1. PD
San Donato Milanese
“7 Dì” Rassegna stampa
Mercoledì 19 dicembre 2012
Pubblichiamo gli articoli usciti sulla stampa locale negli ultimi 3 giorni.
Realizzato dal nostro gruppo di comunicazione, il servizio bisettimanale di
rassegna stampa vuole offrire ai visitatori del nostro sito la possibilità di
aggiornarsi su quanto accade sul territorio sandonatese a livello politico,
sociale, economico e sindacale .
Buona lettura.
Il PD di San Donato Milanese
17 / 19 dicembre 2012
In primo piano
In primo pian la notizia dal titolo “Checchi in missione dall’Inter” che
nell’occhiello precisa: “Si fa concreta l’ipotesi di ospitare lo stadio nerazzurro -
Riserbo sui colloqui: il centro Metanopoli potrebbe accogliere le giovanili del
club milanese” (il cittadino – mercoledì – art. 1)
Interessante anche l’articolo su “Ultima tappa della Giunta e del sindaco
Andrea Checchi nei quartieri Di Vittorio-Certosa - Ribadita la volontà dei
residenti di rivalutare la vasta area abbandonata dell’ex canale navigabile dal
titolo “Campagnetta diverrà un parco pubblico”. Il pezzo è uscito su L’Eco di
mercoledì ( articolo 1) che ha dedicato spazio anche alla notizia “Scuole,
Natale porta in dono 3 poli” (articolo 3).
La rassegna stampa sospende il servizio per le feste
natalizie e tornerà dopo l’Epifania.
Il gruppo comunicazione del PD augura
Buone feste a tutti!
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2. Lunedì 17 dicembre
Fonte: IL CITTADINO
Over 85 in prima linea per le 15 “candeline” dell’associazione Alte - A San Donato la
festa dei soci più anziani
San Donato Over 85 sotto i riflettori per i 15 anni dell’Alte: sono stati i «soci della grande età», nella
felice definizione del presidente Vincenzo Tarzia, i protagonisti dei festeggiamenti di ieri. I tre lustri
dell’associazione sandonatese sono stati celebrati presso la sede di via della Chiesa, con un
programma che ha previsto un aperitivo riservato ai frequentatori della onlus con alle spalle il
maggior numero di primavere, seguito da un pranzo conviviale e una sfida a bingo. Ospiti della
giornata, il sindaco Andrea Checchi e l’assessore ai servizi sociali Gianfranco Ginelli.Nata nel
1997, l’Associazione la terza età è un organismo autogestito dagli anziani: tutti volontari gli
organizzatori delle attività e delle iniziative di quello che si costituisce come un punto di riferimento
per ben 1450 iscritti, un numero cresciuto esponenzialmente a partire dal nucleo iniziale di una
trentina di aderenti. La sfida alla tendenza all’isolamento è il proposito alla base dell’Alte, che offre
ai suoi aderenti un vasto programma di corsi, viaggi, feste e occasioni di aggregazione ed opera in
collaborazione con le strutture comunali.Per questo traguardo quindicennale, «avevamo pensato di
festeggiare con gli iscritti oltre gli 80 anni - ha spiegato il presidente Tarzia -. Ci siamo resi conto
che sarebbe stato impossibile: sono ben 270. Abbiamo dovuto stringere agli over 85,
settantacinque persone in tutto». Prima di pranzo, il breve intervento del presidente Tarzia:
«Crediamo di svolgere un’azione di volontariato utile e apprezzata. Gli anziani sono un’importante
realtà economica, sociale e culturale, ne dobbiamo tenere conto». «Vi ringrazio di quel che riuscite
a fare. La città ha bisogno della vostra storia e della vostra memoria» ha affermato il primo
cittadino Checchi. Classe 1920 il più anziano nella rosa dei presenti. Una lucidità invidiabile
quella dell’arzillo 92enne Salvatore al programma televisivo “Uomini e donne”: «Ho sentito che
stanno organizzando Spina, ancora in grado di mettersi al volante della propria auto e fiero della
sua ripetuta partecipazione un’edizione del programma in Russia: voglio chiedere di partecipare».
Riccardo Schiavo
Fonte: 7Giorni.Info
1. Il mercato situato presso il capolinea sandonatese della metropolitana lascerà
spazio a un parcheggio
Buone notizie per i sud milanesi che, quotidianamente, raggiungono in automobile il terminal
sandonatese della linea 3 della metropolitana.
