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Associazione Progettazione
S t ibil P t i t S i tàSostenibile e Partecipata Società
Internazionale di BiourbanisticaInternazionale di Biourbanistica
Seminario OPENPISM 2013Seminario OPENPISM 2013
“Progettazione Partecipata Sostenibile,
f ttibilità Bi b i ti ”fattibilità e Biourbanistica”
Marzo – Settembre 2013
corsi progettazionepartecipata orgcorsi.progettazionepartecipata.org
www.biourbanism.org
info@biourbanism.org
Antonio Caperna e Stefano SerafiniAntonio Caperna e Stefano Serafini
“Biourbanistica come nuovo
modello epistemologico”
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
P héPerché
BIOURBANISTICA?
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
PARADIGMA CULTURALE
ECONOMIA, SOCIETA’, CITTA’
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Biourbanistica
Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini
La Biourbanistica ha per oggetto lo studio dell’organismo
urbano, inteso come sistema ipercomplesso, l’analisi delle
di i h i t ll il i t (t it i ) hédinamiche interne e quelle con il suo intorno (territorio), nonché
le relazioni che sussistono tra dette componenti.
La Biourbanistica considera il corpo urbano come costituito da
una molteplicità di livelli interconnessi che si influenzano
vicendevolmente in modo non-lineare. Tale caratteristica induce
l’emergere di proprietà complessive non prevedibili attraverso lo
t di d ll i l ti l d ll’ li i di istudio delle singole parti, ma solo dall’analisi dinamica
dell’intero.
Biourbanistica
Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini
Questo atteggiamento conoscitivo accomuna la Biourbanistica alle scienze
della vita e, più in generale, a tutte quelle scienze che nel XXI secolo si
occupano di sistemi integrati come la meccanica statistica la termodinamicaoccupano di sistemi integrati, come la meccanica statistica, la termodinamica,
la ricerca operativa e l’ecologia. La similitudine non è solo metodologica ma
anche nei contenuti (da cui il prefisso Bio) essendo le città l’ambiente di vita
d ll i D i il i i t di ‘f tti li’ il bilidella specie umana. Da qui il riconoscimento di ‘forme ottimali’ rilevabili a
diverse scale di definizione (dalla fisiologia fino al livello ecologico) che,
attraverso processi morfogenetici, garantiscono l’optimum in termini di
efficienza sistemica e di qualità di vita degli abitanti. Una progettazione che
non obbedisca a queste leggi è destinata a creare ambienti antinaturali, ostili
all’evoluzione degli individui e al rafforzamento della vita, nelle sue molteplicig , p
declinazioni.
Bi b i tiBiourbanistica
Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini
La Biourbanistica agisce sul mondo reale attraverso una metodologiaLa Biourbanistica agisce sul mondo reale attraverso una metodologia
partecipativo-maieutica, con verifica intersoggettiva (ovvero il benessere
percepito e comunicato dagli abitanti) e oggettiva (ovvero le misurazioni
i li di i di i fi i l i i i li i i)sperimentali di indici fisiologici, sociali, economici).
Obiettivo della Biourbanistica è quello di fornire un contributo scientifico che
concorra: (i) allo sviluppo e all’attuazione delle premesse dell’Ecologia
profonda (Bateson) sul piano socio-ambientale; (ii) alla rilevazione e
attuazione delle potenzialità di miglioramento dell’ambiente rispetto ai bisognip g p g
di natura degli esseri umani che vi vivono e del loro ecosistema; (iii) a gestire
la transizione dall’economia dell’energia fossile a un nuovo modello
organizzativo della civiltà; (iv) ad approfondire in particolare l’organicaorganizzativo della civiltà; (iv) ad approfondire in particolare l organica
interazione di fattori culturali e fisici nella realtà urbanistica (sociogeometria,
studio dei flussi e delle reti, ecc.).
atteggiamento riduzionista:
 gli elementi che formano il Mondo si gli elementi che formano il Mondo si
muovono in uno spazio e in un tempo
assoluti
 i fenomeni fisici si riconducono al moto
di particelle elementari e materiali
causato dalla loro attrazione reciproca
 visione meccanicistica della natura
d i i i h d determinismo, atteggiamento che tende
a interpretare ogni fenomeno come la
manifestazione di una semplice catena di
causa/effettocausa/effetto
 Conoscenza frammentaria
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Architettura ed
urbanistica del XX secolo
FUTURAMA by GM
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
L'organizzazione dello spazio urbano ha evidenti influssi sociali,
politici, economici, sanitari, ecc.
