3. DEFINIZIONI
3
INFLAZIONE:
in
macroeconomia
è
semplicemente un aumento del prezzo medio di
beni e servizi.
DEFLAZIONE: fenomeno macroeconomico di
sensibile e prolungata riduzione dei prezzi dei
prodotti e servizi all'interno di un sistema
economico. La deflazione è accompagnata da
una scarsità di moneta circolante e generalmente
è una delle conseguenze o un sintomo di crisi
economica e di recessione.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
4. DEFINIZIONI
4
STAGFLAZIONE:
fenomeno
in
cui
si
compongono dinamiche inflattive (aumento
generale dei prezzi) e stagnazione economica
(mancanza di crescita reale dell‟economia).
Definita anche inflazione recessiva.
IPERINFLAZIONE: fenomeno inflattivo meno
frequente; si verifica solo in condizioni particolari
per le quali la perdita di valore è dell‟1% al giorno.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
5. TIPI DI INFLAZIONE
5
INFLAZIONE STRISCIANTE: consiste in un
lieve ma continuo slittamento del potere d‟acquisto
della moneta provocato da una lievitazione del livello
generale dei prezzi fino al 5% annuo.
INFLAZIONE
GALOPPANTE è invece un
processo inflazionistico violento e con ritmo
vertiginoso che determina un aumento del livello dei
prezzi verso valori sempre più alti con tasso di
svalutazione della moneta fino al 20% annuo.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
6. TIPI DI INFLAZIONE
6
TASSO di INFLAZIONE indica in termini percentuali la
variazione nel tempo del livello generale dei prezzi e,
quindi, la variazione del potere d'acquisto della moneta.
Questa variazione (indicatore statistico) viene stabilito
sulla base di panieri (aggregati di beni e servizi) diversi che
fanno riferimento al comportamento economico di una
categoria di consumatori (famiglia operaia, impiegatizia,
etc.).
Pur facendo riferimento ad un‟unica moneta, non è detto
che tutti i territori che usino la stessa moneta abbiano lo
stesso tasso di inflazione, né che essa venga percepita da
tutti allo stesso modo.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
7. TIPI DI INFLAZIONE
7
La Banca centrale utilizza la leva monetaria per
regolare l'offerta di moneta e il TASSO di
INFLAZIONE.
Il tasso ufficiale di sconto determina tutta la
struttura dei tassi di interesse. Aumentando
l'interesse con il quale la banca centrale presta
denaro agli istituti di credito, aumentano i tassi
anche dei prestiti a Stato, imprese e cittadini, in
modo da abbassare la base monetaria.
BASE MONETARIA o Moneta ad alto potenziale (high power money)
identificata come M0 è il più ristretto degli aggregati monetari ed è
costituito dalla moneta creata dalla BC.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
8. TIPI DI INFLAZIONE
8
TASSO di INFLAZIONE PROGRAMMATA (TIP)
è uno strumento introdotto in Italia negli anni „80 per
mitigare l'inflazione, stabilendo nel Documento di
Economia e Finanza (DEF) una sorta di "tasso di
inflazione ideale" da raggiungere. Esso diventa punto
di riferimento per gli adeguamenti salariali del
personale contrattualizzato (e quindi, di riflesso, anche
di quello non contrattualizzato), e per l'aggiornamento
delle tasse e tariffe della pubblica amministrazione.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
9. IPCA indice inflattivo al netto della dinamica
dei prezzi dei beni energetici (ISTAT)
9
EPIC - Una vera economia per i cittadini
10. Cause dell’inflazione
10
INFLAZIONE da DOMANDA: i prezzi dei beni e
servizi aumentano in conseguenza della crescita della
domanda dei consumatori e delle imprese. L'offerta
non si adegua istantaneamente alla domanda
generando la crescita dei prezzi.
INFLAZIONE da COSTI il rincaro dei prezzi non è
causato dalla domanda, bensì dalla crescita dei costi
produttivi (es. petrolio, materie prime, salari etc).
EPIC - Una vera economia per i cittadini
11. 1973 – Primo shock petrolifero
11
Un esempio di INFLAZIONE da COSTI: il 1973
fu l‟anno dello shock petrolifero, gli US avevano
deciso di sostenere Israele nella guerra dello Yom
Kippur e i paesi Arabi per ritorsione chiusero i
rubinetti del petrolio. Il greggio in un mese aumentò
del 292% (cioè quadruplicò) e i prezzi salirono, si
iniziò a parlare di austerità (le auto di domenica non
potevano circolare).
