1. SISTEMI INFORMATIVI PER LA
GESTIONE DELL’AZIENDA
dott. ing. Francesco Guerra
francesco.guerra@unimore.it
2. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Programma del corso
Introduzione ai sistemi informativi aziendali: fondamenti
concettuali
Il sistema informativo nelle aziende
i sistemi informativi per il supporto alle attività operative
I sistemi informativi aziendali direzionali
I Database relazionali e il linguaggio SQL
dott. ing. Francesco Guerra 2
a.a. 2009/2010
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3. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Modalita’ di esame
E’ prevista una prova di valutazione in forma scritta
composta di domande aperte e esercizi.
Sito web:
http://www.dbgroup.unimo.it/~guerra/sigda0910/
http://dolly.economia.unimo.it/2009/
dott. ing. Francesco Guerra 3
a.a. 2009/2010
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4. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Testi
Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta –
Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri
Italia, 2005 (tranne capitolo 2 e 8)
Domenico Beneventano, Sonia Bergamaschi, Francesco
Guerra, Maurizio Vincini – Progetto di Basi di Dati
Relazionali – Pitagora editrice Bologna (solo i capitoli 2 e 4)
Testi di approfondimento per I sistemi informativi aziendali
Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta –
Sistemi informativi e aziende in rete – McGraw-Hill Libri Italia,
2001
Luciano Marchi, Daniela Mancini (a cura di) – Gestione
informatica dei dati aziendali, Franco Angeli, 2003
Pier Franco Camussone – Informatica, organizzazione e
strategie – EtasLibri, 1998
dott. ing. Francesco Guerra 4
a.a. 2009/2010
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5. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
La societa’ dell’informazione
Information Technology (IT): complesso di attività di
creazione, raccolta, elaborazione (automatica),
immagazzinamento e distribuzione dell’informazione, e tutti
i processi e i dispositivi che rendono tutto ciò possibile.
L’IT (Information Technology) influenza e modifica ormai
ogni ambito della nostra vita.
L’aspetto della comunicazione e dello scambio di
informazioni (ICT, Information and Communication
Technology) sta diventando più importante di quello della
semplice elaborazione dei dati.
Il contesto socio economico nel quale si collocano le
tecnologie ICT e’ detto societa’ dell’informazione.
dott. ing. Francesco Guerra 5
a.a. 2009/2010
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6. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
La societa’ dell’informazione
A differenza di altri cambiamenti tecnologici il rapido
sviluppo e la diffusione della società dell’informazione
influenzano tutti i settori economici, le strutture lavorative e
organizzative, i servizi pubblici, le attività culturali e sociali.
Nuovo settore economico: produzione e
commercializzazione delle tecnologie informatiche e delle
tecnologie digitali. Questo ha favorito:
Domanda di informazione da parte degli utenti aziendali
Revisione e semplificazione dei processi interni alle aziende,
con un incremento dell’efficienza e della produttivita’
complessiva (BPR – Business Process Reengineering)
Informazione diventata una risorsa produttiva determinante
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a.a. 2009/2010
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7. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Sistema informativo e sistema delle informazioni
In ambito aziendale, il sistema delle informazioni e’ il
complesso organico di informazioni che rappresenta lo
“stato” dell’impresa.
Tale stato dipende sia dai valori che assumono le variabili che
descrivono le attivita’ dell’azienda sia dalle logiche di
rilevazione adottate.
Possibilita’ di rappresentazione dei fenomeni:
Utilizzando il metodo piu’ adeguato rispetto alle finalita’
conoscitive della realta’ in oggetto
Utilizzando le variabili che descrivono in maniera piu’ fedele il
fenomeno
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a.a. 2009/2010
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8. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Sistema informativo e sistema delle informazioni
Le logiche prescelte per la rappresentazione dei fenomeni
non fanno parte in senso stretto del sistema delle
informazioni, ma condizionano e determinano le
informazioni stesse.
Le logiche, i metodi e le metriche di rilevamento dei
fenomeni non fanno neppure parte del sistema che produce
e gestisce le informazioni, ma ne costituiscono un
presupposto fondamentale.
Il sistema informativo si puo’ definire genericamente come
quel complesso di elementi che rileva in modo sistematico e
organizzato i fenomeni economici di interesse dell’azienda
con lo scopo di rappresentarli in modo organico, attraverso
la tecnologia piu’ appropriata e applicando le logiche e i
metodi suggeriti dalle discipline di economia aziendale per
le diverse classi di fenomeni.
