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DSA e StrategieDSA e Strategie
metacognitive di studiometacognitive di studio
Cesare Cornoldi, Belluno 15.4.2011Cesare Cornoldi, Belluno 15.4.2011
Il trattamento Tipi di trattamento
In accordo con Pazzaglia e Rizzato (2000):
INTERVENTI COGNITIVI. Promozione di particolari
abilità legate al compito. In questo contesto vengono
insegnate direttamente specifiche strategie di
comprensione.
Il trattamento Tipi di trattamento
INTERVENTI METACOGNITIVI. Lo scopo è la
promozione:
- di una gestione efficace dell’apprendimento
attraverso la pianificazione, l’implementazione e il
monitoraggio dei propri sforzi
- dello sviluppo di una conoscenza condizionale di
quando, come e perché usare determinate strategie.
Varie modalità
Insegnamento di strategie
Imparare a studiare-2
Progetti specifici
Progetto AMOS
Progetto 2010 per i DSA
Insegnamento di strategie
specifiche
Tipi di trattamento
Strategie che hanno prodotto cambiamenti più rilevanti:
• autoporsi delle domande nel corso della lettura
(Sachs, 1984; Deshler, Ellis & Lenz, 1996);
• schemi o disegni come supporti visivi (Warner &
Alley, 1981);
• rappresentazione schematica del contenuto del testo
(Darch & Carmine, 1986);
• utilizzo di immagini mentali (Mastropieri, Scruggs &
Levin, 1987a);
• costruzioni di schemi che riproducono le relazioni
semantiche (Bos, Anders, Filip & Jaffe, 1989).
LIMITI: mancata distinzione fra conoscenze dichiarative
procedurali e condizionali relative all’uso di strategie
 apprendimento meno flessibile.
Vantaggio degli interventi
metacognitivi
Lucangeli, Cornoldi
e Galderisi (1995)
Memoria e
metacognizione
Attività
scolastica
Lettura e
metacognizione
M sd M sd M sd
Comprensione 7.8 1.4 6.1 1.6 8.2 1.5
Correttezza decodifica 6.7 3.2 7.4 3.7 7.5 7.6
Velocità decodifica 31.5 8.3 30.9 8.8 30.0 9.8
Logica 7.6 2.0 6.4 2.3 6.8 1.5
Aritmetica 19.1 7.1 19.6 6.9 18.6 7.2
Geometria 36.8 10.1 34.5 11.3 35.0 10.0
Problem solving 14.7 4.7 11.5 6.3 17.2 5.8
Metacomprensione 11.3 2.9 9.7 2.7 15.7 2.9
Metamatematica 12.0 3.6 10.3 3.3 11.0 3.3
progetto Homework
1) Attenzione alla difficoltà e alla quantità
dei compiti da assegnare
2) Spiegazione dei compiti
3) Avvio dei compiti
4) ‘Contratto’ con la famiglia
Il caso di un DSAIl caso di un DSA
quando deve studiarequando deve studiare
un testoun testo
Prova di studio cl. I° mediaProva di studio cl. I° media
Questionario App. StudioQuestionario App. Studio
studio
• Ettore ha una prestazione
sufficiente, ma poco strategica
• Poco motivato, poco flessibile,
ansioso, atteggiamento negativo
• Organizzazione, elaborazione,
concentrazione: autovalutazioni
positive
Sintesi diagnostica
 La lettura strumentale è critica, soprattutto la
componente della velocità ( legge 1,6 sillaba in 1’’)
 La comprensione è sufficiente
 Lo studio di testi (brevi) è sufficiente, ma –anche a
causa della difficoltà di decodifica in lettura- molto
faticoso e poco strategico e flessibile
 Motivazione, ansia, atteggiamento critici
 La scrittura è corretta, grafia perfetta, critica
l’organizzazione del testo scritto
 Calcolo e soluzione dei problemi adeguati
 Problemi di attenzioni secondari a …
 E’ un profilo di DSA : dislessia evolutiva
Il progetto per Ettore
• Il progetto dovrebbe essere condiviso
dall’esperto (che ha valutato il ragazzino),
dalla Scuola e dalla famiglia
• Terrà conto della sfera emotiva e
relazionale. Avrà il duplice obiettivo di
rafforzare la competenza e evitare le
conseguenze negative del problema
Scelte da condividere
• Può essere utile per E. l’uso del computer
con sintesi vocale? Quando usarla per lo
studio a casa? Come familiarizzarsi?…
• Provare prima a velocizzare la lettura con
programma a computer (es. WIN abc) da
svolgersi con supervisione di un esperto ?
• Come devono comportarsi i genitori? E la
Scuola?
Suggerimenti alla scuola
• Facendo riferimento alla normativa sui DSA si
consideri la possibilità di DISPENSARE da
• lettura a voce alta in classe
• verifiche “rigide”: privilegiare verifica orale,
permettere integrazione orale di verifiche scritte,
concedere più tempo per verifiche o ridurre le
domande
• Aspetti dello Studio inglese (in forma scritta o
orale?)
Compensare con
Cornoldi, Tressoldi, Vio,
Tretti (2010)
• Il primo strumento compensantivo
per un alunno con dislessia è un
efficiente metodo di studio, che
deve essere acquisito e
conseguentemente insegnato.
• Dalla scuola o da esperti?
obiettivo
• Implementare un trattamento per
fornire a studenti con DSA delle
indicazioni per rendere più efficiente
il metodo di studio: raccolta di
informazioni da studiare,
memorizzazione e recupero per il
ripasso, riduzione della quantità di
lettura e del grado di affaticamento
Percorso strategie di studio per
DSA
1 ° Controllo del tempo
2° Saper utilizzare il diario
3° Come prendere appunti durante la lezione
4° Come studiare sui libri di testo
5° Piano per ripassare
6° Come affrontare diversi tipi di verifiche
7° Come utilizzare gli strumenti
compensativi e dispensativi
Mai Qualche
volta
Spesso
Prende appunti durante le spiegazioni 1 2 3
Partecipa attivamente alle lezioni con domande e
considerazioni personali
1 2 3
Presta attenzione durante le lezioni: ad esempio,
guarda il docente, segue sul libro di testo, ecc.
1 2 3
Trascrive correttamente i compiti nel suo diario 1 2 3
Gestisce correttamente, nel suo diario, le
comunicazioni scuola-famiglia
1 2 3
Porta in classe il materiale necessario allo
svolgimento delle lezioni teoriche programmate:
ad esempio, libri, dizionario, quaderni.
1 2 3
Porta in classe il materiale necessario allo
svolgimento delle attività di laboratorio: ad
esempio, pennelli e colori, righello, scarpe da
ginnastica.