[BAGNAI, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
12. 1975 -1976 svalutazione e inflazione
12
L‟aumento dei costi dell‟energia spinse così l‟Italia a
svalutare la lira per riprendere competitività. La
lira perse quasi il 50% in due anni rispetto al dollaro.
Questo però risolse un po‟ di problemi, dopo la
recessione del 1975, nel 1976 l‟Italia era ripartita
con un bel 6,5% di crescita, anche se l‟inflazione si
era elevata a due cifre. Aumentava tutto! Ma proprio
tutto, perché anche i salari aumentavano visto che
allora c‟era la “scala mobile” (indicizzazione dei
salari).
[BAGNAI, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
13. 1979 – Secondo shock petrolifero
13
Un esempio di INFLAZIONE da COSTI: nel
1979 ci fu la rivoluzione in Iran, lo scià fu cacciato,
la produzione del petrolio si ridusse, i prezzi salirono.
In un anno il prezzo del petrolio aumentò del 200%
(triplicò). Ovviamente, anche in questo caso una
certa inflazione si creò, ma negli anni ‟80, in ossequio
alle idee di Milton Friedman, venne data tutta la
colpa allo Stato che stampava moneta.
[BAGNAI, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
15. Una considerazione …
15
L‟Italia del 1980 (con moneta sovrana) era
uno dei sette Paesi più ricchi del mondo, col
più alto risparmio delle famiglie del pianeta
(25%) nonostante un‟inflazione molto alta
(21,2%).
Oggi nell‟Eurozona l‟Italia ha inflazioni
virtuose ma è crollata nell‟economia al livello
dei PIIGS (i „maiali‟ d‟Europa) e ha i redditi
fra i più bassi dell‟OCSE.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
17. Crescita della moneta = inflazione?
17
Cerchiamo di capire quale rapporto intercorra tra
la creazione di moneta e l‟inflazione.
La vulgata è che stampare moneta crei inflazione.
Tale idea si basa sulla
TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA
[J.T. HARVEY, 2011]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
18. LA TEORIA QUANTITATIVA DELLA
MONETA…
18
è basata sull‟equazione:
MV = PT
M= offerta di moneta, determinata dalla BC,
dalle banche e dal comportamento degli
agenti economici
V = velocità di circolazione della moneta (il
numero medio di volte che la moneta viene
spesa)
P = prezzo medio di merci e servizi
T = numero delle transazioni
Le grandezze si intendono relative ad un anno.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
19. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
19
Vediamo un esempio concreto:
se in un‟economia ci sono 100 merci e servizi venduti
in media per 10 euro ognuno, si avranno transazioni
effettuate per un valore totale di 1.000 euro.
Supponendo ci siano 200 monete da un euro,
otterremmo che ognuna di quelle monete era stata
utilizzata 5 volte.
200 monete . V = 10 . 100
V= 1000/200 = 5
200 monete x 5 = 10 euro x 100 (1000 transazioni)
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
20. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
20
Fin qui l‟equazione non è soggetta a
controversie.
Esse nascono dal momento in cui
debbono essere interpretate e
valorizzate le variabili
coerentemente con le dinamiche
economiche reali.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
21. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
21
Infatti, quando di dice che il livello dei prezzi e,
quindi, quello dell‟inflazione dipendono unicamente
dalla quantità di moneta stampata dalla BC,
l‟interpretazione che si dà è questa:
M= offerta di moneta è chiaramente identificata e
definita dalla BC
V = velocità di circolazione della moneta è legata
alle abitudini delle persone e alla struttura del
sistema finanziario per cui è costante
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
22. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
22
P = l‟economia è così competitiva che né le aziende
né i lavoratori sono liberi di modificare quello che
chiedono in cambio di beni e servizi;
T = la velocità delle transazioni è costante, visto che
si dà per scontato che il sistema produttivo sia a
regime, ci sia il massimo possibile dell‟occupazione e
che non si possa produrre di più.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
23. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
23
Quindi, nell‟esempio precedente
MV = PT
200 x 5 = 10 x 100
P non può cambiare da sola, T è già il piú grande
possibile date le tecnologie e risorse correnti, e V è
costante. Solo M può cambiare a breve termine, per
cui la causa della variazione delle altre grandezze
deve essere lei!