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a.a. 2009/2010
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9. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Sistema informativo e sistema delle informazioni
Sistema delle informazioni
Insieme delle informazioni
qualitative, quantitative,
monetarie e non monetarie che
rappresentano lo stato attuale,
passato o prevedibile nel futuro
dei fenomeni di interesse
Sistema informativo Discipline economico-aziendali
Insieme di elementi responsabile Logiche e metodi di rilevazione che si
delle attivita’ di rilevazione e ritengono adeguati in relazione alle
rappresentazione dei fenomeni necessita’ conoscitive della realta’ in
svolte in modo sistematico e con analisi
tecnologie appropriate
Realta’ da rappresentare
Fenomeni di interesse:
• Fenomeni interni
• Fenomeni esterni
(combinazioni economiche di Cammussone, 1990
interesse)
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a.a. 2009/2010
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10. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Sistema informativo e sistema delle informazioni
L’interesse degli specialisti di informatica aziendale e’
rivolto al sistema informativo. Il sistema informativo ha
forti dipendenze da aspetti esterni al sistema stesso:
Identificazione delle informazioni da produrre attraverso il
coinvolgimento dei destinatari delle informazioni stesse che
devono indicare gli elementi piu’ idonei in rapporto alle loro
necessita’
Conoscenza delle logiche e dei metodi di rappresentazione dei
fenomeni aziendali adottati nell’impresa per le diverse classi di
fenomeni, allo scopo di potere stabilire gli opportuni processi
di produzione delle informazioni.
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a.a. 2009/2010
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11. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Tecnologia dell’informazione e sistema informativo
Il termine tecnologia nella sua accezione piu’ generale
comprende l’hardware utilizzato, l’esperienza e la
conoscenza delle persone, le caratteristiche degli oggetti su
cui il lavoro viene eseguito.
Nel caso della tecnologia dell’informazione, l’hardware, la
conoscenza e le competenze tecniche vanno sotto il nome
di sistema informativo, il lavoro ha come oggetto
l’informazione e il sistema tecnico associato viene chiamato
sistema informatico.
Sistema Informativo
Sistema Informatico
dott. ing. Francesco Guerra 11
a.a. 2009/2010
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12. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Perche’ “sistema” informativo?
Il concetto di sistema viene utilizzato per descrivere delle
realta’ complesse che verificano le seguenti condizioni:
Sono costituite da un insieme di elementi distinguibili gli uni
dagli altri
I componenti interagiscono fra di loro
E’ possibile individuare degli obiettivi che determinano il
comportamento del sistema
Il sistema informativo e’ un sistema di tipo “aperto” cioe’
che interagisce con l’ambiente. L’ambiente e’ fonte di input
per il sistema informativo e a esso sono rivolti gli output del
sistema
dott. ing. Francesco Guerra 12
a.a. 2009/2010
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13. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Caratteristiche dell’informazione
L’informazione ha delle caratteristiche che la distinguono da
qualsiasi altra risorsa organizzativa:
Differenza funzionale: l’informazione e’ la risorsa essenziale
dei processi gestionali. Questo implica un legame tra il sistema
informatico e le economie di scopo.
L’informazione e’ una risorsa immateriale, non e’ facilmente
divisibile e appropriabile. E’ soggetta a obsolescenza e puo’
fornire ritorni non decrescenti con l’uso.
L’informazione e’ non-depletable e self-generating.
Uno degli effetti dell’innovazione del sistema tecnico e’
quello di creare una distribuzione bimodale delle aziende:
gli investimenti in informativa sembrano accentuare in
positivo prestazioni gia’ elevate e in negativo prestazioni al
di sotto della media del settore.
dott. ing. Francesco Guerra 13
a.a. 2009/2010
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14. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Caratteristiche dell’informazione
L’aumento incontrollato dell’informazione (information
overload) puo’ contribuire al peggioramento delle
informazioni: e’ lo sforzo per filtrare la totalita’ dell’input e
ottenere un sottoinsieme di informazioni utili.
Studi empirici hanno dimostrato come l’underload
informativo genera entro certi limiti maggiore efficienza ed
efficacia.
Overload informativo comporta una maggiore soddisfazione
dei decisori che tendono a procurarsi piu’ informazione di
quanta ne abbiamo necessita’.
dott. ing. Francesco Guerra 14
a.a. 2009/2010
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15. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il patrimonio dei dati
dott. ing. Francesco Guerra 15
a.a. 2009/2010
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16. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il processo di produzione delle informazioni
Dati Sistema Informativo Informazione
Dato = rappresentazione originaria e non interpretata di un
fenomeno; elementi di informazione costituiti da simboli
che devono essere rielaborati
Informazione = notizia, elemento che consente di avere
una conoscenza piu’ o meno esatta di fatti, situazioni e
modi di essere
Ad esempio la stringa Francesco Guerra e Sistemi
Informativi di azienda sono due dati che combinati
forniscono l’informazione sulla docenza di un insegnamento.
dott. ing. Francesco Guerra 16
a.a. 2009/2010
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17. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il ruolo dei dati
I dati rappresentano la materia prima necessaria alla
produzione delle informazioni. Si puo’ distinguere tra:
Dati elementari: rappresentazione oggettiva, fenomenologica
dei dati di interesse
Dati sintetici: elaborazione e aggregazione di dati elementari.
