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Minerali

                                           • Varie funzioni

Patologia del metabolismo                  • Minerali Principali
                                             – Fabbisogno >100 mg /giorno
       dei minerali                          – Calcio, Fosforo
                                           • Oligominerali
                                             – Fabbisogno < 100 mg/giorno
                                             – Ferro, Zinco




     Fonti Alimentari di Calcio              Fonti Alimentari di Fosforo

                                       •   Vari alimenti
• Prodotti caseari
                                       •   Prodotti caseari, e di panificio, carni
• Cavolo, senape                       •   Additivi alimentari
• Cibi arricchiti di calcio            •   Molto difficile limitarne l’assorbimento
• Tofu (se prodotto con carbonato di   •   RDA per gli adulti è 700 mg/die
                                       •   L’apporto medio giornaliero è 1000 mg
  calcio)
                                       •   L’assunzione media corrente supera RDA
• Pesce in scatola                     •   Le carenze sono molto rare




        Funzioni dei Minerali              Contenuto di Ca, P, Mg nell’adulto

    • Ruolo Metabolico
    • Cofattori enzimatici
    • Accrescimento
      corporeo e sviluppo




                                                                                      1
RIPARTIZIONE DEL CALCIO
                                                  Lo Scheletro                   NELL’ORGANISMO
                                                  rappresenta
                                                  il principale    •   CALCIO MINERALIZZATO DELLE OSSA = 98%
                                                                       - un pool labile (0,5%), rapidamente scambiabile
                                                  deposito di          - un pool stabile, scambiabile molto più lentamente


                                                  Calcio,          • CALCIO PLASMATICO = 1%
                                                                       - ionizzato (circa 50%)                                                                      attivo
                                                  Fosforo e            - legato a Proteine e Sali (circa 50%)                                                       INattivo


                                                  Magnesio             • CALCIO EXTRACELLULARE
                                                                                                                                                    = 1%
                                                                       • CALCIO INTRACELLULARE




 Distribuzione Ca plasmatico                                                                        “NORMALE”
                                                                                                 BILANCIO CALCICO
                                                                   Calcio della dieta
                                                                       1000 mg

                                                                                                                         CALCIO
                                                                                                       500 mg            EXTRA-                          500 mg
                                                                                                                       CELLULARE
                                                                                                        300 mg                                           500 mg
                                                                                                                                        7800 mg
                                                                                                                            8000 mg


                                                                                                       (+ 200 mg)
                                                                                                  CALCIO REALMENTE
                                                                                                     ASSORBITO


                                                                       Calcio fecale
                                                                         800 mg
                                                                                                                                                  Calcio urinario
                                                                                                                                                     200 mg




                                                                   Introito e fabbisogno di calcio IN ITALIA
         FABBISOGNO OTTIMALE                                                                                   (studio Brisighella)
         GIORNALIERO DI CALCIO

    GRUPPO DI ETÀ                    ANNI               MG/DIE                                  1500
    Neonati/bambini                   0-10             400-1200
                                                                              Calcio/die (mg)




Adolescenti/giovani adulti           11-24             1200-1500                                1000                                  FABBISOGNO
                                 Premenopausa            1000
         Donne               Gravidanza/allattamento   1200-1550                                 500
                                  Oltre 65 anni          1500                                               INTROITO
         Uomini                      25-65               1000                                      0
                                    Oltre 65             1500                                          30     40     50      60         70          80     90
                                                                                                                          Età (anni)




                                                                                                                                                                               2
Regolazione del Metabolismo Minerale
             LA CALCEMIA È UN
         PARAMETRO ESTREMAMENTE
                 REGOLATO                                          Un complesso sistema di controllo, mediato dall’azione
                                                                                       integrata di:
                                                                 • Paratormone (PTH)
                                            Iperparatiroidismo
                                                                 • Calcitonina (CT)
               IPERCALCEMIA                 Neoplasie
        10                                  …….                  • Vitamina D
mg/dl




                 NORMALITÀ                                         a livello osseo, intestinale e renale, mantiene costante la
        8,5                                 Ipoparatiroidismo                   concentrazione extracellulare di
                IPOCALCEMIA                 Malassorbimento
                                            …….                                 Ca          P             Mg




Principali azioni degli ormoni calciotropi
                                                                            LE PARATIROIDI




                                                                                  Le paratiroidi
                      Anatomia
 • Le paratiroidi sono quattro ghiandole
   ciascuna del peso di circa 40 mg
 • Le dimensioni variano dai 2 ai 7 mm
 • Sono localizzate nei pressi della tiroide
         – Le due superiori sono in genere localizzate
           nei pressi della capsula posteriore della
           ghiandola
         – Le inferiori sono in genere localizzate vicino
           al margine inferiore della tiroide




                                                                                                                                 3
• Una volta secreto il PTH viene legato a livello epatico e
                                                   renale ed eliminato dal rene
Secrezione del paratormone (PTH)                 • L’emivita del PTH è di 2-4 minuti
                                                 • L’attività biologica del PTH risiede nel carbossi terminale
                                                   della molecola
  • Il gene del PTH è localizzato sul            • Gli effetti del PTH sono mediati dal legame a recettori di
    cromosoma 11                                   membrana (tipo 1)
  • Il PTH viene sintetizzato come un
    peptide di 110 aminoacidi denominato
    pre-pro-PTH
  • Questo viene tagliato in pro-PTH (90
    aminoacidi) e quindi in PTH (84
    aminoacidi)
  • Il calcio regola la sintesi, la
    secrezione e la degradazione del PTH




