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ACEACE
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 1
CRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONE
DEI BENI IMMATERIALIDEI BENI IMMATERIALI
EE
PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI EPRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E
INTERNAZIONALIINTERNAZIONALI
dott. Roberto Piras
Barbieri & Associati
Dottori Commercialisti
ACE
Contribuiscono alla creazione di Valore Economico
Sono tra i principali fattori di competitività
Adeguatamente valorizzati e valutati possono
favorire l'accesso al capitale di rischio e di debito
Possono usufruire di importanti agevolazioni fiscali
(Patent Box – Rivalutazione dei beni di impresa)
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 2
Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
ACE
Contesto nel quale è richiesta la valutazione:
Formazione del Bilancio d'esercizio
Definizione del corrispettivo per la cessione, la
concessione/licenza d'uso
Valutazione del valore economico dell'azienda
Nell'ambito di controversie giudiziarie
Per usufruire di agevolazioni fiscali
Nell'ambito della gestione della crisi di impresa
(liquidazione, risanamento, ecc..)
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 3
Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
ACE
Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
Caratteristiche del bene
Aspetti legali
Esistenza di un mercato di riferimento
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 4
ACE
Metodi basati sul Costo: di riproduzione/sostituzione e
costo storico aggiornato
Metodi Reddituali: attualizzazione dei flussi di cassa o
reddituali; attualizzazione delle royalties presunte;
attualizzazione delle perdite presunte derivanti dalla
cessione del bene oggetto di stima;
Metodi basati sul Mercato: comparazione del bene con
beni simili con riferimento ai quali sono disponibili
informazioni attendibili sui prezzi di mercato
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 5
Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
ACE
Valore contabile: valore determinato sulla base di
convenzioni (principi contabili) per l'iscrizione in
bilancio dei beni oggetto di stima. Principio di
prudenza.
Valore economico: riflette l'attitudine del bene a
generare benefici economici in favore del soggetto
che ne detiene il controllo
MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE13 marzo 2017 6
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
ACE
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
OIC 24
Beni non monetari, individualmente
identificabili, privi di consistenza fisica
e, di norma, rappresentati da diritti
giuridicamente tutelati
Manifestano i benefici economici
lungo un arco temporale di più esercizi
Comprendono:
Diritti di brevetto industriale
Diritti di utilizzazione opere
dell'ingegno
Concessioni, licenze, Marchi
Altri diritti simili
IAS 38
Attività non monetarie, prive di
consistenza fisica che soddisfano i
seguenti requisiti:
a)Identificabilità
b)Controllo
c)Benefici economici futuri
Non è presente una classificazione
delle attività immateriali
ACE
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
Benefici economici futuri:
Includono i ricavi originati dalla vendita di prodotti
o servizi, i risparmi di costo o altri benefici derivanti
dell'utilizzo dell'attività immateriale
ACE
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
Iscritte al costo di
acquisto o di produzione
Il costo deve essere
stimabile con sufficiente
attendibilità
Un'attività immateriale
deve essere misurata
inizialmente al costo
Il costo deve essere
determinato
attendibilmente
OIC 24 IAS 38
ACE
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
Acquisto esterno:
costo di acquisto più oneri
accessori
Produzione interna:
Costi direttamente imputabili più
costi indiretti per la quota
ragionevolmente imputabile
compresi oneri finanziari
Limite del valore recuperabile del
bene
Acquisto esterno:
costo di acquisto più costi
direttamente attribuibili per
portare l'attività al suo uso
prestabilito
Produzione interna:
Costi derivanti dallo sviluppo o
dalla fase di sviluppo di un
progetto interno
N.B. No Marchi
Deve riflettere i probabili benefici
futuri
OIC 24 IAS 38
ACE
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
Il costo deve essere
sistematicamente ammortizzato in
ogni esercizio in relazione con la
residua possibilità di utilizzazione
del bene immateriale
Non è consentito l'allungamento
del periodo di ammortamento
oltre il limite legale o contrattuale
La stima della vita utile dei marchi
non deve eccedere i 20 anni
Il valore ammortizzabile di
un'attività immateriale con una
vita utile definita deve essere
ripartito in base a un criterio
sistematico lungo la sua vita utile
Il metodo di ammortamento deve
riflettere le modalità con le quali si
suppone che i benefici economici
futuri del bene siano utilizzati. Se
ciò non è possibile deve essere
utilizzato il metodo a quote
costanti
OIC 24 IAS 38
ACE
OIC 24 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO
Valutare ad ogni data di riferimento del bilancio la
presenza di indicatori di perdite durevoli di valore
Se esistenti, procedere alla stima del valore
recuperabile e se tale valore è inferiore al valore
netto contabile procedere con la svalutazione del
bene immateriale
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 12
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
ACE
IAS 38 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO
Per ciascuna classe di attività può essere scelto:
•Metodo del costo: l'attività immateriale viene iscritta al costo
netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per
riduzione di valore accumulata
•Metodo della rideterminazione del valore: l'attività
immateriale viene iscritta al fair value al netto degli ammortamenti
accumulati e di qualsiasi perdita di riduzione di valore accumulata.