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
24. TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA…
MV=PT
24
Vediamo, infatti, cosa accade se la BC aumenta la
moneta:
MV = PT
400 x 5 = P x 100 P = 2000/100 = 20
Siccome V e T sono costanti,
all‟aumentare di M, aumenta anche P. Quello che
succede è che le persone si liberano dell‟eccesso di
moneta. Esse speravano di poter acquistare più beni
e servizi ma poiché, in aggregato, questo surplus in
realtà non esiste, essi possono solo aumentare i
prezzi.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
25. Ma cosa accade cambiando ipotesi??
25
Cambiamo le nostre congetture sul comportamento
delle variabili. Prendiamo per esempio T: basta
guardarsi intorno per capire che non siamo al
massimo dei livelli produttivi e dell‟occupazione, per
cui T non è costante.
Allora l‟equazione MV = PT
400 x 5 = 20 x 100
diventa:
400 x 5 = 10 x T T = 2000/10 = 200
Cioè l’immissione di moneta può far aumentare la
capacità produttiva e non i prezzi.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
26. Ma cosa accade cambiando ipotesi??
26
Cambiamo ancora le nostre congetture. Prendiamo
per esempio V: molti economisti concordano che la
velocità della moneta non è costante.
Essa tende a declinare nei periodi di recessione (la
gente tenta di trattenere la moneta che ha) e
aumenta negli altri. Così, se la Banca Centrale
sostiene l‟economia creando moneta, il risultato
finale può essere questo:
MV = PT 400 x 2,5 = 10 x 100
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
27. Ma cosa accade cambiando ipotesi??
27
In fine, in un‟economia moderna basata sul credito,
sfugge anche una precisa definizione ed
identificazione di moneta M: il suo volume può
cambiare con o senza il diretto intervento della BC,
visto che, tra l‟altro, essa non può incrementare la
fornitura di moneta senza la cooperazione del settore
privato.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
28. Ma cosa accade cambiando ipotesi??
28
Di fatto, il fenomeno che Milton Friedman identifica
come punto chiave dell‟intero processo, ovvero
l‟eccesso di offerta di moneta rispetto alla domanda
di moneta, non può accadere nella vita reale (US).
Come fa la Federal Reserve ad incrementare l‟offerta
di moneta? 1) Acquista titoli di stato dalle banche e
concede così liquidità; 2) concede prestiti alle banche
3)regola i requisiti imposti sulle riserve in modo da
permettere alle banche di concedere più prestiti
detenendo lo stesso volume di depositi.
.
[J.T. HARVEY, 2011].
EPIC - Una vera economia per i cittadini
29. Ma cosa accade cambiando ipotesi??
29
Quindi, nella realtà, i meccanismi della FED di
finanziare la spesa governativa rispondono sempre
ad un‟esigenza bancaria e non sono una creazione
arbitraria dal nulla di massa monetaria.
Anzi, a questo punto dobbiamo convenire con
l‟economista Graziani ed affermare che se i prezzi
aumentano, allora deve aumentare anche la quantità
di moneta in circolazione.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
30. LA PIENA OCCUPAZIONE GENERA
INFLAZIONE?
30
EPIC - Una vera economia per i cittadini
31. Disoccupazione e inflazione
31
Nel 1958 Phillips, studiando i dati del Regno Unito, scoprì,
che c‟era una relazione inversa e stabile tra tasso di
inflazione e tasso di disoccupazione.
Da allora una bassa disoccupazione è stata generalmente
associata a un‟ elevata inflazione; viceversa una
disoccupazione elevata è stata generalmente associata a un
inflazione bassa o negativa.
Questa relazione fu confermata anche da Samuelson e
Solow con dati statunitensi e fu chiamata:
CURVA DI PHILLIPS
32. tasso di inflazione
Curva di Phillips teorica
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
-2%
-4%
-6%
2%
4%
6%
8%
10%
12%
tasso di disoccupazione
32
33. Spirale inflazionistica
33
Se la disoccupazione è più bassa
si innescherebbe la seguente dinamica:
salari nominali maggiori
livello dei prezzi maggiori
dati i prezzi maggiori, i lavoratori chiedono
salari più elevati
i prezzi aumentano ulteriormente
i lavoratori chiedono salari ancora
maggiori...