1 2 3
Si propone per interrogazioni volontarie 1 2 3
Risulta preparato nelle verifiche scritte
programmate
1 2 3
Risulta preparato alle interrogazioni 1 2 3
Il suo rendimento scolastico è pienamente
sufficiente
1 2 3
Consegna i compiti assegnati per casa, secondo i
tempi concordati
1 2 3
I compiti risultano completi ed ordinati 1 2 3
Arricchisce, spontaneamente, le attività svolte a
casa con delle ricerche personali, ad esempio
utilizzando i sussidi quali internet, la biblioteca,
ecc.
1 2 3
Incontro 1:
organizzazione
Ora prova a controllare il planning di Giovanni e Nicola e discutine con il tutor
Giovanni
15.30 compiti di italiano
16.30 dentista
17.30 cartoleria
18.00 compiti di matematica
18.30 disegno
19.00 telefonare ad Andrea
19.30 ripetere storia
HOMEWORK
Utilizza il seguente Diario di Bordo per organizzare il tuo planning per un
pomeriggio di questa settimana. Ricorda di aiutarti con il tuo diario, per
compilare in modo accurato la tabella in base alle tue priorità, inserendo
quali materie devi studiare e quanto tempo devi dedicare ad esse.
Non trascurare di inserire, oltre ai compiti, anche le pause ed i tuoi
impegni extrascolastici.
Diario di bordo del giorno……mese…….anno….
Inizio MATERIA DESCRIZIONE Fine Tempo
Incontro 2: diario e zaino
SECONDO INCONTRO
Leggiamo insieme
Riflettiamo insieme sul lavoro fatto durante il primo incontro e sugli homework.
Sei riuscito a compilare il tuo Diario di Bordo? E lo hai poi rispettato? Che difficoltà
hai trovato?
.................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
Quali difficoltà incontri nella gestione del tuo tempo di studio?
………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Quanto sono lunghe le tue pause?
Con l’aiuto del tuo diario, prova ad annotare nella tabella tutti i tuoi impegni
scolastici ed extra scolastici della scorsa settimana, e indica quanto tempo ti è
stato necessario per svolgere ogni attività.
Ad esempio, probabilmente, lunedì pomeriggio avrai svolto i compiti per martedì,
avrai guardato la TV, avrai studiato per una verifica e avrai giocato con un amico.
Tutte queste informazioni andrebbero inserite nella tabella.
CONSIGLIO: potresti sottolineare in rosso i giorni più impegnativi e in verde i
giorni con meno attività : questo ti sarà utile per capire come sarebbe stato
opportuno distribuire in modo equilibrato i tuoi impegni.
ORE Lunedi Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
Secondo te, che cosa deve sapere fare uno studente per usare bene il diario?
Prova a fare un breve elenco.
a) ………………………………..
b) ………………………………
c) …………………………….
d) ……………………………..
Osserva la pagina qui sotto tratta dal diario scolastico di:
Paola
Che problemi potrebbe avere Paola quando farà i compiti di pag 150-151- 152?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………
-----------------------------------------------------------------------------------
Che cosa si è dimenticato di segnare sulla pagina del diario Michele ?
…………………………………………………………………………………………………………………………………………..
----------------------------------------------------------------------------------------
Leggiamo insieme
Quali di questi problemi ti è capitato di incontrare quando annoti i compiti sul tuo
diario? Segnali con una crocetta.
o Sono piuttosto lento nello scrivere, quindi non riesco ad annotare tutto ciò che
dice l’insegnante
o L’insegnante non è chiaro quando detta i compiti
o Anche se scrivo i compiti sul diario, poi a casa mi capita di non capire cosa devo
fare
Ora, con i tuoi compagni, ragiona su cosa si può fare quando hai uno di questi problemi
nell’uso del diario.
HOMEWORK
La preparazione dello zaino
Rispondi sinceramente alle domande indicando con una crocetta la risposta che ritieni
più opportuna.
1) Quando prepari, in genere, lo zaino?
a. Alla sera
b. Alla mattina, prima di andare a scuola
2) Che cosa metti nello zaino?
a. Solo il materiale necessario per quel giorno
b. Per non sbagliare, porto sempre tutti i libri, dizionari, quaderni.
3) Controlli che nell’astuccio ci sia tutto l’occorrente?
Incontro 3: appunti
• Prendere appunti:
• -capire l’importanza
• -seguire regole generali
• -esaminare tipologie
• -adattare al caso personale
Usate sempre fogli mobili di grandi dimensioni (meglio se a quadretti, con i fori per il
raccoglitore)
Tenete in ordine i fogli degli appunti, per evitare di creare confusione.
2. Datate ogni lezione e numerate tutte le pagine di quella materia in sequenza.
3. 3.Riportate esempi, soluzioni, schemi dei punti principali e definizioni che l’insegnante
scrive sulla lavagna.
4. Usate i supersegni: simboli, codici, abbreviazioni di parole troppo lunghe, segni
matematici e altri che servono a risparmiare tempo e che richiamano facilmente le
informazioni come ad esempio:
= uguale; > maggiore; < minore; + più; - meno; ? dubbio; ?? incomprensione;
Min.: minuto; l litro; h ora; ecc. eccetera; freccia per mettere in evidenza un
concetto
Aggiungi altri simboli……………………………………………..
5. Ascoltate attentamente gli insegnanti per individuare i segnali che distinguono i punti
più importanti della spiegazione:
a) I cambiamenti di tono di voce di solito segnano un passaggio essenziale- cercate di
percepire un aumento di volume o una pausa significativa;
b) La ripetizione è indizio che è stato toccato un tema rilevante;
c) I gesti possono indicare un momento di grande interesse.
6. Individuate sempre l’ordine temporale e l’ordine logico degli argomenti esposti.
7. Capite bene le consegne dell’insegnante per la preparazione.
8. Alla fine, date un’occhiata ai vostri appunti. Se qualcosa non è chiara, chiedete
Incontro 4
• Come studiare sui libri di testo
Incontro 5: studio
• Individuare le informazioni
fondamentali (sottolineare)
Incontro 6: elaborare
Riflettiamo insieme sugli homework e su quanto emerso nell’incontro precedente.
Ricordi le strategie per sottolineare in modo efficace?
Se hai sottolineato un testo scolastico che dovevi studiare, sei riuscito a farlo nel
modo giusto oppure hai sottolineato troppo o troppo poco?
Hai trovato utile evidenziare le parole più importanti al momento del ripasso?
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Ora prova a valutarti e a pensare a quanto sei migliorato nel tuo modo di lavorare
sapendo che 0 significa “poco” e 10 “moltissimo”.