          Interazioni Ca-PTH
 La risposta del PTH all’ipocalcemia
 • Sec. - min.:          esocitosi del PTH
 • Min. - 1 hr:          riduzione della
                         degradazione
                         intracellulare di PTH
 • Ore - giorni:         aumento espressione
                         del gene del PTH
 • Giorni - settimane: proliferazione delle
                         cellule paratiroidee




      Effetti biologici del PTH
                                                        2. Azione renale del PTH
 1. Effetti scheletrici del PTH
                                                        • Azione su tubulo distale per
 • Mobilizzazione del Ca dai depositi
                                                          favorire il riassorbimento di Ca
   (effetto immediato)
                                                        • Inibizione del riassorbimento
 • Successivamente rilascio di Ca e P per
                                                          distale di P
   aumento del riassorbimento osseo




                                                                                                                 4
3.Sintesi di calcitriolo (1,25 diidrossivitamina D)
                                                                   Iperparatiroidismo
• Stimola la sintesi dell’ 1-α idrossilasi nel
  tubulo prossimale favorendo la conversione
  del calcidiolo in calcitriolo                           • Sindrome caratterizzata da segni e
                                                            sintomi conseguenti all’aumento del PTH
                                                          • Il PTH causa riassorbimento osseo ed
4.Azione sull’intestino                                     ipercalcemia
                                                          • Tre tipi di iperparatiroidismo
• Effetto indiretto del PTH                                    – Primario
• Produce calcitriolo che determina ↑                          – Secondario
  nell’assorbimento intestinale di calcio e fosoro             – Terziario




    Iperparatiroidismo primario                          Iperparatiroidismo primario
                                                                        Epidemiologia

    • Disordine comune in genere
      asintomatico                                         •   Incidenza globale 42/100.000
                                                           •   L’incidenza aumenta con l’età
    • Conseguenza di alterazioni nelle                     •   Prevalenza: 1:1000
      ghiandole paratiroidee                               •   Rapporto F/M = 2-3/1




    Iperparatiroidismo primario
          Eziologia e patogenesi
      • Cause:                                           • Eziologia sconosciuta. Possibile origine
         – Adenoma delle paratiroidi              80%      collegata ad Ab mono- o poli-clonali
         – Iperplasia delle paratiroidi           15%    • Alterazioni genetiche mappate sul
         – Carcinoma paratiroideo                 1-2%
                                                           cromosoma 11q13
      • Si può manifestare nel corso di tre              • Associato all’oncogene PRAD-1
        endocrinopatie familiari:                        • Il gene responabile delle MEN1 è stato
         – MEN1                                            clonato e denominato MENIN
         – MEN2A
         – Iperparatiroidismo familiare isolato




                                                                                                      5
Iperparatiroidismo                              Iperparatiroidismo
              Segni e sintomi                               Segni e sintomi (2)
           • Renali
              – Ipercalciuria                     • Scheletrici
              – Nefrolitiasi                        – Dolore osseo
              – Nefrocalcinosi                      – Osteoporosi
              – Poliuria e polidipsia               – Riassorbimento osseo subperiostiale
              – Insufficienza renale
           • Neuromuscolari
              – Debolezza
              – Mialgie




                                                          Iperparatiroidismo
      Osteite fibrosa cistica                               Segni e sintomi (3)

                                                         • Neurologici e psichiatrici
Femore dx di un
paziente con grave                                          – Perdita di memoria
quadro di osteopenia                                        – Confusione
e formazione di cisti                                       – Depressione
secondarie ad                                               – Letargia
iperparatiroidismo                                          – Psicosi
primitivo                                                   – Fatica
                                                            – Neurosi
                                                            – Parestesie




          Iperparatiroidismo                              Iperparatiroidismo
            Segni e sintomi (4)                             Segni e sintomi (5)

• Gastrointestinali       • Ipertensione                 Per definire la sintomatologia
  – Dolori addominali     • Rtralgia, sinoviti,     dell’iperparatiroidismo si usa la frase:
  – Nausea                  artriti
  – Peptica ulcera        • Cheratopatia a         “stones, bones, abdominal groans and
  – Costipazione            bande                             psychic moans”
  – Pancreatiti           • Anemia




                                                                                               6
Esami di laboratorio
                                                                   Trattamento
 • Ipercalcemia
 • Fosforo sierico ai limiti bassi della norma
   (<3.5 mg/dl) o basso (<2.5 mg/dl)              • Trattamento definitivo con rimozione
 • Lieve acidosi metabolica ipercloremica           chirurgica delle paratiroidi
 • PTH elevato o ai limiti alti della norma
 • I moderno metodi di dosaggio del PTH a
                                                  • In caso di adenoma efficace in >95%
   molecola intera sono                             (meno per l’iperplasia)
    • Immunoradiometrici (IRMA)                   • Non esiste terapia medica definitiva
    • Immunochemioluminescenti (ICMA)
                                                    dell’iperparatiroidismo
 • Possibile aumento della fosfatasi alcalina




  Iperparatiroidismo secondario                       Iperparatiroidismo terziario
    • Ipersecrezione di PTH in risposta a
       – Ipocalcemia                                 • Ipercalcemia ed iperreattività delle
       – Iperfosfatemia                                paratiroidi in presenza di siituazioni
       – ↓ calcitriolo                                 nelle quali ci si sarebbe aspettati un
                                                       iperparatiroidismo secondario
    • Possibili cause
       – Insufficienza renale
       – Malassorbimento
       – Deficit vit. D