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 13
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
ACE
IAS 38 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO
Metodo della rideterminazione del valore presuppone:
• La presenza di un mercato attivo cui riferirsi per la
determinazione del fair value
• Le rideterminazioni di valore siano effettuate con
regolarità
• Se per una singola attività manca un mercato attivo
l'attività sarà iscritta secondo il metodo storico
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 14
Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
ACE
Il processo logico alla base della valutazione deve
garantire:
Ragionevole sicurezza che la relazione di stima non
contenga errori significativi
Che il risultato ottenuto, ossia il valore misurato, sia
adeguato rispetto alle informazioni disponibili e alle
circostanze
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 15
Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
ACEACE
13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 16
Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione
dott. Roberto Piras
Barbieri & Associati
Dottori Commercialisti

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  • 1. ACEACE 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 1 CRITERI DI VALUTAZIONECRITERI DI VALUTAZIONE DEI BENI IMMATERIALIDEI BENI IMMATERIALI EE PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI EPRINCIPI CONTABILI NAZIONALI E INTERNAZIONALIINTERNAZIONALI dott. Roberto Piras Barbieri & Associati Dottori Commercialisti
  • 2. ACE Contribuiscono alla creazione di Valore Economico Sono tra i principali fattori di competitività Adeguatamente valorizzati e valutati possono favorire l'accesso al capitale di rischio e di debito Possono usufruire di importanti agevolazioni fiscali (Patent Box – Rivalutazione dei beni di impresa) 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 2 Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
  • 3. ACE Contesto nel quale è richiesta la valutazione: Formazione del Bilancio d'esercizio Definizione del corrispettivo per la cessione, la concessione/licenza d'uso Valutazione del valore economico dell'azienda Nell'ambito di controversie giudiziarie Per usufruire di agevolazioni fiscali Nell'ambito della gestione della crisi di impresa (liquidazione, risanamento, ecc..) 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 3 Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
  • 4. ACE Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore? Caratteristiche del bene Aspetti legali Esistenza di un mercato di riferimento 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 4
  • 5. ACE Metodi basati sul Costo: di riproduzione/sostituzione e costo storico aggiornato Metodi Reddituali: attualizzazione dei flussi di cassa o reddituali; attualizzazione delle royalties presunte; attualizzazione delle perdite presunte derivanti dalla cessione del bene oggetto di stima; Metodi basati sul Mercato: comparazione del bene con beni simili con riferimento ai quali sono disponibili informazioni attendibili sui prezzi di mercato 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 5 Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
  • 6. ACE Valore contabile: valore determinato sulla base di convenzioni (principi contabili) per l'iscrizione in bilancio dei beni oggetto di stima. Principio di prudenza. Valore economico: riflette l'attitudine del bene a generare benefici economici in favore del soggetto che ne detiene il controllo MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE13 marzo 2017 6 Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
  • 7. ACE Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili OIC 24 Beni non monetari, individualmente identificabili, privi di consistenza fisica e, di norma, rappresentati da diritti giuridicamente tutelati Manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi Comprendono: Diritti di brevetto industriale Diritti di utilizzazione opere dell'ingegno Concessioni, licenze, Marchi Altri diritti simili IAS 38 Attività non monetarie, prive di consistenza fisica che soddisfano i seguenti requisiti: a)Identificabilità b)Controllo c)Benefici economici futuri Non è presente una classificazione delle attività immateriali
  • 8. ACE Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili Benefici economici futuri: Includono i ricavi originati dalla vendita di prodotti o servizi, i risparmi di costo o altri benefici derivanti dell'utilizzo dell'attività immateriale
