Si è chiuso anche quest’anno il Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in Età Pediatria svoltosi dal 18 al 20 ottobre a Milano, giunto ormai alla sua 36° edizione.
I diversi relatori hanno offerto aggiornamenti specialistici per condurre sia a una più precisa diagnosi, ma sopratutto a una più efficace prevenzione e terapia dalle malattie in età pediatrica.
I temi proposti dai diversi relatori includevano alcuni aspetti della patologia pediatrica, come quelli cardiologici e quelli delle malattie neuromuscolari, che spesso sono direttamente affidati agli specialisti senza alcun tentativo iniziale di approfondimento.
Stagione teatrale 2016 2017 Teatro Binario 7 di Monza
La dieta bilanciata in età pediatrica, per prevenzione di patologie
1. Si è chiuso anche quest’anno il Congresso Nazionale di Antibioticoterapia in Età
Pediatria svoltosi dal 18 al 20 ottobre a Milano, giunto ormai alla sua 36° edizione.
I diversi relatori hanno offerto aggiornamenti specialistici per condurre sia a una più
precisa diagnosi, ma sopratutto a una più efficace prevenzione e terapia dalle
malattie in età pediatrica.
I temi proposti dai diversi relatori includevano alcuni aspetti della patologia
pediatrica, come quelli cardiologici e quelli delle malattie neuromuscolari, che
spesso sono direttamente affidati agli specialisti senza alcun tentativo iniziale di
approfondimento.
Su questo tema, l’intervento della Dottoressa Acquaviva ha esaminato il controllo
nutrizionale del bambino.
L’obesità colpisce anche i bambini, infatti, in Italia - secondo il Sistema di Sorveglianza
Nazionale - il 21,3% di bambini è sovrappeso, mentre il 9,3% soffre di obesità.
Questa condizione, non solo pone le basi per crescere come adulti obesi, ma si nota
che già in età pediatrica sono riscontrati gravi effetti sia di natura psicologia e
psicosociale, che di natura fisica, portando a un aumento di malattie cardiovascolari
come diabete di tipo 2 e ipertensione, che anni orsono esordivano solo in età adulta
o nella vecchiaia.
LA DIETA BILANCIATA
IN ETÀ PEDIATRICA
come fattore di prevenzione
dalle patologie
2. Una dieta sana fin da bambini è la base per evitare che il sovrappeso e l’obesità
conducano a patologie e per favorire crescita e sviluppo adeguati, soprattutto
perché è stato ampiamente dimostrato che le abitudini costruite da bambini tendono
a essere mantenute anche una volta diventati adulti.
Gli studi dimostrano che la dieta mediterranea apporta benefici per la salute,
perciò è generalmente promossa nei diffusi interventi di prevenzione primaria, anche
quella destinata all’infanzia.
Nonostante ciò è stato riscontrato che l’aderenza a essa è bassa, diventa evidente
che spesso gli interventi di educazione alimentare e di promozione della salute,
destinati ai soggetti in età evolutiva, non sono sufficienti ad attuare un cambiamento
duraturo nello stile di vita: spesso i bambini in condizione di obesità non seguono le
raccomandazioni e non completano la terapia.
Diventa quindi cruciale il ruolo dei genitori e di chi si occupa dei bambini: devono
impegnarsi nel modificare le pratiche alimentari sbagliate e gli errati stili di vita.
Il progetto BATMAN condotto dalla Dottoressa Acquaviva in collaborazione con
i pediatri di famiglia e con il sostegno dell’Istituto Oncologico Romagnolo ha proprio
come scopo quello di verificare le variabili comportamentali che interferiscono con
l’applicazione delle norme di corretta alimentazione e stile di vita al fine di formulare
ipotesi informate su interventi efficaci.
Si è stimato che nel nostro paese il consumo di frutta e verdura, e
dunque di fibra sia ancora diffusamente insufficiente.
Solo il 10% degli adulti consuma la quantità raccomandata di vegetali di 5 porzioni
al giorno. Il 25% dei genitori ha dichiarato che i propri figli non consumano
quotidianamente frutta o verdura e solo l’8% dei bimbi raggiunge la quota di porzione
consigliata dai nutrizionisti.
L’assunzione di fibra è importantissima soprattutto in età evolutiva, gli alimenti
naturalmente ricchi di fibre sono cereali integrali, legumi, frutta e verdura, ma
spesso i bambini fanno spuntini merende e colazioni con prodotti confezionati
estremamente calorici a poco nutrienti e bilanciati, occorre proporre un’alternativa
pratica sostituendo questi cibi con altri più ricchi di sostante nutritive, sopratutto in
fibre, che al contempo riescano a soddisfare il senso di sazietà e la voglia di qualcosa
dal gusto dolce.
La frutta è un’ottima scelta in questo senso, in particolare le prugne secche della
California vantano il maggior apporto di fibre, sono prive di grassi, di sodio e di
zuccheri aggiunti, contengono vitamina K e potassio, vitamina B6 e manganese.
L’indice glicemico è basso grazie alla composizione dei loro glucidi, il sorbitolo
fornisce un’energia facilmente disponibile con un’assimilazione graduale.
Approntare e far seguire una dieta bilanciata ai bambini richiede l’intervento vigile
di pediatra nutrizionista, familiari e scuola, la strategia nutrizionale deve modificare
i comportamenti alimentari errati, una dieta sana e bilanciata sin dall’età
pediatrica produce benefici ed effetti di prevenzione per tutto il resto della
vita.
Dott.ssa Agnese Cremaschi
Medico - Giornalista Scientifico