Analisi della percezione di operatori e investitori sull'andamento del mercato immobiliare in Italia realizzata da Federimmobiliare, Università di Parma e sorgente Group
Il Sentiment del mercato immobiliare
e l’Indice Fiups
III Quadrimestre 2013
4 febbraio 2014
I risultati del questionario per la rilevazione
del Sentiment del mercato immobiliare
Terzo Quadrimestre 2013
Presentazione
Da diversi anni Sorgente Group S.p.A. e il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di
Parma collaborano su temi e ricerche di economia e finanza immobiliare.
Ne è nato il primo corso di Economia e Finanza Immobiliare in ambito universitario italiano, che
vede la partecipazione in qualità di docenti di figure di spicco del mondo immobiliare nazionale e
internazionale, a cui è stata affiancata la realizzazione di numerose pubblicazioni e convegni.
Fin dall’inizio della collaborazione, l’attività di ricerca è stata istituzionalizzata in un Laboratorio
per le Ricerche sull’Economia e la Finanza Immobiliare.
All’interno di questo, ha preso forma il progetto per la rilevazione del “Sentiment Immobiliare”,
l’Analisi della percezione di operatori e investitori, sull’andamento del mercato immobiliare in
Italia.
L’Osservatorio sul “Sentiment” Immobiliare
Il progetto, realizzato in collaborazione con Federimmobiliare, si propone di osservare su base
quadrimestrale le aspettative a livello qualitativo dei diversi operatori dell’industria immobiliare e
la percezione sull’andamento del mercato e degli investimenti nel comparto Real Estate. Un
particolare approfondimento è dedicato al “Sentiment” espresso dagli operatori della finanza
immobiliare (SGR, SIIQ, Società quotate).
La presente edizione del questionario è stata distribuita nel terzo quadrimestre 2013, con
l’obiettivo di verificare il “Sentiment” relativo al mercato nei dodici mesi successivi.
All’interno del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Parma, coordinatore
scientifico del progetto è il Professor Claudio Cacciamani, affiancato dalla dottoressa Federica
Ielasi, mentre attuali coordinatrici operative sono la dottoressa Sonia Peron e la dottoressa Lara
Maini.
Alla rilevazione hanno risposto quasi duecento operatori del mercato immobiliare, appartenenti ai
seguenti principali settori: trading, development, property, facility, progettazione, valutazione,
consulenza, finanza immobiliare, oltre a numerosi professionisti specializzati nel comparto
(ingegneri, architetti, geometri, notai…).
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Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
L’evoluzione dell’Indice Fiups da gennaio 2011 a dicembre 2013
Il Fiups è un acronimo di Federimmobiliare, Università degli Studi di Parma e Sorgente Group
Spa, ed è la rappresentazione grafica del Sentiment. L’indice è realizzato da Sorgente Group.
2
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
SETTORE IN CUI OPERA ABITUALMENTE
Trading
Development
Property
Facility
Progettazione
Valutazione
Consulenza
SGR/SIIQ/Banche
Professione
Altro
5,66%
14,15%
18,87%
2,83%
7,55%
20,75%
23,58%
40,57%
22,64%
16,98%
3
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
SEZIONE A
1) Ritiene che l’economia del Paese negli ultimi 12 mesi sia
I QUADRIM.
Molto migliorata
Migliorata
Rimasta stabile
Peggiorata
Molto peggiorata
II QUADRIM.
III QUADR.
0,00%
0,00%
3,10%
5,36%
19,38%
39,29%
64,34%
47,32%
13,18%
8,04%
0,00%
14,15%
42,45%
36,79%
6,60%
Il panel indica un miglioramento della percezione della congiuntura economica nel 2013. In
particolare, emerge come stiano diminuendo le previsioni pessimistiche a favore di quelle di
stabilità e di miglioramento, soprattutto nell’ultimo quadrimestre.
4
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
… e prevede che nei prossimi 12 mesi
Migliorerà molto
Migliorerà
Rimarrà stabile
Peggiorerà
Peggiorerà molto
I QUADRIM.
2,33%
28,68%
51,16%
17,05%
0,78%
II QUADRIM.
. III QUADR.
0,00%
0,00%
54,46%
60,58%
38,39%
29,81%
7,14%
9,62%
0,00%
0,00%
Allo stesso modo, aumenta la percezione di un miglioramento nei prossimi 12 mesi, a svantaggio
soprattutto della percezione di una stabilità del quadro economico.
5
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
2) Ritiene che l’attività complessiva del settore immobiliare
negli ultimi 12 mesi sia…
Molto migliorata
Migliorata
Rimasta stabile
Peggiorata
Molto peggiorata
I QUADRIM.
0,00%
1,57%
14,96%
55,91%
27,56%
II QUADRIM.
III QUADR.
0,00%
0,00%
1,79%
5,66%
29,46%
43,40%
51,79%
36,79%
16,96%
14,15%
Quanto in precedenza evidenziato si riflette positivamente sulla percezione dell’attività
immobiliare, considerata in miglioramento e in stabilità con riduzione del quadro negativo
connesso al peggioramento.
6
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
… e prevede che nei prossimi 12 mesi
Migliorerà molto
Migliorerà
Rimarrà stabile
Peggiorerà
Peggiorerà molto
I QUADRIM.
0,78%
24,81%
55,04%
18,60%
0,78%
II QUADRIM.
III QUADR.
8,11%
3,77%
38,74%
43,40%
38,74%
33,02%
13,51%
19,81%
0,90%
0,00%
Il Sentiment sullo scenario macroeconomico, in generale, e immobiliare in particolare, è
migliorato. Gli operatori ritengono che si possa assistere a un incremento dei fondamentali
economici e finanziari, auspicabilmente con riflessi positivi sulla propria attività. Da notare come
diminuiscano le percezioni su una stabilità del comparto, a favore delle code all’estremità della
distribuzione: da una parte miglioramento e, dall’altra, peggioramento.