Il responsabile della progettazione e della gestione del
patrimonio dei dati deve tenere conto
del contenimento dei volumi di dati da trattare
produzione di sintesi che possano pregiudicare la produzione di
informazioni che potrebbero risultare necessarie in seguito.
dott. ing. Francesco Guerra 17
a.a. 2009/2010
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18. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il valore dei dati
Il valore dei dati e’ rappresentato dalla sua capacita’ di
rispondere alle esigenze informative di chi a esso fa ricorso
per la produzione di informazioni corrette, esaustive e
tempestive.
La qualita’ del patrimonio dipende dalle seguenti
caratteristiche:
La completezza con cui rappresenta i fenomeni di interesse
nella azienda (in senso qualitativo e quantitativo)
La omogeneita’ di rappresentazione adottata
Gli aspetti temporali della rappresentazione:
Fasatura
Tempestivita’
Frequenza di aggiornamento
La fruibilita’ del patrimonio dei dati da parte di chi desidera
informazioni da esso desumibili
dott. ing. Francesco Guerra 18
a.a. 2009/2010
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19. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il valore dei dati
Nella definizione delle modalita’ di rappresentazione dei
fenomeni e’ determinante
il ruolo delle aree disciplinari (o delle funzioni aziendali) che si
occupano dei fenomeni in questione.
L’omogeneita’ di rappresentazione dei fenomeni
rispetto la procedura che rileva il fenomeno
rispetto al tempo nel quale viene effettuata la rilevazione.
Eventuali variazione nei criteri di
rilevazione/rappresentazione di un fenomeno produce come
conseguenza l’impossibilita’ di effettuare delle
comparazione tra i dati contenuti negli archivi storici.
dott. ing. Francesco Guerra 19
a.a. 2009/2010
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20. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
La costituzione del patrimonio dei dati
Nella predisposizione del patrimonio di dati da memorizzare
si devono affrontare tre tipi di difficolta’:
Problemi di ordine concettuale (quali dati sono da archiviare)
Problemi di ordine tecnico (quale organizzazione deve essere
adottata per effettuare l’archiviazione)
Problemi di ordine economico (quanti dati possiamo archiviare
e quali modalita’ di rilevazione dei fenomeni/inserimento dati
adottiamo).
La scelta dei dati da archiviare e’ un compito degli utenti,
quella delle modalita’ e’ un compito degli specialisti
informatici.
Due tipologie di dati:
Dati strutturati (o formattati)
Dati non strutturati (o non formattati)
dott. ing. Francesco Guerra 20
a.a. 2009/2010
1
21. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
L’organizzazione dei dati strutturati
Il patrimonio dei dati puo’ essere memorizzato secondo
Tecniche semplici (o elementari): file
Tecniche complesse (o progredite): database
I database forniscono delle metodologie per memorizzare i
dati con maggiore sicurezza garantendo un tempo di
accesso maggiormente rapido.
TIPI DI SISTEMI CARATTERI- PROCEDURE DI VOLUMI TEMPI DI
INFORMATIVI STICHE DEI DATI CONSULTAZIONE RISPOSTA
Direzionali Sintetici/stabili/stori Poco prevedibili/ Contenuti Accettabili anche
ci estemporanee/ con tempi medio
relazioni complesse lunghi
Operativi Analitici/ Molto ripetitive/ Elevati Real-time
dinamici/recenti utilizzano relazioni
predefinite
dott. ing. Francesco Guerra 21
a.a. 2009/2010
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22. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
I dati non strutturati
E’ possibile digitalizzare e quindi gestire tramite elaboratore
qualsiasi forma di conoscenza: questo consente di gestire le
informazioni non strutturate (musica, video, immagini ma
anche testo privo di alcuna strutturazione)
Molto spesso le informazioni non strutturate digitalizzate
sono collegate a informazioni strutturate e ne costituiscono
un compendio (ad esempio protocollo informatico di una
P.A.)
dott. ing. Francesco Guerra 22
a.a. 2009/2010
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23. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
I dati esterni
Le aziende hanno la necessita’ di avere la conoscenza
dell’ambiente nel quale operano e questo avviene
attraverso:
Istituti di ricerca
Associazioni di categoria
Enti pubblici
Aziende specializzate
Quando le basi di dati sono offerte sul mercato, sono
corredate da servizi di query language predisposti per
l’utenza non specialistica (interfacce grafiche).
Tra le fonti esterne si collocano le informazioni accessibili
via web o anche via CD/DVD specifici (enciclopedie
giuridiche/specialistiche).
dott. ing. Francesco Guerra 23
a.a. 2009/2010
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24. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Dai dati alle informazioni
dott. ing. Francesco Guerra 24
a.a. 2009/2010
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25. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Sistemi informativi, informazioni e dati
Le attivita’ di raccolta, organizzazione e conservazione dei
dati costituiscono uno dei principali compiti del sistema
informatico.
garantisce che i dati vengano conservati in modo permanente,
aggiornati e resi accessibili alle interrogazioni.
L’esistenza del sistema informativo e’ indipendente dalla
sua automatizzazione che avviene con il sistema
informatico (i sistemi informativi esistono da prima
dell’introduzione dei calcolatori elettronici).