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Incontri successivi
• Ripassare
• Affrontare le verifiche
Ultimi incontri
• Strumenti compensativi: come si
usano, quali sono utili
Una sperimentazione-
pilota
(slide della dr.sa M.R. Russo)(slide della dr.sa M.R. Russo)
gruppo-dislessia…gruppo-dislessia…
 Specifiche richieste di valutazione degliSpecifiche richieste di valutazione degli
apprendimenti, pervenute al nostro Servizio per iapprendimenti, pervenute al nostro Servizio per i
Disturbi dell’ apprendimento -LIRIPACDisturbi dell’ apprendimento -LIRIPAC
da Marzo 2009, da parte di studenti frequentanti lada Marzo 2009, da parte di studenti frequentanti la
III media: aggiornamento della relazioneIII media: aggiornamento della relazione
psicodiagnostica in vista degli esami finali.psicodiagnostica in vista degli esami finali.
 Necessità di indicazioni metodologiche perNecessità di indicazioni metodologiche per
studiare in modo efficace.studiare in modo efficace.
 Per tre partecipanti al gruppo, precedentePer tre partecipanti al gruppo, precedente
trattamento con WinABC, monitorato daltrattamento con WinABC, monitorato dal
Servizio.Servizio.
Training di gruppo!Training di gruppo!
 13 incontri di gruppo per 5 ragazzi con DSA: 913 incontri di gruppo per 5 ragazzi con DSA: 9
incontri in concomitanza alla preparazione dell’esameincontri in concomitanza alla preparazione dell’esame
finale, 3 incontri durante l’inserimento nella nuovafinale, 3 incontri durante l’inserimento nella nuova
scuola superiore, 1 incontro di follow up.scuola superiore, 1 incontro di follow up.
 10 incontri di parent training.10 incontri di parent training.
 Durata 90 minuti circa.Durata 90 minuti circa.
 Materiale tratto da “Imparare a studiare 2” di R. DeMateriale tratto da “Imparare a studiare 2” di R. De
Beni, C. Cornoldi e gruppo MT.Beni, C. Cornoldi e gruppo MT.
 E dalle “indicazioni di studio per studenti dislessici”E dalle “indicazioni di studio per studenti dislessici”
di C. Cornoldi, P. Tressoldi, M.L. Tretti e C. Viodi C. Cornoldi, P. Tressoldi, M.L. Tretti e C. Vio
(2009).(2009).
NOME Disturbo
DI LETTURA
Diagnosi al Servizio
SCRITTURA DIFFICOLTA’
DI CALCOLO
DIFFICOLTA’
METODO DI
STUDIO
VALUTAZIONE
INTELLETTIVA
Martina
(prima valutazione
nel 2008)
X X X QIT: 90QIT: 90
Marcella
(prima valutazione
nel 2007)
X X QIT: 114QIT: 114
Luciano
(prima
valutazione
nel 2004)
X Disortografia X QIT: 109
Davide
(prima valutazione
nel 2007)
X Disgrafia X X QIT: 112
Federica
(prima valutazione
nel 2007)
X X XX QIT: 99QIT: 99
Il lavoro con un piccolo gruppo di ragazzi e di
genitori permette il confronto tra realtà simili,
promuovendo così un clima più disteso in cui i
genitori hanno la sensazione di non essere soli
ad affrontare il problema dei figli ed i ragazzi
riescono a ridimensionare i risvolti
problematici del loro disturbo di
apprendimento.
Per ottenere un’adeguata risposta agli
interventi riabilitativi: è necessaria una presa
in carico globale.
I incontroI incontro
 Presentazione partecipantiPresentazione partecipanti: cosa vi accomuna? Significati del: cosa vi accomuna? Significati del
termine “dislessia”.termine “dislessia”.
 Scelta del nome del gruppo ….Scelta del nome del gruppo …. “I RAGA DEL GIOVEDI”.“I RAGA DEL GIOVEDI”.
 Discussione di gruppo:Discussione di gruppo: i professori, il metodo di studio, l’i professori, il metodo di studio, l’
esame finale ed eventuali timori.esame finale ed eventuali timori.
 Verifica della conoscenza delle strategie di studio.Verifica della conoscenza delle strategie di studio.
 Discussione sugli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati aDiscussione sugli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati a
scuola.scuola.
 Valutazione di ingressoValutazione di ingresso
 HOMEWORK:HOMEWORK: ESAMINARE I CONSIGLI SUL “METODO DI STUDIO PERESAMINARE I CONSIGLI SUL “METODO DI STUDIO PER
DISLESSICI”.DISLESSICI”.
 Al prossimo incontro portare: diario scolasticoAl prossimo incontro portare: diario scolastico
Cosa significa “dislessia”Cosa significa “dislessia” Far fatica a leggere e scrivere, essere diversi.Far fatica a leggere e scrivere, essere diversi.
 Avere disturbi nell’apprendimento, nellaAvere disturbi nell’apprendimento, nella
lettura e nella scrittura, comporta non andarelettura e nella scrittura, comporta non andare
bene a scuola e a non sentirsi tantobene a scuola e a non sentirsi tanto
intelligenti.intelligenti.
 Disturbi dell’apprendimento in scrittura,Disturbi dell’apprendimento in scrittura,
lettura. Significa pregi (avere metodi perlettura. Significa pregi (avere metodi per
studiare senza fatica) e difetti (quando leggi astudiare senza fatica) e difetti (quando leggi a
qualcuno può capitare di fermarsi oppurequalcuno può capitare di fermarsi oppure
“rischiare” di leggere una cosa per un’altra).“rischiare” di leggere una cosa per un’altra).
 E’ un limite.E’ un limite.
Il questionario iniziale:Il questionario iniziale:
Perché partecipo a questo gruppo?MiPerché partecipo a questo gruppo?Mi
aspetto di..aspetto di..
Ciao, mi presento! Sono …..
Imparare un metodo di studio
soprattutto per le superiori, ma prima
per gli esami.
Condividere le mie difficoltà con
altri ragazzi e magari cercare anche
di migliorare la mia situazione
Aiuto per gli esami, un aiuto per me
nel campo della dislessia.
Avere un aiuto
per gli esami di
terza media
Migliorare la posizione in cui mi
trovo e di essere più capace ad
affrontare cose nuove e difficili.
In settimana: contatto con iIn settimana: contatto con i
docentidocenti
Per informarli del percorso intrapreso dagliPer informarli del percorso intrapreso dagli
studenti.studenti.
Per riepilogare, insieme, le misurePer riepilogare, insieme, le misure
compensative e dispensative da utilizzarecompensative e dispensative da utilizzare
durante gli esami.durante gli esami.
Breve relazione psicodiagnostica diBreve relazione psicodiagnostica di
riepilogo.riepilogo.
