SlideShare a Scribd company logo
1 of 67
Download to read offline
LA CA’ GRANDA
• Via Festa del Perdono, collegata a Via Laghetto (c’era il piccolo porticciolo
  interno della cerchia dei navigli)
• Era l’OSPEDALE MAGGIORE della città, detto Ca’ Granda
• Iniziato nel 1456: Francesco Sforza commissiona al Filarete di progettare
  un nuovo ospedale per dare assistenza ai malati poveri della città
• Impianto originale quattrocentesco a due crociere e corte centrale
• I lavori si protraggono fino ad inizio ‘800
• Ala centrale di costruzione seicentesca
• Portale barocco
• Cortile a portico e loggiato realizzato nel ‘600 da Francesco Maria Richino
  e Fabio Mangone
• La seconda crociera viene completata in età neoclassica (1797-1804)
• Dal 1939 le funzioni mediche vengono trasferite all’Ospedale di Niguarda
• Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale viene parzialmente
  ricostruita
• Dal 1958 sede dell’Università degli Studi di Milano (nell’ala
  quattrocentesca si trovano istituti e biblioteche delle facoltà umanistiche
LA CA’ GRANDA
SAN PIETRO IN GESSATE
              Sorge dal 1475, edificio gotico-
              rinascimentale

              Progetto originario dei Solari
              (forse Guiniforte), grazie al
              contributo finanziario del
              banchiere fiorentino Pigello
              Portinari

              Notevolmente rimaneggiata nel
              Seicento e nel Settecento

              Intitolata al primo apostolo
              Facciata rifatta nel 1912 da
              Diego Brioschi (che ha
              sistemato anche l‟interno)
SAN PIETRO IN GESSATE




Interno a croce latina suddiviso in
tre navate, rimaneggiato perché in    Affreschi della Cappella Grifi, “Storie di
parte distrutto dai bombardamenti     S.Ambrogio” (1490), Bernardino Butinone e
del 1943                              Bernardino Zenale
Rimangono alcune cappelle di
sinistra, del „400
IL TARDOGOTICO E IL RINASCIMENTO
 LA CORTE DI LUDOVICO IL MORO: BRAMANTE
   & LEONARDO

 DURATA: 3 Ore

 Principali siti artistici:

 • S.MARIA PRESSO S.SATIRO
 • S.MARIA DELLE GRAZIE
 • IL CENACOLO VINCIANO
SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO
•   Preesistente basilichetta fondata prima dell’879 dall’arcivescovo Ansperto, per
    celebrare Satiro, il fratello di Sant’Ambrogio
•   La chiesa viene ingrandita nel 1036 per intercessione dell’arcivescovo Ariberto da
    Intimiano
•   La chiesa attuale comincia a sorgere fra 1476-1477
•   Donato Bramante partecipa alla costruzione dal 1482
•   Ripetuti interventi di restauro nel XIX e XX secolo
•   Facciata principale del 1871 (Giuseppe Vandoni)
•   Antico campanile del X secolo, modello fondamentale dei campanili romanico-
    lombardi
•   Interno a tre navate, la navata centrale è coperta a botte
•   FINTO PRESBITERIO di Bramante: nella parete di fondo finge uno spazio virtuale
    che raddoppia il transetto rispetto al suo asse
•   ILLUSIONISMO PROSPETTICO
•   CAPPELLA DELLA PIETA’, con pianta a croce greca, era parte della Basilica di
    Ansperto del IX secolo
•   BATTISTERO, o sagrestia, progettato da Bramante, pianta ottagonale
SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO




 La facciata     Il Sacello di San Satiro e il
                 campanile del X secolo
SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO




Il FINTO PRESBITERIO
ILLUSIONISMO PROSPETTICO




                   PIANTA DELLA CHIESA
SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO




                        Gruppo scultoreo della PIETA‟, modellato da
                        Agostino de Fondutis nel 1482, composto da
CAPPELLA DELLA PIETA‟   14 figure in terracotta dipinta, di impronta
                        mantegnesca
SANTA MARIA DELLE GRAZIE
                                        Prima fabbrica gotico-
                                        rinascimentale ad opera di
                                        Guiniforte Solari, costruita fra
                                        1466-1490

                                        Fa parte dei siti dell’Unesco




La TRIBUNA viene aggiunta dal
1492 da Donato Bramante
Blocco a base cubica su cui si
innestano le absidi laterali e da cui
sporge il parallelepipedo del
presbiterio, anch’esso absidato
TIBURIO a 16 lati, con loggia ad
archi su colonne binate
SANTA MARIA DELLE GRAZIE




La cupola vista dall’interno   La tribuna del Bramante
IL CENACOLO
    Leonardo soggiorna a Milano due volte sotto gli Sforza
• Dal 1480 al 1499 (alla corte di Ludovico il Moro)
•   Dal 1506 al 1513

    Ludovico il Moro gli commissiona la decorazione del Refettorio dei Monaci
    Dominicani di Santa Maria delle Grazie

    Leonardo dipinge la parete nord con l’Ultima Cena
    Lavora al dipinto dal 1495 al 1498       Estremamente lento!
    Usa una tecnica sperimentale: tempera su fondo secco, che gli consente dei
    ripensamenti
    La tecnica dell’affresco richiede un’esecuzione rapida
    Già dopo 20 anni il dipinto aveva perso la brillantezza dei colori originali e
    mostrava i primi segni di decadimento
    Oltre 20 restauri nel corso dei secoli!
    Agosto 1943: bombardamenti MA il Cenacolo si salva grazie all’astuzia dei Monaci

    RESTAURO DAL 1977 AL 1999 – Prof.Pinin Brambilla Barcilon
    Oggi il dipinto ha riacquistato la brillantezza dei colori originari e si vedono i
    dettagli, anche se si è perso per sempre il meraviglioso gioco di luci e ombre, tipico
    della maniera di Leonardo
IL CENACOLO VINCIANO
IL CINQUECENTO
  Il XVI secolo a Milano è segnato da grandi eventi storici, politici e
  religiosi:
• La caduta degli Sforza
• L’arrivo degli SPAGNOLI nel 1535
• CARLO BORROMEO e la Controriforma

  Milano si trasforma , si allarga, viene dotata di una nuova cerchia di
  mura, i cosiddetti BASTIONI SPAGNOLI.

  Vengono terminati molti cantieri iniziati a fine ‘400, fra cui Chiese e
  Palazzi.

  In seguito alle rigide regole imposte dal Concilio di Trento, si assiste
  ad una nuova ondata di interventi nell’architettura religiosa, molti
  cantieri vennero affidati all’architetto PELLEGRINO PELLEGRINI,
  detto il TIBALDI, sotto la severa supervisione dell’arcivescovo CARLO
  BORROMEO.
IL CINQUECENTO

I GRANDI CANTIERI NEI LUOGHI SACRI:

• IL COMPLESSO DI S.MAURIZIO AL
  MONASTERO MAGGIORE
• IL MAUSOLEO TRIVULZIO
• LA CHIESA DI S.MARIA DELLA PASSIONE
• LA CERTOSA DI GAREGNANO
SAN MAURIZIO AL MONASTERO
          MAGGIORE
• Il complesso era il più vasto e antico monastero femminile di Milano
  (parzialmente demolito nel 1864-72 per aprire le vie adiacenti)
• Oggi rimangono: la chiesa e il chiostro d’ingresso (parte integrante del
  Civico Museo Archeologico)
• La chiesa viene iniziata nel 1503, attribuita a Gian Giacomo Dolcebuono,
  sul luogo di una precedente costruzione (forse già dell’VIII secolo)
• La facciata viene eretta nel 1574-81 e completata nel 1896
• L’interno - un rettangolo allungato diviso da un tramezzo - ospita uno dei
  più completi e suggestivi cicli di affreschi cinquecenteschi ancora visibili a
  Milano (fra le migliori attestazioni di Bernardino Luini)
• L’interno è strutturato secondo la tipologia conventuale: il tramezzo divide
  la navata unica in due parti:
  - ambiente destinato alle funzioni claustrali, CORO DELLE MONACHE
  - ambiente destinato alle funzioni pubbliche, CHIESA DEI LAICI
SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE

                              L’interno




La facciata – Corso Magenta

               Il Tramezzo
SAN MAURIZIO AL MONASTERO
       MAGGIORE
                • L’interno del coro delle
                  monache
                • Probabilmente la prima
                  aula sorta, forse sulle
                  fondamenta della vecchia
                  chiesa
                • Decorata a partire dal
                  1515 da Bernardino Luini
                • Coro ligneo di inizi ‘500
                  attribuito a Gian Giacomo
                  Dolcebuono
                • Grande e raro organo di
                  Gian Giacomo Antegnati
                  (1554) – al centro della
                  parete sinistra
IL MAUSOLEO TRIVULZIO
• Innalzato su progetto del Bramantino davanti alla facciata
  della chiesa romanica di S.Nazaro in Brolo a partire dal 1512
  per volere di Gian Giacomo Trivulzio
• Cappella funeraria della famiglia Trivulzio
• Edificio di austera bellezza rinascimentale:
  - quadrato all'esterno,
  - ottagonale all'interno,
  - le pareti nude si aprono in alto in nicchioni che ospitano i
  sarcofagi con le statue dei defunti
IL MAUSOLEO TRIVULZIO



        Tomba di Gian Giacomo Trivulzio.
        Statua scolpita da Marco d‟Agrate e Francesco Briosco
        (1510).
        La celebre lapide latina dice: "Gian Giacomo Trivulzio il
        Grande, figlio di Antonio, colui che non ebbe mai
        riposo, ora riposa. Fa' silenzio".




        L’interno, con i nicchioni
SANTA MARIA DELLA PASSIONE
• E’ la chiesa più grande di Milano dopo il Duomo ed uno dei più bei
  monumenti del tardo Rinascimento milanese
• Era di proprietà dei Canonici Regolari di S.Agostino, detti Lateranensi, che
  occupavano il convento adiacente, oggi sede del Conservatorio di Musica
  “Giuseppe Verdi”
• Costruita a partire dagli anni ‘80 del ‘400 per volere del vescovo Daniele
  Birago, senatore e consigliere del duca Gian Galeazzo Sforza
• La tribuna venne completata verso la metà del ‘500 (tiburio e grande
  cupola), probabilmente progettata da Cristoforo Lombardo
• Dal 1573 Martino Bassi la trasformò in basilica a croce latina, aggiungendo
  3 navate
• Facciata terminata tra 1692 e 1729, progetto di Giuseppe Rusnati
• Al suo interno si possono ammirare importanti opere di:
  - Gaudenzio Ferrari, Ultima Cena
  - Simone Peterzano, Annunciazione e Assunzione
  - Daniele Crespi, Ante d’Organo, Cena di San Carlo Borromeo
SANTA MARIA DELLA PASSIONE




                                  L’interno




           L’Ultima Cena di Gaudenzio Ferrari
LA CERTOSA DI GAREGNANO
• Fondata nel 1349 dall’arcivescovo Giovanni Visconti che, resosi conto di
  non avere molto tempo da dedicare alla preghiera, dichiarò che fondava la
  certosa perché i monaci pregassero al suo posto
• Si trovava nel Bosco della Merlata, battuto da briganti e malintenzionati, a
  breve distanza dalla strada di collegamento fra Milano e Varese e Gallarate
• Per molti anni diede rifugio a pellegrini e viandanti
• Il complesso trecentesco venne ampliato e ristrutturato negli ultimi
  decenni del ‘500 (forse su progetto di Pellegrino Tibaldi)
• Chiesa di Santa Maria Assunta, con elegante interno a una navata e uno
  dei cicli pittorici più importanti di Milano, ad opera di Daniele Crespi
• A destra della chiesa si trova il cinquecentesco CHIOSTRO, dal quale si può
  accedere all’antico refettorio, oggi trasformato in cappella, decorato da
  affreschi del Genovesino
LA CERTOSA DI GAREGNANO




                                     Il complesso




           La facciata
Galeazzo Alessi e Vincenzo Seregni
LA CERTOSA DI GAREGNANO
   L‟interno è opera di Vincenzo Seregni
   Volta e pareti rivestite da affreschi di Daniele Crespi (1629), che rappresentano il suo ciclo
   decorativo di maggiore impegno – stile scarno, toni di grigio e viola, che suggeriscono un
   senso di profondo raccoglimento
   Presbiterio con affreschi e dipinti di Simone Peterzano (1578)




                                                       Nelle 6 grandi arcate cieche si trova la
                                                       parte più importante dell‟opera del
                                                       Crespi: il monumentale ciclo di storie di
Colpisce la VOLTA, in cui angeli e mezze figure di     san Brunone
certosini circondano 4 medaglioni poligonali, il
tutto scandito da fasce geometricamente spartite
IL SEICENTO E IL SETTECENTO
  Il lungo periodo che abbraccia il Seicento e il Settecento a
  Milano è racchiuso tra due grandi miti storiografici:

- Il mito cinquecentesco del grande Borromeo, il SAN CARLO
- Il mito settecentesco della grande imperatrice, MARIA
  TERESA D’AUSTRIA, alle origini della Felix Austria

  A Milano si aprono numerosi cantieri, si portano a termine
  diverse architetture iniziate nel secolo precedente.

  FRANCESCO MARIA RICHINI rappresenta la grande
  personalità artistica della prima metà del Seicento e il più
  creativo degli architetti dell’epoca
IL SETTECENTO


  L’arrivo degli Austriaci a Milano nel 1707
segna l’inizio di un periodo di rinnovamento
  per la città, che parte dal vecchio nucleo
 urbano e si estende a macchia d’olio.
IL NEOCLASSICISMO

 Sotto gli Austriaci Milano vive un periodo di
 grande splendore artistico ed architettonico, e si
 trasforma secondo il nuovo gusto NEOCLASSICO.

 Il NEOCLASSICISMO a Milano si caratterizza per la
 presenza di due grandi personalità artistiche, che
 ne segnano anche l’inizio e la fine:

• GIUSEPPE PIERMARINI (1734-1808)
• CARLO AMATI (1776-1852)
IL NEOCLASSICISMO
  GIUSEPPE PIERMARINI (1734-1808)

• Folignate formatosi a Roma, nel clima della “follia”
  archeologica, fortemente influenzato dalle
  pubblicazioni di Winckelmann e Piranesi
• Giunge a Milano nel 1769 al seguito del maestro Luigi
  Vanvitelli (Reggia di Caserta)
• Diventa subito l’ARCHITETTO DI CORTE e avrà il
  controllo su tutte le architetture cittadine fino all’arrivo
  dei Francesi
• Modifica l’impianto urbano creando sia singole
  architetture monumentali che collegamenti tra i punti
  salienti della città
IL NEOCLASSICISMO

 LE GRANDI FABBRICHE CITTADINE DI FINE
 SETTECENTO

• IL PALAZZO REALE
• IL PALAZZO DI BRERA
• IL TEATRO ALLA SCALA
IL PALAZZO REALE
•   Da sempre luogo del potere, era l’antico e medievale PALAZZO DUCALE
•   Il governo austriaco decide di riadattarlo per la sua corte
•   1769, progetto di Giuseppe Piermarini, Imperial Regio Architetto, che dà una
    veste sobria e severa all’edificio, in linea con le nuove idee neoclassiche:
      – Creazione della piazza antistante (oggi Piazzetta Reale) con la demolizione
         di un’ala del palazzo e la trasformazione del cortile interno in spazio
         aperto
      – Nuova facciata in stile neoclassico, 3 corpi che si articolano a U con le due
         ali dissimmetriche
      – Demolizione della facciata della chiesa di San Gottardo in Corte e
         creazione dello Scalone Monumentale a quattro rampe, coperto da una
         volta con arco ribassato (medaglione di Giuliano Traballesi con tema
         allegorico)
      – Interni sfarzosi con decorazioni di Martin Knoller, Giuliano Traballesi,
         Giocondo Albertolli.
      – Sala delle Cariatidi, con ciclo di pitture allegoriche “Fasti napoleonici” di
         Andrea Appiani
      – Molto si è perso con i bombardamenti del 1943
IL PALAZZO REALE