Nei sistemi informatici, per ragioni tecnologiche e di
semplificazione, il concetto di rappresentazione e codifica
viene portato all’estremo: le informazioni sono
rappresentate attraverso dati che hanno bisogno di essere
interpretati per fornire informazioni.
E’ possibile effettuare una analogia tra il rapporto dati –
informazione e quello tra materie prime – prodotti finiti.
dott. ing. Francesco Guerra 25
a.a. 2009/2010
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26. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Dai dati alle informazioni
Fenomeni
Acquisizione Dato Dato
Elaborazione Emissione
Acquisizione Dato
Dato
Acquisizione Dato 2
Informazioni
1 3
1 Fase. 3 Fase.
Acquisizione dei dati elementari Emissione dell’informazione Destinatari
finale
2 Fase:
Passggio da dati elementari a dati sintetici
dott. ing. Francesco Guerra 26
a.a. 2009/2010
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27. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Dai dati alle informazioni
Tra i dati di partenza e le informazioni finali ottenute sono
prodotti dei semilavorati intermedi definibili come dati
sintetici.
I dati elementari possono avere carattere di oggettivita’,
I dati sintetici trovano la loro giustificazione in base a esigenze
tecniche e economiche.
Il passaggio da piu’ dati elementari a un dato sintetico
riduce il potenziale informativo originariamente posseduto
dai dati stessi.
Il processo di sintesi riduce il carattere di oggettivita’ a
causa del criterio di sintesi frutto di un particolare modo di
considerare i dati e di metterli in corrispondenza fra di loro.
dott. ing. Francesco Guerra 27
a.a. 2009/2010
1
28. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Le informazioni
In un sistema informativo aziendale, l’informazione non e’
altro che il dato sottoposto a un processo che lo ha reso
significativo per il destinatario e importante per il processo
decisionale.
I dati possono essere archiviati e permanere nel sistema, le
informazioni sono create per essere utilizzate dal
destinatario che le ha richieste
E’ normalmente eccessivamente costoso (quando non possibile
tecnicamente) memorizzare tutte le informazioni elementari.
L’informazione e’ completamente definita quando viene
specificata la modalita’ (il processo elaborativo) attraverso
la quale si e’ dato origine alla informazione
A causa del fatto che l’informazione e’ destinata a un
utente, e’ indispensabile specificare la modalita’ di
presentazione della stessa.
dott. ing. Francesco Guerra 28
a.a. 2009/2010
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29. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Elementi che caratterizzano l’informazione
Dati di partenza
Contenuto
Processo Elaborativo
Supporto
Modalita’ di Luoghi di presentazione
presentazione
Tempi di presentazione
dott. ing. Francesco Guerra 29
a.a. 2009/2010
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30. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Il Sistema Informativo
dott. ing. Francesco Guerra 30
a.a. 2009/2010
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31. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Definizione di Sistema Informativo
Una definizione completa di Sistema Informativo deve
considerare i diversi aspetti sotto cui i sistemi informativi si
presentano:
Sistemi informativi come applicazione informatica
Sistemi informativi sotto il profilo funzionale
Il modello organizzativo sotteso al Sistema Informativo
dott. ing. Francesco Guerra 31
a.a. 2009/2010
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32. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico
Descrive come i SI sono implementati:
Modello applicativo:
Architettura del software applicativo (basato su tre strati
fondamentali: interfaccia verso l’utente, esecuzione delle regole
gestionali e gestione delle basi di dati)
Modello tecnologico
Architetture hardware e di rete (formate da sistemi hardware e
dalle interconnessioni fra di essi)
dott. ing. Francesco Guerra 32
a.a. 2009/2010
1
33. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (2)
Modello applicativo: lo strato di presentazione
Il dialogo con l’utente e’ fatto attraverso una GUI (Graphical
User Interface) per mostrare e registrare i dati.
L’evoluzione della GUI e’ sostanzialmente compiuta attraverso
la standardizzazione di una unica interfaccia di dialogo e di
accesso ai dati.
Modello applicativo: lo strato delle regole
Le regole sono la logica secondo cui il SI elabora i dati immessi
attraverso lo strato di presentazione e/o estratti dalla base di
dati.
Le regole possono essere realizzate con vari linguaggi e
tecnologie
dott. ing. Francesco Guerra 33
a.a. 2009/2010
1
34. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (3)
Modello applicativo: lo strato dei dati
Fornisce strumenti per strutturare le basi di dati e per
accedere alle basi di dati
Le basi di dati sono raccolte permanenti di dati organizzati
secondo uno schema
dott. ing. Francesco Guerra 34
a.a. 2009/2010
1
35. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (4)
Modello tecnologico: architettura di elaborazione
Specifica i ruoli con cui i sistemi hardware interagiscono al fine
di compiere delle elaborazioni: deve essere in grado di fare
interagire gli strati del modello informatico
Il modello client-server ad esempio soddisfa tali regole: le
comunicazioni fra gli applicativi avvengono con lo scambio di
messaggi
Le architetture client-server possono essere realizzate secondo
diverse opzioni: “fat client”, “thin client” e in diversi strati
dott. ing. Francesco Guerra 35
a.a. 2009/2010
1
36. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (5)
I sistemi client/server possono operare su piu’ strati.
