1. La Pirelli
La "Pirelli & C." fu fondata nel 1872 a
Milano dall'ingegnere Giovanni Battista Pirelli, allo scopo di
produrre tele gommate, cinghie di trasmissione, manicotti e
raccorderie in gomma di caucciù vulcanizzato.
Immediatamente venne avviata la costruzione del primo
opificio, nell'area adiacente via Ponte Seveso, poi rinominata
via Fabio Filzi, ove oggi sorge il "Pirellone". Al giorno d’oggi è
il quinto operatore mondiale nel settore degli pneumatici in
termini di fatturato, conta 20 stabilimenti in 14 paesi e una
presenza commerciale in oltre 160 paesi.
2. La Missione
Aziendale
La missione aziendale della Pirelli è, come
da loro affermato, ‘Cambiare l'esperienza
di guida sfidando continuamente i confini
della tecnologia per lo sviluppo di
pneumatici, dello stile e della sostenibilità,
creando tendenze nelle comunità di tutto il
mondo’.
3. Strategie
di
Marketing
La Pirelli ha alcune strategie di marketing che sta mettendo in atto da pochi anni
a questa parte, e che sono: crescita nei segmenti di business a maggior valore,
miglioramento della competitività dell’offerta (e riduzione dei costi di produzione
- standardizzazione processi e piattaforme, produzione in low cost countries -),
mantenimento della leadership del business Industrial nei mercati chiave (Sud
America e MEA), continua innovazione di prodotto, realizzazione di un nuovo
piano di efficienze, attenta gestione del Capitale Circolante (ossia l’ ammontare
di risorse che compongono e finanziano l'attività operativa di una azienda) e
degli investimenti selettivi in progetti ad elevato ritorno.
4. Eventuali
critiche
La Pirelli può essere criticata quasi esclusivamente
per via del suo comportamento in merito alla
riduzione dei costi di produzione, obiettivo che è
stato raggiunto con una localizzazione produttiva
in paesi con bassi costi industriali, come Messico,
Cina e Romania (low cost countries).
Inoltre la Pirelli fu coinvolta, nel 2010, in uno
Scandalo intercettazioni con la Telecom.
5. Fatturato e
Bilancio
Nel 2015 la Pirelli ha avuto una crescita organica dei ricavi
consolidati pari a +3,3% nei primi 9 mesi; un miglioramento
della profittabilità, con un EBIT (risultato ante oneri finanziari,
ossia il risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri
finanziari) pari a €648,1 milioni; una posizione finanziaria netta
passiva per €1.685,5 milioni rispetto ai -€2.003,9 milioni al 30
settembre 2014, e il miglioramento della componente
price/mix superiore al target del ~+4% previsto per l’anno
2015. Questi dati sono aggiornati al 30 settembre 2015.
6. Immagini,
pubblicità e
slogan
L’immagine a destra
rappresenta il Pirellone,
ossia la sede centrale
della Pirelli, situata a
Milano. Il grattacielo fu
costruito dal 1956 al
1960, ed ebbe il record
di grattacielo più alto
d’Europa dal 1958 al
1966. Fu progettato
dall’architetto Gio Ponti,
ed il suo stile appartiene
al Movimento Moderno.
È alto 127 m e ha 32
piani. Una foto del grattacielo Pirelli, o Pirellone, a Milano
7. «La potenza è
nulla senza
controllo»
Questo è il famoso slogan della Pirelli da molti anni,
presente anche nella famosa pubblicità del 1994
con Carl Lewis (ex atleta statunitense specializzato
nella velocità e nel salto in lungo). La foto è stata
scattata dalla rinomata fotografa Annie Leibovitz.
8. Il calendario
Pirelli
Una nota iniziativa della Pirelli è
il calendario Pirelli, stampato
dal 1963 in tiratura limitata
e regalato soltanto ad un
numero limitato di importanti
clienti della Pirelli e di VIP. Il
calendario è un prodotto
particolare, caratterizzato da
immagini di fascino, compresi
i nudi artistici. Apparire sul
calendario Pirelli è diventato
un segno di distinzione per
i fotografi incaricati di
realizzare gli scatti, stessa
fama che è spettata
ovviamente anche alle varie
top models, attrici, cantanti e
personalità internazionali,
incluse personalità maschili.
Quest’uomo è Steve McCurry, il
fotografo dell’edizione 2013 del
Calendario Pirelli. È forse uno dei
fotografi più famosi ad aver
partecipato alla creazione del
calendario, poiché è il fotografo della
Ragazza afgana, pubblicata come
copertina del National Geographic
Magazine di giugno 1985
Lavoro realizzato da Leonardo Rossi Proietti dell’E.Fermi di Tivoli; ogni foto è presa da Google immagini ed ogni informazione da wkipedia.it
oppure dal sito ufficiale Pirelli.