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“Miglioramento degli apprendimenti di base”
competenze e curricula verticali

Parliamo di…itinerari degli apprendimenti
Asse dei linguaggi
Prof.ssa Emilia Ricci
I.C. “Gentile” Foligno
“Indicazioni nazionali per il
curricolo della scuola dell’infanzia
e del primo ciclo di istruzione”

Settembre 2012
LE NOVITA’
• Le Indicazioni nazionali fissano gli obiettivi
generali ,gli obiettivi di apprendimento e i
relativi traguardi per lo sviluppo delle
competenze.
• Il Profilo dello studente al termine del 1°ciclo.
• Il sistema scolastico italiano assume come
orizzonte verso cui tendere le competenze
chiave per l’apprendimento permanente.
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
Dalle indicazioni al curricolo.
• Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la
progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto,
che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a
contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,
metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi
formativi previsti dal documento nazionale.
Continuità ed unitarietà del curricolo
• L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, che si organizza oggi
nella forma dell’istituto comprensivo, richiede di progettare un
curricolo verticale attento alla continuità del percorso educativo e al
raccordo con la scuola secondaria di secondo grado.
• Nella pratica didattica i docenti dovranno tendere verso il superamento
dei confini disciplinari e avere come riferimento ultimo la promozione
di competenze che necessitano dell’apporto simultaneo di più saperi
disciplinari(multi/inter/pluri/transdisciplinarietà).
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
• Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono
criteri per la valutazione delle competenze attese e,
nella loro scansione temporale, risultano prescrittivi, a
tutela dell’unità del sistema nazionale e della qualità
del servizio per ciascun alunno.
Obiettivi di apprendimento
• Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in
relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio
della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della
scuola primaria, l’intero triennio della scuola
secondaria di primo grado.
Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di
raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze
previsti dalle Indicazioni.
Valutazione

• Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la
cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi
strumenti…
• Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono
essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di
competenza…
• Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento
dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.

Certificazione delle competenze

• Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e
valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al
termine della scuola primaria e della scuola secondaria, attraverso i
modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni
nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle
competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando
gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE
LA COMUNITA’ PROFESSIONALE

Il Curricolo espressione della libertà di insegnamento e della autonomia
scolastica:
• Ogni scuola, intesa come comunità professionale, valorizzando la libertà,
l’iniziativa e la collaborazione di tutti i suoi operatori, si impegna a
costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali.
• La scuola autonoma è chiamata a definire le proprie scelte curricolari,
progettate e realizzate dalla comunità professionale che è coinvolta nelle
scelte e in una comune responsabilità.
• Questi processi richiedono attività di studio, di formazione e di ricerca da
parte di tutti gli operatori scolastici ed in primo luogo da parte dei
docenti.
• L’elaborazione e la realizzazione del curricolo sono in tal modo un
processo dinamico e aperto e rappresentano per la comunità scolastica
un’occasione di partecipazione e di apprendimento continuo.
• Solo nella scuola intesa come comunità professionale ed educativa i
discorsi sulla centralità della persona trovano il loro pieno significato.
• Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al terzo e al
quinto anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria
di primo grado.
Il Profilo dello studente al termine del 1°ciclo
• Lo studente al termine del primo ciclo (…)è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed
esprimendo la propria personalità.
• Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa
complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
• Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione
con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed
informazioni e ad interagire con soggetti diversi
Le tematiche di rilievo
• La molteplicità di culture e di lingue
nell’individuazione dell’intercultura come
modello di riconoscimento reciproco e
dell’identità.
• L’attenzione alla diffusione delle tecnologie di
informazione e comunicazione.
• La diffusione delle tecnologie di informazione
e comunicazione è una grande opportunità e
rappresenta una frontiera decisiva per la
scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale,
non riconducibile a un semplice aumento dei
mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola
non ha più il monopolio delle informazioni e
dei modi di apprendere”.
• L’Italia recepisce come obiettivo generale del processo
formativo del sistema pubblico di istruzione il
conseguimento delle seguenti competenze chiave per
l’apprendimento permanente definite dal Parlamento
europeo e dal Consiglio con Raccomandazione del 18
dicembre 2006.
 Comunicazione nella madrelingua
 Comunicazione nelle lingue straniere
 Competenza matematica e competenze di base in scienza
e tecnologia
 Competenza digitale
 Imparare a imparare
 Competenze sociali e civiche
 Spirito di iniziativa ed imprenditorialità
 Consapevolezza ed espressione culturale
(D.M. 22/08/07 p.10)
COMPETENZA

