3. L’Africa meridionale (o australe, dall’Emisfero in cui è
posta ) è bagnata a est dall’Oceano Indiano e a
ovest dall’Oceano Atlantico. Comprende 14 Stati
di cui 4 isulari: Seychelles, Mauritius, Comore e
Madagascar, l’isola più grande del continente.
4. La regione meridionale del continente Africano è caratterizzata da
vasti altipiani di bassa altitudine ,tranne che lungo la costa sudorientale dove si ergono i Monti dei Draghi.
Le condizioni climatiche determinano tre diversi ambienti naturali:
La savana,ormai degradata a steppa arida e brulla nella parte
settentrionale.
Il deserto vero e proprio (Kalahari e Namib).
Una breve striscia di territorio a clima mediterraneo nella regione
costiera meridionale.
5. La popolazione locale è costituita prevalentemente
da etnie bantu e da piccoli gruppi dei più antichi
abitanti dell’Africa (pigmei, ottentotti).La densità
medie variano molto di paese in paese: si passa, per
esempio, dai 2,4 ab/km² nella desertica Namibia ai
101 ab/km² del Malawi,dove sono presenti numerose
industrie estrattive.
6. L’agricoltura vede alternarsi zone dove prevalgono le piant agioni e zone di
agricoltura mediterranea.Le culture importate dai colonizzatori
convivono con quelle locali.Nella savana viene praticato l’allevamento
e lungo la costa vi è una discreta attività di pesca.
Nell’Africa meridionale si registra la maggior concentrazione di risorse
minerarie dell’intero continente: diamanti, oro, carbone, petrolio,
ferro(in Angola), rame(nello Zambia) e minarali rari come l’uranio.
Recentemente si sono sviluppati attività terziarie legate soprattutto al
turismo: le piccole repubbliche isulari delle Seychelles e di Mauritius
traggono da questo settore una notevole ricchezza.
7. Angola, Zambia, Malawi, Namibia, Botwana, Zimbabwe,
Mozambico, Republica Sudafricana, Lesotho, Swaziland,
Madagascar, Comore, Mauritius e Seychelles.
8. L'Angola è uno stato dell'Africa centrale. Il suo territorio si estende su 1.246.700
km² e conta 12.127.071 abitanti. La capitale è Luanda. Confina a nord con la
Repubblica Democratica del Congo, a est con lo Zambia, a sud con la
Namibia e a ovest si affaccia sull'oceano Atlantico. Fa parte del paese
anche l'exclave di Cabinda situata al confine fra Repubblica Democratica
del Congo e Repubblica del Congo. La lingua ufficiale è quella portoghese.
I fiumi principali sono il M'Bridge e il Kwanza, che si gettano nell'Oceano
Atlantico; il Cuango e il Cassai, che tributano a nord al fiume Congo.
9. La sua capitale è Gaborone, è in gran parte desertica e spopolata,il suo
territorio occupa un vasto altopiano cinto ad est da colline e dominato al
centro ed a sud-ovest dal deserto del Kalahari; ha un clima secco con
piogge tra aprile e ottobre;ex protettorato inglese del Bechuanaland è
divenuta indipendente nel 1966. Sebbene,come tutti i paesi dell'area,possa
contare su risorse minerarie,come ferro,rame,manganese,carbone e
diamanti, e su una agricoltura, che produce cereali e cotone,deve la sua
fama e la sua recente prosperità all'industria turistica.
10. Il paese,mediamente popolato si presenta geograficamente come un enorme
tavolato attraversato da una dorsale che parte a nord-est dai monti Inyanga e
che divide le acque affluenti a settentrione verso lo Zambesi e a sud verso il
Limpopo e il Save. Il clima è tropicale, rinfrescato dall'altitudine. Nel settore
agricolo,il caffè,il tabacco ed il mais sono i principali prodotti coltivati,cui si
affiancano l'allevamento e le risorse forestali .L'industria può contare su ricchezze
minerarie come oro, diamanti, rame, amianto e carbone. I problemi economici
più grandi che lo Zimbabwe ha dovuto affrontare dopo l'indipendenza sono
legati all'instabilità politica dell'intera regione australe,sebbene sia un paese
potenzialmente ricco per le risorse nel sottosuolo lo Zimbabwe è da anni
sconvolto da tensioni e conflitti interni dovuti alla presenza di un regime
dittatoriale,che hanno gravemente compromesso la sua economia. Negli ultimi
anni il PNL è calato del 35%,la disoccupazione è dell'80% e l'inflazione è pari al
1016,7%.
11. Il Malawi è una repubblica senza sbocchi sul mare la cui capitale è Lilongwe; esso si
estende tra Tanzania, Zambia e Mozambico, lungo il lago omonimo, il più
meridionale dei grandi laghi della Rift Valley. Ex Nyassaland britannico, il paese ha
raggiunto l'indipendenza nel 1964 ed è tra i più popolati dell'Africa australe. La
sua economia è basata principalmente sull'agricoltura,che coltiva mais,
tabacco, caucciù, cotone, canna da zucchero e caffè;la pesca, di fiume e di
lago, è fondamentale per l'alimentazione della popolazione loca; il
sottosuolo,inoltre, offra alcune risorse di carbone e bauxita; i suoi prodotti
vengono commercializzati quasi esclusivamente in Sudafrica, nei confronti del
quale il Malawi è sempre stato un paese "amico". Il Malawi occupa un lembo
dell'altopiano sudafricano che ad est digrada verso il lago Malawi, esteso per un
quinto dell'intera regione.
