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  Dottoressa Emma Mapelli
            2011



        Dottoressa Emma Mapelli 2011   1
Metodo
                                          grammatica-traduzione
•   Orientamento: linguistico; metodo deduttivo/cognitivo
•   Origini e sviluppo:
     si formalizza in Prussia al fine dl ‘700 e si diffonde in tutta Europa nel sec. successivo; in origine non aveva
    una denominazione precisa; mai stato abbandonato (“insegnanti con principi desueti”; “eclettismo)
•   Personalità di spicco:
    Heinrich Gottfried Ollendorf (regole di gramm + eser di trad di brevi frasi con domande e risposte dalla
    ling m. alla ling str.) Jean-Joseph Jacotot e Théodore Robertson (autori di libri di testo)
•   Si basa:
    sl’apprendimento e sl’applicazione dl regole morfosintattiche oltre che sl traduzioni di frasi dl lingua
    materna al lingua studiata
•    Risponde all’esigenza:
    di insegnare in modo pratico e semplificato a un gruppo di studenti di livello culturale medio-basso
•   Presupposti teorici:
    non ci sono precise teorie ling o psic, ma forti convinzioni su lingua e metodologia.
•   Ispirazione al metodo razionale:
    riflessione e ragionamento applicati alla grammatica come sistema di regole; l’apprendimento è legato
    all’atto individuale dopo la lezione (sforzi x regole e memorizzazione vocabolario)
•   Innovazione:
    uso di frasi x facilitare l’acquisizione delle regole presentate così in modo isolato e graduale
•   Unità di base: frase da imparare, da tradurre, da trasformare secondo una progressione morfsnt e lessicl
    lineare; ogni lez concentrata su argomomenti gramm
•    Obiettivo primario dl insegnamento:
•    -sviluppare capacità intellettuali del discente; leggere autori dl storia letteraria strn (obiettivo formativo)
                                           Dottoressa Emma Mapelli 2011                                             2
Metodo
                                                audiolinguale
•   Orientamento: linguistico; metodo induttivo
•   Origini e sviluppo:
•   1942/3:coinvolgimento Stati Uniti nl Sec Guer Mond; esigenza di insegnare + ling strn ai militari →
    progetto ASTPo The Army Method; maggiore diffusione anni‘50/’60;
•   è il risultato dl integrazione di numerose esperienze e ricerche: un unico insegnante, lettura e scrittura
    reinserite
•   Personalità di spicco:
•   Leonard Bloomfield (linguista Uni Yale: metodo dl informant)
•   William Moulton (linguista/insegnante ling strn Uni Princeton; 1960 slogan dl metodo)
•   Nelson Brooks (Uni Yale; 1 dei maggiori promotori dl metodo; propone di denominare il met
    audiolinguale)
•   Burrhus F. Skinner (fondatore del comportamentismo)
•   Robert Lado (docente di linguistica; patterns)
•    Si basa:
•   priorità assoluta di sviluppare la lingua orale → esposizione alla lingua parlata dai madrelingua e
    attività di parlato
•    Risponde all’esigenza:
•   di imparare a comprendere i parlanti nativi e a comunicare in lingua target in breve tempo
Presupposti teorici:
•   -impostazione data dl metodo dl informant di Bloomfield: studenti
•   ascoltano parlante nativo, imitano e memorizzano le sue espressioni, imparando a usare la lingua ne
    scoprono il sistema grammat (linguista);


                                            Dottoressa Emma Mapelli 2011                                         3
•corso intensivo: intensa esposizione alla lingua;

•slogan di W. Moulton:1.lingua parlata 2.abitudini 3.insegnare a parlare 4.lingua è dei
parlanti 5. lingue sono diverse
•teorie dl comportamentismo di Skinner
•Innovazione: attenzione all’oralità; utilizzo di frasi modello;
rilevanza dl ripetizione;
•il discente diventa soggetto attivo nl lezione, anche se il ruolo dl insegnante è sempre
centrale
•Unità di base:
si parte dl lingua parlata dai nativi → building blocks, cioè insieme di elementi
strutturalmente correlati analizzabili a vari livelli; la lingua viene analizzata e suddivisa in
patterns
Obiettivo primario dl insegnamento:
-sviluppare capacità di comunicazione in lingua strn (obiettivo comunicativo)