• La competenza è l’integrazione delle conoscenze
e delle abilità apprese e la loro mobilitazione per
risolvere i problemi che si presentano al soggetto
nelle situazioni complesse
• La competenza comporta la mobilitazione e il
coordinamento di una serie di risorse di varia
natura ( cognitiva, affettiva, sociale); competenti
si è ( Damiano ,2004)
• Le competenze si acquisiscono: il loro sviluppo
dipende in gran parte dalla progettazione di un
ambiente di apprendimento appropriato
Le indagini internazionali
L’indagine PISA ( Programme for International
Student Assessment) condotta dall’OCSE non
si propone di sondare se e quanto gli
studenti acquisiscano i contenuti previsti nei
programmi di insegnamento, bensì in quale
misura sono preparati ad affrontare le sfide
della società della conoscenza…l’attitudine
dei giovani ad utilizzare i loro saperi e saper
far fronte alle sfide della vita reale… anche
grazie una comprensione approfondita dei
concetti fondamentali.” ( OCSE, 2004)
Assi culturali
I giovani possono acquisire le
competenze chiave attraverso le
conoscenze ed abilità riferite a
competenze di base che sono ricondotte
a quattro assi culturali: 1. Asse dei
linguaggi, 2. Asse matematico, 3. Asse
scientifico tecnologico, 4. Asse storicosociale
COMPETENZE AREA LINGUISTICO-ARTISTICO - ESPRESSIVA

“Comprendere”

SCUOLE
INFANZIA
PRIMARIA

SECONDARIA
di primo
grado
SECONDARIA
di secondo
grado

ITALIANO

LINGUA 2

MUSICA

ARTEIMMAGINE

Comprende le narrazioni Riconosce diverse
e la lettura di storie
sonorità linguistiche

Scopre il paesaggio
sonoro

Comprende testi
diversi, ne individua il
senso globale e/o le
informazioni principali
E’ capace di interagire in
modo efficace in
diverse situazioni
comunicative
Legge, comprende ,
interpreta testi scritti di
vario tipo

Comprende eventi ed Comprende immagini
opere e li
contestualizzandole
contestualizza

Comprende messaggi Esplora eventi sonori
di uso frequente

Comprende punti
essenziali su
argomenti noti

Comprende e ricerca Fruisce in modo
informazioni
consapevole del
personali,
patrimonio artistico
quotidiane, sociali
( professionali)

Esplora e fa
esperienza di
materiali
Legge il linguaggio
visuale

Fruisce in modo
consapevole del
patrimonio artistico
Competenze e obiettivi di apprendimento
• Le competenze hanno carattere molare, gli obiettivi
molecolare
• Gli obiettivi rappresentano l’elenco dettagliato e
strutturato di quello che ci si aspetta che lo studente
abbia imparato al termine del processo formativo
• Nella formulazione di ogni singolo obiettivo si deve
chiaramente esplicitare che cosa lo studente deve
sapere ( conoscenze) o saper fare( abilità) relativamente
ai corrispondenti argomenti di apprendimento e ai
traguardi di sviluppo delle competenze
• La individuazione degli obiettivi è la base per la
strutturazione di un’unità di apprendimento e la relativa
prova di verifica
Competenze:
 Italiano
• Comprende le narrazioni la lettura di storie
• Comprende testi diversi e individua il senso globale e / o le informazioni principali
• Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative
• Legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo
 Lingua2
• Riconosce diverse sonorità linguistiche
• Comprende messaggi di uso frequente
• Comprende punti essenziali su argomenti noti
• Comprende e ricerca informazioni personali, quotidiane, sociali (professionali)
 Musica
• Scopre il paesaggio sonoro
• Esplora eventi sonori
• Comprende eventi ed opere e li contestualizza
• Fruisce in modo consapevole del patrimonio artistico
 Arte e immagine
• Esplora e fa esperienza di materiali
• Legge il linguaggio visuale
• Comprende immagini contestualizzandole
Obiettivi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•

