2. Il corso in tre parti:
metodologia della ricerca bibliografica
la risorsa archivio
il servizio informativo: centri di
documentazione e servizi informativi
intranet
3. Le biblioteche
biblioteche private (es. biblioteche
Vaticana) specialistiche (collegate
a determinati studi)
biblioteche pubbliche a
scaffale chiuso biblioteche speciali o
(biblioteche centri di
universitarie) documentazione
pubbliche a scaffale
aperto (comunali e di
quartiere)
4. Scaffale chiuso
esposto solo il 2% dei testi
i loro frequentatori tipici costituiscono
un’utenza tecnicamente avanzata
5. Scaffale aperto
libri esposti e direttamente consultabili
l’utenza deve essere guidata nella
consultazione delle risorse
6. Bibl. specialistiche
Uno spazio intermedio: la sala di
consultazione (materiale di primo
riferimento)
bibliografia tematica (dizionario europeo
formatori)
7. La bibliografia
elenco di risorse (testi e pubblicazioni)
legate ad un dato tema
elenco di fonti e risorse necessarie ad un
lavoro di ricerca (bibliografia di una
tesi)
8. Bibliografia e metodo
Una bibliografia finale determina la
qualità di un oggetto di ricerca
consente ad un lettore di ripercorrere il
percorso condotto e di verificarne le fonti
restituisce la proprietà intellettuale
9. Descrizione delle
risorse
Esiste un modello standardizzato (o formalizzato) per
descrivere le risorse
10. Standard di descrizione
In biblioteca: titolo, autore del testo,
luogo di edizione, data di edizione
In archivio: compilazione della scheda
personale di un ente (nome, cognome,
data di nascita e certificazione di
qualità con curricula aggiornati)
11. Standard di linguaggio
parole chiave che vengano lette in
maniera insostituibile da un sistema
informatizzato
linguaggio controllato: differisce da
linguaggio naturale, che è quello proprio
del produttore della fonte
12. I cataloghi
Sono percorsi di ricerca che consentono all’utente di
“entrare” in una risorsa, indirettamente, attraverso delle
richieste opportunamente formulate e standardizzate.
13. Tipi di cataloghi
di libri, per voce nota, quando se ne
conosce titolo e autore
di libri, per voce semantica, quando se
ne conosce il contenuto
di periodici o riviste, per titolo o per ente
editore
14. l’OPAC
“Online Public Access Catalogue”
attraverso l’OPAC si accede al catalogo collettivo delle
biblioteche che partecipano al servizio bibliotecario
nazionale (SBN)
15. Ricerca in OPAC
per voce nota, quando conosciamo i
primi due campi o righe: autore e titolo
per voce semantica, con riferimento a
campi come: soggetto, classificazione
Dewey, ricerca di indice sommario,
abstract, ricerca libera
16. Catalogo periodici
classificazione a parte, data di pubblicazione
con campi diversi da anno... ad anno...
ente autore codice
editore supporto
luogo di pubblicazione periodicità
lingua
17. Servizio di spoglio
Attraverso lo spoglio il bibliotecario produce una scheda
bibliografica su ciascun contributo contenuto in ciascun
numero di ogni rivista
18. Descrivere una
bibliografia
Nella scheda di un libro o di un periodico c’è tutto quello
che va citato per produrre una bibliografia completa
20. Proprietà condivisa
Max 5 autori: vengono citati tutti
Oltre 5 autori: AA. VV. Oppure si
comincia dal titolo della risorsa
Un ente editore può essere considerato un
autore
21. Proprietà particolare!
contributo di più data di edizione
autori, ma cura di uno
solo es.: es. S. Neri (a cura
di), Formatori, Il
nome del curatore (a Mulino, Bologna,
cura di) 1967
titolo
luogo di edizione
22. Convegno
titolo convegno curatore e autore del
contributo specifico che
descrizione del si sta usando
convegno
atti (materiale grigio)
città
data
23. Note a piè di pagina
Sono riferimenti molto specifici di una fonte citata in
bibliografia. Rappresentano una selezione della
bibliografia, in quanto vengono messi in evidenza gli
autori più importanti
24. Modello tradizionale
la descrizione della risorsa finisce
direttamente in nota
aggiunta di pagine e capitolo
es.: A. Rossi, Formatori in Inghilterra,
in S. Neri (a cura di) , Formatori, Il
Mulino, Bologna, 1967, pp.10-20/ cap.
X
25. Modello anglosassone
la descrizione della es.: A. Rossi, 1992, che
risorsa subisce un in bibliografia finale
trattamento diventerà:
A. Rossi, 1992= A.
descrizione abbreviata Rossi, Formatori in
a piè di pagina e Inghilterra , in S. Neri
completa in (a cura di) , Formatori,
bibliografia finale Il Mulino, Bologna,
1967, pp.10-20/cap.X
26. L’archivio
E’ un complesso di documentazione prodotta o acquisita
da una persona fisica o da un’istituzione,
nell’espletamento delle proprie attività o funzioni (nel
caso di istituzione)
27. Funzioni dell’archivio!
funzione funzione storica o di
autodocumentativa, in ricerca, in cui la
cui viene prodotta o documentazione si
acquisita la prepara ad essere
documentazione circa selezionata, in modo
un’attività mentre la che possa rispecchiare
si sta svolgendo l’attività già svolta
28. Vita dell’archivio
fase corrente (in cui la fase di deposito
funzione (decresce la funzione
autodocumentativa è autodocumentativa).
spiccata e tende a Operazioni di scarto.
disordinarsi Circa 40 anni
continuamente. Si
produce un titolario. 10 fase storica o di ricerca.
anni di durata Documentazione viene
trasferita in un
archivio storico
29. Il titolario
E’ un sistema di ordinamento della documentazione in
settori che corrispondono alle funzioni (nel caso di enti
pubblici) e alle attività svolte (nel caso di privati)
30. L’inventario
E’ lo strumento di consultazione dell’archivio. Ci informa
concretamente cosa materialmente una scatola contenga.
E’ uno strumento di ricerca.
31. Il centro di
documentazione
E’ una biblioteca speciale, che opera costruendo una serie
di risorse, connesse a dei servizi legati ad un target.
Offrono servizi speciali ad un target d’utenza specifico.
32. Caratteristiche del CdD
si muove in risposta ha una tipologia di
alle necessità di un risorse illimitate,
utente tipo proporzionalmente
legate alle necessità
si muove in relazione dell’utente
ad un tema specifico
fornisce servizi di base
a connotazione sociale:
il documentalista è
trai d’union fra risorse
e un’utenza specifica
33. Strum. consultazione
per la biblioteche è il per il centro di
catalogo dei libri e dei documentazione è il
periodici descrittore (strumento
di consultazione per
per l’archivio è fare una ricerca per
l’inventario contenuto)
(ordinamento
attraverso il titolario e
il registro di protocollo)