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
ENERGIAECONOMIA
CITTA’CITTA
POLITICHE
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
The Scary Beautiful shoes by Leanie
van der Vyver-highest heel shoes
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
Singapore: Formulated for the Future
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
Liberskind,
Museum in Dresda
Società Internazionale di Biourbanistica ©
Liberkind
Toronto. Ontario MuseumToronto. Ontario Museum
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
“spettacolare” …… la forma assunta dal capitale giunto al massimo della propria
concentrazione
(G. Debord, La società dello spettacolo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2004).(G ebo d, a soc e à de o spe aco o, a o, a d Cas o d a a , 00 )
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
The Apollo Pavilion in Peterlee (1999), County Durham (UK)
Cumbernauld town shopping centre
Thi th t i fThis was the centrepiece of an
awarding-winning 1960s new town
near Glasgow. It is now largely
abandoned. Cumbernauld was named
the second crappiest place to live,
after Hull, by the Idler magazine
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Pristina, Kosovo, Biblioteca Nazionale
Torre Velasca, Milano
M2, Tokyo, Giappone
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‘Architecture of Density’ by
photographer Michael Wolf
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EFFETTI SULLA
SALUTESALUTE
PSICO FISICAPSICO-FISICA
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 Stress (Ulrich, 1993)
 heart rate, blood pressure, relax muscle
t i i l h th ttension, increase alpha waves that
associated with relaxation. (Ulrich et al.,
1991)
 immune system functioning (Parsons immune system functioning (Parsons,
1991)
 anxiety, fear, anger, aggression and
increased feelings of well begin areincreased feelings of well begin are
common responses to natural settings
(Ulrich, 1979, Hartig, Mang, & Evans,
1991)1991)
 Interaction in natural environments also
increase problem solving, creativity,
capacity to concentrate and focuscapacity to concentrate and focus
(Ulrich, 1993, Katcher& Wilkins, 1993)
 Enhances feelings of awe, mystery,
spiritual transcendence (Besthorn&p (
Saleeby, 2003)
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Quali soluzioni?Quali soluzioni?Quali soluzioni?Quali soluzioni?
il l i i / l /f l t i ?il l i i / l /f l t i ?-- il classicismo/vernacolare/falso storico?il classicismo/vernacolare/falso storico?
-- il neoil neo--funzionalismo?funzionalismo?
-- l’indifferenza?l’indifferenza?
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“Elementi di Biourbanistica”“Elementi di Biourbanistica”Elementi di BiourbanisticaElementi di Biourbanistica
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Ripartire da unaRipartire da una
epistemologia dell’architettura,
t d l ll i t d icentrandola sulla riscoperta dei
bisogni e delle strutture profondeg p
umane.
L i d ll fLa scienza della forma
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base scientifica della biourbanistica:
- riformulazione epistemologica e paradigmaticap g p g
- scienze della vita come matrice fondativa per
l’architettura e l’urbanistica (forma ottimalel architettura e l urbanistica (forma ottimale,
biophilia)
- processi morfogenetici
- Peer to Peer e Peer to Peer Urbanism
- ecologia profonda- ecologia profonda
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Riformulazione epistemologica
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Dall’urbanistica alla Biourbanistica
… È necessaria una riformulazione di ciò che è a monte,
ovvero il
“corpo” inteso come proprietà “dello zoon aristotelico, lo zoon
politikon, cioè il «vivente cui è proprio vivere nella polis»,
laddove è chiaro che la polis è un ordine sociospaziale molto
preciso in cui politica e città si realizzanopreciso, in cui politica e città si realizzano
contemporaneamente e indissolubilmente nell’incontro
dialettico di uomini capaci di architettare in prima persona ladialettico di uomini capaci di architettare in prima persona la
vita pubblica”
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COMPLESSITA’
oggetti
Nella visione meccanicistica, il mondo è un insieme di oggetti. Nella visione classica l’attenzione è
posta sugli oggetti e non sulle loro interrelazioni. Viceversa, nella visione sistemica gli oggetti
t i di ti di l i i i it ll’i t di ti iù di P i i t i i l l i istessi divengono reti di relazioni, inserite all’interno di reti più grandi. Per i sistemici le relazioni
hanno una importanza primaria, mentre i confini degli schemi diventano secondari
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Società Internazionale di Biourbanistica ©
… passaggio:
 dalle parti al tutto
 dalla struttura al “processo”dalla struttura al processo
 epistemologia
 network come metafora della conoscenza
 approssimazione approssimazione
 differente attitudine verso l’ambientedifferente attitudine verso l ambiente
 Relazioni
 Economia and Ecologia verso l’integrazione
 dal Tecno-sviluppo all’Eco-sviluppo dal Tecno-sviluppo all Eco-sviluppo
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Concetto di Emergenza (nei sistemi complessi)
Francisco Varela definisce
“l'emergentismo come quella prospettiva“l'emergentismo come quella prospettiva
secondo la quale «un gran numero di agenti
elementari dotati di proprietà semplici può essereelementari dotati di proprietà semplici può essere
messo insieme, anche in modo casuale, per dar
luogo a ciò che appare a un osservatore come unluogo a ciò che appare a un osservatore come un
tutto integrato e significativo, senza la necessità
di una supervisione centrale”di una supervisione centrale”.
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L’analisi delle
di i h l tidinamiche evolutive
di un sistemadi un sistema
complesso possono
essere descritte per
mezzo dellamezzo della
network science
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Evolution of Modular CoherenceEvolution of Modular Coherence
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La teoria dei sei gradi di separazione è
un'ipotesi secondo cui qualunque persona può
essere collegata a qualunque altra personaessere collegata a qualunque altra persona
attraverso una catena di conoscenze con non
più di 5 intermediari. Tale teoria è stata proposta
per la prima volta nel 1929 dalloper la prima volta nel 1929 dallo
scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un
racconto breve intitolato Catene
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LIFE SCIENCESLIFE SCIENCES
Radici biologiche dell’architettura eg
dell’urbanistica
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La biourbanistica:
- non promuove la sterile- non promuove la sterile
imitazione di forme naturali,
- ma cerca di comprenderema cerca di comprendere
in che modo ci si connette a
determinate forme e strutturedeterminate forme e strutture
geometriche
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la biologia alla quale la biourbanistica fa riferimento
ha una diversa base epistemologica (Caperna,p g ( p
Serafini, 2013)
- ruolo delle leggi fisico-chimiche nei sistemi viventigg
(periodicità biologica, auto-evoluzione)
- leggi della forma
- integrazione sistemica
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Perché alcune forme costruite assomigliano a forme
biologiche?biologiche?
