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XV Congresso della Federazione 
Nazionale 
SINDROME DI PRADER-WILLI: 
PROBLEMI E PROSPETTIVE 
MONTEGROTTO TERME 
5-6 settembre 2014
I PROBLEMI PSICHIATRICI 
IN ETA’ EVOLUTIVA 
Pier Antonio Battistella 
Dipartimento di Salute della Donna 
e del Bambino 
Universita’ degli Studi di Padova
LA SINDROME DI PRADER WILLI 
PWS 
(A) 
IL QUADRO CLINICO-COMPORTAMENTALE
PWS:Disturbi comportamentali precoci (I) 
Un caratteristico pattern comportamentale esordisce nella prima 
infanzia nel 70-90% degli individui affetti: 
“ temperamento collerico, testardaggine, comportamento 
ipercontrollante e manipolativo e simil-compulsivo (collezioni di 
oggetti, necessità di finire una cosa prima di passare a un’altra), 
difficoltà con il cambiamento delle routines.. “ 
S. B. Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
PWS:Disturbi comportamentali precoci (II) 
Alcune caratteristiche comportamentali sono suggestive di: 
- disturbi dello spettro autistico ( 25% dei casi). 
-disturbi da deficit di attenzione/iperattività 
-sintomi psicotici ( in eta’ giovanile -adulta nel 5-10% ). 
La gravità dei problemi comportamentali aumenta con l’età 
e puo’ diminuire in età adulta. 
S. B. Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
PWS: Disturbi comportamentali precoci (III) 
• “eccessivo interesse per il cibo, 
“pizzicamento” della pelle, difficoltà nel 
cambio delle routines, temperamento collerico 
con scatti d’ira, comportamenti ossessivo-compulsivi, 
e fluttuazioni dell’umore” 
A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 
2010:6 107–118
PWS:Autolesionismo 
• Una delle caratteristiche prevalenti della PWS 
è il “pizzicamento della pelle” 
• Tuttavia, il trattamento comportamentale 
degli agiti auto-lesivi nei soggetti con PWS 
non è stato ancora ben documentato 
• Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS: Ripetitivita’ 
• Le tipologie dei comportamenti ripetitivi 
osservati nei soggetti con PWS sono simili a 
quelle comunemente osservate nei disturbi 
dello spettro autistico (ASD) 
A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 
107–118
PWS: caratteristiche comportamentali 
• Il 6%–28% dei soggetti con PWS manifesta sintomi 
psicotici, (età d’esordio variabile 13-26 anni) 
• I soggetti con PWS mostrano un aumento età-correlato 
di problemi internalizzanti come ansia, 
tristezza, e senso di auto-svalutazione. 
• Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS: compulsivita’ /aggressivita’ 
• A 20 anni : tasso più alto di comportamenti 
maladattivi, problemi sociali e sintomi compulsivi 
• Tra 20-29 anni livelli maggiori di comportamenti 
aggressivi rispetto a soggetti di età 12-19 anni e 
30-45 anni 
• A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
Aggressività & Sindromi genetiche 
In alcune sindromi (Cri du Chat, Smith-Magenis, 
Prader-Willi, Angelman, Cornelia de Lange, X-Fragile) 
c’è evidenza di una maggiore associazione con 
l’aggressività (> 70%) 
rispetto ad altre (es. Sindrome di Williams e di Down; 
(< 15%) 
Powis L (Res Dev Disabil. 2014)
PWS: Deficit Cognitivo 
La Disabilità Cognitiva diventa evidente dall’età 
scolare. 
- circa il 40% : ritardo mentale borderline o intelligenza 
nella bassa- norma, 
- la maggior parte presenta un ritardo mentale lieve (QI 
medio: 60 – 70), 
- circa il 20% presenta un ritardo moderato.
PWS: Deficit Cognitivo 
• Prevale una disabilità intellettiva di entita’ da 
borderline a lieve/moderato 
• Tuttavia i disturbi del comportamento sono 
complessivamente più severi rispetto ad altri soggetti 
con disabilità intellettiva simile. 
A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Linguaggio 
• Lo sviluppo del linguaggio è spesso in ritardo e 
problematico 
• La gravità è molto variabile fra i soggetti affetti 
• Alcuni soggetti permangono non-verbali, mentre altri 
acquisiscono un linguaggio normale entro l’età adulta 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Prestazioni scolastiche 
Indipendentemente dal QI misurato, 
la maggior parte dei soggetti presenta 
rilevanti difficoltà di apprendimento, con 
profitto scolastico basso rispetto alle abilità 
mentali.
PWS 
(B) 
La Genetica
PWS:Genetica 
+++++++++++ Delezione cromosoma paterno 15 (q11-q13) 
+++++ UPD: Disomia uniparentale materna 
++ ID: Difetto di imprinting 
+ Mutazione di un singolo gene
PWS 
(C) 
CORRELAZIONI 
GENOTIPO vs FENOTIPO
PWS 
PREMESSA: 
Il fenotipo psichico puo’ modificarsi negli 
anni 
Il genotipo puo’ predisporre al fenotipo 
comportamentale
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (I) 
• I soggetti con delezione presentano più 
frequentemente pizzicamento della pelle, 
rosicchiamento delle unghie tensione/angoscia, 
labilità dell'umore, furto di cibo, ritiro, 
malumore/scontrosità e iperfagia. 
• I soggetti con il genotipo UPD-materna presentano 
un rischio aumentato di sviluppare sintomi autistici, 
psicosi e disturbi del sonno, 
• Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (II) 
• Il sottotipo UPD-materna della PWS presenta 
disturbi psicotici più severi rispetto al sottotipo 
delezione. 
