Il convegno quadri FIMMG del 2014 interviene in un momento topico per la Medicina Generale: il rinnovo della parte normativa dell'Accordo Collettivo Nazionale rappresenta, infatti, una occasione per rendere immediatamente disponibile la categoria alle richieste che il mantenimento del nostro SSN richiede a garanzia delle cure di prossimità e degli interventi di medicina d'iniziativa. La sfida è costruire una medicina generale "ri-fondata" capace di rendere sostenibile tutta la filiera della salute dalla prevenzione al long term care.
Il percorso negoziale dovrà disegnare l’istituzione del Ruolo Unico di Medicina Generale e la conseguente progressiva trasformazione della figura del Medico di Medicina Generale che s’inserirà in una nuova dimensione organizzativa e relazionale, ovvero in un team in cui svolgerà funzioni diverse.
In questo contesto, il comparto della Medicina Generale chiamato ad una maggiore e più rapida evoluzione è il Settore Continuità Assistenziale che dovrà, con la modifica sostanziale delle funzioni fin qui svolte e l’acquisizione di funzioni nuove, integrare e potenziare l’attuale capacità di presa in carico della Medicina Generale.
Il percorso negoziale dovrà rendere compatibili e omogenei nell’integrazione gli attuali due ruoli -Medico di Continuità Assistenziale e Medico di Assistenza Primaria- trasformando due impalcature contrattuali sinora distinte in un’unica struttura coerente e migliorata.
La relazione analizza alcuni dei temi focali che interesseranno il passaggio dei Medici di Continuità Assistenziale al Ruolo Unico.
La negoziazione del nuovo Accordo Collettivo Nazionale, stante la presente situazione economica e le conseguenti disposizioni legislative, deve però prevedere uno stanziamento di risorse pari a quelle attualmente investite (iso-risorse).
Con tale presupposto, si dovranno individuare gli strumenti contrattuali per realizzare un obiettivo che FIMMG considera prioritario per i Medici di Continuità Assistenziale ossia il passaggio dalle 24 alle 38 ore settimanali per favorire un impiego full-time che consenta ai professionisti della CA di dedicare interamente il proprio sviluppo professionale alle cure primarie.
#16543MCA "Integrazione monoprofessionale e performance nella quota oraria"
1. Convegno Quadri FIMMG 2014
Un patto per il cambiamento Medicina Generale:
Prove di trattativa
Integrazione monoprofessionale e
performance nella quota oraria:
risorse e pianta organica
Tommasa Maio
8. MMG a Ruolo Unico e PLS
?
AFT
MG
AFT
PLS
AFT
MG
AFT
MG
9. MMG a Ruolo Unico e PLS
• Chi fa che cosa?
• Distribuzione territoriale MMG vs. dispersione
territoriale dei PLS: la dispersione territoriale dei
PLS può condizionare la creazione dell’AFT della
MG?
• Quali risorse?
• A loro o nostro costo contrattuale?
10. MMG a Ruolo Unico e PLS
?
AFT
MG
AFT
PLS
AFT
MG
AFT
MG
13. La nostra Piattaforma
La struttura del compenso sarà costituita da:
• una parte fissa legata ai redditi minimi e ai
compiti ordinari
• una parte performante che garantisce la
competitività dei medici sia sui risultati
economici che sui risultati assistenziali e
organizzativi
La CA come si potrà inserire in questa ottica?
14. Struttura del compenso CA
• La CA dovrà immaginare un proprio percorso
di ristrutturazione del compenso -non più
solo fisso ma anche implementante- che
qualifichi nell’arco del proprio profilo la
capacità di raggiungere obiettivi economici
attraverso la modulazione delle proprie
performance con quelle dell’Assistenza
Primaria.
15. Come farlo in un sistema
isorisorse?
• Riduzione della attuale quota oraria ovvero
sottraggo una parte per investirla nella
performance? NO!
La conseguenza di ciò sarebbe un Contratto “in
peius”.
16. Reddito minimo
• Art. 36 Costituzione: “Il lavoratore ha diritto
ad una retribuzione proporzionata alla
quantità e qualità del suo lavoro”
• La dinamica retributiva contrattuale non può
derogare al concetto di mantenimento di un
reddito minimo. (Inderogabilità in peius)
• Il rinnovo contrattuale non può prevedere
riduzione del reddito minimo del lavoratore.
17. Come farlo in un sistema
isorisorse?
• Nell’evoluzione del processo di passaggio dalle
24 verso le 38 ore - che è l’affermazione fatta
da questo Sindacato relativamente alle quota
oraria come evoluzione nel Ruolo Unico - è
invece ipotizzabile che le 14 ore aggiuntive
legate alle prestazioni diurne, fortemente
connesse all’azione fiduciaria e alle relazioni
nell’AFT, si trasformino da patrimonio orario a
patrimonio di performance.
18. Come farlo in un sistema
isorisorse?
Nel passaggio da patrimonio orario a patrimonio
di performance individuare obiettivi allineati alle
esigenze delle due realtà significa trovare
• la motivazione al cambiamento nella continuità
assistenziale
• la motivazione alla relazione tra quota oraria e
fiduciaria
19. Cambiamento di qualità
• Motivazione: non ore MA capacità assistenziale e
conseguente orientamento alla performance
• Misurazione della qualità assistenziale nel
processo integrato di presa in carico della
popolazione di riferimento
• Da utilizzatore di Fattori Produttivi altrui a
titolare di Fattori Produttivi propri/condivisi
• Struttura del compenso: salary, capitation, pay
for performance
20. Le voci di spesa relative alla Continuità Assistenziale
in carico alle Aziende oggi prevedono
IRAP
Fattori
Produttivi
Sede
Linee telefoniche
Software
Autovetture
Personale supporto
(Autista, Guardia
giurata)
Oneri
previdenziali
Onorario
professionale
Oneri
assicurativi
ISORISORSE DELLA CONTINUITA’
21. Garantire l’isorisorse della CA significa individuare
attraverso l’ACN strumenti che consentano il
recupero delle risorse -oggi in carico alle ASL ma
non visibili ai medici- da utilizzare per attivare la
parte performante del compenso.