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NATI PER LEGGERE



               L'offerta editoriale e i criteri di
                  selezione dei libri per l'età
                  prescolare


               Giovanna Malgaroli
               Gruppo nazionale di coordinamento
               Nati per leggere
               www.natiperleggere.it
Tappe evolutive e libri per tipologia

                                                                 Nursery Rhymes (filastrocche della tradizione e non, raccolte in libri che
                                                                      generalmente non vanno in mano ai bambini)
I libri da usare sono essenzialmente di quattro tipi:
- un libro con immagini che possano attrarre il bambino                → Coccole e filatrocche

    per l’uso tra i 6 e i 12 mesi, quando il bambino             Baby books (primi libri di materiali diversi che hanno lo scopo di familiarizzare il
    comincia ad avere una buona coordinazione occhio-                 bambino con il libro come oggetto - libri senso-percettivi) → Libri di stoffa
    mano e con essa un'avida curiosità per il mondo              Partecipatory books o libri interattivi sia sul piano verbale (a cominciare dai libri
    inanimato che lo circonda;                                        nomenclatura) che sul piano fisico (libri con alette, etc.)              →
                                                                      L'uccellino fa...
- un libro con una storia sequenziale di azioni che il
     bambino conosce per l‘intervento tra i 12 e i 18 mesi,        → La collana di Michi e Meo Babalibri

     quando la sua attenzione per le immagini contenute          Concept books (dai primi elementari concetti di spazio e tempo, alle forme, ai colori,
     nel libro può essere sollecitata creando la                     fino agli alfabetieri e ai libri che insegnano a contare)     → Piccolo cubo giallo
                                                                     → I contrari      → Il piccolo bruco mai sazio     → Dov'è il mio papà?
     corrispondenza tra l'oggetto e la sua denominazione;
                                                                 Beginning stories o protostorie (libri con le prime sequenze narrative relative alle
- un libro con una storia semplice per l’intervento tra i 18          esperienze quotidiane del bambino o a situazioni che lo coinvolgano
    e 30 mesi, quando il bambino comincia ad acquisire                psicologicamente) → Rosalina gioca in casa / fuori casa → Vado a dormire /
                                                                      giocare
    una sempre maggiore indipendenza (mobilità,
    capacità fisica, apprendimento del linguaggio);              Predictable stories (narrazione con struttura ripetitiva che favorisce la lettura
                                                                      dialogica, facilita la comprensione e la memorizzazione oltre che stimolare la
- un libro con una storia più complessa per l’intervento              capacità di fare previsioni sull'andamento della storia)
     tra i 30 mesi e i 4 anni, quando il bambino comincia           → A caccia dell'orso → Prosciutto e uova verdi → Vai a fare il bagno
     ad essere cosciente dei sentimenti (aggressività,
     gelosia, paure, empatia); libri di generi diversi           Wordless books o libri senza parole
     possono essere introdotti (fiabe, libri umoristici, libri      → Il palloncino rosso    → La collana I senza parole di Lapis
     su emozioni e sentimenti.

                                                                 Rita Valentino Merletti
Pasquale Causa / Patrizia Neri
Sulle immagini nei libri per bambini



Il bambino impara a “leggere” il volto, il pianto, la sorpresa, il riso; ritrovare quelle stesse situazioni nelle pagine
     cartonate di un libro gli permette di cogliere la funzione fondamentale delle immagini, vale a dire la
     rappresentazione, in termini figurativi riconoscibili, del reale. Possiamo considerare che “essere
     riconoscibili” sia il requisito e lo scopo principale delle immagini, se non altro di quelle che devono
     essere percepite dai piccoli nel primo anno; è perciò opportuno che le illustrazioni seguano precisi
     criteri figurativi.
Autorevoli studi hanno dimostrato che risultano più comprensibili figure semplici e nitide, prive di dettagli
     eccessivi, chiaramente distinte dallo sfondo (che preferibilmente deve essere chiaro), decorate con colori
     intensi, saturi, stesi in modo omogeneo. Una delle prime operazioni che il cervello deve operare consiste
     infatti nel distinguere le figure dal contesto, vale a dire dallo sfondo; nel mondo reale tridimensionale
     significa in pratica riuscire a valutare la distanza e le caratteristiche degli oggetti che ci circondano;
     nelle illustrazioni occorre invece riconoscere una forma rispetto allo spazio che la circoscrive. Se figura
     e sfondo sono entrambi ricchi di dettagli e vivamente colorati, l’operazione difficilmente avrà esito positivo.