Quali tipi di forme costruite corrispondono ai modelli
biologici?
Gli esseri umani sono predisposti neurologicamente eGli esseri umani sono predisposti neurologicamente e
psicologicamente con alcuni tipi di forme?
Gli esseri umani sono predisposti per costruire alcuni tipi
di forme?
Forme non consoni a queste geometrie possono
danneggiare il nostro sistema neurovegetativo?danneggiare il nostro sistema neurovegetativo?
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La vita ha utilizzato le stesse leggi
generative per dar forma a mineraligenerative per dar forma a minerali,
piante ed animali
(Antonio Lima-de Faria)
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OMOLOGIAOMOLOGIA
strutture con eguale derivazione, ancorchég ,
diversa funzione
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Una chiocciolina a spirale del genere Panorbis. Il principio
t ti h i d ll f è l t dimatematico che presiede alla sua forma è lo stesso di
quello che genera le spirali galattiche (torsione centrale
durante uno sviluppo radiale)durante uno sviluppo radiale)
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Disegni ramificati nellag
formazione di strutture:
1- scarica elettrica;1 scarica elettrica;
2- sezione della radice di
una pianta;una pianta;
3 - Stella marina
Gorgonocephalus;Gorgonocephalus;
4 - sezione del braccio di
A t d (E hi d )Antedon (Echinoderma).
(Da Lima-de-Faria,1988)
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
In the side-by-side
images above, the photo
on the left shows a city as
b t tseen by astronauts on
the International Space
Station, and then photo
on the right shows aon the right shows a
photo of a neuron imaged
with fluorescence
microscopy One ismicroscopy. One is
massive and seen from a
grand scale, while the
other is microscopic andother is microscopic and
cannot be seen by the
human eye, yet they look
strangely similar in theirstrangely similar in their
structure.
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Società Internazionale di Biourbanistica ©
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
La geometria frattale si può
applicare anche nel campo
biologico-scientifico
Nel corpo umano strutture
riconducibili a frattali sono
osservabili nei neuroni e nelleosservabili nei neuroni e nelle
fibre nervose, nel muscolo
cardiaco, nei vasi sanguigni,
nell’intestino e nell’alberonell intestino e nell albero
bronchiale.
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Gloucester, cattedrale, chiostro
Granada : AlhambraGranada : Alhambra
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Similar Patterns of Inefficient
“Vessel” Formation.
Left. Shows normal (A) versus tumor-
elicited (B) blood vessel pattern,
illustrating differences in design
efficiencyefficiency.
Photomicrograph by L.Heuser and R.
Ackland, University of Louisville School of
Medicine.
Left. shows traditional development
with street grid pattern, compared to
sprawl development. The possible
pathways and distance from locationpathways and distance from location
“A” to location “B” is indicative of
differences in distribution efficiency.
Satellite images courtesy of Google
2008, Tele Atlas.
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lo studio sistemico dei processilo studio sistemico dei processi
morfogenetici introdotto da Wolpert
tt di d f ilit lpermette di comprendere e facilitare le
connessioni vitalizzanti interne al sistema, e
quindi quelle fra uomo e ambiente,
operando a vari livelli sulla geometria dellooperando a vari livelli sulla geometria dello
spazio.
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
PEER TO PEERPEER TO PEER
&
O SPEER TO PEER URBANISM
(P2PU)(P2PU)
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Peer to Peer designa tutti quei processi che
mirano ad accrescere e diffondere i processip
partecipativi di utenti strutturati su di una base
equipotenziale e di oloptismoq p p
B i “Th P liti l E f P P d ti ”Bauwens in “The Political Economy of Peer Production”
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
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Bauwens in “The Political Economy of Peer Production” (disponibile
online)
 un nuovo modello di produzione strutturato sulla libera
cooperazione di produttori che hanno accesso ad una forma dip p
capitale distribuita
 un nuovo modello di governance strutturato su processi non più un nuovo modello di governance strutturato su processi non più
regolati dal mercato ma dalla stessa comunità di produttori;
 un nuovo modello di proprietà differente sia da quello privatistico un nuovo modello di proprietà, differente sia da quello privatistico
che da quello pubblico strutturato sul concetto di rendere il valore un
qualcosa che sia liberamente accessibile ed usabile su base
i l tt i di i tàuniversale, attraverso un nuovo regime di proprietà comune
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 gli esseri umani hanno il diritto di scegliersi l’ambiente in cuig g
vivere.
 l’urbanistica Peer-to-Peer deve generare e diffondere conoscenza, l urbanistica Peer to Peer deve generare e diffondere conoscenza,
teorie, principi, tecniche e pratiche costruttive per generare ambienti
urbani che rispettino le reali esigenze dell’uomo.
 diritto di accesso alle informazioni ambientali e trasparenza del
processo decisionale.
