1. Sede
Via IV Novembre, 20 - Tradate
Rif.: Antonella Poretti- 3382240375
Oggetto:
Provvedimento di VAS relativo al Piano di Governo del Territorio del Comune di
Tradate.
SINTESI DELLE OSSERVAZIONI PRESENTATE DA LEGAMBIENTE TRADATE (10-10-2013)
Riteniamo che gli intenti espressi nel programma elettorale e nel precedente documento di
scoping siano stati in parte disattesi dal D
Documento di Piano (DdP), perché enuncia degli indirizzi
generali e non scelte veramente innovative ed "europee" per la Tradate sostenibile che vogliamo.
Tale Documento, pur riconoscendo una situazione edificatoria eccessiva dovuta al vigente PRG
,
(predisposto dalle precedenti amministrazioni) non evidenzia una scelta chiara e netta riguardo le
amministrazioni),
politiche insediative del PGT, lasciando così la possibilità di costruire ulteriormente all’interno
dell’ambito urbano.
Legambiente chiede che siano espl
esplicitati nel DdP i criteri quantitativi e che siano drasticamente
volti al contenimento del consumo di suolo.
Quindi chiediamo che il piano sia modificato, in linea con il principio di un effettivo consumo di
suolo pari a zero e rivedendo le scelte non ancora completamente attuate nel PRG, strumento che
il PGT deve sostituire e non aggiornare introducendo norme per la tutela e la salvaguardia degli
tuire
aggiornare,
ultimi spazi verdi in area urbana e riducendo gli indici edificatori per tutte le zone
zone.
Per precisare le nostre affermazioni e le nostre richieste alleghiamo le seguenti schede:
tre
SCHEDA N.°1: “Riqualificazione ecologica della città”
SCHEDA N.° 2 “Consumo di suolo zero
SCHEDA N.° 3 “Ambiti di Trasformazione”
Trasformazione”.
2. OSSERVAZIONI E PROPOSTE AL PROVVEDIMENTO DI VAS RELATIVO AL PGT DEL COMUNE DI TRADATE.
SCHEDA n.° 1 - Riqualificazione ecologica della città
Per riqualificazione urbanistica,noi intendiamo essenzialmente due cose: incentivi che rendano le
abitazioni già esistenti più confortevoli e misure a difesa del verde nei centri abitati.
Seguono le cinque proposte di riqualificazione ecologica che chiediamo di recepire nel DdP.
1) REC
All’interno del DdP viene introdotta la Rete Ecologica Comunale. Si richiede una definizione più
accurata dei vari ambiti seguendo la simbologia già adottata dalla Regione. Tutte le zone verdi
individuate all’interno della REC, ma non inserite nella RER (Rete Ecologica Regionale) dovrebbero
essere definite come “elementi di secondo livello della rete ecologica”, ossia essere tutelate in
virtù della loro funzione di aree cuscinetto degli elementi di primo livello.
Inoltre si richiede che il patrimonio di giardini, parchi, boschi e prati, presenti all’interno del
tessuto urbano, venga incluso in una macroarea che svolga la funzione di "fascia tampone della
REC".
2) PARCO PLIS 3 CASTAGNI.
Si propone d’inserire nel costituendo parco, oltre alle aree già previste, anche le rimanenti aree
contigue già segnalate dalla RER. Nello specifico ci riferiamo a una vasta area verde confinante con
Locate a Sud e con la Statale Varesina, approssimativamente dietro la COOP.
3) VERDE PUBBLICO E PRIVATO
Occorre inserire nel Documento di Piano un principio di tutela del verde pubblico e privato,
demandando al Piano delle Regole le specifiche norme che regolino gli abbattimenti, i ripristini e le
dotazioni minime di alberature.
4) VARESINA BIS
In riferimento a tale opera prevista dalla Regione, nel documento di Piano e nella VAS non
vengono sufficientemente rimarcati il pesante ed insostenibile impatto negativo sul territorio.
L'area interessata, tra l'altro, fa parte della RER (vedi punto 2).
Occorre inoltre richiedere e prevedere, nel caso di una sua imposta realizzazione, una serie di
opere di mitigazione e compensazione che vanno ben oltre quelle attualmente previste.
5) MOBILITÀ
Nel DdP sono presenti alcune affermazioni troppo generiche rispetto alla mobilità dolce. Nel DdP
manca una progettualità nelle misure anti-smog, visti anche i valori di inquinamento dell'aria che
risultano, già da tempo, fuori limite (relazione analisi ARPA per Tradate).
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3. OSSERVAZIONI E PROPOSTE AL PROVVEDIMENTO DI VAS RELATIVO AL PGT DEL COMUNE DI TRADATE.
SCHEDA n.° 2 “Consumo di suolo zero”
Nel documento originale Legambiente contesta in modo diretto il metodo con cui è stato calcolato
il fabbisogno di abitazioni per i prossimi anni1. Il presunto fabbisogno di nuove abitazioni è in
contrasto e contraddice l'obiettivo dichiarato di non consumare ulteriore suolo.
Legambiente Tradate ritiene che il Documento di Piano non abbia affrontato con il dovuto
dettaglio gli aspetti legati alla parte già urbanizzata della Città, normalmente indicata come
Tessuto Urbano Consolidato. Questa porzione di territorio risulta dal DdP vasta ed indifferenziata
e non tiene conto delle peculiarità degli ambienti urbani. Essa andrebbe analizzata area per area,
esprimendosi sulla destinazione prevista per ciascuna area omogenea. Per contribuire
all'auspicata differenziazione degli ambiti urbani, proponiamo quanto segue.