Libri per bambini. La grammatica del vedere nella percezione delle illustrazioni. Quali immagini proporre ai piccolissimi? Di Angela
     Dal Gobbo
Richieste all’editoria - Gigi Paladin



Libri per la prima infanzia certificati e sicuri, con marchio CE nel rispetto delle
norme dell’Unione Europea
Libri a forma di libro, con particolare attenzione al contenuto testuale e iconico, che

conquistino per il loro contenuto
Libri affidabili e maneggevoli anche per un uso individuale (senza sorveglianza),

così da potenziare anche il rapporto intimo e personale del bambino con il libro
Libri che si possano igienizzare, senza che perdano le loro specifiche caratteristiche,

per un uso successivo e collettivo
Libri con informazioni d’uso e di conformità complete rispetto a tutti i materiali, chiare e

collocate in uno spazio adeguato e identificabile (localizzazione certa anche con
etichetta) e sempre legate al libro
Libri senza impedimenti, come gli involucri sigillati che rendono impossibile o difficile una

lettura esplorativa interna prima dell’acquisto.

Infine, ricordiamoci sempre che un buon libro non ha bisogno di essere sostenuto da
allegati, gadget, o altri meccanismi, spesso solo specchietti per allodole, ma da
contenuti e narrazioni che provochino emozioni e invoglino a cercare altri libri.
Dalle Linee guida IFLA sui servizi bibliotecari ai
bambini sotto i tre anni


Nell’allestimento di raccolte e servizi, i bibliotecari devono
scegliere materiali di alta qualità, adatti all’età, sicuri per i
bebè e i piccolissimi, stimolanti senza essere frustranti,
degni di attenzione da parte dei genitori e di chi si
prende cura dei piccolissimi, senza pregiudizi e
discriminazioni sessuali, invitanti e piacevoli da leggere.
Le storie illustrate sono particolarmente importanti perché
sostengono ogni aspetto dello sviluppo di un bambino e
offrono un’esperienza gradevole e condivisibile tra adulto e
bambino. Oltre ai tradizionali libri cartonati e agli albi illustrati, i
bambini hanno bisogno di libri illustrati soffici con contrasti di
colori brillanti e con alcuni testi di accompagnamento
comprensivi di una versione braille per bambini non vedenti …

[Linee guida IFLA … p. 8]
Libri per bambini che favoriscono diversi tipi
di lettura

(Gigi Paladin e Nati per Leggere)




 Lettura dialogica (i libri interattivi)
 Lettura ad alta voce (p.e. i predictable books)

 Lettura autonoma (libri affidabili e maneggevoli anche per un

 uso individuale, senza sorveglianza)
Nei primi mesi il bambino instaura con la
mamma le prime conversazioni basate su
vocalizzi e particolari intonazioni della voce:
l'enfasi è su come la mamma comunica, non
su ciò che comunica.




Cosa fare:
 Parlate e cantate spesso!
 Formulate frasi semplici e
  brevi!
 Commentate sempre ciò
  che state facendo: “Ora
  facciamo il bagnetto”
  oppure “Adesso ci
  vestiamo per uscire”
Coccole e filastrocche, ed. Giunti
        (dai primi giorni)
A partire dal sesto mese il bambino è in grado di
stare seduto con la testa dritta e di coordinare
occhio e mano, questo gli consente di
cominciare a manipolare un libro.




   Cosa fare:
    Lasciate che il bambino
     esplori il libro
    Tenetelo sulle ginocchia
    Rispondete verbalmente
    Nominate gli oggetti
    Parlategli durante le
     routines
Guarda che faccia, Giunti Ed.
        (dai 6 mesi)
A un anno comincia a stare seduto senza
bisogno di appoggio, è in grado di tenere in
mano un libro aiutato dall'adulto e di
sfogliarne più pagine alla volta. Attorno ai 15
mesi orienta il libro correttamente.




  Cosa fare:
   Lasciate che il bambino
    manipoli il libro
   Chiedete “Dov’è..?”
   Nominate/descrivete gli
    oggetti
   Cantate canzoni e rime
   Leggete abitualmente
L’uccellino fa, Babalibri
      (da 1 anno)
Rosalina gioca in casa,
   AER (da 1 anno)
Rosalina gioca fuori casa, AER
          (da 1 anno)
Che paura, Babalibri
(da 1 anno e mezzo)
Già dai 18 mesi gira le pagine con facilità,
nomina le figure note e inserisce le parole note
nelle storie, esplora il libro avanti e indietro alla
ricerca delle figure preferite.
Riesce a prestare attenzione per un tempo
gradualmente più lungo.