7
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
3)
L’andamento dell’attività della Sua azienda (o studio professionale),
rispetto a 12 mesi fa, oggi è:
Molto aumentata
Aumentata
Rimasta stabile
Diminuita
Molto diminuita
I QUADRIM.
1,60%
18,40%
44,00%
31,20%
4,80%
II QUADRIM.
1,83%
40,37%
30,28%
25,69%
1,83%
III QUADR.
0,00%
25,74%
52,48%
21,78%
0,00%
Quanto evidenziato sullo scenario economico e immobiliare non si riflette, ancora, in un deciso
miglioramento dell’attività dell’azienda e/o dello studio professionale nel 2013. Per questa
diminuisce la percezione di un rallentamento di attività, ma non si incrementa la percezione di un
aumento della stessa a favore di un Sentiment di stabilità.
8
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Università di Parma
4) Prevede che l’andamento della sua attività (aziendale o professionale)
nei prossimi 12 mesi:
Aumenterà molto
Aumenterà
Rimarrà stabile
Diminuirà
Diminuirà molto
I QUADRIM.
0,80%
32,80%
57,60%
8,80%
0,00%
II QUADRIM.
0,92%
40,37%
46,79%
11,93%
0,00%
III QUADR.
0,00%
51,49%
32,67%
15,84%
0,00%
Peri prossimi 12 mesi si accentua una percezione di miglioramento, da un lato, e, seppure in modo
molto meno marcato, di riduzione, dall’altro, dell’attività aziendale e professionale. In ogni caso,
sembra che si possa assistere a un certo qual consolidamento del trend di miglioramento.
9
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Università di Parma
5) Nei prossimi 12 mesi prevede di:
I QUADRIM.
Assumere personale in maniera
consistente
Assumere personale
Non effettuare alcuna assunzione
Ridurre il personale
Ridurre il personale in maniera
consistente
II QUADRIM.
III QUADR.
0,00%
21,55%
62,93%
15,52%
0,00%
25,25%
58,59%
16,16%
0,00%
23,33%
74,44%
2,22%
0,00%
0,00%
0,00%
A livello organizzativo, permane ancora prudenza nell’ambito dei costi di struttura. Infatti, gli
operatori non intendono, di fondo, effettuare assunzioni di personale e contenere, così, al
massimo i costi fissi aziendali.
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Università di Parma
6) Nei prossimi 12 mesi prevede di apportare innovazioni nella sua azienda
Si
No
I QUADRIM.
82,76%
17,24%
II QUADRIM.
84,85%
15,15%
III QUADR.
75,56%
24,44%
Come in passato, prosegue la volontà di innovare in azienda, introducendo nuovi investimenti, che
possano magari sostituire il lavoro, mentre diminuiscono le attese per l’introduzione di nuove
linee di business, che peraltro avevano caratterizzato il quadrimestre precedente. Tale tendenza,
comunque, diventa un po’ meno marcata nell’ultimo quadrimestre.
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Università di Parma
E se sì, di che tipo? (sono possibili più risposte)
Nuovi investimenti
Nuovi profili nell’organizzazione
Nuove linee di business
Altro
I QUADRIM.
23,71%
51,55%
43,30%
23,71%
II QUADRIM.
32,94%
35,29%
35,29%
17,65%
III QUADR.
86,84%
36,84%
50,00%
5,26%
Le innovazioni comportano in senso assoluto nuovi investimenti e nuove linee di business, a cui gli
operatori del panel sembrano volere dedicare la loro massima attenzione per il futuro.
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7)
EVOLUZIONE DEI PREZZI IMMOBILIARI (rispetto alla situazione attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
6,40%
17,60%
15,20%
24,00%
4,80%
Moderata
riduzione
38,40%
30,40%
28,00%
34,40%
40,00%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
2,75%
Uffici
16,51%
Commerciale
14,68%
Industriale
22,02%
Alberghiero
0,92%
Moderata
riduzione
40,37%
30,28%
23,85%
41,28%
42,20%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
3,85%
Uffici
9,62%
Commerciale
5,77%
Industriale
15,38%
Alberghiero
8,65%
Moderata
riduzione
24,04%
29,81%
27,88%
35,58%
23,08%
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Stabilità
44,80%
40,80%
50,40%
26,40%
38,40%
Moderata
crescita
4,00%
4,80%
1,60%
4,00%
4,00%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
6,40%
6,40%
4,80%
11,20%
12,80%
Stabilità
51,38%
46,79%
54,13%
26,61%
44,04%
Moderata
crescita
3,67%
1,83%
1,83%
3,67%
5,50%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
1,83%
4,59%
5,50%
6,42%
7,34%
Stabilità
69,23%
54,81%
62,50%
32,69%
45,19%
Moderata
crescita
0,00%
4,81%
2,88%
6,73%
13,46%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
2,88%
0,96%
0,96%
9,62%
9,62%
Il Sentiment dei prezzi di mercato degli immobili segnala indicazioni positive, con ancora una
prevalenza, tuttavia, della stabilità delle quotazioni in tutti i settori. Da segnalare, tuttavia, la
diminuzione di indicazioni e percezioni negative relativamente a possibili riduzioni dei prezzi degli
immobili.