Parallelamente al numero di livelli aumenta la scalabilita’
del sistema.
Browser
Presentation
Web Server
Server
Application Application
Client
Server Server
Database Database
Server
Server Server
2-tier 3-tier 4-tier
dott. ing. Francesco Guerra 36
a.a. 2009/2010
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37. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (6)
Requisiti architetturali e prestazionali
Disponibilita’ Si tende a implementare una disponibilita’ 24 x 7
Scalabilita’ Crescere o descrescere rispetto alle reali
necessita’
Sicurezza Controllo degli utenti sull’accesso alle risorse
Tempo di risposta Intervallo di tempo fra la richiesta di un servizio e
la risposta
Specializzazione Ruoli specializzati e “stratificati” nella architettura
Trasparenza Indipendenza dalla localizzazione e dalla
macchina utilizzata
dott. ing. Francesco Guerra 37
a.a. 2009/2010
1
38. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA SI: il modello informatico (7)
I sistemi legacy e la loro evoluzione
Sistemi legacy = sistemi ereditati e quindi identificano
solitamente le soluzioni architetturali non allo stato dell’arte
con la tecnologia corrente.
I sistemi legacy sono i sistemi basati su mainframe (un
grande elaboratore centrale) al quale si collegano dei
terminali poco sofisticati (in generale con interfaccia a
caratteri).
Sono normalmente utilizzati perche’ sono sistemi affidabili
(l’uso rende affidabile l’applicazione) e il cui funzionamento
e’ indispendabile
Evoluzione dei sistemi legacy
Downsizing: trasformazione verso nuove architetture
client/server
Wrapping: definizione di funzioni server di alto livello
richiamabili mediante interfacce client standard che
mascherano la reale struttura del software
dott. ing. Francesco Guerra 38
a.a. 2009/2010
1
39. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello informatico (8)
Modello tecnologico: architettura di rete
Le reti possono essere classificate secondo diverse
prospettive: estensione, livello gerarchico, modalita’ di
funzionamento
Classificazione per estensione fisica / livello gerarchico
LAN: Local Area Network
MAN: Metropolitan Area Network
WAN: Wide Area Network
Classificazione per funzionamento
Internet
Intranet: rete interna privata che puo’ includere diverse LAN
interconnesse. Le Intranet utilizzano i protocolli tipici di Internet e
quindi implementano a “livello locale” le funzionalita’ di Internet.
Possono essere connesse a Internet con gateways e protette da firewall
Extranet: la parte della propria Intranet accessibile dall’esterno da
utenti autenticati
Reti pubbliche e reti private (e VPN – Virtual Private Network)
dott. ing. Francesco Guerra 39
a.a. 2009/2010
1
40. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale
Descrive le esigenze gestionali di elaborazione della
informazione cui rispondono i SI (“che cosa” il SI deve fare a
prescidere da come lo deve fare). Il modello integra varie
prospettive
Modello del flusso: descrive il flusso delle attivita’ che il SI
supporta
Modello dei casi di uso: definisce il contenuto delle singole
elaborazioni
Modello delle informazioni: definisce la struttura e i contenuti
della base di dati
I modelli funzionali sono espressi mediante notazioni formali.
Negli ultimi anni si e’ affermato il formalismo UML.
dott. ing. Francesco Guerra 40
a.a. 2009/2010
1
41. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
La modellazione UML
dott. ing. Francesco Guerra 41
a.a. 2009/2010
1
42. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
UML – i componenti
dott. ing. Francesco Guerra 42
a.a. 2009/2010
1
43. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Use-Case Modeling
Un use case e’ una tecnica di modellazione usata per
descrivere che cosa un nuovo sistema dovrebbe fare o che
cosa un sistema esistente gia’ fa.
I componenti principali di una modellazione use-case sono:
Gli use case: descrivono una sequenza di azioni che forniscono
qualcosa con un valore misurabile per un attore
Gli attori: un attore e’ una persona, un’organizzazione o un
sistema esterno che gioca un ruolo in una o piu’ interazioni con
il sistema
Le associazioni: collegano gli attori agli use case
dott. ing. Francesco Guerra 43
a.a. 2009/2010
1
44. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Use-Case Modeling (2)
I principali obiettivi della modellazione use-case sono:
Decidere e descrivere i requisiti funzionali di un sistema
Fornire una descrizione chiara e consistente di cio’ che il
sistema dovrebbe fare
Fornire una base per effettuare dei test di verifica del sistema
Differenti tipologie di utenti hanno interesse nella
costruzione di un use-case:
I clienti (end-users):
Descrizione delle funzionalita’ del sistema e come il sistema sara’
utilizzato
Descrizione del software nella terminologia dell’utente per
esprimere i desideri dell’utente
Gli sviluppatori
Necessita’ di capire come il sistema dovrebbe funzionare
dott. ing. Francesco Guerra 44
a.a. 2009/2010
1
45. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Use-Case Diagram
Un modello use-case e’ descritto in UML come un use-case
diagram e un modello use-case puo’ essere diviso in una
serie di diagrammi use-case.