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 gli abitanti sono portatori di conoscenze, capacità e pratiche che si
sono stratificaste nel corso dei secolari.
 il processo progettuale deve avere un carattere maieutico che deve
coniugarsi con le secolari conoscenze degli abitanti.
 in alcuni casi, dovrebbe essere riconosciuto agli abitanti il diritto
all’autocostruzione per ridisegnare o modificare porzioni di territorio, dip g p
quartiere o l’abitazione in cui essi vivono.
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Architettura biofilica e Biophilic Design
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L'ipotesi di Wilson circa la biofiliaL ipotesi di Wilson circa la biofilia
asserisce che
gli esseri umani sono predispostigli esseri umani sono predisposti
biologicamente a cercare il contatto
con complessa geometria dellep g
forme naturali delle forme naturali.
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Benefici di ambienti
bi fili ibiofilici
bi t li• ambientali
P i l i i• Psicologici
l t fi i• salute fisica
S i lità• Socialità
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spazio biofilico è quello che rinforza la vita e supporta le componenti
sociologiche e psicologiche:
• alleggerisce il carico del nostro sistema cognitivo, aiutandolo a
raccogliere e riconoscere più informazioni nel modo più rapido ed
ffi i tefficiente;
• favorisce l’optimum per il nostro sistema sensoriale in termini di
influsso neuromotorio, evitando tanto gli effetti depressivi che quelli
eccitanti;
• indurre un rafforzamento in termini emotivi e biologici a livello
neurale;
• supportare il sistema neuroendocrino e immunologico
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evidenze scientifiche mostrano che gli esseri umanievidenze scientifiche mostrano che gli esseri umani
hanno un collegamento biologicamente fondato con
le forme viventi e le recenti ricerche mostrano comele forme viventi e le recenti ricerche mostrano come
il benessere indotto da forme e ambienti biofilici
rimandi, per l’appunto, ad una causa innatarimandi, per l appunto, ad una causa innata
(genetica, evolutiva, o più probabilmente
autoevolutiva): il nostro cervello è una realtàautoevolutiva): il nostro cervello è una realtà
naturale generata secondo le medesime leggi
fondamentali del mondo vivente che ci circondafondamentali del mondo vivente che ci circonda
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Gli ambienti migliori sono dotati di caratteristicheGli ambienti migliori sono dotati di caratteristiche
naturo-mimetiche,
i è t tt ti f tt l tsono cioè strutturati frattalmente,
l’informazione che apportano è ricca e ordinatal informazione che apportano è ricca e ordinata
algoritmicamente
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Il disegno biofilico (biophilic design) è stato attuato dai popoli
antichi o estranei alla civilizzazione segnicaantichi o estranei alla civilizzazione segnica
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Il disegno biofilico (biophilic design) è stato attuato dai popoli
antichi o estranei alla ci ili a ione segnicaantichi o estranei alla civilizzazione segnica
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Biophilic Design quel design che apprende le “leggi”
derivanti dalle scienze della vita ed attua le stesse in
termini di strategie, progresso tecnologico e attraverso una
sintassi dello spazio strutturata su “patterns” in modosintassi dello spazio strutturata su patterns in modo
tale da:
(i) disegnare un ambiente inclusivo per tutti
(ii) che rifletta l’innata affinità tra uomo e natura
(iii) che sia tale da supportare il nostro sistema(iii) che sia tale da supportare il nostro sistema
neurofisiologico, psicologico e biologico e
(iv)che rispetti e rafforzi il “codice genetico” del luogo
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CONCLUSIONI
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
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Numerosi elementi ci portano a sostenere cheNumerosi elementi ci portano a sostenere che
l’architettura, come comportamento umano e come
forma espressiva derivi da regole morfogeneticheforma espressiva, derivi da regole morfogenetiche
sottese all’ordinamento biofisico e biolinguistico. La
pratica biofilica impostata da Christopher Alexanderpratica biofilica impostata da Christopher Alexander,
Nikos A. Salingaros e altri, ha individuato e
accumulato una serie di regole generativeaccumulato una serie di regole generative
(connettive) dall’effetto salubre, sia in senso
fisiologico che cognitivofisiologico che cognitivo
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
Società Internazionale di Biourbanistica ©
Fare architettura in loco con adattiva elasticitàFare architettura in loco, con adattiva elasticità
progettuale, significa dare corso alla morfogenesi
profonda che sta al cuore di ogni ispirazioneprofonda che sta al cuore di ogni ispirazione
architettonica autentica e vitale (Alexander, pag.
495; 2004)495; 2004).