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7) EVOLUZIONE DEI TEMPI MEDI DI VENDITA (rispetto alla situazione attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
Moderata
riduzione
riduzione
Residenziale
14,88%
28,10%
Uffici
14,88%
29,75%
Commerciale
19,83%
19,83%
Industriale
21,49%
17,36%
Alberghiero
9,09%
19,01%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
Moderata
riduzione
riduzione
Residenziale
8,33%
20,37%
Uffici
12,96%
20,37%
Commerciale
14,81%
8,33%
Industriale
20,37%
28,70%
Alberghiero
4,63%
36,11%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
11,54%
Uffici
15,38%
Commerciale
13,46%
Industriale
11,54%
Alberghiero
7,69%
Moderata
riduzione
15,38%
6,73%
8,65%
23,08%
15,38%
Stabilità
33,88%
29,75%
36,36%
26,45%
34,71%
Moderata
crescita
15,70%
15,70%
13,22%
12,40%
16,53%
Forte
Non
crescita risponde*
6,61%
0,83%
5,79%
4,13%
7,44%
3,31%
14,88%
7,44%
9,92%
10,74%
Stabilità
55,56%
50,00%
59,26%
31,48%
35,19%
Moderata
crescita
12,96%
11,11%
12,96%
5,56%
12,96%
Forte
Non
crescita risponde*
1,85%
0,93%
4,63%
0,93%
3,70%
0,93%
11,11%
2,78%
3,70%
7,41%
Stabilità
58,65%
58,65%
54,81%
34,62%
44,23%
Moderata
crescita
8,65%
10,58%
19,23%
5,77%
14,42%
Forte
crescita
3,85%
8,65%
3,85%
15,38%
8,65%
Non
risponde*
1,92%
0,00%
0,00%
9,62%
9,62%
Anche i tempi medi di vendita vedono attese di riduzione, seppure non rilevanti. Questa attesa
coinvolge tutti i settori, anche se con differente intensità. In particolare, rimane ancora in affanno
il settore industriale, come già riscontrato nelle precedenti rilevazioni.
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9)
SCONTO MEDIO PRATICATO
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nullo
0,00%
0,89%
1,79%
2,68%
6,25%
Molto
basso
8,04%
10,71%
10,71%
5,36%
9,82%
Basso
38,39%
28,57%
41,07%
22,32%
33,93%
Alto
43,75%
43,75%
33,93%
29,46%
26,79%
Molto alto
8,04%
9,82%
5,36%
30,36%
12,50%
Non
risponde*
1,79%
6,25%
7,14%
9,82%
10,71%
Molto alto
4,76%
8,57%
2,86%
25,71%
7,62%
Non
risponde*
0,95%
0,95%
1,90%
3,81%
6,67%
Molto alto
7,69%
13,46%
13,46%
22,12%
16,35%
Non
risponde*
1,92%
0,00%
0,00%
11,54%
11,54%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nullo
0,00%
0,95%
1,90%
0,95%
2,86%
Molto
basso
2,86%
6,67%
12,38%
14,29%
19,05%
Basso
61,90%
42,86%
49,52%
19,05%
34,29%
Alto
29,52%
40,00%
31,43%
36,19%
29,52%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nullo
1,92%
1,92%
3,85%
1,92%
3,85%
Molto
basso
12,50%
11,54%
17,31%
6,73%
14,42%
Basso
39,42%
32,69%
35,58%
15,38%
19,23%
Alto
36,54%
40,38%
29,81%
42,31%
34,62%
Le rilevazioni sull’evoluzione del Sentiment in merito allo sconto medio praticato vedono un
accentuarsi dello stesso, soprattutto per quanto riguarda i comparti commerciali e industriale.
Anche il settore residenziale, da parte sua, mostra segnali sia positivi sia negativi rispetto alle
ultime rilevazioni con un accentuarsi delle risposte su uno sconto molto basso e molto alto.
Questo sembra da potersi ricondurre anche alla tipologia di immobile. Un immobile di pregio, in
una location di rilievo non sembra subire lo stesso sconto di prezzo di un immobile senza eccessiva
qualità e localizzato, magari, in una zona di scarsa rilevanza.
17
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Università di Parma
SEZIONE B
1B)
AREA GEOGRAFICA ITALIANA CHE PRESENTA LE MIGLIORI OPPORTUNITA'
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nord Est Nord Ovest
16,42%
46,27%
16,42%
53,73%
13,43%
34,33%
32,84%
40,30%
5,97%
1,49%
Centro
28,36%
14,93%
32,84%
1,49%
25,37%
Sud
0,00%
0,00%
7,46%
0,00%
40,30%
Isole
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
7,46%
Non
risponde*
8,96%
14,93%
11,94%
25,37%
19,40%
Isole
5,48%
0,00%
0,00%
0,00%
4,11%
Non
risponde*
4,11%
5,48%
5,48%
15,07%
20,55%
Isole
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
14,29%
Non
risponde*
4,76%
4,76%
0,00%
16,67%
4,76%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nord Est Nord Ovest
21,92%
21,92%
27,40%
57,53%
26,03%
39,73%
60,27%
24,66%
2,74%
1,37%
Centro
46,58%
9,59%
28,77%
0,00%
46,58%
Sud
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
24,66%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Nord Est Nord Ovest
23,81%
33,33%
16,67%
50,00%
19,05%
47,62%
61,90%
16,67%
4,76%
7,14%
Centro
38,10%
28,57%
33,33%
4,76%
47,62%
Sud
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
21,43%
Come per tutte le precedenti edizioni, anche il terzo quadrimestre conferma le rilevazioni dei
trimestri precedenti, seppure con minimi scostamenti. In particolare, il Sud si conferma attraente
solo per il settore alberghiero, mentre il Nord e il Centro, al cui interno è compresa Roma,
mostrano le migliori opportunità per gli altri comparti.