       Paratormone e Ca negli                                    Ipoparatiroidismi
          iperparatiroidismi                                              Eziologia
                                                  • Ipoparatiroidismo chirurgico
                                                     – Piu frequente complicanza in caso di interventi sul collo
                          PTH            Calcio        (tiroidectomia totale)
                                                  • Forme idiopatiche
                                                     – Età di insorgenza: 2-10 anni
Primario                  N↑                ↑        – Prevalenza sesso femminile
                                                     – Frequente presenza anticorpi anti-paratiroidi

Secondario                 ↑              ↓N      • Ipoparatiroidismo autoimmune
                                                     – Frequentemente associato a SPA
                                                     – Associato a ipocorticosurrenalismo e candidiasi mucocutanea
                                                     – Comparsa 5-9 anni
Terziario                 ↑↑                ↑
                                                  • Ipoparatiroidismo familiare
                                                     – Autosomico dominante
                                                     – Mutazioni nel gene del PTH gene




                                                                                                                     7
Ipoparatiroidismi                              Sintomi e segni dell’ipocalcemia
              Eziologia (2)
                                             •   Aumentata eccitabilità neuromuscolare •             Cataratta
                                                  – Tetania latente                    •             Disturbi trofici
 • Sindrome di DiGeorge                                • Segno di Chvostek
                                                       • Segno di Trousseau
                                                                                                      –
                                                                                                      –
                                                                                                          Cute
                                                                                                          Apparato pilifero
 • Aplasia congenita delle paratiroidi            – Ipereflessia osteotendinea                        –
                                                                                                      –
                                                                                                          Unghie
                                                                                                          Denti
                                                  – Tetania conclamata
 • Malattie da deposito                                • Parestesie
                                                       • Spasmi muscolari
                                                                                                 •   Allungamento intervallo QT
                                                                                                 •   Insufficienza Cardiaca Congestizia
    – Emocromatosi                                     • Convulsioni
                                                                                                 •   Sindrome da malassorbimento.
                                             •   Interessamento del SNC
    – Depositi di rame                            – Turbe mentali
    – Depositi di alluminio                       – Ansia
                                                  – Depressione
 • Infiltrazione da metastasi                     – Psicosi
                                                  – Calcificazioni nuclei della base associati
 • Deplezione di magnesio                           a disturbi extrapiramidali
                                                  – Papilledema ed ipertensione
 • Tiroidite di Riedel                              endocranica




          Ipoparatiroidismo                           Terapia dell’ipoparatiroidismo
Diagnosi di laboratorio e strumentale
                                                        • Ipocalcemia acuta (crisi tetaniche)
    •   Ipocalcemia                                          – Ca gluconato 10% e.v. lentamente fno a
    •   Iperfosforemia                                         risoluzione dei sintomi
    •   PTH (molecola intera) indosabile
                                                        • Ipocalcemia cronica
    •   Elettromiografia (tetania latente)
                                                             – Calcitriolo (0.25-2 µg/die)
    •   Anticorpi anti paratiroidi                           – Calcio (1-4 gr Ca elementare/die)
    •   Altri autoanticorpi                                  – Monitoraggo frequente calcemia e calciuria
    •   Studio immunità cellulare (SPA1,                          • Pericolo intossicazione da vit.D => ipercalcemia
                                                                    grave con rischio di insufficienza renale spesso
        s.DeGeorge)                                                 irreversibile




                                                                                                                                          8
Ipocalcemie:
            caratteristiche di laboratorio
           utili alla diagnosi differenziale
                                        Ca PO4 PTH 25-Vit D Calcitriolo

Ipoparatiroidismo                         ↓         ↑           ↓              N                     ↓                               Osteoporosi
Presudo-                                  ↓         ↑           ↑              N                   ↓N
ipoparatiroidismo
Patologia epatica                         ↓                     ↑               ↓                  ↓N

Patologia renale                          ↓         ↑           ↑              N                   ↓N




                                   Osteoporosi
                                                                                                                             Osteoporosi: Classificazione
Disordine scheletrico caratterizzato da…
• Eccessivo riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti
                                                                                                                                  Osteoporosi primitive
• Compromissione strutture ossee
• Aumentato rischio di fratture

                                                                                                                      •   Osteoporosi di tipo I (Post-menopausale)
                                                                                                                      •   Osteoporosi di tipo II (Senile)
Osso normale                                                                              Osteoporosi
                                                                                                                      •   Osteoporosi idiopatica dell’adulto
                                                                                                                      •   Osteoporosi giovanile
“l’osteoporosi è una patologia dello scheletro caratterizzata da una ridotta resistenza dell’osso che predispone il
                                                                                                                      •   Osteoporosi Post-gravidica
                                 soggetto ad un aumento del rischio di fratture”

                        NIH Consensus Development Panel. JAMA. 2001;285:785-795




                   Osteoporosi: Classificazione                                                                              Rimodellamento osseo
                             Osteoporosi secondarie

 •   Malattie endocrine e metaboliche                      •    Alterazioni nutrizionali
       –   Iperparatiroidismo                                    –   Malassorbimento
       –   Ipogonadismo
       –   Tireotossicosi                                        –   Gastrectomia, Celiachia
       –   Iperadrenocorticismo                                  –   Deficienza di calcio
       –   Diabete tipo I                                        –   Alcoolismo
       –   Anoressia nervosa                               •    Disordini del collagene
       –   Ipofosfatasia
                                                                 – Osteogenesis imperfecta
 •   Farmaci
       –   Glucocorticoidi                                       – S. Ehlers-Danlos
       –   Terapia soppressiva con L-tiroxina                    – S. Marfan
       –   Anticoagulanti                                  •    Altre condizioni
       –   Anticonvulsivanti
                                                                 –   Artrite reumatoide
       –   Antagonisti del GRH
                                                                 –   Mieloma multiplo
                                                                 –   Trapianto d’organo
                                                                 –   IBD (Colite ulcerosa; Crohn)




