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INQUINAMENTO E SALUTE Mario Canciani Responsabile del Servizio di Allergo-Pneumologia Clinica Pediatrica, Università di Udine tel. 0432 559244/1 [email_address]
Inquinamento ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Le aree più inquinate della Terra
Le aree più inquinate della Terra
UDINE E L’ INQUINAMENTO
UDINE E L’ INQUINAMENTO Polveri sottili
PERCHE’ VALORI TANTO ELEVATI? ,[object Object],[object Object],[object Object]
La mortalità a Udine ,[object Object]
Inquinamento e bambini ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Inquinamento e adulti ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
I più comuni inquinanti: polveri sottili Gli effetti più significativi sulla salute sono stati associati alle polveri sottili (PM, “particulate matter”) e, in minor misura, alla quantità di ozono a livello del suolo. Benchè il maggiore impatto sulla salute sia associato alle particelle di 10  μm di diametro (PM10), le particelle più piccole (diametro inferiore ai 2,5 μm - PM2,5 – e PM 0,1) sono più importanti per la loro maggiore penetrazione nelle vie aeree.
I più comuni inquinanti BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) Deriva principalmente dal riscaldamento domestico; v.n. fino a 200μg/m³ (media oraria); agisce specialmente sulle vie aeree inferiori. Per valori superiori a 30μg/m³: tosse, rinite, otite.
I più comuni inquinanti ANIDRIDE SOLFOROSA (SO 2 ) Prodotta dalle attività industriali; v.n. fino a 80-120μg/m³ (media giornaliera); essendo molto idrosolubile, viene assorbita nel rinofaringe. Se le concentrazioni elevate persistono a lungo causa diminuzione del FEV 1  ed aumento delle resistenze nasali. Può essere utilizzata anche come test di broncoprovocazione (calo medio del FEV 1  del 23% nei soggetti broncoreattivi).
I più comuni inquinanti OZONO (O 3 - ) Proviene dalla trasformazione fotochimica dei gas di scarico; v.n. fino a 200μg/m³ (media oraria)
I più comuni inquinanti MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) Dall'ossidazione incompleta di combustibili fossili; v.n. fino a 10μg/m³ (media oraria)
I più comuni inquinanti BENZENE antidetonante nelle benzine, potente cancerogeno valore limite per la salute umana: fino al 31/12/2009  =  10 µg/m dal 01/01/2010  =  5 µg/m3
Benzene
Benzene
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Benzene
Benzene
Benzene
Benzene ,[object Object],[object Object],[object Object]
Alcune credenze da sfatare ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Cosa si può fare? ,[object Object]
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Raccomandazioni  Società Italiana di Pediatria  (2011) 1. E' necessario che i Pediatri integrino la loro cultura aggiornandola sui problemi relativi all'inquinamento atmosferico 2. I Pediatri che seguono pazienti affetti da asma o da fibrosi cistica devono sapere che i livelli di inquinamento elevati possono deteriorare la funzionalità polmonare di questi pazienti 3. I Pediatri che svolgono attività di medici scolastici e che seguono studenti che fanno parte di squadre sportive, devono avvisare le scuole e le rappresentanze pubbliche sul rischio provocato dall'inquinamento 4. I Pediatri devono informare i genitori sulle variazioni giornaliere dell‘ozono, con prevedibili picchi pomeridiani. Quando i livelli di ozono sono molto elevati, è raccomandabile diminuire l'esposizione dei bambini diminuendo l'attività all'esterno 5. I Pediatri esprimano la propria preoccupazione ai propri rappresentanti e ai responsabili degli uffici governativi statali e federali per gli effetti dell'inquinamento sulla salute dei bambini
1. POSIZIONE DELL’ OMS E DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EPIDEMIOLOGI ,[object Object],[object Object]
2. POSIZIONE DELL’ OMS E DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EPIDEMIOLOGI ,[object Object],[object Object]
Mortality in the municipalities of Brindisi Province, 1981-2001] ,[object Object],[object Object],[object Object]
Testo unico delle leggi sanitarie (TULS) Titolo III – Capo III: “ Delle industrie insalubri ” Art. 216  - Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un elenco diviso in  due classi . La  prima classe  comprende quelle che debbono essere  isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni ; la  seconda  quelle che esigono  speciali cautele  per la incolumità del vicinato. (…) Una industria o manifattura la quale sia inscritta nella prima classe, può essere permessa nell’abitato, quante volte l’industriale che l’esercita provi che, per l’introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato.  R.D. n. 1265 del 27/07/1934