19
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
2B) EVOLUZIONE QUALITATIVA DEGLI INVESTIMENTI A ROMA
ROMA - CENTRO
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
36,73%
34,69%
18,37%
2,04%
28,57%
Peggiore
opportunità
6,12%
8,16%
2,04%
30,77%
4,08%
ROMA - SEMICENTRO
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
22,92%
47,92%
12,50%
10,42%
10,42%
Peggiore
opportunità
2,08%
4,17%
4,17%
18,75%
8,33%
ROMA - PERIFERIA
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
30,95%
4,76%
33,33%
16,67%
7,14%
Peggiore
opportunità
13,95%
18,60%
11,63%
9,30%
13,95%
21
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2B) EVOLUZIONE QUALITATIVA DEGLI INVESTIMENTI A MILANO
MILANO - CENTRO
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
31,91%
29,79%
34,04%
2,13%
14,89%
Peggiore
opportunità
8,51%
4,26%
2,13%
19,15%
4,26%
MILANO - SEMICENTRO
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
34,09%
22,73%
18,18%
9,09%
2,27%
Peggiore
opportunità
4,55%
6,82%
4,55%
22,73%
4,55%
MILANO - PERIFERIA
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Migliore
opportunità
35,87%
3,17%
17,46%
29,05%
15,87%
Peggiore
opportunità
9,52%
9,52%
6,35%
15,87%
25,40%
Come rilevato nelle precedenti edizioni del 2013, su Roma capitale gli operatori intervistati
ritengono che vi siano le migliori opportunità nel campo residenziale, mentre a Milano non solo
questo comparto sembra avere le migliori attese, ma anche quello commerciale. Allo stesso modo,
anche il comparto degli uffici in centro mostra segni di vitalità nelle percezioni degli operatori. Il
comparto alberghiero nelle zone centrali di Roma e di Milano mostra segni di ottimismo.
22
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3B)
GRANDE CITTA’ ITALIANA CHE PRESENTA LE MIGLIORI OPPORTUNITA’ DI
INVESTIMENTO
I QUADRIMESTRE
Residenziale
ROMA
MILANO
VENEZIA
FIRENZE
TORINO
1
2
3
4
5
Uffici
MILANO
ROMA
BOLOGNA
TORINO
FIRENZE
II QUADRIMESTRE
Residenziale
1
ROMA
2
MILANO
3
FIRENZE
4
NAPOLI
5
TORINO
Uffici
MILANO
ROMA
TORINO
FIRENZE
PADOVA
Commerciale
ROMA
MILANO
FIRENZE
BOLOGNA
NAPOLI
Commerciale
ROMA
MILANO
FIRENZE
BOLOGNA
GENOVA
Industriale
MILANO
PADOVA
TORINO
BOLOGNA
BARI
Alberghiero
ROMA
MILANO
VENEZIA
FIRENZE
PALERMO
Industriale
MILANO
TORINO
PADOVA
PARMA
BOLOGNA
Alberghiero
ROMA
MILANO
FIRENZE
VENEZIA
NAPOLI
III QUADRIMESTRE
1
2
3
4
5
Residenziale
ROMA
MILANO
FIRENZE
BOLOGNA
TORINO
Uffici
MILANO
ROMA
FIRENZE
BOLOGNA
PADOVA
Commerciale
ROMA
MILANO
FIRENZE
BOLOGNA
VENEZIA
Industriale
MILANO
TORINO
PADOVA
PARMA
BOLOGNA
Alberghiero
ROMA
MILANO
VENEZIA
FIRENZE
NAPOLI
Roma conferma la tendenza a essere apprezzata quale luogo per investimento immobiliare di tipo
residenziale, mentre Milano si conferma per la parte uffici.
A livello di immobili industriali, Torino si mostra seconda sola a Milano, così come a livello di uffici
è dietro a Milano e Roma. In quest’ottica, la città piemontese sembrerebbe essere luogo in cui gli
operatori vedono prima di altri gli effetti benefici della possibile ripresa economica.
Da rilevare anche come Venezia, pur essendo considerata ottima sul piano degli investimenti
alberghieri, denoti segni di riduzione di appeal a livello commerciale.
23
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4B)
CITTA’ DI VILLEGGIATURA ITALIANA A VOCAZIONE INTERNAZIONALE CHE PRESENTA LE
MIGLIORI OPPORTUNITA’ DI INVESTIMENTO
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Residenziale
Commerciale
Alberghiero
34,62%
7,69%
6,41%
21,79%
15,38%
15,38%
10,26%
14,10%
7,69%
5,13%
10,26%
12,82%
16,67%
7,69%
7,69%
CAPRI
CORTINA
PORTOFINO
TAORMINA
ALTRO
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale
Commerciale
Alberghiero
21,79%
23,08%
16,67%
6,41%
19,23%
42,31%
25,64%
20,51%
1,28%
12,82%
11,54%
12,82%
11,54%
11,54%
6,41%
CAPRI
CORTINA
PORTOFINO
TAORMINA
ALTRO
DATI DEL III QUADRIMESTRE
CAPRI
CORTINA
PORTOFINO
TAORMINA
ALTRO
Residenziale
7,69%
8,97%
10,26%
7,69%
1,28%
Commerciale
11,54%
2,56%
12,82%
2,56%
2,56%
Alberghiero
10,26%
19,23%
7,69%
5,13%
2,56%
L’ultima rilevazione del Sentiment mette in luce il settore alberghiero confermi la percezione
altamente positiva sia a Cortina sia a Capri. Distanziate sono le altre località. Allo stesso modo, per
quanto riguarda il comparto residenziale, solo Portofino si conferma come località che ha ancora
forte appeal nelle percezioni del panel.