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALEBIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
E. Mortola, A. Giangrande, P. Mirabelli, A. Caperna (a
cura di) PARTECIPAZIONE E ICT, Gangemi
Editore, 2013
Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”

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Biourbanistica come nuovo modello epistemologico, Antonio Caperna & Stefano Serafini

  • 1. Associazione Progettazione S t ibil P t i t S i tàSostenibile e Partecipata Società Internazionale di BiourbanisticaInternazionale di Biourbanistica Seminario OPENPISM 2013Seminario OPENPISM 2013 “Progettazione Partecipata Sostenibile, f ttibilità Bi b i ti ”fattibilità e Biourbanistica” Marzo – Settembre 2013 corsi progettazionepartecipata orgcorsi.progettazionepartecipata.org www.biourbanism.org info@biourbanism.org
  • 2. Antonio Caperna e Stefano SerafiniAntonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico” Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 3. P héPerché BIOURBANISTICA? Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 4. PARADIGMA CULTURALE ECONOMIA, SOCIETA’, CITTA’ Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 5. Biourbanistica Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini La Biourbanistica ha per oggetto lo studio dell’organismo urbano, inteso come sistema ipercomplesso, l’analisi delle di i h i t ll il i t (t it i ) hédinamiche interne e quelle con il suo intorno (territorio), nonché le relazioni che sussistono tra dette componenti. La Biourbanistica considera il corpo urbano come costituito da una molteplicità di livelli interconnessi che si influenzano vicendevolmente in modo non-lineare. Tale caratteristica induce l’emergere di proprietà complessive non prevedibili attraverso lo t di d ll i l ti l d ll’ li i di istudio delle singole parti, ma solo dall’analisi dinamica dell’intero.
  • 6. Biourbanistica Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini Questo atteggiamento conoscitivo accomuna la Biourbanistica alle scienze della vita e, più in generale, a tutte quelle scienze che nel XXI secolo si occupano di sistemi integrati come la meccanica statistica la termodinamicaoccupano di sistemi integrati, come la meccanica statistica, la termodinamica, la ricerca operativa e l’ecologia. La similitudine non è solo metodologica ma anche nei contenuti (da cui il prefisso Bio) essendo le città l’ambiente di vita d ll i D i il i i t di ‘f tti li’ il bilidella specie umana. Da qui il riconoscimento di ‘forme ottimali’ rilevabili a diverse scale di definizione (dalla fisiologia fino al livello ecologico) che, attraverso processi morfogenetici, garantiscono l’optimum in termini di efficienza sistemica e di qualità di vita degli abitanti. Una progettazione che non obbedisca a queste leggi è destinata a creare ambienti antinaturali, ostili all’evoluzione degli individui e al rafforzamento della vita, nelle sue molteplicig , p declinazioni.
  • 7. Bi b i tiBiourbanistica Antonio Caperna, Alessia Cerqua, Alessandro Giuliani, Nikos A. Salìngaros, Stefano Serafini La Biourbanistica agisce sul mondo reale attraverso una metodologiaLa Biourbanistica agisce sul mondo reale attraverso una metodologia partecipativo-maieutica, con verifica intersoggettiva (ovvero il benessere percepito e comunicato dagli abitanti) e oggettiva (ovvero le misurazioni i li di i di i fi i l i i i li i i)sperimentali di indici fisiologici, sociali, economici). Obiettivo della Biourbanistica è quello di fornire un contributo scientifico che concorra: (i) allo sviluppo e all’attuazione delle premesse dell’Ecologia profonda (Bateson) sul piano socio-ambientale; (ii) alla rilevazione e attuazione delle potenzialità di miglioramento dell’ambiente rispetto ai bisognip g p g di natura degli esseri umani che vi vivono e del loro ecosistema; (iii) a gestire la transizione dall’economia dell’energia fossile a un nuovo modello organizzativo della civiltà; (iv) ad approfondire in particolare l’organicaorganizzativo della civiltà; (iv) ad approfondire in particolare l organica interazione di fattori culturali e fisici nella realtà urbanistica (sociogeometria, studio dei flussi e delle reti, ecc.).
  • 8. atteggiamento riduzionista:  gli elementi che formano il Mondo si gli elementi che formano il Mondo si muovono in uno spazio e in un tempo assoluti  i fenomeni fisici si riconducono al moto di particelle elementari e materiali causato dalla loro attrazione reciproca  visione meccanicistica della natura d i i i h d determinismo, atteggiamento che tende a interpretare ogni fenomeno come la manifestazione di una semplice catena di causa/effettocausa/effetto  Conoscenza frammentaria Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 9. Architettura ed urbanistica del XX secolo FUTURAMA by GM Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 10. Società Internazionale di Biourbanistica © L'organizzazione dello spazio urbano ha evidenti influssi sociali, politici, economici, sanitari, ecc. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 11. Società Internazionale di Biourbanistica © ENERGIAECONOMIA CITTA’CITTA POLITICHE Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 12. Società Internazionale di Biourbanistica © The Scary Beautiful shoes by Leanie van der Vyver-highest heel shoes Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 13. Società Internazionale di Biourbanistica © Singapore: Formulated for the Future Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 14. Società Internazionale di Biourbanistica © Liberskind, Museum in Dresda