                          IL MEDAGLIONE DI
                          GIULIANO TRABALLESI




PIAZZETTA REALE
IL PALAZZO REALE
                       LO SCALONE D‟ONORE




SALA DELLE CARIATIDI
IL TEATRO ALLA SCALA
•   Una delle opere più rappresentative del periodo neoclassico
•   Il Regio Teatro Ducale all’interno del Palazzo Reale viene distrutto da un
    incendio il 25 febbraio 1775
•   Marzo 1776, viene incaricato Giuseppe Piermarini (contratto d’appalto firmato
    il 14 settembre)
•   Il teatro viene costruito in soli 2 anni ed inaugurato ad Agosto 1778 sul luogo
    della chiesa e del soppresso convento di Santa Maria della Scala
•   Modello per altri edifici teatrali italiani:
    - struttura in muratura con avancorpo aggettante e portico (novità! Per le
      carrozze)
    - interno a forma di ferro di cavallo con 4 file di palchi e 2 gallerie
    - grande palcoscenico a tre navate con vani laterali
    - copertura con volta in legno a carena di nave, ACUSTICA PERFETTA
    - piano terra: ambienti dedicati a atri, sale d’aspetto, botteghe, caffè, uffici
    - mezzanino: ristorante
    - primo piano: ridotti
    - secondo piano: laboratorio di scenografia
IL TEATRO ALLA SCALA
• Della struttura originale rimane solo la parte frontale con corpo centrale,
  pianterreno bugnato in granito, portico carrozzabile a terrazza a tre arcate
  con robusti pilastri (novità! Tipico degli edifici civili), alta fascia di
  trabeazione, timpano triangolare con bassorilievo a stucco di Giuseppe
  Franchi, IL CARRO DEL SOLE INSEGUITO DALLA NOTTE
• Diversi rimaneggiamenti: aggiunta dell’ala laterale all’inizio dell’Ottocento,
  rinnovati gli interni, personalizzati i palchetti da parte dei proprietari
• Bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale
• Restauro e ristrutturazione dal 2002 al 2004 ad opera di Mario Botta
IL TEATRO ALLA SCALA




                        I PALCHI




L‟INTERNO




      IL PALCOSCENICO
IL NEOCLASSICISMO

    IL RINNOVAMENTO URBANO: DAI GIARDINI AI
    BASTIONI

•   I GIARDINI PUBBLICI
•   LA VILLA REALE
•   L’ARENA
•   L’ARCO DELLA PACE
I GIARDINI PUBBLICI




• Primo parco milanese destinato allo svago collettivo
• Progettati da Giuseppe Piermarini nel 1780 su incarico del vicerè d’Italia
  Ferdinando d’Austria, realizzati tra il 1782 e il 1786
• Occupano l’area prima dedicata a orti, terreni, monastero di San Dionigi e delle
  Carcanine, che si trovava all’interno dei bastioni spagnoli
• Comprendono il PLANETARIO ULRICO HOEPLI, il MUSEO CIVICO DI
  STORIA NATURALE, PALAZZO DUGNANI (oggi sede del Museo della
  Permanente)
• Dal 2002 sono intitolati a Indro Montanelli
LA VILLA REALE
• Il conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso incarica Giuseppe Piermarini di
  progettare una residenza rappresentativa
• Piermarini, troppo impegnato, passa l’incarico al suo allievo di origini
  austriache LEOPOLDO POLLACK, che inizia a lavorare dal 1790
• Schema delle ville lombarde
• 2 AVANCORPI LATERALI per i servizi, che formano un cortile, arretrati
  rispetto alla strada
• FRONTE PRINCIPALE RIVOLTA VERSO IL GIARDINO: piano terreno bugnato,
  ordine superiore a due piani, corpi laterali ornati e conclusi da timpano
  triangolare con bassorilievi (Il carro del Giorno e il Carro della Notte)
• Interno elegante e raffinato con decorazioni realizzate dai maggiori artisti
  milanesi (IL PARNASO di Andrea Appiani sul soffitto della Sala da Pranzo)
• Il parco della villa è il primo del suo genere in città, tipico GIARDINO
  ALL’INGLESE
LA VILLA REALE
L’ECLETTISMO
    La Seconda Metà dell’Ottocento è caratterizzata da una
    forte spinta alla modernità, che viene resa possibile
    grazie ad una situazione favorevole, che coinvolge la
    società, le arti, la tecnica e l’industria

                 MILANO SI TRASFORMA

•   CRESCITA DELLA POPOLAZIONE
•   NUOVI ADDENSAMENTI URBANI
•   TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO
•   MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI PRODUTTIVE
•   NECESSITA’ DI NUOVI SERVIZI
•   APERTURA DI LUOGHI ELITARI A UN PUBBLICO VASTO
L’ECLETTISMO
          ITINERARIO ALLA SCOPERAT DEL
      RINNOVAMENTO DEL CENTRO CITTADINO

•   LA PIAZZA DEL DUOMO
•   LA GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
•   LA PIAZZA DELLA SCALA e i suoi edifici
•   LA VIA MERCANTI
•   LA PIAZZA CORDUSIO
•   LA VIA DANTE
•   IL CIMITERO MONUMENTALE
IL CIMITERO MONUMENTALE
• Realizzato tra il 1863 e il 1866 da Carlo Maciachini e dedicato
  alla nuova borghesia emergente milanese
• 121.000 mq di superficie in origine, oggi circa 250.000 mq
• Due gallerie laterali terminanti con delle cappelle, unite al
  centro dal FAMEDIO, destinato a ospitare le tombe dei
  milanesi illustri
• Stile lombardo moderno (eclettico) con echi medievali
  (bicromia) e bizantineggianti (mosaici dorati)
• All’interno del cimitero vi sono 3 aree: la maggiore dedicata ai
  cattolici, una parte dedicata al cimitero ebraico e una dedicata
  agli acattolici
• Vero Museo di Scultura all’aria aperta, hanno lavorato i
  maggiori artisti della fine dell’Ottocento e del Novecento, fra
  cui Giannino Castiglioni, Leonardo Bistolfi, Ernesto Bazzaro,
  Enrico Butti
IL CIMITERO MONUMENTALE
IL CIMITERO MONUMENTALE




TOMBA CAMPARI, 1939,
  Giannino Castiglioni



          TOMBA TOSCANINI, 1915,
             Leonardo Bistolfi
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE
  Nei primi decenni del XIX secolo il territorio
  milanese vantava caratteristiche morfologiche
  e condizioni socio-economiche favorevoli
  all’insediamento di attività produttive:

• Abbondanza di acque correnti, per fornire
  energia agli impianti
• Cospicua disponibilità di manodopera
• Territorio pianeggiante
• Facile accesso alle principali vie di
  comunicazione per l’Europa
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE
       NEL PERIODO POST-UNITARIO SI SVILUPPA
       UNA FITTA RETE DI INSEDIAMENTI
       INDUSTRIALI

       A Milano e Provincia si costruiscono
       architetture adatte alle nuove attività
       produttive:

•   Fabbriche
•   Ponti
•   Infrastrutture legate alla produzione dell’energia
•   Infrastrutture legate ai trasporti
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE
    NASCONO DEI VERI E PROPRI QUARTIERI
    OPERAI

•   IL QUARTIERE DI VIA S.FERMO
•   IL QUARTIERE DI VIA LINCOLN
•   IL QUARTIERE OPERAIO DI VIA SOLARI
•   IL QUARTIERE DI VIALE LOMBARDIA
•   IL QUARTIERE DI VIA MAC MAHON
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE
           ITINERARIO ALLA SCOPERTA
         DEL TERRITORIO INDUSTRIALE

• LA STAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA MILANO-
  MONZA
• IL COMPLESSO DELLA FABBRICA RICHARD GINORI
• LA CARTIERA AMBROGIO BINDA
• LA CENTRALE TERMOELETTRICA EDISON DI
  PORTA VOLTA
• LO STABILIMENTO DELLA SOCIETA’ ITALIANA
  CARMINATI E TOSELLI
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE




Edificio della Prima stazione della linea   Quello che resta della seconda
ferroviaria Milano-Monza in Via Monte       stazione di Porta Nuova (ex Dogana) in
Grappa, oggi edificio di servizio delle     Via Melchiorre Gioia, ora caserma
FF.SS.                                      della Guardia di Finanza
La facciata che si vede attualmente si
trovava sul lato opposto dei binari
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE




LA EX FABBRICA RICHARD GINORI
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE




Macchine a vapore e alternatori della     Il vecchio edificio della centrale di
centrale Termoelettrica Edison di Porta   Porta Volta in Via Bramante
Volta (1897)
L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE




L‟ex fabbrica di locomotive
Carminati e Toselli fondata
nel 1899, nell‟area intorno a
Via Messina
Oggi è un polo per la
produzione artistica giovanile
e sede della “Fabbrica del
Vapore”
IL LIBERTY
    A fine ‘800 Milano si trasforma sia nella planimetria che nell’architettura.