L’area è infatti da sempre oggetto di strali da parte dei pendolari che usufruiscono della stazione
come punto di interscambio per recarsi nei luoghi di lavoro, i quali lamentano la cronica scarsità di
posti auto. Nel corso del prossimo anno, però, le loro richieste dovrebbero finalmente trovare
soddisfazione. A seguito di un tavolo di confronto tra la Giunta sandonatese, il Comune di Milano e
Atm, infatti, è stato deciso di spostare la collocazione del tradizionale mercatino della domenica,
per lasciare spazio a un'area parcheggio a raso. Attualmente, però, non è ancora dato sapere
quale sarà la nuova collocazione del bazar etnico, che tanto ha fatto discutere in questi anni.
Diverse sono state infatti le problematiche legate al mercato, così come le segnalazioni operate dai
cittadini, in relazioni a questioni di ordine pubblico e sicurezza. Non sono infatti mancati arresti,
disordini e sequestri di merci di dubbia provenienza.
2. Scuole, Regione Lombardia approva la proposta di verticalizzazione della
giunta Checchi: San Donato avrà 3 poli
La Regione ha deciso: le scuole di San Donato saranno organizzate su tre poli. La proposta di
verticalizzazione auspicata dall’Amministrazione comunale e dalla stragrande maggioranza dei
cittadini sandonatesi, inizialmente respinta dalla Provincia, è stata invece approvata a palazzo
Lombardia.
La questione negli ultimi mesi aveva infuocato il dibattito: tra le proposte della nuova
organizzazione, necessaria a causa della legge 111/2011 sul dimensionamento scolastico, ne
figuravano infatti alcune considerate inaccettabili dai più, quali la suddivisione in due maxi istituti
comprensivi da oltre 1500 alunni ciascuno, difficilmente gestibili, o addirittura la scissione della
scuola media De Gasperi in due istituti con presidenze separate.
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3. Lo schema approvato, invece, prevede di ripartire le 14 scuole del territorio in due istituti
comprensivi (con materne, elementari e medie) e un circolo didattico (senza le medie).
Il primo comprensivo (circa 1100 alunni) sarà formato dalla scuola dell’infanzia Rodari, dalle
primarie Matteotti e Mazzini e dalla media De Gasperi.
Simile per numeri sarà il comprensivo che comprenderà dalla scuola dell’infanzia di via Martiri di
Cefalonia (inclusa la sede distaccata di Bolgiano), la primaria D’Acquisto e la media Galilei.
Rimarrà senza scuola media, invece, il circolo didattico composto dagli 801 alunni dal plesso di via
Greppi (infanzia e primaria), dalla Calvino di Poasco (infanzia e primaria) e dall’Arcobaleno
(infanzia) e dalla King (primaria) di via Di Vittorio.
«Eravamo fortemente convinti che lo schema da noi delineato fosse il migliore attuabile in città - ha
dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione, Chiara Papetti -; per questo lo abbiamo
sostenuto con forza. Fortunatamente, con i genitori e gli insegnanti prima e successivamente con
le istituzioni provinciali e regionali, siamo riusciti a instaurare un dialogo costruttivo che ha
consentito di concretizzare il fine che ci eravamo posti».
Uno schema in grado di rispondere compiutamente alle esigenze delle famiglie, garantendo la
qualità e il buon funzionamento del sistema scolastico, nel pieno rispetto della continuità didattica e
della razionalizzazione delle spese: le presidenze, infatti, da 4 diventeranno 3, nel rispetto della
logica di spending review. Francesca Tedeschi
Martedì 18 dicembre
Fonte: IL CITTADINO
1. Un summit fra Comune e Gestisport per decidere la riapertura della piscina
Tra oggi e domani verrà definita la data di riapertura della piscina del centro sportivo Metanopoli.
Nella giornata odierna dovrebbe tenersi una riunione tra l’ufficio tecnico e gli assessori, che a loro
volta dovranno confrontarsi con Gestisport, che ha in mano le redini della gestione della struttura.