II incontroII incontro Organizzazione del lavoro quotidiano e settimanale:Organizzazione del lavoro quotidiano e settimanale:
durante l’incontro, tabella con le attività quotidianedurante l’incontro, tabella con le attività quotidiane
suddivise per orario.suddivise per orario.
LUNEDILUNEDI MARTEDIMARTEDI MERCOLEDIMERCOLEDI
MATTINAMATTINA scuola scuola scuola
H 14H 14 Pranzo a casa Pranzo dai nonni Pranzo a casa
H 15H 15 Compiti di scienze Antologia Studiare per il
compito in classe di
venerdì
H 16H 16 Compiti di scienze
+ pausa
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H 17H 17 Esercizio di
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Gruppo: II incontroGruppo: II incontro Discussione sull’elenco di consigli “metodo di studioDiscussione sull’elenco di consigli “metodo di studio
dislessici” e capacità di utilizzo dei sussididislessici” e capacità di utilizzo dei sussidi
(immagini, schemi, internet, biblioteca, ecc). Livello(immagini, schemi, internet, biblioteca, ecc). Livello
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ATTIVITA’ATTIVITA’
OPTIONALEOPTIONALE
GRADO DIGRADO DI
SODDISFAZIONSODDISFAZION
EE
LUNEDILUNEDI
MARTEDIMARTEDI
MERCOLEDIMERCOLEDI
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Elaborazione attiva del materiale (dal proprio testo di storia):Elaborazione attiva del materiale (dal proprio testo di storia):
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fotocopiate da un testo, da studiare.fotocopiate da un testo, da studiare.
Attività di peer tutoring: Luciano si blocca nel fare uno schema, lo aiutaAttività di peer tutoring: Luciano si blocca nel fare uno schema, lo aiuta
Marcella che ha già finito il suo.Marcella che ha già finito il suo.
STRATEGIE DI STUDIO RILEVATE:STRATEGIE DI STUDIO RILEVATE:
• Marcella: legge attentamente, alla 2a lettura sottolinea partiMarcella: legge attentamente, alla 2a lettura sottolinea parti
importanti.importanti.
• Martina e Federica: leggono, sottolineano, schematizzano.Martina e Federica: leggono, sottolineano, schematizzano.
• Davide e Luciano: leggono ma non sottolineanoDavide e Luciano: leggono ma non sottolineano
Gruppo IV incontroGruppo IV incontro
 Curare l’esposizione orale: come utilizzare gli schemi perCurare l’esposizione orale: come utilizzare gli schemi per
ripetere?ripetere?
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Marcella
Luciano
M
artina Federica
Davide
Esito degli esami….Esito degli esami….
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questa: addio
scuole medie!
EVVVVAIII
PROMOSSA!!
Grazie amici, grazie
genitori, grazie
dottoressa!!
Ciao dottoressa
sono L. e sono
stato promosso
Promosso.
Sono stata promossa
e sono super felice:
evviva i raga del
giovedi!!
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Federica:Federica: Istituto d’arte,Istituto d’arte,
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X incontro di gruppo:X incontro di gruppo:
metà Settembre 2009metà Settembre 2009
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hanno scelto di non portare, per il momento,hanno scelto di non portare, per il momento,
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Considerazioni finali sull’utilità degli incontri eConsiderazioni finali sull’utilità degli incontri e
sul lavoro svolto:sul lavoro svolto: cosa ho imparato da questocosa ho imparato da questo
gruppo?gruppo?
Metodo di studio
e socializzare
Nuovi metodi di studio
come togliere l’ansia per l’esame
e dormire bene e arrivare
tranquilla all’esame.
Ho imparato che
in realtà bisogna
affrontare i momenti di
paura con un
po’ di coraggio
Ho imparato ad avere più
fiducia in me stessa
e nelle cose che so. Che l’unione fa
la forza
AMOS 8-15: conoscenza edAMOS 8-15: conoscenza ed
uso delle strategie di studiouso delle strategie di studio
 Indice di utilità: fasciaIndice di utilità: fascia
media (<47,38)media (<47,38)
 Indice d’uso: da fasciaIndice d’uso: da fascia
media (<41,58) a fasciamedia (<41,58) a fascia
buona.buona.
46 46,6
34,6
43,4
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
INDICE DI
UTILITA'
INDICE D'USO
iniziale
finale
PRE: INDICE DIPRE: INDICE DI
UTILITA’UTILITA’
POST: INDICE DIPOST: INDICE DI
UTILITA’UTILITA’
PRE: INDICEPRE: INDICE
D’USOD’USO
POST: INDICEPOST: INDICE
D’USOD’USO
MarcellaMarcella (48) MEDIA(48) MEDIA (51) BUONA(51) BUONA (38) MEDIA(38) MEDIA (42) BUONA(42) BUONA
FedericaFederica (58) BUONA(58) BUONA (52) BUONA(52) BUONA (49) BUONA(49) BUONA (56) BUONA(56) BUONA
MartinaMartina (51) BUONA(51) BUONA (43) IN MEDIA(43) IN MEDIA (27)(27)
INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE
(33) MEDIA(33) MEDIA
DavideDavide (40) MEDIA(40) MEDIA (51) BUONA(51) BUONA (36) MEDIA(36) MEDIA (49) BUONA(49) BUONA
LucianoLuciano (33)(33)
INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE
(36) IN MEDIA(36) IN MEDIA (23)(23)
INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE
(37) MEDIA(37) MEDIA

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C. cornoldi bl aprile 2011

  • 1. DSA e StrategieDSA e Strategie metacognitive di studiometacognitive di studio Cesare Cornoldi, Belluno 15.4.2011Cesare Cornoldi, Belluno 15.4.2011
  • 2. Il trattamento Tipi di trattamento In accordo con Pazzaglia e Rizzato (2000): INTERVENTI COGNITIVI. Promozione di particolari abilità legate al compito. In questo contesto vengono insegnate direttamente specifiche strategie di comprensione.
  • 3. Il trattamento Tipi di trattamento INTERVENTI METACOGNITIVI. Lo scopo è la promozione: - di una gestione efficace dell’apprendimento attraverso la pianificazione, l’implementazione e il monitoraggio dei propri sforzi - dello sviluppo di una conoscenza condizionale di quando, come e perché usare determinate strategie.
  • 4. Varie modalità Insegnamento di strategie Imparare a studiare-2 Progetti specifici Progetto AMOS Progetto 2010 per i DSA
  • 5. Insegnamento di strategie specifiche Tipi di trattamento Strategie che hanno prodotto cambiamenti più rilevanti: • autoporsi delle domande nel corso della lettura (Sachs, 1984; Deshler, Ellis & Lenz, 1996); • schemi o disegni come supporti visivi (Warner & Alley, 1981); • rappresentazione schematica del contenuto del testo (Darch & Carmine, 1986); • utilizzo di immagini mentali (Mastropieri, Scruggs & Levin, 1987a); • costruzioni di schemi che riproducono le relazioni semantiche (Bos, Anders, Filip & Jaffe, 1989). LIMITI: mancata distinzione fra conoscenze dichiarative procedurali e condizionali relative all’uso di strategie  apprendimento meno flessibile.