    La zona centrale da Piazza del Duomo a piazza Cordusio, con via Dante, a Largo Cairoli, con il
    Foro Bonaparte, acquisisce un aspetto monumentale ed elegante, grazie alla diffusione di un
    gusto eclettico sotto la supervisione di Luca Beltrami e Luigi Broggi.

    Nascita di nuovi quartieri per la borghesia industriale
    1) da Piazza Cadorna e dal parco del Castello verso Piazzale Baracca
    2) area che fiancheggia Corso Venezia

    Si diffonde il nuovo gusto LIBERTY o MODERNISMO:

    - stile floreale (fiori, motivi vegetali, putti, figure femminili)
    - immagine della natura minacciata dal progresso tecnologico
    - desiderio della classe borghese di avere una propria immagine

Architetti: Giuseppe Sommaruga, Giulio Ulisse Arata, Alfredo Campanini, Giovan Battista Bossi
Scultore: Ernesto Bazzaro
Decori: Alessandro Mazzucottelli
IL LIBERTY




 PALAZZO CASTIGILIONI,           Scalone d‟onore
Giuseppe Sommaruga - 1903



                       Sculture di Ernesto Bazzaro,
                        oggi alla Clinica Columbus
IL LIBERTY DI PORTA VENEZIA




PALAZZO BERRI-MEREGALLI,
Giulio Ulisse Arata - 1913




    Adolfo Wildt, “La Vittoria Alata”
IL LIBERTY DI PORTA VENEZIA




      CASA GALIMBERTI,
Giovan Battista Bossi – 1902/1905
IL LIBERTY IN CENTRO




BAR ZUCCA, EX CAMPARINO (1925)    FACCIATA DELL‟HOTEL DEL CORSO –
                                                TRIANON –
                                 Oggi sede della Reale Mutua Assicurazioni
IL LIBERTY IN ZONA SEMPIONE-FIERA




  ACQUARIO CIVICO (1906)




CLINICA COLUMBUS, GIA‟ VILLA
ROMEO-FACCANONI(1912-13),
     Giuseppe Sommaruga
LA STAZIONE CENTRALE




• Ulisse Stacchini, 1927-1931
• Architettura fascista, con remisniscenze fra tardo
eclettismo e liberty
• In pietra d‟Aurisina
• Facciata con figure alate
• Medaglioni scultorei di Giannino Castiglioni nella
Galleria delle Carrozze
• Copertura a cinque campate in ferro e vetro, innovativa
IL NOVECENTO

 All’inizio del Novecento Milano diventa il cuore
 pulsante della modernità, il centro propulsore
 delle nuove tendenze in Italia

• FUTURISMO – Marinetti e Boccioni
• LA CITTA’ NUOVA DI ANTONIO SANT’ELIA
IL FUTURISMO
    LA CITTA‟ CHE SALE
   Umberto Boccioni, 1911
     Pinacoteca di Brera




            Velocità
            Movimento
MILANO =    Industria e ciminiere    RISSA IN GALLERIA
            Macchine                Umberto Boccioni, 1910
            Progresso                Pinacoteca di Brera
IL RAZIONALISMO
   Nel Ventennio Fascista si assiste ad una riorganizzazione urbanistica di
   alcune parti della città e alla creazione di edifici pubblici necessari alla
   rappresentazione del regime

   L’artefice della nuova architettura moderna italiana è MARCELLO
   PIACENTINI, che recupera uno stile retorico e accademico creando l’unico
   vero linguaggio del Regime

Vengono progettati ed eretti:
- Palazzo di Giustizia (1931-1940) – Marcello Piacentini
- L’Arengario (1938) – Giovanni Muzio, Enrico Agostino Griffini, Pier Luigi
   Magistretti, Piero Portaluppi
- Palazzo del Toro (1935-1939) – Emilio Lancia e Raffaele Merendi
- Torre Snia-Visconti (1935-1937) – Alessandro Rimini
- Palazzo Mezzanotte (1928-1931) – Paolo Mezzanotte
IL RAZIONALISMO



PALAZZO DI GIUSTIZIA




   ARENGARIO
IL RAZIONALISMO




TORRE SAN BABILA,      PALAZZO DEL TORO
 o SNIA-VISCONTI
IL RAZIONALISMO




  PALAZZO MEZZANOTTE
Simona Carioni
                 &
       L’Associazione ALGAT
 ringraziano per la partecipazione




Copyright by Simona Carioni 06 Febbraio 2012©

More Related Content

What's hot (20)

Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Umbria
UmbriaUmbria
Umbria
 
Romanico in Sardegna
Romanico in SardegnaRomanico in Sardegna
Romanico in Sardegna
 
Romanico
RomanicoRomanico
Romanico
 
Pisa (rinaldi, anelli, alsini)corretto
Pisa (rinaldi, anelli, alsini)correttoPisa (rinaldi, anelli, alsini)corretto
Pisa (rinaldi, anelli, alsini)corretto
 
Filippo Brunelleschi
Filippo BrunelleschiFilippo Brunelleschi
Filippo Brunelleschi
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietrovisita a Castel S'Angelo e San Pietro
visita a Castel S'Angelo e San Pietro
 
Architettura nel Rinascimento
Architettura nel RinascimentoArchitettura nel Rinascimento
Architettura nel Rinascimento
 
Arte longobarda, carolingia e ottoniana
Arte longobarda, carolingia e ottonianaArte longobarda, carolingia e ottoniana
Arte longobarda, carolingia e ottoniana
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
San Geminiano a Modena.
San Geminiano a Modena.San Geminiano a Modena.
San Geminiano a Modena.
 
La città e l'architettura nell'età comunale.
La città e l'architettura nell'età comunale.La città e l'architettura nell'età comunale.
La città e l'architettura nell'età comunale.
 
Noto
NotoNoto
Noto
 
Stile Gotico
Stile GoticoStile Gotico
Stile Gotico
 
Ghotic Art
Ghotic ArtGhotic Art
Ghotic Art
 
25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica25. Architettura Romanica
25. Architettura Romanica
 
C:\Fakepath\Monastero Dei Benedettini
C:\Fakepath\Monastero Dei BenedettiniC:\Fakepath\Monastero Dei Benedettini
C:\Fakepath\Monastero Dei Benedettini
 
I luoghi culturali in campania
I luoghi culturali in campaniaI luoghi culturali in campania
I luoghi culturali in campania
 
Il Palladio e le ville venete
Il Palladio e le ville veneteIl Palladio e le ville venete
Il Palladio e le ville venete
 

Similar to Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte

Perugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedralePerugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedraleMy own sweet home
 
Caravaggio his life and works , the new style
Caravaggio his life and works , the new style Caravaggio his life and works , the new style
Caravaggio his life and works , the new style giovannacasaretto
 
Gita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappiettiGita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappiettiIC_Civitella
 
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventiL'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventiComune di Ferrara
 
S. maria
S. mariaS. maria
S. mariaktema52
 
Assisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiaraAssisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiaraMy own sweet home
 
Gita a Mantova
Gita a MantovaGita a Mantova
Gita a Mantovapaoluc
 
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interestMonumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interestantonella noviello
 
1512 2012 chiesa ceretolo
1512   2012 chiesa ceretolo1512   2012 chiesa ceretolo
1512 2012 chiesa ceretoloCarmen Santi
 
Assisi s maria degli angeli e la porziuncola
Assisi s maria degli angeli e la porziuncolaAssisi s maria degli angeli e la porziuncola
Assisi s maria degli angeli e la porziuncolaMy own sweet home
 
Basilica di s . biagio a maratea
Basilica di s . biagio a marateaBasilica di s . biagio a maratea
Basilica di s . biagio a marateaMy own sweet home
 

Similar to Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte (20)

Perugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedralePerugia dalla rocca alla cattedrale
Perugia dalla rocca alla cattedrale
 
Caravaggio his life and works , the new style
Caravaggio his life and works , the new style Caravaggio his life and works , the new style
Caravaggio his life and works , the new style
 
Gita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappiettiGita pisa fusai cappietti
Gita pisa fusai cappietti
 
Michelozzo
Michelozzo Michelozzo
Michelozzo
 
Chiesa di s. marta a napoli
Chiesa di s. marta a napoliChiesa di s. marta a napoli
Chiesa di s. marta a napoli
 