Elementi:
Attore
Use-case
Relazioni
Sistema
dott. ing. Francesco Guerra 45
a.a. 2009/2010
1
46. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Attori
Un attore rappresenta una tipologia e non una istanza
E’ possibile definire tipologie di attori principali e attori
secondari
Gli attori possono essere posti in relazione di
generalizzazione gli uni con gli altri
dott. ing. Francesco Guerra 46
a.a. 2009/2010
1
47. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Use cases
Un use case rappresenta una funzionalita’ completa, cosi’
come percepita da un utente
Rappresenta quindi un insieme di sequenze di azioni che un
sistema esegue e che portano a un risultato osservabile che ha
valore per uno specifico attore
Un use case e’ sempre inizializzato da un attore
Un use case fornisce un valore a un attore
Un use case e’ completo
Gli use case sono connessi agli attori attraverso delle
relazioni che normalmente sono di tipo 1 a 1 e senza alcuna
direzione
Una istanzazione di un use case e’ detta scenario e
rappresenta l’uso reale del sistema.
dott. ing. Francesco Guerra 47
a.a. 2009/2010
1
48. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Relazioni tra use case
Ci sono tre tipi di relazioni tra use cases:
Extends: si tratta di una relazione di generalizzazione nella
quale un use case ne estende un altro aggiungendo delle
azioni
Uses: si tratta di una relazione di generalizzazione nella quale
un use case usa un altro use case come parte di un use case
specializzato. Il comportamento del use case generale e’
incluso
Grouping: se un numero di use case gestisce delle funzionalita’
simili o in relazione, questi possono essere raggruppati un un
pacchetto UML.
dott. ing. Francesco Guerra 48
a.a. 2009/2010
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49. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Esempio: funzionamento di ebay
dott. ing. Francesco Guerra 49
a.a. 2009/2010
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50. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Activity diagram
Gli activity diagram catturano le azioni e i risultati delle
azioni. In particolare, sono utilizzati per:
Rappresentare il lavoro che viene effettuato quando si sta
eseguendo una operazione
Mostrare come un insieme di azioni collegate possono essere
eseguite
Mostrare come una istanza di un use case e’ eseguita in
termini di azioni
Mostra come un processo e’ eseguito in termoni di lavoratori
(attori), flusso di lavoro, organizzazione e oggetti.
dott. ing. Francesco Guerra 50
a.a. 2009/2010
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51. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Activity diagram: notazione
Nodo di partenza
Nodo finale
Attivita’
Flusso
Biforcazione (attivita’ in parallelo)
Unione
Condizione [condizione]
Decisione
Fusione
dott. ing. Francesco Guerra 51
a.a. 2009/2010
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52. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Activity diagram: esempio 1
dott. ing. Francesco Guerra 52
a.a. 2009/2010
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53. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Activity diagram: esempio 2
dott. ing. Francesco Guerra 53
a.a. 2009/2010
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54. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale (2)
Modello funzionale: il modello di flusso
Un’opera gestionale e’ definibile come un flusso di attivita’
collegate. In particolare:
Una successione di attivita’
Svolte da una o piu’ organizzazioni in una o piu’ localita’ che
utilizzano una gamma di risorse
Su oggetti materiali e immateriali
Che risponde alle richieste di uno o piu’ utenti
Producendo uno o piu’ prodotti/servizi materiali/immateriali
Le caratteristiche elencate definiscono la configurazione di un
processo e permettono di classificare i processi rispetto a una
serie di punti di vista rilevanti per i SI: complessita’ (numero
di attivita’ e relazioni tra di esse), localizzazione, materialita’
degli oggetti
dott. ing. Francesco Guerra 54
a.a. 2009/2010
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55. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale (3)
Modello funzionale: il modello di flusso
Esempio di modello di flusso per descrivere una campagna
promozionale
dott. ing. Francesco Guerra 55
a.a. 2009/2010
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56. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale (4)
Modello funzionale: il modello di flusso
La configurazione dei processi gestionali e la configurazione
del SI sono processi interdipendenti
Processi delocalizzati e multi-organizzativi aumentano le esigenze
di documentazione, comunicazione e monitoraggio e quindi
implicano un SI maggiormente evoluto.
dott. ing. Francesco Guerra 56
a.a. 2009/2010
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57. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale (5)
Modello funzionale: il modello delle informazioni
Il modello delle informazioni definisce il contenuto informativo
del SI.
