2. L'azienda formativa
Governa in modo esplicito e
professionale i processi
di apprendimento e insegnamento
che avvengono al suo interno
Con particolare riguardo per quelli
intenzionali attraverso l'esperienza
guidata
Allo scopo di abbreviarne i tempi
e migliorarne la qualità e
produrre validazioni di competenza
3. É il
tassello mancante
nel più vasto
sistema di
valorizzazione
delle competenze;
della formazione
continua;
di alternanza
scuola lavoro
5. Butterworth JS, Reppert EH. Auscultatory acumen in the general medical population. JAMA. 1960;174:32–4)
Cited in: Ericsson, K. A. (2004). Deliberate practice and the acquisition and maintenance of expert performance
in medicine and related domains. Academic Medicine, 79, S70-S81.
Per esempio, per i CARDIOLOGI le ricerche
mostrano che esistono DUE tendenze:
Le competenze degli
studenti e neoassunti
migliorano
rapidamente con la
pratica intenzionale
Le competenze dei
medici PEGGIORANO
progressivamente
nel tempo senza
interventi di supporto
6. Candidato Novizio Esperto In ruolo
Scaffolding
Fading
Mentoring
Coaching Conoscenze
esplicite
Modelli
concettuali
Simulazioni
esercitazioni
Feedback
valutazione
Il processo di
inserimento
In ruolo
Pratica intenzionale
+
Partecipazione
legittimata
7. Allievi motivati e concentrati che si indirizzano a...
compiti e obiettivi di apprendimento ben definiti a un...
livello di difficoltà appropriato con...
pratiche operative mirate e ripetute che producano...
misurazioni affidabili e rigorose che forniscano...
feedback formativi da fonti didattiche (es. simulazioni, esperti, ecc...)
che promuovano...
correzione degli errori, monitoraggio, e ulteriori pratiche intenzionali che
attivino....
prestazioni e valutazioni che portino al raggiungimento di una competenza
adeguata anche con tempi diversi, ma risultati minimi uguali e
permettano...
l'avanzamento al compito successivo
Da:McGaghie, William C. (2011) Does Simulation-based Medical Education with Deliberate Practice Yield Better Results than
Traditional Clinical Education? A Meta-Analytic Comparative Review of the Evidence, Published in final edited form as:
Acad Med. 2011 June; 86(6): 706–711. Web: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3102783/
I 9 elementi della pratica intenzionale
9. Tre attori centrali:
L'Esperto di mestiere, l'Allievo e il Formatore.
Il formatore interviene nella RELAZIONE tra i primi due
come facilitatore del processo di apprendimento e insegnamento
FORMATORE
ESPERTOALLIEVO
10. Modellamento (modeling): io mostro al novizio come si svolge il compito
e mi impegno anche a discutere con lui in modo esplicito i motivi della sue azioni in modo
da rendere comprensibile l'esempio.
Supporto (scaffolding): aiuto direttamente l'allievo
nello svolgimento di un compito e glielo facilito in vari modi
finché non acquisisce una padronanza sufficiente per fare da solo.
Ritiro (fading): valuto i progressi del novizio e ritiro
gradualmente il mio aiuto.
Riflessione esplicita (reflection): stimolo l'allievo a
riflettere sulle proprie strategie di problem-solving e a
confrontarle con quelle di altri. Lo scopo è sviluppare una
attitudine metacognitiva che gli permetta di variare
le proprie strategie implicite di comportamento.
Esplorazione attiva (exploration): pongo l'allievo in
una situazione di problem-setting, non più solamente di
problem-solving. Lo scopo è fare in modo che l'allievo
sviluppi l'atteggiamento esplorativo caratteristico dell'esperto
Il tutor interno (esperto di mestiere)
11. Distinguere molto chiaramente tra:
conoscenze, abilità, competenze, atteggiamenti
Essere in grado di mettere in discussione e
modificare le mie convinzioni su come si
insegna e si impara
Apprendere le metologie e le procedure
specifiche per il tutoraggio
NON vedere minacciato il mio posto di lavoro
se insegno quello che so fare ad un altro
Considerare l'insegnamento come parte
integrante del mio ruolo professionale e
ricavarne riconscimenti specifici
Per me è importante:
12. L'allievo
devo sapere che cosa ci si attende da me
i criteri di valutazione devono quindi essere chiaramente esplicitati e bisogna assicurarsi
che io li abbia compresi con chiarezza
sottoscrivo un patto formativo che esplicita il mio impregno e
preveda un programma chiaro di apprendimento
i risultati da ottenere dovrebbero essere definiti in termini di
prestazioni nel contesto operativo reale e non in termini di
conoscenze teoriche, informazioni, tratti di personalità;
partecipo attivamente alla sua valutazione discutendo con
l'esperto e concordando con lui i miglioramenti da ottenere;
devo avere il tempo necessario per sviluppare gli
automatismi necessari attraverso la pratica.
La mia esperienza deve essere variata e significativa.
Per imparare devo avere la possibilità di sperimentare
tutte la varianti delle situazioni che devo padroneggiare.