Solo a quel punto verranno comunicate agli utenti e in generale alla città le decisioni che verranno
intraprese. Certo, il tetto urge manutenzione. La fenditura che si è aperta una decina di giorni fa, in
sé non pericolosa, ha del resto sin da subito fatto temere ulteriori repliche riguardo la tenuta di altre
parti del tetto, soprattutto in condizioni climatiche non certo vantaggiose per dei materiali che
presentano una ferita causata dalle infiltrazioni. E nel corso dei sopralluoghi gli esperti incaricati
dal Comune hanno individuato diversi altri punti critici, con potenziali rischi per nuotatori, corsisti e
personale dell’impianto, soprattutto a fronte della fioccata dei giorni scorsi. Certo, dopo la chiusura
battenti di venerdì, la notizia a questo punto resta all’ordine del giorno, con numerosi diretti
interessati che attendono aggiornamenti. Interrogativi infatti rimbalzano tra atleti e famiglie di
piccoli corsisti, coinvolgendo anche i lavoratori impegnati nel complesso. «Allo stato attuale - ha
spiegato ieri l’assessore allo sport, Matteo Sargenti -, dobbiamo ancora effettuare una serie di
valutazioni, ma nei prossimi giorni, non appena definito il piano di interventi e i relativi costi,
potremo anche pianificare la tempistica, fornendo risposte alla cittadinanza». Non è escluso
comunque che la partita slitti a dopo il periodo natalizio, tenendo conto che un aspetto non certo
secondario riguarda l’entità degli investimenti che dovranno essere effettuati sull’edificio che ospita
le vasche. Per il momento il sindaco Andrea Checchi ha parlato di «ristrutturazione parziale», in
attesa di ulteriori ragguagli sulla situazione complessiva che consentiranno alla squadra di governo
di fare previsioni. Particolari apprensioni si alzano dal gruppo della pallanuoto, in quanto,
confermano gli appassionati della zona, si tratta di uno sport che non ha altre alternative in termini
di spazi sul territorio e che pertanto può essere praticato esclusivamente in altri impianti di Milano.
Ma in generale sembra che la portata della piscina di via Parri non sia comunque sufficiente ad
ospitare tutti coloro che stanno frequentando lo storico servizio del quartiere Metanopoli. C’è chi
azzarda ipotesi e chi teme invece una lunga serrata, ma innanzitutto per qualsiasi valutazione a
questo punto occorrere attendere il responso della giunta, che nelle prossime ore sarà impegnata
su questa partita. Giulia Cerboni
2. A San Donato il “cervellone”del gas italiano (Prima pagina)
Snam ha inaugurato ieri a San Donato Milanese il nuovo centro di dispacciamento del gas. Si
tratta di una struttura, già esistente da 50 anni, completamente rinnovata attraverso cui vengono
gestiti i flussi di gas sulla rete di trasporto nazionale. continua pagina 15
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4. Si accende il “super computer” Snam
La nuova centrale controlla produzione e distribuzione del gas
L’impianto gestisce 32mila chilometri di rete e 11 centrali di compressione: i dati su un
monitor grande 50 metri quadrati
Tiene sotto controllo 32mila chilometri di gasdotti e 11 centrali di compressione. Segnala in ogni
momento, su un monitor a muro grande 50 metri quadrati, qual è la produzione media di gas
nazionale e quanto viene importato dalle tre “porte” principali: il Transmed, la linea algerina; quella
libica e quella russa. Calcola 130mila parametri o variabili in tempo reale; può accendere e
spegnere a distanza una delle 11 stazioni di compressione e decompressione o una delle 1500
sottostazioni primarie di dispacciamento. È il nuovo super computer di Snam Rete Gas a San
Donato. L’“occhio” su tutti i metanodotti dello Stivale acceso per la prima volta ieri mattina. Si entra
da via De Gasperi 4, nella palazzina sormontata dalla torre di antenne paraboliche lungo il viale
che attraversa tutta Metanopoli. Lì, dietro muri blindati e superando parecchi controlli di security,
c’è una delle infrastrutture più strategiche d’Italia. Che ora però fa un salto nel futuro dopo cinque
anni di futuristici investimenti e uno dedicato esclusivamente ai test. Le sale operative sono entrate
simbolicamente in funzione ieri con l’intervento del presidente di Snam Lorenzo Bini Smaghi,
dell’amministratore Carlo Malacarne e di Francesco Iovane, manager di Snam Rete Gas. Verso
mezzogiorno il super monitor con tecnologia Scada quinta generazione si è illuminato, rivelando la
sterminata rete luminosa. Previsioni per il 17 dicembre, un giorno qualsiasi di un inverno freddo
come sono stati tutti gli ultimi: 229 milioni di metri cubi importati, 23 milioni da produzione
nazionale. Una giornata di ordinario inverno, non di quelle artiche, nè di emergenza come quelle
del 2006 quando gli ucraini bloccarono i “tubi” sul loro territorio gettando nel caos mezza Europa. E
pensare che cinquanta anni fa, nel 1962, quando nacque la centralina di dispacciamento, c’erano i
tecnici che telefonavano dalle varie stazioni e avvisavano quelli di San Donato se bisognava dare
o togliere pressione. La parete di monitor parte dalla Sicilia, testa di ponte dei metanodotti algerino
e libico, e attraverso una selva di display tenuti sotto controllo da 12mila chilometri di rete di
telemetria satellitare arriva al Piemonte, la regione che consuma più metano. L’Italia produce gas
suo (quello scoperto proprio a due passi da Lodi da Enrico Mattei) ed è il “porto” a cui attraccano i
tubi che vanno in giro per tutta Europa. I 32mila chilometri di gasdotto controllato da Snam e Snam
Rete Gas sono un asso nella manica nello scenario della laboriosa ripresa dell’economia italiana.