  • 6. Vantaggio degli interventi metacognitivi Lucangeli, Cornoldi e Galderisi (1995) Memoria e metacognizione Attività scolastica Lettura e metacognizione M sd M sd M sd Comprensione 7.8 1.4 6.1 1.6 8.2 1.5 Correttezza decodifica 6.7 3.2 7.4 3.7 7.5 7.6 Velocità decodifica 31.5 8.3 30.9 8.8 30.0 9.8 Logica 7.6 2.0 6.4 2.3 6.8 1.5 Aritmetica 19.1 7.1 19.6 6.9 18.6 7.2 Geometria 36.8 10.1 34.5 11.3 35.0 10.0 Problem solving 14.7 4.7 11.5 6.3 17.2 5.8 Metacomprensione 11.3 2.9 9.7 2.7 15.7 2.9 Metamatematica 12.0 3.6 10.3 3.3 11.0 3.3
  • 7. progetto Homework 1) Attenzione alla difficoltà e alla quantità dei compiti da assegnare 2) Spiegazione dei compiti 3) Avvio dei compiti 4) ‘Contratto’ con la famiglia
  • 8. Il caso di un DSAIl caso di un DSA quando deve studiarequando deve studiare un testoun testo Prova di studio cl. I° mediaProva di studio cl. I° media Questionario App. StudioQuestionario App. Studio
  • 9.
  • 10.
  • 11.
  • 12.
  • 13.
  • 14.
  • 15.
  • 16.
  • 17.
  • 18.
  • 19. studio • Ettore ha una prestazione sufficiente, ma poco strategica • Poco motivato, poco flessibile, ansioso, atteggiamento negativo • Organizzazione, elaborazione, concentrazione: autovalutazioni positive
  • 20. Sintesi diagnostica  La lettura strumentale è critica, soprattutto la componente della velocità ( legge 1,6 sillaba in 1’’)  La comprensione è sufficiente  Lo studio di testi (brevi) è sufficiente, ma –anche a causa della difficoltà di decodifica in lettura- molto faticoso e poco strategico e flessibile  Motivazione, ansia, atteggiamento critici  La scrittura è corretta, grafia perfetta, critica l’organizzazione del testo scritto  Calcolo e soluzione dei problemi adeguati  Problemi di attenzioni secondari a …  E’ un profilo di DSA : dislessia evolutiva
  • 21. Il progetto per Ettore • Il progetto dovrebbe essere condiviso dall’esperto (che ha valutato il ragazzino), dalla Scuola e dalla famiglia • Terrà conto della sfera emotiva e relazionale. Avrà il duplice obiettivo di rafforzare la competenza e evitare le conseguenze negative del problema
  • 22. Scelte da condividere • Può essere utile per E. l’uso del computer con sintesi vocale? Quando usarla per lo studio a casa? Come familiarizzarsi?… • Provare prima a velocizzare la lettura con programma a computer (es. WIN abc) da svolgersi con supervisione di un esperto ? • Come devono comportarsi i genitori? E la Scuola?
  • 23. Suggerimenti alla scuola • Facendo riferimento alla normativa sui DSA si consideri la possibilità di DISPENSARE da • lettura a voce alta in classe • verifiche “rigide”: privilegiare verifica orale, permettere integrazione orale di verifiche scritte, concedere più tempo per verifiche o ridurre le domande • Aspetti dello Studio inglese (in forma scritta o orale?)
  • 25. Cornoldi, Tressoldi, Vio, Tretti (2010) • Il primo strumento compensantivo per un alunno con dislessia è un efficiente metodo di studio, che deve essere acquisito e conseguentemente insegnato. • Dalla scuola o da esperti?
  • 26. obiettivo • Implementare un trattamento per fornire a studenti con DSA delle indicazioni per rendere più efficiente il metodo di studio: raccolta di informazioni da studiare, memorizzazione e recupero per il ripasso, riduzione della quantità di lettura e del grado di affaticamento
  • 27. Percorso strategie di studio per DSA 1 ° Controllo del tempo 2° Saper utilizzare il diario 3° Come prendere appunti durante la lezione 4° Come studiare sui libri di testo 5° Piano per ripassare 6° Come affrontare diversi tipi di verifiche 7° Come utilizzare gli strumenti compensativi e dispensativi
  • 28. Mai Qualche volta Spesso Prende appunti durante le spiegazioni 1 2 3 Partecipa attivamente alle lezioni con domande e considerazioni personali 1 2 3 Presta attenzione durante le lezioni: ad esempio, guarda il docente, segue sul libro di testo, ecc. 1 2 3 Trascrive correttamente i compiti nel suo diario 1 2 3 Gestisce correttamente, nel suo diario, le comunicazioni scuola-famiglia 1 2 3 Porta in classe il materiale necessario allo svolgimento delle lezioni teoriche programmate: ad esempio, libri, dizionario, quaderni. 1 2 3 Porta in classe il materiale necessario allo svolgimento delle attività di laboratorio: ad esempio, pennelli e colori, righello, scarpe da ginnastica. 1 2 3 Si propone per interrogazioni volontarie 1 2 3 Risulta preparato nelle verifiche scritte programmate 1 2 3 Risulta preparato alle interrogazioni 1 2 3 Il suo rendimento scolastico è pienamente sufficiente 1 2 3 Consegna i compiti assegnati per casa, secondo i tempi concordati 1 2 3 I compiti risultano completi ed ordinati 1 2 3 Arricchisce, spontaneamente, le attività svolte a casa con delle ricerche personali, ad esempio utilizzando i sussidi quali internet, la biblioteca, ecc. 1 2 3
  • 29. Incontro 1: organizzazione Ora prova a controllare il planning di Giovanni e Nicola e discutine con il tutor Giovanni 15.30 compiti di italiano 16.30 dentista 17.30 cartoleria 18.00 compiti di matematica 18.30 disegno 19.00 telefonare ad Andrea 19.30 ripetere storia
  • 30. HOMEWORK Utilizza il seguente Diario di Bordo per organizzare il tuo planning per un pomeriggio di questa settimana. Ricorda di aiutarti con il tuo diario, per compilare in modo accurato la tabella in base alle tue priorità, inserendo quali materie devi studiare e quanto tempo devi dedicare ad esse. Non trascurare di inserire, oltre ai compiti, anche le pause ed i tuoi impegni extrascolastici. Diario di bordo del giorno……mese…….anno…. Inizio MATERIA DESCRIZIONE Fine Tempo
  • 31. Incontro 2: diario e zaino SECONDO INCONTRO Leggiamo insieme Riflettiamo insieme sul lavoro fatto durante il primo incontro e sugli homework. Sei riuscito a compilare il tuo Diario di Bordo? E lo hai poi rispettato? Che difficoltà hai trovato? ................................................................................................................................................................. ............................................................................................................................................................... Quali difficoltà incontri nella gestione del tuo tempo di studio? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Quanto sono lunghe le tue pause?