• I maschi con il sottotipo delezione presentano un 
rischio maggiore di comportamento aggressivo, 
depressione, disturbo di personalità dipendente, e 
globalmente una psicopatologia più severa rispetto 
alle femmine con delezione. 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (III) 
• Sono inoltre stati riportati alti tassi di sintomi 
da disturbo di deficit di attenzione e 
iperattività (ADHD), perseverazione e 
associazione con condotte maladattive nei 
soggetti con delezione paterna, rispetto ai 
soggetti con UPD-materna. 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (IV) 
• I soggetti con UPD-materna hanno capacità verbali 
migliori ma capacità di codifica di nuove informazioni 
più povere rispetto al sottogruppo con delezione. 
• La memoria a breve termine è più compromessa 
della memoria a lungo termine, e il deficit nella 
processazione uditiva è più pronunciato rispetto a 
quello della processazione visiva 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (V) 
• La psicosi è comune nella PWS, ma Ia 
prevalenza è significativamente maggiore 
negli adulti con UPD o difetti di imprinting 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (VI) 
• È ,quindi, importante informare le famiglie 
che la psicosi si sviluppa in un numero 
significativo di adulti con UPD o difetti di 
imprinting. 
• E’ opportuno segnalare quali sono i segni 
suggestivi di psicosi esortando i familiari a 
richiedere una valutazione psichiatrica 
precocemente se si evidenzia un disturbo del 
pensiero.
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (VII) 
I disturbi psicotici e i disturbi dello spettro 
autistico si manifestano con frequenza 
significativamente maggiore fra i soggetti 
con disomia uniparentale materna. 
S B Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
PWS :G ENOTIPO vs FENOTIPO (VIII) 
I soggetti con UPD presentano un QI verbale più 
alto e problemi comportamentali più lievi. 
Tuttavia, i disturbi psicotici e dello spettro 
autistico si manifestano con una frequenza 
significativamente maggiore nelle persone con 
UPD. 
(S Cassidy 2009)
PWS 
(D) 
LA GESTIONE CLINICA
PWS:Gestione clinica 
delle problematiche comportamentali (I) 
• Anche se non c’è una cura per la PWS, con la 
diagnosi precoce e un approccio attivo e 
propositivo, i soggetti con PWS possono vivere una 
vita piena 
• La gestione delle problematiche comportamentali è 
più efficace se vengono rilevate precocemente, 
perchè queste difficoltà possono aumentare con l’età 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Gestione clinica 
delle problematiche comportamentali (II) 
• La PWS è una malattia multisistemica; è quindi 
raccomandato un approccio multidisciplinare del 
trattamento per raggiungere l’outcome migliore 
possibile per ogni individuo 
• I medici di base dovrebbero mantenere un contatto 
attivo con i vari specialisti coinvolti nella gestione di 
questa sindrome nell’intero arco della vita 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Gestione clinica 
delle problematiche comportamentali (III) 
•I problemi comportamentali dovrebbero essere 
trattati in modo appropriato con: 
•educazione/training per i genitori 
•il counselling 
• farmaci psicotropi. 
Suzanne B Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
PWS 
(D) 
APPROCCI TERAPEUTICI
PWS 
1)Terapia comportamentale 
2)Supporto alla Famiglia 
3)Farmacoterapia
PWS: Approccio terapeutico ABA 
• Interventi efficaci per i problemi comportamentali nella PWS 
sono i metodi di analisi comportamentale applicata (ABA) in 
quanto l’ABA è la modalità principale di trattamento dei 
comportamenti anomali nei soggetti con autismo 
• Gli interventi ABA nei soggetti con PWS risultano promettenti 
per gestire e aumentare l’autonomia 
• Gli interventi ABA nei soggetti con PWS richiedono,tuttavia, 
ulteriore ricerca e valutazione 
• Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Approccio Farmacologico 
• Attualmente, ci sono pochi studi pubblicati 
sull’efficacia e sull’uso dei farmaci psicotropi per il 
trattamento dei disturbi psichiatrici nella PWS 
• Il trattamento farmacologico dovrebbe essere usato 
con attenzione e in combinazione con il supporto 
psichiatrico e la gestione comportamentale 
• A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Approccio Farmacologico 
• Non esiste un trattamento farmacologico specifico 
per i disturbi comportamentali tipici della PWS 
• Gli Agonisti della Serotonina (SSRIs) si sono rivelati i 
più efficaci nel ridurre gli scatti d’ira e gli aspetti 
compulsivi nella PWS 
• Tuttavia li studi condotti fino ad oggi sono scarsi; 
sono quindi necessari studi controllati e 
randomizzati 
• Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
PWS:Approccio Farmacologico 
• Ci sono pochi studi disponibili sui benefici dei 
farmaci psicotropi per il trattamento dei 
disturbi psichiatrici nella PWS, ma i farmaci 
anti-depressivi e anti-psicotici risultano 
migliori dei farmaci stabilizzatori dell’umore. 