13. Individuo le persone coinvolte nel contesto degli obiettivi aziendali
In collaborazione con loro, analizzo la figura professionale interessata e redigo
la descrizione delle competenze oggetto della formazione
In collaborazione con loro, redigo il piano formativo
individuale e il programma degli incontri.
Esplicito i criteri e modalità di valutazione degli
apprendimenti
Supporto gli allievi in tutte le fasi del processo
di apprendimento
Supporto i tutors interni in tutte le fasi del processo
di insegnamento
Monitoro il processo di apprendimento in tutte le sue fasi
intervenendo in caso di difficoltà
Partecipo alla validazione formale delle competenze
maturate in conclusione
Il Formatore (esperto di processo)
14. Organizzazione e strategia d'impresa
Apprendimento di competenze
Psicologia sistemica-relazionale e
counselling
Pratica intenzionale (Deliberate practice)
Processi cognitivi, motivazioni,
atteggiamenti
Zona di sviluppo prossimale
Meta-apprendimento e meta-cognizione
Partecipazione periferica legittimata
Ho competenze
(non solo conoscenze teoriche) in:
15. Organizzazione e strategia d'impresa
Apprendimento di competenze
Psicologia sistemica-relazionale e
counselling
Pratica intenzionale (Deliberate practice)
Processi cognitivi, motivazioni,
atteggiamenti
Zona di sviluppo prossimale
Meta-apprendimento e meta-cognizione
Partecipazione periferica legittimata
Ho competenze
(non solo conoscenze teoriche) in:
18. Per esempio...
Cuoco (shushi): 10 anni...
Tempi allungati per motivi di
marketing:
si cerca di alimentare una
“mitologia” del mestiere.
Tempi reali:
6 mesi per essere operativo
2 anni per la maestria
19. NASA:
2 anni per formare un astronauta
http://astronauts.nasa.gov/content/broch00.htm
21. durata adeguata:
6 mesi -------> 24 mesi
Per competenze semplici, va valutata con cura
l'opportunità di attivare programmi impegnativi di pratica intenzionale
Se il programma di inserimento dura più di 24 mesi
vuol dire che non qualcosa non ha funzionato
< 6 mesi > 24 mesi
Durata appropriata per il deliberate learning:
per competenze di livello EQF 3-4-5
22. Valutare il realismo dei tempi
di apprendimento è una mia
competenza professionale specifica.
Non si fa a tavolino, ma attraverso un
continuo confronto pubblico
con esperienze
reali e buone pratiche.
24. Non per tutte perché
le aziende
NON sono tutte uguali:
Un giovane che entra in un'azienda
che lavora male subisce un danno;
una de-formazione anche grave.
É necessario riconoscere e premiare
le aziende che hanno realmente
qualcosa di valido da insegnare
e lo fanno in modo efficace
25. Rispetto all'occupazione
Le aziende che funzionano creano posti di lavoro
Quelle che non funzionano distruggono posti di lavoro
The goal of
Calfee Bamboo Bikes
is not necessarily
to get everybody
to ride a bamboo bike.
It is about the joy of cycling
27. In tempi di crisi profonda
e scarsa produttività del lavoro...
Anche la concezione
il ruolo; le forme;
i dispositivi
della formazione
dovrebbero essere
profondamente rivisti
snelliti e svecchiati
Da: La Voce Info L’Europa disunita di salari e produttività, (28-03.2013)
http://www.lavoce.info/leuropa-disunita-di-salari-e-produttivita/
29. Valutare gli apprendimenti reali in modo
credibile per il sistema-lavoro
Valutazione degli
apprendimenti reali
NON
della durata dei corsi
Agenzia esterna
Indipendente
Credibile
Esente da conflitti di
interesse
SISTEMA
SCOLASTICO
AZIENDA
FORMATIVA
30. Validare gli apprendimenti reali
Da parte di valutatori esterni indipendenti
Premiare gli enti di formazione che li producono
Utilizzare professionalità elevate
Privilegiare le aziende migliori
Integrarle nel sistema-formazione
Rendere formale l'apprendimento sul campo (pari dignità)
Modificare i contratti...
Sono cambiamenti
DI SISTEMA
e di
MODELLI CULTURALI
che spaventano tutti, ma necessari
31. Azienda
formativa
Fa formazione formale sul campo:
governa in modo esplicito i processi
di apprendimento e insegnamento
che avvengono al suo interno
Riduce i tempi e migliora
la qualità degli apprendimenti
Produce con metodi,
tecnologie e processi
competitivi e ad alto
valore aggiunto
Arricchisce e valorizza
il ruolo degli
esperti di mestiere
Fa parte in modo
strutturale del
sistemi di istruzione
e formazione continua
Contribuisce a dare pari dignità
alla formazione sul campo rispetto
a quella disciplinare-scolastica
Produce validazioni
di competenza
basate sugli
apprendimenti reali
Funziona da modello
per le aziende
meno competitive
E' privilegiata nell'accesso
ai programmi
pubblici per la formazione
e le politiche attive del lavoro