L’informazione è una risorsa a prescindere dal processo che la
usa. Il modello della base di dati è rappresentato mediante
schemi, che descrivono la struttura a prescindere dalla
realizzazione informatica. Lo schema specifica:
Le classi di informazioni contenute nello schema
Le proprietà di ogni classe
Le relazioni che intercorrono tra le classi
Le operazioni applicabili a ogni classe
I dati memorizzati nella base di dati rispecchiano i diversi ruoli
dell’informazione nel processo gestionale: registrano le
proprietà statiche degli oggetti e la dinamica del processo.
dott. ing. Francesco Guerra 57
a.a. 2009/2010
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58. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello funzionale (6)
Modello funzionale: il modello delle informazioni
La base di dati memorizza dati distinti:
Dati anagrafici: descrivono le proprietà strutturali dell’oggetto. Un
alto numero di dati anagrafici aumenta il rischio di errori.
Dati dinamici: descrivono gli eventi che il SI elabora e gli
aggiornamenti nella base di dati. Il sistema mantiene traccia di
ogni aggiornamento attraverso una serie di log che permettono il
roll-back della operazione in caso di errore.
Indici: sono il risultato di elaborazioni di tipo statistico, con lo
scopo di fornire indicazioni sull’andamento delle operazioni.
Altre tipologie di dati: per memorizzare ad esempio dei parametri
di elaborazione (tabelle per indicare quale operazione può fare il
determinato utente).
dott. ing. Francesco Guerra 58
a.a. 2009/2010
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59. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Il modello organizzativo descrive l’uso e l’utilità di un SI
all’interno di una azienda.
dott. ing. Francesco Guerra 59
a.a. 2009/2010
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60. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Con il termine sistema informativo automatizzato si intende la
parte del sistema informativo che e’ basato su tecnologie
informatiche. I modelli di origine informatica sono rivolti alla
componente automatizzata del sistema, ma possono essere
estesi alla rappresentazione dell’intero sistema
Introduzione dell’informatica nell’impresa, come processo di
automazione:
1. Applicazioni di natura operativa, ripetitiva e burocratica (alto
volume delle operazioni giustificava l’investimento iniziale).
2. Le applicazioni diventano sempre piu’ complesse:
dall’elaborazione delle paghe si e’ passati alla gestione dei
magazzini componendo in questo modo il “sistema di elaborazione
dati”
3. Si e’ costituito un supporto informativo in grado di produrre delle
informazioni sull’andamento delle attivita’ di supporto alla
direzione, creando il sistema di “reporting direzionale” o anche il
“sistema informativo per il controllo direzionale”.
dott. ing. Francesco Guerra 60
a.a. 2009/2010
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61. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Sono due gli obiettivi del sistema informativo:
Automatizzare le attivita’ burocratiche dei livelli esecutivi
dell’azienda (sistema di elaborazione dei dati);
Informare i responsabili della gestione sull’andamento delle
attivita’ operative di cui hanno la responsabilita’ (reporting
direzionale)
Le altre esigenze informative possono essere soddisfatte dai
“sistemi di supporto per le decisioni non strutturate e non
routinarie”. Tali sistemi sono utilizzati quando non e’ stata
ancora formalizzata una procedura per affrontare il processo
decisionale. Ad esempio:
Quando gli obiettivi sono numerosi e in conflitto.
Quando non c’e’ certezza sull’azione
Quando la scelta da fare si presenta raramente ed e’ rilevante
deve essere trattata attraverso sistemi “su misura”
dott. ing. Francesco Guerra 61
a.a. 2009/2010
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62. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
I sistemi di supporto alle decisioni richiedono il fattivo
coinvolgimento dell’utente. Esistono diverse applicazioni, ad
esempio:
Analisi di un portafoglio di ordini sulla base di criteri di volta in
volta suggeriti dagli interessati
Studio di conseguenze delle scelte decisionali (what if analysis)
Il sistema informativo deve quindi soddisfare a tre
esigenze:
Elaborazione dei dati
Sistema di reporting direzionale
Sistema di supporto alle decisioni non strutturate
Le distinzioni introdotte nei tre aspetti hanno solitamente
un valore piu’ teorico che pratico, visto che nella realta’ e’
frequente il caso di applicazioni che integrino le funzionalita’
dott. ing. Francesco Guerra 62
a.a. 2009/2010
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63. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Sistemi di Sistemi di reporting Sistemi di supporto alle
elaborazione dati direzionale decisioni non strutturate
Supporta l’attivita’ Produce informazioni per il Supporta attivita’ manageriali
impiegatizia controllo direzionale o di staff
Prevede un uso passivo Comporta una lettura attenta Richiede un uso attivo del
delle informazioni supporto
Orientato all’efficienza Orientato all’efficienza e Orientato all’efficacia
all’efficacia
Segue le attivita’ correnti Consuntiva attivita’ avvenuta Rivolto al futuro o alla
spiegazione di cause di
eventi aziendali
Enfasi su validita’, precisione Enfasi su tempestivita’ e Accettate le approssimazioni
e accuratezza affidabilita’ dei risultati purche’ giustificate
Largo uso di procedure Reporting standardizzato con Costruzione di modelli ad hoc
standard segnalazione di anomalie in relazione alle esigenze
Costanza e coerenza nel Costanza e coerenza nel Massima flessibilita’
tempo e nello spazio tempo e nello spazio
dott. ing. Francesco Guerra 63
a.a. 2009/2010
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64. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Le aziende non agiscono per avere tre sistemi informativi
differenti, ma delle applicazioni che rispondano alle
esigenze della struttura organizzativa.