Riconosce l'intenzione comunicativa dell'autore del testo
Inferisce il significato di parole nuove
Seleziona le informazioni più significative in base all'utilizzo che deve farne e in alcuni
tipologie di testo e le confronta
Organizza in modo sintetico i concetti estrapolati
Contestualizza il testo/ brano/opera ( periodo storico)
Individua la natura del testo-brano
Individua la struttura del testo
Individua l'argomento
Individua lo scopo
Legge in modo corretto
Legge in modo espressivo
Scopre il piacere della lettura
Legge l'immagine
Ascolta in modo attivo( interagisce con il testo)
Esegue attività di anticipazioni e di aspettative legato al titolo e alle immagine
correlate, ai paragrafi e al layout del testo
Riconoscere emozioni esperienze vissute e provate al momento
Attività
Attività di esercitazione:
 livello infanzia: fiabe favole storie brevi e semplici
 primaria: testi narrativi (miti leggende, fiabe favole, fantastici e realistici)
descrittivi, testi poetici, testi informativi e regolativi, testi di cronaca
giornalistica
 secondaria di primo e secondo grado : testi regolativi proposti in
situazioni pratiche
( ricette, bugiardini dei medicinali, istruzioni per l'installazione
di un gioco),analisi del testo sia narrativo che poetico, il testo espositivo e
argomentativo nel modello assertivo e confutativo, articoli di giornale e
editoriale
Attività di realizzazione della competenza
• il mondo a scuola
• progetto giornale
• espletamento di un gioco ( necessità di comprendere le istruzioni)
• manipolazione di testi in gruppi di lavoro
• compiti elettivi per realizzare ipertesti
• esperienze di scrittura creativa ( cooperative learning)
• ricostruzione del testo
Situazioni didattiche per lo sviluppo
della competenza
• Costruire situazioni- problema:perché deve essere
risolta, mettersi nei panni di chi si pone il
problema,presentare
soluzioni
in
forma
relativamente aperta, basarsi su documenti
autentici, far riferimento a conoscenze e schemi da
mobilitare non conosciuti in partenza che l’allievo
deve ritrovare o conosciuti in modo segmentato che
vanno articolate fra loro,utilizzare un linguaggio
diretto,declinare la situazione in differenti sequenze,
con frasi [Roegiers, 2004]( problem solving, scoperta
guidata, cooperative learning)
COMPITO AUTENTICO

Leggere (ascoltare) comprendere e interpretare testi di vari tipo
(competenza)
Progetto lettura: incontro con l'autore
Compito di prestazione:
-intervista all'autore
-articolo per il giornalino scolastico “La voce del corridoio”
-sviluppo delle tematiche correlate e presentazione alla classe con un
ipertesto
Attività propedeutiche
• Spiegazione del progetto da parte del docente
• Leggi ( ascolta e osserva le immagini) il testo individualmente e
collettivamente
• Partecipa alla conversazione in classe
• Disegna una nuova copertina del testo o una parte significativa del testo
letto
• Individua un nuovo titolo
• Individua un nuovo finale o cambia una parte della storia
COMPITO AUTENTICO: che cosa è?
Una modalità di verifica che non limita l’attenzione alle
conoscenze o abilità raggiunte ma esplora la
padronanza del soggetto all’interno di un determinato
dominio di competenza
LE CARATTERISTICHE
•