• Comunque, sono necessarie ulteriori ricerche 
A. P. Goldstone (J Clin Endocrinol Metab, 2008)
PWS 
(D) 
LA NOSTRA RICERCA
Dipartimento di Salute della 
Donna e del Bambino, 
Università degli Studi di Padova 
& 
S.O.C. di Neuropsichiatria 
dell’Infanzia e dell’Adolescenza, 
ASS N°4 “Medio Friuli”
La Sindrome di Prader Willi nel 
Triveneto: 
Problematiche psicopatologiche in 
eta’ evolutiva 
& 
approccio diagnostico e presa in 
carico
Sindrome di Prader Willi 
nel Triveneto 
Valutazione dei trattamenti 
farmacologici e non 
per le problematiche 
comportamentali
Questionari raccolti:n°25 
Sesso:M:15-F:10 
Eta’: 3-43 anni(media:15.6 anni) 
Compilatore: 
-padre :15 
-madre:5 
-entrambi:5
Eta’: 3-43 anni (media:15.6 anni) 
7 
6 
5 
4 
3 
2 
1 
0 
N° soggetti 
0-6 7-12 13-18 19-24 25-30 31-36 37-42 >43 
Anni 
Età
Eta’ alla diagnosi 
anni 0-2 = 19 
anni 3-6 = 4 
anni >7 = 2
Genetica della Sindrome PW 
(24/25 casi) 
10 Delezione del braccio lungo del cromosoma 15 
11 Disomia uniparentale del cromosoma 15 
1 Difetto del centro di imprinting 
0 Traslocazione cromosomica 
-------------------------------------------------------------------------------- 
0 Non è stata determinata 
2 È stata determinata ma non ricorda il tipo
Deficit cognitivo 
LIEVE: 9 
MEDIO: 6 
GRAVE: 1 
----------------------------------- 
NON SPECIFICATO: 7 
NON RISPOSTO: 1
Problematiche comportamentali (i)* 
19 Difficoltà a tollerare le frustrazioni e i cambiamenti delle abitudini 
9 Difficoltà ad accettare regole e convenzioni sociali 
22 “Testardaggine”, irremovibilità, oppositività 
16 Crisi di rabbia, scatti di ira 
4 Agitazione psicomotoria, irrequietezza 
13 Comportamenti aggressivi verso sé stesso 
11 Comportamenti aggressivi verso gli altri ( 7 verbali - 6 fisici) 
9 Tendenza all’isolamento 
11 Attaccamento “insistente” alle persone, invadenza 
15 Atteggiamento possessivo verso le proprie cose 
9 Tendenza ad “accumulare” oggetti 
9 Deficit di attenzione, iperattività 
17 Lentezza esecutiva, affaticabilità, tendenza alla passività 
*Legenda:Azzurro >10; Rosso> 15
Problematiche comportamentali (ii)* 
15 Ricerca continua di cibo 
2 Rigurgiti/vomiti in situazioni di tensione 
2 Disturbi del sonno 
9 Labilità emotiva, facile tendenza al pianto 
4 Paure specifiche 
8 Tratti ansiosi 
0 Tratti depressivi 
0 Disturbo bipolare (alternanza di depressione ed eccitazione) 
13 Tratti ossessivo-compulsivi (ripetitività di comportamenti/domande) 
1 Tratti psicotici (disturbi dell’ideazione e/o deliri e/o allucinazioni ) 
5 Tratti autistici (deficit interazione sociale e comunicazione, 
stereotipie) 
*Legenda:Azzurro >10; Rosso> 15
Problematiche comportamentali: 
Correlazione genotipo-fenotipo 
1) Comportamenti aggressivi: 
- Delezione: 80 % 
- Disomia: 54 % 
2) Pizzicamento della pelle: 
- Delezione: 40 % 
- Disomia: 18 % 
3) Tratti ossessivo-compulsivi: 
- Delezione: 80 % 
- Disomia: 36 % 
4) Tratti autistici: 
- Delezione: 20 % 
- Disomia: 27%
Utilizzo di Psicofarmaci? 
NO: 19* 
SI: 6 
*Consigliati dal medico ma non utilizzati :1
Utilizzo di Psicofarmaci (6 casi): 
ANTIPSICOTICI (n°11) 
ANTIDEPRESSIVI(n°2) 
ANTIEPILETTICI (n°2) 
BENZODIAZEPINE (n°6)
Utilizzo di Psicofarmaci 
A)Antipsicotici: 
Aloperidolo: 4 
Risperidone: 2 
Zuclopentixolo: 2 
Pimozide: 1 
Levomepromazina: 1 
Clotiapina: 1
Utilizzo di Psicofarmaci 
B)Antidepressivi: 
Fluoxetina: 1 
Citalopram: 1
Utilizzo di Psicofarmaci 
C)Antiepilettici: 
Topiramato: 1 
Carbamazepina: 1
Utilizzo di Psicofarmaci 
D)Benzodiazepine: 
Lorazepam: 2 
Alprazolam: 1 
Clordiazepossido: 1 
Prazepam: 1 
Diazepam: 1
Utilizzo di Psicofarmaci: 
Eta’ all’inizio della terapia (anni) 
ANTIPSICOTICI 
3-6 =1 
7-12 =1 
--------------------------------------- 
13-17 =1 
>18 =6
Utilizzo di Psicofarmaci: 
Eta’ all’inizio della terapia (anni) 
ANTI-DEPRESSIVI 
3-6 =0 
7-12 =0 
-------------------------- 
13-17 =0 
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Utilizzo di Psicofarmaci: 
EEttaa’’ aallll’’iinniizziioo della terapia (anni) 
ANTI-EPILETTICI 
3-6 =0 
7-12 =0 
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Eta’ all’inizio della terapia (anni) 
BENZODIAZEPINE 
3-6 =0 
7-12 =2 
----------------------------- 
13-17 =0 
>18 =3
Utilizzo di Psicofarmaci: 