                                                                                                                                                                     9
Perdita ossea in menopausa
               Età e Massa Ossea
                                                                                                           Deficit estrogenico
                          Picco di massa ossea

                                                                                                                                           Sottrazione degli
                            M                                                                                                              osteoclasti al controllo
                                                 perdita età
                                                                                                                 ↑↑ Riassorbimento osseo
                                                                              ↓ Fattori di crescita                                        inibitorio degli estrogeni
                                F                dipendente                   TGF-B, IGF-1, etc                   ↓ Neoformazione ossea    ↑↑ IL-6, ↑ IL-1?, ↑ TNF?
                                                                                                                                           Maggiore sensibilità
                                                                                                                                           dell’osso al PTH


             g/cm3
                                                                                                      ↑ Ca++ plasmatico
                            perdita in                                                                ↓ PTH
                            menopausa                                                                 ↓ Assorbimento intestinale di Ca++
                                                                                                      ↓ 1,25 (OH)2 D3
                                                                                                      ↓ 1a-idrossilasi renale




                                     50 anni
                                                                                                      Bilancio calcico negativo




 Effetto del rimodellamento osseo                                                Uno scheletro in "buona salute" è in grado di sopportare le
                                                                                 sollecitazioni meccaniche della vita di ogni giorno, come
                                                                                 ad esempio sollevare un peso o resistere a traumi di
                                                               Colonna           modesta entità. Tale concetto non è più valido quando lo
                                                               vertebrale        scheletro diventa fragile.



F, 20 anni   F, 61 anni      F, 87 anni




                                                                     Collo
                                                                     femore


                                                       Polso




  La conseguenza clinica fondamentale della perdita di                                                        Osteoporosi
  massa ossea, che caratterizza l'osteoporosi, è la                                                      Siti più comuni di frattura
  riduzione della resistenza agli stress traumatici che
  l'apparato scheletrico naturalmente oppone.




             Il risultato è un incremento delle fratture




                                                                                                                                                                        10
Le Fratture da osteoporosi sono comuni
      Rischio correlato all’età nelle specifiche fratture
                                                                                                          Caratteristiche cliniche delle
   Oltre il 50% delle donne >50 anni avranno una frattura da osteoporosi
                                                                                                            fratture da osteoporosi

                                                                                                        • la loro incidenza aumenta con l'età
                                                                                                        • la loro frequenza è maggiore nelle
                                                                                                          donne rispetto all'uomo
                                                                                                        • si manifestano per traumi di moderata
                                                                                                          entità

                                       Chrischilles et al. Arch Intern Med 1991; 151: 2026-32;
                                     Cooper et al. Trends Endocrinol Metab 1992; 3: 224-229




         Patogenesi delle fratture da                                                                   Fratture legate all’osteoporosi
                osteoporosi
invecchiamento        menopausa                  altri fattori                                                                  Pelvi 7%
                                                 di rischio                                                                                                       Altre sedi 33%
                                                                                                                                                                  Omero
                                                                                                                  Polso 19%                                       Clavicola
                  Incremento perdita                                                                                                                              Femore
                                                            basso picco di
                     massa ossea                            massa ossea                                                                                           Arti inferiori



                                     bassa
                                   massa ossea
                                                                 deficit qualità
          propensione                                              dell’osso
           alle cadute                                                                                                Vertebre 27%                        Anca 14%
                                      frattura
                                                                                                                                  Incidenza % USA - 2005




                   Fratture Vertebrali                                                            Conseguenze delle fratture vertebrali
                                                                                                    •   Riduzione della qualità della vita a causa delle disabilità funzionali
  • Rischio:                                                                                            che ne conseguono
                                                                                                    •   Aumentata mortalità
     – F postmenopausa = 16%
     – M > 50 aa = 5%
  • Manifestazioni:
     – Perdita d’altezza
     – Dolore alla schiena acuto e
       cronico
     – Non diagnosticate nel 50-65%
       dei casi (paucisintomatiche)
  • Il 90% delle deformità
    vertebrali sono dovute
    all’osteoporosi
  • Scarsa rilevanza de traumi
    (1/3 dei casi)                                                                               Con l’invecchiamento diminuisce la statura, la colonna vertebrale si incurva e l’addome diventa
                                                                                                 prominente




                                                                                                                                                                                                   11
Effetti dell’osteoporosi                                             Conseguenze delle fratture vertebrali
                                                                                                   (modificazioni fisiche)


                                                                            •    Riduzione di altezza
                                                                            •    Sproporzione tronco-arti
                                                                            •    Ipercifosi dorsale
                                                                            •    Cifosi dorso-lombare
                                                                            •    Scomparsa lordosi lombare
                                                                            •    Sacro verticale
                                                                            •    Coste poggiate sul bacino
Cifosi dorsale dovuta ad osteoporosi con fratture vertebrali multiple