•

prova che mira a richiamare contesti di realtà, diretti o simulati, nei quali
utilizzare il proprio sapere per affrontare i problemi posti; il riferimento a
contesti di realtà aiuta a rendere significativo il compito proposto, a dare un
senso alla prestazione richiesta: da qui l’attributo “autentico”, a denotare il
superamento di un sapere puramente autoreferenziale in direzione di un
impiego del proprio sapere per affrontare situazioni prossime alla vita reale;
reale
sollecita l’impiego di processi cognitivi complessi –quali il pensiero critico, la
ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e
l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un
problema ;
COMPITO AUTENTICO
• per tale ragione spesso a supera i confini delle singole discipline e
mobilita il proprio sapere pregresso in relazione al compito da
affrontare;
• è aperto perché l’a. utilizza molteplici percorsi risolutivi in
relazione alle proprie attitudini,alle strategie e agli stili cognitivi;
• stimola l’interesse degli studenti, la loro motivazione a impiegare in
modo efficace il proprio sapere, a mobilitare le proprie
risorse cognitive, sociali, affettive in relazione al compito richiesto;
• Il suo scopo è sviluppare la connessione tra scuola e mondo reale
anche nel momento valutativo del processo didattico.
Compito di prestazione
INTERVISTA ALL’AUTORE
Prepara cinque domande da porre all'autore nel
giorno dell'incontro ( poniti in atteggiamento di
ascolto elaborando nuove domande al
momento e selezionando tra quelle che hanno
avuto una risposta esplicita e implicita)
Principio della triangolazione
•

Per comprendere la natura polimorfa della
competenza, la compresenza di molteplici
dimensioni è necessario assumere più e
diversi livelli di osservazione:
osservazione
1. dimensione soggettiva
2. dimensione intersoggettiva
3. dimensione oggettiva
Repertorio di strumenti
• Dimensione soggettiva: diario di bordo, portfolio,
schede di autovalutazione
• Dimensione intersoggettiva: osservazione degli
insegnanti, dei genitori, valutazione tra pari,
opinione di soggetti terzi
• Dimensione oggettiva : compiti autentici, prove di
verifica, documentazione dei processi, selezione di
lavori
La rubrica valutativa
• Prospetto sintetico di descrizione di una competenza
utile a identificare e esplicitare le aspettative relative
ad una prestazione
• Costituisce uno strumento generale di valutazione in
cui sono esplicitate le dimensioni di una
competenza, i criteri, gli indicatori e i livelli di
padronanza attesi.
• Possono essere previsti anche ancore, cioè esempi
concreti di prestazioni
Rubrica di valutazione
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Livello base

Correttezza ed espressività
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della lettura ( delle immagini) corretto
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analitica

N.B. Il corsivo è riferito alla
scuola d'infanzia

Livello intermedio

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Legge in modo corretto

Legge in modo corretto
ed espressivo

Individua informazioni
Individua informazioni
Individua informazioni
esplicite.( scuola infanzia
esplicite e parzialmente quelle esplicite e implicite, deduce il
alcune- come riconoscimento) implicite
significato di vocaboli ignoti
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La pertinenza e modalità degli Pone domande nel complesso Pone domande coerenti in
interventi
coerenti in forma
forma abbastanza corretta
comprensibile

Pone domande coerenti, in
forma corretta e appropriata
alla situazione

Ascolto -Capacità
comunicativa

Se sollecitato partecipa alla
conversazione.
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preparate.