Art. 216  (segue) - Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al [ podestà ], il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne l’attivazione o subordinarla a determinate cautele. (…) Art. 217  - Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il [ podestà ] prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno e il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza. (…) R.D. n. 1265 del 27/07/1934
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],LEGGE REGIONALE  27 novembre 2006, n. 24  (S.S. n. 11 del 01/12/2006)
3. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione, l’autorità competente  [Provincia]  indice, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, una  conferenza di servizi  (art. 14 e seguenti della legge 07/08/1990, n. 241), nel corso della quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei procedimenti svolti dal comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265.  …  D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 - art. 269  (autorizzazione alle emissioni in atmosfera)
D. Lgs. n. 59 del 18/02/2005 (autorizzazione integrata ambientale per grandi insediamenti produttivi) Art. 5. -  Procedura ai fini del rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (…) 10. L'autorità competente  [Regione] , ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, convoca apposita  conferenza dei servizi  ai sensi degli articoli 14, 14-ter, commi da 1 a 3 e da 6 a 9, e 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, alla quale invita le amministrazioni competenti in materia ambientale e comunque, nel caso di impianti di competenza statale, i Ministeri dell'interno, della salute e delle attività produttive. 11. Nell'ambito della conferenza dei servizi di cui al comma 10 sono acquisite le  prescrizioni del sindaco  di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell'autorizzazione di cui al presente decreto, il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, chiede all'autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l'autorizzazione rilasciata, ai sensi dell'articolo 9, comma 4.
Cosa facciamo a Udine? ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Cosa facciamo a Udine? Il nostro ambulatorio
Cosa facciamo a Udine? Spirometria semplice
Cosa facciamo a Udine? Il nostro laboratorio
Cosa facciamo a Udine? Exhalyzer, analizzatore dei gas respiratori
Cosa facciamo a Udine? La Cabina Pletismografica
Cosa facciamo a Udine? La Cabina Pletismografica per neonati
Cosa facciamo a Udine? Esame al cicloergometro con il nuovo ergospirometro
Cosa facciamo a Udine? Valutazione dell’ossido nitrico esalato
Cosa facciamo a Udine? Registratore dei suoni polmonari
Cosa facciamo a Udine? Il test da sforzo
Esame dei gas del respiro
Apparecchio per la raccolta dei gas del respiro
Provetta finale di raccolta  del condensato
Congelamento ed immagazzinamento del campione
Valutazione dei metaboliti nel respiro
Esame delle ciglia respiratorie
[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],SENI PARANASALI ,[object Object],[object Object],[object Object],SITUS  INVERSUS ,[object Object],Malattie causate dalle alterazioni ciliari
Ciglia Normali
Spirometria Il Progetto HESE nelle scuole
Test del film lacrimale Il Progetto HESE nelle scuole
Test dell’ammiccamento Il Progetto HESE nelle scuole
Il Progetto HESE nelle scuole Spirometria con adattatore infantile
Il progetto europeo HESEINT  2010-2011 Il Prof. Dan Noerback,  dell’Università di Uppsala (Svezia)  Al lavoro in una scuola di Udine
Il progetto europeo HESEINT  2010-2011 ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Risultati attesi dallo studio ,[object Object],[object Object]
Cosa facciamo a Udine? ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Cosa facciamo a Udine? Friuli DOC
Cosa facciamo a Udine? Giornata del Respiro
Cosa facciamo a Udine? Idea Natale
Cosa facciamo a Udine? ,[object Object]
Cosa facciamo a Udine? ,[object Object]
Conferenze nelle scuole:  L’aria che respiriamo
Grazie per l’attenzione

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  • 1. INQUINAMENTO E SALUTE Mario Canciani Responsabile del Servizio di Allergo-Pneumologia Clinica Pediatrica, Università di Udine tel. 0432 559244/1 [email_address]
  • 2.