                                     Dottoressa Emma Mapelli 2011                            4
Metodo affettivo
                           Community Language Learning
                                         (CLL)
•Orientamento: umanistico-psicologico
•Origini e sviluppo:
ha origine negli Stati Uniti negli anni ’60, quando la glottodid si sviluppa come
disciplina autonoma;
•è posteriore al met audl a cui si oppone; in Italia è oggetto di studio dagli anni ’90
•Personalità di spicco:
Charles A. Curran (specialista consulenza di gruppo; profes psic uni Lodola Chicago) è
l’ideatore dl Counseling Learning e dl sua applicazione al studio lingue str: CLL
•La Forge, il maggior propugnatore dl CLL
•Si basa:
sl collaborazione di gruppo; uso dl lingua per conoscersi e parlare di ciò che è
rilevante per i discenti
•Risponde all’esigenza: di rispondere ai bisogni comunicativi dei discenti; di creare
un buon clima d’apprendimento
•Presupposti teorici: visione dl lingua come comunicazione;
il soggetto parlante è impegnato in una relazione
insegnante counselor
•
                               Dottoressa Emma Mapelli 2011                          5
•Innovazione:
-la lingua al centro di un processo relazionale
-il discente deve diventare sempre più autonomo dall’insegnante
- i discenti non solo ascoltano e ripetono, ma propongono i contenuti, collaborano
con i compagni, esprimono i loro sentimenti
•Unità di base:
-si parte dai bisogni linguistici del discente, dai messaggi che vuole comunicare
-il significato è più importante dl forma
-la grammatica è affrontata in modo induttivo

•Obiettivo primario dl insegnamento
- incoraggiare gli studenti, creando nella classe un clima di fiducia e
collaborazione;
-sviluppare capacità di comunicazione in lingua strn x esprimere i propri
bisogni comunicativi
(obiettivo comunicativo)




                                 Dottoressa Emma Mapelli 2011                        6
Metodo affettivo
                                     Total Physical Response
                                                TPR
•OriginiOrientamento: umanistico-psicologico
• e sviluppo:Ha origine negli Stati Uniti negli anni ’60, quando la glottodid si sviluppa come
disciplina autonoma;in Italia oggetto di studio dagli anni ’90
•Personalità di spicco: James J. Asher, prof psicol alla San José State University dl California
(1965: 1° articolo)
•Si basa: sl convinzione che l’apprendimento L2 debba essere un’esperienza piacevole,
coinvolgente a liv psic e fisico; sl principio dl azione totale: il ricordo più forte se associato
a diverse esperienze
•Risponde all’esigenza: di coinvolgere gli apprendenti in attività di ascolto e movimento
ricche di stimoli multisensoriali che facilitino l’apprendimento dl L2
•Presupposti teorici:-visione dl lingua come comunicazione; si apprende meglio se si è
totalmente coinvolti anche fisicamente
•Innovazione:attività di ascolto e movimento ricche di stimoli multisensoriali
 Unità di base: la lingua è appresa come concatenazione di parole e non insieme di parole;
il significato è più importante dl forma; la grammatica è affrontata in modo induttivo
•Obiettivo primario dl insegnamento: coinvolgere totalmente i discenti; sviluppare
capacità di comunicazione in lingua strn x esprimere i propri bisogni comunicativi
(obiettivo comunicativo)
                                     Dottoressa Emma Mapelli 2011                             7
Metodo affettivo
                                         suggestopedia

•   Orientamento: umanistico-psicologico
•    Origini e sviluppo: ha origine alla fine anni ’60; grande interesse in Occidente alla metà
    anni ‘70
•    Personalità di spicco: Georgi Lozanov, medico psichiatra e psicoterapeuta bulgaro che
    introduce la suggestopedia
•    Si basa: sl ricerche sl percezione extrasensoriale, sl terapia musicale, sl yoga, sl tecniche
    per mettere a proprio agio l’appendente L2
•    Risponde all’esigenza:rilassare la mente del discente affinché possa apprendere meglio,
    senza sforzo o stanchezza
•   Presupposti teorici: no esplicita teoria ling a cui rifarsi; Lozanov parla genericamente di
    materiale linguistico (grammatica e lessico), anche se tra gli obiettivi c’è anche
    l’acquisizione dl lingua come strumento comunicativo; al lessico è accordato un ruolo di
    primaria importanza; lingua e cultura sono inscindibili e quindi fin dl 1° lez molta import
    proverbi, modi di dire, frasi fatte; si apprende meglio e velc se rilassati
•   Innovazione: la convinzione che la lingua è il canale; privilegiato di espressione dl
    identità dl individuo; imparare una ling strn significa assumere identità diversa
•   Unità di base:strutture e lessico dl lingua strn (materiale linguistico); individuare le unità
    lessicali dl situazioni + comuni (al ristorante, in banca…); lingua/cultura

