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COMUNICATO STAMPA
È davvero inverosimile che l’impegno dell’Associazione Città di tutti - La
Bottega a difesa del diritto dei cittadini a poter circolare sul marciapiede di Piazza
Plebiscito dinanzi al Grand'Italia Cafè e dello stesso diritto del gestore del bar ad
essere autorizzato con atti legittimi, venga da quest’ultimo sbeffeggiato, in
qualche modo ”aiutato” da chi presiede il consiglio comunale, cioè dall’Ente
che dovrebbe scrivere i regolamenti sul libero commercio secondo i principi della
legalità.
Eppure è dal primo ottobre che veniva segnalato al Sindaco e quindi ai vigili urbani
che passeggini, disabili in carrozzina e coppie di cittadini erano costretti a scendere
dal marciapiede a causa dell’ostruzione determinata da fioriere e ombrelloni
installati senza rispettare leggi (art.20 del Codice della Strada) e regolamenti. Già ai
primi del mese, a seguito dell’iniziativa dell’associazione “La Bottega” e delle
proteste di tanti cittadini, “l’abuso” fu messo in evidenza e rientrò parzialmente in
quanto le fioriere furono spostate consentendo il libero passaggio, non si sa se il
gesto fu spontaneo o sollecitato da chi di competenza. Ciononostante il gestore ci
ha riprovato alcuni giorni fa in barba a chi, tra i suoi colleghi quelle leggi e quei
regolamenti lì rispetta, ripristinando, come da noi documentato, gli ingombri alla
libera circolazione dei pedoni. L’associazione “La Bottega” è intervenuta
nuovamente, non perché animata da un sacro furore verso chissà chi, per
segnalare che la libera iniziativa privata, consentita e garantita dalle leggi e dai
regolamenti, non può svolgersi in contrasto con le leggi e i regolamenti stessi e
ledere i diritti di altri. Capiamo che per molti incauti commentatori è arduo
comprendere il principio che il mio libero arbitrio (diritto/ libertà di installare i
tavolini nel caso di specie) cessa nel momento in cui inizia il libero arbitrio di
altri (diritto/ libertà di circolare in sicurezza su un marciapiede pubblico), ma la
civile convivenza è fatta di norme e regolamenti che vanno rispettati altrimenti
sarebbe la giungla con la legge del più forte. Ma l’abuso persisteva e solo
stamattina gli Uffici pubblici, che evidentemente per un mese hanno "sonnecchiato"
e non si sono accorti di nulla, hanno imposto un “parziale” ripristino della libera
circolazione facendo rimuovere alcuni ostacoli. Non sappiamo se la collocazione
attuale di tavoli e fioriere rispetta pienamente la normativa in essere e le
autorizzazioni concesse, tocca agli organi preposti fare le verifiche e auspichiamo
che vengano fatte in ogni posto dove si palesano evidenti irregolarità.
L’associazione “La Bottega” continuerà a vigilare affinché una amministrazione
distratta e spesso colpevolmente cieca faccia rispettare le leggi soprattutto in
questo periodo difficile per tutti. I risultati si vedono e l’impegno premiato, tant’è che
solo grazie alle nostre denunce sono stati presi provvedimenti tendenti al ripristino
della legalità, imposta evidentemente a chi non l’accetta.
Gioia del Colle, 29 ottobre 2020
Uff. Comunicazione
Città di tutti – La Bottega