        Rachialgia per gradi di                                                   Conseguenze delle fratture vertebrali
                                                                                                         (Esiti funzionali)
         deformità vertebrale
                                                                                Difficoltà ad eseguire attività motorie                             piegarsi
                                                                                                                                                    alzarsi dalla sedia
                                                                                                                                                    camminare
                                                                                                                                                    vestirsi
                                                                                                                                                    trasportare oggetti
                                                                                                                                                    pettinarsi
                                                                                                                                                    lavarsi
                                                                                                                                                    cucinare
                                                                                Rallentamento del passo                                             muoversi nel letto
                                                                                Diminuita resistenza fisica
                                                                                Instabilità posturale

                                                                                            Necessità di sussidi deambulatori




Conseguenze delle fratture vertebrali                                            Complicanze delle fratture vertebrali
                  (Problemi psicologici)                                                               Nuove fratture

                                                                                                                                   x5
Ansietà per paura nuova frattura                                                                         Una frattura vertebrale
                                                ▫ ridotta attività fisica
                                                                                                  aumenta di 5 volte il rischio di
                                                ▫ astenia muscolare
                                                                                                   una nuova frattura vertebrale
Estrema autoprotezione                          ▫ perdita ossea
                                                                                                      entro un anno dall’evento
                                                                                                           (R.   Lindsay JAMA 2001; 285:320-323)


Perdita dell’autostima                         ▫ vedersi deformati
                                               ▫ non poter badare a                                                                x2
                                                 se stessi
                                               ▫ incapaci di aiutare                               Una frattura vertebrale dopo i
Senso di frustrazione e sconfitta                gli altri                                     cinquanta anni di età raddoppia il
                                               ▫ senso di inutilità                                  rischio di frattura di femore
                                                                                                    (Cumming .N. Engl Journal of medicine 1995 V.
Aumento sintomi depressivi                                                                                                          322,767-773)




                                                                                                                                                                          12
Fratture del collo del femore                         Fratture dell’omero e del radio distale

•   Necessità di correzione chirurgica                                    •   Omero
•   Disabilità: 50% non recupera                                               – Il 94% delle fratture dell’omero si
    completamente                                                                associa a limitazione funzionale
•   Ricovero di strutture di lungo                                               dell’arto
    degenza nel 25%                                                            – La limitazione funzionale ha una
                                                                                 durata media di 83 giorni
•   Aumento della mortalità entro il
    primo anno: fino al 24%
•   Rischio di morte: simile al Ca                                        •   Radio distale (polso)
    mammario                                                                   – Complicazioni a lungo termine nel
                                                                                 30% delle fratture
                                                                                 dell’avambraccio/polso




        Sanità pubblica ed Osteoporosi
     • In Europa, il 40% delle donne di età media e il
        15% degli uomini di età media andranno
        incontro ad una o più fratture osteoporotiche.
     • Spesa ospedaliera pari a 4.1 miliardi/anno
     • Si prevede un notevole aumento di tale spesa
        nei prossimi 50 anni per l’invecchiamento della
        popolazione