24
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6B)
EVOLUZIONE QUANTITATIVA DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
DA PARTE DI INVESTITORI ISTITUZIONALI (rispetto alla situazione attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
Forte Moderata
riduzione riduzione
1,54%
12,31%
1,54%
12,31%
0,00%
10,77%
Stabilità
56,92%
61,54%
50,77%
Moderata
crescita
15,38%
16,92%
30,77%
Forte
Non
crescita risponde*
7,69%
6,15%
0,00%
7,69%
6,15%
1,54%
Stabilità
36,23%
59,42%
20,29%
Moderata
crescita
23,19%
24,64%
49,28%
Forte
Non
crescita risponde*
11,59%
10,14%
0,00%
2,90%
14,49%
10,14%
Stabilità
36,59%
41,46%
29,27%
Moderata
crescita
34,15%
26,83%
26,83%
Forte
Non
crescita risponde*
19,51%
4,88%
9,76%
2,44%
9,76%
4,88%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
Forte Moderata
riduzione riduzione
1,45%
17,39%
0,00%
13,04%
0,00%
5,80%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
Forte Moderata
riduzione riduzione
4,88%
0,00%
4,88%
14,63%
9,76%
19,51%
L’ultimo Sentiment del 2013 conferma le indicazioni progressivamente positive emerse nelle
precedenti rilevazioni. In particolare, soprattutto i Fondi pensione, denotano il più grande trend di
crescita.
26
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7B)
EVOLUZIONE QUALITATIVA DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI DA PARTE DI INVESTITORI
ISTITUZIONALI (SI INDICHI IL COMPARTO IN CUI SI ATTENDONO MAGGIORI INVESTIMENTI)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Residenziale
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
Uffici Commerciale
12,90% 56,45%
3,23% 54,84%
1,61% 41,94%
24,19%
32,26%
45,16%
Industriale
0,00%
3,23%
0,00%
Non
Alberghiero risponde*
3,23%
3,23%
3,23%
3,23%
3,23%
8,06%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale Uffici
Fondi pensione
7,58%
Casse di previdenza
4,55%
Compagnie assicurazioni 0,00%
Commerciale Industriale
57,58%
65,15%
57,58%
Alberghiero
19,70%
18,18%
19,70%
7,58%
3,03%
7,58%
0,00%
1,52%
0,00%
Non
risponde*
7,58%
7,58%
15,15%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Residenziale
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
15,91%
9,09%
11,36%
Uffici Commerciale
45,45%
50,00%
54,55%
22,73%
27,27%
11,36%
Industriale Alberghiero
4,55%
0,00%
2,27%
9,09%
6,82%
13,64%
Non
risponde*
2,27%
6,82%
6,82%
Rispetto alla precedente rilevazione, si riduce l’aspettativa di investimento degli operatori
istituzionali nel comparto tradizionale degli uffici, mentre il commerciale segna un lieve
incremento, tranne che per le compagnie di assicurazione. In ripresa il settore alberghiero, anche
in relazione alle attese di flussi turistici attesi in Italia per eventi quali l’Expo 2015.
28
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8B)
EVOLUZIONE QUALITATIVA DEI DISINVESTIMENTI IMMOBILIARI DA PARTE DI
INVESTITORI ISTITUZIONALI (SI INDICHI IL COMPARTO IN CUI SI ATTENDONO MAGGIORI
DISINVESTIMENTI)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Residenziale
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
65,08%
61,90%
73,02%
Uffici Commerciale
19,05%
14,29%
14,29%
7,94%
9,52%
3,17%
Industriale Alberghiero
6,35%
12,70%
7,94%
Non
risponde*
0,00%
0,00%
1,59%
1,59%
1,59%
0,00%
Industriale Alberghiero
Non
risponde*
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
73,44%
73,44%
64,06%
Uffici Commerciale
7,81%
12,50%
17,19%
4,69%
6,25%
3,13%
3,13%
6,25%
4,69%
0,00%
0,00%
1,56%
10,94%
1,56%
9,38%
Industriale Alberghiero
Non
risponde*
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Residenziale
Fondi pensione
Casse di previdenza
Compagnie assicurazioni
66,67%
76,19%
64,29%
Uffici Commerciale
9,52%
4,76%
11,90%
7,14%
2,38%
7,14%
9,52%
9,52%
9,52%
2,38%
4,76%
2,38%
4,76%
2,38%
4,76%
Come nelle precedenti edizioni, anche l’ultima del 2013 mostra la volontà degli investitori
istituzionali di modificare la composizione del proprio portafoglio, riducendo la quota di
investimenti nel settore residenziale e aumentando quella nel terziario e, in particolare nell’ultima
rilevazione, nel commerciale. E’ interessante verificare in futuro le aspettative di investimento
degli operatori istituzionali anche alla luce di eventuali nuove modifiche della tassazione degli
immobili.
29
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9B)
EVOLUZIONE DELL'ACCESSO AI FINANZIAMENTI BANCARI (rispetto alla situazione
attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Maggiore difficoltà di
accesso al credito
Maggiore facilità di
accesso al credito
Non risponde*
35,29%
17,65%
Investitori retail
Investitori istituzionali
Stabilità
38,24%
55,88%
22,06%
23,53%
4,41%
2,94%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Maggiore
difficoltà di
accesso al credito
Investitori retail
Investitori istituzionali
36,11%
16,67%
Stabilità
Maggiore facilità
di accesso al
credito
Non risponde*
34,72%
65,28%
29,17%
16,67%
0,00%
1,39%
Maggiore
difficoltà di
accesso al credito
Stabilità
Maggiore facilità
di accesso al
credito
Non risponde*
25,53%
2,13%
42,55%
70,21%
27,66%
25,53%
4,26%
2,13%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Investitori retail
Investitori istituzionali
La situazione dell’accesso al credito vede, da un lato, una stabilizzazione soprattutto per gli
operatori retail, dall’altro, una maggiore facilità di accesso al credito per gli operatori istituzionali.