Durata della Terapia (in mesi) 
NEUROLETTICI (n°11) 
<6 = 4 
7-12 = 1 
------------------------------------- 
>24 =2 
>10 anni =2 
n.v. =2
Utilizzo di Psicofarmaci: 
Durata della Terapia (in mesi) 
• Antidepressivi: >10 anni: 1 caso 
• Antiepilettici: >10 anni: 1 caso 
• BDZ: 1-6 mesi: 1 caso, 
>24 mesi: 2 casi
Utilizzo di Psicofarmaci 
”BERSAGLI” terapeutici (I): 
--ANTIPSICOTICI: 
agitazione, aggressivita’, tratti 
psicotici,disturbi del sonno 
--ANTIDEPRESSIVI (SSRIs): 
tratti ossessivo-compulsivi, iperfagia
Utilizzo di Psicofarmaci: 
”BERSAGLI” terapeutici (I): 
--ANTIEPILETTICI : 
disforia, iperfagia 
--BENZODIAZEPINE: 
ansia, aggressivita’, rigurgiti-vomiti
Utilizzo di Psicofarmaci: 
correlazioni con il genotipo 
Fra i 6 soggetti che hanno assunto 
psicofarmaci: 
- 2 delezioni braccio lungo cromosoma 15 
- 2 disomia uniparentale materna 
- 2 causa genetica non riportata sul 
questionario
Utilizzo di Psicofarmaci 
Efficacia Tollerabilita’ 
NEUROLETTICI 
+(risper/alop/zuclo) + (risper) 
ANTIDEPRESSIVI 
+(fluox/citalopr) +(fluox/citalopr) 
BENZODIAZEPINE 
+(clordiaz/diazep) --(agitaz/insonnia)
Utilizzo di Psicofarmaci: 
----------------------------------------------------- 
Efficacia & Tollerabilita’ 
------------------------------------------------------ 
NEUROLETTICI : risperidone 
ANTIDEPRESSIVI: fluoxetina/citalopram
PWS: Follow-up 
Controlli Neuropsichiatrici periodici: 
-eta’ evolutiva: SI (16/25) 
-eta’ adulta (>16 a): SI (5/10)
Problematiche comportamentali: 
Altri interventi 
PARENT TRAINING: 9/25 
EDUCATORE: 8/25 
SOSTEGNO PSICOLOGICO: 7/25
Problematiche comportamentali: 
“Quale aiuto piu’ valido”? 
Parent training: 7 
Terapia farmacologica: 5 
Educatore: 2 
Sostegno Psicologico: 2
Problematiche comportamentali: 
“Quali aiuti da potenziare”? 
Strutture di assistenza 24/24h 
Training a conviventi/insegnanti 
Controlli NPI ravvicinati 
Linee guida per dist.comportamento
“Siete interessati in futuro ad 
essere contattati per proseguire la 
collaborazione sulla gestione dei 
disturbi comportamentali?” 
SI: 23/25 (92%) 
Non risposto:2/25
PWS 
LA NOSTRA RICERCA: 
CONCLUSIONI
PWS: 
Caratteristiche comportamentali 
Pattern comportamentale caratteristico (>2/3 casi) 
In letteratura Fra i nostri casi 
Spettro autistico ( 25%) 
Sintomi psicotici (5-15%) 
Deficit cognitivo (2/3 casi) 
Tratti autistici 25 % 20 % 
Tratti psicotici 5-15 % 4 % 
Deficit cognitivo 60 % 92 % 
Deficit linguaggio e apprendimento:molto frequenti
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (I) 
• DELEZIONE: 
• pizzicamento pelle ,scontrosita’ e iperfagia 
• aggressivita’ (specie maschi) 
• Delezione paterna: 
tratti ADHD
PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (II) 
• UPD-materna : 
• tratti autistici,sintomi psicotici e disturbi del 
sonno 
• disturbi comportamentali più lievi 
• capacità verbali migliori
Problemi comportamentali piu’ frequenti (>15) 
• Difficoltà a tollerare le frustrazioni 
• Testardaggine”, irremovibilità, oppositività 
Crisi di rabbia, scatti di ira 
• Atteggiamento possessivo verso le proprie 
cose 
• Lentezza esecutiva, affaticabilità, tendenza 
alla passività 
• Ricerca continua di cibo
Eta’ all’inizio della terapia 
psicofarmacologica (anni) 
• Pubero-adolescenziale per tutti i farmaci: 
• ANTIPSICOTICI: 
• ANTIDEPRESSIVI 
• ANTIEPILETTICI 
BENZODIAZEPINE
Durata della Terapia 
psicofarmacologica (in mesi) 
• Per lo piu’ inferiore a 12 mesi 
• (Di rado oltre 24 mesi)
Utilizzo di Psicofarmaci: 
Farmaci piu’ utilizzati: 
-anti-psicotici (risperidone/aloperidolo) 
-anti-depressivi (SSRIs):
Utilizzo di Psicofarmaci: 
----------------------------------------------------- 
Efficacia & Tollerabilita’ 
------------------------------------------------------ 
NEUROLETTICI : risperidone 
ANTIDEPRESSIVI: fluoxetina/citalopram
Problematiche comportamentali: 
Modalita’ di intervento 
PARENT TRAINING: 9/25 
EDUCATORE: 8/25 
SOSTEGNO PSICOLOGICO: 7/25 
PSICOFARMACOLOGIA 6/25
Problematiche comportamentali: 
Quale aiuto piu’ valido? 
---------------------------------------- 
N°11 
Parent training/Educatore/Sostegno 
psicologico 
------------------------------------------------ 
n°5 
Terapia farmacologica
Grazie per la cortese 
attenzione.. 