  • 3. Le aree più inquinate della Terra
  • 4. Le aree più inquinate della Terra
  • 5. UDINE E L’ INQUINAMENTO
  • 6. UDINE E L’ INQUINAMENTO Polveri sottili
  • 7.
  • 8.
  • 9.
  • 10.
  • 11. I più comuni inquinanti: polveri sottili Gli effetti più significativi sulla salute sono stati associati alle polveri sottili (PM, “particulate matter”) e, in minor misura, alla quantità di ozono a livello del suolo. Benchè il maggiore impatto sulla salute sia associato alle particelle di 10 μm di diametro (PM10), le particelle più piccole (diametro inferiore ai 2,5 μm - PM2,5 – e PM 0,1) sono più importanti per la loro maggiore penetrazione nelle vie aeree.
  • 12. I più comuni inquinanti BIOSSIDO DI AZOTO (NO 2 ) Deriva principalmente dal riscaldamento domestico; v.n. fino a 200μg/m³ (media oraria); agisce specialmente sulle vie aeree inferiori. Per valori superiori a 30μg/m³: tosse, rinite, otite.
  • 13. I più comuni inquinanti ANIDRIDE SOLFOROSA (SO 2 ) Prodotta dalle attività industriali; v.n. fino a 80-120μg/m³ (media giornaliera); essendo molto idrosolubile, viene assorbita nel rinofaringe. Se le concentrazioni elevate persistono a lungo causa diminuzione del FEV 1 ed aumento delle resistenze nasali. Può essere utilizzata anche come test di broncoprovocazione (calo medio del FEV 1 del 23% nei soggetti broncoreattivi).
  • 14. I più comuni inquinanti OZONO (O 3 - ) Proviene dalla trasformazione fotochimica dei gas di scarico; v.n. fino a 200μg/m³ (media oraria)
  • 15. I più comuni inquinanti MONOSSIDO DI CARBONIO (CO) Dall'ossidazione incompleta di combustibili fossili; v.n. fino a 10μg/m³ (media oraria)
  • 16. I più comuni inquinanti BENZENE antidetonante nelle benzine, potente cancerogeno valore limite per la salute umana: fino al 31/12/2009 = 10 µg/m dal 01/01/2010 = 5 µg/m3
  • 23.
  • 24.
  • 25.
  • 26.
  • 27.
  • 28. Raccomandazioni Società Italiana di Pediatria (2011) 1. E' necessario che i Pediatri integrino la loro cultura aggiornandola sui problemi relativi all'inquinamento atmosferico 2. I Pediatri che seguono pazienti affetti da asma o da fibrosi cistica devono sapere che i livelli di inquinamento elevati possono deteriorare la funzionalità polmonare di questi pazienti 3. I Pediatri che svolgono attività di medici scolastici e che seguono studenti che fanno parte di squadre sportive, devono avvisare le scuole e le rappresentanze pubbliche sul rischio provocato dall'inquinamento 4. I Pediatri devono informare i genitori sulle variazioni giornaliere dell‘ozono, con prevedibili picchi pomeridiani. Quando i livelli di ozono sono molto elevati, è raccomandabile diminuire l'esposizione dei bambini diminuendo l'attività all'esterno 5. I Pediatri esprimano la propria preoccupazione ai propri rappresentanti e ai responsabili degli uffici governativi statali e federali per gli effetti dell'inquinamento sulla salute dei bambini
  • 29.
  • 30.
  • 31.
  • 32. Testo unico delle leggi sanitarie (TULS) Titolo III – Capo III: “ Delle industrie insalubri ” Art. 216 - Le manifatture o fabbriche che producono vapori, gas o altre esalazioni insalubri o che possono riuscire in altro modo pericolose alla salute degli abitanti sono indicate in un elenco diviso in due classi . La prima classe comprende quelle che debbono essere isolate nelle campagne e tenute lontane dalle abitazioni ; la seconda quelle che esigono speciali cautele per la incolumità del vicinato. (…) Una industria o manifattura la quale sia inscritta nella prima classe, può essere permessa nell’abitato, quante volte l’industriale che l’esercita provi che, per l’introduzione di nuovi metodi o speciali cautele, il suo esercizio non reca nocumento alla salute del vicinato. R.D. n. 1265 del 27/07/1934
  • 33. Art. 216 (segue) - Chiunque intende attivare una fabbrica o manifattura compresa nel sopra indicato elenco, deve quindici giorni prima darne avviso per iscritto al [ podestà ], il quale, quando lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, può vietarne l’attivazione o subordinarla a determinate cautele. (…) Art. 217 - Quando vapori, gas o altre esalazioni, scoli di acque, rifiuti solidi o liquidi provenienti da manifatture o fabbriche, possono riuscire di pericolo o di danno per la salute pubblica, il [ podestà ] prescrive le norme da applicare per prevenire o impedire il danno e il pericolo e si assicura della loro esecuzione ed efficienza. (…) R.D. n. 1265 del 27/07/1934
  • 34.