 Cosa fare:
  Lasciate che il bambino
   controlli il libro
  Rileggete le storie!!!
  Scambiatevi alternando frasi o
   personaggi
  Nominate/descrivete gli
   oggetti o l’azione illustrata nel
   libro
  Indicate e chiedete “Cos’è
   questo?”
  Mettete i libri in relazione con
   le esperienze del bambino
Vado a dormire,
Ed. Scienza (da 2 anni)
A tre anni un bambino è in grado di apprezzare
storie più lunghe, possono essere introdotte le
fiabe le storie umoristiche, i libri con una
maggiore complessità narrativa e psicologica.




  Cosa fare:
   Chiedete “Cosa è
    successo?”
   Lasciate che il bambino
    racconti la storia
   Incoraggiatelo a scrivere
   Indicate le lettere e i
    suoni
   Rispondete/espandete le
    domande
Prosciutto e uova verdi, ed.
     Giunti (da 3 anni)
Dov’è il mio papà?
Ed. Scienza (da 4 anni)
Dov’è il mio papà?
Bibliografia sui Libri per bambini


Come scegliere i libri per bambini di Rita Valentino Merletti. In Catalogo dei libri per i progetti locali
     Nati per leggere [edd. 2006 / 2011]
Libri per bambini. La grammatica del vedere nella percezione delle illustrazioni. Quali immagini
     proporre ai piccolissimi di Angela Dal Gobbo. NPL Notizie, 1(2007), n. 1, pp. 4-6
I libri per i piccoli. Percorsi di crescita tra segni e simboli di Roberta Cardarello, 15 (2002),
     Sfoglialibro, Suppl. al n. 10 di Biblioteche oggi, pp. 13-19
Il picturebook è una “galleria d'arte”? Di Angela Dal Gobbo. LIBER, 21 (2008), n. 80, pp. 50-53
Libri “sospettosi e trasgressivi” di Angela Dal Gobbo. LIBER, 17 (2004), n. 64, pp. 42-45
Parole e figure nell'albo illustrato. Indagine sulla relazione che corre tra il racconto e le sue immagini.
     Di Angela Dal Gobbo. LIBER, 17 (2004), n. 61, pp. 24-30
Requisiti di sicurezza e di qualità per i picccoli lettori di Luigi Paladin e Silvana Faitini. 19 (2006),
     Sfoglialibro, Suppl. al n. 3 di Biblioteche oggi, pp. 14-19
Le ragioni dei bébés lecteurs. Il ruolo delle associazioni e delle biblioteche francesi per favorire
     l'incontro dei bambini più piccoli con il libro di Francesca Archinto Babled. 5 (1992), Sfoglialibro,
     n. 2, pp. 31-36
Buone letture e buoni libri!