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Formula domande evitando
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conversazione in classe
Interagisce con
l' autore formulando domande
contestualizzate

Originalità interpretativa

Realizza semplici prodotti
grafici e testuali con la guida
del docente

Realizza prodotti grafici e
testuali appropriati alla
richiesta

Realizza prodotti grafici e
testuali originali e personali

Interazione

Se sollecitato, interviene
rispettando le regole

Apporta il proprio contributo Apporta il proprio
rispettando le opinione altrui significativo contributo
confrontandosi con le
opinione altrui
BIBLIOGRAFIA

• “Raccomandazione” del Parlamento e
Consiglio d’Europa 2006
• BALDACCI M.,Curricolo e competenze,
Arnoldo Mondadori,2010
• CASTOLDI M.,I compiti autentici,in
“L’Educatore”2006/2007 N°6 pp,42-45
• CASTOLDI M.,Valutare le competenze.
Percorsi e strumenti,Carocci editore,2011
• “Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo di
istruzione” Settembre 2012

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Convegno emilia

  • 1. “Miglioramento degli apprendimenti di base” competenze e curricula verticali Parliamo di…itinerari degli apprendimenti Asse dei linguaggi Prof.ssa Emilia Ricci I.C. “Gentile” Foligno
  • 2. “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” Settembre 2012
  • 3. LE NOVITA’ • Le Indicazioni nazionali fissano gli obiettivi generali ,gli obiettivi di apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze. • Il Profilo dello studente al termine del 1°ciclo. • Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte verso cui tendere le competenze chiave per l’apprendimento permanente.
  • 4. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE Dalle indicazioni al curricolo. • Le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. Continuità ed unitarietà del curricolo • L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, che si organizza oggi nella forma dell’istituto comprensivo, richiede di progettare un curricolo verticale attento alla continuità del percorso educativo e al raccordo con la scuola secondaria di secondo grado. • Nella pratica didattica i docenti dovranno tendere verso il superamento dei confini disciplinari e avere come riferimento ultimo la promozione di competenze che necessitano dell’apporto simultaneo di più saperi disciplinari(multi/inter/pluri/transdisciplinarietà).
  • 5. Traguardi per lo sviluppo delle competenze • Nella scuola del primo ciclo i traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e, nella loro scansione temporale, risultano prescrittivi, a tutela dell’unità del sistema nazionale e della qualità del servizio per ciascun alunno. Obiettivi di apprendimento • Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l’intero triennio della scuola dell’infanzia, l’intero quinquennio della scuola primaria, l’intero triennio della scuola secondaria di primo grado. Sono obiettivi ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni.
  • 6. Valutazione • Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti… • Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di competenza… • Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Certificazione delle competenze • Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
  • 7. L’ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO VERTICALE LA COMUNITA’ PROFESSIONALE Il Curricolo espressione della libertà di insegnamento e della autonomia scolastica: • Ogni scuola, intesa come comunità professionale, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti i suoi operatori, si impegna a costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali. • La scuola autonoma è chiamata a definire le proprie scelte curricolari, progettate e realizzate dalla comunità professionale che è coinvolta nelle scelte e in una comune responsabilità. • Questi processi richiedono attività di studio, di formazione e di ricerca da parte di tutti gli operatori scolastici ed in primo luogo da parte dei docenti. • L’elaborazione e la realizzazione del curricolo sono in tal modo un processo dinamico e aperto e rappresentano per la comunità scolastica un’occasione di partecipazione e di apprendimento continuo. • Solo nella scuola intesa come comunità professionale ed educativa i discorsi sulla centralità della persona trovano il loro pieno significato. • Gli obiettivi di apprendimento sono definiti in relazione al terzo e al quinto anno della scuola primaria e al terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