                                                                                                                       13

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Le norme di sicurezza
 

paratiroidi

  • 1. Minerali • Varie funzioni Patologia del metabolismo • Minerali Principali – Fabbisogno >100 mg /giorno dei minerali – Calcio, Fosforo • Oligominerali – Fabbisogno < 100 mg/giorno – Ferro, Zinco Fonti Alimentari di Calcio Fonti Alimentari di Fosforo • Vari alimenti • Prodotti caseari • Prodotti caseari, e di panificio, carni • Cavolo, senape • Additivi alimentari • Cibi arricchiti di calcio • Molto difficile limitarne l’assorbimento • Tofu (se prodotto con carbonato di • RDA per gli adulti è 700 mg/die • L’apporto medio giornaliero è 1000 mg calcio) • L’assunzione media corrente supera RDA • Pesce in scatola • Le carenze sono molto rare Funzioni dei Minerali Contenuto di Ca, P, Mg nell’adulto • Ruolo Metabolico • Cofattori enzimatici • Accrescimento corporeo e sviluppo 1
  • 2. RIPARTIZIONE DEL CALCIO Lo Scheletro NELL’ORGANISMO rappresenta il principale • CALCIO MINERALIZZATO DELLE OSSA = 98% - un pool labile (0,5%), rapidamente scambiabile deposito di - un pool stabile, scambiabile molto più lentamente Calcio, • CALCIO PLASMATICO = 1% - ionizzato (circa 50%) attivo Fosforo e - legato a Proteine e Sali (circa 50%) INattivo Magnesio • CALCIO EXTRACELLULARE = 1% • CALCIO INTRACELLULARE Distribuzione Ca plasmatico “NORMALE” BILANCIO CALCICO Calcio della dieta 1000 mg CALCIO 500 mg EXTRA- 500 mg CELLULARE 300 mg 500 mg 7800 mg 8000 mg (+ 200 mg) CALCIO REALMENTE ASSORBITO Calcio fecale 800 mg Calcio urinario 200 mg Introito e fabbisogno di calcio IN ITALIA FABBISOGNO OTTIMALE (studio Brisighella) GIORNALIERO DI CALCIO GRUPPO DI ETÀ ANNI MG/DIE 1500 Neonati/bambini 0-10 400-1200 Calcio/die (mg) Adolescenti/giovani adulti 11-24 1200-1500 1000 FABBISOGNO Premenopausa 1000 Donne Gravidanza/allattamento 1200-1550 500 Oltre 65 anni 1500 INTROITO Uomini 25-65 1000 0 Oltre 65 1500 30 40 50 60 70 80 90 Età (anni) 2
  • 3. Regolazione del Metabolismo Minerale LA CALCEMIA È UN PARAMETRO ESTREMAMENTE REGOLATO Un complesso sistema di controllo, mediato dall’azione integrata di: • Paratormone (PTH) Iperparatiroidismo • Calcitonina (CT) IPERCALCEMIA Neoplasie 10 ……. • Vitamina D mg/dl NORMALITÀ a livello osseo, intestinale e renale, mantiene costante la 8,5 Ipoparatiroidismo concentrazione extracellulare di IPOCALCEMIA Malassorbimento ……. Ca P Mg Principali azioni degli ormoni calciotropi LE PARATIROIDI Le paratiroidi Anatomia • Le paratiroidi sono quattro ghiandole ciascuna del peso di circa 40 mg • Le dimensioni variano dai 2 ai 7 mm • Sono localizzate nei pressi della tiroide – Le due superiori sono in genere localizzate nei pressi della capsula posteriore della ghiandola – Le inferiori sono in genere localizzate vicino al margine inferiore della tiroide 3
  • 4. • Una volta secreto il PTH viene legato a livello epatico e renale ed eliminato dal rene Secrezione del paratormone (PTH) • L’emivita del PTH è di 2-4 minuti • L’attività biologica del PTH risiede nel carbossi terminale della molecola • Il gene del PTH è localizzato sul • Gli effetti del PTH sono mediati dal legame a recettori di cromosoma 11 membrana (tipo 1) • Il PTH viene sintetizzato come un peptide di 110 aminoacidi denominato pre-pro-PTH • Questo viene tagliato in pro-PTH (90 aminoacidi) e quindi in PTH (84 aminoacidi) • Il calcio regola la sintesi, la secrezione e la degradazione del PTH Interazioni Ca-PTH La risposta del PTH all’ipocalcemia • Sec. - min.: esocitosi del PTH • Min. - 1 hr: riduzione della degradazione intracellulare di PTH • Ore - giorni: aumento espressione del gene del PTH • Giorni - settimane: proliferazione delle cellule paratiroidee Effetti biologici del PTH 2. Azione renale del PTH 1. Effetti scheletrici del PTH • Azione su tubulo distale per • Mobilizzazione del Ca dai depositi favorire il riassorbimento di Ca (effetto immediato) • Inibizione del riassorbimento • Successivamente rilascio di Ca e P per distale di P aumento del riassorbimento osseo 4
  • 5. 3.Sintesi di calcitriolo (1,25 diidrossivitamina D) Iperparatiroidismo • Stimola la sintesi dell’ 1-α idrossilasi nel tubulo prossimale favorendo la conversione del calcidiolo in calcitriolo • Sindrome caratterizzata da segni e sintomi conseguenti all’aumento del PTH • Il PTH causa riassorbimento osseo ed 4.Azione sull’intestino ipercalcemia • Tre tipi di iperparatiroidismo • Effetto indiretto del PTH – Primario • Produce calcitriolo che determina ↑ – Secondario nell’assorbimento intestinale di calcio e fosoro – Terziario Iperparatiroidismo primario Iperparatiroidismo primario Epidemiologia • Disordine comune in genere asintomatico • Incidenza globale 42/100.000 • L’incidenza aumenta con l’età • Conseguenza di alterazioni nelle • Prevalenza: 1:1000 ghiandole paratiroidee • Rapporto F/M = 2-3/1 Iperparatiroidismo primario Eziologia e patogenesi • Cause: • Eziologia sconosciuta. Possibile origine – Adenoma delle paratiroidi 80% collegata ad Ab mono- o poli-clonali – Iperplasia delle paratiroidi 15% • Alterazioni genetiche mappate sul – Carcinoma paratiroideo 1-2% cromosoma 11q13 • Si può manifestare nel corso di tre • Associato all’oncogene PRAD-1 endocrinopatie familiari: • Il gene responabile delle MEN1 è stato – MEN1 clonato e denominato MENIN – MEN2A – Iperparatiroidismo familiare isolato 5