  • 32. Con l’aiuto del tuo diario, prova ad annotare nella tabella tutti i tuoi impegni scolastici ed extra scolastici della scorsa settimana, e indica quanto tempo ti è stato necessario per svolgere ogni attività. Ad esempio, probabilmente, lunedì pomeriggio avrai svolto i compiti per martedì, avrai guardato la TV, avrai studiato per una verifica e avrai giocato con un amico. Tutte queste informazioni andrebbero inserite nella tabella. CONSIGLIO: potresti sottolineare in rosso i giorni più impegnativi e in verde i giorni con meno attività : questo ti sarà utile per capire come sarebbe stato opportuno distribuire in modo equilibrato i tuoi impegni. ORE Lunedi Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica
  • 33.
  • 34. Secondo te, che cosa deve sapere fare uno studente per usare bene il diario? Prova a fare un breve elenco. a) ……………………………….. b) ……………………………… c) ……………………………. d) …………………………….. Osserva la pagina qui sotto tratta dal diario scolastico di: Paola
  • 35. Che problemi potrebbe avere Paola quando farà i compiti di pag 150-151- 152? ………………………………………………………………………………………………………………………………………… ----------------------------------------------------------------------------------- Che cosa si è dimenticato di segnare sulla pagina del diario Michele ? ………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ----------------------------------------------------------------------------------------
  • 36. Leggiamo insieme Quali di questi problemi ti è capitato di incontrare quando annoti i compiti sul tuo diario? Segnali con una crocetta. o Sono piuttosto lento nello scrivere, quindi non riesco ad annotare tutto ciò che dice l’insegnante o L’insegnante non è chiaro quando detta i compiti o Anche se scrivo i compiti sul diario, poi a casa mi capita di non capire cosa devo fare Ora, con i tuoi compagni, ragiona su cosa si può fare quando hai uno di questi problemi nell’uso del diario.
  • 37. HOMEWORK La preparazione dello zaino Rispondi sinceramente alle domande indicando con una crocetta la risposta che ritieni più opportuna. 1) Quando prepari, in genere, lo zaino? a. Alla sera b. Alla mattina, prima di andare a scuola 2) Che cosa metti nello zaino? a. Solo il materiale necessario per quel giorno b. Per non sbagliare, porto sempre tutti i libri, dizionari, quaderni. 3) Controlli che nell’astuccio ci sia tutto l’occorrente?
  • 38. Incontro 3: appunti • Prendere appunti: • -capire l’importanza • -seguire regole generali • -esaminare tipologie • -adattare al caso personale
  • 39.
  • 40. Usate sempre fogli mobili di grandi dimensioni (meglio se a quadretti, con i fori per il raccoglitore) Tenete in ordine i fogli degli appunti, per evitare di creare confusione. 2. Datate ogni lezione e numerate tutte le pagine di quella materia in sequenza. 3. 3.Riportate esempi, soluzioni, schemi dei punti principali e definizioni che l’insegnante scrive sulla lavagna. 4. Usate i supersegni: simboli, codici, abbreviazioni di parole troppo lunghe, segni matematici e altri che servono a risparmiare tempo e che richiamano facilmente le informazioni come ad esempio: = uguale; > maggiore; < minore; + più; - meno; ? dubbio; ?? incomprensione; Min.: minuto; l litro; h ora; ecc. eccetera; freccia per mettere in evidenza un concetto Aggiungi altri simboli…………………………………………….. 5. Ascoltate attentamente gli insegnanti per individuare i segnali che distinguono i punti più importanti della spiegazione: a) I cambiamenti di tono di voce di solito segnano un passaggio essenziale- cercate di percepire un aumento di volume o una pausa significativa; b) La ripetizione è indizio che è stato toccato un tema rilevante; c) I gesti possono indicare un momento di grande interesse. 6. Individuate sempre l’ordine temporale e l’ordine logico degli argomenti esposti. 7. Capite bene le consegne dell’insegnante per la preparazione. 8. Alla fine, date un’occhiata ai vostri appunti. Se qualcosa non è chiara, chiedete
  • 41.
  • 42. Incontro 4 • Come studiare sui libri di testo
  • 43. Incontro 5: studio • Individuare le informazioni fondamentali (sottolineare)
  • 44.
  • 46. Riflettiamo insieme sugli homework e su quanto emerso nell’incontro precedente. Ricordi le strategie per sottolineare in modo efficace? Se hai sottolineato un testo scolastico che dovevi studiare, sei riuscito a farlo nel modo giusto oppure hai sottolineato troppo o troppo poco? Hai trovato utile evidenziare le parole più importanti al momento del ripasso? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Ora prova a valutarti e a pensare a quanto sei migliorato nel tuo modo di lavorare sapendo che 0 significa “poco” e 10 “moltissimo”. 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
  • 47.
  • 48. Incontri successivi • Ripassare • Affrontare le verifiche
  • 49. Ultimi incontri • Strumenti compensativi: come si usano, quali sono utili
  • 51. (slide della dr.sa M.R. Russo)(slide della dr.sa M.R. Russo) gruppo-dislessia…gruppo-dislessia…  Specifiche richieste di valutazione degliSpecifiche richieste di valutazione degli apprendimenti, pervenute al nostro Servizio per iapprendimenti, pervenute al nostro Servizio per i Disturbi dell’ apprendimento -LIRIPACDisturbi dell’ apprendimento -LIRIPAC da Marzo 2009, da parte di studenti frequentanti lada Marzo 2009, da parte di studenti frequentanti la III media: aggiornamento della relazioneIII media: aggiornamento della relazione psicodiagnostica in vista degli esami finali.psicodiagnostica in vista degli esami finali.  Necessità di indicazioni metodologiche perNecessità di indicazioni metodologiche per studiare in modo efficace.studiare in modo efficace.  Per tre partecipanti al gruppo, precedentePer tre partecipanti al gruppo, precedente trattamento con WinABC, monitorato daltrattamento con WinABC, monitorato dal Servizio.Servizio.