  • 35. 3. Ai fini del rilascio dell’autorizzazione, l’autorità competente [Provincia] indice, entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, una conferenza di servizi (art. 14 e seguenti della legge 07/08/1990, n. 241), nel corso della quale si procede anche, in via istruttoria, ad un contestuale esame degli interessi coinvolti in altri procedimenti amministrativi e, in particolare, nei procedimenti svolti dal comune ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. … D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 - art. 269 (autorizzazione alle emissioni in atmosfera)
  • 36. D. Lgs. n. 59 del 18/02/2005 (autorizzazione integrata ambientale per grandi insediamenti produttivi) Art. 5. - Procedura ai fini del rilascio dell'Autorizzazione integrata ambientale (…) 10. L'autorità competente [Regione] , ai fini del rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale, convoca apposita conferenza dei servizi ai sensi degli articoli 14, 14-ter, commi da 1 a 3 e da 6 a 9, e 14-quater della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, alla quale invita le amministrazioni competenti in materia ambientale e comunque, nel caso di impianti di competenza statale, i Ministeri dell'interno, della salute e delle attività produttive. 11. Nell'ambito della conferenza dei servizi di cui al comma 10 sono acquisite le prescrizioni del sindaco di cui agli articoli 216 e 217 del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265. In presenza di circostanze intervenute successivamente al rilascio dell'autorizzazione di cui al presente decreto, il sindaco, qualora lo ritenga necessario nell'interesse della salute pubblica, chiede all'autorità competente di verificare la necessità di riesaminare l'autorizzazione rilasciata, ai sensi dell'articolo 9, comma 4.
  • 37.
  • 38. Cosa facciamo a Udine? Il nostro ambulatorio
  • 39. Cosa facciamo a Udine? Spirometria semplice
  • 40. Cosa facciamo a Udine? Il nostro laboratorio
  • 41. Cosa facciamo a Udine? Exhalyzer, analizzatore dei gas respiratori
  • 42. Cosa facciamo a Udine? La Cabina Pletismografica
  • 43. Cosa facciamo a Udine? La Cabina Pletismografica per neonati
  • 44. Cosa facciamo a Udine? Esame al cicloergometro con il nuovo ergospirometro
  • 45. Cosa facciamo a Udine? Valutazione dell’ossido nitrico esalato
  • 46. Cosa facciamo a Udine? Registratore dei suoni polmonari
  • 47. Cosa facciamo a Udine? Il test da sforzo
  • 48. Esame dei gas del respiro
  • 49. Apparecchio per la raccolta dei gas del respiro
  • 50. Provetta finale di raccolta del condensato
  • 53. Esame delle ciglia respiratorie
  • 54.
  • 56. Spirometria Il Progetto HESE nelle scuole
  • 57. Test del film lacrimale Il Progetto HESE nelle scuole
  • 58. Test dell’ammiccamento Il Progetto HESE nelle scuole
  • 59. Il Progetto HESE nelle scuole Spirometria con adattatore infantile
  • 60. Il progetto europeo HESEINT 2010-2011 Il Prof. Dan Noerback, dell’Università di Uppsala (Svezia) Al lavoro in una scuola di Udine
  • 61.
  • 62.
  • 63.
  • 64. Cosa facciamo a Udine? Friuli DOC
  • 65. Cosa facciamo a Udine? Giornata del Respiro
  • 66. Cosa facciamo a Udine? Idea Natale
  • 67.
  • 68.
  • 69. Conferenze nelle scuole: L’aria che respiriamo