Brochure italiano
Brochure italianoBrochure italiano
Brochure italiano
 
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventiL'Arcispedale S. Anna: i conventi
L'Arcispedale S. Anna: i conventi
 
S. maria
S. mariaS. maria
S. maria
 
Assisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiaraAssisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiara
 
San francesco nelle Marche
San francesco nelle MarcheSan francesco nelle Marche
San francesco nelle Marche
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
 
Gita a Mantova
Gita a MantovaGita a Mantova
Gita a Mantova
 
Luoghi da visitare a Lugano
Luoghi da visitare a LuganoLuoghi da visitare a Lugano
Luoghi da visitare a Lugano
 
S.teresa a chiaia
S.teresa a chiaia S.teresa a chiaia
S.teresa a chiaia
 
Magazine Qui Gemona
Magazine Qui GemonaMagazine Qui Gemona
Magazine Qui Gemona
 
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interestMonumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
Monumenti e posti interessanti Monuments and places of interest
 
Summa sidera
Summa sideraSumma sidera
Summa sidera
 
1512 2012 chiesa ceretolo
1512   2012 chiesa ceretolo1512   2012 chiesa ceretolo
1512 2012 chiesa ceretolo
 
Assisi s maria degli angeli e la porziuncola
Assisi s maria degli angeli e la porziuncolaAssisi s maria degli angeli e la porziuncola
Assisi s maria degli angeli e la porziuncola
 
Basilica di s . biagio a maratea
Basilica di s . biagio a marateaBasilica di s . biagio a maratea
Basilica di s . biagio a maratea
 

More from Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano — Cisem

More from Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano — Cisem (20)

Breve storia di Milano
Breve storia di MilanoBreve storia di Milano
Breve storia di Milano
 
Abstract dott.ssa Daniela Ferré
Abstract dott.ssa Daniela FerréAbstract dott.ssa Daniela Ferré
Abstract dott.ssa Daniela Ferré
 
Programma corso Expo 2015. 2a edizione
Programma corso Expo 2015. 2a edizioneProgramma corso Expo 2015. 2a edizione
Programma corso Expo 2015. 2a edizione
 
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizioneProgramma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
 
Cisem2012 area quota-rele-curriculum
Cisem2012 area quota-rele-curriculumCisem2012 area quota-rele-curriculum
Cisem2012 area quota-rele-curriculum
 
Corso expo relazione finale 1ed
Corso expo  relazione finale 1edCorso expo  relazione finale 1ed
Corso expo relazione finale 1ed
 
Il cittadino 5 aprile 2012Scuola Suoerire: gli studenti "fuggono" a Lodi
Il cittadino 5 aprile 2012Scuola Suoerire: gli studenti "fuggono" a LodiIl cittadino 5 aprile 2012Scuola Suoerire: gli studenti "fuggono" a Lodi
Il cittadino 5 aprile 2012Scuola Suoerire: gli studenti "fuggono" a Lodi
 
Il cittadino, 28 ottobre 2011
Il cittadino, 28 ottobre 2011Il cittadino, 28 ottobre 2011
Il cittadino, 28 ottobre 2011
 
Il giorno, 29 ottobre 2011
Il giorno, 29 ottobre 2011Il giorno, 29 ottobre 2011
Il giorno, 29 ottobre 2011
 
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-socialeMotivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
 
Buone prassi di lezioni con metodologia CLIL
Buone prassi di lezioni con metodologia CLILBuone prassi di lezioni con metodologia CLIL
Buone prassi di lezioni con metodologia CLIL
 
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
 
Breve storia di milano
Breve storia di milano Breve storia di milano
Breve storia di milano
 
Presentazione Ostello Milano aig
Presentazione Ostello Milano aigPresentazione Ostello Milano aig
Presentazione Ostello Milano aig
 
Moda design expo: la Provincia di Milano
Moda design expo: la Provincia di MilanoModa design expo: la Provincia di Milano
Moda design expo: la Provincia di Milano
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
 
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
 
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
 
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provinciaClassificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
 

Recently uploaded

case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....giorgiadeascaniis59
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxlorenzodemidio01
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaSalvatore Cianciabella
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxtecongo2007
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................giorgiadeascaniis59
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileNicola Rabbi
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoyanmeng831
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxtecongo2007
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.camillaorlando17
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxtecongo2007
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................giorgiadeascaniis59
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxtecongo2007
 

Recently uploaded (18)

case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
case passive_GiorgiaDeAscaniis.pptx.....
 
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptxNicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
Nicola pisano aaaaaaaaaaaaaaaaaa(1).pptx
 
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione CivicaPresentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
Presentazioni Efficaci e lezioni di Educazione Civica
 
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptxDescrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
Descrizione Piccolo teorema di Talete.pptx
 
Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................Oppressi_oppressori.pptx................
Oppressi_oppressori.pptx................
 
Scrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibileScrittura seo e scrittura accessibile
Scrittura seo e scrittura accessibile
 
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceoQuadrilateri e isometrie studente di liceo
Quadrilateri e isometrie studente di liceo
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptxAristotele, vita e opere e fisica...pptx
Aristotele, vita e opere e fisica...pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.Vuoi girare il mondo? educazione civica.
Vuoi girare il mondo? educazione civica.
 
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptxdiscorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
 
LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................LE ALGHE.pptx ..........................
LE ALGHE.pptx ..........................
 
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptxTosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
Tosone Christian_Steve Jobsaaaaaaaa.pptx
 
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptxScienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
Scienza Potere Puntoaaaaaaaaaaaaaaa.pptx
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptxdescrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
descrizioni della antica civiltà dei sumeri.pptx
 

Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte

  • 1. LA CA’ GRANDA • Via Festa del Perdono, collegata a Via Laghetto (c’era il piccolo porticciolo interno della cerchia dei navigli) • Era l’OSPEDALE MAGGIORE della città, detto Ca’ Granda • Iniziato nel 1456: Francesco Sforza commissiona al Filarete di progettare un nuovo ospedale per dare assistenza ai malati poveri della città • Impianto originale quattrocentesco a due crociere e corte centrale • I lavori si protraggono fino ad inizio ‘800 • Ala centrale di costruzione seicentesca • Portale barocco • Cortile a portico e loggiato realizzato nel ‘600 da Francesco Maria Richino e Fabio Mangone • La seconda crociera viene completata in età neoclassica (1797-1804) • Dal 1939 le funzioni mediche vengono trasferite all’Ospedale di Niguarda • Dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale viene parzialmente ricostruita • Dal 1958 sede dell’Università degli Studi di Milano (nell’ala quattrocentesca si trovano istituti e biblioteche delle facoltà umanistiche
  • 3. SAN PIETRO IN GESSATE Sorge dal 1475, edificio gotico- rinascimentale Progetto originario dei Solari (forse Guiniforte), grazie al contributo finanziario del banchiere fiorentino Pigello Portinari Notevolmente rimaneggiata nel Seicento e nel Settecento Intitolata al primo apostolo Facciata rifatta nel 1912 da Diego Brioschi (che ha sistemato anche l‟interno)
  • 4. SAN PIETRO IN GESSATE Interno a croce latina suddiviso in tre navate, rimaneggiato perché in Affreschi della Cappella Grifi, “Storie di parte distrutto dai bombardamenti S.Ambrogio” (1490), Bernardino Butinone e del 1943 Bernardino Zenale Rimangono alcune cappelle di sinistra, del „400
  • 5. IL TARDOGOTICO E IL RINASCIMENTO LA CORTE DI LUDOVICO IL MORO: BRAMANTE & LEONARDO DURATA: 3 Ore Principali siti artistici: • S.MARIA PRESSO S.SATIRO • S.MARIA DELLE GRAZIE • IL CENACOLO VINCIANO
  • 6. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO • Preesistente basilichetta fondata prima dell’879 dall’arcivescovo Ansperto, per celebrare Satiro, il fratello di Sant’Ambrogio • La chiesa viene ingrandita nel 1036 per intercessione dell’arcivescovo Ariberto da Intimiano • La chiesa attuale comincia a sorgere fra 1476-1477 • Donato Bramante partecipa alla costruzione dal 1482 • Ripetuti interventi di restauro nel XIX e XX secolo • Facciata principale del 1871 (Giuseppe Vandoni) • Antico campanile del X secolo, modello fondamentale dei campanili romanico- lombardi • Interno a tre navate, la navata centrale è coperta a botte • FINTO PRESBITERIO di Bramante: nella parete di fondo finge uno spazio virtuale che raddoppia il transetto rispetto al suo asse • ILLUSIONISMO PROSPETTICO • CAPPELLA DELLA PIETA’, con pianta a croce greca, era parte della Basilica di Ansperto del IX secolo • BATTISTERO, o sagrestia, progettato da Bramante, pianta ottagonale
  • 7. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO La facciata Il Sacello di San Satiro e il campanile del X secolo
  • 8. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO Il FINTO PRESBITERIO ILLUSIONISMO PROSPETTICO PIANTA DELLA CHIESA
  • 9. SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO Gruppo scultoreo della PIETA‟, modellato da Agostino de Fondutis nel 1482, composto da CAPPELLA DELLA PIETA‟ 14 figure in terracotta dipinta, di impronta mantegnesca
  • 10. SANTA MARIA DELLE GRAZIE Prima fabbrica gotico- rinascimentale ad opera di Guiniforte Solari, costruita fra 1466-1490 Fa parte dei siti dell’Unesco La TRIBUNA viene aggiunta dal 1492 da Donato Bramante Blocco a base cubica su cui si innestano le absidi laterali e da cui sporge il parallelepipedo del presbiterio, anch’esso absidato TIBURIO a 16 lati, con loggia ad archi su colonne binate
  • 11. SANTA MARIA DELLE GRAZIE La cupola vista dall’interno La tribuna del Bramante
  • 12. IL CENACOLO Leonardo soggiorna a Milano due volte sotto gli Sforza • Dal 1480 al 1499 (alla corte di Ludovico il Moro) • Dal 1506 al 1513 Ludovico il Moro gli commissiona la decorazione del Refettorio dei Monaci Dominicani di Santa Maria delle Grazie Leonardo dipinge la parete nord con l’Ultima Cena Lavora al dipinto dal 1495 al 1498 Estremamente lento! Usa una tecnica sperimentale: tempera su fondo secco, che gli consente dei ripensamenti La tecnica dell’affresco richiede un’esecuzione rapida Già dopo 20 anni il dipinto aveva perso la brillantezza dei colori originali e mostrava i primi segni di decadimento Oltre 20 restauri nel corso dei secoli! Agosto 1943: bombardamenti MA il Cenacolo si salva grazie all’astuzia dei Monaci RESTAURO DAL 1977 AL 1999 – Prof.Pinin Brambilla Barcilon Oggi il dipinto ha riacquistato la brillantezza dei colori originari e si vedono i dettagli, anche se si è perso per sempre il meraviglioso gioco di luci e ombre, tipico della maniera di Leonardo
  • 14. IL CINQUECENTO Il XVI secolo a Milano è segnato da grandi eventi storici, politici e religiosi: • La caduta degli Sforza • L’arrivo degli SPAGNOLI nel 1535 • CARLO BORROMEO e la Controriforma Milano si trasforma , si allarga, viene dotata di una nuova cerchia di mura, i cosiddetti BASTIONI SPAGNOLI. Vengono terminati molti cantieri iniziati a fine ‘400, fra cui Chiese e Palazzi. In seguito alle rigide regole imposte dal Concilio di Trento, si assiste ad una nuova ondata di interventi nell’architettura religiosa, molti cantieri vennero affidati all’architetto PELLEGRINO PELLEGRINI, detto il TIBALDI, sotto la severa supervisione dell’arcivescovo CARLO BORROMEO.
  • 15. IL CINQUECENTO I GRANDI CANTIERI NEI LUOGHI SACRI: • IL COMPLESSO DI S.MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE • IL MAUSOLEO TRIVULZIO • LA CHIESA DI S.MARIA DELLA PASSIONE • LA CERTOSA DI GAREGNANO
  • 16. SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE • Il complesso era il più vasto e antico monastero femminile di Milano (parzialmente demolito nel 1864-72 per aprire le vie adiacenti) • Oggi rimangono: la chiesa e il chiostro d’ingresso (parte integrante del Civico Museo Archeologico) • La chiesa viene iniziata nel 1503, attribuita a Gian Giacomo Dolcebuono, sul luogo di una precedente costruzione (forse già dell’VIII secolo) • La facciata viene eretta nel 1574-81 e completata nel 1896 • L’interno - un rettangolo allungato diviso da un tramezzo - ospita uno dei più completi e suggestivi cicli di affreschi cinquecenteschi ancora visibili a Milano (fra le migliori attestazioni di Bernardino Luini) • L’interno è strutturato secondo la tipologia conventuale: il tramezzo divide la navata unica in due parti: - ambiente destinato alle funzioni claustrali, CORO DELLE MONACHE - ambiente destinato alle funzioni pubbliche, CHIESA DEI LAICI
  • 17. SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE L’interno La facciata – Corso Magenta Il Tramezzo
  • 18. SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE • L’interno del coro delle monache • Probabilmente la prima aula sorta, forse sulle fondamenta della vecchia chiesa • Decorata a partire dal 1515 da Bernardino Luini • Coro ligneo di inizi ‘500 attribuito a Gian Giacomo Dolcebuono • Grande e raro organo di Gian Giacomo Antegnati (1554) – al centro della parete sinistra
  • 19. IL MAUSOLEO TRIVULZIO • Innalzato su progetto del Bramantino davanti alla facciata della chiesa romanica di S.Nazaro in Brolo a partire dal 1512 per volere di Gian Giacomo Trivulzio • Cappella funeraria della famiglia Trivulzio • Edificio di austera bellezza rinascimentale: - quadrato all'esterno, - ottagonale all'interno, - le pareti nude si aprono in alto in nicchioni che ospitano i sarcofagi con le statue dei defunti
  • 20. IL MAUSOLEO TRIVULZIO Tomba di Gian Giacomo Trivulzio. Statua scolpita da Marco d‟Agrate e Francesco Briosco (1510). La celebre lapide latina dice: "Gian Giacomo Trivulzio il Grande, figlio di Antonio, colui che non ebbe mai riposo, ora riposa. Fa' silenzio". L’interno, con i nicchioni