Prof. Pier Antonio Battistella 
Dr.ssa Chiara Bertossi 
Dr.ssa Agnese Suppiej 
Dr. Stefano Sartori 
Dr.ssa Silvana Cremaschi 
Dr.ssa Rossella Zanetti
…e per la preziosa 
collaborazione.. 
..delle famiglie Associazione 
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..del Presidente Sig M. Cabianca
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Pierantonio Battistella. I problemi psichiatrici in età evolutiva.

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Pierantonio Battistella. I problemi psichiatrici in età evolutiva.

  • 1. XV Congresso della Federazione Nazionale SINDROME DI PRADER-WILLI: PROBLEMI E PROSPETTIVE MONTEGROTTO TERME 5-6 settembre 2014
  • 2. I PROBLEMI PSICHIATRICI IN ETA’ EVOLUTIVA Pier Antonio Battistella Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino Universita’ degli Studi di Padova
  • 3. LA SINDROME DI PRADER WILLI PWS (A) IL QUADRO CLINICO-COMPORTAMENTALE
  • 4. PWS:Disturbi comportamentali precoci (I) Un caratteristico pattern comportamentale esordisce nella prima infanzia nel 70-90% degli individui affetti: “ temperamento collerico, testardaggine, comportamento ipercontrollante e manipolativo e simil-compulsivo (collezioni di oggetti, necessità di finire una cosa prima di passare a un’altra), difficoltà con il cambiamento delle routines.. “ S. B. Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
  • 5. PWS:Disturbi comportamentali precoci (II) Alcune caratteristiche comportamentali sono suggestive di: - disturbi dello spettro autistico ( 25% dei casi). -disturbi da deficit di attenzione/iperattività -sintomi psicotici ( in eta’ giovanile -adulta nel 5-10% ). La gravità dei problemi comportamentali aumenta con l’età e puo’ diminuire in età adulta. S. B. Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
  • 6. PWS: Disturbi comportamentali precoci (III) • “eccessivo interesse per il cibo, “pizzicamento” della pelle, difficoltà nel cambio delle routines, temperamento collerico con scatti d’ira, comportamenti ossessivo-compulsivi, e fluttuazioni dell’umore” A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 7. PWS:Autolesionismo • Una delle caratteristiche prevalenti della PWS è il “pizzicamento della pelle” • Tuttavia, il trattamento comportamentale degli agiti auto-lesivi nei soggetti con PWS non è stato ancora ben documentato • Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 8. PWS: Ripetitivita’ • Le tipologie dei comportamenti ripetitivi osservati nei soggetti con PWS sono simili a quelle comunemente osservate nei disturbi dello spettro autistico (ASD) A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 9. PWS: caratteristiche comportamentali • Il 6%–28% dei soggetti con PWS manifesta sintomi psicotici, (età d’esordio variabile 13-26 anni) • I soggetti con PWS mostrano un aumento età-correlato di problemi internalizzanti come ansia, tristezza, e senso di auto-svalutazione. • Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 10. PWS: compulsivita’ /aggressivita’ • A 20 anni : tasso più alto di comportamenti maladattivi, problemi sociali e sintomi compulsivi • Tra 20-29 anni livelli maggiori di comportamenti aggressivi rispetto a soggetti di età 12-19 anni e 30-45 anni • A. Y. Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 11. Aggressività & Sindromi genetiche In alcune sindromi (Cri du Chat, Smith-Magenis, Prader-Willi, Angelman, Cornelia de Lange, X-Fragile) c’è evidenza di una maggiore associazione con l’aggressività (> 70%) rispetto ad altre (es. Sindrome di Williams e di Down; (< 15%) Powis L (Res Dev Disabil. 2014)
  • 12. PWS: Deficit Cognitivo La Disabilità Cognitiva diventa evidente dall’età scolare. - circa il 40% : ritardo mentale borderline o intelligenza nella bassa- norma, - la maggior parte presenta un ritardo mentale lieve (QI medio: 60 – 70), - circa il 20% presenta un ritardo moderato.
  • 13. PWS: Deficit Cognitivo • Prevale una disabilità intellettiva di entita’ da borderline a lieve/moderato • Tuttavia i disturbi del comportamento sono complessivamente più severi rispetto ad altri soggetti con disabilità intellettiva simile. A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 14. PWS:Linguaggio • Lo sviluppo del linguaggio è spesso in ritardo e problematico • La gravità è molto variabile fra i soggetti affetti • Alcuni soggetti permangono non-verbali, mentre altri acquisiscono un linguaggio normale entro l’età adulta • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 15. PWS:Prestazioni scolastiche Indipendentemente dal QI misurato, la maggior parte dei soggetti presenta rilevanti difficoltà di apprendimento, con profitto scolastico basso rispetto alle abilità mentali.