In questo, sembra che vi possa essere una timida apertura del sistema bancario a un comparto che
fino a pochi mesi fa era stato escluso da ogni possibilità di accesso al credito.
31
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10B) EVOLUZIONE DEL RUOLO DELLA GARANZIA REALE NEI FINANZIAMENTI (rispetto alla
situazione attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Riduzione
importanza
20,29%
13,04%
Investitori retail
Investitori istituzionali
Stabilità
46,38%
71,01%
Crescita
importanza
28,99%
11,59%
Non risponde*
4,35%
4,35%
Non risponde*
0,00%
2,78%
Non risponde*
4,26%
2,13%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Riduzione
importanza
22,22%
9,72%
Riduzione
importanza
10,64%
8,51%
Investitori retail
Investitori istituzionali
Stabilità
25,00%
47,22%
Crescita
importanza
52,78%
40,28%
Stabilità
48,94%
74,47%
Crescita
importanza
36,17%
14,89%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Investitori retail
Investitori istituzionali
Gli operatori mostrano un’aspettativa di stabilizzazione del ruolo della garanzia reale rispetto alla
rilevazione precedente. In questo, sembra che ormai si possa considerare importante non solo
verificare la bontà del bene immobile, ma anche la bontà dei business plan.
33
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11B) EVOLUZIONE RAPPORTO TRA FINANZIAMENTO EROGATO E VALORE DELL’IMMOBILE
(rispetto alla situazione attuale)
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Riduzione
42,65%
38,24%
33,82%
44,12%
38,24%
Stabile
45,59%
42,65%
44,12%
39,71%
44,12%
Incremento Non risponde*
11,76%
0,00%
8,82%
10,29%
11,76%
10,29%
5,88%
10,29%
7,35%
10,29%
Riduzione
32,39%
29,58%
21,13%
36,62%
23,94%
Stabile
40,85%
53,52%
59,15%
43,66%
50,70%
Incremento
Non risponde*
26,76%
0,00%
15,49%
1,41%
16,90%
2,82%
16,90%
2,82%
18,31%
7,04%
Riduzione
33,33%
35,42%
47,92%
35,42%
35,42%
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Stabile
50,00%
54,17%
43,75%
47,92%
52,08%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Incremento
12,50%
8,33%
2,08%
6,25%
0,00%
Non risponde*
4,17%
2,08%
6,25%
10,42%
12,50%
Anche con riguardo alle prospettive sul fronte del rapporto tra valore dell’immobile e quello del
finanziamento si conferma un profilo di stabilità per tutto i comparti, anche se, d’altro canto, si
accentuano i profili di riduzione dello stesso.
35
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12B)
EVOLUZIONE DEL COSTO DEI FINANZIAMENTI IPOTECARI
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
Moderata
riduzione riduzione
Investitori retail
1,52%
21,21%
Investitori istituzionali
0,00%
21,21%
Moderata
Stabilità
crescita
57,58%
10,61%
65,15%
10,61%
Forte
Non
crescita risponde*
4,55%
4,55%
0,00%
3,03%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
Moderata
riduzione riduzione
Investitori retail
1,41%
26,76%
Investitori istituzionali
8,45%
30,99%
Moderata
Stabilità
crescita
52,11%
18,31%
39,44%
18,31%
Forte
Non
crescita risponde*
1,41%
0,00%
0,00%
2,82%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Investitori retail
Investitori istituzionali
Forte
riduzione
2,17%
0,00%
Moderata
riduzione
32,61%
26,09%
Stabilità
50,00%
67,39%
Moderata
crescita
8,70%
4,35%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
Non
risponde*
6,52%
2,17%
A quanto sopra rilevato si nota un percepito miglioramento delle condizioni di accesso al credito,
soprattutto per gli investitori istituzionali.
36
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13B)
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA DI INVESTIMENTO IN QUOTE DI FONDI IMMOBILIARI
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte Moderata
riduzione riduzione
18,64%
35,59%
1,69%
27,12%
15,25%
50,85%
0,00%
16,95%
6,78%
6,78%
3,39%
3,39%
Forte Moderata
riduzione riduzione
23,08%
24,62%
0,00%
23,08%
7,69%
36,92%
0,00%
24,62%
18,46%
9,23%
16,92%
6,15%
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
Stabilità
35,59%
23,73%
15,25%
40,68%
35,59%
49,15%
Moderata
crescita
8,47%
33,90%
11,86%
28,81%
38,98%
33,90%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
1,69%
3,39%
10,17%
0,00%
6,78%
1,69%
11,86%
6,78%
5,08%
3,39%
6,78%
Stabilità
29,23%
35,38%
20,00%
24,62%
29,23%
35,38%
Moderata
crescita
21,54%
32,31%
33,85%
38,46%
30,77%
27,69%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
1,54%
6,15%
3,08%
0,00%
1,54%
7,69%
4,62%
12,31%
0,00%
7,69%
6,15%
Stabilità
35,56%
42,22%
22,22%
28,89%
20,00%
55,56%
Moderata
crescita
11,11%
35,56%
46,67%
53,33%
33,33%
17,78%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
8,89%
0,00%
8,89%
0,00%
6,67%
0,00%
8,89%
0,00%
8,89%
0,00%
20,00%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
Forte Moderata
riduzione riduzione
17,78%
26,67%
4,44%
8,89%
13,33%
11,11%
4,44%
4,44%
6,67%
31,11%
6,67%
0,00%
La domanda di fondi immobiliari è percepita stabile per tutte le tipologie di strumenti. In
particolare, sul fronte dei fondi immobiliari ad apporto si conferma la forte percezione di un
incremento delle iniziative. Anche i fondi retail, d’altro canto, denotano segnali di percepita
ripresa.