                                      Dottoressa Emma Mapelli 2011                           8
•Obiettivo primario dl Insegnamento: creare le condizioni che favoriscano la
memorizzazione di informazioni in grandi quantità, in breve tempo e senza
fatica (lessico); attivazione dl strutture e lessico appresi x fini comunicativi;
concorrere educazione studente; sfruttare le risorse dl individuo; sviluppare
le capacità di apprendimento autonomo dl L2; infondere sensazione di
benessere; indebolire le tendenze aggressive; favorire l’integrazione sociale;
ottenere un effetto psicocurativo




                            Dottoressa Emma Mapelli 2011                            9
Metodo
                         Comunicativo o nozionale-funzionale

•Orientamento: comunicativo (m. pragmatico/funzionale)
•Origini e sviluppo: ha origine anni ’70; un metodo imprescindibile x didattica lingue
stran; è prevalso l’orientamento verso un maggior equilibrio tra grammatica e
traduzione
•Personalità di spicco:Wilkins (Linguistics in Language teaching 1972), Janine Courtillon
(Ipotesi generali sl apprendm nel Livret de présentation- 1982), Keith Johnson
(apprendimento = graduale processo di automatizzazione; capacità di agire in modo
corretto), Sandra J. Savignon (aspetto sperimentale dl ricerca acquisizionale), Michael
Ockenden (1972 Situatonal Dialogues), Diane Larsen –Freeman; M.A.K. Halliday
(dimensione sociale dl lingua, approccio funzionale)
• Si basa: sui criteri princ semantici e funzionale, sl intenzioni comunicative
• Risponde all’esigenza: di comunicare utilizzando un nuovo codice (L2)
•Presupposti teorici: i contenuti sono + import dl forma; importanza di attività
didattiche su situazioni reali che favoriscono la produzione linguistica; l’asse dl
insegnam è il discente che apprende la ling stran x tentativi ed errori; la lingua è
dinamica



                                   Dottoressa Emma Mapelli 2011                        10
•Innovazione: aspetti pragmatici dl atto comunicativo; attenzione ai bisogni linguistici degli
studenti e al loro io profondo; ha portato verso modello glottodinamico: riconoscimento dl
uomo come persona, dl individuo nl sua interezza e unicità; la persona è un sistema aperto di
relazione dinamica
•Unità di base: la lingua come strumento di comunicazione
•Obiettivo primario dl Insegnamento: guidare il discente a comprendere gli input in contesto
-proficiency; scioltezza (fluency);fare usare la lingua in modo che diventi acquisita




                                    Dottoressa Emma Mapelli 2011                       11
Approccio
                                          lessicale

•Si basa: sul concetto di lingua come “lessico-grammaticalizzato”; la lingua è costituita
da chunks (segmenti di enunciato costituiti da + parole)
•Risponde all’esigenza: di rendere gli studenti maggiormente consapevoli dl struttura
della ling stran; dare inizio ad una nuova stagione dl insegnamento dl lingue
caratterizzato da docenti + consapevoli e responsabili nl loro scelte
•Presupposti teorici: concetto di lingua come “lessico-grammaticalizzato”; chunks
(segmenti di enunciato costituiti da + parole); la lingua è una risorsa individuale; la
lingua parlata ha un’importanza prioritaria; importanza degli elementi contestuali; la
competenza sociolinguistica è la base di qla grammaticale
•Innovazione: strategia didattica “pedagogical chunking”: capacità di scomporre la
lingua in unità significative; qst attività permette di integrare l’insegnamento dl
grammatica, dl vocabolario e dl pronuncia coerentemente al natura solistica dl
linguaggio
•Unità di base: chunks (segmenti di enunciato costituiti da + parole) = unità
significative; corpora = collezioni di testi o parte di testo raccolti