  • 15. Società Internazionale di Biourbanistica © Liberkind Toronto. Ontario MuseumToronto. Ontario Museum Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 16. Società Internazionale di Biourbanistica © “spettacolare” …… la forma assunta dal capitale giunto al massimo della propria concentrazione (G. Debord, La società dello spettacolo, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2004).(G ebo d, a soc e à de o spe aco o, a o, a d Cas o d a a , 00 ) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 17. Società Internazionale di Biourbanistica © The Apollo Pavilion in Peterlee (1999), County Durham (UK) Cumbernauld town shopping centre Thi th t i fThis was the centrepiece of an awarding-winning 1960s new town near Glasgow. It is now largely abandoned. Cumbernauld was named the second crappiest place to live, after Hull, by the Idler magazine Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 18. Pristina, Kosovo, Biblioteca Nazionale Torre Velasca, Milano M2, Tokyo, Giappone Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 19. Società Internazionale di Biourbanistica © ‘Architecture of Density’ by photographer Michael Wolf Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 20. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 21. Società Internazionale di Biourbanistica © EFFETTI SULLA SALUTESALUTE PSICO FISICAPSICO-FISICA Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 22. Società Internazionale di Biourbanistica ©  Stress (Ulrich, 1993)  heart rate, blood pressure, relax muscle t i i l h th ttension, increase alpha waves that associated with relaxation. (Ulrich et al., 1991)  immune system functioning (Parsons immune system functioning (Parsons, 1991)  anxiety, fear, anger, aggression and increased feelings of well begin areincreased feelings of well begin are common responses to natural settings (Ulrich, 1979, Hartig, Mang, & Evans, 1991)1991)  Interaction in natural environments also increase problem solving, creativity, capacity to concentrate and focuscapacity to concentrate and focus (Ulrich, 1993, Katcher& Wilkins, 1993)  Enhances feelings of awe, mystery, spiritual transcendence (Besthorn&p ( Saleeby, 2003) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 23. Società Internazionale di Biourbanistica © Quali soluzioni?Quali soluzioni?Quali soluzioni?Quali soluzioni? il l i i / l /f l t i ?il l i i / l /f l t i ?-- il classicismo/vernacolare/falso storico?il classicismo/vernacolare/falso storico? -- il neoil neo--funzionalismo?funzionalismo? -- l’indifferenza?l’indifferenza? Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 24. Società Internazionale di Biourbanistica © “Elementi di Biourbanistica”“Elementi di Biourbanistica”Elementi di BiourbanisticaElementi di Biourbanistica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 25. Società Internazionale di Biourbanistica © Ripartire da unaRipartire da una epistemologia dell’architettura, t d l ll i t d icentrandola sulla riscoperta dei bisogni e delle strutture profondeg p umane. L i d ll fLa scienza della forma Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 26. Società Internazionale di Biourbanistica © base scientifica della biourbanistica: - riformulazione epistemologica e paradigmaticap g p g - scienze della vita come matrice fondativa per l’architettura e l’urbanistica (forma ottimalel architettura e l urbanistica (forma ottimale, biophilia) - processi morfogenetici - Peer to Peer e Peer to Peer Urbanism - ecologia profonda- ecologia profonda Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 27. Società Internazionale di Biourbanistica © Riformulazione epistemologica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 28. Dall’urbanistica alla Biourbanistica … È necessaria una riformulazione di ciò che è a monte, ovvero il “corpo” inteso come proprietà “dello zoon aristotelico, lo zoon politikon, cioè il «vivente cui è proprio vivere nella polis», laddove è chiaro che la polis è un ordine sociospaziale molto preciso in cui politica e città si realizzanopreciso, in cui politica e città si realizzano contemporaneamente e indissolubilmente nell’incontro dialettico di uomini capaci di architettare in prima persona ladialettico di uomini capaci di architettare in prima persona la vita pubblica” Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 29. COMPLESSITA’ oggetti Nella visione meccanicistica, il mondo è un insieme di oggetti. Nella visione classica l’attenzione è posta sugli oggetti e non sulle loro interrelazioni. Viceversa, nella visione sistemica gli oggetti t i di ti di l i i i it ll’i t di ti iù di P i i t i i l l i istessi divengono reti di relazioni, inserite all’interno di reti più grandi. Per i sistemici le relazioni hanno una importanza primaria, mentre i confini degli schemi diventano secondari Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 30. Società Internazionale di Biourbanistica © … passaggio:  dalle parti al tutto  dalla struttura al “processo”dalla struttura al processo  epistemologia  network come metafora della conoscenza  approssimazione approssimazione  differente attitudine verso l’ambientedifferente attitudine verso l ambiente  Relazioni  Economia and Ecologia verso l’integrazione  dal Tecno-sviluppo all’Eco-sviluppo dal Tecno-sviluppo all Eco-sviluppo Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 31. Concetto di Emergenza (nei sistemi complessi) Francisco Varela definisce “l'emergentismo come quella prospettiva“l'emergentismo come quella prospettiva secondo la quale «un gran numero di agenti elementari dotati di proprietà semplici può essereelementari dotati di proprietà semplici può essere messo insieme, anche in modo casuale, per dar luogo a ciò che appare a un osservatore come unluogo a ciò che appare a un osservatore come un tutto integrato e significativo, senza la necessità di una supervisione centrale”di una supervisione centrale”. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 32. Società Internazionale di Biourbanistica © L’analisi delle di i h l tidinamiche evolutive di un sistemadi un sistema complesso possono essere descritte per mezzo dellamezzo della network science Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 33. Evolution of Modular CoherenceEvolution of Modular Coherence Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 34. La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra personaessere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari. Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dalloper la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 35. LIFE SCIENCESLIFE SCIENCES Radici biologiche dell’architettura eg dell’urbanistica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 36. La biourbanistica: - non promuove la sterile- non promuove la sterile imitazione di forme naturali, - ma cerca di comprenderema cerca di comprendere in che modo ci si connette a determinate forme e strutturedeterminate forme e strutture geometriche Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 37. Società Internazionale di Biourbanistica © la biologia alla quale la biourbanistica fa riferimento ha una diversa base epistemologica (Caperna,p g ( p Serafini, 2013) - ruolo delle leggi fisico-chimiche nei sistemi viventigg (periodicità biologica, auto-evoluzione) - leggi della forma - integrazione sistemica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 38. Società Internazionale di Biourbanistica © Perché alcune forme costruite assomigliano a forme biologiche?biologiche? Quali tipi di forme costruite corrispondono ai modelli biologici? Gli esseri umani sono predisposti neurologicamente eGli esseri umani sono predisposti neurologicamente e psicologicamente con alcuni tipi di forme? Gli esseri umani sono predisposti per costruire alcuni tipi di forme? Forme non consoni a queste geometrie possono danneggiare il nostro sistema neurovegetativo?danneggiare il nostro sistema neurovegetativo? Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 39. Società Internazionale di Biourbanistica © La vita ha utilizzato le stesse leggi generative per dar forma a mineraligenerative per dar forma a minerali, piante ed animali (Antonio Lima-de Faria) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 40. Società Internazionale di Biourbanistica © OMOLOGIAOMOLOGIA strutture con eguale derivazione, ancorchég , diversa funzione Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 41. Una chiocciolina a spirale del genere Panorbis. Il principio t ti h i d ll f è l t dimatematico che presiede alla sua forma è lo stesso di quello che genera le spirali galattiche (torsione centrale durante uno sviluppo radiale)durante uno sviluppo radiale) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 42. Disegni ramificati nellag formazione di strutture: 1- scarica elettrica;1 scarica elettrica; 2- sezione della radice di una pianta;una pianta; 3 - Stella marina Gorgonocephalus;Gorgonocephalus; 4 - sezione del braccio di A t d (E hi d )Antedon (Echinoderma). (Da Lima-de-Faria,1988) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 43. In the side-by-side images above, the photo on the left shows a city as b t tseen by astronauts on the International Space Station, and then photo on the right shows aon the right shows a photo of a neuron imaged with fluorescence microscopy One ismicroscopy. One is massive and seen from a grand scale, while the other is microscopic andother is microscopic and cannot be seen by the human eye, yet they look strangely similar in theirstrangely similar in their structure. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 44. Società Internazionale di Biourbanistica © Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 45. La geometria frattale si può applicare anche nel campo biologico-scientifico Nel corpo umano strutture riconducibili a frattali sono osservabili nei neuroni e nelleosservabili nei neuroni e nelle fibre nervose, nel muscolo cardiaco, nei vasi sanguigni, nell’intestino e nell’alberonell intestino e nell albero bronchiale. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 46. Società Internazionale di Biourbanistica © Gloucester, cattedrale, chiostro Granada : AlhambraGranada : Alhambra Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 47. Similar Patterns of Inefficient “Vessel” Formation. Left. Shows normal (A) versus tumor- elicited (B) blood vessel pattern, illustrating differences in design efficiencyefficiency. Photomicrograph by L.Heuser and R. Ackland, University of Louisville School of Medicine. Left. shows traditional development with street grid pattern, compared to sprawl development. The possible pathways and distance from locationpathways and distance from location “A” to location “B” is indicative of differences in distribution efficiency. Satellite images courtesy of Google 2008, Tele Atlas. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 48. Società Internazionale di Biourbanistica © lo studio sistemico dei processilo studio sistemico dei processi morfogenetici introdotto da Wolpert tt di d f ilit lpermette di comprendere e facilitare le connessioni vitalizzanti interne al sistema, e quindi quelle fra uomo e ambiente, operando a vari livelli sulla geometria dellooperando a vari livelli sulla geometria dello spazio. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 49. PEER TO PEERPEER TO PEER & O SPEER TO PEER URBANISM (P2PU)(P2PU) Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 50. Società Internazionale di Biourbanistica © Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 51. Società Internazionale di Biourbanistica © Peer to Peer designa tutti quei processi che mirano ad accrescere e diffondere i processip partecipativi di utenti strutturati su di una base equipotenziale e di oloptismoq p p B i “Th P liti l E f P P d ti ”Bauwens in “The Political Economy of Peer Production” Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 52. Società Internazionale di Biourbanistica © Bauwens in “The Political Economy of Peer Production” (disponibile online)  un nuovo modello di produzione strutturato sulla libera cooperazione di produttori che hanno accesso ad una forma dip p capitale distribuita  un nuovo modello di governance strutturato su processi non più un nuovo modello di governance strutturato su processi non più regolati dal mercato ma dalla stessa comunità di produttori;  un nuovo modello di proprietà differente sia da quello privatistico un nuovo modello di proprietà, differente sia da quello privatistico che da quello pubblico strutturato sul concetto di rendere il valore un qualcosa che sia liberamente accessibile ed usabile su base i l tt i di i tàuniversale, attraverso un nuovo regime di proprietà comune Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 53. Società Internazionale di Biourbanistica ©  gli esseri umani hanno il diritto di scegliersi l’ambiente in cuig g vivere.  