34. Anni ’70: aspettative
inflazionistiche
34
Pur di grande successo empirico, la curva di Phillips
ha spiegato bene l‟andamento della disoccupazione e
dell‟inflazione in USA e nel Regno Unito sino agli anni
„70.
Infatti, non è tuttavia riuscita a spiegare i casi di
contemporanea alta inflazione ed elevata
disoccupazione (stagflazione).
La natura del problema è nell'origine stessa
dell'inflazione che può essere derivata dalla domanda o
da costi.
35. Anni ’70: aspettative
inflazionistiche
35
Nel caso di un‟inflazione determinata dai costi, il
trade off previsto da Phillips smette di
funzionare ed entrano in gioco nuove teorie e
nuove politiche economiche per fronteggiare il
problema.
Infatti, con gli anni „70 a causa dei rialzi di prezzi
dovuti agli shock petroliferi e dal fatto che il
tasso di inflazione era costantemente positivo,
si innescarono delle aspettative
inflazionistiche,
36. Anni ’70: aspettative
inflazionistiche
36
cioè le imprese avevano aumentato il
mark-up (ricarico, rapporto tra prezzo e
costo) e i lavoratori, osservando
l‟andamento dei prezzi da un anno
all‟altro, avevano capito che i prezzi
crescevano sempre.
TRADE OFF: scelta dicotomica, una situazione in cui
se scegli un‟opzione quella cresce di valore, ma l‟altra
diminuisce.
37. Phelps e Friedman
37
Phelps e Friedman introdussero, quindi, un
nuovo concetto:
il NAIRU (Non Accelerating Inflation Rate of
Unemployment)
cioè un tasso di disoccupazione (determinato
su base statistica analizzando i valori storici)
che garantisse un tasso di inflazione costante.
Quel tasso di disoccupazione venne quindi,
definito come quello naturale per rendere
stabili i prezzi e raggiungere il salario reale
ottimale.
38. Phelps e Friedman
38
Per mantenere un tasso di disoccupazione
inferiore al tasso naturale bisogna accettare un
tasso di inflazione crescente
Per abbassare il tasso di inflazione bisogna
accettare un tasso di disoccupazione
superiore al tasso naturale
Per mantenere costante il tasso di inflazione
bisogna portare la disoccupazione al suo tasso
naturale
39. Phelps e Friedman
39
In pratica si diceva che il livello di
disoccupazione naturale, era quello in
base al quale le aziende avrebbero
dovuto decidere il salario reale (Salario
reale = Salario monetario /Livello Prezzi
S= W/P, cioè il rapporto tra monte
salari e prezzi o potere d‟acquisto)
determinando un salario reale ottimale e
impedendo l‟accelerazione del tasso di
inflazione.
40. Obiezioni
40
In realtà questo modello dà per scontato che il
prezzo venga deciso in un‟economia di mercato in
perfetta concorrenza sulla base di domanda e
dell‟offerta con aziende che tengano conto della
relazione precedente per stabilire salari e prezzi,
ma i dati empirici dimostrano che le aziende
hanno su questo la più ampia discrezionalità, per
cui è difficile mettere in relazione necessariamente
prezzi e disoccupazione, visto che le industrie
possono anche decidere (come hanno fatto) di
aumentare i margini di guadagno (prezzi) senza
che i salari ne beneficino.
41. Obiezioni
41
La curva di Phillips in realtà è nata come
strumento valido per descrivere i fenomeni
inflazionistici analizzando le dinamiche del
passato, non come strumento predittivo, tanto
è vero che non appena è variata la situazione
reale (sono entrate in gioco le aspettative dei
lavoratori, c‟è stato un aumento da costi) non è
stata più capace di descrivere la relazione tra
disoccupazione e salari.
Ci sono economisti che propongono un
paradigma del tutto diverso …
42. JG stabilizzatore inflattivo
42
Mitchell, Mosler, Wray, Kelton, Tcherneva, infatti,
propongono un‟altra soluzione ai fini della stabiltà
dei prezzi:
anziché imporre un buffer stock (scorta cuscinetto) di
disoccupazione per garantire una stabilità dei prezzi, gli
Stati potrebbero realizzare il duplice obiettivo di bloccare
la crescita dei prezzi e mantenere la piena occupazione
mediante un buffer stock costantemente modificabile
dimensionalmente di occupati a reddito fisso.
Questa politica è definita: “Programma di occupazione
garantita” o “Job Guarantee” (JG).