                                  Dottoressa Emma Mapelli 2011                         12
•Obiettivo primario dl Insegnamento:
rendere gli studenti consapevoli dl struttura dl lingua strn: esistenza dei chunks e sviluppare la
loro capacità di segmentare la lingua in chunks
-acquisizione di naturalezza nl uso dl lingua straniera




                                      Dottoressa Emma Mapelli 2011                          13

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Metodi - prof.ssa Emma Mapelli

  • 1. Che cosa s’intende per… Dottoressa Emma Mapelli 2011 Dottoressa Emma Mapelli 2011 1
  • 2. Metodo grammatica-traduzione • Orientamento: linguistico; metodo deduttivo/cognitivo • Origini e sviluppo: si formalizza in Prussia al fine dl ‘700 e si diffonde in tutta Europa nel sec. successivo; in origine non aveva una denominazione precisa; mai stato abbandonato (“insegnanti con principi desueti”; “eclettismo) • Personalità di spicco: Heinrich Gottfried Ollendorf (regole di gramm + eser di trad di brevi frasi con domande e risposte dalla ling m. alla ling str.) Jean-Joseph Jacotot e Théodore Robertson (autori di libri di testo) • Si basa: sl’apprendimento e sl’applicazione dl regole morfosintattiche oltre che sl traduzioni di frasi dl lingua materna al lingua studiata • Risponde all’esigenza: di insegnare in modo pratico e semplificato a un gruppo di studenti di livello culturale medio-basso • Presupposti teorici: non ci sono precise teorie ling o psic, ma forti convinzioni su lingua e metodologia. • Ispirazione al metodo razionale: riflessione e ragionamento applicati alla grammatica come sistema di regole; l’apprendimento è legato all’atto individuale dopo la lezione (sforzi x regole e memorizzazione vocabolario) • Innovazione: uso di frasi x facilitare l’acquisizione delle regole presentate così in modo isolato e graduale • Unità di base: frase da imparare, da tradurre, da trasformare secondo una progressione morfsnt e lessicl lineare; ogni lez concentrata su argomomenti gramm • Obiettivo primario dl insegnamento: • -sviluppare capacità intellettuali del discente; leggere autori dl storia letteraria strn (obiettivo formativo) Dottoressa Emma Mapelli 2011 2
  • 3. Metodo audiolinguale • Orientamento: linguistico; metodo induttivo • Origini e sviluppo: • 1942/3:coinvolgimento Stati Uniti nl Sec Guer Mond; esigenza di insegnare + ling strn ai militari → progetto ASTPo The Army Method; maggiore diffusione anni‘50/’60; • è il risultato dl integrazione di numerose esperienze e ricerche: un unico insegnante, lettura e scrittura reinserite • Personalità di spicco: • Leonard Bloomfield (linguista Uni Yale: metodo dl informant) • William Moulton (linguista/insegnante ling strn Uni Princeton; 1960 slogan dl metodo) • Nelson Brooks (Uni Yale; 1 dei maggiori promotori dl metodo; propone di denominare il met audiolinguale) • Burrhus F. Skinner (fondatore del comportamentismo) • Robert Lado (docente di linguistica; patterns) • Si basa: • priorità assoluta di sviluppare la lingua orale → esposizione alla lingua parlata dai madrelingua e attività di parlato • Risponde all’esigenza: • di imparare a comprendere i parlanti nativi e a comunicare in lingua target in breve tempo Presupposti teorici: • -impostazione data dl metodo dl informant di Bloomfield: studenti • ascoltano parlante nativo, imitano e memorizzano le sue espressioni, imparando a usare la lingua ne scoprono il sistema grammat (linguista); Dottoressa Emma Mapelli 2011 3
  • 4. •corso intensivo: intensa esposizione alla lingua; •slogan di W. Moulton:1.lingua parlata 2.abitudini 3.insegnare a parlare 4.lingua è dei parlanti 5. lingue sono diverse •teorie dl comportamentismo di Skinner •Innovazione: attenzione all’oralità; utilizzo di frasi modello; rilevanza dl ripetizione; •il discente diventa soggetto attivo nl lezione, anche se il ruolo dl insegnante è sempre centrale •Unità di base: si parte dl lingua parlata dai nativi → building blocks, cioè insieme di elementi strutturalmente correlati analizzabili a vari livelli; la lingua viene analizzata e suddivisa in patterns Obiettivo primario dl insegnamento: -sviluppare capacità di comunicazione in lingua strn (obiettivo comunicativo) Dottoressa Emma Mapelli 2011 4