l’urbanistica Peer-to-Peer deve generare e diffondere conoscenza, l urbanistica Peer to Peer deve generare e diffondere conoscenza, teorie, principi, tecniche e pratiche costruttive per generare ambienti urbani che rispettino le reali esigenze dell’uomo.  diritto di accesso alle informazioni ambientali e trasparenza del processo decisionale. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 54. Società Internazionale di Biourbanistica ©  gli abitanti sono portatori di conoscenze, capacità e pratiche che si sono stratificaste nel corso dei secolari.  il processo progettuale deve avere un carattere maieutico che deve coniugarsi con le secolari conoscenze degli abitanti.  in alcuni casi, dovrebbe essere riconosciuto agli abitanti il diritto all’autocostruzione per ridisegnare o modificare porzioni di territorio, dip g p quartiere o l’abitazione in cui essi vivono. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 55. Architettura biofilica e Biophilic Design Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 56. L'ipotesi di Wilson circa la biofiliaL ipotesi di Wilson circa la biofilia asserisce che gli esseri umani sono predispostigli esseri umani sono predisposti biologicamente a cercare il contatto con complessa geometria dellep g forme naturali delle forme naturali. Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 57. Società Internazionale di Biourbanistica © Benefici di ambienti bi fili ibiofilici bi t li• ambientali P i l i i• Psicologici l t fi i• salute fisica S i lità• Socialità Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 58. Società Internazionale di Biourbanistica © spazio biofilico è quello che rinforza la vita e supporta le componenti sociologiche e psicologiche: • alleggerisce il carico del nostro sistema cognitivo, aiutandolo a raccogliere e riconoscere più informazioni nel modo più rapido ed ffi i tefficiente; • favorisce l’optimum per il nostro sistema sensoriale in termini di influsso neuromotorio, evitando tanto gli effetti depressivi che quelli eccitanti; • indurre un rafforzamento in termini emotivi e biologici a livello neurale; • supportare il sistema neuroendocrino e immunologico Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 59. Società Internazionale di Biourbanistica © evidenze scientifiche mostrano che gli esseri umanievidenze scientifiche mostrano che gli esseri umani hanno un collegamento biologicamente fondato con le forme viventi e le recenti ricerche mostrano comele forme viventi e le recenti ricerche mostrano come il benessere indotto da forme e ambienti biofilici rimandi, per l’appunto, ad una causa innatarimandi, per l appunto, ad una causa innata (genetica, evolutiva, o più probabilmente autoevolutiva): il nostro cervello è una realtàautoevolutiva): il nostro cervello è una realtà naturale generata secondo le medesime leggi fondamentali del mondo vivente che ci circondafondamentali del mondo vivente che ci circonda Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 60. Società Internazionale di Biourbanistica © Gli ambienti migliori sono dotati di caratteristicheGli ambienti migliori sono dotati di caratteristiche naturo-mimetiche, i è t tt ti f tt l tsono cioè strutturati frattalmente, l’informazione che apportano è ricca e ordinatal informazione che apportano è ricca e ordinata algoritmicamente Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 61. Società Internazionale di Biourbanistica © Il disegno biofilico (biophilic design) è stato attuato dai popoli antichi o estranei alla civilizzazione segnicaantichi o estranei alla civilizzazione segnica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 62. Società Internazionale di Biourbanistica © Il disegno biofilico (biophilic design) è stato attuato dai popoli antichi o estranei alla ci ili a ione segnicaantichi o estranei alla civilizzazione segnica Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 63. Società Internazionale di Biourbanistica © Biophilic Design quel design che apprende le “leggi” derivanti dalle scienze della vita ed attua le stesse in termini di strategie, progresso tecnologico e attraverso una sintassi dello spazio strutturata su “patterns” in modosintassi dello spazio strutturata su patterns in modo tale da: (i) disegnare un ambiente inclusivo per tutti (ii) che rifletta l’innata affinità tra uomo e natura (iii) che sia tale da supportare il nostro sistema(iii) che sia tale da supportare il nostro sistema neurofisiologico, psicologico e biologico e (iv)che rispetti e rafforzi il “codice genetico” del luogo Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 64. Società Internazionale di Biourbanistica © CONCLUSIONI Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 65. Società Internazionale di Biourbanistica © Numerosi elementi ci portano a sostenere cheNumerosi elementi ci portano a sostenere che l’architettura, come comportamento umano e come forma espressiva derivi da regole morfogeneticheforma espressiva, derivi da regole morfogenetiche sottese all’ordinamento biofisico e biolinguistico. La pratica biofilica impostata da Christopher Alexanderpratica biofilica impostata da Christopher Alexander, Nikos A. Salingaros e altri, ha individuato e accumulato una serie di regole generativeaccumulato una serie di regole generative (connettive) dall’effetto salubre, sia in senso fisiologico che cognitivofisiologico che cognitivo Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 66. Società Internazionale di Biourbanistica © Fare architettura in loco con adattiva elasticitàFare architettura in loco, con adattiva elasticità progettuale, significa dare corso alla morfogenesi profonda che sta al cuore di ogni ispirazioneprofonda che sta al cuore di ogni ispirazione architettonica autentica e vitale (Alexander, pag. 495; 2004)495; 2004). Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”
  • 67. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALEBIBLIOGRAFIA ESSENZIALE E. Mortola, A. Giangrande, P. Mirabelli, A. Caperna (a cura di) PARTECIPAZIONE E ICT, Gangemi Editore, 2013 Antonio Caperna e Stefano Serafini “Biourbanistica come nuovo modello epistemologico”