A) INDIVIDUAZIONE DI UNA NUOVA ZONA OMOGENEA PER PRESERVARE LE AREE VERDI URBANE
Coerentemente a quanto già affermato nella scheda 1 in merito alle fasce tampone della REC, si
ritiene fondamentale l'individuazione di una nuova zona che comprenda tutte quelle aree dotate
di una buona permeabilità ecologica. Dovranno essere inoltre vincolati tutti quegli spazi liberi
inseriti nel tessuto urbano (piccoli giardini, cortili, aree incolte, ....), al fine di mantenerne la
porosità residua. In tali zone non dovrebbero essere previste nuove edificazioni, se non
interventi di recupero dell'esistente che non comportino ulteriore consumo di suolo.
B) PIANI DI LOTTIZZAZIONE PREVISTI DAL VIGENTE PRG
Tutti i Piani di Lottizzazione legati al vigente PRG, non dotati di convenzione, dovrebbero
decadere. Si ritiene inoltre auspicabile la rinegoziazione dei piani convenzionati, ma non ancora
sviluppati, al fine di ridurre al massimo il consumo di suolo e preservare aree di elevato pregio
ambientale e storico-culturale (villa Mayer, cascina delle Ceppine,....).
C) CENTRI STORICI
Per i centri storici si ribadisce il principio di voler conservare i volumi esistenti, oltre al
mantenimento degli spazi liberi che li circondano, conferendo valore e unità al nucleo. In tal senso,
nei centri storici, dovrebbero essere osservate con massimo riguardo le indicazioni fornite al punto
A in merito alle aree libere e alla porosità urbana residua.
D) REVISIONE DEGLI INDICI EDIFICATORI DEL VECCHIO PRG
A tutte le rimanenti aree destinate alla residenza devono essere applicati nuovi indici fortemente
ridimensionati, onde evitare nuove edificazioni su terreni liberi. Il contenimento di nuove
edificazioni deve corrispondere ad un forte rilancio della riqualificazione dell’esistente spesso di
bassa qualità.
E) PROPOSTE DI NUOVE TRASFORMAZIONI
Andrebbero a nostro giudizio stralciate dal DdP le parti che prefigurano la possibilità di ulteriori
ambiti di trasformazione per oltre 25 ettari di territorio in ambito urbano. Per quanto riguarda in
particolare le richieste di cambiamento di destinazione d'uso da agricolo a residenziale,
esprimiamo la nostra netta contrarietà.
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Si rimanda al documento completo per un'analisi più approfondita
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4. OSSERVAZIONI E PROPOSTE AL PROVVEDIMENTO DI VAS RELATIVO AL PGT DEL COMUNE DI TRADATE.
SCHEDA N.° 3 “Ambiti di Trasformazione”
Il Documento di Piano prevede 9 Ambiti di Trasformazione, che determinano di fatto ulteriori
29.300 mc di edificazione su suolo libero e non.
A.T. 01 - Via XI febbraio (Cascina Reale).
Tale ambito è in zona agricola e adiacente al Fontanile di Tradate, fondamentale corridoio
ecologico. L’intervento è molto delicato e vanno garantiti: i caratteri dell’antico complesso
agricolo, la scarpata del T. Fontanile, le barriere acustiche, la permeabilità del suolo e le fasce
arboree.
A.T. 02 – Via Campilunghi.
I terreni in questione sono vergini, al limite della zona agricola e del futuro Parco Tre Castagni.
Vista la non necessità di nuove unità abitative, Legambiente Tradate non concorda con questa
scelta, che si configura come consumo di suolo e non appare come una scelta virtuosa per
l’Amministrazione, dopo gli enunciati di rispetto e tutela dell’ambiente inseriti più volte nel PGT.
A.T. 03 – Via Brandenera/Rossini/Turati (Ceppine scuola materna).
Ribadiamo che non serve ampliare il centro abitato, oltretutto tale Ambito è sito al limite della
zona agricola e della zona della futura area protetta.
A.T. 04 – Via Cascinetta - Località San Bernardo (ex fonderia).
Si richiede di vincolare tale area a zona agricola, in quanto è in un paesaggio pregiato di campagna,
ed è adiacente al futuro Parco Tre Castagni e al Fontanile di Tradate.
A.T. 05 – Via San Michele – Via Sabotino – Via Pasubio (in centro Abbiate Guazzone).
E’ ragionevole la trasformazione da zona industriale a zona residenziale, previa bonifica e nel
rispetto di quanto esposto all'inizio della Scheda 3 a proposito della riduzione di volumetria.
A.T. 06 – Via V. Veneto – Via Manzoni (Nardi).
Si ritiene che tale AT debba essere sottoposto ad un ulteriore processo partecipato che coinvolga
la popolazione abbiatese.
A.T. 06 BIS – Via Marone.
Tale intervento è consumo di suolo ad uso residenziale, che non può essere giustificato dalla
presunta realizzazione di una nuova strada.
A.T. 07 – Via Europa.
Si approva la trasformazione purché sia garantita una consistente parte produttiva dell’area. Il
nostro territorio è saturo di attività commerciali, mentre necessita di attività produttive.
A.T. 08 – Via Colombini (ex discarica).
Il DdP prevede la trasformazione dell’ex piazzola per la raccolta differenziata, previa bonifica, in
zona produttiva. Riteniamo quantomeno necessario effettuare una indagine sul fabbisogno di aree
industriali. Nel caso in cui non si riscontrasse un reale bisogno di nuove aree produttive,
considerato che l'area in esame confina con il Parco 3 Castagni ed è di proprietà pubblica, essa
potrebbe assumere il ruolo di ”porta d’ingresso del nuovo parco”, con lavori di rinaturalizzazione,
percorso vita, ambiente per sportivi, … ecc.
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