  • 16. PWS (B) La Genetica
  • 17. PWS:Genetica +++++++++++ Delezione cromosoma paterno 15 (q11-q13) +++++ UPD: Disomia uniparentale materna ++ ID: Difetto di imprinting + Mutazione di un singolo gene
  • 18. PWS (C) CORRELAZIONI GENOTIPO vs FENOTIPO
  • 19. PWS PREMESSA: Il fenotipo psichico puo’ modificarsi negli anni Il genotipo puo’ predisporre al fenotipo comportamentale
  • 20. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (I) • I soggetti con delezione presentano più frequentemente pizzicamento della pelle, rosicchiamento delle unghie tensione/angoscia, labilità dell'umore, furto di cibo, ritiro, malumore/scontrosità e iperfagia. • I soggetti con il genotipo UPD-materna presentano un rischio aumentato di sviluppare sintomi autistici, psicosi e disturbi del sonno, • Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 21. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (II) • Il sottotipo UPD-materna della PWS presenta disturbi psicotici più severi rispetto al sottotipo delezione. • I maschi con il sottotipo delezione presentano un rischio maggiore di comportamento aggressivo, depressione, disturbo di personalità dipendente, e globalmente una psicopatologia più severa rispetto alle femmine con delezione. • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 22. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (III) • Sono inoltre stati riportati alti tassi di sintomi da disturbo di deficit di attenzione e iperattività (ADHD), perseverazione e associazione con condotte maladattive nei soggetti con delezione paterna, rispetto ai soggetti con UPD-materna. • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 23. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (IV) • I soggetti con UPD-materna hanno capacità verbali migliori ma capacità di codifica di nuove informazioni più povere rispetto al sottogruppo con delezione. • La memoria a breve termine è più compromessa della memoria a lungo termine, e il deficit nella processazione uditiva è più pronunciato rispetto a quello della processazione visiva • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 24. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (V) • La psicosi è comune nella PWS, ma Ia prevalenza è significativamente maggiore negli adulti con UPD o difetti di imprinting • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 25. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (VI) • È ,quindi, importante informare le famiglie che la psicosi si sviluppa in un numero significativo di adulti con UPD o difetti di imprinting. • E’ opportuno segnalare quali sono i segni suggestivi di psicosi esortando i familiari a richiedere una valutazione psichiatrica precocemente se si evidenzia un disturbo del pensiero.
  • 26. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (VII) I disturbi psicotici e i disturbi dello spettro autistico si manifestano con frequenza significativamente maggiore fra i soggetti con disomia uniparentale materna. S B Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
  • 27. PWS :G ENOTIPO vs FENOTIPO (VIII) I soggetti con UPD presentano un QI verbale più alto e problemi comportamentali più lievi. Tuttavia, i disturbi psicotici e dello spettro autistico si manifestano con una frequenza significativamente maggiore nelle persone con UPD. (S Cassidy 2009)
  • 28. PWS (D) LA GESTIONE CLINICA
  • 29. PWS:Gestione clinica delle problematiche comportamentali (I) • Anche se non c’è una cura per la PWS, con la diagnosi precoce e un approccio attivo e propositivo, i soggetti con PWS possono vivere una vita piena • La gestione delle problematiche comportamentali è più efficace se vengono rilevate precocemente, perchè queste difficoltà possono aumentare con l’età • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 30. PWS:Gestione clinica delle problematiche comportamentali (II) • La PWS è una malattia multisistemica; è quindi raccomandato un approccio multidisciplinare del trattamento per raggiungere l’outcome migliore possibile per ogni individuo • I medici di base dovrebbero mantenere un contatto attivo con i vari specialisti coinvolti nella gestione di questa sindrome nell’intero arco della vita • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 31. PWS:Gestione clinica delle problematiche comportamentali (III) •I problemi comportamentali dovrebbero essere trattati in modo appropriato con: •educazione/training per i genitori •il counselling • farmaci psicotropi. Suzanne B Cassidy (European Journal of Human Genetics, 2009)
  • 32. PWS (D) APPROCCI TERAPEUTICI
  • 33. PWS 1)Terapia comportamentale 2)Supporto alla Famiglia 3)Farmacoterapia