Gas per l’industria italiana e europea in cambio di energia elettrica importata.Emanuele Dolcini
Mercoledì 19 dicembre
Fonte: IL CITTADINO
1. Checchi in missione dall’Inter
Si fa concreta l’ipotesi di ospitare lo stadio nerazzurro - Riserbo sui colloqui: il
centro Metanopoli potrebbe accogliere le giovanili del club milanese
L’ipotesi del nuovo stadio dell’Inter a San Donato è tutt’altro che remota. Nella mattinata di ieri il
sindaco Andrea Checchi, insieme all’assessore allo sport Matteo Sargenti e a un dirigente
del Comune di San Donato, si è recato presso il quartier generale della squadra di Moratti
per un incontro che ha riportato l’attenzione sull’importante progetto del club nerazzurro. Ma su
quanto è emerso da questo nuovo confronto, per il momento viene mantenuto il massimo riserbo.
«Nella fase attuale - si è limitato a commentare a caldo il primo cittadino -, non ci sono novità di
nessun tipo, si è trattato solo di un passaggio interlocutorio, ci rivedremo dopo le feste, in data
ancora da definire». Certo, oltre all’area di proprietà dell’immobiliare Asio, sembra che sul tappeto
restino altre alternative e che per il momento i vertici dell’Inter non abbiano ancora assunto una
decisione definitiva. Del resto, da quando il colosso di costruzioni China Railway Construction
Corp, partner dell’Inter nell’operazione, i primi di agosto aveva annunciato che il nuovo consistente
investimento avrebbe trovato casa in questo tratto di hinterland, non sono mancate frenate
d’arresto. Nelle settimane successive infatti il progetto è stato “congelato”, in attesa che fossero
definiti gli accordi tra la società di costruzioni e il club calcistico di via Durini. Ma a metà ottobre il
mondo dello sport è tornato a parlare della Beneamata e dei suoi nuovi soci cinesi, facendo
presupporre un seguito anche per il progetto dello stadio. Entrando invece nel merito delle
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5. prospettive, sembra che gli investitori abbiano da subito fatto presente che l’impianto dovrà essere
contornato da una serie attività capaci di garantire un certo ritorno economico, tra cui un centro
commerciale, corredato da ristoranti e altri tasselli che entrerebbero a far parte di un diversificato
schema. Al tempo stesso i vertici dell’ente locale, che non hanno propriamente ben visto l’idea di
un polo di grande distribuzione nel lotto San Francesco, hanno però accarezzato l’idea di proporre
ad esempio una collaborazione che faccia leva sul centro sportivo, quale punto di riferimento dove
potrebbero allenarsi i giovani della squadra. Un obiettivo diretto al rilancio dello storico indirizzo per
lo sport di Metanopoli, che reclama manutenzione e risorse dedicate in un momento non certo
florido per l’ente, in cui l’Azienda comunale servizi, impegnata nella gestione del complesso, è in
liquidazione. In questo quadro, ieri si è riaperto un dialogo tra la squadra di governo sandonatese i
dirigenti dell’Inter, in cui sembra che non siano però stati affrontati i punti forti su cui dovrà essere
individuato un accordo tra le parti. I prossimi mesi dovrebbero comunque essere decisivi, quanto
meno per la definizione dell’indirizzo candidato ad ospitare bandiere, giocatori, allenamenti e
partite, ma anche offerte per lo shopping. Giulia Cerboni
2. Il mercatino quest’anno concederà il bis: stand all’Eni domenica 23 e 30
dicembre
Doppio appuntamento in programma con il mercatino delle pulci allestito presso il parcheggio del
quinto palazzo uffici Eni. L’occasione per fare shopping all’aperto, muovendosi tra curiosi oggetti di
vintage e modernariato, si presenterà puntuale domenica 23 e domenica 30 dicembre, offrendo ai
sandonatesi una doppia opportunità di sfidare il freddo per fare acquisti in base ad una
consuetudine ormai rodata, che sul territorio negli anni ha affermato una tradizione. Se dunque
