1. Paper 1, Teoria e analisi
dell’audiovisivo.
Leonardo Fravezzi.
2. THE PUNISHER
IL FUMETTO
Il Punitore (Punisher), il cui vero nome è Frank Castle, è un personaggio dei fumetti, creato da
Gerry Conway (testi) e Ross Andru (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima
apparizione avviene in The Amazing Spider-Man (Vol. 1) n. 129.
Frank Castle, italoamericano nato con il nome di Francis
Castiglione, è un marine reduce dalla guerra del Vietnam. Dopo
il suo ritorno a casa, Frank e sua moglie Maria, con i figlioletti
Lisa Christie e Frank David, fanno un pic-nic in famiglia a
Central Park ma rimangono vittime di un regolamento di conti
fra gangs rivali: una di loro è capeggiata dal losco Bruno Costa.
Sua moglie e i suoi figli muoiono mentre lui sopravvive e
nonostante Frank sia in grado in identificare i criminali, la polizia
non lo aiuterà perché corrotta proprio dalla famiglia Costa.
Frank decide allora di intraprendere una personale crociata
contro la mafia e il crimine di NewYork in memoria della morte
della sua famiglia diventando il punitore ( The Punisher ), un
serial killer di criminali che agisce in modo violento contro le
sue vittime.
La figura di Punisher non può essere collocata tra i supereroi
perché non possiede nessun potere e perché non agisce secondo una morale e un etica definita.
Egli è un antieroe, un personaggio che agisce secondo la
propria idea di giustizia e per scopi personali in un mondo
in cui il bene e il male non sono distinti.
A differenza della grande maggioranza dei personaggi
Marvel, infatti, Punisher non indossa nessuna maschera e
non ha nessuna identità segreta da nascondere ma è
l'espressione del danno psicologico subito da Frank Castle.
Frank e Punisher sono sempre e costantemente la stessa
persona.
Durante la sua storia editoriale la figura di Punisher è
andata via via approfondendosi col passare del tempo fino
a diventare uno dei personaggi più complessi dell'universo
Marvel soprattutto a partire dal 2003. Da quell'anno fino ad
oggi il personaggio verrà ripreso in mano da Garth Ennis e
pubblicato sotto MAX Comics ( un etichetta della Marvel
comics dedicata ad un pubblico adulto ) acquisendo più
serietà e introspezione.
3. CINEMA
Del personaggio di Punisher sono stati prodotti ben 3 adattamenti cinematografici distribuiti nel
lasso di 10 anni e tutti slegati l'uno dall'altro visto che, sostanzialmente, i film successivi al primo
sono semplicemente dei reboot del personaggio.
Il primo adattamento risale al 1989 con il titolo "The Punisher",
tradotto stupidamente in "il vendicatore" in Italia.
Il film è diretto da Mark Goldblatt e il personaggio di Frank Castle è
interpretato da Dolph Lundgren, attore che nel 1985 interpreta Ivan
Drago nel film Rocky IV.
La pellicola, purtroppo, risulta un agglomerato di scene d'azione di
serie b, con una sceneggiatura mediocre e una regia piatta che non
rende minimamente giustizia al personaggio del fumetto. Il fatto che
nel film Punisher non indossi la maglietta con il teschio ( tratto
distintivo del personaggio ) fece subire molte critiche da parte dei
fan piu legati al fumetto.
Passati 5 anni, nel 2004 il personaggio del punitore vedrà una nuova trasposizione sul grande
schermo con il film "The Punisher".
Il lungometraggio è diretto questa volta da Jonathan
Hensleigh, prodotto dalla Lions Gate Entertainment e
il protagonista è interpretato da Thomas Jane. La
scelta di riprendere in mano il personaggio di Punisher
è probabilmente dovuta sia del rilancio del fumetto
con ai testi Garth Ennis, sia del recente successo del
primo Spiderman diretto da Sam Raimi.
Il film riprende per la maggior parte "Bentornato,
Frank", acclamata run di Garth Ennis e Steve Dillon
con dei chiari riferimenti a personaggi come i sui vicini
di appartamento e allo scontro con Il Russo.
Questa nuova produzione prende una strada
completamente diversa rispetto al film precedente;
viene cercato infatti di dare un certo spessore al
personaggio di Frank ripercorrendo la sua storia a
partire dall'omicidio della sua famiglia fino alla sua
finale vendetta, e se nel Punisher del 1989 le scene
d'azione erano onnipresenti, qui si riducono
moltissimo, e quelle che ci sono rimangono molto
contenute.
4. In questo film è si presente la maglia con il teschio ma a discapito di una atmosfera meno cupa e
fedele al fumetto, il tutto dovuto a discutibili scelte:
- La città in cui si svolgono i fatti non è più NewYork ma una soleggiata Tampa.
- L'omicidio della famiglia di Frank avviene a Porto Rico e non a Central Park
- La non presenza di un villain proveniente dal fumetto sostituito da uno creato apposta per il film.
Inoltre Tom Jane sembra un Punisher troppo giovanile, dalla faccia d’angelo e monoespressivo e
John Travolta nei panni di Howard Saint è un villain assolutamente privo di carisma e senza
spessore. Il film non avrà il successo sperato e verrà annullata l'idea di un sequel.
Nel 2008 però verrà prodotto, sempre sotto Lions Gate Entertainment, un reboot del personaggio
di Punisher. Questa volta il film è diretto da Lexi Alexander ed è intitolato “Punisher: War Zone”.
A livello di trama il film non narra la vicenda
del dramma di Castle ma la ripercorre
occasionalmente durante la narrazione tramite
dei flashback, tuttavia l’evento dell’omicidio
della famiglia di Frank è reso, a mio parere,
meglio del film del 2004.
Il film cerca di essere il più fedele possibile al
fumetto, ambientando la storia tutta a New
York e inserendo un villain presente nel
fumetto ovvero Jigsaw, tradotto in italiano con
“Puzzle” a causa della faccia sfigurata.
L’atmosfera generale risulta molto più cupa
rispetto a film precedente e la presenza delle
scene d’azione è molto massiccia, così come
la quantità di violenza a volte talmente
esagerata ed esasperata da sfociare
nell’esilarante splatter di serie B.
La caratterizzazione di Frank Castle data
dall’attore Ray Stevenson è sicuramente la
migliore e la più fedele al fumetto di tutti e 3 i
film. Il Punisher di questo film è infatti più
vecchio e risulta sicuramente più psicotico e
violento rispetto al secondo film. Purtroppo a
livello di profontità è l’unico reso bene, mentre
il resto dei personaggi vengono presi in considerazione solo superficialmente, soprattutto i criminali
che risultano molto spesso stupidi e privi di carisma.
Nel complesso il film risulta sicuramente il più piacevole dei 3, nonostante abbia ricevuto critiche
negative e qui in Italia sia stato diffuso solo in DVD senza passare dal grande schermo.
Recentemente è uscito un cortometraggio di dieci minuti intitolato “ DIRTYLOUNDRY “ dedicato al
personaggio di Punisher, questa volta interpretato da Thomas Jane (protagonista del film del
2004); è forse giunto il momento di un altro reboot?