  • 52. Training di gruppo!Training di gruppo!  13 incontri di gruppo per 5 ragazzi con DSA: 913 incontri di gruppo per 5 ragazzi con DSA: 9 incontri in concomitanza alla preparazione dell’esameincontri in concomitanza alla preparazione dell’esame finale, 3 incontri durante l’inserimento nella nuovafinale, 3 incontri durante l’inserimento nella nuova scuola superiore, 1 incontro di follow up.scuola superiore, 1 incontro di follow up.  10 incontri di parent training.10 incontri di parent training.  Durata 90 minuti circa.Durata 90 minuti circa.  Materiale tratto da “Imparare a studiare 2” di R. DeMateriale tratto da “Imparare a studiare 2” di R. De Beni, C. Cornoldi e gruppo MT.Beni, C. Cornoldi e gruppo MT.  E dalle “indicazioni di studio per studenti dislessici”E dalle “indicazioni di studio per studenti dislessici” di C. Cornoldi, P. Tressoldi, M.L. Tretti e C. Viodi C. Cornoldi, P. Tressoldi, M.L. Tretti e C. Vio (2009).(2009).
  • 53. NOME Disturbo DI LETTURA Diagnosi al Servizio SCRITTURA DIFFICOLTA’ DI CALCOLO DIFFICOLTA’ METODO DI STUDIO VALUTAZIONE INTELLETTIVA Martina (prima valutazione nel 2008) X X X QIT: 90QIT: 90 Marcella (prima valutazione nel 2007) X X QIT: 114QIT: 114 Luciano (prima valutazione nel 2004) X Disortografia X QIT: 109 Davide (prima valutazione nel 2007) X Disgrafia X X QIT: 112 Federica (prima valutazione nel 2007) X X XX QIT: 99QIT: 99
  • 54. Il lavoro con un piccolo gruppo di ragazzi e di genitori permette il confronto tra realtà simili, promuovendo così un clima più disteso in cui i genitori hanno la sensazione di non essere soli ad affrontare il problema dei figli ed i ragazzi riescono a ridimensionare i risvolti problematici del loro disturbo di apprendimento. Per ottenere un’adeguata risposta agli interventi riabilitativi: è necessaria una presa in carico globale.
  • 55. I incontroI incontro  Presentazione partecipantiPresentazione partecipanti: cosa vi accomuna? Significati del: cosa vi accomuna? Significati del termine “dislessia”.termine “dislessia”.  Scelta del nome del gruppo ….Scelta del nome del gruppo …. “I RAGA DEL GIOVEDI”.“I RAGA DEL GIOVEDI”.  Discussione di gruppo:Discussione di gruppo: i professori, il metodo di studio, l’i professori, il metodo di studio, l’ esame finale ed eventuali timori.esame finale ed eventuali timori.  Verifica della conoscenza delle strategie di studio.Verifica della conoscenza delle strategie di studio.  Discussione sugli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati aDiscussione sugli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati a scuola.scuola.  Valutazione di ingressoValutazione di ingresso  HOMEWORK:HOMEWORK: ESAMINARE I CONSIGLI SUL “METODO DI STUDIO PERESAMINARE I CONSIGLI SUL “METODO DI STUDIO PER DISLESSICI”.DISLESSICI”.  Al prossimo incontro portare: diario scolasticoAl prossimo incontro portare: diario scolastico
  • 56. Cosa significa “dislessia”Cosa significa “dislessia” Far fatica a leggere e scrivere, essere diversi.Far fatica a leggere e scrivere, essere diversi.  Avere disturbi nell’apprendimento, nellaAvere disturbi nell’apprendimento, nella lettura e nella scrittura, comporta non andarelettura e nella scrittura, comporta non andare bene a scuola e a non sentirsi tantobene a scuola e a non sentirsi tanto intelligenti.intelligenti.  Disturbi dell’apprendimento in scrittura,Disturbi dell’apprendimento in scrittura, lettura. Significa pregi (avere metodi perlettura. Significa pregi (avere metodi per studiare senza fatica) e difetti (quando leggi astudiare senza fatica) e difetti (quando leggi a qualcuno può capitare di fermarsi oppurequalcuno può capitare di fermarsi oppure “rischiare” di leggere una cosa per un’altra).“rischiare” di leggere una cosa per un’altra).  E’ un limite.E’ un limite.
  • 57. Il questionario iniziale:Il questionario iniziale: Perché partecipo a questo gruppo?MiPerché partecipo a questo gruppo?Mi aspetto di..aspetto di.. Ciao, mi presento! Sono ….. Imparare un metodo di studio soprattutto per le superiori, ma prima per gli esami. Condividere le mie difficoltà con altri ragazzi e magari cercare anche di migliorare la mia situazione Aiuto per gli esami, un aiuto per me nel campo della dislessia. Avere un aiuto per gli esami di terza media Migliorare la posizione in cui mi trovo e di essere più capace ad affrontare cose nuove e difficili.
  • 58. In settimana: contatto con iIn settimana: contatto con i docentidocenti Per informarli del percorso intrapreso dagliPer informarli del percorso intrapreso dagli studenti.studenti. Per riepilogare, insieme, le misurePer riepilogare, insieme, le misure compensative e dispensative da utilizzarecompensative e dispensative da utilizzare durante gli esami.durante gli esami. Breve relazione psicodiagnostica diBreve relazione psicodiagnostica di riepilogo.riepilogo.
