1. (dominio)
Eukaryota
(regno)
Animalia
(phylum)
Chordata
(subphylum)
Vertebrata
PESCI
2. Con il
termine pesci, dal latino pisces
, si intende un gruppo
eterogeneo di organismi
fondamentalmente acquatici.
I pesci, con oltre
32000 specie coprono quasi il
50% del totale delle specie
del subphylum vertebrata.
3. A seconda del luogo in cui si sono
sviluppati, i pesci hanno
sviluppato diverse caratteristiche:
• Bioluminescenza
• Capacità di adattarsi (eurialine)
o non (stenoaline) al cambiamento
di salinità
• Livree argentate per nascondersi
dai predatori
4. Sebbene quasi
tutti i pesci
siano
esclusivamente
acquatici, esi
stono delle
eccezioni.
I perioftalmi,
per esempio,
hanno sviluppato degli adattamenti che
permettono loro di vivere e muoversi
sulla terraferma per diversi giorni.
5.
6. Molto diversi, tutti i pesci
presentano caratteristiche comuni:
• idrodinamicità
• respirazione branchiale
dell‘ossigeno disciolto
• quasi tutti i pesci sono ovipari
• riproduzione mediante fecondazione,
che può essere interna o esterna
• presenza di pinne
Queste ultime sono gli organi di
locomozione dei pesci, delle
strutture formate da raggi ossei
o cartilaginei, collegati da
una membrana di pelle.
7. I lunghi tempi di evoluzione hanno permesso la
divisione in oltre 30 000 specie
diverse, divise in sottospecie:
AGNATI: Gli Agnati rappresentano un infraphylum
di Vertebrati acquatici privi di mascelle, i
più antichi secondo le testimonianze fossili.
L'infraphylum Agnatha è
costituito da una classe di
Vertebrati poco
evoluti, branchiati, dal
corpo fusiforme o
serpentiforme ed
endoscheletro cartilagineo.
Hanno il corpo corazzato da un dermascheletro di
piastre ossee; generalmente sono assenti gli arti o
presenti quelli pettorali. Sono circa una
settantina di specie divise tra missinoidi e
lamprede.
8. CONDROITTI: I Condroitti, o anche pesci
cartilaginei, sono una classe
di pesci che comprende oltre 1100
specie diverse e a cui appartengono
gli squali, le razze, le chimere e le
forme affini. Si distinguono a prima
vista dai pesci ossei per la scarsa
simmetria su un piano orizzontale, in
particolare la bocca si trova più in
basso, e la pinna è asimmetrica. Hanno
uno scheletro cartilagineo e hanno una
colonna vertebrale che li rende buoni
nuotatori. Vivono in genere nelle acque
profonde degli oceani o sui fondali
delle barriere coralline.
9. OSTEITTI: la classe degli
osteitti comprende la maggior
parte dei pesci comuni. Hanno
uno scheletro osseo e sono
dotati di mascella. Sono di
acqua dolce e salata. Compare un
organo idrostatico: la vescica
natatoria che gli
permette, acquistando o perdendo
gas, di salire o scendere
nell'acqua.
10. I pesci bevono?
Il corpo degli esseri viventi è composto da una
certa percentuale d'acqua, così quello dei pesci.
Per il fenomeno dell’osmosi , la soluzione più
concentrata si sposta verso l'altra, cercando di
equilibrare la concentrazione da entrambe le parti.
Così avviene anche nel corpo dei pesci, poiché la
pelle altro non è che una membrana semi-permeabile.
I pesci d'acqua salata vivono immersi in una
soluzione a maggior concentrazione dell'acqua nel
loro corpo. A causa di ciò sono soggetti a continua
perdita di liquidi, per rimpiazzare i fluidi persi
devono bere molto.
I pesci d'acqua dolce viceversa vivono immersi in
una soluzione meno concentrata dei fluidi corporei:
non necessitano di bere poiché essa tende a
penetrare nella pelle diluendo i liquidi e
costringendo i pesci a espellere grandi quantità di
acqua.
11. Sonno
Anche i pesci dormono, ma il loro sonno può
essere di due tipi diversi. Si ha il riposo
vigile, che corrisponde a una specie di veglia
dove il cervello viene fatto riposare ma i
sensi sono attivi, e il sonno vero e
proprio, inteso come sospensione delle
attività.
Essendo privi di palpebre, non è possibile
capire a prima vista lo stato di un pesce.
In alcune specie tuttavia il sonno è ben
riconoscibile, come per alcune specie di pesci
di barriera corallina, che di notte si
avvolgono in uno spesso strato di muco
(diventando invisibili ai predatori); o come
alcuni, che dormono appoggiati su di un fianco.
Non bisogna poi associare il buio e la notte
con il sonno, poiché esistono tantissime specie