  • 8. Il Profilo dello studente al termine del 1°ciclo • Lo studente al termine del primo ciclo (…)è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità. • Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. • Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi
  • 9. Le tematiche di rilievo • La molteplicità di culture e di lingue nell’individuazione dell’intercultura come modello di riconoscimento reciproco e dell’identità. • L’attenzione alla diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione.
  • 10. • La diffusione delle tecnologie di informazione e comunicazione è una grande opportunità e rappresenta una frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. La scuola non ha più il monopolio delle informazioni e dei modi di apprendere”.
  • 11. • L’Italia recepisce come obiettivo generale del processo formativo del sistema pubblico di istruzione il conseguimento delle seguenti competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio con Raccomandazione del 18 dicembre 2006.  Comunicazione nella madrelingua  Comunicazione nelle lingue straniere  Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia  Competenza digitale  Imparare a imparare  Competenze sociali e civiche  Spirito di iniziativa ed imprenditorialità  Consapevolezza ed espressione culturale (D.M. 22/08/07 p.10)
  • 12. COMPETENZA • La competenza è l’integrazione delle conoscenze e delle abilità apprese e la loro mobilitazione per risolvere i problemi che si presentano al soggetto nelle situazioni complesse • La competenza comporta la mobilitazione e il coordinamento di una serie di risorse di varia natura ( cognitiva, affettiva, sociale); competenti si è ( Damiano ,2004) • Le competenze si acquisiscono: il loro sviluppo dipende in gran parte dalla progettazione di un ambiente di apprendimento appropriato
  • 13. Le indagini internazionali L’indagine PISA ( Programme for International Student Assessment) condotta dall’OCSE non si propone di sondare se e quanto gli studenti acquisiscano i contenuti previsti nei programmi di insegnamento, bensì in quale misura sono preparati ad affrontare le sfide della società della conoscenza…l’attitudine dei giovani ad utilizzare i loro saperi e saper far fronte alle sfide della vita reale… anche grazie una comprensione approfondita dei concetti fondamentali.” ( OCSE, 2004)
  • 14. Assi culturali I giovani possono acquisire le competenze chiave attraverso le conoscenze ed abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a quattro assi culturali: 1. Asse dei linguaggi, 2. Asse matematico, 3. Asse scientifico tecnologico, 4. Asse storicosociale
  • 15. COMPETENZE AREA LINGUISTICO-ARTISTICO - ESPRESSIVA “Comprendere” SCUOLE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA di primo grado SECONDARIA di secondo grado ITALIANO LINGUA 2 MUSICA ARTEIMMAGINE Comprende le narrazioni Riconosce diverse e la lettura di storie sonorità linguistiche Scopre il paesaggio sonoro Comprende testi diversi, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali E’ capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative Legge, comprende , interpreta testi scritti di vario tipo Comprende eventi ed Comprende immagini opere e li contestualizzandole contestualizza Comprende messaggi Esplora eventi sonori di uso frequente Comprende punti essenziali su argomenti noti Comprende e ricerca Fruisce in modo informazioni consapevole del personali, patrimonio artistico quotidiane, sociali ( professionali) Esplora e fa esperienza di materiali Legge il linguaggio visuale Fruisce in modo consapevole del patrimonio artistico
  • 16. Competenze e obiettivi di apprendimento • Le competenze hanno carattere molare, gli obiettivi molecolare • Gli obiettivi rappresentano l’elenco dettagliato e strutturato di quello che ci si aspetta che lo studente abbia imparato al termine del processo formativo • Nella formulazione di ogni singolo obiettivo si deve chiaramente esplicitare che cosa lo studente deve sapere ( conoscenze) o saper fare( abilità) relativamente ai corrispondenti argomenti di apprendimento e ai traguardi di sviluppo delle competenze • La individuazione degli obiettivi è la base per la strutturazione di un’unità di apprendimento e la relativa prova di verifica