  • 5. Metodo affettivo Community Language Learning (CLL) •Orientamento: umanistico-psicologico •Origini e sviluppo: ha origine negli Stati Uniti negli anni ’60, quando la glottodid si sviluppa come disciplina autonoma; •è posteriore al met audl a cui si oppone; in Italia è oggetto di studio dagli anni ’90 •Personalità di spicco: Charles A. Curran (specialista consulenza di gruppo; profes psic uni Lodola Chicago) è l’ideatore dl Counseling Learning e dl sua applicazione al studio lingue str: CLL •La Forge, il maggior propugnatore dl CLL •Si basa: sl collaborazione di gruppo; uso dl lingua per conoscersi e parlare di ciò che è rilevante per i discenti •Risponde all’esigenza: di rispondere ai bisogni comunicativi dei discenti; di creare un buon clima d’apprendimento •Presupposti teorici: visione dl lingua come comunicazione; il soggetto parlante è impegnato in una relazione insegnante counselor • Dottoressa Emma Mapelli 2011 5
  • 6. •Innovazione: -la lingua al centro di un processo relazionale -il discente deve diventare sempre più autonomo dall’insegnante - i discenti non solo ascoltano e ripetono, ma propongono i contenuti, collaborano con i compagni, esprimono i loro sentimenti •Unità di base: -si parte dai bisogni linguistici del discente, dai messaggi che vuole comunicare -il significato è più importante dl forma -la grammatica è affrontata in modo induttivo •Obiettivo primario dl insegnamento - incoraggiare gli studenti, creando nella classe un clima di fiducia e collaborazione; -sviluppare capacità di comunicazione in lingua strn x esprimere i propri bisogni comunicativi (obiettivo comunicativo) Dottoressa Emma Mapelli 2011 6
  • 7. Metodo affettivo Total Physical Response TPR •OriginiOrientamento: umanistico-psicologico • e sviluppo:Ha origine negli Stati Uniti negli anni ’60, quando la glottodid si sviluppa come disciplina autonoma;in Italia oggetto di studio dagli anni ’90 •Personalità di spicco: James J. Asher, prof psicol alla San José State University dl California (1965: 1° articolo) •Si basa: sl convinzione che l’apprendimento L2 debba essere un’esperienza piacevole, coinvolgente a liv psic e fisico; sl principio dl azione totale: il ricordo più forte se associato a diverse esperienze •Risponde all’esigenza: di coinvolgere gli apprendenti in attività di ascolto e movimento ricche di stimoli multisensoriali che facilitino l’apprendimento dl L2 •Presupposti teorici:-visione dl lingua come comunicazione; si apprende meglio se si è totalmente coinvolti anche fisicamente •Innovazione:attività di ascolto e movimento ricche di stimoli multisensoriali Unità di base: la lingua è appresa come concatenazione di parole e non insieme di parole; il significato è più importante dl forma; la grammatica è affrontata in modo induttivo •Obiettivo primario dl insegnamento: coinvolgere totalmente i discenti; sviluppare capacità di comunicazione in lingua strn x esprimere i propri bisogni comunicativi (obiettivo comunicativo) Dottoressa Emma Mapelli 2011 7
  • 8. Metodo affettivo suggestopedia • Orientamento: umanistico-psicologico • Origini e sviluppo: ha origine alla fine anni ’60; grande interesse in Occidente alla metà anni ‘70 • Personalità di spicco: Georgi Lozanov, medico psichiatra e psicoterapeuta bulgaro che introduce la suggestopedia • Si basa: sl ricerche sl percezione extrasensoriale, sl terapia musicale, sl yoga, sl tecniche per mettere a proprio agio l’appendente L2 • Risponde all’esigenza:rilassare la mente del discente affinché possa apprendere meglio, senza sforzo o stanchezza • Presupposti teorici: no esplicita teoria ling a cui rifarsi; Lozanov parla genericamente di materiale linguistico (grammatica e lessico), anche se tra gli obiettivi c’è anche l’acquisizione dl lingua come strumento comunicativo; al lessico è accordato un ruolo di primaria importanza; lingua e cultura sono inscindibili e quindi fin dl 1° lez molta import proverbi, modi di dire, frasi fatte; si apprende meglio e velc se rilassati • Innovazione: la convinzione che la lingua è il canale; privilegiato di espressione dl identità dl individuo; imparare una ling strn significa assumere identità diversa • Unità di base:strutture e lessico dl lingua strn (materiale linguistico); individuare le unità lessicali dl situazioni + comuni (al ristorante, in banca…); lingua/cultura Dottoressa Emma Mapelli 2011 8