l’attesa delle feste si è rivelata alquanto ricca di alternative, i cittadini di questo tratto di hinterland
anche nelle settimane di vacanza non dovranno rinunciare alla consuetudini. Anzi, in dicembre il
solito appuntamento mensile prevede addirittura due tappe dell’allestimento, gestito da una ben
strutturata associazione, intorno a cui gravita un gruppo di espositori che propongono una
variegata collezione di merce. La ben riuscita iniziativa, che è stata promossa a pieni voti da un
gruppo di abituali frequentatori della zona, anche nel periodo in cui inizierà a vedersi qualche
saracinesca abbassata per ferie continuerà comunque a richiamare i più appassionati, soprattutto
coloro che non si lasciano intimorire dal freddo
3. I corsi “rosa” si spostano da Bolgiano in via Parri
I corsi dello “Spazio Due” si spostano dal quartiere di Bolgiano al centro polifunzionale di via Parri
e a Cascina Roma. In particolare in via Parri si trasferiscono tutte le attività dedicate alle
sandonatesi in dolce attesa e alle mamme che sono alle prese con un piccolo da accudire. Dalle
lezioni quindi sulle tecniche riguardanti il massaggio infantile, al fitness, fino alla musica dedicata ai
piccoli in fasce e allo yoga in gravidanza. Per queste attività sono aperte le iscrizioni per il 2013,
con un nuovo punto di riferimento a disposizione degli utenti. Le interessate ad avere ulteriori
informazioni potranno in ogni caso rivolgersi presso il palazzo municipale, dove è a disposizione il
programma, con una serie di dettagli circa le tariffe e gli orari.Gli appuntamenti con la creatività
rivolti al gentil sesso del territorio traslocano invece a Cascina Roma, dove si terranno lezioni di
maglia e cucito rivolte a coloro che vogliono imparare e affinare l’arte di ago e filo, con spazio
anche per le signore che intendono prendere destrezza con gli attrezzi del mestiere per realizzare
manufatti in lana, al costo di 20 euro per quattro lezioni. Sempre lo stesso spazio civico ospiterà
anche gli incontri di pronto soccorso pediatrico, che si terranno rispettivamente in un unico
appuntamento previsto a gennaio, con successiva tappa in febbraio. In cattedra saliranno
nell’occasione degli esperti, i quali forniranno nozioni utili ai genitori per affrontare al meglio
eventuali emergenze che potrebbero coinvolgere i loro piccoli. Vengono dunque riproposte le
iniziative che negli anni scorsi hanno riscosso seguito e partecipazione da parte della cittadinanza,
con una novità in merito alla collocazione dove si terranno gli incontri. Dopo una lunga tradizione
maturata sin dalla nascita del Centro donna, l’indirizzo a partire da gennaio non sarà infatti più
Bolgiano, bensì per i corsi verranno utilizzati altri spazi civici, in base ad un piano ormai definito nei
dettagli.Giu. Cer
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6. Fonte: L’ECO
1. La Campagnetta diverrà un parco pubblico
Ultima tappa della Giunta itinerante del sindaco Andrea Checchi nei quartieri Di
Vittorio-Certosa - All’Auditorium Marchetti ribadita la volontà dei residenti di
rivalutare la vasta area abbandonata dell’ex canale navigabile
Svolta forse decisiva nell’annosa vicenda della Campagnetta di via Di Vittorio, la vasta area di
57mila metri quadri un tempo espropriata dallo Stato per la realizzazione del canale navigabile
Milano-Fiume Po-Venezia, un sogno degli anni ’30, e oggi completamente abbandonata dopo il
ritorno del terreno ai legittimi proprietari. Nell’assemblea pubblica all’Auditorium Marchetti di via
Parri, tenutasi lunedì 10 dicembre, sesta e ultima tappa della Giunta itinerante del sindaco
Andrea Checchi, i residenti del quartiere hanno ribadito con forza la volontà di trasformare l’area
suddetta in un parco pubblico attrezzato, progetto indispensabile da realizzare, vista l’assoluta
mancanza di spazi verdi in una via abitata da 7mila abitanti.