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  • 1. NATI PER LEGGERE L'offerta editoriale e i criteri di selezione dei libri per l'età prescolare Giovanna Malgaroli Gruppo nazionale di coordinamento Nati per leggere www.natiperleggere.it
  • 2. Tappe evolutive e libri per tipologia Nursery Rhymes (filastrocche della tradizione e non, raccolte in libri che generalmente non vanno in mano ai bambini) I libri da usare sono essenzialmente di quattro tipi: - un libro con immagini che possano attrarre il bambino → Coccole e filatrocche per l’uso tra i 6 e i 12 mesi, quando il bambino Baby books (primi libri di materiali diversi che hanno lo scopo di familiarizzare il comincia ad avere una buona coordinazione occhio- bambino con il libro come oggetto - libri senso-percettivi) → Libri di stoffa mano e con essa un'avida curiosità per il mondo Partecipatory books o libri interattivi sia sul piano verbale (a cominciare dai libri inanimato che lo circonda; nomenclatura) che sul piano fisico (libri con alette, etc.) → L'uccellino fa... - un libro con una storia sequenziale di azioni che il bambino conosce per l‘intervento tra i 12 e i 18 mesi, → La collana di Michi e Meo Babalibri quando la sua attenzione per le immagini contenute Concept books (dai primi elementari concetti di spazio e tempo, alle forme, ai colori, nel libro può essere sollecitata creando la fino agli alfabetieri e ai libri che insegnano a contare) → Piccolo cubo giallo → I contrari → Il piccolo bruco mai sazio → Dov'è il mio papà? corrispondenza tra l'oggetto e la sua denominazione; Beginning stories o protostorie (libri con le prime sequenze narrative relative alle - un libro con una storia semplice per l’intervento tra i 18 esperienze quotidiane del bambino o a situazioni che lo coinvolgano e 30 mesi, quando il bambino comincia ad acquisire psicologicamente) → Rosalina gioca in casa / fuori casa → Vado a dormire / giocare una sempre maggiore indipendenza (mobilità, capacità fisica, apprendimento del linguaggio); Predictable stories (narrazione con struttura ripetitiva che favorisce la lettura dialogica, facilita la comprensione e la memorizzazione oltre che stimolare la - un libro con una storia più complessa per l’intervento capacità di fare previsioni sull'andamento della storia) tra i 30 mesi e i 4 anni, quando il bambino comincia → A caccia dell'orso → Prosciutto e uova verdi → Vai a fare il bagno ad essere cosciente dei sentimenti (aggressività, gelosia, paure, empatia); libri di generi diversi Wordless books o libri senza parole possono essere introdotti (fiabe, libri umoristici, libri → Il palloncino rosso → La collana I senza parole di Lapis su emozioni e sentimenti. Rita Valentino Merletti Pasquale Causa / Patrizia Neri
  • 3. Sulle immagini nei libri per bambini Il bambino impara a “leggere” il volto, il pianto, la sorpresa, il riso; ritrovare quelle stesse situazioni nelle pagine cartonate di un libro gli permette di cogliere la funzione fondamentale delle immagini, vale a dire la rappresentazione, in termini figurativi riconoscibili, del reale. Possiamo considerare che “essere riconoscibili” sia il requisito e lo scopo principale delle immagini, se non altro di quelle che devono essere percepite dai piccoli nel primo anno; è perciò opportuno che le illustrazioni seguano precisi criteri figurativi. Autorevoli studi hanno dimostrato che risultano più comprensibili figure semplici e nitide, prive di dettagli eccessivi, chiaramente distinte dallo sfondo (che preferibilmente deve essere chiaro), decorate con colori intensi, saturi, stesi in modo omogeneo. Una delle prime operazioni che il cervello deve operare consiste infatti nel distinguere le figure dal contesto, vale a dire dallo sfondo; nel mondo reale tridimensionale significa in pratica riuscire a valutare la distanza e le caratteristiche degli oggetti che ci circondano; nelle illustrazioni occorre invece riconoscere una forma rispetto allo spazio che la circoscrive. Se figura e sfondo sono entrambi ricchi di dettagli e vivamente colorati, l’operazione difficilmente avrà esito positivo. Libri per bambini. La grammatica del vedere nella percezione delle illustrazioni. Quali immagini proporre ai piccolissimi? Di Angela Dal Gobbo
  • 4. Richieste all’editoria - Gigi Paladin Libri per la prima infanzia certificati e sicuri, con marchio CE nel rispetto delle norme dell’Unione Europea Libri a forma di libro, con particolare attenzione al contenuto testuale e iconico, che conquistino per il loro contenuto Libri affidabili e maneggevoli anche per un uso individuale (senza sorveglianza), così da potenziare anche il rapporto intimo e personale del bambino con il libro Libri che si possano igienizzare, senza che perdano le loro specifiche caratteristiche, per un uso successivo e collettivo Libri con informazioni d’uso e di conformità complete rispetto a tutti i materiali, chiare e collocate in uno spazio adeguato e identificabile (localizzazione certa anche con etichetta) e sempre legate al libro Libri senza impedimenti, come gli involucri sigillati che rendono impossibile o difficile una lettura esplorativa interna prima dell’acquisto. Infine, ricordiamoci sempre che un buon libro non ha bisogno di essere sostenuto da allegati, gadget, o altri meccanismi, spesso solo specchietti per allodole, ma da contenuti e narrazioni che provochino emozioni e invoglino a cercare altri libri.
