti di stato, gli adempimenti previsti in materia di trasparenza e pubblicità ai sensi degli artt.26 e 27 del d.lgs.33/2103; −− dispone che le proposte di programma vengano istruite e valutate attraverso un nucleo di valutazione presieduto dal dirigente della direzione presidenza - struttura competente per la montagna e composto da rappresentanti delle dire- zioni generali agricoltura, territorio, urbanistica e difesa del suolo e di ERSAF; −− stabilisce che un nucleo di monitoraggio verifichi periodi- camente il regolare avanzamento degli interventi e che ta- le nucleo sia costituito da tre componenti rispettivamente della struttura competente per la montagna,che la presie- de,delle STER interessate e di ERSAF; Sentito il Comitato per gli aiuti di Stato di cui alla DGR n. 3839/2015,allegato F,nella seduta del 28 ottobre 2015; Ritenuto pertanto di provvedere all’approvazione: −− delle modalità attuative per il trasferimento di risorse alle comunità montane per i Programmi di manutenzione ter- ritoriale di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; −− dello schema tipo per la presentazione dei programmi di manutenzione territoriale di cui all’allegato 2, parte inte- grante e sostanziale del presente provvedimento; Precisato che il presente provvedimento rientra tra le compe- tenze della struttura programmazione e progetti integrati per lo sviluppo delle aree montane individuate dalla d.g.r. n. X/3839 del 14  luglio 2015 e dal decreto del segretario generale n. 3515 del 5  maggio 2015; Viste: −− la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche ed il regolamento di contabilità; −− la l.r. n.  20/2008 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura; DECRETA Per quanto indicato in premessa: 1. di approvare le modalità di attuazione dei programmi di manutenzione territoriale di cui all’allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2.  di individuare le CCMM quali soggetti attuatori per la realiz- zazione dei programmi anche riguardo al rispetto della discipli- na sugli aiuti di Stato; 3.  di approvare lo schema tipo di presentazione dei Program- mi di manutenzione territoriale di cui all’allegato 2, parte inte- grante e sostanziale del presente provvedimento; 4. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento integralmente: −− sul BURL; −− nel sito Internet istituzionale di Regione Lombardia nella sezione dedicata alla montagna nonché nella sezione amministrazione trasparente del medesimo sito,ai sensi e per gli effetti dell’art.26 del d.lgs.14 marzo 2013,n. 33. Il dirigente Alessandro Nardo ——— • ———