In sala erano presenti la segretaria di Rifondazione comunista, Mimma Gentile, e Anna Nardi,
presidente del comitato GiT le mani dalla Campagnetta, fautrici negli anni scorsi di una strenua
battaglia portata in aula consiliare da Massimiliano Mistretta, capogruppo di Rifondazione. La
Provincia di Milano ha inserito la Campagnetta nel più vasto progetto regionale del parco della
Vettabbia. La proprietà appare tuttavia decisa a non cedere a uso pubblico gran parte del terreno,
ricorrendo al Tar contro la decisione della vecchia Amministrazione comunale di centrodestra di
inserire nel Pgt l’ex canale navigabile tra quelle edificabili. La proprietà in cambio sarebbe stata
risarcita con una compensazione, termine legale per ottenere il permesso di costruire altrove con
gli stessi vantaggi.
“È stato inoltrato un contro ricorso al Tar per vanificare quello della proprietà”, ha riferito il
sindaco Andrea Checchi, deciso a chiudere al più presto la spinosa questione.“Incontreremo la
proprietà e insieme vedremo di trovare un accordo”, ha dichiarato il sindaco. “Ci sarà anche una
pista per le bocce?” ha chiesto speranzoso un assiduo frequentatore del bocciodromo di via
Maritano. Alla riunione erano presenti i cittadini di via Parri e di Certosa, oltre a quelli di via Di
Vittorio.
L’assemblea era iniziata con l’introduzione del sindaco Checchi sulle intenzioni degli amministratori
comunali di consultare i cittadini prima di procedere all’approvazione degli atti in Giunta.
La vicesindaco Simona Rullo aveva poi spiegato gli interventi inclusi nel piano triennale delle opere
pubbliche riguardanti nel caso specifico la riqualificazione nel 2013 del giardinetto di via Adda,
area di proprietà del comune di San Giuliano, il parco giochi di via Po, l’asilo nido e l’arredo urbano
della stazione Fs di Borgolombardo per la quale i residenti hanno chiesto un cartello indicatore per
segnalarlo ai fuori residenti.
Sembra che la stazione non la conosca nessuno. In effetti non è segnalata da nessuna parte.
Per Certosa la vicesindaco aveva ricordato lo stanziamento di 800mila euro per la sistemazione
del parco di via Olona e di piazza Tevere. Un membro del neo comitato Di Vittorio-Parri, sorto
recentemente, comitatodivittorioparri@gmail.com, ha chiesto la realizzazione di una rotatoria in
largo Impastato per frenare la velocità delle auto in transito sulle strisce pedonali. Si è parlato
anche dei parcheggi selvaggi e le auto in doppia fila malgrado a pochi passi di distanza ci sia il
piazzale di via Marcora completamente libero.
“I vigili passano ma non fanno le multe” hanno protestato alcune persone del pubblico.“Ditemi il
nome del vigile che non fa le multe”, aveva replicato con tono severo l’assessore alla Sicurezza,
Andrea Battocchio.
Nel dibattito c’è entrato anche il campo sportivo “Picchi”, gloria recente dello Sporting San Donato
e ora struttura abbandonata e persino fastidiosa per gli abitanti del quartiere.
“L’impianto di calcio lo stiamo ristrutturando per fare giocare i bambini”, ha replicato Matteo
Sargenti, assessore allo Sport.
Il Picchi è l’unica struttura sportiva esistente nella zona insieme alla piscina di via Parri.
Ci sono i parcheggi selvaggi ma esistono anche i “rifiuti selvaggi”, come ha riferito Gianluca
Sartore, ex presidente del disciolto comitato di quartiere Certosa, con il materiale di scarto
abbandonato per molti giorni sui marciapiedi senza che nessuno intervenga per eliminare il
malcostume.