  • 6. Iperparatiroidismo Iperparatiroidismo Segni e sintomi Segni e sintomi (2) • Renali – Ipercalciuria • Scheletrici – Nefrolitiasi – Dolore osseo – Nefrocalcinosi – Osteoporosi – Poliuria e polidipsia – Riassorbimento osseo subperiostiale – Insufficienza renale • Neuromuscolari – Debolezza – Mialgie Iperparatiroidismo Osteite fibrosa cistica Segni e sintomi (3) • Neurologici e psichiatrici Femore dx di un paziente con grave – Perdita di memoria quadro di osteopenia – Confusione e formazione di cisti – Depressione secondarie ad – Letargia iperparatiroidismo – Psicosi primitivo – Fatica – Neurosi – Parestesie Iperparatiroidismo Iperparatiroidismo Segni e sintomi (4) Segni e sintomi (5) • Gastrointestinali • Ipertensione Per definire la sintomatologia – Dolori addominali • Rtralgia, sinoviti, dell’iperparatiroidismo si usa la frase: – Nausea artriti – Peptica ulcera • Cheratopatia a “stones, bones, abdominal groans and – Costipazione bande psychic moans” – Pancreatiti • Anemia 6
  • 7. Esami di laboratorio Trattamento • Ipercalcemia • Fosforo sierico ai limiti bassi della norma (<3.5 mg/dl) o basso (<2.5 mg/dl) • Trattamento definitivo con rimozione • Lieve acidosi metabolica ipercloremica chirurgica delle paratiroidi • PTH elevato o ai limiti alti della norma • I moderno metodi di dosaggio del PTH a • In caso di adenoma efficace in >95% molecola intera sono (meno per l’iperplasia) • Immunoradiometrici (IRMA) • Non esiste terapia medica definitiva • Immunochemioluminescenti (ICMA) dell’iperparatiroidismo • Possibile aumento della fosfatasi alcalina Iperparatiroidismo secondario Iperparatiroidismo terziario • Ipersecrezione di PTH in risposta a – Ipocalcemia • Ipercalcemia ed iperreattività delle – Iperfosfatemia paratiroidi in presenza di siituazioni – ↓ calcitriolo nelle quali ci si sarebbe aspettati un iperparatiroidismo secondario • Possibili cause – Insufficienza renale – Malassorbimento – Deficit vit. D Paratormone e Ca negli Ipoparatiroidismi iperparatiroidismi Eziologia • Ipoparatiroidismo chirurgico – Piu frequente complicanza in caso di interventi sul collo PTH Calcio (tiroidectomia totale) • Forme idiopatiche – Età di insorgenza: 2-10 anni Primario N↑ ↑ – Prevalenza sesso femminile – Frequente presenza anticorpi anti-paratiroidi Secondario ↑ ↓N • Ipoparatiroidismo autoimmune – Frequentemente associato a SPA – Associato a ipocorticosurrenalismo e candidiasi mucocutanea – Comparsa 5-9 anni Terziario ↑↑ ↑ • Ipoparatiroidismo familiare – Autosomico dominante – Mutazioni nel gene del PTH gene 7
  • 8. Ipoparatiroidismi Sintomi e segni dell’ipocalcemia Eziologia (2) • Aumentata eccitabilità neuromuscolare • Cataratta – Tetania latente • Disturbi trofici • Sindrome di DiGeorge • Segno di Chvostek • Segno di Trousseau – – Cute Apparato pilifero • Aplasia congenita delle paratiroidi – Ipereflessia osteotendinea – – Unghie Denti – Tetania conclamata • Malattie da deposito • Parestesie • Spasmi muscolari • Allungamento intervallo QT • Insufficienza Cardiaca Congestizia – Emocromatosi • Convulsioni • Sindrome da malassorbimento. • Interessamento del SNC – Depositi di rame – Turbe mentali – Depositi di alluminio – Ansia – Depressione • Infiltrazione da metastasi – Psicosi – Calcificazioni nuclei della base associati • Deplezione di magnesio a disturbi extrapiramidali – Papilledema ed ipertensione • Tiroidite di Riedel endocranica Ipoparatiroidismo Terapia dell’ipoparatiroidismo Diagnosi di laboratorio e strumentale • Ipocalcemia acuta (crisi tetaniche) • Ipocalcemia – Ca gluconato 10% e.v. lentamente fno a • Iperfosforemia risoluzione dei sintomi • PTH (molecola intera) indosabile • Ipocalcemia cronica • Elettromiografia (tetania latente) – Calcitriolo (0.25-2 µg/die) • Anticorpi anti paratiroidi – Calcio (1-4 gr Ca elementare/die) • Altri autoanticorpi – Monitoraggo frequente calcemia e calciuria • Studio immunità cellulare (SPA1, • Pericolo intossicazione da vit.D => ipercalcemia grave con rischio di insufficienza renale spesso s.DeGeorge) irreversibile 8
  • 9. Ipocalcemie: caratteristiche di laboratorio utili alla diagnosi differenziale Ca PO4 PTH 25-Vit D Calcitriolo Ipoparatiroidismo ↓ ↑ ↓ N ↓ Osteoporosi Presudo- ↓ ↑ ↑ N ↓N ipoparatiroidismo Patologia epatica ↓ ↑ ↓ ↓N Patologia renale ↓ ↑ ↑ N ↓N Osteoporosi Osteoporosi: Classificazione Disordine scheletrico caratterizzato da… • Eccessivo riassorbimento osseo mediato dagli osteoclasti Osteoporosi primitive • Compromissione strutture ossee • Aumentato rischio di fratture • Osteoporosi di tipo I (Post-menopausale) • Osteoporosi di tipo II (Senile) Osso normale Osteoporosi • Osteoporosi idiopatica dell’adulto • Osteoporosi giovanile “l’osteoporosi è una patologia dello scheletro caratterizzata da una ridotta resistenza dell’osso che predispone il • Osteoporosi Post-gravidica soggetto ad un aumento del rischio di fratture” NIH Consensus Development Panel. JAMA. 2001;285:785-795 Osteoporosi: Classificazione Rimodellamento osseo Osteoporosi secondarie • Malattie endocrine e metaboliche • Alterazioni nutrizionali – Iperparatiroidismo – Malassorbimento – Ipogonadismo – Tireotossicosi – Gastrectomia, Celiachia – Iperadrenocorticismo – Deficienza di calcio – Diabete tipo I – Alcoolismo – Anoressia nervosa • Disordini del collagene – Ipofosfatasia – Osteogenesis imperfecta • Farmaci – Glucocorticoidi – S. Ehlers-Danlos – Terapia soppressiva con L-tiroxina – S. Marfan – Anticoagulanti • Altre condizioni – Anticonvulsivanti – Artrite reumatoide – Antagonisti del GRH – Mieloma multiplo – Trapianto d’organo – IBD (Colite ulcerosa; Crohn) 9