12. E'un paese costiero, ex colonia portoghese dell'Africa australe, il Mozambico, che si
estende sull'Oceano Indiano su una costa lunga circa 2500km, orlata di isole e
banchi corallini. Nell'interno si alzano altipiani non particolarmente elevati,
sormontati da cime isolate. Il paese, sebbene spesso soffra di siccità, è ricco di
acque: fiumi che scendono dall'interno, i cui principali sono lo Zambesi,sul cui
corso è stata costruita la diga di Cabora Bassa, e il Limpopo; a nord vi è inoltre
una parte del lago Malawi. Dispone di vaste pianura alluvionali ma la superficie
agricola non è molto estesa e viene utilizzata per la produzione di cotone, canna
da zucchero, arachidi, cereali e palma da cocco. Vi sono ampie zone boschive,
ricche di alberi pregiati e dove cresce l'anacardio,una delle principali risorse del
paese.
13. Sono due paesi nel Sudafrica ,le cui capitali sono Maseru e Mbabame; sono
entrambe monarchie costituzionali, ex protettorati inglesi, divenuti indipendenti il
Lesotho nel 1966, lo Swaziland due anni dopo. Le risorse principali sono il legname,
l'allevamento, i diamanti e l'amianto. I due stati dipendono dal Sudafrica per le
infrastrutture, i servizi e lo sviluppo economico. Nel Lesotho si trovano le cime più
elevate dei Monti dei Draghi: il Castello del Gigante e il Monte delle
Sorgenti(3280m),il più alto a sud dello Zambesi. L'agricoltura del Lesotho è
prevalentemente di sussistenza; grande importanza ha l'allevamento del
bestiame, il principale è quello ovino; i giacimenti di diamanti furono l'unica risorsa
mineraria sino al 1982, quando le miniere si esaurirono. I prodotti più importanti
dell'attività estrattiva dello Swaziland sono i diamanti ed il carbone, mentre
l'industria è volta alla lavorazione dei prodotti agricoli, come ananas, cotone,
zucchero o riso.
14. Il Madagascar è uno stato insulare situato nell'oceano Indiano, al largo della costa
orientale dell'Africa, di fronte al Mozambico. L'isola principale, anch'essa
chiamata Madagascar, è la quarta più grande isola del mondo. Ospita il 5% delle
specie animali e vegetali del mondo, l'80% delle quali sono endemiche del
Madagascar. Fra gli esempi più noti di questa eccezionale biodiversità ci sono
l'ordine dei lemuri, le oltre 250 specie di rane, le numerose specie di camaleonti e i
tipici baobab.
Il clima del Madagascar è di tipo tropicale, ma varia da località a località. Il versante
orientale, a causa dell'esposizione ai flussi monsonici, è molto piovoso e spesso è
anche investito da cicloni.
15. La Repubblica del Sudafrica o Sudafrica, è uno Stato indipendente dell'Africa australe. È situato
nella punta meridionale del continente africano e confina a nord con la Namibia, il Botswana e
lo Zimbabwe, a nord-est con il Mozambico e lo Swaziland; comprende nei suoi confini il Lesotho.
Si affaccia inoltre sull'oceano Atlantico e su quello Indiano. Capo Agulhas, il punto più
meridionale del continente africano, delimita il confine fra i due oceani. Il clima del Sudafrica è
notevolmente vario in rapporto sia alla grande estensione territoriale, sia all'altitudine, sia
all'esposizione al mare. La latitudine subtropicale e il profondo influsso marittimo sono all'origine
del clima mediterraneo che caratterizza la parte meridionale del territorio, dove le temperature
sono miti e le precipitazioni superano i 600 mm; le piogge sono legate all'avanzata di fronti
freddi di origine antartica durante l'inverno, mentre quasi tutto il resto dell'Africa australe nello
stesso periodo è sovrastato da un'area anticiclonica che impedisce l'afflusso di masse d'aria
umida degli oceani circostanti
16. La Namibia,ex Africa del sud-ovest,con capitale Windhoek, è stata amministrata dal
Sudafrica come fosse la sua quinta provincia fino al 1990.
La Namibia è costituita da una fascia costiera desertica e spopolata affacciata
sull'Atlantico e da un altopiano centrale che si eleva sino a 1000 metri; tra i due deserti,
il Namib sulla costa atlantica e il Kalahari sul confine orientale con Botswana e
Sudafrica, si estende l'altopiano dei Damara che prende il nome dai Damara,una delle
popolazioni più antiche insieme agli Herero,ai Nama, e agli Ovambo. Sull'altopiano
assieme all'agricoltura viene praticato l'allevamento,degli ovini karakul, dove è stato
costruito durante l'occupazione tedesca la capitale. Il clima è arido,dominato dalle
nebbie lungo la costa; è,inoltre, la terza nazione più ricca dell'Africa meridionale.
17. Il deserto del Namib occupa la parte costiera della Namibia occidentale, affacciata
sull'Oceano Atlantico. Si estende dal fiume Uniab a nord fino alla città di Luderitz
a sud, e dall'Oceano a ovest fino ai piedi della Scarpata del Namib a est. Da
nord a sud l'estensione complessiva è di circa 1300 km; da est a ovest varia fra 80
e 200 km.
Dal punto di vista climatico, la caratteristica primaria del Namib è la scarsità di
precipitazioni, oltretutto caratterizzate da un andamento stagionale poco
predicibile. Nella parte occidentale, la media annuale è inferiore ai 5 mm, mentre
nella fas.cia più orientale arriva al massimo a 85 mm. Nonostante l'estrema aridità,
il deserto del Namib ospita numerose specie vegetali e animali. La principale
fonte di acqua per tutte queste specie è costituita dalla nebbia che
sporadicamente si spinge dall'Oceano Atlantico verso l'entroterra.