37
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14B)
EVOLUZIONE DELLA DOMANDA DI COSTITUZIONE DI FONDI IMMOBILIARI
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte Moderata
riduzione riduzione
25,40%
36,51%
1,59%
36,51%
9,52%
52,38%
1,59%
31,75%
4,76%
22,22%
1,59%
23,81%
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
Stabilità
30,16%
31,75%
19,05%
39,68%
22,22%
31,75%
Moderata
crescita
3,17%
19,05%
7,94%
17,46%
36,51%
33,33%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
4,76%
0,00%
11,11%
0,00%
11,11%
1,59%
7,94%
7,94%
6,35%
1,59%
7,94%
Stabilità
39,71%
41,18%
36,76%
41,18%
16,18%
25,00%
Moderata
crescita
14,71%
26,47%
16,18%
42,65%
45,59%
32,35%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
4,41%
0,00%
5,88%
0,00%
5,88%
1,47%
2,94%
2,94%
1,47%
1,47%
2,94%
Stabilità
22,73%
31,82%
31,82%
38,64%
6,82%
36,36%
Moderata
crescita
9,09%
22,73%
15,91%
29,55%
34,09%
22,73%
Forte
Non
crescita risponde*
0,00%
6,82%
0,00%
6,82%
0,00%
9,09%
0,00%
13,64%
0,00%
13,64%
0,00%
15,91%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte Moderata
riduzione riduzione
8,82%
32,35%
1,47%
25,00%
4,41%
36,76%
1,47%
10,29%
2,94%
30,88%
10,29%
27,94%
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Fondi ordinari retail
Fondi ordinari riservati
Fondi ad apporto retail
Fondi ad apporto riservati
Fondi speculativi
Fondi di fondi
Forte Moderata
riduzione riduzione
27,27%
34,09%
9,09%
29,55%
22,73%
20,45%
9,09%
9,09%
9,09%
36,36%
13,64%
11,36%
Quanto sopra evidenziato si riflette nella domanda di costituzione di nuovi fondi. Questi sono
essenzialmente di natura non tradizionale, con una forte propensione per quelli riservati ad
apporto e speculativi. Questa tipologia di fondi esprime la capacità di reazione del comparto in un
periodo di crisi che caratterizza il settore immobiliare.
39
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
Università di Parma
15B)
EVOLUZIONE DEI RENDIMENTI IMMOBILIARI DA LOCAZIONE
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
5,32%
6,38%
4,26%
6,38%
2,13%
Moderata
riduzione
20,21%
15,96%
17,02%
20,21%
20,21%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
1,15%
Uffici
5,75%
Commerciale
2,30%
Industriale
10,34%
Alberghiero
2,30%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
0,00%
Uffici
0,00%
Commerciale
0,00%
Industriale
7,41%
Alberghiero
3,70%
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Stabilità
29,79%
35,11%
41,49%
20,21%
25,53%
Moderata
crescita
11,70%
6,38%
5,32%
8,51%
8,51%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
5,32%
5,32%
Non
risponde*
32,98%
36,17%
31,91%
39,36%
38,30%
Moderata
riduzione
22,99%
35,63%
17,24%
28,74%
18,39%
Stabilità
48,28%
34,48%
57,47%
20,69%
33,33%
Moderata
crescita
3,45%
3,45%
3,45%
8,05%
14,94%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
9,20%
9,20%
Non
risponde*
24,14%
20,69%
19,54%
22,99%
21,84%
Moderata
riduzione
20,37%
31,48%
29,63%
25,93%
29,63%
Stabilità
59,26%
48,15%
46,30%
35,19%
33,33%
Moderata
crescita
3,70%
3,70%
7,41%
9,26%
14,81%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
16,67%
16,67%
16,67%
22,22%
18,52%
Passando al rendimento degli investimenti immobiliari, si iniziano ad avere indicazioni di
ottimismo, soprattutto per il comparto commerciale e residenziale. Una fase di riflessione sembra
stia influenzando il comparto alberghiero. In questo, l’evoluzione dei rendimenti immobiliari
sembra più correlata alla generale tendenza e visione ottimistica dello scenario immobiliare. Sarà
interessante verificare se nel futuro tale tendenza risulterà confermata o meno.
41
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Università di Parma
16B)
EVOLUZIONE DEI RENDIMENTI IMMOBILIARI DA CAPITAL GAIN
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
5,88%
7,35%
7,35%
23,53%
13,24%
Moderata
riduzione
41,18%
29,41%
19,12%
32,35%
38,24%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
15,49%
Uffici
15,49%
Commerciale
15,49%
Industriale
33,80%
Alberghiero
16,90%
Moderata
riduzione
33,80%
26,76%
12,68%
33,80%
43,66%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
4,08%
Uffici
8,16%
Commerciale
4,08%
Industriale
14,29%
Alberghiero
8,16%
Moderata
riduzione
26,53%
12,24%
12,24%
34,69%
34,69%
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Stabilità
42,65%
36,76%
52,94%
22,06%
25,00%
Moderata
crescita
1,47%
11,76%
13,24%
4,41%
5,88%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
8,82%
14,71%
7,35%
17,65%
17,65%
Stabilità
47,89%
50,70%
64,79%
23,94%
25,35%
Moderata
crescita
0,00%
2,82%
4,23%
2,82%
8,45%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
2,82%
4,23%
2,82%
5,63%
5,63%
Stabilità
57,14%
63,27%
69,39%
30,61%
32,65%
Moderata
crescita
4,08%
8,16%
8,16%
8,16%
14,29%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
0,00%
Non
risponde*
8,16%
8,16%
6,12%
12,24%
10,20%
Anche per quanto concerne il rendimento da capital gain, si afferma un’aspettativa di stabilità e di
crescita, con particolare riguardo al comparto alberghiero. In ogni caso, anche gli altri settori
risultano investiti da moderato ottimismo.