L’assessore al Lavoro e allo Sviluppo economico, Chiara Bacchiega, rispondendo a una
domanda di un cittadino, aveva assicurato l’istituzione di un ufficio specifico per il problema dei
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7. giovani senza lavoro in collaborazione con le scuole e le aziende del territorio, la Confapi e
l’Assolombarda.
“Perchè non coinvolgere i pensionati nell’assistenza agli ammalati in ospedale?”, ha suggerito
Piero Dornetti, molto sensibile su questa delicata questione. Istanza già in opera essendo stati
“effettuati degli appositi agorà con dei gruppi di pensionati”, l’ha tranquillizzato l’assessore ai
Servizi sociali Gianfranco Ginelli, assecondato in questo proposito dall’assessore
all’Istruzione Chiara Papetti.
Ultimo a intervenire, prima della chiusura del sindaco Checchi, a mezzanotte, è stato l’assessore
al Bilancio Angelo Bigagnoli sulla realizzazione del teleriscaldamento e sul problema delle fosse
biologiche nei condomini. “E con i romeni e i bulgari che bivaccano sporcando le aiuole, come
facciamo?, ha chiesto uno di piazza Tevere. Già: come facciamo?
2. Via Caviaga: Chiusa la piscina
È stata temporaneamente chiusa agli appassionati del nuoto la piscina del Parco Mattei di via
Caviaga a causa delle infiltrazioni d’acqua che penetravano nei muri mettendo a serio rischio la
tenuta del controsoffitto.
La pericolosa situazione si era venuta a creare nei giorni scorsi per la pioggia e peggiorata dopo
l’arrivo dell’abbondante nevicata di giovedì e venerdì passati.
Dopo un preciso monitoraggio effettuato dai tecnici comunali, il sindaco Andrea Checchi ha deciso
la chiusura temporanea della piscina onde evitare possibili distacchi d’intonaco, mettendo a rischio
l’incolumità dei frequentatori dell’impianto natatorio.
“Stiamo cercando di capire se sussiste l’opportunità tecnica ed economica W dichiara il sindaco
Checchi - per avviare una ristrutturazione complessiva che comunque sarebbe momentanea e
parziale”. Notizie più esaurienti arriveranno nei prossimi giorni. D.P.
3. Scuole, Natale porta in dono 3 poli
La Regione ha approvato lo schema di una verticalizzazione parziale del sistema
scolastico della Giunta - Operativi due istituti comprendenti l’intero ciclo didattico,
dall’infanzia alle medie, e uno che raggrupperà i plessi di Poasco, Certosa e Di
Vittorio
San Donato avrà l’auspicata organizzazione scolastica su tre poli, due istituti comprensivi e un
circolo didattico. Gli argomenti messi in campo dalla Giunta guidata dal sindaco Andrea Checchi a
sostegno di una verticalizzazione solo parziale del proprio sistema scolastico, pur in deroga alla
normativa vigente, alla fine hanno sortito l’effetto desiderato per cui la Regione Lombardia ha dato
il via libera al piano delineato nei mesi scorsi dall’Amministrazione comunale, sotto il
coordinamento dell’assessore alla Pubblica istruzione, Chiara Papetti, a cui erano convenuti
dirigenti scolastici e genitori. “Credevamo che lo schema da noi delineato fosse il migliore attuabili
in città- dichiara l’assessore Papetti -per questo abbiamo sostenuto con forza le nostre convinzioni.
Fortunatamente - ha proseguito - con i genitori e gli insegnanti prima e successivamente con le
istituzioni provinciali e regionali, siamo riusciti a instaurare un dialogo franco e costruttivo che ha
consentito di concretizzare il fine che ci eravamo posti. Personalmente mi sento di ringraziare, ha
aggiunto l’assessore Papetti, quanti hanno partecipato a questo percorso condiviso che ci ha
portato a raggiungere un risultato che garantisce la qualità e il buon funzionamento del nostro
sistema scolastico”.
Nel prossimo anno, quindi, per effetto della decisione dell’ente regionale, a San Donato Milanese
saranno operativi due istituti comprendenti l’intero ciclo didattico, dall’infanzia alle medie, e un
Circolo che raggrupperà i plessi di Poasco, Certosa e via Di Vittorio.
Uno schema in grado di rispondere compiutamente alle esigenze delle famiglie nel pieno rispetto
della continuità didattica sul territorio e della razionalizzazione delle spese, come previsto dalla
normativa.