  • 9. •Obiettivo primario dl Insegnamento: creare le condizioni che favoriscano la memorizzazione di informazioni in grandi quantità, in breve tempo e senza fatica (lessico); attivazione dl strutture e lessico appresi x fini comunicativi; concorrere educazione studente; sfruttare le risorse dl individuo; sviluppare le capacità di apprendimento autonomo dl L2; infondere sensazione di benessere; indebolire le tendenze aggressive; favorire l’integrazione sociale; ottenere un effetto psicocurativo Dottoressa Emma Mapelli 2011 9
  • 10. Metodo Comunicativo o nozionale-funzionale •Orientamento: comunicativo (m. pragmatico/funzionale) •Origini e sviluppo: ha origine anni ’70; un metodo imprescindibile x didattica lingue stran; è prevalso l’orientamento verso un maggior equilibrio tra grammatica e traduzione •Personalità di spicco:Wilkins (Linguistics in Language teaching 1972), Janine Courtillon (Ipotesi generali sl apprendm nel Livret de présentation- 1982), Keith Johnson (apprendimento = graduale processo di automatizzazione; capacità di agire in modo corretto), Sandra J. Savignon (aspetto sperimentale dl ricerca acquisizionale), Michael Ockenden (1972 Situatonal Dialogues), Diane Larsen –Freeman; M.A.K. Halliday (dimensione sociale dl lingua, approccio funzionale) • Si basa: sui criteri princ semantici e funzionale, sl intenzioni comunicative • Risponde all’esigenza: di comunicare utilizzando un nuovo codice (L2) •Presupposti teorici: i contenuti sono + import dl forma; importanza di attività didattiche su situazioni reali che favoriscono la produzione linguistica; l’asse dl insegnam è il discente che apprende la ling stran x tentativi ed errori; la lingua è dinamica Dottoressa Emma Mapelli 2011 10
  • 11. •Innovazione: aspetti pragmatici dl atto comunicativo; attenzione ai bisogni linguistici degli studenti e al loro io profondo; ha portato verso modello glottodinamico: riconoscimento dl uomo come persona, dl individuo nl sua interezza e unicità; la persona è un sistema aperto di relazione dinamica •Unità di base: la lingua come strumento di comunicazione •Obiettivo primario dl Insegnamento: guidare il discente a comprendere gli input in contesto -proficiency; scioltezza (fluency);fare usare la lingua in modo che diventi acquisita Dottoressa Emma Mapelli 2011 11
  • 12. Approccio lessicale •Si basa: sul concetto di lingua come “lessico-grammaticalizzato”; la lingua è costituita da chunks (segmenti di enunciato costituiti da + parole) •Risponde all’esigenza: di rendere gli studenti maggiormente consapevoli dl struttura della ling stran; dare inizio ad una nuova stagione dl insegnamento dl lingue caratterizzato da docenti + consapevoli e responsabili nl loro scelte •Presupposti teorici: concetto di lingua come “lessico-grammaticalizzato”; chunks (segmenti di enunciato costituiti da + parole); la lingua è una risorsa individuale; la lingua parlata ha un’importanza prioritaria; importanza degli elementi contestuali; la competenza sociolinguistica è la base di qla grammaticale •Innovazione: strategia didattica “pedagogical chunking”: capacità di scomporre la lingua in unità significative; qst attività permette di integrare l’insegnamento dl grammatica, dl vocabolario e dl pronuncia coerentemente al natura solistica dl linguaggio •Unità di base: chunks (segmenti di enunciato costituiti da + parole) = unità significative; corpora = collezioni di testi o parte di testo raccolti Dottoressa Emma Mapelli 2011 12
  • 13. •Obiettivo primario dl Insegnamento: rendere gli studenti consapevoli dl struttura dl lingua strn: esistenza dei chunks e sviluppare la loro capacità di segmentare la lingua in chunks -acquisizione di naturalezza nl uso dl lingua straniera Dottoressa Emma Mapelli 2011 13