  • 10. Perdita ossea in menopausa Età e Massa Ossea Deficit estrogenico Picco di massa ossea Sottrazione degli M osteoclasti al controllo perdita età ↑↑ Riassorbimento osseo ↓ Fattori di crescita inibitorio degli estrogeni F dipendente TGF-B, IGF-1, etc ↓ Neoformazione ossea ↑↑ IL-6, ↑ IL-1?, ↑ TNF? Maggiore sensibilità dell’osso al PTH g/cm3 ↑ Ca++ plasmatico perdita in ↓ PTH menopausa ↓ Assorbimento intestinale di Ca++ ↓ 1,25 (OH)2 D3 ↓ 1a-idrossilasi renale 50 anni Bilancio calcico negativo Effetto del rimodellamento osseo Uno scheletro in "buona salute" è in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche della vita di ogni giorno, come ad esempio sollevare un peso o resistere a traumi di Colonna modesta entità. Tale concetto non è più valido quando lo vertebrale scheletro diventa fragile. F, 20 anni F, 61 anni F, 87 anni Collo femore Polso La conseguenza clinica fondamentale della perdita di Osteoporosi massa ossea, che caratterizza l'osteoporosi, è la Siti più comuni di frattura riduzione della resistenza agli stress traumatici che l'apparato scheletrico naturalmente oppone. Il risultato è un incremento delle fratture 10
  • 11. Le Fratture da osteoporosi sono comuni Rischio correlato all’età nelle specifiche fratture Caratteristiche cliniche delle Oltre il 50% delle donne >50 anni avranno una frattura da osteoporosi fratture da osteoporosi • la loro incidenza aumenta con l'età • la loro frequenza è maggiore nelle donne rispetto all'uomo • si manifestano per traumi di moderata entità Chrischilles et al. Arch Intern Med 1991; 151: 2026-32; Cooper et al. Trends Endocrinol Metab 1992; 3: 224-229 Patogenesi delle fratture da Fratture legate all’osteoporosi osteoporosi invecchiamento menopausa altri fattori Pelvi 7% di rischio Altre sedi 33% Omero Polso 19% Clavicola Incremento perdita Femore basso picco di massa ossea massa ossea Arti inferiori bassa massa ossea deficit qualità propensione dell’osso alle cadute Vertebre 27% Anca 14% frattura Incidenza % USA - 2005 Fratture Vertebrali Conseguenze delle fratture vertebrali • Riduzione della qualità della vita a causa delle disabilità funzionali • Rischio: che ne conseguono • Aumentata mortalità – F postmenopausa = 16% – M > 50 aa = 5% • Manifestazioni: – Perdita d’altezza – Dolore alla schiena acuto e cronico – Non diagnosticate nel 50-65% dei casi (paucisintomatiche) • Il 90% delle deformità vertebrali sono dovute all’osteoporosi • Scarsa rilevanza de traumi (1/3 dei casi) Con l’invecchiamento diminuisce la statura, la colonna vertebrale si incurva e l’addome diventa prominente 11
  • 12. Effetti dell’osteoporosi Conseguenze delle fratture vertebrali (modificazioni fisiche) • Riduzione di altezza • Sproporzione tronco-arti • Ipercifosi dorsale • Cifosi dorso-lombare • Scomparsa lordosi lombare • Sacro verticale • Coste poggiate sul bacino Cifosi dorsale dovuta ad osteoporosi con fratture vertebrali multiple Rachialgia per gradi di Conseguenze delle fratture vertebrali (Esiti funzionali) deformità vertebrale Difficoltà ad eseguire attività motorie piegarsi alzarsi dalla sedia camminare vestirsi trasportare oggetti pettinarsi lavarsi cucinare Rallentamento del passo muoversi nel letto Diminuita resistenza fisica Instabilità posturale Necessità di sussidi deambulatori Conseguenze delle fratture vertebrali Complicanze delle fratture vertebrali (Problemi psicologici) Nuove fratture x5 Ansietà per paura nuova frattura Una frattura vertebrale ▫ ridotta attività fisica aumenta di 5 volte il rischio di ▫ astenia muscolare una nuova frattura vertebrale Estrema autoprotezione ▫ perdita ossea entro un anno dall’evento (R. Lindsay JAMA 2001; 285:320-323) Perdita dell’autostima ▫ vedersi deformati ▫ non poter badare a x2 se stessi ▫ incapaci di aiutare Una frattura vertebrale dopo i Senso di frustrazione e sconfitta gli altri cinquanta anni di età raddoppia il ▫ senso di inutilità rischio di frattura di femore (Cumming .N. Engl Journal of medicine 1995 V. Aumento sintomi depressivi 322,767-773) 12
  • 13. Fratture del collo del femore Fratture dell’omero e del radio distale • Necessità di correzione chirurgica • Omero • Disabilità: 50% non recupera – Il 94% delle fratture dell’omero si completamente associa a limitazione funzionale • Ricovero di strutture di lungo dell’arto degenza nel 25% – La limitazione funzionale ha una durata media di 83 giorni • Aumento della mortalità entro il primo anno: fino al 24% • Rischio di morte: simile al Ca • Radio distale (polso) mammario – Complicazioni a lungo termine nel 30% delle fratture dell’avambraccio/polso Sanità pubblica ed Osteoporosi • In Europa, il 40% delle donne di età media e il 15% degli uomini di età media andranno incontro ad una o più fratture osteoporotiche. • Spesa ospedaliera pari a 4.1 miliardi/anno • Si prevede un notevole aumento di tale spesa nei prossimi 50 anni per l’invecchiamento della popolazione 13