Dall'altra parte del limite: quando l'infermiere diventa paziente. Una ricerca qualitativa
1. DALL’ALTRA PARTE DEL LIMITE... QUANDO L’INFERMIERE DIVENTA PAZIENTE Una ricerca qualitativa Giovanna Baccillieri Nel futuro da protagonisti: la ricerca, la clinica e l’organizzazione del wound care di domani VII CONGRESSO NAZIONALE
9. Background: i Temi ricorrenti in letteratura METAFORA
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13. La ricerca sul campo: analisi dei dati Il metodo della Grounded Theory semplificato TEMI CATEGORIE ETICHETTE FRASI intervistate I.
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15. Discussione : confronto tra le mappe "Core meaning"
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29. Loro percorrono i corridoi di un ospedale o sostano nelle camere leggeri, camice aperto, il pensiero magari altrove . Paolo Barnard Foto di Antonio Acciarino e Paola Arpone
Editor's Notes
PERMETTE LA Trasferibilita' delle procedure E dà credibilità, e verificabilità alla ricerca ……… .E aggiunge una nuova possibilità di interpretazione del fenomeno e una nuova opportunità, L’infermiere che si ammala può contribuire con la sua esperienza ad alimentare momenti di riflessione, quando trova cuori e menti aperte disposte ad ascoltare. Questo può dare significato all'esperienza di malattia
Comprendere meglio il significato di quel di più. I RISULTATI possono (RICERCA) dare l'opportunità di ulteriori studi su diverso campione (altra provenienza, altro genere,) e su significati non approfonditi/emersi (es. volontariato LILT (Lega Italiana per la Lotta ai Tumori) per diventare volontario si escludono operatori o studenti in discipline sanitarie o psicologiche e l’essere, o essere stato, ammalato di tumore: particolare vulnerabilità? [ PER QUANTO RIGUARDA LA PRATICA possono portare una riflessione sui comportamenti non solo a livello individuale ma anche a livello organizzativo e strutturale (tempo -modo dedicato all' ascolto).ATTESE? COEN PER QUANTO RIGUARDA LA FORMAZIONE INVECE: sappiamo che già dagli anni ’90, diversi corsi di laurea rivolti a professionisti sanitari hanno cominciato a introdurre la lettura di illness narratives. QUESTO POTREBBE riguardare anche storie di infermieri che si sono ammalati, le quali, a nostro avviso, potrebbero avere un elevatissimo potere evocativo sia nella formazione CONTINUA che nella formazione di BASE -------------------------------------------------------------------------------------------------- Es:Es.Kempainen (2007) analisi GT su narrative pubblicate sugli Annals of Internal Medicine, sulla base dei loro risultati, gli autori hanno creato in appendice uno schema per facilitare l'acquisizione di importanti aspetti psicosociali dell'esperienza di malattia DA UTILIZZARE IN UN COLLOQUIO COL PAZIENTE.
Barnard promotore-curatore libro- consulta della Turco. Critica: Pessina, un Professore di Bioetica dell’Università Cattolica di Milano, pone l’accento sul fatto che l’esperienza individuale è veramente irripetibile e per questo non generalizzabile e che, nello specifico, l’essere medico-malato non risulta elemento sufficiente e necessario per poter dire che si sia in grado di dare un contributo positivo alla questione dell'umanizzazione dell'assistenza. Questo è senz'altro vero. MA Questa ricerca non vuole essere una linea guida ma contribuire a ↑ corpus di conoscenze e, qual'ora si sviluppasse ulteriormente in Italia una cultura dell'ascolto, dell'imparare dall'errore, la riflessione sulle storie di malattia di infermieri che si ammalano potrebbe davvero essere/diventare un potente strumento di apprendimento Naturalmente entro i limiti etici del loro utilizzo -------------------------------------------------------------------------------------------------- parafrasando Manzoni, forse la scienza Infermieristica ripercorrendo i passi della scienza medica, ha posto l’accento sul metodo a discapito dell’oggetto ha dimenticato di considerare il proprio limite umano, professionale, formativo e organizzativo, come un valore. Manara(prof. teoria filosofia ass.inf.S.raffaele) citando Feyerabend scrive: ”mentre affermiamo l’importanza di dotarci di teorie infermieristiche nella pratica, nella didattica e nella ricerca, dovremmo anche coltivare, in noi e nei nostri studenti, il sano dubbio che nell’ assistenza , come in tutto ciò che implica in profondità il mistero umano, ci sia molto di più di quello che può essere descritto da qualsiasi nostra teoria scientifica". gli infermieri che si ammalano , noi pensiamo, possono forse aiutare i loro colleghi a comprendere un po’ meglio il significato di quel di più.