  • 9. ACE Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili Iscritte al costo di acquisto o di produzione Il costo deve essere stimabile con sufficiente attendibilità Un'attività immateriale deve essere misurata inizialmente al costo Il costo deve essere determinato attendibilmente OIC 24 IAS 38
  • 10. ACE Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili Acquisto esterno: costo di acquisto più oneri accessori Produzione interna: Costi direttamente imputabili più costi indiretti per la quota ragionevolmente imputabile compresi oneri finanziari Limite del valore recuperabile del bene Acquisto esterno: costo di acquisto più costi direttamente attribuibili per portare l'attività al suo uso prestabilito Produzione interna: Costi derivanti dallo sviluppo o dalla fase di sviluppo di un progetto interno N.B. No Marchi Deve riflettere i probabili benefici futuri OIC 24 IAS 38
  • 11. ACE Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili Il costo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la residua possibilità di utilizzazione del bene immateriale Non è consentito l'allungamento del periodo di ammortamento oltre il limite legale o contrattuale La stima della vita utile dei marchi non deve eccedere i 20 anni Il valore ammortizzabile di un'attività immateriale con una vita utile definita deve essere ripartito in base a un criterio sistematico lungo la sua vita utile Il metodo di ammortamento deve riflettere le modalità con le quali si suppone che i benefici economici futuri del bene siano utilizzati. Se ciò non è possibile deve essere utilizzato il metodo a quote costanti OIC 24 IAS 38
  • 12. ACE OIC 24 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO Valutare ad ogni data di riferimento del bilancio la presenza di indicatori di perdite durevoli di valore Se esistenti, procedere alla stima del valore recuperabile e se tale valore è inferiore al valore netto contabile procedere con la svalutazione del bene immateriale 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 12 Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
  • 13. ACE IAS 38 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO Per ciascuna classe di attività può essere scelto: •Metodo del costo: l'attività immateriale viene iscritta al costo netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata •Metodo della rideterminazione del valore: l'attività immateriale viene iscritta al fair value al netto degli ammortamenti accumulati e di qualsiasi perdita di riduzione di valore accumulata. 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 13 Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
  • 14. ACE IAS 38 – RILEVAZIONI SUCCESSIVE AL PRIMO ANNO Metodo della rideterminazione del valore presuppone: • La presenza di un mercato attivo cui riferirsi per la determinazione del fair value • Le rideterminazioni di valore siano effettuate con regolarità • Se per una singola attività manca un mercato attivo l'attività sarà iscritta secondo il metodo storico 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 14 Beni Immateriali: Principi contabiliBeni Immateriali: Principi contabili
  • 15. ACE Il processo logico alla base della valutazione deve garantire: Ragionevole sicurezza che la relazione di stima non contenga errori significativi Che il risultato ottenuto, ossia il valore misurato, sia adeguato rispetto alle informazioni disponibili e alle circostanze 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 15 Beni Immateriali: quale valore?Beni Immateriali: quale valore?
  • 16. ACEACE 13 marzo 2017 MARCHI, BREVETTI E DIRITTI D'AUTORE 16 Grazie dell’attenzioneGrazie dell’attenzione dott. Roberto Piras Barbieri & Associati Dottori Commercialisti

Editor's Notes

  1. I beni immateriali Parlare di economia della conoscenza significa anche riconoscere il ruolo economico svolto dai beni immateriali nella creazione di nuovo valore economico attraverso la loro capacità di creare vantaggi competiti mediante l'innovazione in senso lato e quindi la loro capacità di generare reddito incrementale. Per poterne sfruttare a pieno le potenzialità occorre conoscere il contesto di produttivo e di mercato nei quali questi beni sono chiamati a svolgere il ruolo e quali sono le interazioni tra questi beni e gli altri fattori della che incidono sulla produzione economica  beni tangibili, capacità patrimoniali e finanziarie, contesto normativo e fiscale. Solo avendo un quadro, quanto più completo possibile, di questo contesto è possibile attribuire una misura del "valore" degli intangibili ACCESSO AL CREDITO: la presenza di beni immateriali può essere indice di una propensione dell'azienda ad innovare e quindi ad avere un orientamento verso uno sviluppo di lungo periodo piuttosto che di breve periodo (l'istituto di