2. ANALISI MOLECOLARE PER DIAGNOSI DI INFEZIONE
DA SARS-CoV-2
Nel mese di febbraio è stato svolto il corso
pcto di geni in campo, coordinato dal dottore
Liborio Stuppia, insegnante di genetica alla
facoltà di medicina all’università di Chieti, e
dirigente del laboratorio di genetica
molecolare di Chieti, dove si eseguono le
diagnosi per il covid-19.
L’obiettivo è stato quello di approfondire
materie come genetica medica e
biotecnologie, e avvicinare i ragazzi al
mondo della ricerca.
3. LA STORIA:
Innanzitutto abbiamo rivisto in breve la storia di
questo virus.
• Il 30 gennaio 2020 inizia il lockdown cinese
• Il 21 febbraio 2020 viene trovato in Italia il
paziente 0, l’uomo di 38 anni di Codogno, il primo
caso di covid-19 in Italia, e in Europa, non
riconducibile a un rientro dalla Cina.
• L’Italia il 10 marzo entra in lockdown, primo
paese in europa.
• L’11 marzo l’OMS dichiara che è in corso una
“PANDEMIA”
4. CHE COS’E’ LA SARS-CoV-
2?
Distinzione:
COVID-19 è il nome della malattia associata al virus.
SARS-CoV-2 è il nome del ceppo di coronavirus.
È un virus sferico a RNA, proveniente dalla
famiglia dei coronavirus.
È costituito da 4 proteine strutturali.
S = proteina spike. È la proteina che garantisce
l’adesione e il successivo ingresso del virus nella
cellula bersaglio.
E = proteina dell’envelope lipidico
M = le proteine di transmembrana
N = proteina ai cui è associato il filamento di rna
5. CHE COS’E’ UN VIRUS PANDEMICO?
E COME E’ ARRIVATO ALL’UOMO?
• Il dottore lo ha definito “agente del caos”. È
virus altamente infettivo, in grado di diffondersi
rapidamente in più aree geografiche del
mondo (almeno due continenti), così da
coinvolgere un elevatissimo numero di persone.
• Attraverso il salto di specie, lo “spillover”. Dal
pipistrello ha infettato il pangolino e infine l’uomo.
Il genoma del virus trovato nei pipistrelli è al 96%
compatibile con quello trovato nell’uomo, invece
quello trovato nel pangolino è compatibile al
99%.
6. COSA VIENE COLPITO NEL NOSTRO ORGANISMO?
I sintomi sono variabili, da un semplice raffreddore fino alla
polmonite bilaterale interstiziale.
• Danni all’apparato cardio- respiratorio
• Danni al cervello
La gravità dei sintomi deriva dalla così detta “tempesta
citochinica”. Si tratta di una risposta immunitaria fuori controllo, le
citochine che intervengono maggiormente sono l’interferone e
l’interleuchina 6, che in situazioni normali stimolano il sistema
immunitario a reagire, ma in questo caso provocano un’eccessiva
infiammazione.
Durante questa tempesta i vasi sanguigni possono ostruirsi a
causa delle troppe cellule immunitarie, e ciò comporta la carenza
di ossigeno e nutrienti per gli organi, e le formazioni di coaguli che
possono determinare trombosi.
È per questo che i pazienti in sovrappeso sono considerati “a
rischio” in quanto le cellule adipose sono dei veri e proprio
serbatoi di citochine.
7. COME VIENE RICERCATO IL VIRUS?
• Test rapido: si basa su un tampone naso-faringeo, e il
risultato viene fornito dopo circa 15-30 minuti. Tuttavia
l’affidabilità non è delle migliori in quanto si ricercano solo le
proteine di superfice del virus.
• Studio sierologico: si esegue con un semplice prelievo del
sangue per osservare la presenza di immunoglobuline igM e
igG. Le igM sono le prime ad essere prodotte in caso di
infezione (dunque segnalano un’infezione in corso), le igG
sono delle immunoglobuline prodotte a seguito dell’infezione
(segnalano un’infezione passata)
• Tampone molecolare: È quello più affidabile. Viene prelevato
della saliva con il tampone naso-faringeo. Il campione viene
analizzato in laboratorio e successivamente si procede a :
inattivare il virus, estrarre l’rna, retrascrizione dell’rna per
avere dna, amplificazione del dna con la pcr. Una
volta effettuata l’amplificazione si ricercano 3 geni specifici del
genoma del virus. Se essi sono presenti, allora il paziente è
positivo.
8. PERCHE’ ESISTONO LE
VARIANTI?
Esistono perché il virus per definizione muta.
Esso, durante la fase di replicazione, non ha un
sistema di controllo (come accade invece nelle nostre
cellule), e dunque eventuali errori rimangono. Di
queste mutazioni, molte sono svantaggiose per il
virus, e dunque quella mutazione si estingue. Alcune
invece sono vantaggiose, e dunque il virus sarà
destinato a diffondersi. Si tratta di selezione naturale.
Nel febbraio 2021 in Abruzzo si assisteva ad una
rapidissima diffusione del virus con la variante
inglese; nel giro di una settimana il 65% dei nuovi
infetti possedevano la variante.