  • 34. PWS: Approccio terapeutico ABA • Interventi efficaci per i problemi comportamentali nella PWS sono i metodi di analisi comportamentale applicata (ABA) in quanto l’ABA è la modalità principale di trattamento dei comportamenti anomali nei soggetti con autismo • Gli interventi ABA nei soggetti con PWS risultano promettenti per gestire e aumentare l’autonomia • Gli interventi ABA nei soggetti con PWS richiedono,tuttavia, ulteriore ricerca e valutazione • Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 35. PWS:Approccio Farmacologico • Attualmente, ci sono pochi studi pubblicati sull’efficacia e sull’uso dei farmaci psicotropi per il trattamento dei disturbi psichiatrici nella PWS • Il trattamento farmacologico dovrebbe essere usato con attenzione e in combinazione con il supporto psichiatrico e la gestione comportamentale • A Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 36. PWS:Approccio Farmacologico • Non esiste un trattamento farmacologico specifico per i disturbi comportamentali tipici della PWS • Gli Agonisti della Serotonina (SSRIs) si sono rivelati i più efficaci nel ridurre gli scatti d’ira e gli aspetti compulsivi nella PWS • Tuttavia li studi condotti fino ad oggi sono scarsi; sono quindi necessari studi controllati e randomizzati • Alan Y Ho, Neuropsychiatric Disease and Treatment 2010:6 107–118
  • 37. PWS:Approccio Farmacologico • Ci sono pochi studi disponibili sui benefici dei farmaci psicotropi per il trattamento dei disturbi psichiatrici nella PWS, ma i farmaci anti-depressivi e anti-psicotici risultano migliori dei farmaci stabilizzatori dell’umore. • Comunque, sono necessarie ulteriori ricerche A. P. Goldstone (J Clin Endocrinol Metab, 2008)
  • 38. PWS (D) LA NOSTRA RICERCA
  • 39. Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino, Università degli Studi di Padova & S.O.C. di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ASS N°4 “Medio Friuli”
  • 40. La Sindrome di Prader Willi nel Triveneto: Problematiche psicopatologiche in eta’ evolutiva & approccio diagnostico e presa in carico
  • 41. Sindrome di Prader Willi nel Triveneto Valutazione dei trattamenti farmacologici e non per le problematiche comportamentali
  • 42. Questionari raccolti:n°25 Sesso:M:15-F:10 Eta’: 3-43 anni(media:15.6 anni) Compilatore: -padre :15 -madre:5 -entrambi:5
  • 43. Eta’: 3-43 anni (media:15.6 anni) 7 6 5 4 3 2 1 0 N° soggetti 0-6 7-12 13-18 19-24 25-30 31-36 37-42 >43 Anni Età
  • 44. Eta’ alla diagnosi anni 0-2 = 19 anni 3-6 = 4 anni >7 = 2
  • 45. Genetica della Sindrome PW (24/25 casi) 10 Delezione del braccio lungo del cromosoma 15 11 Disomia uniparentale del cromosoma 15 1 Difetto del centro di imprinting 0 Traslocazione cromosomica -------------------------------------------------------------------------------- 0 Non è stata determinata 2 È stata determinata ma non ricorda il tipo
  • 46. Deficit cognitivo LIEVE: 9 MEDIO: 6 GRAVE: 1 ----------------------------------- NON SPECIFICATO: 7 NON RISPOSTO: 1
  • 47. Problematiche comportamentali (i)* 19 Difficoltà a tollerare le frustrazioni e i cambiamenti delle abitudini 9 Difficoltà ad accettare regole e convenzioni sociali 22 “Testardaggine”, irremovibilità, oppositività 16 Crisi di rabbia, scatti di ira 4 Agitazione psicomotoria, irrequietezza 13 Comportamenti aggressivi verso sé stesso 11 Comportamenti aggressivi verso gli altri ( 7 verbali - 6 fisici) 9 Tendenza all’isolamento 11 Attaccamento “insistente” alle persone, invadenza 15 Atteggiamento possessivo verso le proprie cose 9 Tendenza ad “accumulare” oggetti 9 Deficit di attenzione, iperattività 17 Lentezza esecutiva, affaticabilità, tendenza alla passività *Legenda:Azzurro >10; Rosso> 15
  • 48. Problematiche comportamentali (ii)* 15 Ricerca continua di cibo 2 Rigurgiti/vomiti in situazioni di tensione 2 Disturbi del sonno 9 Labilità emotiva, facile tendenza al pianto 4 Paure specifiche 8 Tratti ansiosi 0 Tratti depressivi 0 Disturbo bipolare (alternanza di depressione ed eccitazione) 13 Tratti ossessivo-compulsivi (ripetitività di comportamenti/domande) 1 Tratti psicotici (disturbi dell’ideazione e/o deliri e/o allucinazioni ) 5 Tratti autistici (deficit interazione sociale e comunicazione, stereotipie) *Legenda:Azzurro >10; Rosso> 15
  • 49. Problematiche comportamentali: Correlazione genotipo-fenotipo 1) Comportamenti aggressivi: - Delezione: 80 % - Disomia: 54 % 2) Pizzicamento della pelle: - Delezione: 40 % - Disomia: 18 % 3) Tratti ossessivo-compulsivi: - Delezione: 80 % - Disomia: 36 % 4) Tratti autistici: - Delezione: 20 % - Disomia: 27%
  • 50. Utilizzo di Psicofarmaci? NO: 19* SI: 6 *Consigliati dal medico ma non utilizzati :1
  • 51. Utilizzo di Psicofarmaci (6 casi): ANTIPSICOTICI (n°11) ANTIDEPRESSIVI(n°2) ANTIEPILETTICI (n°2) BENZODIAZEPINE (n°6)
  • 52. Utilizzo di Psicofarmaci A)Antipsicotici: Aloperidolo: 4 Risperidone: 2 Zuclopentixolo: 2 Pimozide: 1 Levomepromazina: 1 Clotiapina: 1
  • 53. Utilizzo di Psicofarmaci B)Antidepressivi: Fluoxetina: 1 Citalopram: 1
  • 54. Utilizzo di Psicofarmaci C)Antiepilettici: Topiramato: 1 Carbamazepina: 1
  • 55. Utilizzo di Psicofarmaci D)Benzodiazepine: Lorazepam: 2 Alprazolam: 1 Clordiazepossido: 1 Prazepam: 1 Diazepam: 1
  • 56. Utilizzo di Psicofarmaci: Eta’ all’inizio della terapia (anni) ANTIPSICOTICI 3-6 =1 7-12 =1 --------------------------------------- 13-17 =1 >18 =6