43
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
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17B)
EVOLUZIONE DEI RISCHI IMMOBILIARI: RISCHIO LOCATARIO
DATI DEL I QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
0,00%
4,23%
5,63%
5,63%
0,00%
Moderata
riduzione
18,31%
14,08%
5,63%
5,63%
7,04%
DATI DEL II QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
0,00%
Uffici
9,72%
Commerciale
11,11%
Industriale
9,72%
Alberghiero
0,00%
DATI DEL III QUADRIMESTRE
Forte
riduzione
Residenziale
0,00%
Uffici
4,26%
Commerciale
0,00%
Industriale
4,26%
Alberghiero
0,00%
Residenziale
Uffici
Commerciale
Industriale
Alberghiero
Stabilità
26,76%
32,39%
43,66%
23,94%
39,44%
Moderata
crescita
42,25%
29,58%
33,80%
38,03%
25,35%
Forte
crescita
2,82%
5,63%
5,63%
8,45%
8,45%
Non
risponde*
9,86%
14,08%
5,63%
18,31%
19,72%
Moderata
riduzione
9,72%
22,22%
16,67%
15,28%
15,28%
Stabilità
52,78%
33,33%
44,44%
38,89%
44,44%
Moderata
crescita
27,78%
23,61%
16,67%
19,44%
18,06%
Forte
crescita
6,94%
8,33%
9,72%
11,11%
6,94%
Non
risponde*
2,78%
2,78%
1,39%
5,56%
15,28%
Moderata
riduzione
4,26%
14,89%
19,15%
10,64%
10,64%
Stabilità
48,94%
51,06%
48,94%
34,04%
42,55%
Moderata
crescita
42,55%
25,53%
27,66%
31,91%
31,91%
Forte
crescita
0,00%
0,00%
0,00%
8,51%
4,26%
Non
risponde*
4,26%
4,26%
4,26%
10,64%
10,64%
Con riguardo al rischio locatario, si assiste a un’inversione di tendenza, con aspettative di
incremento e di stabilità. Questo denota il Sentiment degli operatori che ancora non vedono
chiusa la fase economica recessiva che sta interessando soprattutto il nostro Paese.
45
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SEZIONE INTEGRATIVA
1. Quali di questi ritiene che possano costituire incentivi efficaci per fare ripartire il mercato
immobiliare:
A) Detassazione degli immobili prima casa e residenziali
B) Strumenti di incentivo finanziario sui mutui
C) Incentivi locali di natura amministrativa, tributaria locale, legale
D) Non risponde
25,47%
57,55%
13,21%
13,21%
Gli incentivi sui mutui continuano a mantenere il dominio quale strumento per poter far decollare
ancora il settore immobiliare. Ciò è particolarmente vero anche per la detassazione degli immobili
a uso residenziale e per la prima casa.
50
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2. Cosa può essere ancora premiante nella scelta degli immobili al fine di preservarne il
valore:
A) Location turistica
B) Location metropolitana
C) Location centri medi in sviluppo
D) Non risponde
13,21%
78,30%
4,72%
3,77%
Rispetto ai tre rischi evidenziati in precedenza, la location mantiene il predominio quale variabile
in grado di potere preservare il valore degli immobili. Questo risponde anche ai criteri di
finanziabilità tipicamente utilizzati dalle banche.
51
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
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3. Ritiene che la richiesta di garanzie reali da parte delle banche nei finanziamenti possa
contribuire a:
A) Fare ripartire il mercato
B) Deprimere il mercato
C) Incentivare l’effettuazione di operazioni comunque ipotecarie rispetto ad
altre.
D) Non risponde
16,04%
39,62%
31,13%
13,21%
Coerentemente con quanto emerso in precedenza, la richiesta di garanzie reali nei finanziamenti è
percepito quale elemento deterrente nella ripresa del mercato. Allo stesso modo, il voler
imprimere alle operazioni la natura ipotecaria contribuisce ugualmente a rendere depresse le
quotazioni.
52
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4) Per il futuro immediato del mercato della prima casa, è più probabile che:
A) Entro un anno i prezzi potranno recuperare, ma solo alla condizione di una
politica del credito più generosa;
B) Assisteremo a una ripresa lenta e “a salti”, ma senza nessuna condizione
sottostante;
C) Il livello di imposizione fiscale alto e la disoccupazione elevata non
consentiranno alle compravendite di risalire la china
D) Non risponde
23,58%
21,70%
47,17%
7,55%
Il Sentiment degli operatori riguardo a questa domanda mostra come le incertezze non solo fiscali,
ma anche economiche, possano deprimere le quotazioni degli immobili. In questo quadro, il livello
di occupazione, per le implicazioni finanziarie che esso può comportare, continua a imprimere
indicazioni negative sui prezzi.
53
Prof. Claudio Cacciamani - Dr. Sonia Peron
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5. Nel breve termine gli incentivi all’ecosostenibilità possono contribuire a dare impulso al
mercato residenziale?
A) Poco
B) Abbastanza
C) Molto
D) Non risponde
74,53%
21,70%
0,00%
3,77%
Il Sentiment degli operatori mostra coerenza complessiva: solo un’efficace ripresa economica
unita alla certezza giuridica e tributaria possono permettere di avere un incentivo efficace alla
ripresa del comparto immobiliare. Ogni altro incentivo, compreso quello legato all’ecologia e alla
sostenibilità, è considerato di aiuto, ma non dirimente per una vera inversione di tendenza del
comparto immobiliare.
54
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