E’ difficile ad esempio effettuare una netta distinzione fra le
applicazioni operative e quelle di reporting in quanto le
seconde dipendono dalle prime.
Piu’ spesso l’unica area a se stante e’ quella del supporto alle
decisioni che e’ debolmente collegata con il resto del sistema,
con il rischio di avere strumenti molto efficaci ma che non si
integrano in una visione unitaria.
dott. ing. Francesco Guerra 64
a.a. 2009/2010
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65. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
SI: il modello organizzativo
Sistemi informativi direzionali
EIS = Executive Information System
ESS = Executive Support System
EISS= Executive Information Support System
Sistemi di supporto alle decisioni
DSS = Decision Support System
Sistemi di reporting
MIS = Management Information System
Reporting System
Sistemi informativi operativi
EDP = Electronic Data Processing
DP = Data Processing
TP = Transaction Processing
dott. ing. Francesco Guerra 65
a.a. 2009/2010
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66. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Tipologie di Sistemi Informativi
dott. ing. Francesco Guerra 66
a.a. 2009/2010
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67. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Le tipologie dei sistemi informativi
Sistemi gestionali o transazionali: hanno come obiettivo
l’informatizzazione della attivita’ strutturate e ripetitive
(attivi soprattutto nei settori operativi e di controllo);
Sistemi per l’automazione d’ufficio: lo sviluppo delle reti ha
favorito una loro trasformazione da sistema di supporto alle
attivita’ individuale a sistemi per le attivita’ di gruppo,
attraverso la condivisione di programmi e dati oltre che di
risorse tecnologiche;
Sistemi di comunicazione: sono sistemi che facilitano lo
scambio di comunicazioni informali tra operatori coinvolti
nelle stesse attivita’;
Sistemi di gestione dei flussi di lavoro: coordinano le
attivita’ di insiemi di persone coinvolte negli stessi processi,
formalizzando il flusso di lavoro che guida l’esecuzione di
altre procedure manuali o informatizzate
dott. ing. Francesco Guerra 67
a.a. 2009/2010
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68. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Le tipologie dei sistemi informativi
Sistemi statistici: hanno l’obiettivo della rilevazione di dati da una
o piu’ fonti, la loro organizzazione, analisi e aggregazione
statistica per fini conoscitivi e di pianificazione;
Sistemi di supporto alle decisioni: sono sistemi realizzati per i
livelli dirigenziali delle aziende. Sono classificati come DSS
(Decision Support Systems) se concorrono alla valutazione di
ipotesi e alternative per decisioni poco strutturate, MIS
(Management Information Systems) se forniscono supporto alla
valutazione di decisioni strutturate per il livello di controllo, EIS
(Executive Information Systems) se hanno una elevata
interattivita’ e flessibilita’ nella produzione dei dati di sintesi
Sistemi in tempo reale: sistemi di controllo industriale, in cui la
variabile tempo e i vincoli temporali sono critici;
Sistemi territoriali: nei quali l’aspetto geografico (riferimento di
informazioni a posizioni sul suolo) e’ fondamentale.
dott. ing. Francesco Guerra 68
a.a. 2009/2010
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69. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
L’informatica aziendale rispetto le altre discipline
Scienza
dell’informazione
•Database
Economia Aziendale •Intelligenza artificiale
•Sistemi informativi •Sviluppo software
nelle aree funzionali
•Teoria delle decisioni
•Aziende virtuali
Diritto
•Protezione dei dati
•Diritti di autore
•Diritto del lavoro
Statistica Informatica
•Controlli di qualita’ aziendale
•Ricerche di mercato
•Perivisioni
•Data mining Psicologia
•Ergonomia del sw
•Effetti dell’introduzione
Ricerca operativa dei sistemi informativi
•Controllo della produ-
zione negli stabilimenti Matematica
•Minimizzazione scarti •Codifica
•Logistica spedizioni
Mertens et al.: Informatica aziendale, McGraw-Hill
dott. ing. Francesco Guerra 69
a.a. 2009/2010
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70. SISTEMI INFORMATIVI PER LA GESTIONE DELL’AZIENDA
Bibliografia
Giampio Bracchi , Chiara Francalanci, Gianmario Motta:
Sistemi informativi per l’impresa digitale – McGraw-Hill Libri
Italia, 2005
Giampio Bracchi, Chiara Francalanci, Gianmario Motta:
Sistemi informativi e aziende in rete: McGraw-Hill 2001
Mertens et al.: Informatica aziendale, McGraw-Hill 1999
Carlo Batini, Barbara Pernici, Gaetano Santucci Sistemi
Informativi, Vol I, II, Franco Angeli 2001
dott. ing. Francesco Guerra 70
a.a. 2009/2010
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