  • 17. Competenze:  Italiano • Comprende le narrazioni la lettura di storie • Comprende testi diversi e individua il senso globale e / o le informazioni principali • Interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative • Legge, comprende e interpreta testi scritti di vario tipo  Lingua2 • Riconosce diverse sonorità linguistiche • Comprende messaggi di uso frequente • Comprende punti essenziali su argomenti noti • Comprende e ricerca informazioni personali, quotidiane, sociali (professionali)  Musica • Scopre il paesaggio sonoro • Esplora eventi sonori • Comprende eventi ed opere e li contestualizza • Fruisce in modo consapevole del patrimonio artistico  Arte e immagine • Esplora e fa esperienza di materiali • Legge il linguaggio visuale • Comprende immagini contestualizzandole
  • 18. Obiettivi: • • • • • • • • • • • • • • • • Riconosce l'intenzione comunicativa dell'autore del testo Inferisce il significato di parole nuove Seleziona le informazioni più significative in base all'utilizzo che deve farne e in alcuni tipologie di testo e le confronta Organizza in modo sintetico i concetti estrapolati Contestualizza il testo/ brano/opera ( periodo storico) Individua la natura del testo-brano Individua la struttura del testo Individua l'argomento Individua lo scopo Legge in modo corretto Legge in modo espressivo Scopre il piacere della lettura Legge l'immagine Ascolta in modo attivo( interagisce con il testo) Esegue attività di anticipazioni e di aspettative legato al titolo e alle immagine correlate, ai paragrafi e al layout del testo Riconoscere emozioni esperienze vissute e provate al momento
  • 19. Attività Attività di esercitazione:  livello infanzia: fiabe favole storie brevi e semplici  primaria: testi narrativi (miti leggende, fiabe favole, fantastici e realistici) descrittivi, testi poetici, testi informativi e regolativi, testi di cronaca giornalistica  secondaria di primo e secondo grado : testi regolativi proposti in situazioni pratiche ( ricette, bugiardini dei medicinali, istruzioni per l'installazione di un gioco),analisi del testo sia narrativo che poetico, il testo espositivo e argomentativo nel modello assertivo e confutativo, articoli di giornale e editoriale Attività di realizzazione della competenza • il mondo a scuola • progetto giornale • espletamento di un gioco ( necessità di comprendere le istruzioni) • manipolazione di testi in gruppi di lavoro • compiti elettivi per realizzare ipertesti • esperienze di scrittura creativa ( cooperative learning) • ricostruzione del testo
  • 20. Situazioni didattiche per lo sviluppo della competenza • Costruire situazioni- problema:perché deve essere risolta, mettersi nei panni di chi si pone il problema,presentare soluzioni in forma relativamente aperta, basarsi su documenti autentici, far riferimento a conoscenze e schemi da mobilitare non conosciuti in partenza che l’allievo deve ritrovare o conosciuti in modo segmentato che vanno articolate fra loro,utilizzare un linguaggio diretto,declinare la situazione in differenti sequenze, con frasi [Roegiers, 2004]( problem solving, scoperta guidata, cooperative learning)
  • 21. COMPITO AUTENTICO Leggere (ascoltare) comprendere e interpretare testi di vari tipo (competenza) Progetto lettura: incontro con l'autore Compito di prestazione: -intervista all'autore -articolo per il giornalino scolastico “La voce del corridoio” -sviluppo delle tematiche correlate e presentazione alla classe con un ipertesto Attività propedeutiche • Spiegazione del progetto da parte del docente • Leggi ( ascolta e osserva le immagini) il testo individualmente e collettivamente • Partecipa alla conversazione in classe • Disegna una nuova copertina del testo o una parte significativa del testo letto • Individua un nuovo titolo • Individua un nuovo finale o cambia una parte della storia
