1. Comunicato stampa nr. 10 del 22 aprile 2013
Irccs de Bellis: presentata una ricerca sulla steatosi
Mercoledì si torna in aula sul tema ortobiotici
La dieta mediterranea e l'attività fisica sono un "toccasana" per il fegato grasso e possono
scientificamente attestarlo ben 203 casi. E' il risultato di una ricerca promossa dall'Istituto di
Ricovero e Cura a Carattere Scientifico "Saverio de Bellis" di Castellana Grotte e presentata
nel quarto appuntamento del programma "Incontri di gastroenterologia clinica e sperimentale" in
cui si è discusso di "Steatosi epatica non alcolica (Nafld) e steatoepatite (Nash): curiosità clinica o
nuova epidemia emergente". E' stato Alberto Ruben Osella, medico epidemiologo del “de Bellis”,
a presentare obiettivi e risultati della ricerca, condotta in parte con la collaborazione del collega
epidemiologo Giovanni Misciagna. Partendo da un campione di 2301 cittadini putignanesi (misto
tra uomini e donne tutti maggiorenni, escluse le donne in gravidanza) è stata riscontrata una
qualsiasi steatosi epatica (leggera, modesta o grave) in ben 203 casi. Questi ultimi sono stati
distinti in due gruppi che, costantemente monitorati, hanno portato avanti un differente programma
semestrale. Al primo gruppo è stata somministrata la dieta mediterranea mentre ai restanti cento è
stata fatta praticare attività fisica. “Al termine dei sei mesi - ha commentato Osella, relatore
dell'incontro e autore di numerose pubblicazioni sull'argomento - i risultati sono stati interessanti.
Già dal primo mese in entrambi i gruppi, nelle stesse proporzioni, si registra un effetto benefico sul
fegato e su molti altri parametri biofisici e metabolici, effetti positivi che ci spingono a consigliare
vivamente attività fisica e dieta mediterranea a tutti coloro che soffrono di steatosi epatica. In
particolare, nell'attività fisica aerobica si registra un beneficio immediato nel breve termine che si
attenua nel corso del tempo, accade esattamente il contrario nell'attività fisica mista”.
Il fitto programma di incontri di alta formazione dell’Irccs continua mercoledì 24 aprile alle
ore 13,30 con Paola Lavermicocca, primo ricercatore dell'Istituto di scienze delle produzioni
alimentari del Cnr, su "Ortobiotici: dalla biotecnologia alle applicazioni cliniche".
Il calendario, predisposto dal direttore scientifico Antonio Francavilla, è coordinato
dall’ufficio formazione, riservato a medici, biologi e farmacisti, è aperto ad uditori sia interni che
esterni. Corso accredito Ecm con 31 crediti. L’attestato sarà rilasciato solo ed esclusivamente ai
partecipanti che avranno raggiunto la soglia minima pari al 90% del totale delle ore.
Ulteriori informazioni sul programma presso la segreteria organizzativa: Irccs de Bellis
Ufficio Formazione - mail formazione@irccsdebellis.it - telefono 0804994348 - fax 0804994320.