7. SURVIVORS:
11 MEDICI
ITALIANI
12 MEDICI
CATALANI
un progetto pilota per definire qual e' la
percezione che il medico di medicina
generale ha dei problemi dei pazienti
sopravviventi a malattia neoplastica
12. QUALITÀ DELLA VITA
Questa ricerca si pone l’obiettivo di
valutare la qualità della vita delle
persone sopravissute al cancro, di
capirne i bisogni ed i principali
problemi presenti durante e dopo
un periodo di trattamento che può
essere chirurgico, chemioterapico
o radioterapico
13. METODOLOGIA: INTERVISTA
IN PROFONDITÀ
E’ stato scelta l’intervista in
profondità perché permetteva
di svelare i problemi soggettivi
e di comprendere in modo
globale l’esperienza
vissuta dal paziente.
14. DIAGNOSI
La comunicazione della diagnosi è senza dubbio il
momento più critico dell’esperienza di malattia.
Lì mi èè vveennuuttoo iinn mmeennttee
mmiioo ppaappàà,, aammmmaallaattoo ppuurree lluuii ddii ccaannccrroo,,
cchhee mmii ddiicceevvaa:: ““rriiccoorrddaattii,, ssee vvuuooii
rreessttaarree aa qquueessttoo mmoonnddoo,, llaa mmaallaattttiiaa ddeevvii
ccoommbbaatttteerrllaa!!!!!!”” llaa ssuuaa iimmmmaaggiinnee
mmii hhaa sseemmpprree aaccccoommppaaggnnaattoo ee mmii hhaa
aaiiuuttaattoo aa rreeaaggiirree !”.
15. PROBLEMI PERSONALI (Fisici-Emotivi)
La malattia e l’intervento mmii hhaannnnoo
ccaammbbiiaattoo llaa vviittaa!!
TTeenneerree uunn eessppaannssoorree ppeerr uunn aannnnoo èè
ssttaattaa uunn’’eessppeerriieennzzaa tteerrrriibbiillee,, ii
pprriimmii tteemmppii mmii sseemmbbrraavvaa ddii mmoorriirree,,
mmii sseemmbbrraavvaa ddii aavveerree uunnaa ppiieettrraa,,
mmii mmaannccaavvaa ll’’aarriiaa,, ii pprriimmii ggiioorrnnii
aavveevvoo llaa sseennssaazziioonnee ddii ssooffffooccaarree.
16. FAMIGLIA ED AMICI
• Per tutti i pazienti intervistati, fondamentale
è stato il supporto della famiglia, nella maggior
parte dei casi la famiglia è stata presente sia
nel momento della diagnosi che della cura e
tuttora risulta essere un valido sostegno
nell’affrontare la vita di tutti i giorni.
• C’è anche chi invece, a seguito della malattia,
ha vissuto l’esperienza della separazione dal
proprio partner
17. LAVORO
Per chi non è stato costretto a cambiare lavoro
comunque, il ritorno al lavoro non è stato
sempre semplice;
col braccio sollevare ppeennttoollee nnoonn ccee llaa
ffaacccciioo,, ccoossìì ccoommee ttaagglliiaarree oo
sscchhiiaacccciiaarree ddeellllee ppaattaattee èè ddiivveennttaattaa
uunnaa ccoossaa aattrrooccee,, mmaa nnoonn hhoo
aalltteerrnnaattiivvee,, ddoovvee ttrroovvoo uunn aallttrroo llaavvoorroo
aa 5500 aannnnii??””
18. ASSISTENZA SANITARIA E
RAPPORTI CON MEDICI ED
INFERMIERI
• Tutte le persone intervistate hanno
espresso apprezzamento sia per i chirurghi
che per gli oncologi e per il personale
infermieristico, dichiarando che sono state
trattate bene e che tutto il personale ha
dimostrato disponibilità e professionalità
• 3 persone intervistate hanno giudicato in
modo negativo l’assistenza psicologica
fornita dal sistema sanitario nazionale
19. COMMISSIONE INVALIDI
• Un altro aspetto importante emerso
dalle interviste, è la sensazione provata
dalle persone che si sono sottoposte alla
visita da parte della commissione di
invalidità.
20. ATTIVITA’ EXTRA-LAVORATIVE
E TEMPO LIBERO
• La forte volontà di tornare a vivere una
vita normale, ha motivato la maggior
parte dei pazienti ad impegnarsi in
diverse attività o a coltivare vecchi e
nuovi interessi, cercando di vivere al
meglio il tempo libero a disposizione.
• In questo modo, anche il tempo libero
ben vissuto diventava una forma di cura.
23. ALCUNE NUOVE DOMANDE
1. È possibile incrementare la collaborazione
con l’oncologo?
2. Migliorare il supporto psicologico? (fino a 70
anni il problema percepito più frequente)
3. Migliorare il sostegno sociale nei più giovani?
4. Pianificare un rientro al lavoro adeguato?
5. Umanizzare le commissioni di invalidità?
6. Migliorare il sostegno familiare tra i 60 e i
70 anni?
7. Il sostegno alla disabilità negli anziani?
8. I problemi gestionali degli anziani?
24. CONCLUDENDO
4
Quale tecnologia perché la
ricerca promuova un
consenso di popolazione in
modo da influenzare le scelte
politiche e garantire la
trasferibilità?
Notas del editor
L’intervista in profondità è in grado, infatti, di rivelare la presenza di elementi che sfuggono invece ad ogni determinazione di tipo oggettivistico. Il ricercatore, che si avvale di un'analisi qualitativa, opera per raccogliere impressioni, rappresentazioni individuali o collettive di specifici fatti ed esperienze umane, la loro analisi è una disaggregazione allo scopo di far luce sui fatti immediatamente visibili, o di portare alla luce i fatti non immediatamente percepibili, che stanno sotto il mondo delle nostre immediate percezioni quotidiane; non opera dunque sui grandi numeri, né si avvale di strumenti matematici 5. Egli in questo senso, non è interessato al numero dei casi, ma alla enucleazione del maggior numero di aspetti e informazioni ricavabili dal caso umano singolo o contestuale