43. JG stabilizzatore inflattivo
43
Ricordiamo come funziona un JG:
uno Stato che ha una piena sovranità
monetaria (fiat money) fissa un salario minimo
(che diverrà il salario minimo per legge) con il
quale occuperà tutte quelle persone che sono
disponibili e abilitate a lavorare ma che non
riescono a farlo nel settore privato. Viene così a
formarsi una “piscina“, come la chiama L. Randall
Wray, di occupati nel programma JG.
44. JG stabilizzatore inflattivo
44
Tale “piscina” varierà a seconda del ciclo
economico: quando l‟economia va male e la
disoccupazione aumenta, il Governo aumenterà la
schiera di persone che lavoreranno per lui al
salario minimo fissato; viceversa, quando
l‟economia va bene e la disoccupazione diminuisce,
il Governo diminuirà la schiera di persone che
lavoreranno per lui, poiché tali lavoratori potranno
trovare una occupazione nel settore privato.
45. JG stabilizzatore inflattivo
45
Il livello di questa “piscina” varia, quindi, a seconda delle
condizioni in cui viene a trovarsi l‟economia. I programmi
di Job Guarantee dovrebbero coprire preferibilmente quei
settori per i quali il privato non vede immediato profitto,
come lavori di utilità sociale o per la riqualificazione del
territorio, la sostenibilità ambientale etc.
(per es.: assistenza agli anziani e ai disabili, costruzione
e
riqualificazione
degli
edifici,
riassestamento
idrogeologico del territorio, pulizia degli spazi pubblici,
assistenza ai bambini, servizi sociali).
46. JG stabilizzatore inflattivo
46
Una politica di Job Guarantee (JG) permette di
accrescere sia la domanda, tramite i salari delle
persone coinvolte nei programmi, sia l‟offerta
aggregata (la produzione) fino al raggiungimento
della
Piena Occupazione (ovvero quella situazione
in cui tutti coloro che vogliono e sono abilitati a
lavorare, hanno un lavoro).
Per “Piena Occupazione” si intende un livello di
disoccupazione pari all‟1-2% (cioè quella che in
Economia si chiama “disoccupazione frizionale”).
47. JG stabilizzatore inflattivo
47
Con un “Job Guarantee program” (JGp) la stabilità
dei prezzi viene garantita nell‟ambito di un quadro
di riferimento del tutto diverso.
Cioè lo Stato terrebbe definita la domanda tramite
uno stock cuscinetto variabile di occupati, il cui
stipendio sarebbe stabilito ad un minimo per legge e
non oggetto di contrattazione salariale, essendo il
JG uno strumento cuscinetto che deve garantire
l‟occupazione e anche un agile passaggio dai
progammi JG al settore privato.
48. JG stabilizzatore inflattivo
48
Essendo resa definita e costante la domanda
tramite questo strumento in mano allo Stato,
potendo, inoltre, contare sull‟armonizzazione tra
politica fiscale, domanda e offerta aggregata,
l‟inflazione non è un problema.
Solo una volta che si è raggiunta la Piena
Occupazione, aumentare la domanda aggregata
porta ad un rialzo dei prezzi, poiché non è più
possibile produrre altri beni e servizi e quindi
una maggiore spesa si traduce in inflazione.
50. DEFINIAMO L’IPERINFLAZIONE
50
L'iperinflazione è un fenomeno monetario,
per il quale l'inflazione di un paese eccede
significativamente i livelli medi mondiali.
Generalmente si parla di iperinflazione
quando l'inflazione mensile cresce del 50%,
ossia più dell'1% al giorno.
[PHILIP CAGAN, 1956]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
51. L’IPERINFLAZIONE
51
La
più
popolare
spiegazione
dell'iperinflazione si basa sulla teoria
Monetarista
della
quantità
di
moneta, appena vista, la cui sintesi è:
il Governo stampa troppo, causando
l'incremento dei prezzi.
Al salire dei prezzi, aumenta la velocità di
circolazione della moneta: nessuno vuole
tenerla a lungo, visto che il suo valore crolla
rapidamente.
[PHILIP CAGAN, 1956]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
52. L’IPERINFLAZIONE
52
I
salari
vengono
richiesti
quotidianamente, così da far sì che
ogni giorno sia speso il reddito
incassato, in quanto il giorno dopo
varrà meno. E quanto più i prezzi
crescono rapidamente, tanto più
aumenta la velocità di circolazione.