  • 59. II incontroII incontro Organizzazione del lavoro quotidiano e settimanale:Organizzazione del lavoro quotidiano e settimanale: durante l’incontro, tabella con le attività quotidianedurante l’incontro, tabella con le attività quotidiane suddivise per orario.suddivise per orario. LUNEDILUNEDI MARTEDIMARTEDI MERCOLEDIMERCOLEDI MATTINAMATTINA scuola scuola scuola H 14H 14 Pranzo a casa Pranzo dai nonni Pranzo a casa H 15H 15 Compiti di scienze Antologia Studiare per il compito in classe di venerdì H 16H 16 Compiti di scienze + pausa Al telefono con le amiche Merenda H 17H 17 Esercizio di francese Compiti di matematica Compiti di inglese H 18H 18 Palestra Tavole di educazione artistica Esercizio di tecnica
  • 60. Gruppo: II incontroGruppo: II incontro Discussione sull’elenco di consigli “metodo di studioDiscussione sull’elenco di consigli “metodo di studio dislessici” e capacità di utilizzo dei sussididislessici” e capacità di utilizzo dei sussidi (immagini, schemi, internet, biblioteca, ecc). Livello(immagini, schemi, internet, biblioteca, ecc). Livello di soddisfazione percepito?di soddisfazione percepito?  Homework:Homework: ATTIVITA’ATTIVITA’ OBBLIGATORIOBBLIGATORI AA ATTIVITA’ATTIVITA’ OPTIONALEOPTIONALE GRADO DIGRADO DI SODDISFAZIONSODDISFAZION EE LUNEDILUNEDI MARTEDIMARTEDI MERCOLEDIMERCOLEDI
  • 61. Gruppo III incontroGruppo III incontro Elaborazione attiva del materiale (dal proprio testo di storia):Elaborazione attiva del materiale (dal proprio testo di storia): PER CASAPER CASA: PRODURRE ALMENO UNO SCHEMA O PRENDERE APPUNTI IN UNA: PRODURRE ALMENO UNO SCHEMA O PRENDERE APPUNTI IN UNA MATERIA.MATERIA. Gruppo IV incontroGruppo IV incontro Come studiare un testo:Come studiare un testo: distribuzione a tutti di 2 pagine di scienze,distribuzione a tutti di 2 pagine di scienze, fotocopiate da un testo, da studiare.fotocopiate da un testo, da studiare. Attività di peer tutoring: Luciano si blocca nel fare uno schema, lo aiutaAttività di peer tutoring: Luciano si blocca nel fare uno schema, lo aiuta Marcella che ha già finito il suo.Marcella che ha già finito il suo. STRATEGIE DI STUDIO RILEVATE:STRATEGIE DI STUDIO RILEVATE: • Marcella: legge attentamente, alla 2a lettura sottolinea partiMarcella: legge attentamente, alla 2a lettura sottolinea parti importanti.importanti. • Martina e Federica: leggono, sottolineano, schematizzano.Martina e Federica: leggono, sottolineano, schematizzano. • Davide e Luciano: leggono ma non sottolineanoDavide e Luciano: leggono ma non sottolineano
  • 62. Gruppo IV incontroGruppo IV incontro  Curare l’esposizione orale: come utilizzare gli schemi perCurare l’esposizione orale: come utilizzare gli schemi per ripetere?ripetere?  Progettare la tesina per l’esame: scelta dell’argomento,Progettare la tesina per l’esame: scelta dell’argomento, pianificazione dei tempi e metodo di lavoro.pianificazione dei tempi e metodo di lavoro.  HOMEWORK: ATTIVARSI NELLA REALIZZAZIONE DELLA TESINA.  Peer tutoring, per verificare l’attuazione delle strategie di studioPeer tutoring, per verificare l’attuazione delle strategie di studio.. Marcella Luciano M artina Federica Davide
  • 63. Esito degli esami….Esito degli esami…. Superata anche questa: addio scuole medie! EVVVVAIII PROMOSSA!! Grazie amici, grazie genitori, grazie dottoressa!! Ciao dottoressa sono L. e sono stato promosso Promosso. Sono stata promossa e sono super felice: evviva i raga del giovedi!!
  • 64. IX incontro di gruppoIX incontro di gruppo Riflessione sui passi futuri.Riflessione sui passi futuri. Percorsi di studio scelti:Percorsi di studio scelti: Luciano e Martina:Luciano e Martina: Istituto professionale (perIstituto professionale (per operatore meccanico e per operatore socio-operatore meccanico e per operatore socio- sanitario),sanitario), Davide:Davide: Liceo della comunicazione,Liceo della comunicazione, Federica:Federica: Istituto d’arte,Istituto d’arte, MarcellaMarcella: Istituto tecnico commerciale.: Istituto tecnico commerciale.
  • 65. X incontro di gruppo:X incontro di gruppo: metà Settembre 2009metà Settembre 2009  Tematiche affrontate: l’inserimento nella nuovaTematiche affrontate: l’inserimento nella nuova scuola (nuovi compagni e nuovi insegnanti).scuola (nuovi compagni e nuovi insegnanti).  Riepilogo delle strategie di studio affrontate.Riepilogo delle strategie di studio affrontate.  Quali strategie di studio, effettivamente, vengonoQuali strategie di studio, effettivamente, vengono utilizzate?utilizzate?
  • 66. XI Incontro di gruppoXI Incontro di gruppo Strumenti compensativi: sintesi vocaleStrumenti compensativi: sintesi vocale (Carlo Mobile, Balabolka), mappe(Carlo Mobile, Balabolka), mappe concettuali ( Super Mappe), saper utilizzareconcettuali ( Super Mappe), saper utilizzare il lettore Mp3 come registratore, gli audio-il lettore Mp3 come registratore, gli audio- libri, etclibri, etc Contatti con le scuole: alcune famiglieContatti con le scuole: alcune famiglie hanno scelto di non portare, per il momento,hanno scelto di non portare, per il momento, la relazione nelle nuove scuole.la relazione nelle nuove scuole.
  • 67. Ultimo incontroUltimo incontro Considerazioni finali sull’utilità degli incontri eConsiderazioni finali sull’utilità degli incontri e sul lavoro svolto:sul lavoro svolto: cosa ho imparato da questocosa ho imparato da questo gruppo?gruppo? Metodo di studio e socializzare Nuovi metodi di studio come togliere l’ansia per l’esame e dormire bene e arrivare tranquilla all’esame. Ho imparato che in realtà bisogna affrontare i momenti di paura con un po’ di coraggio Ho imparato ad avere più fiducia in me stessa e nelle cose che so. Che l’unione fa la forza
  • 68. AMOS 8-15: conoscenza edAMOS 8-15: conoscenza ed uso delle strategie di studiouso delle strategie di studio  Indice di utilità: fasciaIndice di utilità: fascia media (<47,38)media (<47,38)  Indice d’uso: da fasciaIndice d’uso: da fascia media (<41,58) a fasciamedia (<41,58) a fascia buona.buona. 46 46,6 34,6 43,4 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 INDICE DI UTILITA' INDICE D'USO iniziale finale PRE: INDICE DIPRE: INDICE DI UTILITA’UTILITA’ POST: INDICE DIPOST: INDICE DI UTILITA’UTILITA’ PRE: INDICEPRE: INDICE D’USOD’USO POST: INDICEPOST: INDICE D’USOD’USO MarcellaMarcella (48) MEDIA(48) MEDIA (51) BUONA(51) BUONA (38) MEDIA(38) MEDIA (42) BUONA(42) BUONA FedericaFederica (58) BUONA(58) BUONA (52) BUONA(52) BUONA (49) BUONA(49) BUONA (56) BUONA(56) BUONA MartinaMartina (51) BUONA(51) BUONA (43) IN MEDIA(43) IN MEDIA (27)(27) INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE (33) MEDIA(33) MEDIA DavideDavide (40) MEDIA(40) MEDIA (51) BUONA(51) BUONA (36) MEDIA(36) MEDIA (49) BUONA(49) BUONA LucianoLuciano (33)(33) INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE (36) IN MEDIA(36) IN MEDIA (23)(23) INSUFFICIENTEINSUFFICIENTE (37) MEDIA(37) MEDIA