  • 22. COMPITO AUTENTICO: che cosa è? Una modalità di verifica che non limita l’attenzione alle conoscenze o abilità raggiunte ma esplora la padronanza del soggetto all’interno di un determinato dominio di competenza LE CARATTERISTICHE • • prova che mira a richiamare contesti di realtà, diretti o simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per affrontare i problemi posti; il riferimento a contesti di realtà aiuta a rendere significativo il compito proposto, a dare un senso alla prestazione richiesta: da qui l’attributo “autentico”, a denotare il superamento di un sapere puramente autoreferenziale in direzione di un impiego del proprio sapere per affrontare situazioni prossime alla vita reale; reale sollecita l’impiego di processi cognitivi complessi –quali il pensiero critico, la ricerca di soluzioni originali, la rielaborazione di contenuti e/o procedure – e l’integrazione degli apprendimenti acquisiti in funzione della soluzione di un problema ;
  • 23. COMPITO AUTENTICO • per tale ragione spesso a supera i confini delle singole discipline e mobilita il proprio sapere pregresso in relazione al compito da affrontare; • è aperto perché l’a. utilizza molteplici percorsi risolutivi in relazione alle proprie attitudini,alle strategie e agli stili cognitivi; • stimola l’interesse degli studenti, la loro motivazione a impiegare in modo efficace il proprio sapere, a mobilitare le proprie risorse cognitive, sociali, affettive in relazione al compito richiesto; • Il suo scopo è sviluppare la connessione tra scuola e mondo reale anche nel momento valutativo del processo didattico.
  • 24. Compito di prestazione INTERVISTA ALL’AUTORE Prepara cinque domande da porre all'autore nel giorno dell'incontro ( poniti in atteggiamento di ascolto elaborando nuove domande al momento e selezionando tra quelle che hanno avuto una risposta esplicita e implicita)
  • 25. Principio della triangolazione • Per comprendere la natura polimorfa della competenza, la compresenza di molteplici dimensioni è necessario assumere più e diversi livelli di osservazione: osservazione 1. dimensione soggettiva 2. dimensione intersoggettiva 3. dimensione oggettiva
  • 26. Repertorio di strumenti • Dimensione soggettiva: diario di bordo, portfolio, schede di autovalutazione • Dimensione intersoggettiva: osservazione degli insegnanti, dei genitori, valutazione tra pari, opinione di soggetti terzi • Dimensione oggettiva : compiti autentici, prove di verifica, documentazione dei processi, selezione di lavori
  • 27. La rubrica valutativa • Prospetto sintetico di descrizione di una competenza utile a identificare e esplicitare le aspettative relative ad una prestazione • Costituisce uno strumento generale di valutazione in cui sono esplicitate le dimensioni di una competenza, i criteri, gli indicatori e i livelli di padronanza attesi. • Possono essere previsti anche ancore, cioè esempi concreti di prestazioni
  • 28. Rubrica di valutazione Indicatore Livello base Correttezza ed espressività Legge in modo abbastanza della lettura ( delle immagini) corretto Comprensione globale e analitica N.B. Il corsivo è riferito alla scuola d'infanzia Livello intermedio Livello avanzato Legge in modo corretto Legge in modo corretto ed espressivo Individua informazioni Individua informazioni Individua informazioni esplicite.( scuola infanzia esplicite e parzialmente quelle esplicite e implicite, deduce il alcune- come riconoscimento) implicite significato di vocaboli ignoti dal contesto La pertinenza e modalità degli Pone domande nel complesso Pone domande coerenti in interventi coerenti in forma forma abbastanza corretta comprensibile Pone domande coerenti, in forma corretta e appropriata alla situazione Ascolto -Capacità comunicativa Se sollecitato partecipa alla conversazione. Formula le domande preparate. Partecipa alla conversazione in classe Formula domande evitando ripetizioni Partecipa attivamente alla conversazione in classe Interagisce con l' autore formulando domande contestualizzate Originalità interpretativa Realizza semplici prodotti grafici e testuali con la guida del docente Realizza prodotti grafici e testuali appropriati alla richiesta Realizza prodotti grafici e testuali originali e personali Interazione Se sollecitato, interviene rispettando le regole Apporta il proprio contributo Apporta il proprio rispettando le opinione altrui significativo contributo confrontandosi con le opinione altrui
  • 29. BIBLIOGRAFIA • “Raccomandazione” del Parlamento e Consiglio d’Europa 2006 • BALDACCI M.,Curricolo e competenze, Arnoldo Mondadori,2010 • CASTOLDI M.,I compiti autentici,in “L’Educatore”2006/2007 N°6 pp,42-45 • CASTOLDI M.,Valutare le competenze. Percorsi e strumenti,Carocci editore,2011 • “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” Settembre 2012