Alla fine arriverai a domandare di
essere pagato con paga oraria, ogni
ora, e correrai ai negozi a pausa pranzo
perché a cena i prezzi saranno già
aumentati.
[PHILIP CAGAN, 1956]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
53. Allora il Gov. NON deve
stampare ?!?!
53
Questa teoria è una di quelle più spesso invocate per
dissuadere dall‟idea che il Governo stampi moneta
per finanziare il deficit e generi inflazione.
La soluzione per i falchi del deficit è legare le mani al
Governo: serve disciplina come con il gold standard,
con il cambio fisso, con limiti di indebitamento o, al
massimo, come per le colombe del deficit (p.e.
Krugman), il Gov. dovrebbe indebitarsi con
l‟impegno di “rientrare del debito” una volta avviata
l‟economia.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
54. Allora il Gov. NON deve
stampare ?!?!
54
Ma quello che non si capisce è che l‟affermazione: “Il
Gov. finanzia la sua spesa pigiando tasti”, non è
prescrittiva, ma descrittiva.
Nei paesi moderni a moneta sovrana (US, UK,
Giappone) i Governi finanziano la propria spesa
governativa esattamente così!
E non c‟è niente che in prospettiva possa indurre a
pensare che US, UK o Giappone saranno sottoposti
ad un‟alta inflazione o iper-inflazione.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
55. Allora il Gov. NON deve
stampare ?!?!
55
Tutti i governi che emettono una loro moneta
debbono spenderla prima di poterla riacquistare con
le tasse o tramite la vendita di titoli di stato.
Ogni governo che emette la propria moneta spende
“premendo tasti” cioè accredita le riserve dalla banca
commerciale del ricevente e quindi, la banca
accredita il conto del cliente. Potrebbe stampare
moneta e accreditare direttamente il conto del
ricevente, ma quello poi creerebbe un deposito in
banca che riceverebbe i crediti nelle sue riserve.
Stesso effetto finale.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
56. Allora il Gov. NON deve
stampare ?!?!
56
In un sistema di cambio fluttuante la storia finisce
qua. Le banche possono usare le loro riserve per
acquistare titoli di stato; i depositanti possono
domandare cash (nel qual caso la banca centrale lo
consegna alle banche, mentre contestualmente lo
addebita alle riserve delle banche stesse). Non c'è
limite di disponibilità; non c'è vincolo di valuta
straniera o di oro. Il Governo può soddisfare tutte le
richieste di conversione in cash; puo' inoltre pagare
tutti gli interessi dovuti semplicemente “pigiando
tasti” ulteriormente.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
57. Allora il Gov. NON deve
stampare ?!?!
57
Il limite sussiste invece in sistemi in cui la moneta è
convertibile in oro o in un regime di cambio fisso (i.e.
viene dichiarata la parità con una moneta dominate).
Tali sistemi nella pratica, per ammissione di Milton
Friedman stesso, si sono sempre rivelati altamente
instabili, i paesi aderenti usavano l‟oro in leva per
emettere più banconote di quelle che si sarebbero
potute realmente convertire e erano costretti ad
uscire alla prima crisi economica
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
58. In realtà, l‟ iperinflazione è un fenomeno
piuttosto raro che per lo più deriva da
circostanze ricorrenti:
- riluttanza o incapacità a imporre o riscuotere
tasse (“Continentals” e valuta confederata);
- guerra civile (Zimbabwe);
- debiti esteri molto ingenti denominati in
valuta estera (Zimbabwe - Weimar).
EPIC - Una vera economia per i cittadini
58
59. “Continentals” e la valuta confederata
59
Torniamo agli episodi storici di iperinflazione.
L'America ha avuto due esperienze ben note
di questo tipo: i “Continentals”(o “Continental
currency” era la carta moneta che le colonie
britanniche stamparono dal 1775 in America) e
la valuta Confederata (valuta degli Stati
Confederati d‟America al tempo della guerra di
secessione statunitense).
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
60. “Continentals” e la valuta confederata
60
Nel periodo pre-rivoluzionario, le colonie
Americane hanno sperimentato un buon successo
con le valute “fiat” cartacee, visto che la Corona
Inglese proibiva loro di coniare moneta. Tali
monete ebbero successo finché la loro emissione
non eccedeva l‟imposizione fiscale. Se i governi
coloniali avessero speso troppo, rendendo facile
pagare le tasse, la moneta avrebbe avuto meno
valore.