credito avrà necessità di valutare la portata degli investimenti in beni immateriali in termini di costi, modalità di realizzazione e ritorno dei benefici economici) Rivalutazione dei beni di impresa per soggetti NON IAS: riproposta con la legge di stabilità 2017 che consente la rivalutazione, tra le altre, anche DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI COSTITUITE DA BENI GIURIDICAMENTE TUTELATI, risultanti dal bilancio dell'esercizio 2015, nei bilanci 2016 con la possibilità di affrancare. Per le immobilizzazioni immateriali la rivalutazione è concessa anche per singolo bene senza quindi la necessità di procedere "per categorie omogenee di beni" LIMITE: il valore attribuito ai beni non può essere superiore al VALORE REALIZZABILE NEL MERCATO O AL MAGGIOR VALORE CHE Può ESSERE FONDATAMENTE ATTRIBUITO CON RIGUARDO ALLA SUA CONSISTENZA, ALLA SUA CAPACITA' PRODUTTIVA, ALL'EFFETTIVA POSSIBILITA' DI ECONOMICA UTILIZZAZIONE NELL'IMPRESA Versamento di un'imposta sostitutiva del 16% sui beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili ed eventuale AFFRANCAMENTO del SALDO ATTIVO DI RIVALUTAZIONE con versamento di un imposta sostitutiva del 10% (il saldo in questo modo sarà liberamente distribuibile ai soci)
  2. Alla base di ogni valutazione c'è la scelta del criterio da utilizzare. La scelta, oltre che dalla competenza professionale e dall'esperienza del valutatore, dipenderà da diversi fattori. In alcuni casi è il contesto che impone il criterio da utilizzare (valutazioni di bilancio nelle quali i criteri sono individuati dai principi contabili di riferimento). "la scelta del metodo di valutazione va attentamente ponderata analizzando, caso per caso, la realtà aziendale dell' impresa ad un dato momento, la sua specifica situazione attuale e le sue prospettive future, per giungere al metodo che presenti meno difetti (e che quindi si presti a minori contestazioni in futuro) in relazione al caso specifico. È quindi caso per caso che si deve fare un'analisi della concreta realtà aziendale" Un ausilio è dato dai Principi Italiani di Valutazione pubblicati dall'Organismo Italiano di Valutazione nel 2015. Valutazione del valore economico azienda: es. anche in caso di recesso da parte di un socio – liquidazione dell'azienda – cessione dell'azienda in funzionamento Controversie giudiziarie: quantificazione del danno economico in azioni di contraffazione del brevetto, di concorrenza sleale VALORE D'USO E VALORE DI SCAMBIO: il bene immateriale (in particolare brevetti e marchi) può avere un elevato valore d'uso in quanto inserito in un complesso di beni organizzati e sinergico che ne consentono l'effettivo sfruttamento economico ma puo avere un valore di scambio più limitato in quanto il suo sfruttamento economico n un'altra realtà potrebbe presentare particolari difficoltà. Può accadere anche l'inverso e quindi vi può essere la convenienza alla cessione del bene immateriale o alla concessione in licenza. Questo mette in risalto come vi possono essere importanti sinergie con altre attività che possono essere di difficile individuazione e quantificazione ma che bisogna conoscere in quanto incidenti sul valore che si va a determinare. Le difficoltà di valutazione sono inoltre tanto maggiori quanto "nuovo" è il bene immateriale che si va a valutare, ossia se il suo sfruttamento è relativamente recente e l'incertezza sui risultati economici attesi è particolarmente elevata in quanto dipendenti da fatti e circostanze difficilmente prevedibili. In tali ipotesi nell'ambito dei contratti di cessione (brevetti) in genere vengono inserite delle specifiche clausole che prevedono un prezzo addizionale nel caso in cui si verifichino determinati fatti o circostanze.
  3. Le caratteristiche del bene: conoscere gli elementi distintivi dell'attività da valutare al fine di poter valutare la sua capacità di creare valore. In particolar modo la sua RIPRODUCIBILITA' LA NATURA DEI BENEFICI CHE è IN GRADO DI GENERARE VANTAGGIO COMPETITIVO ASSOCIATO. ASPETTI LEGALI: DIRITTI, PROTEZIONI,LIMITAZIONI – PRESENZA DI ACCORDI DI LICENZA, DIRITTI DI CONFIDENZIALITA' E ALTRE OBBLIGAZIONI LEGATE AL BENE STIMA DELLA VITA ECONOMICA RESIDUA E COMPARAZIONE CON LA VITA "LEGALE": Vita economica residua: nei brevetti è legata alla scadenza della relativa protezione giuridica ma può anche non coincidere con questa ad esempio perché nello specifico settore l'innovazione tecnologica si muove molto rapidamente e quindi il brevetto è tecnologicamente obsoleto nonostante la sua scadenza può essere molto lontana o può accadere il caso contrario di brevetti scaduti che mantengono un proprio valore competitivo in quanto