  • 21. SANTA MARIA DELLA PASSIONE • E’ la chiesa più grande di Milano dopo il Duomo ed uno dei più bei monumenti del tardo Rinascimento milanese • Era di proprietà dei Canonici Regolari di S.Agostino, detti Lateranensi, che occupavano il convento adiacente, oggi sede del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” • Costruita a partire dagli anni ‘80 del ‘400 per volere del vescovo Daniele Birago, senatore e consigliere del duca Gian Galeazzo Sforza • La tribuna venne completata verso la metà del ‘500 (tiburio e grande cupola), probabilmente progettata da Cristoforo Lombardo • Dal 1573 Martino Bassi la trasformò in basilica a croce latina, aggiungendo 3 navate • Facciata terminata tra 1692 e 1729, progetto di Giuseppe Rusnati • Al suo interno si possono ammirare importanti opere di: - Gaudenzio Ferrari, Ultima Cena - Simone Peterzano, Annunciazione e Assunzione - Daniele Crespi, Ante d’Organo, Cena di San Carlo Borromeo
  • 22. SANTA MARIA DELLA PASSIONE L’interno L’Ultima Cena di Gaudenzio Ferrari
  • 23. LA CERTOSA DI GAREGNANO • Fondata nel 1349 dall’arcivescovo Giovanni Visconti che, resosi conto di non avere molto tempo da dedicare alla preghiera, dichiarò che fondava la certosa perché i monaci pregassero al suo posto • Si trovava nel Bosco della Merlata, battuto da briganti e malintenzionati, a breve distanza dalla strada di collegamento fra Milano e Varese e Gallarate • Per molti anni diede rifugio a pellegrini e viandanti • Il complesso trecentesco venne ampliato e ristrutturato negli ultimi decenni del ‘500 (forse su progetto di Pellegrino Tibaldi) • Chiesa di Santa Maria Assunta, con elegante interno a una navata e uno dei cicli pittorici più importanti di Milano, ad opera di Daniele Crespi • A destra della chiesa si trova il cinquecentesco CHIOSTRO, dal quale si può accedere all’antico refettorio, oggi trasformato in cappella, decorato da affreschi del Genovesino
  • 24. LA CERTOSA DI GAREGNANO Il complesso La facciata Galeazzo Alessi e Vincenzo Seregni
  • 25. LA CERTOSA DI GAREGNANO L‟interno è opera di Vincenzo Seregni Volta e pareti rivestite da affreschi di Daniele Crespi (1629), che rappresentano il suo ciclo decorativo di maggiore impegno – stile scarno, toni di grigio e viola, che suggeriscono un senso di profondo raccoglimento Presbiterio con affreschi e dipinti di Simone Peterzano (1578) Nelle 6 grandi arcate cieche si trova la parte più importante dell‟opera del Crespi: il monumentale ciclo di storie di Colpisce la VOLTA, in cui angeli e mezze figure di san Brunone certosini circondano 4 medaglioni poligonali, il tutto scandito da fasce geometricamente spartite
  • 26. IL SEICENTO E IL SETTECENTO Il lungo periodo che abbraccia il Seicento e il Settecento a Milano è racchiuso tra due grandi miti storiografici: - Il mito cinquecentesco del grande Borromeo, il SAN CARLO - Il mito settecentesco della grande imperatrice, MARIA TERESA D’AUSTRIA, alle origini della Felix Austria A Milano si aprono numerosi cantieri, si portano a termine diverse architetture iniziate nel secolo precedente. FRANCESCO MARIA RICHINI rappresenta la grande personalità artistica della prima metà del Seicento e il più creativo degli architetti dell’epoca
  • 27. IL SETTECENTO L’arrivo degli Austriaci a Milano nel 1707 segna l’inizio di un periodo di rinnovamento per la città, che parte dal vecchio nucleo urbano e si estende a macchia d’olio.
  • 28. IL NEOCLASSICISMO Sotto gli Austriaci Milano vive un periodo di grande splendore artistico ed architettonico, e si trasforma secondo il nuovo gusto NEOCLASSICO. Il NEOCLASSICISMO a Milano si caratterizza per la presenza di due grandi personalità artistiche, che ne segnano anche l’inizio e la fine: • GIUSEPPE PIERMARINI (1734-1808) • CARLO AMATI (1776-1852)
  • 29. IL NEOCLASSICISMO GIUSEPPE PIERMARINI (1734-1808) • Folignate formatosi a Roma, nel clima della “follia” archeologica, fortemente influenzato dalle pubblicazioni di Winckelmann e Piranesi • Giunge a Milano nel 1769 al seguito del maestro Luigi Vanvitelli (Reggia di Caserta) • Diventa subito l’ARCHITETTO DI CORTE e avrà il controllo su tutte le architetture cittadine fino all’arrivo dei Francesi • Modifica l’impianto urbano creando sia singole architetture monumentali che collegamenti tra i punti salienti della città
  • 30. IL NEOCLASSICISMO LE GRANDI FABBRICHE CITTADINE DI FINE SETTECENTO • IL PALAZZO REALE • IL PALAZZO DI BRERA • IL TEATRO ALLA SCALA
  • 31. IL PALAZZO REALE • Da sempre luogo del potere, era l’antico e medievale PALAZZO DUCALE • Il governo austriaco decide di riadattarlo per la sua corte • 1769, progetto di Giuseppe Piermarini, Imperial Regio Architetto, che dà una veste sobria e severa all’edificio, in linea con le nuove idee neoclassiche: – Creazione della piazza antistante (oggi Piazzetta Reale) con la demolizione di un’ala del palazzo e la trasformazione del cortile interno in spazio aperto – Nuova facciata in stile neoclassico, 3 corpi che si articolano a U con le due ali dissimmetriche – Demolizione della facciata della chiesa di San Gottardo in Corte e creazione dello Scalone Monumentale a quattro rampe, coperto da una volta con arco ribassato (medaglione di Giuliano Traballesi con tema allegorico) – Interni sfarzosi con decorazioni di Martin Knoller, Giuliano Traballesi, Giocondo Albertolli. – Sala delle Cariatidi, con ciclo di pitture allegoriche “Fasti napoleonici” di Andrea Appiani – Molto si è perso con i bombardamenti del 1943
  • 32. IL PALAZZO REALE IL MEDAGLIONE DI GIULIANO TRABALLESI PIAZZETTA REALE
  • 33. IL PALAZZO REALE LO SCALONE D‟ONORE SALA DELLE CARIATIDI
  • 34. IL TEATRO ALLA SCALA • Una delle opere più rappresentative del periodo neoclassico • Il Regio Teatro Ducale all’interno del Palazzo Reale viene distrutto da un incendio il 25 febbraio 1775 • Marzo 1776, viene incaricato Giuseppe Piermarini (contratto d’appalto firmato il 14 settembre) • Il teatro viene costruito in soli 2 anni ed inaugurato ad Agosto 1778 sul luogo della chiesa e del soppresso convento di Santa Maria della Scala • Modello per altri edifici teatrali italiani: - struttura in muratura con avancorpo aggettante e portico (novità! Per le carrozze) - interno a forma di ferro di cavallo con 4 file di palchi e 2 gallerie - grande palcoscenico a tre navate con vani laterali - copertura con volta in legno a carena di nave, ACUSTICA PERFETTA - piano terra: ambienti dedicati a atri, sale d’aspetto, botteghe, caffè, uffici - mezzanino: ristorante - primo piano: ridotti - secondo piano: laboratorio di scenografia
  • 35. IL TEATRO ALLA SCALA • Della struttura originale rimane solo la parte frontale con corpo centrale, pianterreno bugnato in granito, portico carrozzabile a terrazza a tre arcate con robusti pilastri (novità! Tipico degli edifici civili), alta fascia di trabeazione, timpano triangolare con bassorilievo a stucco di Giuseppe Franchi, IL CARRO DEL SOLE INSEGUITO DALLA NOTTE • Diversi rimaneggiamenti: aggiunta dell’ala laterale all’inizio dell’Ottocento, rinnovati gli interni, personalizzati i palchetti da parte dei proprietari • Bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale • Restauro e ristrutturazione dal 2002 al 2004 ad opera di Mario Botta
  • 36. IL TEATRO ALLA SCALA I PALCHI L‟INTERNO IL PALCOSCENICO
  • 37. IL NEOCLASSICISMO IL RINNOVAMENTO URBANO: DAI GIARDINI AI BASTIONI • I GIARDINI PUBBLICI • LA VILLA REALE • L’ARENA • L’ARCO DELLA PACE
  • 38. I GIARDINI PUBBLICI • Primo parco milanese destinato allo svago collettivo • Progettati da Giuseppe Piermarini nel 1780 su incarico del vicerè d’Italia Ferdinando d’Austria, realizzati tra il 1782 e il 1786 • Occupano l’area prima dedicata a orti, terreni, monastero di San Dionigi e delle Carcanine, che si trovava all’interno dei bastioni spagnoli • Comprendono il PLANETARIO ULRICO HOEPLI, il MUSEO CIVICO DI STORIA NATURALE, PALAZZO DUGNANI (oggi sede del Museo della Permanente) • Dal 2002 sono intitolati a Indro Montanelli