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
61. “Continentals” e la valuta confederata
61
Entrambe le valute “Continentale” e “Confederata”
condividevano difetti comuni.
Primo, le esigenze della guerra (Bretagna contro
colonie, Nord contro Sud) hanno reso le valute
eccessivamente abbondanti.
Infatti, come è noto, le guerre generalmente causano
un aumento dell‟inflazione visto che creano scarsità
di beni, la spesa governativa compete per i beni con
il settore privato e salgono i prezzi.
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
62. “Continentals” e la valuta confederata
62
Ma per quale motivo si creò un‟inflazione così forte?
Per le tasse.
Essenzialmente non c'erano tasse che sostenevano le
monete “Continental” o “Confederate”.
Nel primo caso, la disunita confederazione delle
colonie non aveva sufficiente autorità per imporre e
applicare le tasse.
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
63. “Continentals” e la valuta confederata
63
Nel secondo caso, specie a Sud i rappresentanti degli
stati credevano che la popolazione stesse già
soffrendo troppo per la prosecuzione della guerra di
liberazione, così non volendo aggiungere il peso della
tassazione, innescarono un processo inflattivo.
Pur essendo la medesima, non ne condivise la sorte,
la valuta a Nord, visto che sì, si accumularono grandi
deficit, ma venne mantenuta la tassazione per
guidare la valuta.
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
64. ZIMBABWE
64
Nel caso dello Zimbabwe, invece, il paese pagava lo
scotto
_ di una controversa riforma fondiaria che aveva
espropriato le terre ai bianchi affidandole alla
popolazione non ancora pronta per sfruttarle
intermini di economia di mercato (la coltivazione del
tabacco era andata distrutta e da sola sosteneva 1/3
delle esportazioni);
_ di un governo tra i più corrotti al mondo;
_ di tensioni violente tra diverse etnie nere e tra e
neri e bianchi (poi emigrati portando con sé le
conoscenze produttive);
_ della mancanza di una regolamentazione fiscale.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
65. ZIMBABWE
65
Di conseguenza il Governo doveva affrontare tremende
tensioni socio politiche, con disoccupazione dell' 80%
della forza lavoro e recessione del 40%.
Inoltre, il Governo doveva fare affidamento sul cibo
importato e prestiti del FMI (caso di debito estero come
vedremo per Weimar).
Con scarsità di cibo e con i settori pubblico e privato in
competizione su una offerta molto ridotta, i prezzi si
impennarono. Per di più questo fu un altro caso in cui il
governo non poteva imporre tasse, per ragioni politiche e
economiche.
[RANDALL WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
66. WEIMAR
66
La storia raccontata di solito riguardo a
Weimar è che
il governo iniziò a stampare liberamente
una moneta fiat senza gold standard
sottostante, scatenando dal 1921 al 1924
l‟ iper-inflazione.
La realtà è più complessa.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
67. WEIMAR
67
La Germania aveva perso la 1a guerra mondiale e
soffriva sotto il giogo di insostenibili risarcimenti
di guerra da ripagare in oro.
A peggiorare le cose, la maggior parte della sua
capacità produttiva era stata distrutta o
conquistata e aveva ridottissime riserve auree.
Si supponeva che avrebbe dovuto esportare per
guadagnare l'oro necessario per pagare i debiti
esteri denominati, appunto, in oro. [R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
68. WEIMAR
68
Ma la capacità produttiva della nazione non era
nemmeno sufficiente a soddisfare la domanda interna, e
ancor meno a esportare per pagare i danni di guerra.
Il Governo sapeva che era non solo economicamente,
ma anche politicamente impossibile imporre tasse a un
livello sufficiente per spostare risorse verso il settore
pubblico e permettere all'export di realizzare i
pagamenti dei debiti di guerra. Quindi, il Governo
faceva affidamento sulla spesa, cioè di fatto competeva
con la domanda interna per una limitata offerta di beni,
spingendo i prezzi verso l'alto. [R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
69. WEIMAR
69
Al tempo stesso i produttori interni della Germania
dovevano indebitarsi all'estero (in valuta estera) per
comprare i beni d'importazione necessari.