  • 5. Dalle Linee guida IFLA sui servizi bibliotecari ai bambini sotto i tre anni Nell’allestimento di raccolte e servizi, i bibliotecari devono scegliere materiali di alta qualità, adatti all’età, sicuri per i bebè e i piccolissimi, stimolanti senza essere frustranti, degni di attenzione da parte dei genitori e di chi si prende cura dei piccolissimi, senza pregiudizi e discriminazioni sessuali, invitanti e piacevoli da leggere. Le storie illustrate sono particolarmente importanti perché sostengono ogni aspetto dello sviluppo di un bambino e offrono un’esperienza gradevole e condivisibile tra adulto e bambino. Oltre ai tradizionali libri cartonati e agli albi illustrati, i bambini hanno bisogno di libri illustrati soffici con contrasti di colori brillanti e con alcuni testi di accompagnamento comprensivi di una versione braille per bambini non vedenti … [Linee guida IFLA … p. 8]
  • 6. Libri per bambini che favoriscono diversi tipi di lettura (Gigi Paladin e Nati per Leggere) Lettura dialogica (i libri interattivi) Lettura ad alta voce (p.e. i predictable books) Lettura autonoma (libri affidabili e maneggevoli anche per un uso individuale, senza sorveglianza)
  • 7. Nei primi mesi il bambino instaura con la mamma le prime conversazioni basate su vocalizzi e particolari intonazioni della voce: l'enfasi è su come la mamma comunica, non su ciò che comunica. Cosa fare:  Parlate e cantate spesso!  Formulate frasi semplici e brevi!  Commentate sempre ciò che state facendo: “Ora facciamo il bagnetto” oppure “Adesso ci vestiamo per uscire”
  • 8. Coccole e filastrocche, ed. Giunti (dai primi giorni)
  • 9. A partire dal sesto mese il bambino è in grado di stare seduto con la testa dritta e di coordinare occhio e mano, questo gli consente di cominciare a manipolare un libro. Cosa fare:  Lasciate che il bambino esplori il libro  Tenetelo sulle ginocchia  Rispondete verbalmente  Nominate gli oggetti  Parlategli durante le routines
  • 10. Guarda che faccia, Giunti Ed. (dai 6 mesi)
  • 11. A un anno comincia a stare seduto senza bisogno di appoggio, è in grado di tenere in mano un libro aiutato dall'adulto e di sfogliarne più pagine alla volta. Attorno ai 15 mesi orienta il libro correttamente. Cosa fare:  Lasciate che il bambino manipoli il libro  Chiedete “Dov’è..?”  Nominate/descrivete gli oggetti  Cantate canzoni e rime  Leggete abitualmente
  • 13. Rosalina gioca in casa, AER (da 1 anno)
  • 14. Rosalina gioca fuori casa, AER (da 1 anno)
  • 15. Che paura, Babalibri (da 1 anno e mezzo)
  • 16. Già dai 18 mesi gira le pagine con facilità, nomina le figure note e inserisce le parole note nelle storie, esplora il libro avanti e indietro alla ricerca delle figure preferite. Riesce a prestare attenzione per un tempo gradualmente più lungo. Cosa fare:  Lasciate che il bambino controlli il libro  Rileggete le storie!!!  Scambiatevi alternando frasi o personaggi  Nominate/descrivete gli oggetti o l’azione illustrata nel libro  Indicate e chiedete “Cos’è questo?”  Mettete i libri in relazione con le esperienze del bambino
  • 17. Vado a dormire, Ed. Scienza (da 2 anni)
  • 18. A tre anni un bambino è in grado di apprezzare storie più lunghe, possono essere introdotte le fiabe le storie umoristiche, i libri con una maggiore complessità narrativa e psicologica. Cosa fare:  Chiedete “Cosa è successo?”  Lasciate che il bambino racconti la storia  Incoraggiatelo a scrivere  Indicate le lettere e i suoni  Rispondete/espandete le domande
  • 19. Prosciutto e uova verdi, ed. Giunti (da 3 anni)
  • 20. Dov’è il mio papà? Ed. Scienza (da 4 anni)
  • 21. Dov’è il mio papà?
  • 22. Bibliografia sui Libri per bambini Come scegliere i libri per bambini di Rita Valentino Merletti. In Catalogo dei libri per i progetti locali Nati per leggere [edd. 2006 / 2011] Libri per bambini. La grammatica del vedere nella percezione delle illustrazioni. Quali immagini proporre ai piccolissimi di Angela Dal Gobbo. NPL Notizie, 1(2007), n. 1, pp. 4-6 I libri per i piccoli. Percorsi di crescita tra segni e simboli di Roberta Cardarello, 15 (2002), Sfoglialibro, Suppl. al n. 10 di Biblioteche oggi, pp. 13-19 Il picturebook è una “galleria d'arte”? Di Angela Dal Gobbo. LIBER, 21 (2008), n. 80, pp. 50-53 Libri “sospettosi e trasgressivi” di Angela Dal Gobbo. LIBER, 17 (2004), n. 64, pp. 42-45 Parole e figure nell'albo illustrato. Indagine sulla relazione che corre tra il racconto e le sue immagini. Di Angela Dal Gobbo. LIBER, 17 (2004), n. 61, pp. 24-30 Requisiti di sicurezza e di qualità per i picccoli lettori di Luigi Paladin e Silvana Faitini. 19 (2006), Sfoglialibro, Suppl. al n. 3 di Biblioteche oggi, pp. 14-19 Le ragioni dei bébés lecteurs. Il ruolo delle associazioni e delle biblioteche francesi per favorire l'incontro dei bambini più piccoli con il libro di Francesca Archinto Babled. 5 (1992), Sfoglialibro, n. 2, pp. 31-36
  • 23. Buone letture e buoni libri!