le società rivali non riescono a utilizzarli compiutamente. I marchi hanno una durata indefinita ma non illimitata Mercato di riferimento: tipicamente i beni immateriali hanno peculiarità proprie difficilmente comparabili con quelle di altri beni immateriali e questo comporta che in genere non esiste un mercato di riferimento dal quale acquisire informazioni utili e complete da utilizzare in sede di valutazione. Ad es. nei brevetti: grado di innovatività dell'invenzione, importanza dell'innovazione anche per gli sviluppi tecnici tecnologici futuri, stato dell'invenzione fase di idea-prototipo- o di prodotto, verifica del grado di protezione di cui gode il brevetto Tutti questi aspetti possono rendere particolarmente complessa l'attività di valutazione del bene immateriale e l'individuazione di un "valore" corretto e certo resta una chimera… è necessario quindi svolgere una valutazione in modo assolutamente razionale sulla base di uno schema logico convincente e ripercorribile da parte di un soggetto terzo con adeguata competenza, e quindi un processo che sia verificabile in particolar modo con riferimento all'attendibilità delle informazioni assunte alla base della valutazione e successivamente con riferimento alla ragionevolezza delle conclusioni che ne sono derivate. Si giunge alla determinazione di un valore "NON CERTO" – ragionevole sicurezza che la perizia di stima non contenga errori significativi e che le conclusioni siano coerenti con le informazioni disponibili e adeguate quindi alla circostanza"
  4. Metodo dei redditi differenziali: determinano il valore attualizzando il maggior reddito dovuto alla presenza del bene immateriale oggetto di stima. Ad esempio MARCHIO attraverso il confronto della reddittività di un prodotto con un marchio rispetto a quello di un prodotto della medesima specie e qualità senza marchio (es. nel settore alimentare tra prodotti destinati ad essere venduti negli hard-discount risetto a quelli con il marchio) ma N.B. depurare il teorico maggior valore attribuito al marchio dal valore che invece deriva da altri fattori come MIGLIORE RETE DI VENDITA – NOTORIETA' DEL MARCHIO – MIGLIORE RETE DI VENDITA Metodo delle royalties presunte: ossia delle royalties che un terzo sarebbe disposto a pagare per ottenere l'autorizzazione allo sfruttamento economico del bene. Occorre individuare un tasso di royalty da applicare al fatturato che mediamente si prevede di generare attraverso l'uso del bene immateriale Metodi basati sul mercato richiedono: che le attività assunte come benchmark presentino un grado di comparazione accettabile; i prezzi osservati si formino in normali condizioni di mercato; non siano riconosciuti nel prezzo valori o sinergie speciali (legate alla specifica transazione)
  5. IDENTIFICABILE SE: È separabile o scorporabile dalla società e quindi può essere venduto, trasferito, dato in licenza, in affitto scambiato Deriva da diritti contrattuali o da altri diritti legali
  6. Altri metodi di ammortamento IAS: METODO SCALARE DECRESCENTE – METODO PER UNITA' PRODOTTE VITA UTILE - IAS: Un'attività con una vita utile definita è ammortizzata, mentre se la vita utile è indefinita non deve essere ammortizzata La vita utile di un'attività che deriva da diritti contrattuali o altri diritti non deve superare la durata di tali diritti INDEFINITA (diverso da infinita): quando non vi è un limite prevedibile all'esercizio fino al quale si prevede che l'attività generi flussi finanziari netti in entrata. Altri metodi di ammortamento IAS: METODO SCALARE DECRESCENTE – METODO PER UNITA' PRODOTTE
  7. Metodo della rideterminazione del valore: se si sceglie tale metodo tutte le attività appartenenti alla medesima classe di attività (insieme di attività di natura e utilizzo similare) devono essere contabilizzata secondo il metodo della rideterminazione del valore Al punto 78 lo IAS precisa che: NON POSSONO ESISTERE MERCATI ATTIVI PER MARCHI, TESTATE GIORNALISTICHE, DIRITTI EDITORIALI DI MUSICA E FILM, BREVETTI O MARCHI DI FABBRICA, PERCHE' OGNUNA DI QUESTE ATTIVITA' E' UNICA NEL SUO GENERE. SEBBENE l'attività immateriali siano acquisite e vendute, i contratti sono negoziati tra compratori e venditori individuali, e le transazioni sono relativamente infrequenti. Per le citte motivazioni, il prezzo pagato per un'attività potrebbe non fornire prova sufficiente del fair value di un'altra attività. Inoltre, i prezzi sono spesso non disponibili al pubblico. MERCATO ATTIVO: Un mercato in cui le operazioni relative all’attività si verificano con una frequenza e con volumi sufficienti a fornire informazioni utili per la determinazione del prezzo su base continuativa