L'ascesa dei prezzi più l'indebitamento estero causò una
svalutazione della valuta nazionale, che incrementò le
necessità di indebitamento (dal momento che
l'importazione dall'estero costa di più se misurata in
valuta nazionale) e al tempo stesso incrementò i costi
delle riparazioni misurate in valuta nazionale.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
70. WEIMAR
70
Mentre si è spesso gridato che la banca centrale
contribuiva all'inflazione acquistando titoli del
tesoro, effettivamente operava più che altro come
fa la FED:
comprava il debito governativo dalle banche,
offrendo loro degli assets a rendimento maggiore
in cambio delle riserve.
Per le ragioni sopra discusse, il deficit di bilancio
risultava dall'alta iper inflazione nel momento in
cui la tassazione non riusciva a star dietro
all'aumento dei prezzi.
[R. WRAY, 2012]
EPIC - Una vera economia per i cittadini
71. WEIMAR
71
Alla fine a novembre del 1923 la Germania adottò
una nuova valuta e anche se non aveva valore
legale fu dichiarata utilizzabile per i pagamenti
delle tasse. Essa fu accettata dalla popolazione
bloccando l’iperinflazione.
Dall‟agosto del 1924 per volere degli US si diede
vita ad un piano di rientro graduale del debito di
guerra, garantito dalle azioni della società
ferroviaria e dagli introiti fiscali, e denominato in
un‟ulteriore moneta: il Reichsmark.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
73. Le fonti
73
John T. Harvey, What Actually Causes Inflation
(and who gains from it)
http://www.forbes.com/sites/johntharvey/2011/05/
30/what-actually-causes-inflation/ trad.:
http://memmt.info/site/cosa-effettivamente-causainflazione-e-chi-ci-guadagna/
John T. Harvey, Money Growth Does Not Cause
Inflation!
http://www.forbes.com/sites/johntharvey/2011/05/
14/money-growth-does-not-cause-inflation/4/ trad.
http://memmt.info/site/la-crescita-della-monetanon-crea-inflazione/
EPIC - Una vera economia per i cittadini
74. Le fonti
74
VOCI DALL’ESTERO, Zimbabwe!
Weimar!
Come la MMT risponde alla sindrome
dell'iperinflazione (1 parte)
http://vocidallestero.blogspot.it/2012/01/zi
mbabwe-weimar-come-la-mmtrisponde.html
(2 parte)
http://vocidallestero.blogspot.it/2012/01/n
on-vale-un-continental-come-la-mmt.html
EPIC - Una vera economia per i cittadini
75. Le fonti
75
VOCI DALL’ESTERO, Zimbabwe!
Weimar!
Come la MMT risponde alla sindrome
dell'iperinflazione (3 parte)
http://vocidallestero.blogspot.it/2012/01/h
elicopter-ben-come-la-moderna-teoria.html
articolo originale:
http://pragcap.com/zimbabwe-weimarhow-mmt-deal-with-hyperinflationhyperventilators-part-1
EPIC - Una vera economia per i cittadini
76. Le fonti
76
Altri contributi sull‟ iperinflazione:
William Mitchell:
http://bilbo.economicoutlook.net/blog/?p=10554;
http://bilbo.economicoutlook.net/blog/?p=13035
Rob Parenteau:
http://www.nakedcapitalism.com/2010/03/parenteauthe-hyperinflation-hyperventalists.html
e Cullen Roche
http://pragcap.com/hyperinflation-its-more-than-just-amonetary-phenomenon
http://rabble.ca/print/blogs/bloggers/progressiveeconomics-forum/2011/08/mythologies-money-andhyperinflation.
EPIC - Una vera economia per i cittadini
77. Le fonti
77
PAVLINA R. TCHERNEVA, Politiche fiscali alternative: perché la
Job Guarantee è superiore (per saputelli);
WILLIAM F. MITCHELL, WARREN B. MOSLER, Fiscal Policy
and Job Guarantee, Centre for Economic Policy Research,
Australian National University, 2001;
BILL MITCHELL, European Commission JOBS for EUROPE
CONFERENCE
http://www.youtube.com/watch?v=BgL1pv7dXRQ
ISTAT, Comunicazione ISTAT 2013 sui tassi di inflazione
programmata
http://www.confcooperative.va.it/news/Anno%202013/Comunica
zione%20ISTAT%202013%20sui%20tassi%20di%20inflazione%2
0programmata.htm
EPIC - Una vera economia per i cittadini