  • 57. Utilizzo di Psicofarmaci: Eta’ all’inizio della terapia (anni) ANTI-DEPRESSIVI 3-6 =0 7-12 =0 -------------------------- 13-17 =0 >18 =2
  • 58. Utilizzo di Psicofarmaci: EEttaa’’ aallll’’iinniizziioo della terapia (anni) ANTI-EPILETTICI 3-6 =0 7-12 =0 ------------------------------ 13-17 =1 >18 =0
  • 59. Utilizzo di Psicofarmaci: Eta’ all’inizio della terapia (anni) BENZODIAZEPINE 3-6 =0 7-12 =2 ----------------------------- 13-17 =0 >18 =3
  • 60. Utilizzo di Psicofarmaci: Durata della Terapia (in mesi) NEUROLETTICI (n°11) <6 = 4 7-12 = 1 ------------------------------------- >24 =2 >10 anni =2 n.v. =2
  • 61. Utilizzo di Psicofarmaci: Durata della Terapia (in mesi) • Antidepressivi: >10 anni: 1 caso • Antiepilettici: >10 anni: 1 caso • BDZ: 1-6 mesi: 1 caso, >24 mesi: 2 casi
  • 62. Utilizzo di Psicofarmaci ”BERSAGLI” terapeutici (I): --ANTIPSICOTICI: agitazione, aggressivita’, tratti psicotici,disturbi del sonno --ANTIDEPRESSIVI (SSRIs): tratti ossessivo-compulsivi, iperfagia
  • 63. Utilizzo di Psicofarmaci: ”BERSAGLI” terapeutici (I): --ANTIEPILETTICI : disforia, iperfagia --BENZODIAZEPINE: ansia, aggressivita’, rigurgiti-vomiti
  • 64. Utilizzo di Psicofarmaci: correlazioni con il genotipo Fra i 6 soggetti che hanno assunto psicofarmaci: - 2 delezioni braccio lungo cromosoma 15 - 2 disomia uniparentale materna - 2 causa genetica non riportata sul questionario
  • 65. Utilizzo di Psicofarmaci Efficacia Tollerabilita’ NEUROLETTICI +(risper/alop/zuclo) + (risper) ANTIDEPRESSIVI +(fluox/citalopr) +(fluox/citalopr) BENZODIAZEPINE +(clordiaz/diazep) --(agitaz/insonnia)
  • 66. Utilizzo di Psicofarmaci: ----------------------------------------------------- Efficacia & Tollerabilita’ ------------------------------------------------------ NEUROLETTICI : risperidone ANTIDEPRESSIVI: fluoxetina/citalopram
  • 67. PWS: Follow-up Controlli Neuropsichiatrici periodici: -eta’ evolutiva: SI (16/25) -eta’ adulta (>16 a): SI (5/10)
  • 68. Problematiche comportamentali: Altri interventi PARENT TRAINING: 9/25 EDUCATORE: 8/25 SOSTEGNO PSICOLOGICO: 7/25
  • 69. Problematiche comportamentali: “Quale aiuto piu’ valido”? Parent training: 7 Terapia farmacologica: 5 Educatore: 2 Sostegno Psicologico: 2
  • 70. Problematiche comportamentali: “Quali aiuti da potenziare”? Strutture di assistenza 24/24h Training a conviventi/insegnanti Controlli NPI ravvicinati Linee guida per dist.comportamento
  • 71. “Siete interessati in futuro ad essere contattati per proseguire la collaborazione sulla gestione dei disturbi comportamentali?” SI: 23/25 (92%) Non risposto:2/25
  • 72. PWS LA NOSTRA RICERCA: CONCLUSIONI
  • 73. PWS: Caratteristiche comportamentali Pattern comportamentale caratteristico (>2/3 casi) In letteratura Fra i nostri casi Spettro autistico ( 25%) Sintomi psicotici (5-15%) Deficit cognitivo (2/3 casi) Tratti autistici 25 % 20 % Tratti psicotici 5-15 % 4 % Deficit cognitivo 60 % 92 % Deficit linguaggio e apprendimento:molto frequenti
  • 74. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (I) • DELEZIONE: • pizzicamento pelle ,scontrosita’ e iperfagia • aggressivita’ (specie maschi) • Delezione paterna: tratti ADHD
  • 75. PWS :GENOTIPO vs FENOTIPO (II) • UPD-materna : • tratti autistici,sintomi psicotici e disturbi del sonno • disturbi comportamentali più lievi • capacità verbali migliori
  • 76. Problemi comportamentali piu’ frequenti (>15) • Difficoltà a tollerare le frustrazioni • Testardaggine”, irremovibilità, oppositività Crisi di rabbia, scatti di ira • Atteggiamento possessivo verso le proprie cose • Lentezza esecutiva, affaticabilità, tendenza alla passività • Ricerca continua di cibo
  • 77. Eta’ all’inizio della terapia psicofarmacologica (anni) • Pubero-adolescenziale per tutti i farmaci: • ANTIPSICOTICI: • ANTIDEPRESSIVI • ANTIEPILETTICI BENZODIAZEPINE
  • 78. Durata della Terapia psicofarmacologica (in mesi) • Per lo piu’ inferiore a 12 mesi • (Di rado oltre 24 mesi)
  • 79. Utilizzo di Psicofarmaci: Farmaci piu’ utilizzati: -anti-psicotici (risperidone/aloperidolo) -anti-depressivi (SSRIs):
  • 80. Utilizzo di Psicofarmaci: ----------------------------------------------------- Efficacia & Tollerabilita’ ------------------------------------------------------ NEUROLETTICI : risperidone ANTIDEPRESSIVI: fluoxetina/citalopram
  • 81. Problematiche comportamentali: Modalita’ di intervento PARENT TRAINING: 9/25 EDUCATORE: 8/25 SOSTEGNO PSICOLOGICO: 7/25 PSICOFARMACOLOGIA 6/25
  • 82. Problematiche comportamentali: Quale aiuto piu’ valido? ---------------------------------------- N°11 Parent training/Educatore/Sostegno psicologico ------------------------------------------------ n°5 Terapia farmacologica
  • 83. Grazie per la cortese attenzione.. Prof. Pier Antonio Battistella Dr.ssa Chiara Bertossi Dr.ssa Agnese Suppiej Dr. Stefano Sartori Dr.ssa Silvana Cremaschi Dr.ssa Rossella Zanetti
  • 84. …e per la preziosa collaborazione.. ..delle famiglie Associazione PWS Veneto ..del Presidente Sig M. Cabianca