Lo schema approvato prevede un primo “Comprensivo”, che in base ai numeri, formato dalla
scuola dell’infanzia Rodari, dalle primarie Matteotti e Mazzini e dalla media De Gasperi.
Simile per numeri (oggi avrebbe 1165 alunni) e composizione, l’altro istituto comprensivo. Oltre alla
scuola dell’infanzia di via Martiri di Cefalonia, inclusa la sede distaccata di Bolgiano, il predetto
istituto comprenderà la primaria D’Acquisto e la media Galilei.
Il Circolo didattico, infine, sarà composto dal plesso di via Greppi, infanzia e primaria, dalla Calvino
di Poasco, infanzia e primaria, e dall’Arcobaleno (infanzia) e dalla King (primaria) di via Di Vittorio.
Conteggiando il numero degli studenti odierni, il Cirolo avrebbe 801 alunni.
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8. 4. Lorenzini presidente al Cdq Poasco - Iniziato il mandato del Comitato della
frazione
È ufficialmente iniziato giovedì13 dicembre il mandato del neo eletto comitato di quartiere Poasco /
Sorigherio.
Nella prima seduta dell’organo rappresentativo della frazione sandonatese hanno preso parte, oltre
ai membri del comitato, ad eccezione di Sabrina Rivalta assente giustificata, anche il sindaco
Andrea Checchi, l’assessore ai Quartieri Gianfranco Ginelli e il presidente del Consiglio
comunale, Luca Biglino. Nel corso dell’incontro i membri del comitato eletti, com’Q noto, a metà
novembre scorso dai residenti di Poasco, hanno attribuito, con regolare voto, i ruoli di presidente e
vicepresidente.
A guidare l’organo decentrato sarà Oliviero Lorenzini, giovane sandonatese che alle elezioni del
comitato vevaottenuto il maggior numero di voti, ben 111 preferenze.
Il vicepresidente sarà Cristiana Gatti. Il comitato sarà in carica per tre anni.
L’organo decentrato, oltre al presidente e al suo vice, è composto da Giuseppina Quaranta,
Stefano Moro, Andrea De Cillis, Sabrina Rivalta e Manuela Toncini.A beneficio di quanti saranno
interessati ad avere contatti con il comitato, nei prossimi giorni sarà attivato l’indirizzo mail
comitato.poasco@comune.sandonatomilanese.mi.it. “Ai membri del comitato - ha dichiarato il
sindaco Checchi - auguriamo buon lavoro garantendo loro che da parte dell’Amministrazione
comunale troveranno grande disponibilità all’ascolto e alla collaborazione”. D.P.
5. In città i tradizionali mercatini di Natale - Per grandi e piccini
La città si tuffa nel clima natalizio e lo fa con i tradizionali mercatini che per intero week end hanno
allietato grandi e piccini. Organizzato dall’Associazione culturale “Arte hobby, Artigianato
Spettacolo & vita” della presidente Belinda Luciani, originariamente ubicato in centro città, causa
maltempo si Q preferito trasferirlo nel più riparato piazzale antistante il municipio. Nonostante il
freddo pungente gastronomia, gadget natalizi, hobbisti, gonfiabili per bambini, animazione e
musica in compagnia della radio sandonatese Twenty z, hanno allietato la due giorni sandonatese.
Una tradizione quella dei mercatini che non tramonta e che resiste grazie anche a persone come
Belinda che ne curano nei minimi dettagli l’organizzazione e l’allestimento.
Gli eventi che caratterizzeranno i prossimi giorni vedono protagonista la biblioteca dove sarà
possibile acquistare fino al 22 dicembre libri usati per bambini e adulti. Il 20 dicembre presso l’Alte
la premiazione del concorso “Questo Natale l’ho fatto io” mostra di artigianato e creatività in tema
natalizio, premi in buoni acquisto per i primi quattro classificati. Per il veglione di Capodanno, tutti
al salone Marchetti di via Parri, mentre il 6 gennaio nello stesso salone “il riciclone” scambio e
baratto dei doni natalizi non graditi.
Per gli appassionati della Tombola il ritrovo è all’oratorio di San Donato, verso le 16. la Mostra
mercato di Brocantage e collezionismo vi aspetta nelle date del 23 e 30 dicembre nel parcheggio
del V palazzo ufficio Eni.
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