  • 39. LA VILLA REALE • Il conte Ludovico Barbiano di Belgiojoso incarica Giuseppe Piermarini di progettare una residenza rappresentativa • Piermarini, troppo impegnato, passa l’incarico al suo allievo di origini austriache LEOPOLDO POLLACK, che inizia a lavorare dal 1790 • Schema delle ville lombarde • 2 AVANCORPI LATERALI per i servizi, che formano un cortile, arretrati rispetto alla strada • FRONTE PRINCIPALE RIVOLTA VERSO IL GIARDINO: piano terreno bugnato, ordine superiore a due piani, corpi laterali ornati e conclusi da timpano triangolare con bassorilievi (Il carro del Giorno e il Carro della Notte) • Interno elegante e raffinato con decorazioni realizzate dai maggiori artisti milanesi (IL PARNASO di Andrea Appiani sul soffitto della Sala da Pranzo) • Il parco della villa è il primo del suo genere in città, tipico GIARDINO ALL’INGLESE
  • 41. L’ECLETTISMO La Seconda Metà dell’Ottocento è caratterizzata da una forte spinta alla modernità, che viene resa possibile grazie ad una situazione favorevole, che coinvolge la società, le arti, la tecnica e l’industria MILANO SI TRASFORMA • CRESCITA DELLA POPOLAZIONE • NUOVI ADDENSAMENTI URBANI • TRASFORMAZIONI DEL TERRITORIO • MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI PRODUTTIVE • NECESSITA’ DI NUOVI SERVIZI • APERTURA DI LUOGHI ELITARI A UN PUBBLICO VASTO
  • 42. L’ECLETTISMO ITINERARIO ALLA SCOPERAT DEL RINNOVAMENTO DEL CENTRO CITTADINO • LA PIAZZA DEL DUOMO • LA GALLERIA VITTORIO EMANUELE II • LA PIAZZA DELLA SCALA e i suoi edifici • LA VIA MERCANTI • LA PIAZZA CORDUSIO • LA VIA DANTE • IL CIMITERO MONUMENTALE
  • 43. IL CIMITERO MONUMENTALE • Realizzato tra il 1863 e il 1866 da Carlo Maciachini e dedicato alla nuova borghesia emergente milanese • 121.000 mq di superficie in origine, oggi circa 250.000 mq • Due gallerie laterali terminanti con delle cappelle, unite al centro dal FAMEDIO, destinato a ospitare le tombe dei milanesi illustri • Stile lombardo moderno (eclettico) con echi medievali (bicromia) e bizantineggianti (mosaici dorati) • All’interno del cimitero vi sono 3 aree: la maggiore dedicata ai cattolici, una parte dedicata al cimitero ebraico e una dedicata agli acattolici • Vero Museo di Scultura all’aria aperta, hanno lavorato i maggiori artisti della fine dell’Ottocento e del Novecento, fra cui Giannino Castiglioni, Leonardo Bistolfi, Ernesto Bazzaro, Enrico Butti
  • 45. IL CIMITERO MONUMENTALE TOMBA CAMPARI, 1939, Giannino Castiglioni TOMBA TOSCANINI, 1915, Leonardo Bistolfi
  • 46. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE Nei primi decenni del XIX secolo il territorio milanese vantava caratteristiche morfologiche e condizioni socio-economiche favorevoli all’insediamento di attività produttive: • Abbondanza di acque correnti, per fornire energia agli impianti • Cospicua disponibilità di manodopera • Territorio pianeggiante • Facile accesso alle principali vie di comunicazione per l’Europa
  • 47. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE NEL PERIODO POST-UNITARIO SI SVILUPPA UNA FITTA RETE DI INSEDIAMENTI INDUSTRIALI A Milano e Provincia si costruiscono architetture adatte alle nuove attività produttive: • Fabbriche • Ponti • Infrastrutture legate alla produzione dell’energia • Infrastrutture legate ai trasporti
  • 48. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE NASCONO DEI VERI E PROPRI QUARTIERI OPERAI • IL QUARTIERE DI VIA S.FERMO • IL QUARTIERE DI VIA LINCOLN • IL QUARTIERE OPERAIO DI VIA SOLARI • IL QUARTIERE DI VIALE LOMBARDIA • IL QUARTIERE DI VIA MAC MAHON
  • 49. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE ITINERARIO ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO INDUSTRIALE • LA STAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA MILANO- MONZA • IL COMPLESSO DELLA FABBRICA RICHARD GINORI • LA CARTIERA AMBROGIO BINDA • LA CENTRALE TERMOELETTRICA EDISON DI PORTA VOLTA • LO STABILIMENTO DELLA SOCIETA’ ITALIANA CARMINATI E TOSELLI
  • 50. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE Edificio della Prima stazione della linea Quello che resta della seconda ferroviaria Milano-Monza in Via Monte stazione di Porta Nuova (ex Dogana) in Grappa, oggi edificio di servizio delle Via Melchiorre Gioia, ora caserma FF.SS. della Guardia di Finanza La facciata che si vede attualmente si trovava sul lato opposto dei binari
  • 51. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE LA EX FABBRICA RICHARD GINORI
  • 52. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE Macchine a vapore e alternatori della Il vecchio edificio della centrale di centrale Termoelettrica Edison di Porta Porta Volta in Via Bramante Volta (1897)
  • 53. L’ARCHITETTURA INDUSTRIALE L‟ex fabbrica di locomotive Carminati e Toselli fondata nel 1899, nell‟area intorno a Via Messina Oggi è un polo per la produzione artistica giovanile e sede della “Fabbrica del Vapore”
  • 54. IL LIBERTY A fine ‘800 Milano si trasforma sia nella planimetria che nell’architettura. La zona centrale da Piazza del Duomo a piazza Cordusio, con via Dante, a Largo Cairoli, con il Foro Bonaparte, acquisisce un aspetto monumentale ed elegante, grazie alla diffusione di un gusto eclettico sotto la supervisione di Luca Beltrami e Luigi Broggi. Nascita di nuovi quartieri per la borghesia industriale 1) da Piazza Cadorna e dal parco del Castello verso Piazzale Baracca 2) area che fiancheggia Corso Venezia Si diffonde il nuovo gusto LIBERTY o MODERNISMO: - stile floreale (fiori, motivi vegetali, putti, figure femminili) - immagine della natura minacciata dal progresso tecnologico - desiderio della classe borghese di avere una propria immagine Architetti: Giuseppe Sommaruga, Giulio Ulisse Arata, Alfredo Campanini, Giovan Battista Bossi Scultore: Ernesto Bazzaro Decori: Alessandro Mazzucottelli
  • 55. IL LIBERTY PALAZZO CASTIGILIONI, Scalone d‟onore Giuseppe Sommaruga - 1903 Sculture di Ernesto Bazzaro, oggi alla Clinica Columbus
  • 56. IL LIBERTY DI PORTA VENEZIA PALAZZO BERRI-MEREGALLI, Giulio Ulisse Arata - 1913 Adolfo Wildt, “La Vittoria Alata”
  • 57. IL LIBERTY DI PORTA VENEZIA CASA GALIMBERTI, Giovan Battista Bossi – 1902/1905
  • 58. IL LIBERTY IN CENTRO BAR ZUCCA, EX CAMPARINO (1925) FACCIATA DELL‟HOTEL DEL CORSO – TRIANON – Oggi sede della Reale Mutua Assicurazioni
  • 59. IL LIBERTY IN ZONA SEMPIONE-FIERA ACQUARIO CIVICO (1906) CLINICA COLUMBUS, GIA‟ VILLA ROMEO-FACCANONI(1912-13), Giuseppe Sommaruga
  • 60. LA STAZIONE CENTRALE • Ulisse Stacchini, 1927-1931 • Architettura fascista, con remisniscenze fra tardo eclettismo e liberty • In pietra d‟Aurisina • Facciata con figure alate • Medaglioni scultorei di Giannino Castiglioni nella Galleria delle Carrozze • Copertura a cinque campate in ferro e vetro, innovativa
  • 61. IL NOVECENTO All’inizio del Novecento Milano diventa il cuore pulsante della modernità, il centro propulsore delle nuove tendenze in Italia • FUTURISMO – Marinetti e Boccioni • LA CITTA’ NUOVA DI ANTONIO SANT’ELIA
  • 62. IL FUTURISMO LA CITTA‟ CHE SALE Umberto Boccioni, 1911 Pinacoteca di Brera Velocità Movimento MILANO = Industria e ciminiere RISSA IN GALLERIA Macchine Umberto Boccioni, 1910 Progresso Pinacoteca di Brera
  • 63. IL RAZIONALISMO Nel Ventennio Fascista si assiste ad una riorganizzazione urbanistica di alcune parti della città e alla creazione di edifici pubblici necessari alla rappresentazione del regime L’artefice della nuova architettura moderna italiana è MARCELLO PIACENTINI, che recupera uno stile retorico e accademico creando l’unico vero linguaggio del Regime Vengono progettati ed eretti: - Palazzo di Giustizia (1931-1940) – Marcello Piacentini - L’Arengario (1938) – Giovanni Muzio, Enrico Agostino Griffini, Pier Luigi Magistretti, Piero Portaluppi - Palazzo del Toro (1935-1939) – Emilio Lancia e Raffaele Merendi - Torre Snia-Visconti (1935-1937) – Alessandro Rimini - Palazzo Mezzanotte (1928-1931) – Paolo Mezzanotte
  • 64. IL RAZIONALISMO PALAZZO DI GIUSTIZIA ARENGARIO
  • 65. IL RAZIONALISMO TORRE SAN BABILA, PALAZZO DEL TORO o SNIA-VISCONTI
  • 66. IL RAZIONALISMO PALAZZO MEZZANOTTE
  • 67. Simona Carioni & L’Associazione ALGAT ringraziano per la partecipazione Copyright by Simona Carioni 06 Febbraio 2012©